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Politica Civitanova Marche

L'appello di Luciano Vita (PSI) ai cittadini e socialisti di Civitanova: "Ridiamo fiducia a Corvatta"

L'appello di Luciano Vita (PSI) ai cittadini e socialisti di Civitanova: "Ridiamo fiducia a Corvatta"

Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Luciano Vita, già segretario regionale del Partito Socialista italiano per la Sinistra Socialista delle Marche:

 

Domenica 25 giugno i cittadini della seconda città della provincia di Macerata torneranno alle urne per eleggere il proprio sindaco e la sua giunta. Si tratterà di scegliere tra la conferma di una giunta di centrosinistra o di far ritornare al governo della città quel centro destra che per oltre un ventennio ha mal governato Civitanova Marche, e i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti.

I cittadini civitanovesi sono chiamati a giudicare il sindaco uscente Tommaso Corvatta, per la sua onestà, per la sua trasparenza, per il suo prodigarsi per la città e per le categorie meno abbienti, per la sua serietà amministrativa fatta di rigore, di trasparenza, di risanamento dei debiti pregressi lasciati dai governi di centro destra, per l’impulso dato al nuovo sviluppo turistico, culturale e ambientale, per le opere pubbliche realizzate in questo ultimo quinquennio e per le basi poste in essere per quelle future, indicate nel suo programma, sempre promesse e mai realizzate dai sindaci del centro destra che lo hanno preceduto.

In sintesi, una persona semplice, sensibile, carica di umanità che ha saputo trovare il giusto equilibrio tra le politiche di integrazione sociale e la difesa della sicurezza dei suoi cittadini, e che non ha solo promesso, ma anche realizzato.

Poteva fare di più e meglio? Certamente, nessuno è perfetto! Ma non bisogna dimenticare che il suo primo mandato amministrativo (2012/2017) è stato il periodo della grande crisi economica che ha attraversato tutta l’Europa e che ha sottratto ai Comuni una marea di risorse finanziarie, aggravandone le competenze e le responsabilità amministrative, in gran parte sottratte alle province.

All’inizio del suo mandato i socialisti civitanovesi lanciarono la candidatura di Corvatta facendosi promotori, tra i primi in Italia, della felice intuizione della lista a sostegno del candidato sindaco; il compagno "Corvatta", alleanza di sinistra tra socialisti, civici e ambientalisti. Una iniziativa che fece del gruppo dirigente socialista civitanovese la punta di diamante del Socialismo largo di Sinistra, modello riproposto successivamente a livello regionale e nazionale.

Cosa è successo oggi alla classe dirigente socialista di Civitanova Marche? E cosa raccontano ai militanti i dirigenti ufficiali Regionali e Nazionali?

È mai possibile che chi si vantò di essere stato l’ideatore di quella alleanza politica, abbia cambiato radicalmente la sua collocazione, tanto da candidare e parteggiare pubblicamente per candidati nelle file dell’alleanza con Ciarapica (estrema destra), ex assessore del centro destra, oggetto di pesantissime critiche da parte degli stessi dirigenti socialisti civitanovesi? Quali che possano essere state le ragioni che hanno portato la dirigenza socialista civitanovese a rompere con il sindaco Corvatta, non è assolutamente accettabile, per un socialista di razza, allearsi con il candidato del centro destra e con i fascisti di Fratelli d’Italia.

Come è possibile per un socialista, rinnegare e tradire di fatto il pensiero dei vari Brodolini, Lombardi, Pertini, Nenni e financo Bettino Craxi con la sua teorizzazione dei “meriti e bisogni”, così attuali nella società odierna? Mi rivolgo ai socialisti civitanovesi, quando andranno a votare, affinchè si ricordino di questi nostri compagni e il significato profondo dell’essere e sentirsi socialista. Di valutare se il programma e la persona di Tommaso Corvatta li rappresenta di più e meglio dello schieramento che “appoggia” Ciarapica.

Se l’impegno dimostrato da Corvatta è stato coerente con le esigenze dei cittadini più bisognosi, di quei giovani senza lavoro e senza prospettive, di quei pensionati che non arrivano alla fine del mese, in sintesi di quelle categorie a cui faceva riferimento il nostro ministro del lavoro Giacomo Brodolini.

Di saper giudicare se il sindaco che volemmo candidare con tutto il nostro impegno nel 2012, abbia meritato la conferma della nostra fiducia, o se invece seguire la ”STRADA SENZA RITORNO” del loro massimo dirigente, a cui mi lega una autentica e sincera amicizia, ma che non mi esime, sul piano politico, di condannarlo senza appelli per questa sua sciagurata scelta.

Io da segretario regionale del partito socialista, nel 2012 credetti in Tommaso Corvatta e tutt’ora sono orgoglioso, in rappresentanza della sinistra socialista delle Marche, di confermagli tutta la mia fiducia. Mi rivolgo a voi tutti Compagni Socialisti Civitanovesi; vi chiedo di ridare fiducia a Tommaso Corvatta e di confermarlo alla guida della città, perché se lo merita, ma soprattutto lo merita la città".

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