L'appello dei commercianti: "siamo il propellente di Macerata e vogliamo essere ascoltati dalla pubblica amministrazione" (Fotogallery)
Nella cornice di uno dei polmoni verdi di Macerata, i secolari Giardini Diaz, si è svolta ieri sera, un'assemblea propositiva, capeggiata e indetta dall'imprenditore Gabriele Micarelli, che ha visto la partecipazione attiva dei commercianti del centro storico maceratese. I
l titolare di alcuni famosi locali: il Caffe Verde, il Fine Corso e il Club Vela di Civitanova Marche, ha chiarito alla moltitudine dei cittadini, partecipanti alla riunione, la sua estraneità alle liste politiche cittadine ma ha voluto affermare con vigore, il suo impegno costruttivo e progettuale per la città di Macerata.
La realtà del Paese post attacco Covid 19, ha inginocchiato i nostri commercianti, che non possono affidare il presente della loro attività e il salario delle famiglie dei propri lavoratori, agli interventi statali con i loro iter burocratici e consequenziali limitazioni.
Il nostro tessuto economico richiede nella persona del portavoce ed organizzatore Micarelli, di essere ascoltato e di poter partecipare attivamente alle tavolate di concertazione, con le autorità dell'amministrazione comunale. Nessuno meglio di un commerciante conosce la realtà economica della propria cittadina e desidera, si prodiga per il suo sviluppo.
Se Macerata si risveglierà e tornerà a vivere uin periodo di floridezza e serenità economiche, sarà proprio grazie all'impegno costante dei commercianti e della professionalità, passione, coraggio, cuore, con cui affrontano giornalmente la sfida più ardua. Molti di loro infatti, gravati dai debiti e da una situazione economica prossima al collasso, rischiano di chiudere, un lutto personale certo, ma una perdita ancora più rilevante per l'intera cittadina.
Del resto le 171 attività equivalgono a circa 3000 voti, chiosa l'imprenditore ed è "ora che noi tutti ci rendiamo conto che possiamo e dobbiamo decidere per il nostro presente e il presente di Macerata ".
"Sono rimasto allibito dal fatto che in una diretta streaming con i consiglieri comunali - dice Micarelli -, proprio quando si stavano toccando i temi più scottanti, quelli che necessitano un pronto intervento, allo scoccare delle 20:00, un partecipante abbia deciso che fosse giunta l'ora di terminare i lavori e che nessuno degli altri interlocutori abbia manifestato l'eventuale disaccordo e la volontà di continuare nel dibattimento. Io, se una persona mi ordina una sola birra a mezzanotte o anche più tardi, non chiudo certo le saracinesche nè penso di doverlo mandare via perchè il mio guadagno è esiguo. Se una persona si assume un impegno con la collettività, non può decidere di abbandonare una riunione perchè vuole cenare".
"Non ci interessano i monopattini, questo è il momento di risolvere problemi annosi - aggiunge Micarelli -, che richiedono una presa d'incarico immediato. Parlo del centro storico e la sua apertura. Chiediamo che venga deciso di offrire la possibilità di parcheggiare gratis per un lasso di tempo minimo di almeno 2 ore".
All'assemblea costituente dei cittadini è intervenuta anche il direttore artistico della stagione lirica di Macerata Opera Festival, Barbara Minghetti accompagnata dal Sopraintendente della Notte all'Opera Luciano Messi.
Barbara Minghetti ha stretto con la città un sodalizio di mutua collaborazione, ascoltando attivamente gli esercenti, e potendo contare sul loro contributo per il rilancio della stagione lirtica anche in vista dei festeggiamenti del prossimo anno per i 100 anni dello Sferisterio, quando l'intera cittadina si vestirà a festa. Quest'anno l'incanto e la magia degli abiti di scena, indossati dai più famosi tenori e dalle soprano di fama internazionale, emozioneranno gli avventori dei locali maceratesi e chi, incuriosito, si avvicinerà alle vetrine della città.
Verranno infatti esposti e contribuiranno ad evocare le atmosfere del passato fulgido e glorioso del festival che nonostante la criticità del periodo, siamo sicuri tornerà a portare i melomani e gli appassionati di tutto il mondo, nelle Marche, terra di arte, cultura e bellezza inusitate, cangianti e mutevoli.
Sono poi intervenuti alcuni politici che hanno voluto animare il dibattito e hanno colto l'occasione per affermare il piano di iniezione di liquidità e fiducia del partito da loro rappresentato.
Dall'intervento del consigliere comunale Andrea Marchiori: "Se i commercianti si sono così unitamente compattati, se avanzano in modo talmente incalzante la loro legittima richiesta, d'essere ascoltati e tenuti in considerazione nelle tavolate ove la pubblica amministrazione discute e decide sulle questioni che direttamente li coinvolgono, se addirittura rivendicano il primato rispetto i politici che hanno governato ad oggi Macerata, bene tutto ha un preciso significato. Vuol dire esattamente che l'elitè al potere da oltre 20 anni ha completamente fallito e che fallimentari sono state tutte le strategie messe in atto finora".
"Citerò una per tutte: il nuovo centro commerciale di Piediripa, pronto a svuotare definitivamente il centro storico e lo stesso capoluogo - prosegue Marchiori -. La lega già da tempo, tramite i propri amministratori pubblici ha invece attuato in altre città una strategia vincente a favore del commercio e quindi dello sviluppo e del progresso socioeconomico delle comunità. Abbiamo istituito un fondo reale di 100.000 e 200.000 euro, soldi veri e non chiacchiere, in veste di contributi ed aiuti concreti, erogati previa valutazione dei singoli progetti, a tutti coloro che intenderanno aprire nuovi esercizi, promuovendo un vero risveglio dei centri storici, capace di apportare nuova linfa, una rinascita economica.
"E non mi riferisco ai vari Comproro, stuzzicherie varie, centri di gioco d'azzardo con le slot machine, ma negozi con almeno un dipendente, capaci di presiedere il territorio per l'intero arco della giornata lavorativa, non solo per qualche ora, in modo da favorire il flusso costante delle persone - conclude Marchiori -. Abbiamo previsto per i centri storici strategie mirate ad ampio respiro, aldilà dell'intervento di pronto soccorso concernente i parcheggi a tempo, pur necessario per concedere respiro ad un'area agonizzante che rappresenta l'anima antica della comunità e che non può e non deve rimanere alla mercè, full time della movida che a volte procura disturbo della quiete pubblica e tafferugli sedati prontamente dalle forze dell'ordine".
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