Hotel House. Leonardi (FdI): "Il PD, sul tavolo tecnico, fa il gioco delle tre carte"
"Il PD invece di pretestuosi attacchi agli avversari politici dovrebbe fare un serio “mea culpa” visto il totale disinteresse dimostrato negli anni verso i problemi dell'Hotel House!" l'accusa arriva dal Consigliere Regionale Elena Leonardi.
"Quali interventi portò la visita dell'allora Ministro dell'integrazione Kyenge se non usare l'Hotel House come bandierina per promuovere lo Ius soli? Quali soluzioni adottò il più interventista degli esponenti del PD, il Ministro dell'Interno Minniti, che scelse proprio le Marche come collegio elettorale? E il senatore Morgoni? Più di impedire la visita di Salvini al condominio non mi risulta sia riuscito a fare per l'Hotel House. Sostengono che sui problemi di questo palazzone mi sia lavata le mani – prosegue l'esponente del partito di Giorgia Meloni - e dire che fui l'unica a voler incontrare personalmente proprio Minniti per chiedergli un intervento diretto del Ministero che presiedeva. A dimostrazione del fatto che il mio non era un atto propagandistico avanzai la stessa richiesta di intervento al nuovo Ministro appena insediato."
"Sulla costituzione di un tavolo tecnico poi il PD fa il gioco delle tre carte: quando a chiederlo fui io dai banchi della minoranza l'assessore Sciapichetti, (lo stesso che ha paragonato i terremotati ai condomini insolventi dell'Hotel House) mi rispose che il Tavolo già esisteva in Prefettura quindi la mia richiesta andava respinta, ora che la proposta viene avanzata da membri della maggioranza, il Tavolo che prima c'era magicamente scompare e bisogna votarne la costituzione: io non mi presto a questi “giochetti”- afferma chiaramente Elena Leonardi.
"Intanto all'Hotel House si torna a morire per la droga, ridurre tutto a mero scontro tra fazioni come hanno fatto PD e Socialisti è la sconfitta della politica, per questo ho scelto di non votare la mozione – dichiara l'esponente di Fratelli d'Italia - per non avallare con la dignità dell'Aula un mero atto di speculazione partitica."
"L'ennesimo pretestuoso attacco del partito di Renzi alla sottoscritta – prosegue Leonardi - mi offre invece l'opportunità di ricordare come proprio nei circa due anni in cui ho ricoperto la carica di assessore alla sicurezza fu stipulato il Patto per Porto Recanati Sicura col Ministero dell'Interno. Patto che portò misure concrete per l'Hotel House e come assessore ai lavori pubblici, negli anni precedenti creammo, grazie ad una donazione, i locali al piano terra del condominio per il doposcuola e le attività con i bambini, oltre alla realizzazione del giardinetto interno con i giochi che oggi è invaso dai sacchetti dell'immondizia lanciati dai terrazzi dei vari piani. Resto fermamente convinta – conclude Leonardi - che prima di tutto vada ripristinata la legalità nel condominio, per questo ringrazio il Prefetto Rolli, il Questore Pignataro e tutte le Forze dell'ordine impegnate in questo difficile processo e auspico che presto si attivino azioni ancora più incisive e durature."
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