Conte chiede la fiducia con un discorso di un'ora e 33 minuti. Ne dedica due ai terremotati: "Sarà la mia prima uscita" (Auguri...)
Nel lungo discorso con cui il premier Giuseppe Conte ha richiesto la fiducia al proprio Governo alla Camera dei Deputati è stato anche citato l'impegno che il nuovo Esecutivo promette di mantenere riguardo l'accelerazione delle operazioni di ricostruzione nelle aree del Centro Italia colpite dal sisma del 2016.
Il presidente del Consiglio ha citato i terremotati all'interno del suo intervento, della durata complessiva di un'ora e trentatré minuti, per circa due minuti complessivi. Ecco il contenuto delle sue parole: "Massima priorità dovranno assumere gli interventi di messa in sicurezza del territorio per il contrasto al dissesto idrogeologico e per l'accelerazione della ricostruzione delle aree terremotate, anche attraverso l'adozione di una normativa organica che consenta finalmente di rendere più spedite le procedure. Ho incontrato una rappresentanza delle popolazioni colpite dal sisma durante le consultazioni per la formazione di questo Governo. Più volte anche lo scorso anno mi sono recato nelle zone terremotate, e non solo del Centro Italia. La ricostrustruzione sarà una delle proprità di questo Governo. Il mio primo impegno pubblico in Italia sarà proprio la visita ad alcuni Comuni colpiti dal sisma. Incontrerò sindaci, rappresentanti delle imprese locali, semplici cittadini".
Nel frattempo all'esterno, in piazza Montecitorio, è in corso la manifestazione organizzata da Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia, con l'adesione del segretario della Lega Matteo Salvini, che contesta aspramente il "Conte bis" richiedendo il ritorno alle urne.
Un passaggio, quello sui terremotati, che ha sollevato la reazione dell'esponente di Forza Italia Mariastella Gelmini, che su Twitter ha commentato: "Discorso Conte su fiducia del 5-6-2018: “La mia prima uscita sarà dedicata ai terremotati”. Discorso su fiducia del 9-9-2019: “La mia prima uscita pubblica sarà dai terremotati”. Forse è meglio se resta a Roma: le passeggiate fra le stesse macerie sanno un po’ di presa in giro".
"Mi fa piacere che ora è priorità del governo la ricostruzione e lo snellimento delle procedure burocratiche. Dopo 5 mesi che lo sto chiedendo ben venga che se ne sono accorti ora. D'altronde i numeri sono impietosi. Spero che dalle parole si passi ai fatti". È il commento di Sergio Pirozzi, già sindaco di Amatrice e Presidente della Commissione Terremoto, Grandi Rischi e Dissesto Idrogeologico della Regione Lazio su quanto detto dal premier incaricato Giuseppe Conte nel discorso sulla fiducia alla Camera dei Deputati.
“E’ stato ricostruito solo il 4% – spiega Pirozzi – e questo testimonia il fallimento di un metodo. Perché di metodo si tratta, considerando che con tre governi di tre diversi colori politici che si sono susseguiti nulla è cambiato, e questo significa che si sta utilizzando un metodo sbagliato. Era ed è necessario nominare un commissario straordinario in deroga, esattamente come è stato fatto per Genova, dove il sindaco con poteri straordinari è riuscito a far partire i lavori in tempi velocissimi“.
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