Comunità e Territorio: "Rinunciate ai gettoni di presenza per i lavori nei parchi giochi"
Riceviamo e pubblichiamo una nota del gruppo consiliare Comunità e Territorio di Camerino:
Durante lo scorso consiglio comunale tenutosi il 29 luglio si è discusso della mozione presentata dal consigliere Tapanelli riguardo la necessità di rendere accessibili ai diversamente abili i parchi gioco della nostra cittadina. In pratica si votava per verificare lo stato dei parchi gioco, in riferimento alla problematica, fare una stima dei costi ed un programma di interventi.
La maggioranza per voce del Sindaco pur dichiarandosi favorevole ha voluto annacquare la mozione rendendola solo una carta d'intenti, inserendo la solita frase "compatibilmente con le risorse finanziarie".
Come Comunità e territorio abbiamo invece chiesto di prevedere lo stanziamento di una somma, seppur piccola, in modo che si potesse comunque da subito iniziare, dando un segnale chiaro di civiltà e di solidarietà nei confronti dei meno fortunati. A questa richiesta si è fermamente opposto il Sindaco dichiarando che non ci sono disponibilità economiche e che per reperire i fondi necessari sarebbe necessario tagliare altri servizi essenziali quali ad esempio quelli dell'infanzia. Quindi tanto per cambiare si paventano sempre tagli ai servizi sociali indispensabili invece di tagliare finanziamenti concessi tout court ai simpatizzanti.
Durante lo stesso Consiglio il Sindaco ha chiesto alla minoranza di trovare una soluzione per reperire i fondi necessari all'adeguamento dei giochi per i bambini disabili. Come Comunità e territorio chiederemo formalmente durante il prossimo consiglio comunale a tutti i consiglieri e quindi anche al Sindaco ed ai componenti della giunta di rinunciare a gettoni di presenza e qualsiasi altro tipo indennità di funzione, devolvendo le somme per la realizzazione di questi interventi attraverso l'istituzione di un apposito capitolo di spesa. Considerato che ognuno, oltre che fare politica, continua a portare avanti il proprio lavoro, crediamo che sia una rinuncia sostenibile per tutti ed un gesto doveroso nei confronti di chi con la vita è stato meno fortunato oltre che, come detto in precedenza, un segnale importante di civiltà che contribuisce a ridare un minimo di credibilità alla classe politica.
Hanno già dato esempio in questo senso il Sindaco di San Severino Marche e quello di Gagliole, senza andare molto lontano, i quali rinunciano a tutti i compensi per l’intero mandato. Vediamo di non rimanere ancora una volta indietro.
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