CivitaSvolta: "I servizi sociali di Civitanova non ascoltano chi ha davvero bisogno"
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma CivitaSvolta, associazione di volontariato:
"I servizi sociali comunali non ascoltano chi veramente ha bisogno, ovvero lo fanno a singhiozzo, con criteri non comprensibili e non visibili, tanto che per le urgenze occorre prendere appuntamento.
Un cittadino in disagio socio economico, con una borsa lavoro di sole 300 euro, dopo aver ripetutamente chiesto aiuti per pagare le bollette, non ha ancora ricevuto risposte né per iscritto né a voce. Nemmeno una telefonata che serva a capire l’evolversi della situazione o a rassicurare l’interessato della sua presa in carico! Il signore si è rivolto a noi perché disperato, solo, ha deciso di far conoscere il suo caso poiché essendo malato, senza aiuti, non sa effettivamente come andare avanti.
Le richieste scritte sono state protocollate nel mese di Febbraio e di Aprile.
Non è nemmeno stato avvertito che avrebbe potuto prendere il pacco alla Caritas (almeno per qualche giorno avrebbe mangiato).
I servizi sociali cosa aspettano per agire? Essendo di Civitanova, quindi con controlli più semplici, perché l’incredibile reticenza nell’aiutare questo civitanovese? Noi ci rivolgeremo alla prefettura come sempre, ma è possibile che per ottenere la soluzione a un diritto negato occorra sempre stendere tutti i panni in piazza?".
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