Civitanova, Troiani risponde a Silenzi sulla differenziata: "L'uso dei microchip troppo oneroso"
“Quando questa Amministrazione Comunale si è insediata e, tra le varie deleghe assessorili, mi è stata assegnata la Nettezza Urbana, abbiamo trovato una situazione caotica e ridicola, ovvero tre riferimenti operativi per spazzatura, raccolta e smaltimento poco o niente interagenti tra loro: il Cosmari, Berdini Cleaning Service, e i netturbini comunali. A ciò corrispondevano tre centri di costo e tre diversi dirigenti comunali che, sia come contabilità che come organizzazione dei servizi, poco e male interagivano tra loro”. Interviene così l’assessore del Comune di Civitanova, Fausto Troiani, in risposta al consigliere di minoranza Giulio Silenzi, il quale aveva attaccato nei giorni scorsi la Giunta Ciarapica, in merito alla gestione della raccolta differenziata, in particolar modo la scelta di eliminare i microchip dai sacchetti.
“La prima cosa sensata e logica che ci siamo sentiti di fare è stata quella di accorpare la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani ad un unico ente – continua Troiani - quello che già per legge era addetto allo smaltimento, cioè il Cosmari, che ha avuto anche l’onere di assorbire il personale del Comune e quello della Berdini Cleaning Service; inoltre, cosa forse più importante, sono stati unificati i centri di costo e la dirigenza comunale.
Poi c’era la genialità dei microchip nei sacchetti gialli della raccolta indifferenziata che dovevano servire per educare l’utenza ad un giusto conferimento e ad una sempre maggiore differenziazione per ridurne le spese relative ; però , di fronte ad un costo medio per le casse del comune di circa 240.000 € all’anno ( per gli anni 2014/15/16/17), Ispettori del Cosmari e Polizia Locale riuscivano a controllare e ad emettere contravvenzioni solamente per circa 30.000 €/anno e di questi il comune riscuoteva, al massimo, il 10% della somma, cioè circa 3.000 €/anno.
Di fronte a questa realtà, che forse sarà passata inosservata a Silenzi, abbiamo pensato bene di sospendere l’utilizzo dei microchip per un periodo temporaneo e determinato, fino a quando , per il raggiungimento della tariffa puntuale, verrà utilizzato da tutti i paesi membri del Consorzio.
Inoltre , l’utilizzo del microchip, ritenuto sperimentale dallo stesso assessore Silenzi, era stato sperimentalmente adottato solo da pochissimi comuni dei 57 della provincia aderenti al Cosmari; di questi solo Civitanova pagava una cifra così importante a tariffa piena, perché gli altri paesi avevano tutti delle cospicue riduzioni o perché meno impegnativi, o perché interessati dai disagi causati dalla vicinanza della discarica o del centro di smaltimento dei rifiuti presso la sede stessa del Cosmari.
Quindi, piuttosto che dire cose fortemente inesatte e fuorvianti. Silenzi ci spieghi il perché di quella sua scelta quanto meno particolare e opinabile”.
“C’è anche da dire - spiega Troiani - che all’epoca della precedente amministrazione il materiale spiaggiato non veniva raccolto dal Cosmari, ma da ditte private, scelte da Silenzi e pagate a parte, poi conferito e smaltito dal Cosmari con ulteriore spesa.
Anche per lo spiaggiato questa Amministrazione ha pensato bene di incaricare il Cosmari sia della raccolta che dello smaltimento per una cifra inferiore a quella esborsata prima.
Detto ciò, è evidente che inserendo i quintali dello spiaggiato nell’indifferenziata la percentuale di questa aumenta notevolmente, abbassando quella della differenziata; ma a dire il vero, a parte che la direzione ci ha comunicato una flessione della percentuale della differenziata in tutta la provincia, una diminuzione della stessa, a Civitanova, dell’1.65% in tre anni, con il conteggio del nuovo elemento “spiaggiato”, non ci sembra una grossa catastrofe ecologica, anzi, il fatto che siamo ancora in media con gli altri paesi della provincia significa che i nostri concittadini sono attenti e collaboranti o che il servizio funziona più che bene.
Per concludere ribadiamo che, come Comune e come Amministrazione, saremo pronti a fare la nostra parte una volta che l’Assemblea dei Soci del Cosmari vorrà introdurre qualsiasi provvedimento per il raggiungimento della tariffa puntuale che porterebbe alla riduzione della spesa, e quindi delle tasse, per la nettezza urbana”.
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