Civitanova, Silenzi contro Ciarapica: "Più bravo con i social che nei fatti, polemica inutile sull'ospedale"
Ciarapica tuona giù le mani dal nostro ospedale, Civitanova Marche non deve diventare un polo stabile Covid’ ed è un post fake senza alcuna attinenza con i fatti. Qual è il documento da cui attinge il Sindaco per lanciare l’ennesima polemica. Non esiste. Così il capogruppo del partito democratico civitanovese, Giulio Silenzi, si è espresso in risposta al sindaco Ciarapica, il quale aveva chiesto rassicurazioni riguardo l’ospedale cittadino, una volta terminata l’emergenza, asserendo che non può diventare un Covid Hospital a vita.
“Quello di Ciarapica – continua Silenzi – è un allarme senza fondamento a cui ricorre per distogliere l'attenzione dal fatto che non riesce a trovare mascherine da distribuire ai civitanovesi, che non è riuscito a organizzare prima di Pasqua la distribuzione dei buoni alimentari ai suoi concittadini, esponendoli oltretutto a vergognose file in piazza. Da lui finora solo post e foto per apparire e visto che tra l'altro Civitanova è un Comune che ancora non ha un bilancio 2020, inventa la fake dell’ospedale di covid a vita. Tutto avviene tramite post, e senza alcun atto scritto, terreno su cui Ciarapica ancora una volta dimostra tutta la sua debolezza già emersa nella vicenda dell’ospedale unico con il sindaco di Macerata Carancini che è riuscito a far passare criteri per portare la struttura alla Pieve con il commento giulivo di Ciarapica ‘é una giornata felice’. O nell’altra scandalosa questione del salasso sulle tariffe dell’acqua, pagato in sede di ambito idrico dai civitanovesi, complici gli errori di Ciarapica.
“Anche stavolta – prosegue il consigliere di minoranza - il sindaco ha dimostrato di essere più bravo con Facebook che nell’attività amministrativa e infatti il 3 aprile, con la sua giunta, ha votato una delibera per concedere alla Regione la Fiera in comodato d’uso gratuito così che possa essere trasformata in maxi ospedale 100 posti terapia intensiva. In quel documento, in cambio dell'apporto generoso che la città stava dando alla soluzione dell’emergenza covid, non è stato inserito nessun documento per chiedere future garanzie alla Regione, per ottenere ad esempio finanziamenti destinati ad ultimare i due piani dell’ospedale e per il suo potenziamento. Un buon amministratore avrebbe fatto un accordo scritto e, se invece di scansarla con disprezzo e supponenza, avesse ascoltato la mia proposta a firmare una convenzione, oggi avrebbe in mano documenti scritti e non vuoti post allarmistici. Ancora una volta il sindaco sceglie di cavalcare la paura per nascondere le sue incapacità, atteggiamento grave e irresponsabile in un momento in cui c’è invece bisogno di rapportarsi con i cittadini con onestà e verità”, conclude Silenzi.
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