Civitanova, Ghio: "Essere accusati di Cesarismo dopo i mancati accordi con Rogani è un onore"
Riceviamo e pubblichiamo la risposta del candidato sindaco Stefano Ghio all'accusa di Cesarismo:
Essere accusati di Cesarismo perché non abbiamo (notare il plurale) inteso fare accordi con la lista di Rogani che fa riferimento politico a Costamagna è un onore. Abbiamo dimostrato a tutti di avere il coraggio di perseguire un progetto civico vero, al di là del calcolo elettorale che ha caratterizzato la destra e la sinistra tradizionali.
Ciarapica ha raccolto tutto quello che poteva e, partendo da una legittima ambizione di rinnovamento, è giunto a Troiani, Brini, Carassai ed infine Costamagna (per interposta persona). Corvatta, o meglio Silenzi, partendo da una legittima ambizione di conservare l'esistente ha raccolto coloro che lo hanno distrutto politicamente (Gismondi) e chi lo criticava per la sua visione della famiglia (UDC).
Mi sento quindi di augurare a Rogani e compagni (mi perdonerà Ciarapica per l'accostamento) ed a Corvatta (leggi Silenzi) buona fortuna. Giusto la fortuna è quello che serve a chi non può confidare su un serio progetto per Civitanova Marche.
Le nostre civiche si sono formate e quindi coalizzate su contenuti precisi già noti da mesi che sono il collante per una efficace ed efficiente azione amministrativa, contenuti che riescono a far discutere serenamente tra loro anche coloro che per colpa delle inefficienze della maggioranza uscente si sono visti contrapposti senza mai potersi confrontare veramente. Con buona pace di Silenzi che ha l'hobby di creare conflitti sociali piuttosto che soluzioni condivise. Le nostre civiche rappresentano uno spaccato sociale di Civitanova e definire una accozzaglia è offensivo non tanto per coloro che partecipano a questa grande esperienza, consapevoli di un progetto unico ed innovativo, ma per Civitanova stessa.
E non è un caso che i partiti tradizionali di destra (Ciarapica) e di sinistra (Corvatta) utilizzano lo stesso termine. Non hanno la capacità di vedere a piú di un metro dalla loro piccola ma comoda sedia dimenticando che i Civitanovesi sanno giudicare la storia di tutti e hanno sempre dimostrato di saper apprezzare quel coraggio che in politica fino ad oggi è mancato ma che caratterizza le scelte quotidiane della vita di ciascuno.
La differenza si vede! L'accozzaglia vi saluta e con i civitanovesi resta in attesa di conoscere quale città volete costruire al di là dei proclami e delle facili annunciazioni per poter finalmente discutere di cose serie!
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