Civitanova, accogliere l’autismo: al via un percorso di formazione e dialogo con la città
Un percorso biennale di incontri, sia formativi che di dialogo, per creare sempre maggiormente una consapevolezza e un dialogo reciproco con la comunità all'accoglienza delle persone autistiche e al contempo supportare quelle famiglie che vivono ogni giorno questa diagnosi.
Prima tappa del percorso, ideato dall’assessorato ai servizi sociali del comune di Civitanova, nell’ambito del progetto "Civitanova Città con l'Infanzia", insieme all’associazione Omphalos Odv, sarà quello di costruire una rete di soggetti, quali scuole, nidi, associazioni sociali, culturali, sportive, di categorie, associazioni balneari, commercianti, protezione civile, albergatori e l’Ast, per individuare, tutti insieme, delle strategie condivise volte a raggiungere l’obiettivo.
"Stiamo portando avanti un grande lavoro per una Civitanova sempre più inclusiva - ha detto l’assessore ai servizi sociali, Barbara Capponi -. Con questo progetto riteniamo importante focalizzarci sull’autismo, anche per l’incidenza piuttosto importante di diagnosi. Avvieremo un percorso di formazione a tutto tondo, che sarà gratuito e rivolto ad una platea vasta. Un percorso che unisce la formazione professionale alla vita reale di persone autistiche e delle loro famiglie, in modo da poter fare una messa a terra concreta di quello che saranno le cose da poter realizzare insieme, per una comunità che integri sempre di più le necessità di tutti con strategie condivise".
Oggetto di riflessione, specialmente con la collaborazione delle famiglie, sarà quello di pensare ai progetti di vita, individuare nuovi servizi come assistenza alla didattica e all’attività sportiva, opportunità di inserimento nelle realtà produttive sia pubbliche che private, assistenza legale, compartecipazione nell’utilizzo di servizi già esistenti attraverso forme di volontariato in collaborazione con le famiglie.
Il progetto sarà guidato dal coordinatore scientifico, dottor Agostino Basile, pedagogista con specializzazione in pedagogia clinica e Neuropedagogia, formatosi con il prof. Zappella su Disturbi dello spettro autistico e sull'approccio Aerc.
"Ho accettato questo incarico con molto piacere e l’ho fatto mettendomi gratuitamente a disposizione della città - ha detto Basile -. Sarà un percorso aperto, con una struttura di base che sarà modificata nel tempo anche grazie ai suggerimenti che arriveranno dalle realtà cittadine. Porteremo formatori di rilevanza nazionale, organizzeremo convegni, incontri, illustreremo esperienze internazionali e nazionali per poter avviare un importante cambio di passo culturale. Sicuramente un percorso lungo, ma Civitanova è sempre stata una città accogliente e aperta all’inclusione".
A giocare un ruolo importante saranno le famiglie. “Le famiglie – ha spiegato Kety Paglialunga, referente per Civitanova dell’associazione Omphalos Odv – saranno una guida importante in questo progetto. Conoscono i problemi, le difficoltà e le esigenze di questa patologia. Per questo ringrazio l’amministrazione comunale, nella persona dell’assessore Barbara Capponi, per aver dato il via ad un progetto innovativo ed ambizioso che vuole dare risposte concrete a questo problema”.
Il progetto si unirà anche alla Lis. "Ci sono studi ed esperienze – ha spiegato Basile - che confermano come alcune persone con l’autismo potrebbero beneficiare della Lis come strumento di comprensione e comunicazione". L'obiettivo dunque è fornire molti spunti di riflessione per ampliare sempre di più una responsabilità condivisa per una comunità di tutti e per tutti.
Commenti