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Politica Belforte del Chienti

Belforte, "La Giunta vuol rivoluzionare piazza Umberto I, nessun confronto sul progetto"

Belforte, "La Giunta vuol rivoluzionare piazza Umberto I, nessun confronto sul progetto"

“Una grande responsabilità quella di cambiare in maniera totale la piazza di un paese, significa cambiare l'anima di un luogo. Non tutti i lavori pubblici sono uguali, modificare una piazza è un intervento al cuore di un paese quindi molto complicato e pericoloso. Con i fondi del PNRR l'amministrazione comunale di Belforte del Chienti ha deciso di investire oltre un milione di euro nella completa rivoluzione della piazza principale. L’ex sindaco di Belforte del Chienti, Roberto Paoloni, attacca l’attuale amministrazione guidata dal sindaco Alessio Vita, in merito al progetto di restyling che coinvolge la piazza principale del paese.

“Piazza Umberto I  necessitava certamente di un  importante lavoro di rifacimento di una parte della pavimentazione e la sistemazione della zona verde dove le piante hanno causato dei dislivelli, quindi possiamo dire di una semplice ristrutturazione”, spiega Paoloni. “Decisamente si è voluto fare di più, forse troppo, si vogliono realizzare due fontanili con acqua a sfioro, una serie di giochi d'acqua e schizzi, linee bianche geometriche a terra e inoltre si è deciso di creare una pedana rialzata simile ad un palco per rendere una parte della piazza pianeggiante”.

“Ovviamente nessuno vuole condannare la scelta che i soldi del PNRR andassero utilizzati, mai avuti tanti soldi come ora a disposizione per i comuni, ma di certo ci si sta prendendo una responsabilità enorme, ovvero quella di modificare per sempre una piazza storica di uno dei borghi più belli delle Marche”, continua Paoloni.

“Avere messo a conoscenza la popolazione e addirittura una parte del consiglio, ovvero la minoranza, a sole tre settimane dalla presentazione di un  progetto esecutivo, decisamente non ha permesso un minimo e necessario confronto. Solamente due incontri pubblici a ridosso della consegna del piano esecutivo, dove sono stati accettati alcuni, definiti dal sindaco, dettagli sul progetto, sembra davvero troppo poco”, prosegue il consigliere di minoranza.

“Ovviamente la progettazione e le decisioni spettano a chi governa ed ai tecnici, nessuno mette in dubbio la buona fede o i pareri degli enti preposti, ma quando si fanno scelte così nette e importanti probabilmente si sarebbe potuto costruire un dialogo differente, neppure in Consiglio Comunale si è discusso di questo importante progetto e nessuna commissione consiliare si è riunita per almeno sapere di ciò che si stesse parlando, quando ci è stato invece detto pubblicamente che l'iter è partito a dicembre 2021”.

“Durante uno degli incontri il sindaco ha candidamente affermato alla popolazione presente  che si sarebbe potuto decidere e procedere anche senza rendere partecipe la stessa cittadinanza. Abbiamo così quasi tutti appreso del progetto attraverso un video che girava su wathsapp nel massimo silenzio, non certamente un metodo corretto e consono”.

“Quindi ora – conclude Paoloni -  chi ha la responsabilità di rivoluzionare il borgo storico se la prenda, senza cercare sponde o convergenze, perché la partita è ormai chiusa, il 20 giugno il progetto verrà consegnato e quindi sarà il progetto presentatoci modificato con piccoli dettagli concessi, che addolciscono la medicina ma non cambiano il cattivo sapore”.

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