Ieri sera presso il teatrino dell'Assunta all'Ircer, proprio mentre il deputato Mario Morgoni era impegnato alla Camera per il decreto dignità, la senatrice Teresa Bellanova ne illustrava le contraddizioni e le ripercussioni altamente negative nel mondo del lavoro.
Un decreto che per il Pd aumenta la precarietà perché fissa il tetto massimo a 24 mesi, e non più 36, per i contratti a termine ma soprattutto disincentiva le aziende a proseguire il rapporto con il lavoratore perché costrette a sostenere un costo aggiuntivo.
"Di Maio in campagna elettorale aveva promesso la reintroduzione dell'Art 18, l'unica cosa che introdurranno sono i voucher" ha tuonato la senatrice Dem. Il decreto dignità inoltre "riduce l'indennità di disoccupazione di 4 mesi: da 16 a 12".
"Il lavoro è al centro di ogni seria proposta politica - ha proseguito l'esponente Pd che ha criticato anche il reddito di cittadinanza - toglie fondi alla formazione per un finto assistenzialismo". E sulla politica estera di Salvini: "Come può pensare di rimpatriare 500.000 immigrati?".
Ha coordinato l'incontro il segretario cittadino Andrea Marinelli che ha posto l'accento sull'atmosfera di violenza e odio senza eguali che si respira, incentrata sulla denigrazione e il razzismo. "C'è un'azione mirata e appositamente voluta a colpire gli altri, così muore la vera essenza della cultura politica caratterizzata dall'analisi, dalla conoscenza e dalla critica" ha sottolineato Marinelli. Ad introdurre la serata il segretario provinciale Pd, Francesco Vitali.
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