12 marzo 2016 un po' titubante sull'esito finale mi sono avviato con i miei cartelli auto-prodotti verso il monumento ai caduti di Treia, per manifestare contro la guerra. Passando davanti alla cattedrale ho visto che la chiesa era aperta e c'era la messa serale in corso e mi sono chiesto se sarebbe venuto qualcuno da quelle parti... Giunto in Piazza ho visto tre persone che sembravano forestiere (erano di Jesi) e che scattavano foto le ho subito precettate chiedendo loro di aiutarmi a tenere lo striscione ed a fare qualche foto.Dopo un po' è sopraggiunta Daniela Cammertoni che senza sforzo si è unita a noi, mentre stavamo lì a chiacchierare sulla pace e sulla guerra è arrivata la nostra fotografa ufficiale Luciana Montecchiesi che ci ha sparato una ventina di flash e dopo un po' è sopraggiunto anche Nazareno Crispiani. Ho fatto un po' di volantinaggio anche davanti al baretto di Giovanna dove c'erano tutti i ragazzi del sabato sera a bere l'aperitivo che mi hanno accolto con benevolenza. Stavo quasi per andar via allorché è ritornata la Cammertoni con due signori... venuti appositamente da Pollenza e pure pacifisti doc. Ci siamo scambiati gli indirizzi ed abbiamo condiviso parecchie idee, purtroppo non figurano nelle foto perché nel frattempo Luciana era andata a casa per accudire i nipoti... Bene, anche questa è fatta. Ringrazio quelli che sono intervenuti e soprattutto ringrazio Caterina che mi ha sorretto spiritualmente.Paolo D'Arpini - Circolo Vegetariano Treia
Lutto a Treia per la scomparsa di Enrico Compagnoni, popolarissimo e stimatissimo in tutta la città e in particolare a Passo di Treia per le molteplici attività sociali che nel corso degli anni ha portato avanti con tanta passione.Storico dirigente della società calcistica Aurora Treia, di cui è stato socio fondatore insieme al fratello Giovanni, fino a pochi anni fa ha ricoperto l'incarico di presidente del Carnevale Passotreiese, diventato proprio sotto la sua egida uno dei più importanti della provincia. Compagnoni è stato anche consigliere comunale ed è sempre stato molto impegnato nelle attività della parrocchia e delle confraternite.Per la giornata di domani, in segno di lutto, il settore giovanile dell'Aurora Treia, dove uno dei figli di Compagnoni, Francesco, è dirigente, ha sospeso tutte le attività.Enrico Compagnoni era vedovo e lascia quattro figli. I funerali si terranno lunedì a Passo di Treia
A seguito delle previste condizioni meteorologiche per la quinta tappa Foligno-Monte San Vicino, pioggia – basse temperature – rischio di neve sopra gli 800 metri di altitudine, gli organizzatori della Tirreno - Adriatico hanno convenuto di annullare la quinta tappa, come in programma, evitando rischi per la sicurezza generale e la salute dei corridori partecipanti.Ad applicare il “Protocollo in caso di condizioni meteorologiche estreme”, sono stati Mauro Vegni, Direttore RCS; Jérôme Lappartient, Presidente del Collegio dei Commissari; Jan Boven, DS Lotto Jumbo, rappresentante AIGCP; Cristiano Salvato, rappresentante CPA; Dr. Gianluca Porroni, Comandante Scorta Polizia di Stato; Prof. Giovanni Tredici, CMO.
Stamattina presso la provincia di Macerata si è tenuto un incontro volto a spiegare le indagini ambientali condotte sulle aree potenzialmente interessate dalla ricaduta degli inquinanti emessi dalla ditta Sacci Spa. Sono intervenuti in merito il Presidente della provincia Antonio Pettinari, il sindaco di Castelraimondo Renzo Marinelli, il sindaco di Gagliole Mauro Riccioni, il sindaco di San Severino Cesare Martini e il direttore dell'ARPAM Gianni Corvatta.Il tema del dibattito è stato incentrato sulla constatazione che l'indagine dell'ARPAM, sui territori di San Severino e di Gagliole, ed effettuata su campioni di suolo, d'aria d'ambiente e sui bioindicatori licheni, è stata utile per verificare che i risultati per quanto riguarda i suoli e i bioaccumulatori licheni non hanno evidenziato alcune criticità imputabile alle emissioni in atmosfera della ditta Sacci Spa. Per quanto riguarda invece il monitoraggio sull'area d'ambiente si è riscontrato che il livello dei vari parametri nel Comune di Gagliole è tipico delle zone rurali, mentre quello di San Severino Marche è proprio delle zone urbane a bassa densità abitativa.In particolare Corvatta ha sottolineato la professionalità dei propri operatori e dei propri strumenti d'utilizzo costantemente controllati ed ha affermato che l'indagine è stata volutamente concentrata in un lasso di tempo lungo (dal luglio 2014 al febbraio 2015) per avere una maggiore rispondenza. I sindaci invece hanno sottolineato l'importanza del monitoraggio per sanare le preoccupazioni della popolazione ed assicurargli un territorio sano.
Nel pomeriggio di ieri a Caldarola si sono verificati due furti in abitazione. La zona presa di mira è stata quella compresa tra via Rimessa e via Mazzini.In ogni abitazione sono stati rubati oggetti in oro per un valore complessivo di circa 1500 euro. In una delle case i ladri sono entrati forzando una finestra, mentre nell’altra probabilmente sono stati agevolati da una finestra, accidentalmente lasciata aperta. Indagano i carabinieri della locale Stazione.Invece a Tolentino, i ladri hanno colpito questa mattina in viale Benadduci. Anche qui, i malviventi sono entrati in un appartamento forzando una finestra durante l’assenza dei padroni di casa, ma sono riusciti a rubare soltanto un paio di orecchini del valore di 200 euro. Indagano i carabinieri di Tolentino.
Nella scorsa notte, come previsto, a Bolognola, sono caduti 15 cm di neve fresca che sommati ai 15-20 cm caduti le notti precedenti consentiranno la riapertura della stazione sciistica a partire da sabato 12 marzo.Questi gli impianti e le piste aperte i prossimi giorni:Sabato 12 marzo:Impianti aperti: SCIOVIA PINTURA 1 – SCIOVIA PINTURA 2 – MANOVIA SCOIATTOLOPiste aperte: n.°1 MARCHIGIANA, n.°2 SNOPARK, n.°3 INTERMEDIA, n.°12 CAMPO SCUOLA / KINDERLANDDomenica 13 marzo:Impianti aperti: SCIOVIA PINTURA 1 – SCIOVIA PINTURA 2 – SCIOVIA CASTELMANARDO FINO A SGANCIO INTERMEDIO, MANOVIA SCOIATTOLOPiste aperte: n.°1 MARCHIGIANA, n.°2 SNOPARK, n.°3 INTERMEDIA, n.°4 CAMOSCIO, n.°5 FAGGIO, n.°6 CASTELMANARDO (dallo sgancio intermedio), n.°11 PANORAMICA FARGNO (dallo sgancio intermedio) n.°12 CAMPO SCUOLA / KINDERLANDDa lunedì 14 a venerdì 18 marzoImpianti aperti: SCIOVIA PINTURA 1 - SCIOVIA CASTELMANARDO (fino allo sgancio intermedio)Piste aperte: n.°1 MARCHIGIANA, n.°2 SNOPARK, n.°3 INTERMEDIA, n.°4 CAMOSCIO, n.°5 FAGGIO, n.°6 CASTELMANARDO (dallo sgancio intermedio), n.°11 PANORAMICA FARGNO (dallo sgancio intermedio) n.°12 CAMPO SCUOLA / KINDERLAND. Collegamento area Pintura-Castelmanardo attraverso lo stradoneDurante l’apertura degli impianti sono disponibili maestri di sci per lezioni individuali e/o collettive. I rifugi sulle piste saranno aperti regolarmente.Confermato anche il corso di aggiornamento dei Maestri Regione Marche sulla nostra stazione. Gli impianti, innevamento e condizioni meteo permettendo, rimarranno aperti anche tutta la prossima settimana, con un lungo periodo di apertura continuativa da sabato 12 a domenica 20 marzo, tutti i giorni dalle ore 8.30 alle 16.
Il 17 aprile tutti gli italiani saranno chiamati alle urne per votare il referendum per l’abrogazione del comma 17 dell’art. 6, relativo al DdL n. 152 del 3 aprile 2006 sulle normative ambientali. Nello specifico, il comma da abrogare riguarderà le trivellazioni destinate all'estrazione di idrocarburi fossili nei nostri mari promosse da nuove concessioni che la Croazia ha destinato a una serie di multinazionali del petrolio, ENI compresa. Al referendum del 17 aprile, la domanda che verrà posta, è la seguente:"Volete che, quando scadranno le concessioni, vengano fermati i giacimenti in attività nelle acque territoriali italiane anche se c’è ancora gas o petrolio?”.Apponendo la croce su SI (ed in caso di vittoria) verrà fermata l'attività delle trivelle a 12 miglia dalla costa italiana e verrà quindi abrogato l'articolo 6 comma 17 del codice ambientale dove si prevede che le trivellazioni continuino fino ad esaurimento del giacimento. Con il NO verrà mantenuta la normativa attuale. Il quesito riguarderà solo le trivellazioni già in atto entro i 22 km dalla costa italiana. Non riguarderà invece le attività petrolifere sulla terraferma, né quelle in mare che si trovano a una distanza superiore ai 22 km dalla costa.Il referendum è stato sostenuto e voluto fortemente da Basilicata, Campania, Calabria, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna e Veneto, le regioni più colpite dall'azione delle trivelle. Il quorum da raggiungere affinchè la votazione risulti valida come previsto dall'articolo 75 della costituzione è del 50% più uno degli aventi diritto al voto.Le urne resteranno aperte dalle ore 7.00 alle ore 23.00 del 17/04. Si vota presso il seggio elettorale di appartenenza.Per gli studenti fuori sede che si trovano a Macerata e non possono recarsi nel proprio seggio le indicazioni da seguire per votare sono riportate al sito:https://docs.google.com/forms/d/1ibOKMQ6dcJ1T_hkIuSbTMcGmF8E3h0t2WO3I9LumLnY/viewform?fbzx=-8807653380334449000
Alcune analisi effettuate in data 7 marzo 2016 sulle acque delle fontane pubbliche di Pievebovigliana hanno portato ad esiti imprevisti: la concentrazione oltre il numero consentito di coliformi, batteri fecali che raggiungono le acque superficiali soprattutto attraverso gli scarichi fognari e le acque di dilavamento di terreni destinati all'allevamento di animali.Il Comune tramite ordinanza ha reso noto il divieto con effetto immediato d'uso d'acqua potabile per alcune zone: via Napolioni, via Capodacqua, parte di via Giovanni XXIII, località Campi via Russo Ipazzio e la località Quartignano.
Domani, sabato 12 Marzo in molte città italiane si scenderà in piazza contro le scelte interventiste dell'Italia in Libia manifestando davanti alle basi militari italiane o della NATO da cui partono le azioni belliche.Ciò che le manifestazioni vorrebbero ottenere sono la riduzione delle spese militari e la chiusura della basi NATO nel nostro paese. "Gli esportatori di guerra" contro gli altri popoli infatti non ricevono mai conseguenze positive dalle loro azioni, ma anzi ne pagano di negative attraverso la riduzione degli spazi democratici e, sopratutto con forti e pesanti tagli alle spese sociali.Anche a Treia si svolgerà una manifestazione di protesta organizzata dal circolo vegetariano: si tratterà di una “standing meditation” prevista per le ore 19, nei pressi del monumento ai Caduti, in piazza della Repubblica. Con l'occasione si discuterà e si parlerà e con i cittadini ed i vari partecipanti dell'intervento dell'Italia nel conflitto in Libia.Il nostro paese infatti è da poco diventato capofila di una coalizione militare che si appresta ad intervenire, nuovamente, nei territori libici, già devastati nel 2011. L’obiettivo dichiarato dal governo è quello di stabilizzare la Libia, ma è la spartizione delle risorse energetiche tra le multinazionali dei paesi la spinta motrice dell'intervento. "Le guerre sono le vostre ma i morti sono i nostri" dichiara Paolo d'Arpini del Circolo Vegetariano di Treia "chiediamo a gran voce il non interventismo, dobbiamo difendere la democrazia, la pace e la solidarietà tra i popoli". E ancora: "Non dobbiamo scivolare nella palude di una guerra, le armi non sono mai la risposta giusta" sono le parole di Don Ciotti e Don Zanotelli che, assieme ai numerosi movimenti laici pacifisti e non violenti, mettono in guardia e responsabilizzano il governo in merito alle conseguenze di un intervento bellico.A Roma la manifestazione si svolgerà in piazza alle ore 16.00 davanti alla base militare del Comando Operativo Interforze (COI) che ha la responsabilità di coordinare l’intervento militare in Libia (in via Scribonio Curione, zona Cinecittà, metro A Numidio Quadrato). Per infohttps://12marzocontrolaguerra.wordpress.com/circolovegetariano@gmail.comTel. 0733/216293
Si è svolta all'Hotel 77 di Tolentino la terza tappa de “La strada delle riforme”, una serie di incontri aperti alla presenza del Presidente della Regione Luca Ceriscioli volti ad informare la popolazione sul programma di riforme.“Non facile attuare queste riforme – ha affermato Ceriscioli – come tutti ben sappiamo ogni cambiamento genera resistenza, ma queste non sono solo un obbligo di legge, ma portano i servizi verso una maggior qualità. Ceriscioli ha inoltre spiegato come il cammino di queste riforme non sia stato facile, perché ci sono state diverse opposizioni politiche all'inizio, ma che andavano fatte, sia per non incorrere in sanzioni a livello statale, sia per aumentare i servizi.“In particolare la sanità nel territorio va vista come un sistema – prosegue il Presidente – e la medicina territoriale ci permetterà ancor più di essere flessibili, possiamo concordare le modifiche alla riforma, ed ampliarla secondo le richieste dei vari territori. L'obiettivo di queste riforme, non solo in ambito sanitario, è dare ai cittadini la qualità che meritano nei servizi, che devono poter usufruire nei giusti tempi.”Il presidente ha più volte rassicurato i tanti presenti ricordando come la riforma non porterà a “tagli nascosti, ma ci sarà un modello nuovo a risorse invariate, e possibilmente aumentate, come dimostra il piano di assunzioni”.Una riforma, quella sanitaria, ben accetta da chi negli ospedali ci lavora, come testimoniato dal dottor Raul Brambatti: “ Da medico ritengo la sua una riforma bella presidente, la aspettavo da tempo. Con questa cambia il concetto di base, perché non è più il paziente ad andare in ospedale, ma l'ospedale di comunità ad andare dal paziente.”Presente all'incontro anche il sindaco di San Severino Cesare Martini il quale in un intervento ha colto l'occasione per ringraziare il presidente per le riforme.“Qualità è quando tutti i cittadini hanno dei buoni servizi nei tempi giusti, - ha concluso il Presidente della Regione - e proprio alla qualità miriamo con le nostre riforme.”
Nei giorni scorsi il sindaco di Sarnano Franco Ceregioli e il sindaco di Bolognola Simonetta Scaficchia, unitamente ad alcuni membri delle rispettive giunte comunali, si sono riuniti al fine di verificare la fattibilità del progetto di fusione dei due comuni dell'entroterra maceratese.Gli incontri sono stati estremamente positivi e costruttivi e sono state effettuate le prime valutazioni sull'incidenza della eventuale fusione dei due comuni, mettendo al centro della discussione le possibilità di sviluppo legate a tale ipotesi e la conseguente razionalizzazione dei servizi comunali. I due Sindaci hanno concordato sul fatto che le possibilità di crescita del territorio non possano che passare anche attraverso la sempre maggiore valorizzazione della montagna, che rappresenta uno degli elementi distintivi più importanti che accomunano Bolognola e Sarnano: la montagna come fulcro dello sviluppo turistico, sia nella versione invernale che in quella estiva (quest'ultima ancora per certi versi inespressa e da valorizzare, ma con grandissime potenzialità), ma anche la montagna come volano di crescita economica (basti pensare alle potenzialità legate alle attività agro-silvopastorali ed al grande flusso di finanziamenti presenti in tale settore). Le prime impressioni sull'ipotesi di fusione sono pertanto state sicuramente incoraggianti e le due amministrazioni stanno operando le necessarie ed ulteriori valutazioni del caso, anche con l'ausilio dei funzionari della Regione Marche.Una volta che queste valutazioni avranno dato esito positivo, si potrà dare ufficialmente avvio all'iter che potrà portare alla fusione per incorporazione del Comune di Bolognola nel Comune di Sarnano: questo iter, che in base alla normativa vigente si conclude con l'approvazione di una apposita legge regionale che sancisce la fusione, vedrà come principali protagoniste le rispettive popolazioni residenti, chiamate ad esprimersi sulla proposta con uno specifico referendum consultivo. Secondo i due sindaci Ceregioli e Scaficchia, se si ravviseranno tutte le condizioni per la fusione, si dovrà agire attraverso un percorso che sia quanto più possibile condiviso e partecipato, ma comunque con estrema determinazione e rapidità, nella consapevolezza che le grandi possibilità di sviluppo che potrebbero passare attraverso questo progetto non possano essere assolutamente rimandate.
Dopo la prima scossa di terremoto a mezzanotte e otto minuti di magnitudo 2.3 con epicentro nella zona di San Ginesio, in provincia di Macerata nel giro di poco più di sette ore gli strumenti dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno registrato altre quattro scosse, tutte concentrate nella zona fra Muccia e Monte Cavallo.La prima, di magnitudo 1.8, è stata avvertita alle 3.09, con profondità di dieci chilometri ed epicentro a Muccia. Stesso epicentro, ma stavolta con magnitudo più bassa di 1.3 e profondità di 14 chilometri, alle 3.47.La terra è tornata a tremare alle 10.44 e alle 10.47 di questa mattina, con due scosse entrambe di magnitudo 1.8 e profondità di 12 e 13 chilometri, stavolta con epicentro fra Monte Cavallo e Pieve Torina.
Esattamente 70 anni fa, le donne italiane si recavano alle urne per le prime elezioni amministrative dopo la caduta del fascismo e le prime a suffragio universale. Era il 10 marzo 1946. Poco più di mezzo secolo fa le nostre nonne svestirono i panni di sole madri e sole mogli imposti dal regime fascista e si recarono a votare. La risposta fu massiva: l'89 per cento di esse si recò a votare e circa 2 mila candidate vennero elette nei consigli comunali, la maggioranza nelle liste di sinistra. Stessa enorme affluenza per il referendum del 2 giugno. Le elette alla Costituente, su 226 candidate, furono 21, pari al 3,7 per cento. Cinque invece le deputate che furono inserite nella “Commissione dei 75”, incaricata di redigere la nuova Costituzione. La lotta per la conquista dei diritti delle donne in Italia si è differenziata molto dai movimenti a carattere femminista e base spiccatamente individualista degli altri paesi.Inutile dilungarsi su quanto questa parità sognata, voluta e difesa sia ancora lontana. Ma le parole di Teresa Mattei, partigiana, la più giovane donna eletta, durante il suo primo intervento all'Assemblea costituente durante la seduta pomeridiana del 18 marzo 1947 sono eloquenti e possono valere tuttora come monito: "Hanno compreso come la nostra esigenza di entrare nella vita nazionale, di entrare in ogni campo di attività che sia fattivo di bene per il nostro Paese, non è l’esigenza di affermare la nostra personalità contrapponendola alla personalità maschile, facendo il solito femminismo che alcuni decenni fa aveva incominciato a muoversi nei vari Paesi d’Europa e del mondo. Noi non vogliamo che le nostre donne si mascolinizzino, non non vogliamo che le donne italiane aspirino ad un’assurda identità con l’uomo. Vogliamo semplicemente che esse abbiano la possibilità di espandere tutte le loro forze, tutte le loro energie, tutta la loro volontà di bene nella ricostruzione democratica del nostro Paese. Per ciò riteniamo che il concetto informatore della lotta che abbiamo condotta per raggiungere la parità dei diritti, debba stare a base della nostra nuova Costituzione, rafforzarla, darle un orientamento sempre più sicuro." Tuttavia, non è sufficiente il diritto di voto alle donne per sbloccare le libertà sociali. Il suffragio universale resterà una pura formalità fin quando le donne dovranno nascondere la loro bravura ed il loro talento, fin quando verrà loro chiesto dalla società di essere "meno". Meno ambiziose o meno competitive di un uomo, per esempio. Ancora oggi, dopo 70 anni le donne devono ancora battersi per elemosinare diritti fondamentali. Si può davvero festeggiare?
Esiste anche in provincia di Macerata un fenomeno sommerso del quale si sa poco o nulla. Sfugge all'attenzione dei più perché vive e ricerca spazi poco frequentati e insospettabili.Ci siamo fatti largo fra annunci sui giornali e siti online per capire un mondo di cui tutti conoscono l'esistenza, ma del quale pochi effettivamente sanno qualcosa più del "sentito dire". Stiamo parlando della prostituzione e del mercato del sesso che sta prendendo nuove vie e sta subendo nuovi sviluppi. È un mondo parallelo, ai limiti della legalità e di dimensioni non quantificabili. Basta poco per accedervi: un giornale di annunci o digitare su Google "prostitute Macerata".Dietro quei numeri, quelle foto e quelle frasi esplicite ci sono delle persone e le loro storie. Lo sfruttamento e la tratta delle donne che da sempre ha caratterizzato il mercato sessuale tradizionale pare stia lasciando spazio a questa nuova forma di prostituzione in casa anche a causa dell'aumento dei controlli nelle strade. Il fenomeno dalla strada si è spostato negli appartamenti privati, quasi sempre presi in affitto, all'interno dei quali il ricambio di ragazze esercitanti è pressoché continuo, solitamente di un paio di mesi ma a volte addirittura di 15-20 giorni.Donne di varie nazionalità, per la maggior parte provenienti dall'Europa dell'Est, dall'America Latina e dall'Asia, offrono a pagamento prestazioni nei loro domicili privati. L'età media è compresa tra i 20 ed i 45 anni.Difficile dire con certezza il perché di questa scelta di vita. Secondo le loro dichiarazioni, di cui non abbiamo certezza di veridicità, è stata la necessità, nient'altro, a spingerle verso quest'opzione professionale. La mancanza di lavoro in primis, che la maggior parte delle persone purtroppo ha sperimentato in prima persona in questi ultimi anni, i debiti da saldare, l'aver perso tutto nel proprio paese in guerra, un familiare malato, le spese quotidiane da sostenere. Questi sono solo alcuni esempi delle motivazioni che spingono alcune di queste donne a vendere il proprio corpo, esempi che tuttavia vanno ricondotti ad un fattore univoco: la crisi economica. Tuttavia non sappiamo se le ragazze ascoltate siano in realtà manipolate o controllate.Il target del cliente medio si aggira intorno ai 40-50 anni, ma non mancano ragazzi anche più giovani (sulla ventina) o anziani, che spesso, incontrano le donne semplicemente per non sentirsi soli e magari per fare due chiacchiere. I prezzi variano a seconda della prestazione offerta ma con una base di partenza che oscilla fra 50 e 100 euro.Il fenomeno, che fino a poco tempo fa com'è noto, era concentrato prevalentemente sulle città costiere (Civitanova Marche e Porto Recanati) si sta spostando anche nell'entroterra: Macerata, San Severino Marche e Passo di Treia, con particolare riguardo alle zone periferiche, Sforzacosta, Villa Potenza, Taccoli e Berta, molto probabilmente per questioni di privacy, essendo queste zone molto meno trafficate rispetto ai centri urbani.Questo dato viene confermato anche dal vice questore Albini, capo della squadra mobile di Macerata. Lo stesso ci ha riferito che il fenomeno, oggi difficilmente controllabile, non costituisce reato in sè, poiché svolto all'interno di abitazioni private. L'illegalità persiste quando questi appartamenti sono gestiti da organizzazioni o singoli che sfruttano il lavoro delle inquiline per trarne lucro personale: in questo caso si configura il reato di sfruttamento della prostituzione. La squadra mobile da anni si impegna in attività di monitoraggio e controllo, ma in assenza di precise e puntuali segnalazioni o operazioni sotto copertura risulta molto difficile intervenire concretamente.
Questa mattina nella Cattedrale di Macerata, si è celebrato il Precetto Pasquale delle Forze di Polizia di tutta la provincia, con una Santa Messa officiata a cura del Vescovo di Macerata, Mons. Nazzareno Marconi, alla quale hanno partecipato il Sindaco di Macerata, Avv. Romano Carancini, il Vicario della Prefettura di Macerata, V. Prefetto Rosalia Mazza, il Questore, i Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco, la Presidente Provinciale della Croce Rossa Italiana, rappresentanze delle Associazioni Nazionali in congedo, altre autorità civili e militari della provincia, oltre a tanti cittadini.La celebrazione si è conclusa con la “Preghiera della Patria” e con la consegna ai partecipanti dei rametti di ulivo benedetti e di una icona della “Madre della Misericordia”. Al termine della celebrazione il Vescovo ha inviato i fedeli a varcare la Porta Santa presso la Basilica della Misericordia, ricordando che dall’inizio del Giubileo sono già state 16 mila le persone che hanno compiuto il rito.
Nuova allerta meteo della Protezione Civile delle Marche per forti piogge. L'avviso è valido dalla mezzanotte di oggi (giovedì 10 marzo) a quella di domani.La persistenza di una bassa pressione sul Mar di Sicilia convoglia aria calda e umida sulla nostra regione, determinando precipitazioni diffuse anche a carattere di rovescio su tutto il territorio.Sono previste piogge diffuse anche a carattere di rovescio su tutto il territorio, più insistenti sul settore centro-meridionale della regione; le medie areali saranno tra deboli e moderate con picchi attorno ai 40 -50mm sul settore meridionale e attorno ai 30mm su quello settentrionale.
Un terremoto di magnitudo 2.3 con epicentro a circa 21 km di profondità nella zona di San Ginesio, è stato registrato stanotte alle 00.08 dalla Sala Sismica dell'INGV di Roma.Questi i comuni nelle immediate vicinanze dell'epicentro: Ripe San Ginesio, Sant'Angelo in Pontano, Loro Piceno, Montappone, Colmurano, Urbisaglia, Massa Fermana, Falerone, Monte Vidon Corrado, Penna San Giovanni, Gualdo, Mogliano e Servigliano.
Fischio d'inizio per il progetto creativo ed ecosostenibile, il "Quadriciclo", il cammino ciclabile che valorizzerà un territorio esteso tra il mare Adriatico e gli Appennini, fino a Foligno. L’intento è quello di formare un quadrilatero con una rete di strade già esistente fino all’obiettivo finale di una rete fruibile di circa 200 chilometri. Il progetto è stato presentato martedi 8 marzo all’Abbadia di Fiastra dall’Unione Montana dei Monti Azzurri (che comprende 15 comuni del territorio maceratese), e dai Comuni di Macerata, Civitanova Marche, Porto Sant’Elpidio, Porto San Giorgio, Amandola, Foligno.Il tragitto, nel complesso, mira a connettere, qualificare e generare opportunità di salvaguardia ambientale e valorizzazione economica, muovendo da attrattiva turistica slow, identitaria e di eccellenza. Tale dorsale si raccorderà a sua volta con la rete, frammentata e non di sistema, esistente nei territori limitrofi, fino all’obiettivo finale di alcune centinaia di chilometri di rete fruibile. Le amministrazioni, riunite insieme alle associazioni ambientaliste, si sono impegnate “a promuovere l'opera infrastrutturale, nel cooperare in associazione tra di loro o in gruppi nel reperimento di fonti di finanziamento e nel coordinare l'attività amministrativa interna delle singole amministrazioni, nel nome del rilevante obiettivo strategico comune”.Prossimamente verranno stilati i protocolli d’intesa per creare una collaborazione tra i vari soggetti istituzionali volta ad intercettare fondi europei. Alla base del progetto c’è l'intento di una estensione di superficie per attrarre, a livello internazionale, i turisti amanti della bicicletta, attraverso un'offerta nei vari settori culturali, artistici ma anche ricettivi e di ristorazione. L’originalità della proposta – ha ricordato l’architetto Sandro Polci che ha dato il suo contributo al progetto – consiste nella creazione di un sistema ben collegato ma con costi contenuti, perché si basa sull' individuazione di percorsi già esistenti. L’ambiente pertanto verrà valorizzato esaltando le particolarità paesaggistiche per superare l’uso dell’automobile con percorsi ben attrezzati e con bicicletta a pedalata assistita. E’ stato evidenziato che in Toscana l’intensificazione di percorsi pedonali e cicloturistici ha contribuito ad incrementare in misura importante l'arrivo di turisti di tutte le nazionalità, anche nei mesi poco attrattivi per i visitatori.
Continua la scalata al successo per la modella maceratese Silvia Gesuelli. Dopo aver preso parte da protagonista nel video di "Cieli Immensi", la canzone presentata da Patty Pravo a Sanremo, è ora sbarcata su uno dei mensili di moda e bellezza più conosciuti al mondo: Vogue.La bellissima modella maceratese ha posato per la sezione on line italiana del giornale con foto e video dell'editoriale scattato con il Microsoft Lumnia 950 da Nima Benati per la Milano Fashion Week. (Photo by Nima Benati; Stylist: Fabio Mercurio; Hair & Make Up: Matteo Scibetta - Joyce Vittoria Maria Cecchini- Chiara Bonacina - Silvia Mangano)Un'immensa soddisfazione sia per Silvia che per tutta la provincia di Macerata che può vantare una modella di caratura internazionale.
Colto da un malore, riesce ad accostare il tir evitando di coinvolgere altri veicoli. E' successo intorno alle 13 di oggi lungo la superstrada 77, fra gli svincoli di Montecosaro e Civitanova, dove un autotrasportatore alla guida di un tir, si è improvvisamente sentito male. Ha accostato, percorrendo quasi duecento metri contro il guard-rail, prima che il mezzo si fermasse.Una manovra fondamentale, grazie alla quale non ci sono stati incidenti. L'uomo è stato tempestivamente soccorso e portato in ospedale per tutti gli accertamenti. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco per rimuovere il mezzo pesante dalla strada.