Infrastrutture, presentati i progetti sulla sicurezza stradale. Baldelli: “È l’inizio di un nuovo percorso”
Si è tenuto oggi pomeriggio l’incontro presso la Sala Consiliare della Provincia di Macerata fra i sindaci dei vari comuni e l’assessore alle Infrastrutture e ai Lavori Pubblici, Francesco Baldelli (FdI). Salutato dai colleghi e dal presidente Antonio Pettinari, Baldelli ha voluto subito centrare l’argomento fondamentale della conferenza: come verranno gestiti gli 11 milioni di euro stanziati dalla Regione?
«Abbiamo deciso di utilizzare dei bandi – ha esordito l’assessore - uno strumento più trasparente per assegnare risorse ai vari progetti che verranno presentati dai Comuni, indipendentemente dalla maglietta che si indossa durante le competizioni elettorali. A differenze delle vecchie “tabelle C”, le decisioni non verranno più prese unilateralmente dalla giunta regionale, ma ogni proposta sarà considerata in maniera imparziale.»
Un vero e proprio cambio di rotta e un passo in più di vicinanza dell’amministrazione regionale rispetto alle singole comunità sul tema della sicurezza stradale, che propone una serie di interventi che muoveranno ben 20 milioni di euro all’inizio del 2022, e altro denaro che sarà erogato nel 2023. «È importante che ci sia una sinergia fra le parti – ha aggiunto Baldelli – in modo da dare una risposta concreta ai cittadini e sostenere adeguatamente anche la piccola e media imprenditoria. Sono stati già stati presentati 215 progetti, 139 di questi finanziati, dando conto a noi della giunta Acquaroli di quanto la provincia Maceratese sia stata reattiva. Parliamo di ben 41 Comuni su 55 per 5 milioni di euro, finora, in investimenti.»
Ma come verranno calcolate esattamente le priorità dei vari Comuni per poter ricevere un adeguato finanziamento? «Dobbiamo smettere di inseguire le emergenze, e per farlo i vari sindaci dovranno avere una visione della propria città proiettata nel futuro. Per un mese apriremo un bando, e noi accoglieremo le domande in senso cronologico . È importante ricordare che per intercettare i fondi questi progetti dovranno essere concreti, non una semplice idea che altrimenti richiederebbe maggior tempo di sviluppo col rischio di essere superata. Abbiamo l’esempio in Europa del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e dobbiamo pensare che potremmo essere chiamati nei prossimi anni a rispondere ad appelli di governo dove daremo conto delle nostre capacità virtuose.»
E a proposito della natura di questi 11 milioni stanziati dalla Regione? «Sono stati raccolti attraverso canali di finanziamento, dai ministeri, ai quali poi la regione assegnerà una destinazione. Noi abbiamo deciso di indirizzarli alla sicurezza stradale e vorremmo farlo anche in futuro. Vogliamo che questo sia l’inizio di un nuovo percorso.»
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