Valfornace si prepara a vivere un weekend all'insegna della natura, dell'arte e della cultura, con due eventi di rilievo che valorizzeranno il territorio e la sua comunità. Sabato 5 ottobre, alle ore 10.30, si terrà l'inaugurazione del ponte pedonale "Maria Cortesi" e del "Giardino delle Api", due progetti realizzati grazie ai fondi Pnrr, volti a rigenerare e valorizzare le aree verdi e i percorsi naturalistici del paese. L’appuntamento è presso il parco “Girolamo Varnelli” in piazza Vittorio Veneto.
Il ponte pedonale, intitolato a Maria Cortesi, storica ostetrica di Valfornace, rappresenta un omaggio alla figura di una donna che ha lasciato un'impronta indelebile nella vita della comunità. Il Giardino delle Api, uno spazio naturalistico arricchito con piante mellifere, diventerà un luogo dedicato alla biodiversità e alla tutela delle api, animali fondamentali per l'equilibrio ecologico del territorio.
Alla cerimonia interverranno il senatore Guido Castelli, commissario straordinario alla Ricostruzione Sisma 2016, Gianluca Pasqui, vicepresidente del Consiglio regionale delle Marche, insieme alla responsabile del coordinamento operativo nazionale delle "Città del Miele", Serenella Mortani, e ai rappresentanti dell’Amministrazione comunale con il sindaco di Valfornace, Massimo Citracca.
L’iniziativa si colloca all'interno del progetto di rigenerazione urbana e territoriale per le aree colpite dal sisma in attuazione degli interventi del Pnc finanziati con la sub misura A3.1 destinata alla realizzazione di nuovi percorsi pedonali urbani, all’ammodernamento di aree camper, parcheggi e aree verdi.
Domenica 6 ottobre, invece, Valfornace ospiterà la Caccia ai Tesori Arancioni del Touring Club Italiano, un evento che coinvolgerà i Comuni "Bandiera Arancione" e che prevede una giornata ricca di attività alla scoperta del patrimonio naturalistico e culturale locale.
Il programma della giornata si apre alle ore 9,45 con il ritrovo in piazza Vittorio Veneto. Dalle ore 10 alle 12,30 passeggiata naturalistica all’Oasi del lago di Polverina con la guida ambientale Federica Feliciani sulle tracce della storia di “Alion e la valle dei draghi”.
Nel pomeriggio, dalle ore 15 alle 17,30, Caccia ai Tesori Arancioni con ritrovo presso il gazebo che verrà allestito in piazza Vittorio Veneto. Alle 17,30 cerimonia di consegna delle opere realizzate dagli artisti dell’Associazione Artisti delle Marche, presso il Centro polifunzionale “Maria Ciccotti”. Per il pranzo si segnala la possibilità di gustare un menù “arancione” a tema presso l’agriturismo Sapori di Campagna con prenotazioni.
L’iniziativa coinvolgerà la Pro Pieve con il patrocinio del Comune e del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Sempre domenica, dalle ore 10 alle 18, presso il Centro polifunzionale della Croce Rossa Italiana in via Don Orione, sarà possibile partecipare all’evento "Alla scoperta dell’arte calcografica", un laboratorio gratuito guidato dall'incisore Alessandro Cupidi, dedicato agli adulti e ai bambini, dove sarà possibile cimentarsi nella tecnica della xilografia e assistere alla stampa delle opere. L’evento, promosso dall’Associazione Artisti Marche, è gratuita e prevede anche l’esposizione delle opere degli artisti.
“Questa serie di iniziative mira a rafforzare il legame della comunità con il proprio territorio, promuovendo la bellezza paesaggistica e culturale di Valfornace, con un occhio attento alla sostenibilità e alla valorizzazione del patrimonio artistico e naturalistico locale", sottolinea l’amministrazione comunale.
È stato un evento nell’evento l’ultima edizione del festival “Marche Storie”, rassegna della Regione intitolata quest’anno: “Marche, il dono dell'Infinito”. L’appuntamento, patrocinato dalla Città di San Severino Marche, dal ministero della Cultura, dall’Enit, dalla Camera di Commercio delle Marche, dalla Fondazione Marche Cultura e dall’Amat, ha inteso celebrare la poesia e le tradizioni. E così la tappa settempedana dell’iniziativa, dedicata al tema: “Luoghi e versi di... Sor Amedeo”, ha permesso di riscoprire la straordinaria figura di Don Amedeo Gubinelli, intellettuale e poeta locale, con una visita guidata animata per le vie del centro storico con incursioni di attori e giovani performer che hanno recittato le poesie di Sor Ansermo e messo in scena piccoli stralci delle sue opere teatrali dialettali.
Alla fine, è stato un pomeriggio da incorniciare grazie anche alla doppia visita collegata che ha portato tutto alla scoperta del Palio dei Castelli, e della rievocazione storica cittadina, e del MAReC, il Museo dell’Arte Recuperata che, a palazzo Vescovile, custodisce le opere d’arte strappate alle scosse del terremoto nelle chiese dell’Arcidiocesi distrutte dal sisma.
Grande soddisfazione per l’ottima riuscita dell’iniziativa è stata espressa dall’assessore al Turismo della Città di San Severino Marche, Michela Pezzanesi, che ha tenuto a battesimo le diverse attività che hanno coinvolto tanti turisti e visitatori oltre che numerosi settempedani.
Tolentino si prepara ad accogliere la seconda edizione dello Scollinare Film Festival, un evento che promette di trasformare il centro storico della cittadina marchigiana in un palcoscenico per il cinema.
Dal 4 al 6 ottobre, il festival, ideato da Leonardo Accattoli, Damiano Giacomelli e Maurizio Petrini è organizzato dall’associazione Officine Mattòli con la collaborazione del Comune di Tolentino, Regione Marche, YUK! film, Dibbuk produzioni, Ass. Il cielo sopra Berlino, Ass. Borgofuturo, Green Room pub, Magma, Ass. Distesi film project, celebra la magia del cinema come arte condivisa e accessibile a tutti.
L’inaugurazione del festival avrà luogo venerdì 4 ottobre alle 19:00 presso il Green Room Pub, dove i musicisti Vincenzo Vasi e Gioele Pagliaccia daranno vita a un’esperienza unica di sonorizzazione dal vivo. I due artisti accompagneranno con le loro melodie i cortometraggi dell’epoca del muto, offrendo un aperitivo d’apertura che darà il via a un weekend ricco di eventi.
La serata proseguirà alle 20:30 nel suggestivo Arena Mattòli con la proiezione di “The Old Oak” di Ken Loach, un’occasione imperdibile per gli amanti del cinema, arricchita dalla presenza del critico cinematografico Silvio Grasselli.
La giornata culminerà alle 23:00 in Piazza Madama, dove il pubblico potrà divertirsi con le performance live di Fabio Celenza, noto doppiatore comico oltre che presenza fissa di Propaganda Live, e del sorprendente progetto portoghese Omiri, già acclamato nei festival internazionali.
Il festival proseguirà sabato 5 ottobre, quando il Cortile della Biblioteca Filelfica si trasformerà in un laboratorio creativo per il "Cinema Circus". Dalle 10:00 alle 18:30, grandi e piccini avranno la possibilità di partecipare a laboratori tenuti da esperti del settore, come recitazione, fotografia cinematografica e scenografia. Per coloro che desiderano approfondire le tecniche di montaggio, il mattino sarà dedicato a una masterclass con Julien Panzarasa presso le Officine Mattòli, un’opportunità unica per apprendere dai professionisti (necessaria prenotazione via mail).
Nel pomeriggio, l’Arena Mattòli ospiterà la proiezione di “Palazzina Laf”, con la partecipazione dell’attrice Eva Cela e del montatore Julien Panzarasa. Spostandosi al Green Room Pub si assisterà alla sonorizzazione dal vivo de “Il gabinetto del dottor Caligari” a cura di KRANK. La serata culminerà con la visione di "Invelle", opera prima di Simone Massi, e il classico cult "Il grande Lebowski", restaurato per il suo 25° anniversario: entrambe all’Arena Mattòli.
Appuntamento conclusivo della giornata, sarà la grande festa a piazza Madama con la collaborazione artistica del Dancity Festival e il Djset di G-Amp e Naima, per un b3b che accompagnerà fino a tardi.
Domenica 6 ottobre sarà dedicata alla creatività e al dialogo. A partire dalle 15:00, il Green Room Pub ospiterà il “Pitch al pub”, un’iniziativa che permetterà agli autori di presentare le proprie idee a produttori cinematografici. Nel tardo pomeriggio, l’Arena Mattòli accoglierà un incontro con Stefania De Santis, casting director di grande esperienza, seguito da un dialogo sul cinema marchigiano con esperti del settore.
La chiusura del festival avverrà in grande stile con un’ultima proiezione alle 21:30: "Perfect Days", un film acclamato che promette di lasciare il segno. La serata sarà arricchita da sonorizzazioni dal vivo, offrendo un’esperienza coinvolgente fino all’ultimo minuto.
Rossana Casale è tra le più sensibili e raffinate cantanti jazz italiane, nonché signora del pop d'autore con all'attivo una molteplicità di collaborazioni internazionali. Sabato 5 ottobre alle ore 21:15 presenta al Politeama di Tolentino il suo nuovo progetto dal titolo Almost Blue. Al fianco di Rossana Casale, a sottolineare la forza jazzistica del progetto, ci saranno musicisti di grande valore, come il sassofonista Carlo Atti, il pianista Luigi Bonafede, il bassista Alessandro Maiorino e il batterista Enzo Zirilli.
Un progetto concept dedicato al colore blu, ai brani e alle parole che il jazz ha dedicato al suo significato più profondo. Nel linguaggio comune, il blu è il colore della speranza, dal sentimento blu nasce il blues, quello che ha le sue radici nei canti degli schiavi dei campi di cotone, nella speranza di libertà e di rivalsa. Il blues è più di un colore, è un gemito di dolore, il sapore del conflitto ma anche un gioco a cui gioca la vita. Rossana Casale sceglie i brani che il jazz ha dedicato a ‘The color of colors’, come lo definiva Miles Davis e dà forma a questo nuovo progetto jazz aggiungendo l’inedito ‘Shades of blue’, scritto a quattro mani con il musicista Luigi Bonafede.
Dalle ballad di Nina Simone come Little Girl Blue, a Am I Blue, portata al successo da Ethel Waters e poi da Billie Holiday, oppure Almost Blue di Elvis Costello cantata dalla voce di velluto di Chet Baker, ma anche Blue in Green, brano mistico di Miles Davis, Afro Blue di John Coltrane e tanti altri.
Rossana Casale è un’artista e cantautrice della scena musicale italiana con più di 17 album realizzati al suo attuale. Nata a New York, la sua carriera come solista inizia nel 1982. Da allora ha realizzato molteplici tour contando migliaia di concerti in tutta Italia, dai Festival e Jazz Clubs più prestigiosi ai teatri più importanti guadagnandosi la stima sia del pubblico che della stampa che le ha reso diversi riconoscimenti importanti.
Viene riconosciuta come cantante colta pop-jazz per il suo sound 8cool9 preso dal jazz americano e per le composizioni ricercate delle sue canzoni. Inizialmente come corista (Mina, Cocciante, Mia Martini, Loredana Bertè, Roberto Vecchioni, Edoardo Bennato, Lucio Dalla, Vasco Rossi, Ornella Vanoni ecc&) e poi cantautrice, ha collaborato con i più importanti compositori italiani.
Nella sua lunga carriera ha cantato brani di Luigi Tenco, Giorgio Gaber, Sergio Endrigo, Bruno Lauzi, Fabio Concato, i poeti francesi Jaques Brel, Barbara, quelli brasiliani Vinicius De Moraes, Chico Buarque de Hollanda, Toquinho e molti altri, cantando anche per il M° Riz Ortolani (Una gita scolastica Film di Pupi Avati) e per il M° francese Michel Legrand, grande compositore Pop di Colonne Sonore. La rassegna Jazz del Polieama è organizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale Tolentino Jazz.
Ogni anno, l’ultimo fine settimana di settembre, Ripe San Ginesio si anima con i ‘Fumi Cotti’, un evento che celebra la tradizione contadina della cottura del mosto. Quest’anno, la festa si è tenuta il 28 e 29 settembre, trasformando il borgo in un dedalo di vie e piazzette attraversate da inedite sinestesie, incendi cromatici dell’autunno e profumi inebrianti, mentre il mosto ribolle nei grandi calderoni, diventando lentamente vino cotto e richiamando quel ‘ribollir de’ tini’ di carducciana memoria. Un’atmosfera dove le antiche tradizioni non solo rivivono ma dialogano e intercettano anche elementi della contemporaneità; un’interazione fra le epoche che si manifesta già all’ingresso del centro storico, nella piazza principale, dove svetta una serie di sculture realizzate da artisti del XXI secolo, nella Pinacoteca, e nella mostra ‘Etichette d’Autore’, frutto di rivisitazioni artistiche e fantasiose di questo prezioso nettare.
Lo stesso nome della manifestazione è scaturito dal connubio delle arti, come ha raccontato il sindaco Paolo Teodori ai nostri microfoni: “Nasce circa trent’anni fa da un’idea di Silvio Craia, pittore che ha operato per lunghissimo tempo nel comune di Ripe San Ginesio, portando l’idea dell’arte contemporanea. Nasce come una festa tra amici, anche su ispirazione del poeta Giovanni Prosperi, che ha coniato il titolo ‘Fumi Cotti’, a evocare lo scenario poetico del fumo che esce dalla bollitura del vino. La particolarità della Festa è quella dell’unione tra l’arte contadina e quella dell’arte contemporanea: due mondi che sono apparentemente molto diversi e allo stesso tempo in stretta sinergia tra loro. A tal riguardo, alcuni pittori realizzano delle opere che l'anno successivo diventano l’etichetta per il vino che verrà imbottigliato”.
Dunque, una domenica di festa collettiva con stand gastronomici, allestiti dalla locale Pro Loco, dove poter assaporare gustosissimi piatti tipici che raccontano storie di generazioni, da 'Lu polentò' ai fagioli con le cotiche e molto altro fino a un tripudio di dolci di ogni tipo da accompagnare, per l'occasione, con il vino cotto. Poi, tempo di danze e canti folkloristici col gruppo "Li Pistacoppi" di Macerata, senza dimenticare la dimostrazione della pigiatura dell’uva, fin dalla prima mattina, con i piedi nudi che affondano nei grappoli succosi: un rito in grado di incantare adulti e bambini e che ricorda, proprio a partire da questa attivazione sensoriale, quanto le arti e i mestieri uniscano a doppio filo uomo e natura.
Sempre il Sindaco ha menzionato l’innovativo progetto di “Borgofuturo”, che ha portato a una serie di interventi mirati a valorizzare le risorse locali e a promuovere la sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Grazie a scelte precise dell’amministrazione comunale e dell’associazione Borgofuturo, Ripe San Ginesio è oggi un esempio unico di borgo ad alta vocazione ambientale e artigianale.
“È una festa molto sentita, importante per la comunità e per tutto il contesto che si viene a creare con gli artigiani del Borgo e quelli che decidono di traferire le proprie attività qui. La tradizione artigianale nasce con ‘Borgofuturo’ attraverso il recupero degli spazi altrimenti inutilizzati che, negli anni, sono diventati i laboratori di artigiani, i quali hanno deciso di venire a Ripe e di sposare la sua tradizione e progettualità”.
Per quanto concerne la rinascita delle attività laboratoriali e creative tra i vicoli del centro, c’è la sartoria di Marta Baldassarri, che utilizza tessuti naturali e tecniche di tintura botanica per creare abiti unici e sostenibili, la gioielleria artigianale di Samuela Salvucci e le ceramiche artistiche di Claudia Zamboni, testimonianze della vita creativa di Ripe San Ginesio: tutto questo verrà raccontato a parte nel prossimo articolo.
Mentre il sole tramonta dietro le colline, i fumi dolci del mosto cotto si alzano verso un cielo su cui inizia a stingersi la notte, creando un’atmosfera quasi surreale e uno spirito di collettività senza tempo.
Torna "Agricoltura in Festa", l'evento nazionale di Copagri in programma il 5 e 6 ottobre nello splendido scenario dell'Abbadia di Fiastra di Tolentino e Urbisaglia, in provincia di Macerata. Questa mattina, proprio all'Abbadia, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell'evento.
Ancora una volta la Copagri ha scelto la Regione Marche come sede di questo importante appuntamento. Per l'edizione 2024 l'evento raddoppia, al classico appuntamento si abbina la festa di Anaprobio e tantissime sono le iniziative programmate per la due giorni.
"La figura dell'agricoltore è importante, è ecosostenibile, protegge l'ambiente cercando di renderlo produttivo senza distruggerlo. Come Copagri siamo stati promotori della legge regionale che sancisce la figura dell'agricoltore a tutela del territorio. Biologico e conservazione sono quindi al centro di questo evento. Vogliamo incontrare sempre più il consumatore e con feste come questa le persone vengono informate su quanto lavoro si nasconde dietro un prodotto agricolo di qualità. Stiamo inoltre cercando di fare sistema, con tutte le associazioni del territorio, per creare un prodotto valevole" ha spiegato il presidente Copagri Marche Andrea Passacantando.
Sono seguite poi le parole di Paolo Carpera, direttore della Fondazione Giustiniani Bandini: "La manifestazione di quest’anno rispetto alle precedenti ha un valore aggiunto perché si punterà l’attenzione sull’agricoltore quale custode del territorio. Condividiamo molti valori di Copagri che ringraziamo".
"Ci fa piacere - ha affermato Alessia Pupo, vicesindaco di Tolentino - che sia stato scelto Tolentino, quindi l’Abbadia di Fiastra, per l’evento nazionale di Copagri. E’ una festa importante come lo è la Copagri. Ricordo che proprio Copagri Marche ha proposto la legge sulla birra agricola. È una festa dove si parlerà di tematiche importanti e sul biologico come modello sostenibile e di produzione. Ci sarà un momento nuovo anche culturale, lo spettacolo “Orizzonte terra” con Federico Quaranta che è una anteprima nazionale".
"Copagri sta portando avanti tante iniziative – ha detto il consigliere regionale Simone Livi – e l'evento di Copagri è molto importante a livello nazionale. Ho presentato, inoltre, anche con consigli di Andrea Passacantando, una proposta di legge per dare valore ai prodotti tipici e alle tradizioni nelle scuole e spero che nel 2025 possa essere finanziato il progetto attinente".
"Interverrò ad uno dei convegni - ha concluso Juri Maggi, coordinatore nazionale giovani Copagri – per parlare del settore agricoltura che non crea inquinamento. Sta di fatto che durante il covid il settore agricolo non si è mai fermato e in quel periodo c’è stato meno inquinamento".
Infine è stato mostrato un video del regista dello spettacolo 'Orizzonte Terra', Sante Paolucci: "Uno spettacolo con un carismatico Federico Quaranta. Parleremo di terra e di radici. Lo faremo in modo schietto e senza retorica, guardando all'orizzonte e al futuro".
L'evento si terrà quindi il 5 e il 6 ottobre presso l'Abbadia di Fiastra. Ci sarà il consueto mercatino de "Le piazzette dei mestieri e dei sapori" con aziende selezionte per tipologia. Ci sarà poi una mostra chiamata RacContadino, una serie di scatti di agricoltori e artigiani e quella di dipinti di Morena Verdenelli, artista marchigiana. Il 5 ottobre ci sarà alle 11:30 una degustazione di Formaggi D'italia" a cura di Francesco Tombesi, delegato Onaf.
Previsti anche laboratori per bambini, e la presentazione del libro "Racconti di Campagna" a cura di Barbara Antonietta Fagiani, sempre il 5 ottobre ci sarà prima la presentazione del libro "Giovedi Gnocchi: 50 ricette tra tradizione e cucina di recupero" a cura di Daniela Rinaldi e poi la degustazione "Conosciamo L'olio" con Barbara Alfei di Amap.
Il 5 ottobre alle 21 ci sarà lo spettacolo in anteprima nazionale di Federico Quaranta, "Orizzonte Terra". Il 6 ottobre si aprirà con un convegno su "Oleoturismo prospettive ed opportunità", con esponenti della Regione Marche, sindaci e operatori turistici. anche in questo giorno ci saranno attività per bambini, come il laboratorio "I colori della natura", a cura di Giulia Alberti e "Creare con la natura" a cura di Barbara Antonietta Fagiani.
Sempre domenica è in programma una degustazione di vini, chiamata "Vini d'italia a confronto". Alle 16 è in programma il convegno "Comunità energetiche rinnovabili: un'opportunità di creare valore per le aziende agricole, le imprese e le comunità del territorio". La giornata si concluderà con la presentazione del libro "Le piante crescono guardando il cielo", a cura di Gianni Corvatta e con l'ultima degustazione, "Vini marchigiani a confronto".
In occasione della Festa dei Nonni, l'Asp Paolo Ricci organizza il primo ottobre, dalle ore 16 alle ore 18, un momento intergenerazionale presso la Struttura Polifunzionale per anziani Villa Letizia in collaborazione con il Centro per la famiglia del comune di Civitanova Marche. Sarà l’occasione per creare un momento di aggregazione finalizzata a rafforzare il legame tra le generazioni.
Sarà un pomeriggio dedicato ad attività ludico creative per bambini di età consigliata 3-10 anni. Le attività prevedono dei momenti di gioco tra bambini, nonni e/o genitori e gli anziani residenti in struttura. La partecipazione è gratuita.
"I nonni sono colonna portante della società e soprattutto delle nostre famiglie. Rappresentano una risorsa preziosa nella quotidianità e di affetto incondizionato che resta per sempre, nella tenerezza del ricordo e degli insegnamenti che generosamente ci regalano: ogni comunità prende le radici dai propri anziani, ed è bello dunque festeggiarli con gioia, riconoscendo il loro valore e il legame fondamentale con ciascuno di noi, la nostra infanzia e la nostra storia", ha dichiarato l’assessore Barbara Capponi.
La prenotazione è consigliata in quanto i posti sono limitati e può avvenire inviano una mail a info@paoloricci.org o in alternativa a centro.famiglia@paoloricci.org.
L’amministrazione comunale di Matelica rende noto che si terranno, a partire dalla prossima settimana, una lunga serie di incontri e iniziative dedicate a genitori e figli nel Centro per le Famiglie di via Oberdan 56, presso il palazzo dei Filippini.
La prima serie di appuntamenti è dedicata ai bambini: ogni martedì e ogni giovedì di ottobre dalle ore 16 e 30 alle ore 18 e 30 si terranno giochi, attività, proiezioni di film, letture, laboratori e anche due sedute di massaggio neonatale. Gli eventi si chiuderanno ad halloween, giovedì 31 ottobre, con una festa per bambini sopra i 3 anni. Per quanto riguarda i genitori gli appuntamenti si terranno il giovedì con le seguenti date: 15 ottobre, 29 ottobre, 12 novembre e 26 novembre.
Ogni due settimane la pedagogista Laura Nardi accoglierà i genitori con letture e modalità interattive utilizzando principalmente degli albi illustrati. Per info e prenotazioni di entrambi i percorsi, tel. 347 9583848. Gli incontri sono organizzati in collaborazione con ATS17, Unione Montana Esino Potenza Musone, Cooss Marche, Scacco Matto e i Centri per Famiglie degli ATS17 e 18.
Tanti gli studenti settempedani che hanno preso parte alle Giornate Europee del Patrimonio 2024, iniziativa promossa dal Consiglio d'Europa e sostenuta dalla Commissione Europea, con l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini sulla ricchezza del nostro patrimonio culturale con la finalità di promuoverne tutela e valorizzazione.
L’appuntamento, grazie alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata e alla collaborazione del Comune di San Severino Marche, ha permesso l’apertura straordinaria del Parco Archeologico di Septempeda con visita ai monumenti dell’antica città romana: l’area termale ma anche la porta sud e le fornaci.
La Soprintendenza marchigiana, guidata dall’architetto Giovanni Issini che ha voluto fortemente questa iniziativa, ha organizzato una serie di visite guidate a cura della referente per la tutela archeologica, Cecilia Gobbi, e dei colleghi della Sabap Francesco Pizzimenti, Beatrice Marchet, Nicol Tiburzi e Tommaso Sabbatini.
“Desidero esprimere il mio più sentito ringraziamento alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, e in particolare all’architetto Giovanni Issini, per il grande lavoro svolto – ha sottolineato, prendendo parte alla manifestazione il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, sottolineando - .
"Sono particolarmente soddisfatta per la grande partecipazione delle scuole, un segnale positivo che ci riempie di orgoglio e speranza per il futuro. Numerosi studenti settempedani hanno potuto vivere in prima persona l’importanza della tutela e valorizzazione del nostro patrimonio culturale, scoprendo da vicino le meraviglie dell'antica città romana, come l’area termale, la porta sud e le fornaci. Le Giornate Europee del Patrimonio rappresentano un’opportunità fondamentale per sensibilizzare i cittadini sulla straordinaria ricchezza del nostro patrimonio, affinché le generazioni future possano conoscerlo, rispettarlo e tramandarlo. Come Amministrazione comunale, continueremo a lavorare in sinergia con la Soprintendenza per garantire che eventi di questo genere possano ripetersi e coinvolgere sempre più la nostra comunità”.
All’apertura straordinaria del Parco Archeologico erano presenti anche il vice sindaco e assessore comunale alla Cultura della Città di San Severino Marche, Vanna Bianconi, e la direttrice della Rete museale dell’Alta Valle del Potenza, Federica Galazzi.
Domenica 29 settembre, si chiude la decima edizione del Civitanova Film Festival e come da tradizione si vanno a scoprire i corti vincitori della rassegna 2024. Ma prima, spazio al progetto-scuola.
Andando sul programma della giornata, prevista tutta al cine-teatro Cecchetti, il via è alle 17 con la proiezione del cortometraggio PPP un Corsaro in forma di Rosa, che ha visto coinvolti gli studenti dell’IIS Da Vinci.
Il corto nasce all’interno di un progetto ampio dedicato a Pasolini, promosso dal polo liceale Da Vinci con il contributo della Presidenza del Consiglio dei ministri. È stato curato dalla professoressa Maria Grazia Baiocco, in collaborazione con il Civitanova Film Festival, il Museo Magma, e l’attore-regista Giorgio Felicetti.
Tra le varie attività, è stata realizzato proprio un cortometraggio ispirato alla figura del poeta. A esso hanno partecipato, con la supervisione della direzione artistica del CFF, un gruppo di studenti del Da Vinci, i quali hanno appreso i rudimenti della sceneggiatura, studiato Pasolini ed elaborato idee che sono state la base per la costruzione del corto. La produzione ha visto la collaborazione al soggetto e sceneggiatura di Fulvio Malone, ala regia di Manuele Mandolesi e alle riprese di Andrea Nataloni.
Quindi spazio alle 17.30 all’attesa proiezione e premiazione dei corti vincitori del concorso. Sono stati oltre 300 i corti iscritti che sono stati visionati dagli organizzatori: da questa selezione sono emersi i 13 finalisti provenienti da ogni parte del mondo che hanno concorso in questi giorni. La Giuria Artistica si è confermata di grande qualità, con l’autrice e regista Laura Viezzoli, il direttore artistico del PostModernissimo Ivan Frenguelli, la sceneggiatrice Giulia Magda Martinez, la responsabile di distribuzione Maud Corino, l’autore e direttore del MoliseCinema Federico Pommier Vincelli.
A loro il compito di individuare il miglior corto in assoluto, che riceverà il Premio Stelvio Massi (in onore del noto regista civitanovese). Gli altri premi in palio sono: Miglior regia; Miglior scene e costumi (assegnato da una giuria specifica in collaborazione con Scenaria Festival); Miglior attrice; Premio Claudio Gaetani-Miglior attore (nel ricordo del grande amico del CFF, Claudio); Premio Fano&Assami (assegnato dal comitato artistico); Premio Staff (assegnato dallo staff del CFF); Premio del pubblico.
Quindi dalle ore 20 da Ti-Pi-Co, alla vecchia pescheria, ci si saluterà con il dopo festival con dj-set di Giusy Fornari. Ricordiamo invece che oggi, sabato 28 settembre, penultimo giorno di CFF, viene presentato alle 17.30 a Vitanova - Lido Cluana - il libro Mio amato Belzebu’ - L’amara dolce vita con Monicelli e compagnia, con l’autrice Chiara Rapaccini. In arte RAP, Chiara Rapaccini è un’artista, illustratrice, designer e scrittrice italiana. Per 30 anni è stata la compagna del regista Mario Monicelli: chi meglio di lei può far luce sulla vita trascorsa accanto a uno degli interpreti più arguti e pungenti della cinematografia italiana?
Alle 21.15 si va al cinema Cecchetti per la proiezione de La scommessa - Una notte in corsia con ospite il regista Giovanni Dota (ingresso 5 euro, ridotto 4).Giovanni Dota si diploma in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma nel 2019. Il suo cortometraggio “Fino alla fine” partecipa alla 33° edizione della “Settimana della critica” della Mostra del Cinema di Venezia e a più di 50 festival, nazionali e internazionali, vincendo 26 premi. Nel 2022 esce al cinema il suo lungometraggio “Koza nostra”.
È stata presentata questa mattina, nella Sala dell’Amicizia, la tre giorni Civitas Nova dedicata ai Cesarini e il nobile ducato, che avrà luogo dal 4 al 6 ottobre a Civitanova, grazie all’associazione 'La torre che ride' che lo realizza in collaborazione con il comune di Civitanova e l’azienda Teatri, Atac spa, Marche all’opera, Sentinelle del mattino, Archeoclub, Centro studi Civitanovesi e con i patrocini di Ministero della Cultura e del Consiglio Regionale delle Marche.
Presenti questa mattina alla conferenza stampa il sindaco Fabrizio Ciarapica, l’assessore alla Delegazione Ermanno Carassai, il direttore artistico Stefano Cosimi, l’attrice Paola Cosimi, il direttore musicale Alfredo Sorichetti, Annamaria Vecchiarelli e Roberto Giannoni dell’Archeoclub cittadino, autori della ricerca storica insieme ad Alvise Manni, Paola Recchi direttrice dei Teatri insieme al consigliere Armando Lazzarini.
L’evento si incentra su Papa Giulio III che conferisce nel 1551 al barone romano Giuliano Cesarini l’amministrazione di Civitanova, cui si aggiunge l’anno seguente quella di Montecosaro, a pagamento di un credito di 14.000 scudi.
Dopo alterne vicende, lo scaltro nobile ottiene quelle terre in feudo perpetuo marchionale per sé e i suoi successori. Il 12 luglio del 1585, il neoeletto papa marchigiano Sisto V Peretti eleva Civitanova a "Nobile Ducato".
In assenza di eredi maschi, la casata si estingue alla fine del XVII secolo e il matrimonio di Livia Cesarini con Federico Sforza di Santa Fiora dà origine al casato degli Sforza Cesarini. Nel 1817 il feudo viene definitivamente soppresso.
Il programma si apre venerdì 4 ottobre, alle ore 17.30-19.30, nella Sala Consiliare, con il convegno "Civitas Nova. I Cesarini e il nobile Ducato". Moderatore: Stefano Cosimi e relatori: Alvise Manni (Il feudo Cesarini a Civitanova e Montecosaro); Filiberto Bracalente (Progetti sistini nel Piceno al tempo dei Cesarini); Roberto Giannoni (La Bolla Cesarini di Sisto V); Annamaria Vecchiarelli (La “Nobile duchessa” Clelia dai Farnese ai Cesarini); Stefano Papetti (Pellegrino Tibaldi nelle Marche).
Sabato 5 ottobre, Civitas Nova va in scena a Civitanova Alta, ore 21:15, Teatro "Annibal Caro" con "Il Ducato delle Dolci Colline", dramma storico di Stefano Cosimi per la regia di Andrea Rosati.
Domenica 6 ottobre, sempre a Civitanova Alta alle ore 17:00, si svolgerà il corteo storico dalla fermata della tranvia a Piazza della Libertà; il corteo simboleggia l’ultima visita fatta alla città nel 1601 da Clelia Farnese, vedova del marchese Giovan Giorgio e madre del duca Giuliano. Alle ore 17:30-18:30, in piazza della Libertà, spettacolo circense e alle ore 18:45-19:45, al teatro 'Annibal Caro', 'Clelia Farnese', dramma storico e regia di Stefano Cosimi, commento musicale Alfredo Sorichetti con il Quintetto Gigli.
Il sindaco Ciarapica nel suo intervento ha ringraziato Cosimi per l’opera di divulgazione storica svolta ed ha sottolineato: "Nel corso dei secoli le Marche hanno affrontato una moltitudine di vicissitudini storiche. Alcuni di questi episodi segnano momenti importanti, non solo per la nostra geografia, ma nella storia del nostro Paese. Un plauso alla Torre che Ride, che ridà vita al passato, facendoci ritrovare uniti, da marchigiani, nel racconto delle nostre comuni radici. La narrazione, che in questa occasione cade sulla storia della famiglia Cesarini, valorizza la città di Civitanova Marche e il suo Nobile Ducato".
Il maestra Sorichetti ha detto: "É bellissimo partecipare ad un evento così importante sulla storia della nostra città, così poco conosciuta. Il ruolo della musica è da una parte coinvolgere il pubblico, dall’altra il commento musicale arricchisce la narrazione sottolineando aspetti caratteristici dei personaggi, con gli strumenti tipici dell’epoca".
La professoressa Vecchiarelli e l’architetto Giannoni hanno illustrato l’opera di ricerca dell’Archeoclub, rimarcando la necessità di proseguire nelle iniziative divulgativa anche tra i giovani che poco conoscono le vicende storiche del feudo civitanovese, dapprima di rango marchesale e quindi ducale, dopo la bolla del marchigiano papa Sisto V Peretti.
Il Centro Commerciale Val di Chienti annuncia un’iniziativa speciale in occasione della Festa dei Nonni. Un gesto semplice, ma dal grande valore simbolico, pensato per celebrare il legame speciale tra nonni e nipoti.
A partire dalle ore 16, presso la galleria del Centro Commerciale Val di Chienti, nonni e nipoti avranno l’opportunità di farsi ritrarre da un fotografo professionista. L’immagine, stampata sul momento, sarà un dono prezioso e indelebile che i nonni potranno custodire per sempre. Questo gesto vuole essere un omaggio alla saggezza e all'amore incondizionato dei nonni, che rappresentano un pilastro fondamentale delle famiglie.
"Abbiamo voluto creare un’occasione speciale che vada oltre il semplice gesto: il ritratto è un regalo di grande valore, che porta con sé emozioni e ricordi che dureranno nel tempo", ha dichiarato Gianluca Tittarelli, direttore del Centro. "In un’epoca in cui il digitale ha preso il sopravvento, donare una fotografia stampata, da poter toccare e conservare, rappresenta un modo tangibile per ricordare quanto siano importanti i momenti condivisi con i propri cari", ha aggiunto Tittarelli.
L’iniziativa, pensata per tutta la famiglia, si propone di rafforzare il legame tra le generazioni e offrire ai visitatori del centro commerciale un'occasione per vivere un momento di tenerezza e complicità, che resterà impresso per sempre non solo sulle stampe, ma anche nei cuori di chi vi partecipa. Il Centro Commerciale Val di Chienti invita tutti i nonni e i nipoti a non perdere questa preziosa opportunità e a condividere insieme un momento indimenticabile.
Nel pomeriggio dello scorso sabato, 21 settembre 2024, è stata inaugurata in piazza Garibaldi la nuova sede di VestidArte, il brand di borse artigianali di Urbisaglia. In questa occasione speciale, è stata inoltre presentata l'evoluzione verso una moda sempre più sostenibile, unendo l'arte dell'artigianato con l'innovazione dei materiali ecologici.
VestidArte si è rinnovata non solo nello spazio, ma anche nel suo impegno verso l'ambiente. "Oltre alle iconiche borse artigianali, siamo entusiasti di presentare una nuova collezione totalmente ecosostenibile, realizzata con materiali naturali e innovativi come la "pelle di mela", la "cellulosa", la "pelle di ananas" e di "mango". Ogni creazione è pensata per coniugare eleganza, qualità e rispetto per il pianeta", si spiega nella nota.
Un atelier che non è quindi solo una boutique, ma anche un luogo dedicato all'arte e alla cultura. Il nuovo spazio ospiterà infatti mostre d'arte, presentazioni di libri, conferenze e incontri culturali. "VestidArte desidera essere un punto di riferimento non solo per gli amanti della moda sostenibile, ma anche per chi vuole immergersi in un contesto creativo e ispirante".
Giochi, divertimento, ma anche formazione e crescita. Sono questi gli ingredienti di "Un Bel Forte in gioco" che torna domenica 29 settembre, dalle 15, in piazza Umberto I a Belforte del Chienti. L'ormai tradizionale evento, dedicato a bambini e famiglie, è pronto a trasformare il capoluogo del paese in un vero e proprio parco giochi dove il divertimento si fonde con la crescita e la formazione dei più piccoli.
L'iniziativa, organizzata in sinergia tra il Comune e la Pro Belforte, mette insieme associazioni, forze dell'ordine e realtà locali per proporre ai partecipanti attività diversificate dove il gioco si presenta nella sua principale funzione educativa e riporta i bambini al divertimento di una volta, fatto di laboratori, scoperta, manualità e natura.
In piazza saranno allestiti diversi punti dove sarà possibile partecipare a giochi didattici, laboratori creativi, naturalistici e culinari, spettacoli, attività sportive e letture. Grazie alla presenza dei rappresentanti delle forze dell'ordine, dei vigili del fuoco e della Protezione civile, i bambini potranno scoprire l'importanza della presenza sul territorio di queste figure. Non mancheranno le associazioni Avis, Anffas e Cb Club Maceratese.
Non solo, nell'angolo dedicato agli animali, esperti del settore racconteranno ai piccoli partecipanti il mondo delle api e del miele e sarà possibile assistere alle attività di un falconiere. Il Rifugio del cane Colle Altino di Camerino spiegherà a grandi e piccini l'importanza di adottare gli animali e di non abbandonarli. Non mancherà nemmeno lo sport, da sempre motore per la socialità: basket, danza e karate conquisteranno tutti.
Ma lo spettacolo è per tutta la famiglia: grazie ai performer de La Zandella, ci sarà una imperdibile parata luminosa con giocoleria led, ventagli, bastoni, bolas, ali luminose e bolle di sapone giganti. Tante risate anche con clown e palloncini.
"Siamo orgogliosi di portare avanti una tradizione avviata negli anni passati - dice il sindaco Alessio Vita - e che nel tempo abbiamo fatto crescere. "Un Bel Forte in gioco" ha un duplice obiettivo. In primis quello di creare aggregazione tra le famiglie che possono trascorrere del tempo libero insieme ai propri figli, apprezzando i giochi di una volta e lasciando per un pomeriggio in disparte la frenesia e il divertimento legato ai display e alla tecnologia. Ma anche mostrare ai bambini come sia bello far vivere insieme il cuore del loro paese".
Standing ovation di tutta la platea del teatro Rossini per Antonio Rezza, che a Civitanova ha portato lo spettacolo Fratto_X, uno dei momenti più attesi della decima edizione del Civitanova Film Festival. E Rezza non ha tradito le aspettative del suo pubblico. “La nostra rassegna è iniziata sabato 21 settembre – hanno esordito i direttori artistici Peppe Barbera e Michele Fofi - e vedere già due sold out in meno di una settimana non è così scontato (il riferimento è anche all’inaugurazione del CFF 2024, con ospiti l’attrice Claudia Gerini e il regista Dario D’Ambrosi, nda)”.
Tornando sul programma della decima edizione, in città fino a domenica 29 settembre, oggi, venerdì 27 settembre, si conclude alle 18.30 al cine-teatro Cecchetti la retrospettiva su Franco e Ciccio con 002 operazione luna, mentre alle 21.15 si proietta, sempre al Cecchetti, El Paraiso con il successivo incontro con il regista Enrico Maria Artale.
Artale nel 2012 ha vinto il Nastro D’Argento con il cortometraggio “Il respiro dell’arco”. Nel 2016 il documentario “Saro” ha ricevuto una nomination ai David di Donatello come Miglior Documentario. Il suo ultimo film “El paraìso” è stato premiato al Festival di Venezia per aver raccontato il legame intenso e disfunzionale tra una madre e un figlio.
Sabato 28 settembre, penultimo giorno di CFF, viene presentato alle 17.30 a Vitanova - Lido Cluana - il libro Mio amato Belzebu’ - L’amara dolce vita con Monicelli e compagnia, con l’autrice Chiara Rapaccini. In arte RAP, Chiara Rapaccini è un’artista, illustratrice, designer e scrittrice italiana. Per 30 anni è stata la compagna del regista Mario Monicelli: chi meglio di lei può far luce sulla vita trascorsa accanto a uno degli interpreti più arguti e pungenti della cinematografia italiana?
Alle 21.15 si va al cinema Cecchetti per la proiezione de La scommessa – Una notte in corsia con ospite il regista Giovanni Dota (ingresso 5 euro, ridotto 4). Giovanni Dota si diploma in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma nel 2019. Il suo cortometraggio “Fino alla fine” partecipa alla 33° edizione della “Settimana della critica” della Mostra del Cinema di Venezia e a più di 50 festival, nazionali e internazionali, vincendo 26 premi. Nel 2022 esce al cinema il suo lungometraggio “Koza nostra”.
Un teatro dove va in scena la fragilità come valore fondante del rapporto con l’altro e di tutta la comunità: questo è il dono del progetto Teatro della Comunità di Marco Di Stefano e Tanya Khabarova, progetto unico nel suo genere arrivato a 111 spettacoli nel mondo e ormai di casa a Civitanova Marche.
Dopo due settimane di prove, gli attori della Comunità hanno atteso il loro pubblico “speciale” martedì 24 settembre al Varco sul Mare; persone pronte a commuoversi e a ricevere il racconto di esperienze belle, tragiche o sogni impossibili maturati a bordo di un’arca verso l’isola che non c’è.
“Chi è venuto ad assistere e partecipare al Teatro della Comunità di Civitanova – ha detto Di Stefano - si è trovato coinvolto in un viaggio metafisico su una invisibile arca verso una isola che non c’è. I personaggi, le storie e le emozioni dei partecipanti hanno condotto gli spettatori con leggerezza e poesia, con umorismo e satira, in un viaggio prima di tutto dentro se stessi, alle radici del perché noi siamo qui e di cosa sia urgente e necessario fare per rendere la nostra vita degna di essere vissuta. Grazie a tutti coloro che sostengono questa iniziativa, pubblico e privato, ci auguriamo di avere conferma del progetto 2025, per promuovere maggiormente l'iniziativa e farla conoscere”.
Il teatro della Comunità è un progetto nato nelle Marche, in Amandola, grazie all’intuizione di Avelio Marini, recentemente scomparso, di invitare dalla Danimarca Marco Di Stefano e Brigitte Christensen. Adesso da oltre venti anni Marco Di Stefano e Tanya Khabarova portano avanti con incredibile entusiasmo questa iniziativa che vanta 111 le realizzazioni in 20 nazioni.
Tolentino - Uno spettacolo vivente, pieno di parole e musica, ma soprattutto fatto di emozioni e non poteva essere altrimenti visto che il protagonista unico è stato Giulio Rapetti, in arte Mogol, il più grande e importante autore italiano di testi di canzoni, spesso ricordato per il lungo e fortunato sodalizio con Lucio Battisti, anche se il suo contributo alla cultura italiana attraverso la musica pop è stato decisamente più ampio.
Infatti, dai primissimi anni '60 a tutt'oggi, vanta oltre millecinquecento canzoni pubblicate e grandissime collaborazioni. Mogol ha condiviso la sua creatività con moltissimi artisti, fra cui Tony Renis, Gianni Bella, Morandi, Cocciante, Mango, Mina, Vanoni, Minghi; ma anche, Patty Pravo, Bruno Lauzi, Equipe 84, Dik Dik, PFM, Bobby Solo, Umberto Tozzi e persino Luigi Tenco, Renato Zero, Gigi D'Alessio, Rino Gaetano.
Quella di Mogol è una storia che sembra ormai leggenda, ma che continua ogni volta nelle sue canzoni che il numeroso ed entusiasta pubblico intervenuto al Teatro Vaccaj ha potuto rivivere grazie ai suoi racconti e all’esibizione della cantante Monia Angeli, del pianista Stefano Nanni e del chitarrista Mirko Guerra.
Mogol ha molto apprezzato l’accoglienza ricevuta e si è complimentato con il sindaco Mauro Sclavi per la bellezza dei palazzi e della città. Una serata che verrà ricordata a lungo organizzata all’interno della rassegna “MusicaUna” con il coordinamento di Fabio Tiberi che nel corso dell’estate ha proposto una serie di concerti particolarmente graditi dal pubblico anche per le proposte innovative e di qualità che sono state presentate.
Si aprono le iscrizioni ai "Percorsi di Musicoterapia di Gruppo", dieci incontri gratuiti dedicati a bambini da 4 a 11 anni, che rientrano nella seconda edizione del progetto nato dalla collaborazione tra l’Assessorato alla Famiglia del Comune di Civitanova Marche, l’ASP Paolo Ricci, l’Ass. OMPHALOS e il collettivo di musicoterapeuti TmT (Team Musicoterapico). L’iniziativa si inserisce nella progettualità di “Civitanova Città con l’Infanzia”.
Il laboratorio è organizzato e seguito da due musicoterapeuti del team musicoterapico, Paolo Romagnoli e Manuel Coccia, e coordinato dall’equipe dello Sportello Disabilità. Lunedì 30 settembre 2024, alle ore 18.00, presso l’ASP Paolo Ricci, ci sarà l’Open day per la presentazione del progetto e raccolta delle iscrizioni (posti limitati).
La musicoterapia è una forma di terapia che utilizza la musica come strumento per promuovere il benessere fisico, emotivo e cognitivo. La totale accessibilità dell’esperienza sonoro-musicale all’interno del contesto musicoterapico è un elemento fondamentale nel lavoro con la fragilità e il disagio, offrendo strumenti di espressione e regolazione delle proprie emozioni.
"Abbiamo scelto l'argomento della musicoterapia anche per aprire il percorso di convegni dei Dialoghi Educativi, convinti che sia uno strumento potente e da far conoscere quanto più possibile non solo agli interni ai lavori ma a tutta la cittadinanza – spiega l’assessore alla Famiglia Barbara Capponi -. Proseguiamo dunque con questa iniziativa per i bambini, molto apprezzata dalle famiglie già nella prima edizione, affiancando una possibilità aggregativa e laboratoriale per i genitori, con l'intento di accompagnare grandi e piccoli nei loro percorsi".
Parallelamente al percorso di Musicoterapia verrà realizzato un corso di Mindfulness per i genitori che accompagneranno i loro figli al laboratorio musicale.
La mindfulness è la pratica di vivere nel presente, vivere consapevolmente ogni attimo della propria vita. Lo sviluppo di tale consapevolezza permette una crescente comprensione e una graduale riduzione dei propri pensieri che possono essere causa di malessere fisico e psicologico. Il corso della durata di 8 incontri, tenuto dalla psicologa-psicoteraputa Silvia Girotti, impiega tecniche di meditazione e semplici esercizi di yoga per aiutare le persone ad essere più consapevoli di se stessi e delle proprie reattività.
La città di San Severino Marche sabato 12 ottobre ospiterà la 45esima Giornata Mondiale del Turismo, evento di grande rilevanza promosso dalla Conferenza Episcopale Marchigiana in collaborazione con Anci Marche.
Il tema centrale dell'iniziativa sarà "Dare speranza alle nostre comunità", tema che risulta essere in linea con le parole di Papa Francesco sull’importanza di un turismo sostenibile e consapevole, capace di mettere al centro la persona e la cura del Creato.
Su di esso si svilupperà il dialogo di monsignor Angelo Spina, arcivescovo dell'Arcidiocesi di Ancona-Osimo e delegato per la pastorale, il tempo libero, il turismo e lo sport della Conferenza Episcopale Marchigiana, che incontrerà gli alunni delle scuole medie e gli studenti delle superiori della città.
I lavori saranno aperti, alle ore 9:30 al teatro Feronia, dal saluto dei partecipanti: Francesco Fioretti dell’ufficio per la pastorale, il tempo libero, il turismo e lo sport della Cem, Rosa Piermattei, sindaco di San Severino Marche e Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno e presidente Anci Marche. Presenterà Tarcisio Antognozzi dell'ufficio per la pastorale dello sport dell’Arcidiocesi di Camerino - San Severino Marche.
Subito dopo il dialogo di monsignor Spina è previsto l'intervento del cardinale Edoardo Menichelli, vescovo emerito di Ancona-Osimo, sul tema: "L’urgenza di operare per la pace, mettendo al centro l’uomo e il Creato". Alle ore 11:30, in piazza del Popolo, accensione della Fiaccola della Pace che sarà portata in giro per il territorio in vista della Giornata Mondiale del Turismo 2025.
Alle ore 12 ci si sposterà nel palazzo Comunale per la tavola rotonda sul tema "Racconti dal territorio" che sarà moderata da Francesco Fioretti. Interverranno monsignor Francesco Massara, arcivescovo di Camerino-San Severino Marche, Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno e presidente Anci, Denis Cingolani, sindaco di Matelica e presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, Rosa Piermattei, sindaco di San Severino Marche e membro della commissione turismo Anci Marche, cui sarà riservato un intervento di chiusura.
Nel pomeriggio alle ore 15 visita guidata al MAReC, il Museo dell'Arte Recuperata, con il saluto dell’arcivescovo monsignor Francesco Massara e il tour a cura della direttrice Barbara Mastrocola.
"Siamo onorati di ospitare questa edizione della Giornata Mondiale del Turismo, un’occasione straordinaria per riflettere sul valore della pace e della solidarietà attraverso il turismo sostenibile e responsabile - sottolinea il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che aggiunge -. Il nostro è un territorio ricco di storia, cultura e bellezze naturali, e siamo felici di poter condividere questo patrimonio con il mondo. L’impegno dei giovani e delle istituzioni locali è fondamentale per costruire un futuro in cui il turismo possa rappresentare un mezzo di incontro tra culture e una leva per lo sviluppo economico e sociale".
Dal 27 al 29 settembre Santa Maria in Piana diventa la capitale del gusto con la tredicesima edizione del Festival della carne bovina di razza Marchigiana, la super festa della carne che promette tre giorni di pura spensieratezza per adulti e bambini. Sarà un weekend ricco di sorprese, tra buon cibo, musica e spettacoli mozzafiato.
Per tutti e tre i giorni non mancheranno attrazioni di ogni tipo: mercatini hobbistici, performance dal vivo, i migliori cocktail realizzati dal bar "Fenice Cafè", parco giochi per divertire grandi e piccini. Le giornate saranno animate da live band e dj set che accompagneranno i presenti fino a notte inoltrata, creando un'atmosfera unica e coinvolgente. La serata di venerdì dedicata ai bambini vedrà tornare salire sul palco Jerry Nardi con le ragazze del Family show per la seconda edizione del "Color Party" che promette animazione e musica a 360 gradi.
Sabato sera sarà la volta del "The Time Machine" con super ospite dj Emiliano Effe, pronto per uno show elettrizzante sulle note delle hit del momento e i grandi classici degli anni '80 e '90, sia italiani che internazionali. Un viaggio musicale tra passato e presente a ritmo di grandi successi.
Ma le sorprese non finiscono qui. La giornata di domenica è dedicata ai più appassionati che avranno l’opportunità di vedere dal vivo l'aratura dei terreni con trattori storici, auto d’epoca, passeggiate in mountain bike. La serata danzante sarà affidata alla Andrea Bonifazi Special Band.