Il neo sindaco di Caldarola Giuseppe Fabbroni, accompagnato dal consigliere comunale Sergio Grasselli, ha fatto visita ai bambini e alle bambine dello sport camp organizzato come ogni anno dall'Associazione Caldarola Gnc presso il campo sportivo del paese.
Dopo un veloce saluto ai ragazzi il sindaco Fabbroni ha approfondito con i dirigenti dell’Associazione le attività che quotidianamente si svolgono presso la struttura sportiva: oltre al calcio è infatti possibile giocare a pallavolo, tennis, tiro con l’arco, ping pong e bigliardino, minimoto, fare balli di gruppo, attività ludiche come disegno, uncinetto e giochi creativi Pyssla. Ogni mercoledì, condizioni meteo permettendo, tutti in piscina.
Un’importante realtà quella del Caldarola Sport Camp perché permette ai bambini dai 6 anni in poi, non solo di Caldarola, di trascorrere le mattinate all’insegna del movimento e della socializzazione in un ambiente sano e sicuro.
Si è conclusa la quarta edizione della Festa della Croce Verde di Corridonia, tenutasi dal 20 al 23 giugno nella vivace zona industriale della città. Quattro giornate di spettacoli e intrattenimento che hanno saputo catturare l’attenzione e il cuore di molti, tra musica, concorsi di bellezza e momenti di grande comicità.
La kermesse è stata inaugurata con il prestigioso concorso Miss Blumare, che ha regalato al pubblico un'atmosfera da sogno con sfilate mozzafiato e modelle che hanno presentato gli outfit più in voga della stagione, grazie all’organizzazione impeccabile di Fabrizio Scagnoli. La competizione si è accavallata con la partita dell'Italia contro la Spagna, creando un’energia elettrizzante che ha tenuto tutti con il fiato sospeso fino a tarda notte.
A fare da sfondo a questa serata speciale è stato un gesto di grande solidarietà: Roberta Rocchi, presidente dell’Associazione Commercianti di Corridonia, ha consegnato al presidente della Croce Verde, Gianluca Mitillo, un assegno di ben 10 mila euro raccolti tra i commercianti e le aziende del territorio. Un contributo significativo che sottolinea il legame profondo tra la comunità e l'associazione di volontariato. "Non possiamo che ringraziare i commercianti e le aziende del territorio per il contributo, che ci motiva a fare sempre meglio", ha dichiarato commosso Mitillo.
La serata di Miss Blumare ha visto sfilare una parata di bellezze, ma a spiccare tra tutte è stata Garcia Tayra, una quindicenne di Sambucheto, che si è aggiudicata il primo posto. Al secondo posto, Agnese Cacchiarelli di Corridonia ha conquistato anche il titolo di Miss Croce Verde Corridonia, mentre il podio si è completato con Emma Calí di Ancona. Quarto e quinto posto sono andati rispettivamente a Sofia Cardinali, 17 anni di Porto San Giorgio, e Maria Cristina Eulali, 23 anni di Moresco.
Il secondo giorno ha visto la travolgente esibizione de I Recidivi, con un tributo appassionato al leggendario Vasco Rossi, che ha fatto cantare a squarciagola i presenti. Il terzo giorno è stato dedicato alla musica di Omar Codazzi, che ha incantato il pubblico con la sua voce potente e carismatica.
La festa si è conclusa con una nota di allegria grazie all’irresistibile comicità dell'attore e comico Piero Massimo Macchini, che ha regalato risate e buonumore, chiudendo in bellezza una manifestazione che ha saputo coniugare divertimento e solidarietà, lasciando tutti con il desiderio di una quinta edizione ancora più scintillante.
Sabato 22 giugno i soci del Club Ufficiali Marchigiani, accompagnati da familiari e amici, con il loro presidente, generale di Corpo d'Armata Nicolò Falsaperna, già segretario generale della Difesa e Direttore nazionale degli Armamenti, si sono recati in visita alla città di Corridonia, accolti dal sindaco, signora Giuliana Giampaoli, e dal socio Col. Ing. Marco Maria Contardi che ha proposto ai colleghi di svolgere il tradizionale incontro annuale del Sodalizio nella sua città.
Raccolti nella Sala Consiliare nel Palazzo comunale - prima chiamata Sala dell'Impero, costituita da un soffitto e un pavimento decorati in modo da riprodurre il Pantheon di Roma, con la parete di fondo che lascia trasparire appena l'affresco denominato "Tireremo dritto" dell'artista Ciarlantini, raffigurante Mussolini a cavallo con un drago ai suoi piedi e le aquile meccaniche alla maniera futurista - hanno ricevuto il saluto di benvenuto del sindaco e hanno quindi ascoltato la rievocazione storica della città del dottor Modestino Ciacciurri.
Ha quindi preso la parola il generale Falsaperna per ringraziare dell'accoglienza e ricordare che i soci del club - ufficiali inferiori, superiori e generali delle Forze Armate e del Corpo della Guardia di Finanza, in servizio e in congedo - hanno tutti lasciato i paesi natii in giovane età, per prestare servizio in diverse località in patria o all'estero, nei diversi teatri operativi o in organismi internazionali e grazie al loro sodalizio hanno così modo di poter conoscere storie e specificità sconosciute dei tanti luoghi importanti della loro regione di nascita.
Lasciata la Sala Consiliare, il generale Falsaperna e il sindaco hanno deposto due corone di alloro al monumento del sindacalista eroe Filippo Corridoni e al sacello del Capitano Eugenio Niccolai, entrambi decorati di medaglia d'oro al valor militare, morti nella prima Guerra Mondiale.
È seguita la visita al Teatro Storico Comunale “G.B. Velluti”, annoverato tra i teatri storici marchigiani, dedicato all'ultimo dei grandi "sopranisti" Giovan Battista Velluti - nato nell'allora Montolmo nel 1780, morto presso Venezia nel 1861- e quindi la visita alla casa natale di Corridoni, che nel 1931 dette il suo nome alla città, che invece nel 1851 aveva lasciato il vecchio nome di Montolmo per divenire Pausula.
I radunisti si sono poi recati in località San Claudio dove, guidati da Domenico Antognozzi (detto Mimmo), presidente del Centro Studi don Carnevale, hanno visitato l'antica e famosa Abbazia e ascoltato la avvincente presentazione della interessante tesi che individua proprio nei territori dell'antica città di Pausulae la grande e potente Aquisgrana dell'Impero Carolingio.
È seguita una conviviale nel ristorante San Claudio al termine della quale è intervenuto per portare il saluto di commiato del sindaco, l'assessore Avvocato Massimo Cesca. Dopo il brindisi di rito, l'Assessore Cesca ed i Generale Falsaperna di sono scambiati simbolici ricordi e tutti hanno ripreso la via delle loro residenze, in attesa del prossimo incontro nelle Marche.
Mercoledì 26 giugno, a partire dalle ore 18, la Sala Castiglioni della Biblioteca comunale di Macerata “Mozzi-Borgetti” ospita una cerimonia di saluto per celebrare il ricordo dell’artista giapponese Hideaki Kawano recentemente scomparso.
Molto conosciuto a Macerata e non solo, scultore, design e docente all’Accademia delle Belle Arti, oltre che appassionato di enogastronomia e valente golfista, ha lasciato un segno indelebile nel mondo culturale maceratese e marchigiano.
Tutti sono invitati a partecipare alla cerimonia, durante la quale verranno proiettati alcuni video dedicati a Hideaki e nel corso della quale chiunque potrà portare il personale ricordo dell’amico “Kabbuano”.
Pubblico delle grandi occasioni per la Notte dei migliori anni ‘70/’80/’90 che ha animato il centro città di Tolentino, dal tramonto fino a tarda notte con musica, animazione, degustazioni, musei e negozi aperti.
Come nelle passate edizioni, la notte più lunga dell’anno ha riscosso il gradimento del pubblico di tutte le età. Tantissime persone, già dal tardo pomeriggio hanno letteralmente preso d’assalto i bar, pizzerie, trattorie, ristoranti, osterie e negozi che avevano previsto degustazioni di tipicità e piatti della tradizione gastronomica tolentinate e maceratese. Tutti i negozi sono rimasti aperti fino a tarda sera con offerte, sconti e proposte commerciali di qualità. Aperto fino alla mezzanotte anche il Miumor, il Museo dell’Umorismo.
Inaugurazione della notte del solstizio d’estate presso il cortile ex licei, con un evento a cura dell’associazione Zagreus "Ieri, oggi, domani: Tolentino negli anni ‘70/’80/’90" con la partecipazione di Ada Borgiani e Luca Romagnoli. Nel cortile ammiratissime e fotografate le macchine d'epoca arrivate grazie alla Caem Scarfiotti.
Molto commovente e partecipato il momento in cui è stata ricordata la commerciante Tiziana Costantini, scomparsa prematuramente, che ha sempre partecipato attivamente a tutte le iniziative promosse per animare il centro storico. I commercianti e i rappresentanti dell’Amministrazione comunale hanno voluto donare una pergamena ricordo che è stata consegnata ai familiari.
Intorno alle 22 è iniziata la grande festa che per questo 2024 era dedicata a ripercorrere l’epopea dei ruggenti anni ‘70/’80/’90 con la musica dance ma anche italiana più famosa e che ancora oggi fa ballare e scatenare sia i giovani che i meno giovani. Piazze e vie si sono animate con la diretta radiofonica con Multiradio e dj set con Antonio Patani e con il karaoke e l’animazione di Martina.
Molto seguito specie dagli appassionati dei cartoni animati il concerto della "Bim Bum Bam Cartoon band" e l’animazione per bambini con "Bimboland" di Gessica Gennarini. Tante partire con il biliardino e il tavolo da ping pong con l’oratorio. Tante persone hanno ballato con "La piazzetta del liscio" e la musica di Marco e Novella e Silver dj.
Molto apprezzato il concerto con la band tributo ai Beatles "The Blackpool" e il repertorio jazz, rock, funky a cura delle band degli allievi dell'Istituto musicale Nicola Vaccaj. Nella centralissima piazza della Libertà musica live molto travolgente con il gruppo "La Notte Italiana" con la voce di Adrea Petrini. Il clou della serata è stato raggiunto con l’esibizione del celebre dj e produttore musicale Fargetta, noto anche con lo pseudonimo di Get Far, storico Disc jockey del Deejay Time il programma cult-dance di Radio Deejay che ha spopolato con record di ascolti. A chiudere la notte più lunga dell’anno il dj set con Multiradio e Giusi Minnozzi.
L’evento è stato organizzato dal Comune di Tolentino con la Pro Loco 2.0, in collaborazione con Zagreus, i commercianti, le attività di somministrazione del Centro Storico, il Centro Socio Culturale Santa Teresa, l'Istituto musicale Nicola Vaccaj e il club Caem Lodovico Scarfiotti di Montecassiano. Preziosa la collaborazione con Isolani Spettacoli e con lo sponsor Crucianelli Rest Edile srl.
Si è riunito ieri a Senigallia il secondo Tavolo Lilla delle Marche, un incontro aperto a tutti i Comuni Lilla della regione per fare il punto sull'accessibilità e l'inclusione nel turismo. L'incontro, ospitato per la seconda volta nella Sala Giunta del Comune di Senigallia, il più popoloso tra quelli Lilla delle Marche, ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti istituzionali.
Oltre al Presidente di Bandiera Lilla, Roberto Bazzano, e al Direttore Alessandro Fiore, erano presenti diversi delegati comunali tra cui l'assessore Barbara Capponi, la dirigente Castellucci e la funzionaria Laura Tittarelli per il comune di Civitanova Marche.
Dopo i saluti di rito, l'incontro si è aperto con la presentazione di Ossmed, Osservatorio per la Mediazione Linguistica e Culturale, a cura del suo Presidente Carlo Nofri. Ossmed, solida realtà fermana e partner consolidato di Bandiera Lilla, è impegnata da anni nell'accessibilità per le persone sorde.
Il Professor Nofri ha illustrato ai Comuni presenti le attività dell'associazione, con particolare focus sui servizi e le soluzioni web create per facilitare l'accoglienza delle persone sorde nelle strutture ricettive. Fiore all'occhiello di Ossmed è la nuova web tv Open Channel, che sarà operativa a breve e che sarà fruibile da tutti, con particolare attenzione alle persone con disabilità.
Segue un momento di condivisione da parte dei Comuni presenti, che hanno portato all'attenzione del tavolo progetti in corso e problematiche relative all'accessibilità e all'inclusione. Il Presidente Bazzano ha espresso grande soddisfazione per la partecipazione e l'impegno dei Comuni: "È evidente come accessibilità e inclusione siano diventate elementi centrali per molti Comuni marchigiani, che le integrano nei loro progetti e attività, anche se non strettamente legati al turismo accessibile. Ogni Comune Lilla ha avviato soluzioni degne di nota, a volte ingegnose e brillanti, che meritavano di essere condivise in questo tavolo. Il nostro obiettivo è creare una rete di collaborazione a livello regionale e ogni incontro conferma la crescita costante dell'accessibilità e dell'inclusione nei nostri Comuni".
Al termine dell'incontro, il Presidente Bazzano ha illustrato due bandi regionali volti a potenziare la capacità di accoglienza dei Comuni marchigiani, ribadendo la disponibilità di Bandiera Lilla a supportare i Comuni Lilla nella preparazione dei progetti.
L'incontro si è concluso con un rinnovato clima di collaborazione, con la certezza che porterà presto a nuovi e importanti risultati per la crescita del turismo accessibile nelle Marche. Un ringraziamento a tutti i Comuni Lilla marchigiani, anche a quelli che, pur non potendo essere presenti, hanno manifestato la volontà di condividere materiali e idee.
Nicola Porro e "La grande bugia verde" arrivano al Madeira di Civitanova. L'appuntamento, patrocinato dall'amministrazione comunale e organizzato dallo stabilimento in collaborazione con la rassegna "Filosofarte", è per il 2 luglio alle ore 19. Porro, noto giornalista e conduttore televisivo di Quarta Repubblica, con la sua consueta chiarezza espositiva e capacità di stimolare il dibattito, presenterà il suo ultimo lavoro edito da Liberilibri, una delle più importanti case editrici italiane di saggistica e filosofia politica.
"Sarà un modo - dice il giornalista - per riflettere insieme sulle grandi follie climatiste". Il libro, infatti, invita il lettore a esercitare il proprio spirito critico e a "diffidare di chi dispensa verità assolute, soprattutto su un tema caldo e controverso come quello che domina il dibattito pubblico del momento, il cambiamento climatico generato dall’uomo".
Attraverso una raccolta di ricerche di alcuni specialisti (fisici, geologi, climatologi, meteorologi ma anche economisti e ingegneri) dimostra che non c'è alcun unanimismo tra gli esperti attorno al cambiamento climatico, soprattutto sul ruolo e sull'influenza dell'uomo e sottolinea come la questione sia ormai passata nelle mani dei media rendendo impossibile combattere, con metodo scientifico, una narrazione che si è imposta da un lato come una sorta di fede ecologista, e dall'altro come il maggiore interesse economico e politico del nostro tempo: il green.
La presentazione sarà moderata da Michele Silenzi direttore della casa editrice. Interverranno per i saluti istituzionali il sindaco Fabrizio Ciarapica e il consigliere comunale e ideatore di Filosofarte Gianluca Crocetti.
Alessandra Campedelli, figura di spicco nel mondo dello sport e dell'attivismo sociale, ha portato la sua esperienza unica sul palco dello Sferisterio durante l'evento di Musicultura, condividendo una testimonianza di grande impatto e significato. Allenatrice della nazionale di volley femminile dell'Iran e del Pakistan, Campedelli ha incarnato un ruolo che va ben oltre quello puramente sportivo, abbracciando l'idea che lo sport possa fungere da ponte tra culture e come strumento di coesione sociale.
La storia di Alessandra è un esempio di determinazione e impegno nel promuovere i diritti delle donne attraverso lo sport. Originaria del Trentino, ha ottenuto successi significativi come allenatrice della nazionale italiana di pallavolo femminile sorde, conquistando medaglie d'oro e argento in competizioni internazionali. Il suo percorso non si è limitato alla vittoria in campo, ma si è esteso alla difesa dei diritti e alla promozione dell'inclusione sociale.
Nella stagione 2022-2023, Alessandra ha intrapreso la sfida di guidare la nazionale di pallavolo femminile dell'Iran, riportando la squadra sul podio degli Islamic Games dopo decenni. Questa esperienza ha evidenziato il suo coraggio nel fronteggiare sfide culturali e sociali, promuovendo allo stesso tempo l'empowerment femminile attraverso lo sport. Dopo il successo in Iran, ha accettato l'incarico di allenare la nazionale femminile senior del Pakistan, un paese dove le donne spesso affrontano maggiori difficoltà nel praticare sport e far valere le proprie voci. Il suo impegno non si è limitato al campo di gioco, ma ha abbracciato anche l'insegnamento e la formazione nel settore giovanile, contribuendo a plasmare il futuro della pallavolo.
All’indomani della prima serata finale di Musicultura, Alessandra Campedelli è stata anche ospite di un evento de La Controra, in cui ha sottolineato le similitudini tra musica e sport come mezzi per costruire ponti e abbattere barriere. L’evento, intitolato ‘Sport, solidarietà, trasformazione sociale’ e moderato dalla giornalista Alessandra Pierini, si è tenuto in Piazza Cesare Battisti. È stato organizzato in collaborazione con Fisiomed, realtà da sempre molto vicina al mondo dello sport. Il gruppo medico associato ha in questo caso contributo, attraverso il crowdfunding a favore della nazionale pakistana di pallavolo, a dare il proprio sostegno ad iniziative importanti come quella portata avanti da Alessandra Campedelli. L’amministratore unico del gruppo Fisiomed Enrico Falistocco ha evidenziato l'importanza di promuovere sempre più nello sport l'integrazione femminile e sociale, sottolineando l'impegno condiviso nel supportare progetti di questo tipo.
Alessandra Campedelli ha ringraziato Musicultura e la città di Macerata per l'opportunità di essere presente in un contesto che celebra l'inclusività e il talento, valori che rispecchiano la sua stessa missione di promuovere l'uguaglianza e il dialogo interculturale.
La serata di sabato 22 giugno rimarrà impressa nella memoria collettiva di Castelraimondo come un evento straordinario. L’edizione del Premio Gianni Ravera di quest'anno ha visto un record di presenze, con oltre 3000 spettatori che hanno partecipato all'evento, trasformando la cittadina marchigiana in una piccola Sanremo.
Il prestigioso evento è stato condotto da Carlo Conti, fresco di nomina come direttore artistico del prossimo Festival di Sanremo, aggiungendo ulteriore lustro alla serata. Il palco ha visto esibirsi giovani talenti emergenti e artisti di grande fama. Tra i nomi che hanno incantato il pubblico, in ordine di apparizione: Fabio Rovazzi, Orietta Berti, Maninni, Cristiano Malgioglio, Marco Masini, Clae, Michele Pecora, Alfa, Rita Pavone, Virginio, Clara e i Jalisse.
La musica è stata intervallata da momenti di spettacolo di grande impatto. Radio Subasio ha curato i collegamenti, mentre Gianluca Giurato ha offerto il suo contributo in diretta. Il comico Giorgio Panariello ha strappato risate con un suo monologo, aggiungendo una nota di umorismo alla serata. Il tutto è stato accompagnato dall’orchestra Mediterranea e dal corpo di ballo della Joy Dance, che hanno impreziosito ulteriormente l'evento.
Ogni artista ha ricevuto il Premio Gianni Ravera, ideato per onorare la memoria del noto produttore marchigiano. La consegna dei premi è stata effettuata da figure istituzionali e personalità di spicco. Fabio Rovazzi è stato premiato dal sindaco Patrizio Leonelli, Orietta Berti dal manager Pasquale Mammaro, Maninni dal vicesindaco Roberto Pupilli, Cristiano Malgioglio dal consigliere regionale Renzo Marinelli, Marco Masini dall’assessore Elisabetta Torregiani, Giorgio Panariello dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, Alfa dall’assessore Ilenia Cittadini, Rita Pavone dall’imprenditore Lino Rossi, Virginio dal presidente del Parco dei Sibillini Andrea Spaterna, Clara dall’assessore Edoardo Bisbocci, i Jalisse dal commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli. Inoltre, Carlo Conti ha consegnato un premio speciale allo scrittore e paroliere Marco Rettani e al giornalista Nico Donvito per il loro libro “Ho vinto il Festival di Sanremo”.
“Una serata bellissima, di quelle che non si dimenticheranno facilmente” ha dichiarato il sindaco Patrizio Leonelli. Ha ringraziato calorosamente tutti coloro che hanno collaborato alla riuscita dell'evento, dai volontari alle forze dell’ordine fino ai dipendenti comunali e ai cittadini. “Abbiamo portato grandissimi nomi a Castelraimondo, per una sera siamo stati veramente ‘stellari’”, ha aggiunto, auspicando di poter ripetere il successo in futuro.
Anche il consigliere regionale Renzo Marinelli ha espresso grande soddisfazione, sottolineando l'importanza dell'evento per la promozione turistica del territorio. "Avere questi grandi nomi a Castelraimondo e nelle Marche è un modo per creare intrattenimento e dare visibilità ai nostri splendidi borghi".
L’assessore alla Cultura Elisabetta Torregiani ha confermato il successo della seconda edizione del Premio Ravera, riconoscendo l'apprezzamento ricevuto dai giovani artisti e ringraziando tutti coloro che hanno contribuito all'organizzazione dell'evento.
Ankoneide, la rassegna estiva di Popsophia, ha concluso la sua serata finale all'Anfiteatro romano di Ancona con una sentita standing ovation. Due appuntamenti che hanno inaugurato il bene archeologico riaperto dal Comune grazie alla collaborazione e alla disponibilità della Soprintendenza e destinato ad ospitare alcuni degli appuntamenti estivi più attesi del capoluogo.
Per la serata conclusiva dedicata alla rivoluzione culturale di Raffaella Carrà, ieri sera tutti in piedi a ballare “Rumore” e gli altri tormentoni, con l’Anfiteatro che si è animato di luci e musica con il pubblico scatenato sulle note della Factory la band di Popsophia. La serata non è stata la sola riproposizione dello spettacolo che fu sold out a gennaio alla Mole, ma un arricchimento filosofico con gli interventi della scrittrice Ilaria Gaspari che hanno accompagnato la narrazione di Lucrezia Ercoli con tre approfondimenti su simboli ed emozioni, dai desideri ai tabù fino alla felicità.
Popsophia che ha inaugurato con i suoi due philoshow da tutto esaurito l’anfiteatro traccia un primo bilancio della rassegna e della nuova esperienza.
“Il bilancio non può che essere di soddisfazione per la riuscita e di grande gratitudine per l’affetto della città – le parole della direttrice artistica Lucrezia Ercoli - È stato un onore e anche una grande responsabilità aprire la stagione estiva. Siamo stati i primi ad occupare gli splendidi spazi dell’anfiteatro fra le sue pietre millenarie e lo sforzo organizzativo per riuscire a preparare tutto in tempo è stato notevole. L’attesa era altissima e testimonianza è stata l’aver polverizzato oltre 1500 posti per le due serate in meno di dieci minuti al momento dell’apertura delle prenotazioni. L’apprezzamento e le tante parole di stima per lo spettacolo del debutto e per la versione rinnovata del philoshow su Raffaella Carrà ci commuovono e continuano a stimolare sempre nuovi progetti. Ed è proprio in quest’ottica che a breve inizieremo a lavorare per improntare già da ora i prossimi appuntamenti ad Ancona annunciando il tema della prossima edizione di Popsophia 2025 fra alcune settimane”.
Il 2024 ha visto infatti il festival nazionale approdare ad Ancona, nel capoluogo di regione, dove è nato un sodalizio stabile in collaborazione con il comune. “Una scelta che è stata di reciproca soddisfazione anche perché il pubblico dorico ha colto subito in pieno il messaggio che avevamo in mente di veicolare con i nostri appuntamenti, rompendo i confini fra cultura alta e cultura bassa e mescolando, come è avvenuto nella serata dedicata al solstizio, i temi della classicità con i linguaggi della contemporaneità”.
Anna Castiglia, 25 anni, catanese trapiantata a Milano, vince Musicultura 2024 all'Arena Sferisterio di Macerata con la canzone 'Ghali', che ironicamente evoca il nome del cantante trap stigmatizzato da molti come esempio di deriva musicale, per scaricare sugli altri a mo' di capro espiatorio le colpe di quello che non va.
"Sono una vittima eclettica - recita il brano eseguito alla chitarra - e mi lamento tutto il giorno col telefono" e via così, incolpando lo smog per i capelli grassi o i tg per il cattivo esempio se si uccide qualcuno, concludendo "se ottengo qualcosa è merito mio, ma se la perdo è colpa di Dio". Testo brillante e ritmo che rimane in testa.
"Userò una parte del premio per pagare i miei musicisti - ha dichiarato Castiglia sul palco ricevendo l'assegno di 20mila euro messo in palio dalla Banca di Macerata -, una parte la elargirò ad associazioni pro Palestina e un'altra al mio progetto musicale. Dedico questa vittoria - ha aggiunto poi - al mio maestro Ernesto Assante che credeva tantissimo nei giovani emergenti".
La proclamazione della vincitrice assoluta del 35simo Festival della canzone popolare e d'autore, decretata come da tradizione dal voto del pubblico che affollava l'Arena (circa 2100 i presenti), è giunta intorno all'una di notte dopo quasi tre ore di concerto coronato dall'esibizione del cantante e polistrumentista partenopeo Enzo Avitabile, esponente della world music, che sulle note di 'Aizzam' na mana' ha fatto ballare il pubblico, dopo la travolgente esecuzione di 'Salvamm' o munno' con i Bottari di Portico, che suonano percuotendo botti e tini.
Strumenti di quella cultura della terra che Avitabile ha voluto riscoprire, su consiglio di James Brown - ha raccontato - con cui apriva i concerti. "Faccio parte di Musicultura da vent'anni e la ringrazio per quello che fa per la musica che anche se non può salvare il mondo può creare emozioni, e ad ogni emozione segue un'azione". Ha poi ricevuto dai rettori dell'Università di Camerino e Macerata il premio 'Per alti meriti artistici'.
Paola Turci, new entry nelle vesti di conduttrice a fianco dell'amica Carolina Di Domenico (ottima nel suo ruolo), non ha però abbandonato il suo ruolo di cantante esibendosi assieme a tutti i finalisti: Nico Arezzo, Anna Castiglia, De.Stradis, Nyco Ferrari, Bianca Frau, Helle, Eugenio Surnia e The Snookers, nel pezzo di Fiorella Mannoia 'La casa in riva al mare', titolo dell'omonimo premio istituito quest'anno e sostenuto dal Garante dei diritti per la persona della Regione Marche, Giancarlo Giulianelli, che ha promosso all'interno del carcere Barcaglione di Ancona laboratori e incontri a tema musicale per i detenuti.
A riceverlo per il suo impegno in questo campo è stata la cantante Helle. Mentre il premio della critica, intitolato allo scomparso Piero Cesanelli, fondatore di Musicultura, è andato a Eugenio Sournia per la canzone 'Il cielo'.
Ma la serata ha visto anche l'esibizione di Nada e quella di Carlotta Proietti, figlia di Gigi Proietti, che a fianco di Paola Turci ha rinverdito la tradizione della canzone romana intonando 'Tanto pe' cantà', assieme all'esilarante monologo del comico Alessandro Bianchi, nelle vesti di un improbabile politico lituano della Ue a cui hanno scritto per dispetto un testo pieno d'idiozie in una lingua che legge senza conoscerla, cospargendo per di più le pagine con una polvere lassativa dai subitanei effetti.
Le serate finali di Musicultura si potranno vedere su Rai 2 il prossimo 15 luglio nella trasmissione televisiva firmata dalla regia di Duccio Forzano che verrà anche diffusa nei cinque continenti da Rai Italia.
Si è svolta nella mattinata di sabato 22 giugno presso la sede della ditta Infissi Design, la conferenza stampa di presentazione del "Gran Premio Città di Treia", manifestazione nazionale che interessa il mondo femminile delle bocce.
Un evento che fa il suo ritorno nel panorama sportivo treiese dopo oltre quindici anni di assenza. La manifestazione è organizzata dalla ASD Bocciofila Passo di Treia che ha subito trovato il pieno appoggio da parte dei vertici FIB, sponsor e amministrazione comunale.
Le gare saranno divise in due giorni e si disputeranno presso il bocciodromo passotreiese: si parte sabato 13 luglio, alle ore 14:00, con la gara regionale a coppie “Lei-Lei”, senza vincolo di società. Il gran finale, domenica 14 luglio, a partire dalle ore 9:00, con le gare “Major Individuale Femminile” per Categorie “A/B” e “Nazionale S.P.T.”, per Categorie “C/D”.
Sono attese atlete provenienti da tutta Italia pronte a mettersi in luce per conquistare l’ambito premio. La conferenza si è aperta con il saluto del Presidente Infissi Design, Ivano Rustichelli, che ha sottolineato come questa manifestazione sia estremamente utile alla valorizzazione del territorio.
La Infissi Design da sempre è vicina a prestigiose realtà sportive delle Marche e il “Gran Premio Città di Treia” rappresenta un’altra importante occasione per sostenere lo sport locale e l’aggregazione.
Entusiasta anche il ùpresidente della ASD Bocciofila Passo di Treia, Gianmario Balloriani, che ha ripercorso la storia dell’associazione (affiliata alla FIB dal lontano 1974) e ringraziato tutti i volontari che si stanno prodigando nei lavori organizzativi.
Al tavolo erano presenti anche il sindaco di Treia Franco Capponi, il presidente regionale FIB Corrado Tecchi, il Delegato provinciale Coni Fabio Romagnoli e il delegato provinciale FIB Graziano Gattari.
Il primo cittadino di Treia, fresco di rielezione, ha illustrato ai vertici della federazione il progetto del nuovo polo sociale che sorgerà a Passo di Treia. L’amministrazione ha già commissionato la progettazione esecutiva dell’impianto che dovrà poi essere accettato e valorizzato dalla comunità intera.
Il delegato Coni, Romagnoli, ha definito la bocciofila passotreiese una eccellenza per tutto il territorio. Lo stesso presidente ha rimarcato quanto il ruolo sociale di queste iniziative sia alla pari di quello sportivo.
Le bocce coinvolgono sempre di più gli atleti diversamente abili che possono giocare in completa sicurezza e in strutture sempre più organizzate per rispondere alle loro esigenze.
La conferenza si è conclusa con gli interventi di Graziano Gattari e Corrado Tecchi, rispettivamente delegati provinciali e regionali FIB, i quali hanno voluto evidenziare gli importanti risultati che la sezione femminile sta raggiungendo nelle Marche e in tutto il territorio nazionale.
L’evento che coinvolge la cittadina treiese, specifica il delegato regionale Tecchi, si svolge solo in quattro località della penisola. I delegati FIB hanno apprezzato in modo particolare la sinergia che si è creata fra l’associazione, gli sponsor e, grazie anche al contributo dell’amministrazione, nel realizzare un evento che fa da volano non solo per lo sport ma anche per la promozione turistica locale.
(Articolo a firma di Cristiano Lambertucci)
I comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo e Serrapetrona tornano ad essere lo scenario di una serie di eventi legati al mondo della fotografia naturalistica con “Appennino Foto Festival – Luce della Rinascita”, un’occasione per promuovere la cultura e la natura dei paesi dell’Appennino.
Il Festival è stato presentato sabato 22 giugno a Palazzo Bonfranceschi, residenza d’epoca a Belforte del Chienti con i sindaci e gli amministratori dei cinque comuni e dell’Unione Montana dei Monti Azzurri (presente Monia Batassa) che pure lo sostiene fin dalla prima edizione voluta dai promotori, l’associazione Photonica 3.
Ospiti anche alcuni rappresentanti dei club della FIAF e Davide Marrollo – BFI, coordinatore Regionale FIAF Marche. Dal 4 al 28 luglio il Festival, giunto alla sua quinta edizione, tramite conferenze tenute da professionisti di rilievo internazionale, mostre, laboratori didattici, sarà veicolo attrattivo per frequentare l’entroterra maceratese.
L’inaugurazione ufficiale si terrà in Piazza Vittorio Emanuele II a Cessapalombo con tutte le autorità e i rappresentanti delle numerose associazioni partner, giovedì 4 luglio alle ore 18,30.
Alle 21,15 si inaugura la mostra L’Altro Versante, un grande progetto nato nel 2014 dal desiderio di tre fotografi Maurizio Biancarelli, Bruno D’Amicis, Luciano Gaudenzio e del regista Marco Rossitti di riscoprire attraverso il mezzo della fotografia il patrimonio naturale italiano e le montagne. Il progetto si avvale del sostegno di Obiettivo Mediterraneo.
Venerdì 5 luglio a Camporotondo di Fiastrone alle ore 18,30, debutto nazionale della mostra “Oltre l’arcobaleno” e del collettivo Afni (Associazione Fotografi Naturalisti Italiani), Sensore Donna, una collezione di 42 immagini che raccontano la natura attraverso i 7 colori di questo fenomeno meteorologico. Su invito di Melania Sinibaldi, consigliera nazionale Afni, alle 21,15 sul palco di Piazza San Marco sarà ospite Britta Jaschinski. Pluripremiata per il suo stile unico di fotogiornalismo, la Britta sta documentando crimini contro la fauna selvatica e la natura. Sarà una serata al femminile dedicata anche al valore dell’etica nella fotografia naturalistica.
Sabato 6 luglio alle ore 21,15 al Teatro Comunale di Caldarola, Premiazione della XVIII Edizione del Concorso Internazionale di Fotografia Naturalistica “Asferico”, rivista quadrimestrale di fotografia naturalista edita dall’Afni. Sul palco, la giornalista Barbara Olmai che condurrà tutti gli eventi del Festival, accoglierà l’ospite Mauro Tronto che premierà i vincitori nazionali e internazionali delle categorie del concorso.
Domenica 7 luglio tappa clou del Festival nella piazza di Serrapetrona con “la Natura che non ti aspetti”, lectio dello scienziato e divulgatore, Stefano Mancuso, riconosciuto tra le massime autorità mondiali impegnate a studiare e divulgare una nuova verità sulle piante. Autore di numerosi libri tradotti in oltre venti lingue, è professore ordinario presso l’Università di Firenze e ordinario dell’Accademia dei Georgofili, dirige il Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale con sedi a Firenze, Kitakyushu, Bonn e Parigi.
Sabato 13 luglio alle ore 17,30, l’Istituto Comprensivo De Magistris a Caldarola ospita la cerimonia di premiazione del 1° Concorso Nazionale di Foto e Videotrappolaggio “Lorenzo Lambertucci”. L’ evento realizzato in collaborazione con Scubla Srl, ha visto la partecipazione di numerosi appassionati e professionisti provenienti da tutto il territorio europeo.
Il pomeriggio vedrà protagonista anche Gianluca Damiani, il naturalista e fotografo che attraverso immagini inedite e racconti ci farà ripercorrere la storia della convivenza tra l’uomo e gli animali che sopravvivono in armonia, o nel conflitto, a due passi dalle nostre case.
Domenica 14 luglio al Campus Simonelli Group a Belforte del Chienti premiazione del concorso IBC Photo Awards (Italian Biodiversity and Conservation Photo Awards), contest fotografico naturalistico che celebra e promuove la straordinaria biodiversità italiana promosso da Wildlta, realtà che crede fermamente nel potere delle immagini per ispirare un cambiamento positivo. In questa quinta edizione Aff si arricchisce di una importante novità: la Federazione Italiana Associazioni Fotografiche FIAF ha inserito come manifestazione riconosciuta l'evento "I cinque territori dell'Appennino Foto Festival" con protagonisti il Circolo Fotografico il Faro Civitanova Marche, la Fototeca Comunale BFI Morrovalle, il Fotocineclub Recanati BFI, il Fotoclub Potenza Picena, l'Associazione Fotografica Effetto Ghergo BFI Montefano.
In ogni comune verranno allestite delle speciali mostre che porteranno in luce persone, monumenti, paesaggi e luoghi per come li hanno visti e interpretati i fotografi coinvolti nel progetto. Come sempre il Festival, grazie anche alla sinergia delle Pro Loco dei cinque comuni e delle attività artigianali presenti, promuove il turismo, la cultura del cibo locale, la socializzazione e l’apprendimento grazie al laboratorio didattico per bambini.
“Per l’associazione che ho l’onore di presiedere, questa edizione è stata molto dura da organizzare perché non abbiamo potuto contare su un supporto straordinario, il nostro amico Lorenzo Lambertucci, che ci ha lasciati solo pochi mesi fa. Un giovane uomo intraprendente che amava moltissimo i nostri territori, la natura e la fotografia. Lollo non avrebbe voluto che ci fossimo fermati. AFF24 è dedicato a lui” parole di Marco Gratani, presidente di Photonica3 condivise con tutto il gruppo e dall’applauso dei presenti in conferenza stampa.
AFF continuerà ad essere per l’entroterra maceratese una luce di rinascita, soprattutto per i luoghi feriti dal sisma che sono alle prese con una la ricostruzione. Il Festival è sostenuto fin dalla prima edizione dai Comuni ospitanti, dall'Unione Montana dei Monti Azzurri e gode del patrocinio e della compartecipazione della Regione Marche, dell’Assemblea Legislativa delle Marche, dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, dei comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo e Serrapetrona, è patrocinato inoltre dalla Provincia di Macerata, dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini, dal CAI Gruppo Regionale Marche, Legambiente Marche, WWf Marche, dalle Pro Loco dei Comuni ospitanti ed è sostenuto da diversi partners privati.
La Parrocchia San Gabriele dell'Addolorata di Civitanova Marche, unitamente al gruppo famiglia Passionista e in collaborazione con l'Amministrazione comunale e il patrocinio della Diocesi di Fermo, organizza venerdì 28 giugno, presso l'area del Varco sul Mare, il concerto elettrico/testimonianza del gruppo "I REALE".
Il format è quello di un concerto musicale, energico e coinvolgente durante il quale verranno eseguite le canzoni scritte, arrangiate e prodotte dal gruppo. Tra un brano e l'altro, i musicisti porteranno la loro testimonianza condividendo alcuni pezzi della loro storia.
Il tour de "I REALE" porta la propria musica in piazze, chiese, teatri e palazzetti dalla Valle d'Aosta alla Sicilia e si pone come unica e straordinaria esperienza di vita, testimonianza coinvolgente ed appassionante cui si unisce il messaggio cristiano. Il largo apprezzamento riscontrato dalla band richiama una importante presenza di pubblico.
Ore 21,00
Ingresso libero
È dalla droga, dalla strada, dalla notte, dalla ricerca forsennata di senso e di felicità che nascono i Reale. Quando la corsa di Alessandro Gallo e Francesca Cadorin, negli anni ’90 tossicodipendenti, impatta nell’abbraccio di Madre Elvira nella Comunità Cenacolo, la rabbia si trasforma in curiosità, l’odio in stima, il giudizio in conoscenza e il bisogno di felicità in cammino di Fede. La preghiera proposta da Madre Elvira è un atto libero di servizio concreto e affascina per la prima volta i due giovani, che intravedono nel messaggio di Gesù la ribellione e quel senso della vita che avevano sempre cercato.
Tutto si trasforma. Tutti e due appassionati di musica (Alessandro già compositore e con un piccolo bagaglio di esperienze professionali con varie band) mettono al servizio della Comunità Cenacolo il proprio talento, scoprendo un nuovo modo di fare musica in cui molti giovani si identificano, unendo la Fede. Da amici statunitensi, scoprono l’esistenza di gruppi come Third Day, Jars of Clay, Switchfoot, David Crowder e di eventi come Passion Worship ed altri… si spalanca un universo: ma allora si può pregare anche da buoni musicisti! Da allora la storia del loro amore e della famiglia che nascerà dopo si intreccia con amici vecchi e nuovi che decidono di mettersi in gioco. Arrivano Luca, French, Diego, Stefano prima e Dario poi, poi ancora Marco, Lorenzo e le rispettive famiglie e, in 10 anni, il piccolo “modo di pregare” dei Reale diventa una missione che scandalizza, attrae, infastidisce, accomuna, aiuta, divide, convince, intimorisce e affascina giovani, meno giovani, credenti, sacerdoti ed atei.
Sfatando il mito dello “sfigato cattolico” e affidandosi alla Provvidenza, dal 2009 ad oggi girano l’Italia in oratori, piazze e teatri proponendo un concerto che riassume 5 dischi di buona musica, in vere e proprie tournée fatte di concerti veri, sostenuti da sempre più persone che si riconoscono in questo modo di rapportarsi con Dio. In più occasioni Alessandro ha dichiarato: “La nostra non è una crociata per convertire il mondo al cattolicesimo, ma la condivisione di un’esperienza. Finché la democrazia ce lo consentirà, vorremmo essere una voce libera con una proposta diversa. Non ci interessa un successo di serie B da rincorrere imitando qualcuno, non siamo un genere a parte: la Christian Music È musica, la differenza sta nel fatto che abbiamo un tema diverso che ci sta a cuore, che vogliamo far conoscere e probabilmente, come ha salvato noi, può salvare qualcun altro. Siamo convinti che, come si è trovato lo spazio artistico per temi di innamoramenti continui, di violenza, di ostentazione della ricchezza, di sesso, droga, lotte sociali, politica, diritti e via dicendo, si possa trovare spazio anche per la fede, se la proposta artistica è di pari qualità”.
La prima delle due serate finali della XXXV edizione di Musicultura è stata un’esplosione di musica e talento, che hanno illuminato uno Sferisterio calorosamente pieno. L’apertura è stata affidata a Diodato, che con la sua sensibilità e maestria ha saputo conquistare immediatamente il pubblico. Diodato ha presentato due dei suoi brani più celebri: “Che vita meravigliosa”, colonna sonora del film La dea fortuna di Özpetek e vincitore del David di Donatello per la migliore canzone originale nel 2020, e “La mia terra”, parte della colonna sonora del film Palazzina Laf di Riondino, che gli è valso lo stesso prestigioso premio nel 2024. La sua esibizione si è conclusa con l’acclamata “Fai rumore”, brano vincitore della 70° edizione del Festival di Sanremo.
“Che emozione, è una grande responsabilità aprire il Festival in un luogo magico come questo, l’augurio che mi sento di fare agli artisti è di trovare la propria strada e di continuare sempre a seguirla, la musica è un’opportunità per crescere e per creare dei ponti che arrivano alle persone”, ha detto Diodato, sottolineando il valore e l'importanza di Musicultura per gli artisti emergenti.
“E’ per me una grande emozione e un orgoglio condividere con Carolina il palco di Musicultura nel ruolo di conduttrice” ha detto Paola Turci, per la prima volta nella sua carriera in veste di co-conduttrice con Carolina Di Domenico nella presentazione delle serate finali di Musicultura. Paola Turci, tra i membri del prestigioso Comitato di Garanzia del Festival, ha anche regalato al pubblico una perla musicale: accompagnata dalla sua chitarra, ha offerto “L’avvelenata” di Guccini.
Questi i nomi, le città di provenienza e i titoli delle canzoni degli otto vincitori finalisti di Musicultura, in lizza per il titolo di Vincitore assoluto del Festival e il Premio Banca Macerata di 20 mila euro che sarà decretato dai voti del pubblico delle due serate: Nico Arezzo (Modica) - Nicareddu; Anna Castiglia (Catania) - Ghali; De.Stradis (Bologna) - Quadri d’autore; Nyco Ferrari (Milano) - Sono fatto così; Bianca Frau (Sassari) - Va tutto bene; Helle (Bologna) - Lisou; Eugenio Sournia (Livorno) - Il cielo; The Snookers (Morbegno) - Guai. Eugenio Sournia, Anna Castiglia e Nyco Ferrari sono stati i tre artisti più votati dal pubblico nella serata di apertura del Festival.
Eugenio Sournia si è aggiudicato il Premio PMI per miglior progetto discografico del valore di 2.000 euro e Anna Castiglia il Premio per il miglior testo di 2.000 euro assegnato dalle giurie degli studenti delle Università di Macerata e Camerino.
Marcin Patrzalek, il giovane chitarrista polacco che ha conquistato il mondo con il suo talento e la sua straordinaria abilità tecnica, si è esibito per la prima volta in Italia sul palco di Musicultura. Con la sua capacità di reinventare brani famosi e renderli unici, Marcin ha offerto l’“Habanera” della Carmen di Bizet, “Kashmir”, la celebre canzone dei Led Zeppelin, e ha chiuso la sua funambolica performance con “La toccata e fuga in Re minore” di Johann Sebastian Bach.
In anteprima sul palco di Musicultura, Serena Brancale, accompagnata dai suoi musicisti, ha presentato il suo ultimo singolo “Stu cafè”. Con la sua potente voce ha reinterpretato la grande musica napoletana di Tullio De Piscopo e Pino Daniele con i brani “Andamento lento” e “Alleria”. Ha continuato con la sua “Sta uagnedd” e ha chiuso la performance con “Baccalà”, trascinando i 2.400 presenti allo Sferisterio in un grande ballo catartico collettivo.
“Musicultura è un luogo magico per il cantautorato, per la libera espressione di chi ama fare musica e scrivere parole” ha detto Filippo Graziani sul palco del Festival. Con un avvolgente abbraccio musicale, l’artista ha celebrato l’eredità di Ivan con i grandi brani “Lugano addio”, “Il chitarrista”, “La canzone dei marinai” e ha chiuso il dialogo tra padre e figlio oltre i confini del tempo nel tripudio degli applausi con “Pigro”.
Toccante la testimonianza di Alessandra Campedelli, la coraggiosa allenatrice della nazionale di volley femminile dell’Iran e del Pakistan, che utilizza lo sport come agente di trasformazione sociale per migliorare la condizione delle donne nei paesi dove subiscono costanti violazioni, mostrando loro altri mondi possibili.
La serata del Festival, in diretta su Rai Radio 1, ha visto anche gli interventi dalla Stazione Bus di Rai Radio 1 di Marcella Sullo, Duccio Pasqua e John Vignola. Questa sera, sabato 22 giugno, finalissima di Musicultura con Enzo Avitabile e i Bottari, Nada, Carlotta Proietti e Alessandro Bianchi.
La Rai è main media partner di Musicultura con Rai Radio1, Rai 2, TgR, Rainews24, RaiNews.it, Rai Italia e RaiPlay impegnate a raccontare l’evento a tutto tondo. Le serate finali di Musicultura si potranno vedere su Rai 2 il prossimo 15 luglio nella trasmissione televisiva firmata dalla regia di Duccio Forzano, che verrà anche diffusa nei cinque continenti da Rai Italia.
Nella giornata di oggi, poco dopo ore 18, il premio Ravera di Castelraimondo è apparso in tv all’interno della nota trasmissione "Estate in Diretta". Il programma di Rai 1 ha presentato l’evento di sabato 22 giugno con interviste e immagini, dando un’importante vetrina televisiva all’iniziativa, ma anche alla città di Castelraimondo in generale.
Nel frattempo, sale l’attesa per la serata in programma allo stadio comunale condotta da Carlo Conti. Sul prestigioso palco saliranno: Alfa, Clara, Cristiano Malgioglio, Fabio Rovazzi, Jalisse, Maninni, Marco Masini, Michele Pecora, Orietta Berti, Rita Pavone e Virginio, con la partecipazione straordinaria di Giorgio Panariello. Tra gli ospiti ci sarà anche Clae, vincitrice del Premio Ravera 2023 Giovani.
Le prevendite sono disponibili online al seguente link: https://www.ciaotickets.com/it/biglietti/premio-ravera-castelraimondo. Rivendita fisica presso la tabaccheria Cerqueti di Castelraimondo e dalle ore 18 di domani direttamente alla biglietteria dello stadio.
Estate densa di eventi a Montecassiano. Il comune sarà teatro di festival musicali, rassegne e rievocazioni storiche. Protagonista del Macsifestival sarà Ascanio Celestini, ma la rassegna porterà nel borgo anche Stefano Mancuso, botanico e divulgatore, il comico e performer Nicola Virdis, mentre è di casa Ludovica Gasparri la giovane cantante e chitarrista marchigiana autrice del primo album "Fiori di testa".
Ma andando in ordine cronologico, il primo appuntamento in cartellone è "L’estate del Sambuco", sabato e domenica (22 e 23 giugno) i giardini di Sambucheto ospiteranno il "Western party" con baby villaggi indiani, street food, gruppi country, pony e animazione.
Il sabato successivo, 29 giugno, "Suoni dal Settecento. Un clavicembalo per due" darà il via alla 6^ edizione del "Montecassiano music festival". L’appuntamento è alle 18:45 all’ex chiesa San Marco, sarà seguita da un’apericena per poi proseguire alle 21:15 con “Shubertiade”.
Giovedì 11 luglio il chiostro degli agostiniani ospiterà lo spettacolo jazz "Blue note duo", mentre il 12 luglio piazza Unità d’Italia ospiterà "Colonne sonore sotto le stelle". Sabato 13 luglio l’appuntamento è con “Omaggio a Morricone”, mentre il 14 luglio chiuderà la rassegna "Dal classico al pop rock".
Giovedì 25 luglio apre il Macsifestival il botanico Stefano Mancuso che presenterà il suo libro “Fitopolis, la città vivente”, sabato 27 sarà la volta dello spettacolo teatrale “Non tutto lo male vene pe’ noce” de Li Scacciapensieri, mentre domenica 28 salirà sul palco allestito in piazza Unità d’Italia Ascanio Celestini.
L’attore teatrale, regista e scrittore la sera del 28 luglio porterà in scena in piazza Unità d’Italia lo spettacolo "Radio clandestina” che racconta l’occupazione nazista dall’eccidio delle Fosse Ardeatine (i biglietti, 20 euro più prevendita, sono disponibili sui circuiti ciaotickets e ticketone. Per info e prenotazioni sono disponibili i numeri 0733.865994 o 392.4450125).
Martedì 30 luglio il comico Nicola Virdis sarà protagonista di “A nerd compilation”, 60 minuti di risate senza dire una parola. “Avete visto mia moglie?” è invece il titolo dello spettacolo teatrale che la compagnia Tuttascena, con la regia di Leonardo Spinelli, porterà sul palco sabato 3 agosto, mentre il giorno successivo, domenica 4, sarà la volta di “Lostpicks” in concerto. La chiusura del festival è affidata alla cantante montecassianese Ludovica Gasparri con lo spettacolo di musica e parole “Fiori di testa”.
Il primo weekend di luglio l’appuntamento è con la musica di “Vivi Cerreto 3”, nell’omonimo parco si susseguiranno tre serate all’insegna della musica, poi la domenica pomeriggio ci sarà spazio anche per cabaret, danza e fitness.
Dal 17 al 21 luglio invece a Montecassiano torna il Medioevo con la rievocazione storica del “Palio dei terzieri” che vedrà gli atleti dei terzieri sfidarsi in giochi e tornei, il corteo storico sfilare per le vie del borgo in una immersione nella tradizione, nei colori e nei sapori di metà 1400.
Ha inaugurato ufficialmente nella giornata di giovedì Interno Marche. La cerimonia tenutasi al Politeama - madrina Natasha Stefanenko, attrice e conduttrice di adozione marchigiana - alla presenza del presidente Franco Moschini, Matteo Cordero di Montezemolo, Ceo di Charme Capital Partners, l'AD di Moschini S.p.A, Mario Moisio, l’AD di Poltrona Frau, Nicola Coropulis, il sindaco di Tolentino Mauro Scalvi, il vicepresidente della Regione Marche, Filippo Saltamartini, monsignor Nazzareno Marconi, vescovo di Macerata.
A chiusura della cerimonia, i partecipanti hanno poi visitato in anteprima la mostra immersiva, allestita al piano terra del Politeama "Disegnare il moderno". Una marching band ha accompagnato il percorso da Politeama ad hotel e la cerimonia di taglio del nastro da parte del presidente Moschini, benedetta da monsignor Marconi. Circa 150 persone hanno poi festeggiato negli ambienti e nel giardino della proprietà al suono di musica swing anni '20 e '30.
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Voluto e promosso da Franco Moschini, l’imprenditore che con il Gruppo Poltrona Frau ha contribuito nell'ultimo mezzo secolo alla promozione del made in Italy, Interno Marche arriva grazie alla Holding Moschini SpA che ha coordinato il recupero e la trasformazione degli spazi di Villa Gabrielli nel periodo di cantiere durato oltre 3 anni.
Il racconto del lavoro, del segno e delle icone di questi progettisti - sono oltre 400 tra arredi, installazioni e artworks - fanno di Interno Marche un vero e proprio hotel-museo: non solo narrazione visiva e tattile ma un lavoro filologico e di archivio raccolto, e reso disponibile, all’interno di un "caveau digitale" (vi si accede scansionando i codici QR posizionati in vari punti dell’hotel) per valorizzare oltre al manufatto storico anche competenze realizzative e culturali.
La costruzione di questo percorso “mette in scena” una struttura che consente agli ospiti di passare, in pochi metri, dalle forme essenziali di Giò Ponti al mondo onirico e giocoso di Front; di venire avvolti dalla matericità di Michele De Lucchi per passare ai colori accesi degli ambienti di Gae Aulenti.
Di dormire sul letto rotondo di Massoni, sotto un soffitto affrescato, o sull’ottocentesco talamo di Thonet; di farsi abbracciare dalle pareti stondate di cuoio della camera dedicata a Lazzeroni o in quelle di legno di quella intitolata a Neri&Hu: in una continua e caleidoscopica alternanza di epoche e atmosfere.
Lobby, sala colazione e lounge bar trovano spazio nella grande sala a 3 campate che fu il cuore pulsante della produzione dell’opificio mentre il bistrot restaurant – materie e ricette che spaziano dalla tradizione locale alla cucina internazionale – la SPA e la palestra si trovano al piano terra con ingresso dal giardino.
Pensato come destination hotel per appassionati di design e di percorsi alternativi, Interno Marche ha scelto un posizionamento centrato su un'offerta accessibile ad una platea ampia, interessata e curiosa.
"Amo profondamente questa terra che da sempre mi ospita e da cui ho attinto risorse per le mie attività imprenditoriali - dichiara Franco Moschini -. Ho deciso di restituire al territorio ciò che negli anni mi ha generosamente dato e ho deciso di farlo sotto forma di cultura, conoscenza e indicazioni per le nuove generazioni: una sorta di 'lievito' per chi vuole aprirsi al futuro. Sono convinto della necessità di restituire ciò che si è ricevuto ed ho scelto di farlo attraverso contaminazioni positive. Il mio intento è trasmettere che esiste ancora la possibilità di immaginare grandi progetti e, in senso ampio, un futuro florido".
"Interno Marche è un progetto ambizioso e decisamente unico: raccontare 60 anni (e oltre) di storia del design in 30 camere. Ogni camera una visione, un’ispirazione: visitare Interno Marche è un viaggio nel viaggio. Far rinascere Villa Gabrielli, luogo denso di storia in cui ebbe sede la Nazareno Gabrielli - marchio heritage del Made in Italy - e nacque l’odierna Poltrona Frau, è un'operazione di grande impegno che consente ai visitatori di questa struttura di vivere l’ordinario in modo straordinario", le parole di Carlo De Mattia, Cdo della Moschini Spa.
Cristiana Antonini e Claudio Tombolini di ORAstudio, responsabili del progetto architettonico e di interior design, affermano: "Essere stati scelti per questo incarico è stato per noi un orgoglio e una responsabilità e ci ha dato l'opportunità di valorizzare un edificio simbolo della nostra città e di trasformarlo in qualcosa di unico. Siamo intervenuti in quello che è stato un contenitore di storia del nostro territorio perché – con Interno Marche – divenga un contenitore di storie legate al mondo del design. Abbiamo adottato un modello di "ricostruzione sostenibile" che rende Interno Marche il primo edificio al mondo a beneficiare della doppia certificazione di sostenibilità Gbc Historic Building e Leed V4 for Hospitality. Queste certificazioni di valore internazionale dimostrano che si può fare un intervento di architettura contemporanea in un edificio storico, coniugando il lato estetico e poetico con quello tecnico".
Il "Premio FuoriMano - Comune di Sarnano" è un concorso per racconti brevi organizzato da Circolo di Piazza Alta APS con il contributo e il patrocinio del Comune di Sarnano, nell’ambito di FuoriMano Festival, la rassegna culturale che racconta la provincia intesa come dimensione non soltanto geografica, ma esistenziale attraverso la tematica della marginalità. «Le centinaia di racconti arrivati nelle edizioni precedenti dimostrano quanto questo tema sia sentito su tutto il territorio italiano» raccontano gli organizzatori.
«Cerchiamo storie che danno voce ai margini, agli spazi di confine dove i riflettori si accendono di rado e si spengono presto; storie che illuminano le linee d’ombra dove non si guarda mai, perché non se ne ha voglia oppure perché si è troppo distratti; storie che si calano nelle pieghe della realtà e in quegli angoli di mondo dove sembra non esserci niente, eppure s’incontra l’essenziale».
Dopo la grande partecipazione degli anni precedenti con presidenti di giuria come Daniele Mencarelli, Giulia Caminito e Alessio Forgione, nel 2024 il Premio FuoriMano torna a rivolgersi a tutti coloro che desiderano proporre un racconto inedito su questo tema ampio e sfaccettato. Il regolamento è disponibile sul sito dell’APS Circolo di Piazza Alta e le iscrizioni sono aperte fino al 7 luglio, poi i racconti saranno valutati prima da un comitato di lettura che effettuerà una prima selezione e poi da una Giuria di Qualità che quest’anno è preceduta dalla finalista al Premio Strega Veronica Galletta e composta da Marco Amerighi (anche lui finalista al Premio Strega 2022), Livio Milanesio (scrittore, drammaturgo, editor e vincitore del Premio FuoriMano 2023), e da due docenti dell’Università di Macerata, Gilberto Marconi e Maria Grazia Moroni.
In palio 500 € per il Miglior Racconto e la pubblicazione dei racconti finalisti in una antologia edita da Alter Erebus che, in questo secondo volume, raccoglierà le opere selezionate nelle edizioni 2023 e 2024. Tutti i finalisti, inoltre, saranno ospitati a Sarnano nel weekend del Festival e potranno prendere parte alle diverse iniziative organizzate per l’occasione.
Il Festival e il Premio, nati con il supporto della precedente Amministrazione guidata da Luca Piergentili, continua a ricevere il sostegno della neoeletta Amministrazione Comunale di Sarnano. Il sindaco Fabio Fantegrossi ha sottolineato la valenza dell’iniziativa: «FuoriMano, nato nel 2020, continua il proprio brillante percorso per dare lustro alla nostra piccola comunità attirando l'attenzione di artisti di fama nazionale. Per la seconda volta la manifestazione si svolgerà nella stagione autunnale, per antonomasia la stagione dei colori, sempre più attrattiva per i turisti che frequentano la nostra bella cittadina. Un paese come Sarnano non può limitare le sue attività di accoglienza solamente nel periodo estivo, ma garantire iniziative di carattere culturale, come questa, anche durante il corso dell'anno».
A supportare l’iniziativa c’è anche un’azienda locale, Feel Blue srl, fondata e diretta da Filippo Bracci, imprenditore da sempre attento a contribuire allo sviluppo delle iniziative sociali e culturali sul territorio.
La premiazione si terrà domenica 13 ottobre 2024 a Sarnano nella serata conclusiva del Festival che quest’anno si apre venerdì 11 con una lezione spettacolo dal titolo “Enea Profugo” di Franco Pezzini con Andrea Caimmi (Produzione di Lo Stagno di Goethe), prosegue sabato 12 con lo scrittore Marco Amerighi che presenta il suo romanzo finalista al Premio Strega “Randagi” e con il regista Stefano Monti e il suo cortometraggio “Terzo Tempo” (produzione Yuk Film) di ritorno da un lungo percorso di distribuzione internazionale che ha portato oltreoceano un pezzo di storia della comunità sarnanese. Il finale è in programma domenica 13 con la scrittrice Veronica Galletta e il suo romanzo finalista al Premio Strega “Nina sull’argine”.
Macerata ha dato il via alla celebrazione della Festa della Musica con una spettacolare jam session dei finalisti di Musicultura. Anna Castiglia, Bianca Frau, De.Stradis, Eugenio Sournia, Helle, Nico Arezzo, Nyco Ferrari e The Snookers hanno dunque unito le loro voci e i loro strumenti, dando vita ad una piacevolissima serata in Piazza Cesare Battisti.
L'evento, che ha saputo risollevare gli animi dopo la delusione sportiva per la sconfitta dell'Italia contro la Spagna ad Euro 2024, ha visto gli otto finalisti alternarsi sul palco con una serie di improvvisazioni che hanno spaziato dai classici della musica italiana come "Figli delle Stelle" di Alan Sorrenti fino a hit internazionali come "Asereje" dei Las Ketchup e "Diamonds" di Rihanna. Il risultato è stato un coinvolgimento totale del pubblico, soprattutto dei giovani, che hanno riempito Piazza Cesare Battisti e ballato allegramente.
Come detto, la jam session dei finalisti di Musicultura ha dato ufficialmente il via alla Festa della Musica, con diversi eventi organizzati nella giornata di oggi in collaborazione da Musicultura e il Macerata Opera Festival. Questa celebrazione, nata nel 1982 per iniziativa del ministro francese della cultura Jack Lang, ha visto la partecipazione di oltre 120 nazioni in tutto il mondo, unendo le persone attraverso la musica il 21 giugno, giorno del solstizio d'estate.
Il programma della Festa della Musica a Macerata propone concerti, incontri e laboratori aperti a tutti. Dalle 15:00 in poi, il centro storico ospiterà dieci eventi diversi che abbracciano vari generi musicali e coinvolgono persone di tutte le età. Il calendario dettagliato della giornata è disponibile sul sito ufficiale di Musicultura.