Musica elettronica, tanta energia e testimonianze di vita. Venerdì 28 giugno alle 21 al Varco sul Mare, Civitanova ospita il concerto del gruppo "I Reale". L'evento, ad ingresso libero, è organizzato dalla Parrocchia San Gabriele dell'Addolorata di Civitanova Marche insieme al gruppo famiglia Passionista e all'Amministrazione Comunale.
“È davvero un piacere ospitare a Civitanova, per la prima volta, il concerto dei Reale – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica – Un evento di gioia, che unirà preghiera, evangelizzazione e divertimento, adatto a tutte le età. Ringrazio la parrocchia San Gabriele dell'Addolorata ed il gruppo famiglia Passionista”.
Sul palco vengono alternate testimonianze, canzoni, contenuti video e preghiera per cercare di coinvolgere il più possibile il pubblico con l’obiettivo di trasmettere la gioia di credere. Tra un brano e l'altro, infatti, i musicisti porteranno la loro testimonianza condividendo anche alcuni pezzi della loro storia.
Una storia nata dalla droga, dalla strada, dalla notte, dalla ricerca forsennata di senso e di felicità. Quando Alessandro Gallo e Francesca Cadorin, due tossicodipendenti, impattano nell’abbraccio di Madre Elvira nella Comunità Cenacolo, la rabbia si trasforma in curiosità, l’odio in stima, il giudizio in conoscenza e il bisogno di felicità in cammino di Fede. Tutti e due appassionati di musica mettono al servizio della Comunità Cenacolo il proprio talento, scoprendo un nuovo modo di fare musica in cui molti giovani si identificano, unendo la Fede.
Da amici statunitensi, scoprono l’esistenza di gruppi come Third Day, Jars of Clay, Switchfoot, David Crowder e di eventi come Passion Worship ed altri. Da lì si spalanca un universo: ma allora si può pregare anche da buoni musicisti. Da allora la storia del loro amore e della famiglia che nascerà dopo si intreccia con amici vecchi e nuovi che decidono di mettersi in gioco. Arrivano Luca, French, Diego, Stefano prima e Dario poi, poi ancora Marco, Lorenzo e le rispettive famiglie e, in 10 anni, il piccolo “modo di pregare” dei Reale diventa una missione che scandalizza, attrae, infastidisce, accomuna, aiuta, divide, convince, intimorisce e affascina giovani, meno giovani, credenti, sacerdoti ed atei. Dal 2009 ad oggi girano l’Italia in oratori, piazze e teatri proponendo vere e proprie tournèe fatte di concerti veri, sostenuti da sempre più persone che si riconoscono in questo modo di rapportarsi con Dio.
Svelati i romanzi finalisti della terza edizione del Premio Letterario "Dolores Prato - Ccttà di Treia": quest’anno saranno sei (e non cinque) i libri a sfidarsi, visto il pari merito registrato in fase di scelta. I titoli sono: "Resta con me, sorella" di Emanuela Canepa – Giulio Einaudi editore; "Epigenetica" di Cristina Battocletti – La nave di Teseo; "Cronache private" di Valentina Parasecolo –Marsilio E; "Nella casa accanto" di Angela Giannitrapani – Progedit; "Spilli" di Greta Olivo – Giulio Einaudi editore; "La ragazza Garbatella" di Laura Eduati – Accento edizioni. La giornata dedicata alla premiazione sarà domenica 8 settembre al Teatro comunale, all’interno delle celebrazioni pratiane organizzate dal Comune. Il premio, lo ricordiamo, si caratterizza proprio per la sua declinazione al femminile, puntando i riflettori sulla scrittura delle donne.
Pensato dall’Amministrazione comunale di Treia, in collaborazione con la giornalista Lucrezia Sarnari, al Premio letterario hanno potuto concorrere le opere di narrativa italiana prodotte da scrittrici e pubblicate per la prima volta nel periodo a in volume cartaceo nel periodo 1° aprile 2023 - 26 febbraio 2024 e regolarmente in commercio.
«Una sestina di livello con romanzi e autrici molto diverse, sia per età che per argomenti trattati – commenta Lucrezia Sarnari - che ci rende orgogliosi del lavoro fatto fino a qui e che rappresenta in maniera esaustiva lo stato di salute di cui gode la letteratura prodotta da donne in questo momento storico. In questi tre anni abbiamo visto crescere l’entusiasmo intorno ad un premio che sta piano piano maturando senza perdere di vista le sue qualità principali: la cura e l’attenzione verso i lettori» conclude Sarnari. La sestina finalista sarà presentata il 2 luglio nella libreria la Scatola Lilla di Milano
Torna anche quest’anno Civitanova Fashion, la sfilata di moda per esaltare la bellezza femminile. L’appuntamento è per sabato 29 giugno a partire dalle ore 21 al Lido Cluana, nello spazio antistante il Ristorante Vitanova ed è organizzato dall’Agenzia E.M. Agency in collaborazione con l’Amministrazione comunale.
In passerella sfileranno modelle con abiti e accessori di Ottica Peroni, Primadonna, Elevate Milano, Cicaloca. La serata sarà presentata da Monica Picciafuoco. Tra gli ospiti il Tenore David Mazzoni e i ballerini della scuola Passion Dance.
“L’evento è aperto a tutti – spiega Monica Picciafuoco – Sarà un bello spettacolo, ma insieme all'associazione Essere Felici vogliamo lanciare anche il messaggio che la bellezza del proprio corpo è stare bene con sé stessi e soprattutto nel sapersi accettare. Ci aspettiamo – ha concluso - un pubblico caloroso”.
L'Anpi di Potenza Picena, sezione "Scipioni e Cutini", celebra gli ottant'anni della Liberazione del paese dal nazifascismo e al contempo commemora il martirio degli otto civili caduti, proprio in quel pomeriggio che doveva essere di festa, e invece si è concluso nel lutto e nel dolore, a ulteriore conferma della cieca barbarie tedesca e fascista.
Tutto questo avverrà con il patrocinio della città di Potenza Picena e in collaborazione con l'associazione cittadina "Amici della Musica", domenica 30 giugno, in memoria di ciò che accadde nel 1944. L'evento si terrà in vari punti del centro storico, mentre la mostra fotografica sul 4° Battaglione polacco Skorpion che liberò Potenza Picena sarà inaugurata sabato 29 giugno a Porto Potenza Picena .
Questo importante evento si innesta nell’ambito delle iniziative che celebrano la ricorrenza dell’80°anniversario della Liberazione dal nazifascismo organizzate dall'Anpi soprattutto nell'Italia centrale con il seguente programma:
Piazza Matteotti, alle ore 11:00, lettura di un testo originale che rievoca i fatti accaduti il 30 giugno 1944 e deposizione della corona di alloro. A Porta Galiziano. ore 11:30. inaugurazione della targa in ricordo del 4° reggimento polacco Skorpion. Collegiata di Santo Stefano ore 18:30, messa in suffragio delle otto vittime civili.
Sala amici della musica "Arturo e Flavio Clementoni", corso Vittorio Emanuele 10, Potenza Picena, alle ore 21:15 concerto del pianista polacco Wojciech Swietonski con ingresso gratuito.
Sala polifunzionale della delegazione comunale, Porto Potenza Picena, mostra fotografica sul battaglione polacco skorpion a cura di Enzo Romagnoli da sabato 29 giugno, ore 18:00 -23:00, a domenica 30 giugno, ore 16:00 - 20:00 sempre a ingresso gratuito. "Continueremo a proporre percorsi e progetti educativi sulla libertà, sulla valorizzazione dell’impegno personale come conquista dell'essere umano, sull’uguaglianza e sulla tutela dei diritti", scrive l'Anpi di Potenza Picena.
Architettura, grafica, arte urbana, ma anche editoria e fotografia, sono solo alcuni degli ingredienti che caratterizzano il festival "Tabula Rasa" ideato dal civitanovese Giulio Vesprini con il supporto del comune di Civitanova Marche, che quest'anno taglia il traguardo della quarta edizione.
Venerdì 5 luglio, si apre infatti il ricco programma della tre giorni, incentrata sul tema "Alphabet City", che si concluderà domenica 7 luglio, alle ore 21:30, con la presentazione del progetto di tesi di Micaela Gasparroni - graphic design.
Mostre, installazioni, workshop, talk, film e molto altro permetteranno ai professionisti delle arti visive di rivolgere uno sguardo attento a nuove reti comunicative e connessioni, ma anche di toccare con mano la materia prima con laboratori per realizzare un libro fatto a mano, incisioni, fotografia, tipografia urbana tutto rigorosamente nel segno della ecosostenibilità. Nel corso della conferenza stampa di presentazione, che si è svolta questa mattina nella Sala Giunta del Comune di Civitanova Marche, il sindaco Fabrizio Ciarapica ha rimarcato la valenza di questo festival innovativo, un unicum a livello regionale e non solo.
“Tabula Rasa - ha detto il sindaco Ciarapica - è un festival maturo che vuole dare un identità ai tanti talenti giovani che hanno a che fare con le arti visive che in questi anni Vesprini ha saputo magistralmente mettere insieme. Sono molto orgoglioso che Tabula Rasa sia arrivato quest’anno al suo quarto anno, poiché è un festival nato con la mia amministrazione e sul quale abbiamo scommesso. Voglio ringraziare Vesprini per l’eccellente lavoro che sta portando avanti e che ci ha permesso di inserire Civitanova Marche nel circuito dei grandi festival contemporanei”.
Il primo evento in calendario riguarda la consueta inaugurazione dell'Open space for cratives 4, in via Buozzi, con le opere delle artiste Elisa Caroli e Lavinia Fagiuoli (ore 12:00). Il pomeriggio, alle 17,30, inaugurazione mostra "Abracadabra" Magia! La carta si trasforma in albero. Presso la Palazzina Sud di Lido Cluana, realizzata in collaborazione con Graphic Days di Torino.
Novità di quest’anno è il “Tabula School” spazio dedicato alle scuole e che vedrà come protagonista l'Ipsia Corridoni sede di Civitanova Marche in collaborazione con il Premio Ambasciatore della Transizione Ecologica 2024 dove gli alunni presenteranno il progetto "Panchine from pallet" già in concorso per l’edizione 2024.
Riconfermato invece il gemellaggio con Paper, storico evento legato alle arti visive di Roma. Il direttore artistico del Visual Arts Festival, ringraziando il sindaco per l’opportunità di far crescere e sviluppare questo progetto, ha dichiarato: "Il Tabula Rasa Visual Arts Festival torna a Civitanova con la quarta edizione tutta da scoprire. Come ogni anno le attività ruoteranno attorno al tema scelto, in questo caso "Alphabet City", la città alfabeto, una fotografia di come la città evolve nel tempo".
Il verde è il colore dell’edizione 2024 tutta orientata all’ambiente con varie attività legate alla sostenibilità a partire dalla carta che usiamo per realizzare l’elegante brochure che ogni anno è stampata su carta Favini, partner storico del festival, che produce carte a partire da sottoprodotti di lavorazioni agro-industriali che sostituiscono fino al 15% della cellulosa proveniente da alberi.
Viene proposto alla città ancora una volta un format nuovo che si riscrive ogni anno, realizzato da giovani professionisti capaci di comunicare a 360° alle nuove generazioni, ma anche agli addetti ai lavori. Priorità assoluta del Tabula Rasa è dare voce a giovani talenti come ad esempio l’illustratrice bulgara Violeta Patolova che ha realizzato il "Tabula Poster" 2024 che si aggiunge agli altri tre poster realizzati nelle precedenti edizioni, quest’anno dedicato a San Gabriele.
Un festival che si sta orientando sempre più verso l'architettura e verso quelle discipline artistiche che portano la ricerca del segno fino ai limiti della disciplina compositiva.
Un festival come atto di crescita culturale grazie al sapiente uso delle Arti Visive che continua oltre la tre giorni di Luglio, ma si estende durante l’anno grazie alla collaborazione con Vedo a Colori Museo di Arte Urbana e al Fondo Vesprini presente presso la Biblioteca Comunale Silvio Zavatti.
"Tabula Rasa Visual Arts Festival è una dichiarazione d'amore per questa città e per le nuove generazioni attraverso le arti visive da sempre al centro della mia ricerca", conclude il direttore artistico Giulio Vesprini.
Open day degli asili nido del comune di Tolentino programmato per il prossimo 5 luglio, dalle 17:30 alle 20:00. Sarà l'occasione per quanti hanno chiesto l'iscrizione ai nidi dei loro figli di poter visitare le due strutture e conoscere il personale educativo.
"L’Open day del 5 luglio – precisa l’assessore alle politiche sociali Elena Lucaroni - sarà una occasione speciale per far conoscere alle famiglie e soprattutto ai futuri piccoli nuovi ospiti le strutture e i percorsi educativi dei nostri asili nido comunali di cui siamo orgogliosi perché vi lavorano persone qualificate e sempre pronte ad una crescita professionale, aperte agli sviluppi pedagogici e alle novità gestionali".
"Questo Open day in particolare permetterà alle famiglie di apprezzare la nuova sede temporanea dell’Asilo N. Green presso gli spazi dell’815 che in un intero fine settimana di lavoro siamo riusciti a traslocare senza interrompere nemmeno di un giorno un servizio fondamentale", aggiunge Lucaroni.
"Per questo mi sento di ringraziare le educatrici che insieme a tutti gli uffici comunali hanno collaborato all’adeguamento della struttura e all’effettivo trasloco in pochissimo tempo ma soprattutto ringrazio le famiglie per la fiducia che hanno avuto e che hanno nel condividere con noi questo progetto che con il trasloco temporaneo ha avuto inizio - puntualizza Lucaroni -. Tutto ciò ovviamente al fine di migliorare le strutture scolastiche della nostra città.
"Le educatrici si sono impegnate il sabato e la domenica insieme ai funzionari, agli operai del servizio manutenzioni e alla ditta di traslochi per far si che la struttura lunedì mattina fosse pronta ad accogliere i piccoli ospiti – conclude l'assessore - che sono rimasti estasiati dai nuovi ambienti. I loro sorrisi ma anche la loro serenità ci hanno sicuramente ripagato dei dubbi e delle paure del trasferimento in questa nuova sede. Si sa per affrontare il cambiamento ci vuole coraggio e spesso dovremmo imparare proprio da loro che così piccoli fanno del cambiamento stesso uno stimolo e una risorsa".
Le più belle canzoni di Max Pezzali e dei mitici 883 hanno risuonato in piazza Del Popolo in uno spettacolo che ha messo insieme musiche, parole e videoproiezioni e che è stata una delle tante date del cartellone estivo "Summer Time" 2024 (leggi qui) presentato dall’Amministrazione comunale di San Severino Marche, in collaborazione con la Pro Loco, ma anche del nuovo tour della PezzaBand, formazione che gira da tempo l’Italia proponendo le ballate di uno dei gruppi pop più noti degli anni Novanta.
La voce di Francesco Giordano, la batteria di Mario Gioffrè, il basso di Marco Corbetta e la chitarra di Matteo Ratti, hanno regalato oltre due ore di show. Impossibile non farsi prendere e lasciarsi andare a cantare i brani di Max Pezzali. A salutare la formazione e i presenti dal palco sono intervenuti l’assessore comunale al Turismo, Michela Pezzanesi, e l’assessore comunale alla Sicurezza, Jacopo Orlandani.
Dal 28 giugno al 30 agosto, l'Area Caraceni di Ussita, situata ai piedi dell’imponente Monte Bove, sarà il suggestivo palcoscenico della quarta edizione di "Croc Una specie di cinema", rassegna cinematografica organizzata da C.A.S.A. – Cosa Accade Se Abitiamo. Una rassegna che si protrarrà lungo l'estate dell'entroterra maceratese attraverso dodici proiezioni, anteprime e incontri all'aperto in compagnia di ospiti da tutta Italia.
I dodici film esploreranno temi cruciali e attuali, tra i quali la controversa relazione tra esseri umani e natura, le disparità di genere, il vivere nei piccoli paesi. Ogni proiezione sarà accompagnata da incontri con ospiti legati ai film, presentazioni di libri e approfondimenti a cura dei partner di Croc. Il rapporto con la natura sarà centrale in film come "La Canzone della Terra" (28 giugno) di Margreth Olin e prodotto da Wim Wenders, che ci guiderà attraverso le suggestive vallate norvegesi in quella che è stata definita “l'esperienza naturalistica-cinematografica più sorprendente del 2024”, e in "Grizzly Man" (26 luglio) di Werner Herzog, che racconta la triste storia di Timothy Treadwell, arrivato in Alaska per documentare, vivere e studiare il famoso orso grigio del Nord America.
Le disparità di genere saranno affrontate in "Il Popolo delle Donne" (10 agosto) di Yuri Ancarani, grazie all’esperienza della prima psicanalista italiana a lavorare in carcere con detenuti in isolamento per omicidio, e in "Cholitas" (30 agosto) di Pablo Iraburu e Jaime Murciego, che narra l'emancipazione di cinque donne indigene boliviane attraverso la nota spedizione sull'Aconcagua, la montagna più alta d'America.
La vita nei piccoli paesi sarà esplorata in tre titoli ambientati in Appennino: "Sting Like a Bee" (12 luglio) di Leone Balduzzi, con protagonista un gruppo di ragazzi e ragazze accomunati dalla passione per le Api Piaggio, in "Castelrotto" (19 luglio) del regista marchigiano Damiano Giacomelli, un revenge movie sulle fake news ambientato in provincia di Fermo, e in "Tutto è qui" (9 agosto) di Silvia Luciani che racconterà la storia, ambientata nei luoghi colpiti dal terremoto del 2016, di due donne che trovano un nuovo destino grazie ai bambini e alle bambine dell’asilo del bosco di San Ginesio.
A Ferragosto, "Un Mondo a Parte" (15 agosto) di Riccardo Milani con Antonio Albanese e Virginia Raffaele, ci farà sorridere e anche riflettere grazie alla storia di un maestro elementare trasferitosi dalla giungla romana nel Parco Nazionale d’Abruzzo, che si troverà a cercare in tutti i modi di salvare una piccola scuola.
Il linguaggio dell’animazione verrà esplorato in due appuntamenti pensati per i più piccoli: lo storico capolavoro giapponese "La Città Incantata" (5 luglio) di Hayao Miyazaki e "Il Mio Amico Robot" (16 agosto) di Pablo Berger, in nomination agli Oscar 2024. "Kissing Gorbaciov" (23 agosto) di Luigi D’Alife e Andrea Paco Mariani racconta l’incredibile tour dei CCCP che dal Salento arrivò a Mosca, squarciando la cortina di ferro tra Occidente e Urss a suon di rock e punk.
Infine "Palazzina Laf" (24 agosto), esordio alla regia di Michele Riondino con Elio Germano, vincitore di 3 David di Donatello e ambientato nel complesso siderurgico dell’Ilva di Taranto: un film dal solido impianto civile e dagli echi grotteschi e arrabbiati che rimandano a “La classe operaia va in paradiso” di Elio Petri.
"CROC Una specie di cinema" promette di essere un evento che non solo celebra il grande schermo, ma anche il dialogo, l'incontro e la riflessione, portando storie e visioni da tutto il mondo nel cuore dei Monti Sibillini. In queste terre, segnate dal sisma del 2016, dove l'aggregazione e lo scambio sociale sono diventati più rari, il festival rappresenta un'opportunità preziosa per tenere viva la comunità e contrastare la tendenza all'abbandono delle zone dell'entroterra e dei piccoli centri.
Tutte le proiezioni si svolgeranno nell'incantevole Area Caraceni di Ussita, immersa nella natura e all'ingresso del paese. Gli spettatori sono invitati a portare con sé una sedia o un cuscino e una coperta per affrontare le temperature serali della montagna. In caso di maltempo, le proiezioni saranno rimandate a data da destinarsi. Le serate inizieranno alle 19:30 con un aperitivo al BarCROC, durante il quale sarà possibile incontrare gli ospiti, mentre le proiezioni inizieranno alle 21:15 (incontri a seguire).
La manifestazione gode del patrocinio del Comune di Ussita, del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, dell'Università degli Studi di Camerino (Unicam) e della Fondazione Marche Cultura – Film Commission, con il prezioso supporto del Gruppo Regionale C.A.I. Marche, ActionAid Italia/ENEL Cuore, Ottopermille della Chiesa Valdese e Distilleria Varnelli. Importanti collaborazioni arricchiscono il festival, tra le quali: Occhio Nascosto dei Sibillini, Nuovi Mondi Festival, Anonima Impresa Sociale-PostModernissimo, Proloco 7.1 Ussita e Montelago Celtic Festival.
Per ulteriori informazioni, è possibile contattare gli organizzatori ai numeri 339-8145712 o 347-1274628, oppure via email all’indirizzo casa@portodimontagna.it
Da fine giugno a inizio settembre 2024 tornano le Sere FAI d’Estate. Nei Beni del FAI, da Nord a Sud della Penisola, si prolungherà straordinariamente l’orario di apertura per offrire un’esperienza unica: proseguire la visita fino al tramonto per godere della particolare atmosfera delle serate estive con una vasta proposta di iniziative speciali. In calendario oltre 300 eventi, tra cui aperitivi e picnic al calar del sole, concerti e spettacoli sotto le stelle, brevi lezioni di astronomia, incontri culturali al tramonto, trekking e passeggiate guidate all’imbrunire alla scoperta dei territori ricchi di bellezze che circondano i Beni del Fondo per l’Ambiente Italiano (info e calendario completo su www.serefai.it).
Molti gli appuntamenti che si susseguiranno nelle sere estive all’Orto sul Colle dell’Infinito, Recanati, un luogo di armonia e quiete, a pochi passi dalla casa natale di Giacomo Leopardi, dove il poeta ambientò la celebre poesia L’infinito. Il ricco palinsesto si apre giovedì 27 giugno alle ore 18.30 con la rassegna “Aperitivi letterari”, tre “incontri con l’autore” dedicati a promuovere il valore sociale della lettura e della cultura editoriale all’interno di contesti speciali, come l’orto-giardino dell’ex Monastero di Santo Stefano di Recanati. La rassegna proseguirà mercoledì 31 luglio e venerdì 9 agosto e sarà accompagnata da un aperitivo da degustare fino al calar del sole. Gli incontri sono organizzati in collaborazione con le case editrici Quodlibet, Guanda e Argolibri.
Biglietti: ingresso e aperitivo: Intero 18,50€; Iscritti FAI 12€; Ridotto 6-18 anni 12€; Bambini 0-5 anni gratuito; Studenti 19-25 anni 12€; Persone con disabilità 12€; Famiglia (2 adulti e figli 6-18 anni) 36€.
Tutti i venerdì e sabato, a partire dal 5 luglio fino al 31 agosto, l’Orto sul Colle dell’Infinito prolunga il suo orario di apertura con speciali visite guidate: un viaggio nella storia dell’Orto e dell’ex Monastero di Santo Stefano, dall’arrivo delle monache clarisse nel XVI secolo, alla soppressione napoleonica del 1810, fino ai lavori di riqualificazione del 1926 del Colle, per concludere con il recente progetto di recupero del FAI, curato dall’architetto Paolo Pejrone. Il sabato l’apertura sarà prolungata fino alle ore 23 con speciali visite guidate in notturna mentre il venerdì fino alle ore 21 con speciali visite guidate al tramonto.
Biglietti: Intero 15€; Iscritti FAI 6,50€; Bambini 0-5 anni gratuito; Ridotto 6-18 anni 11,50€; Studenti 19-25 anni 11,50€; Persone con disabilità 6,50€; Famiglia (2 adulti e figli 6-18 anni) 36€.
Nelle serate dell’11 e del 25 luglio, in replica il 14 e 28 agosto tornano gli appuntamenti con “Astronomi per una notte”: un emozionante viaggio, dedicato all’osservazione dei pianeti e delle costellazioni con l’ausilio di uno speciale laser. Orari di osservazione 21.30 – 22.30 – 23.30.
Biglietti: Intero 15€; Iscritti FAI 12€; Bambini 0-5 anni gratuito; Ridotto 6-18 anni 12€; Studenti 19-25 anni 12€; Persone con disabilità 12€; Famiglia (2 adulti e figli 6-18 anni) 36€.
Domenica 21 luglio, alle ore 21.30, si terrà il concerto dell’Orchestra UniMic, diretta da Michele Torresetti, organizzato in collaborazione con l’associazione onlus Ut-Re-Mi. In programma musiche di Antonio Vivaldi, Le Quattro Stagioni, e Astor Piazzolla, Las Cuatro Estaciones Porteñas. Michele Torresetti, violinista e membro della Bayerische Staatsorchester di Monaco di Baviera, dirigerà l’Orchestra UniMc, ensemble di eccellenza, composta da studenti, docenti e appassionati di musica dell’Università di Macerata.
Biglietti: Intero 18,50€; Iscritti FAI 12€; Bambini 0-5 anni gratuito; Ridotto 6-18 anni 12€; Studenti 19-25 anni 12€; Persone con disabilità 12€; Famiglia (2 adulti e figli 6-18 anni) 36€.
Con il patrocinio del Comune di Recanati. Grazie a Rai, Main Media Partner dell’iniziativa, che anche in questa edizione racconterà al pubblico il ricco e variegato palinsesto di Sere FAI d’Estate nei Beni FAI.
Il neo sindaco di Caldarola Giuseppe Fabbroni, accompagnato dal consigliere comunale Sergio Grasselli, ha fatto visita ai bambini e alle bambine dello sport camp organizzato come ogni anno dall'Associazione Caldarola Gnc presso il campo sportivo del paese.
Dopo un veloce saluto ai ragazzi il sindaco Fabbroni ha approfondito con i dirigenti dell’Associazione le attività che quotidianamente si svolgono presso la struttura sportiva: oltre al calcio è infatti possibile giocare a pallavolo, tennis, tiro con l’arco, ping pong e bigliardino, minimoto, fare balli di gruppo, attività ludiche come disegno, uncinetto e giochi creativi Pyssla. Ogni mercoledì, condizioni meteo permettendo, tutti in piscina.
Un’importante realtà quella del Caldarola Sport Camp perché permette ai bambini dai 6 anni in poi, non solo di Caldarola, di trascorrere le mattinate all’insegna del movimento e della socializzazione in un ambiente sano e sicuro.
Si è conclusa la quarta edizione della Festa della Croce Verde di Corridonia, tenutasi dal 20 al 23 giugno nella vivace zona industriale della città. Quattro giornate di spettacoli e intrattenimento che hanno saputo catturare l’attenzione e il cuore di molti, tra musica, concorsi di bellezza e momenti di grande comicità.
La kermesse è stata inaugurata con il prestigioso concorso Miss Blumare, che ha regalato al pubblico un'atmosfera da sogno con sfilate mozzafiato e modelle che hanno presentato gli outfit più in voga della stagione, grazie all’organizzazione impeccabile di Fabrizio Scagnoli. La competizione si è accavallata con la partita dell'Italia contro la Spagna, creando un’energia elettrizzante che ha tenuto tutti con il fiato sospeso fino a tarda notte.
A fare da sfondo a questa serata speciale è stato un gesto di grande solidarietà: Roberta Rocchi, presidente dell’Associazione Commercianti di Corridonia, ha consegnato al presidente della Croce Verde, Gianluca Mitillo, un assegno di ben 10 mila euro raccolti tra i commercianti e le aziende del territorio. Un contributo significativo che sottolinea il legame profondo tra la comunità e l'associazione di volontariato. "Non possiamo che ringraziare i commercianti e le aziende del territorio per il contributo, che ci motiva a fare sempre meglio", ha dichiarato commosso Mitillo.
La serata di Miss Blumare ha visto sfilare una parata di bellezze, ma a spiccare tra tutte è stata Garcia Tayra, una quindicenne di Sambucheto, che si è aggiudicata il primo posto. Al secondo posto, Agnese Cacchiarelli di Corridonia ha conquistato anche il titolo di Miss Croce Verde Corridonia, mentre il podio si è completato con Emma Calí di Ancona. Quarto e quinto posto sono andati rispettivamente a Sofia Cardinali, 17 anni di Porto San Giorgio, e Maria Cristina Eulali, 23 anni di Moresco.
Il secondo giorno ha visto la travolgente esibizione de I Recidivi, con un tributo appassionato al leggendario Vasco Rossi, che ha fatto cantare a squarciagola i presenti. Il terzo giorno è stato dedicato alla musica di Omar Codazzi, che ha incantato il pubblico con la sua voce potente e carismatica.
La festa si è conclusa con una nota di allegria grazie all’irresistibile comicità dell'attore e comico Piero Massimo Macchini, che ha regalato risate e buonumore, chiudendo in bellezza una manifestazione che ha saputo coniugare divertimento e solidarietà, lasciando tutti con il desiderio di una quinta edizione ancora più scintillante.
Sabato 22 giugno i soci del Club Ufficiali Marchigiani, accompagnati da familiari e amici, con il loro presidente, generale di Corpo d'Armata Nicolò Falsaperna, già segretario generale della Difesa e Direttore nazionale degli Armamenti, si sono recati in visita alla città di Corridonia, accolti dal sindaco, signora Giuliana Giampaoli, e dal socio Col. Ing. Marco Maria Contardi che ha proposto ai colleghi di svolgere il tradizionale incontro annuale del Sodalizio nella sua città.
Raccolti nella Sala Consiliare nel Palazzo comunale - prima chiamata Sala dell'Impero, costituita da un soffitto e un pavimento decorati in modo da riprodurre il Pantheon di Roma, con la parete di fondo che lascia trasparire appena l'affresco denominato "Tireremo dritto" dell'artista Ciarlantini, raffigurante Mussolini a cavallo con un drago ai suoi piedi e le aquile meccaniche alla maniera futurista - hanno ricevuto il saluto di benvenuto del sindaco e hanno quindi ascoltato la rievocazione storica della città del dottor Modestino Ciacciurri.
Ha quindi preso la parola il generale Falsaperna per ringraziare dell'accoglienza e ricordare che i soci del club - ufficiali inferiori, superiori e generali delle Forze Armate e del Corpo della Guardia di Finanza, in servizio e in congedo - hanno tutti lasciato i paesi natii in giovane età, per prestare servizio in diverse località in patria o all'estero, nei diversi teatri operativi o in organismi internazionali e grazie al loro sodalizio hanno così modo di poter conoscere storie e specificità sconosciute dei tanti luoghi importanti della loro regione di nascita.
Lasciata la Sala Consiliare, il generale Falsaperna e il sindaco hanno deposto due corone di alloro al monumento del sindacalista eroe Filippo Corridoni e al sacello del Capitano Eugenio Niccolai, entrambi decorati di medaglia d'oro al valor militare, morti nella prima Guerra Mondiale.
È seguita la visita al Teatro Storico Comunale “G.B. Velluti”, annoverato tra i teatri storici marchigiani, dedicato all'ultimo dei grandi "sopranisti" Giovan Battista Velluti - nato nell'allora Montolmo nel 1780, morto presso Venezia nel 1861- e quindi la visita alla casa natale di Corridoni, che nel 1931 dette il suo nome alla città, che invece nel 1851 aveva lasciato il vecchio nome di Montolmo per divenire Pausula.
I radunisti si sono poi recati in località San Claudio dove, guidati da Domenico Antognozzi (detto Mimmo), presidente del Centro Studi don Carnevale, hanno visitato l'antica e famosa Abbazia e ascoltato la avvincente presentazione della interessante tesi che individua proprio nei territori dell'antica città di Pausulae la grande e potente Aquisgrana dell'Impero Carolingio.
È seguita una conviviale nel ristorante San Claudio al termine della quale è intervenuto per portare il saluto di commiato del sindaco, l'assessore Avvocato Massimo Cesca. Dopo il brindisi di rito, l'Assessore Cesca ed i Generale Falsaperna di sono scambiati simbolici ricordi e tutti hanno ripreso la via delle loro residenze, in attesa del prossimo incontro nelle Marche.
Mercoledì 26 giugno, a partire dalle ore 18, la Sala Castiglioni della Biblioteca comunale di Macerata “Mozzi-Borgetti” ospita una cerimonia di saluto per celebrare il ricordo dell’artista giapponese Hideaki Kawano recentemente scomparso.
Molto conosciuto a Macerata e non solo, scultore, design e docente all’Accademia delle Belle Arti, oltre che appassionato di enogastronomia e valente golfista, ha lasciato un segno indelebile nel mondo culturale maceratese e marchigiano.
Tutti sono invitati a partecipare alla cerimonia, durante la quale verranno proiettati alcuni video dedicati a Hideaki e nel corso della quale chiunque potrà portare il personale ricordo dell’amico “Kabbuano”.
Pubblico delle grandi occasioni per la Notte dei migliori anni ‘70/’80/’90 che ha animato il centro città di Tolentino, dal tramonto fino a tarda notte con musica, animazione, degustazioni, musei e negozi aperti.
Come nelle passate edizioni, la notte più lunga dell’anno ha riscosso il gradimento del pubblico di tutte le età. Tantissime persone, già dal tardo pomeriggio hanno letteralmente preso d’assalto i bar, pizzerie, trattorie, ristoranti, osterie e negozi che avevano previsto degustazioni di tipicità e piatti della tradizione gastronomica tolentinate e maceratese. Tutti i negozi sono rimasti aperti fino a tarda sera con offerte, sconti e proposte commerciali di qualità. Aperto fino alla mezzanotte anche il Miumor, il Museo dell’Umorismo.
Inaugurazione della notte del solstizio d’estate presso il cortile ex licei, con un evento a cura dell’associazione Zagreus "Ieri, oggi, domani: Tolentino negli anni ‘70/’80/’90" con la partecipazione di Ada Borgiani e Luca Romagnoli. Nel cortile ammiratissime e fotografate le macchine d'epoca arrivate grazie alla Caem Scarfiotti.
Molto commovente e partecipato il momento in cui è stata ricordata la commerciante Tiziana Costantini, scomparsa prematuramente, che ha sempre partecipato attivamente a tutte le iniziative promosse per animare il centro storico. I commercianti e i rappresentanti dell’Amministrazione comunale hanno voluto donare una pergamena ricordo che è stata consegnata ai familiari.
Intorno alle 22 è iniziata la grande festa che per questo 2024 era dedicata a ripercorrere l’epopea dei ruggenti anni ‘70/’80/’90 con la musica dance ma anche italiana più famosa e che ancora oggi fa ballare e scatenare sia i giovani che i meno giovani. Piazze e vie si sono animate con la diretta radiofonica con Multiradio e dj set con Antonio Patani e con il karaoke e l’animazione di Martina.
Molto seguito specie dagli appassionati dei cartoni animati il concerto della "Bim Bum Bam Cartoon band" e l’animazione per bambini con "Bimboland" di Gessica Gennarini. Tante partire con il biliardino e il tavolo da ping pong con l’oratorio. Tante persone hanno ballato con "La piazzetta del liscio" e la musica di Marco e Novella e Silver dj.
Molto apprezzato il concerto con la band tributo ai Beatles "The Blackpool" e il repertorio jazz, rock, funky a cura delle band degli allievi dell'Istituto musicale Nicola Vaccaj. Nella centralissima piazza della Libertà musica live molto travolgente con il gruppo "La Notte Italiana" con la voce di Adrea Petrini. Il clou della serata è stato raggiunto con l’esibizione del celebre dj e produttore musicale Fargetta, noto anche con lo pseudonimo di Get Far, storico Disc jockey del Deejay Time il programma cult-dance di Radio Deejay che ha spopolato con record di ascolti. A chiudere la notte più lunga dell’anno il dj set con Multiradio e Giusi Minnozzi.
L’evento è stato organizzato dal Comune di Tolentino con la Pro Loco 2.0, in collaborazione con Zagreus, i commercianti, le attività di somministrazione del Centro Storico, il Centro Socio Culturale Santa Teresa, l'Istituto musicale Nicola Vaccaj e il club Caem Lodovico Scarfiotti di Montecassiano. Preziosa la collaborazione con Isolani Spettacoli e con lo sponsor Crucianelli Rest Edile srl.
Si è riunito ieri a Senigallia il secondo Tavolo Lilla delle Marche, un incontro aperto a tutti i Comuni Lilla della regione per fare il punto sull'accessibilità e l'inclusione nel turismo. L'incontro, ospitato per la seconda volta nella Sala Giunta del Comune di Senigallia, il più popoloso tra quelli Lilla delle Marche, ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti istituzionali.
Oltre al Presidente di Bandiera Lilla, Roberto Bazzano, e al Direttore Alessandro Fiore, erano presenti diversi delegati comunali tra cui l'assessore Barbara Capponi, la dirigente Castellucci e la funzionaria Laura Tittarelli per il comune di Civitanova Marche.
Dopo i saluti di rito, l'incontro si è aperto con la presentazione di Ossmed, Osservatorio per la Mediazione Linguistica e Culturale, a cura del suo Presidente Carlo Nofri. Ossmed, solida realtà fermana e partner consolidato di Bandiera Lilla, è impegnata da anni nell'accessibilità per le persone sorde.
Il Professor Nofri ha illustrato ai Comuni presenti le attività dell'associazione, con particolare focus sui servizi e le soluzioni web create per facilitare l'accoglienza delle persone sorde nelle strutture ricettive. Fiore all'occhiello di Ossmed è la nuova web tv Open Channel, che sarà operativa a breve e che sarà fruibile da tutti, con particolare attenzione alle persone con disabilità.
Segue un momento di condivisione da parte dei Comuni presenti, che hanno portato all'attenzione del tavolo progetti in corso e problematiche relative all'accessibilità e all'inclusione. Il Presidente Bazzano ha espresso grande soddisfazione per la partecipazione e l'impegno dei Comuni: "È evidente come accessibilità e inclusione siano diventate elementi centrali per molti Comuni marchigiani, che le integrano nei loro progetti e attività, anche se non strettamente legati al turismo accessibile. Ogni Comune Lilla ha avviato soluzioni degne di nota, a volte ingegnose e brillanti, che meritavano di essere condivise in questo tavolo. Il nostro obiettivo è creare una rete di collaborazione a livello regionale e ogni incontro conferma la crescita costante dell'accessibilità e dell'inclusione nei nostri Comuni".
Al termine dell'incontro, il Presidente Bazzano ha illustrato due bandi regionali volti a potenziare la capacità di accoglienza dei Comuni marchigiani, ribadendo la disponibilità di Bandiera Lilla a supportare i Comuni Lilla nella preparazione dei progetti.
L'incontro si è concluso con un rinnovato clima di collaborazione, con la certezza che porterà presto a nuovi e importanti risultati per la crescita del turismo accessibile nelle Marche. Un ringraziamento a tutti i Comuni Lilla marchigiani, anche a quelli che, pur non potendo essere presenti, hanno manifestato la volontà di condividere materiali e idee.
Nicola Porro e "La grande bugia verde" arrivano al Madeira di Civitanova. L'appuntamento, patrocinato dall'amministrazione comunale e organizzato dallo stabilimento in collaborazione con la rassegna "Filosofarte", è per il 2 luglio alle ore 19. Porro, noto giornalista e conduttore televisivo di Quarta Repubblica, con la sua consueta chiarezza espositiva e capacità di stimolare il dibattito, presenterà il suo ultimo lavoro edito da Liberilibri, una delle più importanti case editrici italiane di saggistica e filosofia politica.
"Sarà un modo - dice il giornalista - per riflettere insieme sulle grandi follie climatiste". Il libro, infatti, invita il lettore a esercitare il proprio spirito critico e a "diffidare di chi dispensa verità assolute, soprattutto su un tema caldo e controverso come quello che domina il dibattito pubblico del momento, il cambiamento climatico generato dall’uomo".
Attraverso una raccolta di ricerche di alcuni specialisti (fisici, geologi, climatologi, meteorologi ma anche economisti e ingegneri) dimostra che non c'è alcun unanimismo tra gli esperti attorno al cambiamento climatico, soprattutto sul ruolo e sull'influenza dell'uomo e sottolinea come la questione sia ormai passata nelle mani dei media rendendo impossibile combattere, con metodo scientifico, una narrazione che si è imposta da un lato come una sorta di fede ecologista, e dall'altro come il maggiore interesse economico e politico del nostro tempo: il green.
La presentazione sarà moderata da Michele Silenzi direttore della casa editrice. Interverranno per i saluti istituzionali il sindaco Fabrizio Ciarapica e il consigliere comunale e ideatore di Filosofarte Gianluca Crocetti.
Alessandra Campedelli, figura di spicco nel mondo dello sport e dell'attivismo sociale, ha portato la sua esperienza unica sul palco dello Sferisterio durante l'evento di Musicultura, condividendo una testimonianza di grande impatto e significato. Allenatrice della nazionale di volley femminile dell'Iran e del Pakistan, Campedelli ha incarnato un ruolo che va ben oltre quello puramente sportivo, abbracciando l'idea che lo sport possa fungere da ponte tra culture e come strumento di coesione sociale.
La storia di Alessandra è un esempio di determinazione e impegno nel promuovere i diritti delle donne attraverso lo sport. Originaria del Trentino, ha ottenuto successi significativi come allenatrice della nazionale italiana di pallavolo femminile sorde, conquistando medaglie d'oro e argento in competizioni internazionali. Il suo percorso non si è limitato alla vittoria in campo, ma si è esteso alla difesa dei diritti e alla promozione dell'inclusione sociale.
Nella stagione 2022-2023, Alessandra ha intrapreso la sfida di guidare la nazionale di pallavolo femminile dell'Iran, riportando la squadra sul podio degli Islamic Games dopo decenni. Questa esperienza ha evidenziato il suo coraggio nel fronteggiare sfide culturali e sociali, promuovendo allo stesso tempo l'empowerment femminile attraverso lo sport. Dopo il successo in Iran, ha accettato l'incarico di allenare la nazionale femminile senior del Pakistan, un paese dove le donne spesso affrontano maggiori difficoltà nel praticare sport e far valere le proprie voci. Il suo impegno non si è limitato al campo di gioco, ma ha abbracciato anche l'insegnamento e la formazione nel settore giovanile, contribuendo a plasmare il futuro della pallavolo.
All’indomani della prima serata finale di Musicultura, Alessandra Campedelli è stata anche ospite di un evento de La Controra, in cui ha sottolineato le similitudini tra musica e sport come mezzi per costruire ponti e abbattere barriere. L’evento, intitolato ‘Sport, solidarietà, trasformazione sociale’ e moderato dalla giornalista Alessandra Pierini, si è tenuto in Piazza Cesare Battisti. È stato organizzato in collaborazione con Fisiomed, realtà da sempre molto vicina al mondo dello sport. Il gruppo medico associato ha in questo caso contributo, attraverso il crowdfunding a favore della nazionale pakistana di pallavolo, a dare il proprio sostegno ad iniziative importanti come quella portata avanti da Alessandra Campedelli. L’amministratore unico del gruppo Fisiomed Enrico Falistocco ha evidenziato l'importanza di promuovere sempre più nello sport l'integrazione femminile e sociale, sottolineando l'impegno condiviso nel supportare progetti di questo tipo.
Alessandra Campedelli ha ringraziato Musicultura e la città di Macerata per l'opportunità di essere presente in un contesto che celebra l'inclusività e il talento, valori che rispecchiano la sua stessa missione di promuovere l'uguaglianza e il dialogo interculturale.
La serata di sabato 22 giugno rimarrà impressa nella memoria collettiva di Castelraimondo come un evento straordinario. L’edizione del Premio Gianni Ravera di quest'anno ha visto un record di presenze, con oltre 3000 spettatori che hanno partecipato all'evento, trasformando la cittadina marchigiana in una piccola Sanremo.
Il prestigioso evento è stato condotto da Carlo Conti, fresco di nomina come direttore artistico del prossimo Festival di Sanremo, aggiungendo ulteriore lustro alla serata. Il palco ha visto esibirsi giovani talenti emergenti e artisti di grande fama. Tra i nomi che hanno incantato il pubblico, in ordine di apparizione: Fabio Rovazzi, Orietta Berti, Maninni, Cristiano Malgioglio, Marco Masini, Clae, Michele Pecora, Alfa, Rita Pavone, Virginio, Clara e i Jalisse.
La musica è stata intervallata da momenti di spettacolo di grande impatto. Radio Subasio ha curato i collegamenti, mentre Gianluca Giurato ha offerto il suo contributo in diretta. Il comico Giorgio Panariello ha strappato risate con un suo monologo, aggiungendo una nota di umorismo alla serata. Il tutto è stato accompagnato dall’orchestra Mediterranea e dal corpo di ballo della Joy Dance, che hanno impreziosito ulteriormente l'evento.
Ogni artista ha ricevuto il Premio Gianni Ravera, ideato per onorare la memoria del noto produttore marchigiano. La consegna dei premi è stata effettuata da figure istituzionali e personalità di spicco. Fabio Rovazzi è stato premiato dal sindaco Patrizio Leonelli, Orietta Berti dal manager Pasquale Mammaro, Maninni dal vicesindaco Roberto Pupilli, Cristiano Malgioglio dal consigliere regionale Renzo Marinelli, Marco Masini dall’assessore Elisabetta Torregiani, Giorgio Panariello dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, Alfa dall’assessore Ilenia Cittadini, Rita Pavone dall’imprenditore Lino Rossi, Virginio dal presidente del Parco dei Sibillini Andrea Spaterna, Clara dall’assessore Edoardo Bisbocci, i Jalisse dal commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli. Inoltre, Carlo Conti ha consegnato un premio speciale allo scrittore e paroliere Marco Rettani e al giornalista Nico Donvito per il loro libro “Ho vinto il Festival di Sanremo”.
“Una serata bellissima, di quelle che non si dimenticheranno facilmente” ha dichiarato il sindaco Patrizio Leonelli. Ha ringraziato calorosamente tutti coloro che hanno collaborato alla riuscita dell'evento, dai volontari alle forze dell’ordine fino ai dipendenti comunali e ai cittadini. “Abbiamo portato grandissimi nomi a Castelraimondo, per una sera siamo stati veramente ‘stellari’”, ha aggiunto, auspicando di poter ripetere il successo in futuro.
Anche il consigliere regionale Renzo Marinelli ha espresso grande soddisfazione, sottolineando l'importanza dell'evento per la promozione turistica del territorio. "Avere questi grandi nomi a Castelraimondo e nelle Marche è un modo per creare intrattenimento e dare visibilità ai nostri splendidi borghi".
L’assessore alla Cultura Elisabetta Torregiani ha confermato il successo della seconda edizione del Premio Ravera, riconoscendo l'apprezzamento ricevuto dai giovani artisti e ringraziando tutti coloro che hanno contribuito all'organizzazione dell'evento.
Ankoneide, la rassegna estiva di Popsophia, ha concluso la sua serata finale all'Anfiteatro romano di Ancona con una sentita standing ovation. Due appuntamenti che hanno inaugurato il bene archeologico riaperto dal Comune grazie alla collaborazione e alla disponibilità della Soprintendenza e destinato ad ospitare alcuni degli appuntamenti estivi più attesi del capoluogo.
Per la serata conclusiva dedicata alla rivoluzione culturale di Raffaella Carrà, ieri sera tutti in piedi a ballare “Rumore” e gli altri tormentoni, con l’Anfiteatro che si è animato di luci e musica con il pubblico scatenato sulle note della Factory la band di Popsophia. La serata non è stata la sola riproposizione dello spettacolo che fu sold out a gennaio alla Mole, ma un arricchimento filosofico con gli interventi della scrittrice Ilaria Gaspari che hanno accompagnato la narrazione di Lucrezia Ercoli con tre approfondimenti su simboli ed emozioni, dai desideri ai tabù fino alla felicità.
Popsophia che ha inaugurato con i suoi due philoshow da tutto esaurito l’anfiteatro traccia un primo bilancio della rassegna e della nuova esperienza.
“Il bilancio non può che essere di soddisfazione per la riuscita e di grande gratitudine per l’affetto della città – le parole della direttrice artistica Lucrezia Ercoli - È stato un onore e anche una grande responsabilità aprire la stagione estiva. Siamo stati i primi ad occupare gli splendidi spazi dell’anfiteatro fra le sue pietre millenarie e lo sforzo organizzativo per riuscire a preparare tutto in tempo è stato notevole. L’attesa era altissima e testimonianza è stata l’aver polverizzato oltre 1500 posti per le due serate in meno di dieci minuti al momento dell’apertura delle prenotazioni. L’apprezzamento e le tante parole di stima per lo spettacolo del debutto e per la versione rinnovata del philoshow su Raffaella Carrà ci commuovono e continuano a stimolare sempre nuovi progetti. Ed è proprio in quest’ottica che a breve inizieremo a lavorare per improntare già da ora i prossimi appuntamenti ad Ancona annunciando il tema della prossima edizione di Popsophia 2025 fra alcune settimane”.
Il 2024 ha visto infatti il festival nazionale approdare ad Ancona, nel capoluogo di regione, dove è nato un sodalizio stabile in collaborazione con il comune. “Una scelta che è stata di reciproca soddisfazione anche perché il pubblico dorico ha colto subito in pieno il messaggio che avevamo in mente di veicolare con i nostri appuntamenti, rompendo i confini fra cultura alta e cultura bassa e mescolando, come è avvenuto nella serata dedicata al solstizio, i temi della classicità con i linguaggi della contemporaneità”.
Anna Castiglia, 25 anni, catanese trapiantata a Milano, vince Musicultura 2024 all'Arena Sferisterio di Macerata con la canzone 'Ghali', che ironicamente evoca il nome del cantante trap stigmatizzato da molti come esempio di deriva musicale, per scaricare sugli altri a mo' di capro espiatorio le colpe di quello che non va.
"Sono una vittima eclettica - recita il brano eseguito alla chitarra - e mi lamento tutto il giorno col telefono" e via così, incolpando lo smog per i capelli grassi o i tg per il cattivo esempio se si uccide qualcuno, concludendo "se ottengo qualcosa è merito mio, ma se la perdo è colpa di Dio". Testo brillante e ritmo che rimane in testa.
"Userò una parte del premio per pagare i miei musicisti - ha dichiarato Castiglia sul palco ricevendo l'assegno di 20mila euro messo in palio dalla Banca di Macerata -, una parte la elargirò ad associazioni pro Palestina e un'altra al mio progetto musicale. Dedico questa vittoria - ha aggiunto poi - al mio maestro Ernesto Assante che credeva tantissimo nei giovani emergenti".
La proclamazione della vincitrice assoluta del 35simo Festival della canzone popolare e d'autore, decretata come da tradizione dal voto del pubblico che affollava l'Arena (circa 2100 i presenti), è giunta intorno all'una di notte dopo quasi tre ore di concerto coronato dall'esibizione del cantante e polistrumentista partenopeo Enzo Avitabile, esponente della world music, che sulle note di 'Aizzam' na mana' ha fatto ballare il pubblico, dopo la travolgente esecuzione di 'Salvamm' o munno' con i Bottari di Portico, che suonano percuotendo botti e tini.
Strumenti di quella cultura della terra che Avitabile ha voluto riscoprire, su consiglio di James Brown - ha raccontato - con cui apriva i concerti. "Faccio parte di Musicultura da vent'anni e la ringrazio per quello che fa per la musica che anche se non può salvare il mondo può creare emozioni, e ad ogni emozione segue un'azione". Ha poi ricevuto dai rettori dell'Università di Camerino e Macerata il premio 'Per alti meriti artistici'.
Paola Turci, new entry nelle vesti di conduttrice a fianco dell'amica Carolina Di Domenico (ottima nel suo ruolo), non ha però abbandonato il suo ruolo di cantante esibendosi assieme a tutti i finalisti: Nico Arezzo, Anna Castiglia, De.Stradis, Nyco Ferrari, Bianca Frau, Helle, Eugenio Surnia e The Snookers, nel pezzo di Fiorella Mannoia 'La casa in riva al mare', titolo dell'omonimo premio istituito quest'anno e sostenuto dal Garante dei diritti per la persona della Regione Marche, Giancarlo Giulianelli, che ha promosso all'interno del carcere Barcaglione di Ancona laboratori e incontri a tema musicale per i detenuti.
A riceverlo per il suo impegno in questo campo è stata la cantante Helle. Mentre il premio della critica, intitolato allo scomparso Piero Cesanelli, fondatore di Musicultura, è andato a Eugenio Sournia per la canzone 'Il cielo'.
Ma la serata ha visto anche l'esibizione di Nada e quella di Carlotta Proietti, figlia di Gigi Proietti, che a fianco di Paola Turci ha rinverdito la tradizione della canzone romana intonando 'Tanto pe' cantà', assieme all'esilarante monologo del comico Alessandro Bianchi, nelle vesti di un improbabile politico lituano della Ue a cui hanno scritto per dispetto un testo pieno d'idiozie in una lingua che legge senza conoscerla, cospargendo per di più le pagine con una polvere lassativa dai subitanei effetti.
Le serate finali di Musicultura si potranno vedere su Rai 2 il prossimo 15 luglio nella trasmissione televisiva firmata dalla regia di Duccio Forzano che verrà anche diffusa nei cinque continenti da Rai Italia.