Sorpresa autunnale da parte del Mind Festival. Martedì 29 ottobre, alle ore 21:30, il Teatro delle Logge di Montecosaro ospiterà una tappa speciale dell'Instore Tour dei Fast Animals and Slow Kids, una delle band più apprezzate della scena alternative rock italiana.
Già protagonisti in estate al Mind Festival, i FASK presenteranno il loro nuovo album Hotel Esistenza, regalando ai fan non solo esibizioni dal vivo ma anche momenti di dialogo e confronto sulle loro ultime creazioni musicali. Un'occasione unica per ascoltare dal vivo brani inediti e scoprire curiosità sul processo creativo dietro il nuovo progetto discografico.
L'accesso all'evento sarà riservato a chi avrà acquistato il vinile o il CD di Hotel Esistenza, disponibile online tramite il link presente sui canali ufficiali della band o acquistabile direttamente in loco fino a esaurimento posti. Un’opportunità imperdibile per tutti i fan di vivere un'esperienza intima e coinvolgente con la band perugina.
È stato un evento di grande riuscita la Festa della Musica 2024 di Arci Macerata, anche quest’anno realizzato in tre momenti diversi nei circoli del territorio del capoluogo di provincia con il patrocinio della città di Macerata.
Il 25 settembre e il 4 e 6 ottobre scorso, nei circoli Dong di Piediripa, Jungle e RibHaus di Villa Potenza si sono tenute tre serate musicali che hanno visto un’enorme partecipazione da parte dei soci.
La Festa della Musica, da sempre evento caratterizzante dello spirito associativo dell'Arci Comitato Provinciale di Macerata, anche quest’anno ha voluto dare spazio e voce al protagonismo associativo nei tre circoli del territorio, confermando il grande potenziale di aggregazione dei circuiti associativi.
Una partecipazione cospicua, di circa un centinaio di persone il 25 settembre, ha dato il via alla tre giorni dell’evento negli spazi del Circolo Dong di Piediripa: "Abbiamo invitato un ospite d'eccezione, Reverend Beat Man, una persona e un musicista, libero, rock'n'roll. Perfetto per la festa della musica, dove pensiamo che l'espressione artistica libera si adatti bene all'evento. Il concerto in apertura della band Rootworkers, inoltre, come rappresentanti locali della serata, ha portato un’atmosfera blues fuori dal tempo, raffinata e potente al tempo stesso", afferma Andrea Graciotti in rappresentanza del Dong.
Il 4 ottobre, nel Jungle Club Arci la serata è stata animata da due dj, che con i loro set hanno creato un’atmosfera coinvolgente e dinamica, rendendo la festa un’esperienza indimenticabile per tutti i partecipanti. La musica, in questo contesto, ha giocato un ruolo centrale come veicolo di emozioni e socializzazione.
Per i membri del circolo Jungle la serata ha visto "una grande affluenza che testimonia l’importanza dell’evento non solo come occasione di svago, ma anche come momento di aggregazione sociale, in cui un aspetto chiave è stata la rete di informazione e collaborazione fra i circoli locali e l'Arci di Macerata, che ha permesso di diffondere l'iniziativa in modo capillare, favorendo così una partecipazione trasversale. La sinergia tra le diverse realtà associative ha rafforzato il senso di appartenenza e ha valorizzato il lavoro collettivo. Eventi come questo dimostrano come il tessuto associativo e culturale della zona possa essere valorizzato attraverso la collaborazione e la condivisione di risorse e idee, rendendo i luoghi di incontro come il Jungle Club veri e propri punti di riferimento per la comunità".
La stessa potenzialità di coesione e aggregazione si è vista nel circolo RibHaus di Villa Potenza, che la domenica del 6 ottobre ha organizzato una serata di musica con differenti band e generi musicali. Per Gianluigi Ribichini, presidente del circolo, "la Festa della Musica rappresenta un modo per valorizzare la musica, soprattutto quando la musica è il mezzo giusto per stare insieme, aggregare, creare sinergie tra le persone seguendo il filo del comune denominatore che è la convivialità".
Grande soddisfazione da parte di Sport Massimiliano Bianchini, presidente di Arci Macerata: "Il grande risultato di questa iniziativa è nella partecipazione popolare che non vedevamo da tempo: numeri altissimi in tutti e tre i circoli, che testimonia la volontà di stare insieme tra le persone, la volontà di stare insieme nel modello circolistico, che è quello che sta reggendo meglio l’urto delle situazioni attuali, della crisi di partecipazione che in generale si vive. In meno di una settimana sono state consegnate più di mille tessere. Un andamento che procede in positivo su tutto il territorio provinciale di Arci Macerata. Un’iniziativa che segna nettamente la volontà di partecipare, dal basso, con la musica, e gratuitamente, rendendo la musica un reale strumento di aggregazione".
A dieci anni dalla scomparsa del grande soprano Anita Cerquetti, la città di Montecosaro la ricorda in un concerto speciale venerdì 11 ottobre alle ore 21 al Teatro delle Logge.Oltre a tracciare un profilo sulla straordinaria carriera e sulle qualità artistiche sul grande soprano di Montecosaro Anita Cerquetti, considerata il più grande soprano verdiano del Novecento e nota al grande pubblico anche per aver sostituito Maria Callas nel gennaio 1958 nella seconda e terza recita di Norma, dopo l'abbandono clamoroso del soprano greco-americano durante la rappresentazione inaugurale della stagione del Teatro dell'Opera di Roma, saranno eseguite celebri pagine tratte dalle opere più famose di Giacomo Puccini, nel centenario della scomparsa.
Ad esibirsi saranno il soprano Melissa D'Ottavi, il tenore Gian Luca Pasolini e al pianoforte il maestro Alfredo Sorichetti. Il concerto si realizza con il patrocinio del comune di Montecosaro, l'organizzazione di Marche all'Opera e il sostegno del Rotary Club e del Lions Club Host di Civitanova Marche.
Valfornace si prepara a vivere un altro intenso fine settimana con due proposte destinate a grandi e piccoli. Sabato prossimo arriva "Pompieropoli", domenica 13 ottobre torna, invece, l’appuntamento con la Sagra della Castagna.
Il primo appuntamento, “Pompieropoli”, è in programma dalle ore 15 di sabato nella zona degli impianti sportivi. Sarà dedicato ai bambini ma coinvolgerà sicuramente anche i più grandi, le famiglie e i nonni.
L'evento, realizzato in collaborazione con il Comando dei Vigili del Fuoco di Macerata e l'Associazione Pensionati Vigili del Fuoco della provincia, permetterà di mettersi alla prova con attività davvero coinvolgenti.
Tra le attrazioni principali, una parete di arrampicata per simulare interventi in altezza, esercitazioni pratiche in scenari di emergenza e una dimostrazione di droni, per scoprire come queste le più moderne tecnologie vengono impiegate nelle operazioni di soccorso. Poi sarà possibile anche vedere da vicino tanti mezzi normalmente impiegati dal "115" per rispondere a ogni tipo di emergenza.
"Sarà un'iniziativa educativa ma soprattutto divertente, che permetterà ai nostri giovani di conoscere l'importante lavoro dei vigili del fuoco e di sviluppare una maggiore consapevolezza sulla sicurezza" sottolinea il sindaco, Massimo Citracca.
Domenica 13 ottobre, invece, 29esima edizione della Sagra della Castagna. Per tutti, organizzata da Comune e Pro Pieve con la collaborazione del Parco nazionale dei Monti Sibillini, passeggiata nei castagneti dell’anello di Roccamaia. Alle ore 9:30 ritrovo davanti alla chiesa di Roccamaia, alle ore 10 visita con guida naturalistica, alle 13 termine della passeggiata.
Nella zona degli impianti sportivi, per tutta la giornata, stand gastronomici e tipicità sia a pranzo che a cena con caldarroste, panini, fritti vari, polenta al sugo, tagliatelle con farina di castagne, grigliata mista, dolci, vino e vin brulè poi mercatini e musica dal vivo con Laura Piunti. Saranno presenti anche gli stornellatori.
Il vicesindaco di Valfornace, Ivan Cecola, ha sottolineato: "La Sagra della Castagna è un momento importante per la nostra comunità, una celebrazione delle nostre radici e un modo per far scoprire ai visitatori i sapori autentici del nostro territorio. È un evento che unisce natura, gastronomia e tradizione che tutti, in paese, attendono per un anno intero di edizione in edizione".
Domenica 13 ottobre prende il via la 26esima edizione della rassegna teatrale Caro Teatro, nata ed ideata dall’Associazione Culturale Piccola Ribalta Aps per essere rappresentata nel palcoscenico dello storico teatro Annibal Caro di Civitanova Alta. L’iniziativa è organizzata con patrocinio e sostegno del Comune di Civitanova Marche e Azienda Teatri, Atac Spa, Banca Macerata, Uilt (Unione italiana libero teatro), Vittoria assicurazioni, Scs Venturini Spedizioni Internazionali e Società Operaia di Civitanova Alta.
Sarà la Compagnia Costellazione, di Formia, con "La Cattedrale", ad aprire la stagione con una riscrittura di Notre Dame de Paris, che celebra il settimo anno di repliche. Vincitore di 52 premi nazionali, esplora l’amore in tutte le sue forme, attraverso una coralità di personaggi.
Dodici attori danno vita ad un intreccio di destini, offrendo uno specchio della società e profondi spunti di riflessione. Drammatizzazione e regia di Roberta Costantini e Marco Marino. Il prossimo appuntamento è domenica 20 ottobre con la Compagnia Al Castello di Foligno con "Bianca B." di e per la regia di Claudio Pesaresi.
«Un doveroso omaggio a un protagonista del Novecento italiano, l’occasione per evidenziare non soltanto la finezza dei suoi scritti ma anche l’impegno sociale e solidale»: così il presidente del Centro nazionale di studi leopardiani, Fabio Corvatta, sottolinea l’evento “Omaggio a Paolo Volponi nel primo centenario della nascita” in cartellone a Recanati il prossimo 10 ottobre, con inizio alle 17, nella sala Franco Foschi del Cnsl.
Recanati celebra lo scrittore e ricorda anche la donazione che alcuni anni fa, nell'ottobre 2021, Caterina Volponi fece al Cnsl: una lettera autografa di Giacomo Leopardi indirizzata al padre, conte Monaldo. Una donazione, quella fatta da Caterina Volponi, in memoria dei genitori Giovina e Paolo. Il programma dell’evento del 10 ottobre prevede i saluti del presidente del Cnsl Fabio Corvatta, dell’assessore comunale alla cultura Ettore Pelati e di Caterina Volponi. Interventi del deputato Paolo Guerrini e del prof Enrico Capodaglio.
Torna a Tolentino il CappellettoFest, evento enogastronomico giunto alla sua terza edizione. Dedicato alla celebrazione del cappelletto, un piatto simbolo della tradizione culinaria tolentinate, il festival si svolgerà l'11, 12 e 13 ottobre in piazza della Libertà, e offrirà tre serate di gusto, musica e divertimento.
Partendo dalla prima serata che sarà animata dalla live band Secondo Tempo, un tributo agli 883, una delle band italiane più amate degli anni '90, che farà rivivere al pubblico i grandi successi di Max Pezzali, tra cui hit indimenticabili come "Hanno ucciso l’uomo ragno" e "Gli anni".
Sabato sera, in collaborazione con il comune di Tolentino, la piazza accoglierà un'emozionante esibizione dei Live Play, tribute band ai Coldplay, con performance che ripercorrono i grandi successi della band britannica. Chiuderà il festival Paolo Petrini, frontman della Notte Italiana, interpretando cantautori della musica italiana come Battisti, Venditti, Rino Gaetano e molti altri.
Le prime due serate si concluderanno con la straordinaria partecipazione di dj Emiliano Effe il venerdì e dj Gian Marco Angeletti accompagnato dalla voce di Mat Vox il sabato, entrambi molto conosciuti ed apprezzati sul territorio saranno pronti a farvi ballare fino a tarda notte.
La grande novità di quest’anno sarà la presenza di cappelletti con ripieno di pesce, una versione innovativa di questo classico piatto che rappresenta un interessante connubio tra la tradizione e la creatività gastronomica.
Come ogni anno il CappellettoFest riserva un'attenzione particolare anche ai più piccoli, organizzando dei laboratori interattivi domenica 13 ottobre dalle ore 16:30, durante i quali i bambini potranno cimentarsi nella preparazione della pasta fresca. Guidati da massaie esperte, avranno l’opportunità di imparare ad impastare vivendo in prima persona l’esperienza di una tradizione antica. Questi laboratori non solo permetteranno ai bambini di divertirsi, ma sarà anche un momento educativo che insegnerà loro l’importanza del cibo.
Sarà, inoltre, presente la dottoressa dietista-nutrizionista Elisa Pelati, che durante la domenica pomeriggio offrirà preziosi consigli su una corretta alimentazione con un occhio di riguardo alla cucina tradizionale. Durante tutte le tre serate gli stand gastronomici apriranno alle ore 19:00, dove sarà possibile assaggiare i cappelletti del Consorzio del Cappelletto di Tolentino, composto da Pastificio Pavoni, La Casa del Tortellino, Pastitalia e In…Pasta.
L’edizione di quest’anno ha visto un importante lavoro e preparazione da parte della Pro Loco 2.0 di Tolentino che ha voluto sottolineare l'impegno del festival a rinnovarsi pur mantenendo salde le sue radici. "Come presidente della Pro Loco 2.0 - sottolinea Martina Cicconetti - ci tengo in particolar modo a ringraziare tutti i membri del Direttivo della Pro Loco, i soci, il comune di Tolentino, l'Assm, la regione Marche, l'Unpli Marche, l'Unione Montana dei Monti Azzurri e le tante Aziende di Tolentino, senza tutti loro non avremmo potuto realizzare nulla".
Il valore del dialetto. L'importanza del teatro come motore sociale. L'impegno nel valorizzare il passato e le tradizioni per mantenerle nel presente e proiettarle al futuro. Ma anche la sinergia tra cinque Comuni e le aziende del territorio.
Sono questi i pilastri che da 13 anni continuano a tenere ben saldo il successo di Dialettiamoci: l'edizione 2024 del festival di teatro dialettale è stata presentata questa mattina nella caffetteria del Teatro Comunale di Caldarola. L'introduzione affidata al presidente della compagnia teatrale Fabiano Valenti di Treia, Fabio Macedoni, ideatore del festival e direttore artistico di ogni edizione: custode di un format che è cresciuto di anno in anno a dimostrazione di come si tratti di una intuizione vincente.
"Ringrazio il sindaco di Caldarola,Giuseppe Fabbroni, che ha voluto reiterare la rassegna con la sua amministrazione - ha detto Macedoni -. La novità di quest'anno, voluta proprio dalla nuova giunta, riguarda il botteghino disponibile anche online su liveticket. Questo denota un interesse fattivo della nuova guida comunale".
Interesse confermato dallo stesso Fabbroni: "Se una cosa funziona bisogna darle seguito e questo abbiamo fatto - ha confidato -. Dialettiamoci è una iniziativa meritevole anche perché vede i Cinque Comuni fare squadra. Oltre alla biglietteria online, poi, abbiamo cercato di ampliare anche il pacchetto sponsor". Due degli sponsor hanno partecipato alla conferenza: Luca Pelacani (Tec) e Nazzareno Ortenzi (Oro della Terra).
Nella doppia veste di sindaco e di tecnico per una delle compagnie in cartellone, il sindaco di Camporotondo di Fiastrone, Massimiliano Micucci, che ha evidenziato come la rassegna abbia "superato terremoto e pandemia e sia ancora un successo. Significa che i contenuti sono validi e l'interesse da parte dei cittadini non manca. Ormai caratterizza il nostro territorio portando in scena il dialetto che fa parte della nostra cultura".
Su questo tema si è soffermato il vicesindaco di Belforte del Chienti, Mariella Migliorelli: "Il dialetto rappresenta le nostre origini e la nostra cultura, anche se a volte ci vergogniamo della nostra inflessione. Sembra anacronistico dirlo nell'era della globalizzazione in cui a scuola si apprendono sempre più lingue straniere, ma è importante conoscere da dove veniamo per sapere dove andare". L'assessore di Serrapetrona, Michele Borri, ha ribadito l'importanza di "fare squadra tra Comuni per far vivere il teatro proprio ora che è stato riaperto. Un teatro per tutto il territorio". Gli ha fatto eco l'assessore di Cessapalombo, Gianfilippo Quintili: "Questo appuntamento rappresenta una festa per i nostri Comuni. Un modo per rivivere le nostre origini, le tradizioni di una volta che altrimenti andrebbero perse. Dobbiamo continuare su questa strada, perché l'arte è un veicolo fondamentale di messaggi".
Il legame tra i Cinque Comuni viene supportato anche dall'Unione Montana dei Monti Azzurri: "Si tratta di una organizzazione teatrale ben strutturata che nel tempo è stata ripresa anche in altri territori - ha detto il presidente Giampiero Feliciotti -. Mi piace sottolineare l'importanza di proporre spettacoli di qualità con un biglietto d'ingresso, perché questo conferisce alla rassegna maggiore valore, rispetto al pot-pourri che spesso si trova gratuitamente in giro".
A conferma di come Dialettiamoci, nel tempo, abbia creato legami anche con compagnie che arrivano da fuori provincia e da fuori regione, la presenza alla conferenza di tanti rappresentanti delle associazioni che parteciperanno alla rassegna e che hanno voluto ritrovarsi per avviare insieme l'edizione 2024. È anche grazie ai loro interventi che è stato possibile approfondire riflettere sul tema del difficile passaggio di consegne tra gli amatoriali veterani del palcoscenico e i più giovani che purtroppo sono sempre più restii ad affacciarsi a questo mondo.
Quinto Romagnoli, segretario della Uilt Marche, ha acceso i riflettori sul teatro amatoriale e sull'impegno della "Regione Marche che nel 2009 ha riconosciuto l'attività delle associazioni (173 iscritte alle tre federazioni in tutto il territorio regionale), prevedendo un contributo che ogni anno viene erogato per sostenere eventi di questo tipo".
Spazio ai titoli: il debutto della rassegna è in programma il 19 ottobre. Sei gli spettacoli in concorso, e il 15 dicembre si terrà la cerimonia di premiazione. Dopo il debutto dello scorso anno verrà replicato anche il progetto rivolto agli studenti per scoprire le diversità dei dialetti della regione in programma il 14 dicembre.
Ecco il programma completo:
Sabato 19 ottobre, ore 21.15
Noi del Teatrino – Camporotondo di Fiastrone
Mi moje adè un robotte
di Camillo Vittici
Regia di Claudio Scagnetti
Sabato 9 novembre, ore 21.15
Gruppo Teatrale IL FOCOLARE Loreto
L’armadietto cinese
di Aldo De Benedetti
Regia di Rita Papa
Sabato 16 novembre, ore 21.15
Compagnia Arca Trevi
Il morto sta bene in salute
di Gaetano Di Maio
Regia Graziano Sirci
Domenica 24 novembre, ore 17.15
Compagnia Alternativa San Severino Marche
Un matrimonio con sorpresa
di Camillo Vittici
Regia di Adriano Rocci
Sabato 30 novembre, ore 21.15
Briciole d’Arte
Amami Arfreddo
di Eriodante Domizioli
Regia di Quinto Romagnoli
Sabato 7 dicembre, ore 21.15
Filodrammatica iL TiAeFfe Fermo
SBEZZECHENNE qua e là
3 atti unici in dialetto fermano
Regia di Graziano Ferroni
Sabato 14 dicembre, ore 9.00
Il dialetto e i suoi parlanti
Spettacolo per gli studenti sui
parlanti dialettali delle Marche (aperto gratuitamente a tutti)
Regia di Fabio Macedoni
Domenica 15 dicembre, ore 17.15
Spettacolo di varietà con premiazione delle compagnie
È ufficialmente iniziata l’avventura della quattordicesima edizione di Overtime, il Festival nazionale del giornalismo, del racconto e dell’etica sportiva che nella mattinata di oggi ha debuttato nel segno dello sport e del territorio, fil rouge dell’intera giornata inaugurale.
Due i convegni già andati in scena: il primo, promosso in collaborazione con l’Università di Macerata al polo Bertelli, ha messo in luce il legame tra pratica sportiva e comunità locali con la partecipazione della vicedirettrice di Sport Mediaset Lucia Blini, degli organizzatori de “L’Intrepida” e di docenti degli atenei di Macerata e di Messina, mente il secondo ha evidenziato l’importanza di giocare pulito, in campo e fuori, grazie al contributo del Presidio Libera “Ciro Colonna” e del giornalista Antonio Maria Mira.
Se la degustazione della special edition delle birre del Birrificio Malaripe andata in scena nel pomeriggio di ieri e il contest di cucina “Il suono del gusto” - promosso in collaborazione con Coop Alleanza 3.0, lo chef Michele Biagiola, Tipicità Evo, ESN Macerata e l’Iis “Garibaldi” - rappresentano un primo assaggio del Festival, Overtime si appresta a preparare un menù di primissimo livello già a partire da questa sera, quando le campionesse di ginnastica ritmica Sofia Raffaeli e Milena Baldassarri, l’allenatrice Claudia Mancinelli e la dirigente della Ginnastica Fabriano Maila Morosin taglieranno il nastro di questa edizione dedicata al rumore.
Lo spettacolo di Overtime proseguirà anche nella giornata di domani, giovedì 10 ottobre, con un programma ricco di appuntamenti a partire dalle ore 9. In particolare, l’auditorium della biblioteca Mozzi Borgetti ospiterà il lancio del progetto “De Angeli” a cura di Olistica Shiatsu Ikigai, mentre gli studenti dell’Iis “Garibaldi” si ritroveranno in aula magna per ascoltare le storie paralimpiche raccontate in collaborazione con Cip Marche dallo schermitore Michele Massa e dalla dirigente Cip Patrizia Saccà, con gli interventi dell’ex fisioterapista della Nazionale di atletica leggera Nazareno Rocchetti e dell’assessore alle Politiche sociali Francesca D’Alessandro e la moderazione di Francesca Cipolloni.
Altro appuntamento culturale in programma alle 10, questa volta al Teatro della Filarmonica, con un convegno dal titolo “Le Olimpiadi al microfono. Voci ed emozioni a Parigi 2024”. Dopo i saluti del presidente Coni Marche - partner dell’evento insieme alla Scuola Regionale dello Sport del Coni - Fabio Luna, i giornalisti Lucia Blini, Stefano Pantano, Gerardo De Vivo e Federica Zille, con la moderazione di Alessandra Pierini, si confronteranno sul tema, prima di lasciare spazio alla presentazione del racconto “Era Bono!”, scritto da Yari Riccardi e vincitore del 52° concorso nazionale Coni per il racconto sportivo.
Nel pomeriggio, alle ore 17,30, l’auditorium della Mozzi Borgetti farà da cornice alla presentazione in anteprima nazionale del costituendo Centro di Medicina dello Sport dell’Università Politecnica delle Marche, da questa edizione partner del Festival, con ospite il professor Antonio Dello Russo. Alla stessa ora, il leggendario mister - nonché grande amico di Overtime - Nevio Scala, suo figlio Claudio e l’azienda agricola di famiglia saranno protagonisti della degustazione gratuita, ma con prenotazione obbligatoria, in programma da Macerati.
Alle ore 18, appuntamento in Galleria Antichi Forni per la presentazione in anteprima nazionale de “La mia difesa personale” dell’istruttore di meditazione e mental coach Lorenzo Migliorelli, in compagnia della giornalista Ester De Troia.
Grande e più che giustificata attesa per il ritorno a Macerata di Marino Bartoletti, autentico pilastro del giornalismo italiano che sul palco dell’Overtime Arena di piazza Cesare Battisti, insieme alla collega Marta Elena Casanova, presenterà “La partita degli dei”, quarto atto di una amatissima saga.
A chiudere il cerchio la seconda giornata di Overtime sarà un’autentica icona del calcio italiano, il “Golden Boy” Gianni Rivera. In tema con l’edizione 2024, il Pallone d’oro del 1969 discuterà di “Quando il calcio faceva rumore”, condividendo il suo bagaglio di esperienza con i giornalisti Valerio Calzolaio e Federica Zille e la platea del Teatro della Filarmonica, in un incontro in programma alle ore 21 promosso in collaborazione con Panathlon International Distretto Italia e Panathlon club Macerata.
Dopo la lunga parentesi creata dalla pandemia, sabato prossimo, 12 ottobre, alle ore 21,15 lo Spazio giovani di Civitanova Classica Piano Festival torna nel suo luogo naturale di origine, la Sala Lettura della Biblioteca “Zavatti” di Civitanova. Ad esibirsi saranno i musicisti che compongono il Trio Èkelon, Medeya Kalantarava violino, Maria Margherita Paci violoncello e Gianmarco Tonelli pianoforte, formazione costituitasi nel 2023 ma che vanta già importanti esperienze concertistiche in Italia.
Il programma della serata prevede il Trio n.2 op.66 di Mendelssohn e nella seconda parte il Trio n.2 op.67 di Shostakovich. “Finalmente - ci dice Lorenzo Di Bella, direttore artistico del Festival - questo spazio che solitamente è destinato durante il giorno alla ricerca, alla lettura ed all’incontro di tanti giovani, diventa per una sera luogo ideale e suggestivo per un concerto tenuto dalle nuove generazioni di talenti, e sarà anche la migliore occasione per augurare a tutti gli studenti un buon anno scolastico”.
Civitanova Classica Piano Festival è organizzato dall’Associazione di promozione sociale ARTEinMUSICA in coorganizzazione con l’Azienda dei Teatri di Civitanova, con il contributo del Comune di Civitanova Marche e Regione Marche. Partner della serata il Banco Marchigiano.
Grande successo per la 49^ edizione della Sagra di Qualità dei Sughitti. Un'edizione speciale e straordinariamente riuscita soprattutto nella giornata clou di domenica quando il borgo ha accolto migliaia di persone giunte da varie parti d'Italia per assaggiare quello che è il piatto tipico di Montecassiano: i Sughitti.
È stata la prima sagra senza il compianto presidente della Pro Loco Fiorenzo Pergolesi ma è stata la sagra che avrebbe voluto, una festa in cui il suo ricordo ha accompagnato i tanti volontari dell'associazione e il neo presidente Giuseppe Principi e li ha spinti a mettere in pratica quello che negli anni lui ha insegnato: essere a disposizione dell'intera comunità.
Gli ingredienti del successo dell’edizione 2024 della sagra sono pochi come quelli dei Sughitti ma conditi con tanto amore per la tradizione e per il borgo. A iniziare dal cibo: tre taverne hanno offerto menù variegati che spaziavano dalla tradizione dello chef della Pro loco, ai piatti storici dei ragazzi della Cantina di Egle fino ad arrivare a piatti più contemporanei dei giovani della ZandaLocanda.
Poi l'iconica vigna in piazza Unità d'Italia, spettacoli di stornelli, dj set per i più giovani, il concerto in piazza, poesie e narrazioni in dialetto curate dal circolo culturale Scaramuccia, la mostra di Diego Santini "Un pesce in collina" con i suoi quadri caratterizzati da atmosfere vaghe e fuggevoli. Non sono mancati i "Lavoretti d’autunno" per i bambini a cura delle volontarie del Cif Montecassiano.
Anche quest'anno un interessante show cooking "Sughitti experience...l’incontro tra innovazione e tradizione" a cura dell'Iis Alberghiero "Einstein - Nebbia" di Loreto ha messo a confronto la ricetta tradizionale con una davvero innovativa ma dal gusto autunnale. La 2^ “Marguttiana dei piccoli” a cura dell’Istituto comprensivo "G. Cingolani" e degli asili nido "I miei primi passi" e "I nanetti birichini" ha abbellito uno degli ingressi del paese.
La domenica mattina è iniziata con la tradizionale fiera d'autunno con bancarelle di artigianato, hobbistica e prodotti tipici e con la 32^ Marcialonga della solidarietà a cura della Polisportiva Montecassiano sezione Atletica leggera. I ragazzi dell'Ufficio turistico hanno accompagnato i turisti alla scoperta delle bellezze del borgo, mentre la biblioteca comunale “R. Giorgi” è restata aperta per accogliere quanti entravano incuriositi dai versi della poesia "I Sughitti" e dalla videoproiezione a cura di Marco Bozzi.
Nel pomeriggio divertimento per i più piccoli e merenda con l'immancabile "Apittu" e i suoi allegri ragazzi ma a deliziare il palato dei presenti c'era anche il carretto del gelato ai Sughitti. Carri allegorici e l’esibizione dei gruppi folkloristici la Cocolla de Moja, La Damigiana, Marco e Cristian per le vie del paese e la rievocazione della vendemmia sono stati presentati da Marco Morosini, per chi ha voluto cimentarsi nei balli folkloristici è stato organizzato anche un laboratorio di balli popolari e passi base.
Nelle vie del borgo gli stand gastronomici hanno proposto le tipiche frittelle di polenta, castagne, vino e i protagonisti della sagra, i Sughitti, cucinati dalle "vergare" della Pro loco, un piatto De.c.o che caratterizza Montecassiano e la Sagra di qualità.
"Un ringraziamento - ha sottolineato l’assessore a Cultura e Turismo Ilaria Matteucci - va ai tantissimi volontari della Pro loco e non, ai ragazzi di Zandagruel che con fatica ed impegno si sono adoperati alla riuscita dell'evento, al Foto club F22 che ha immortalato i momenti più salienti della Sagra e a tutte le associazioni che hanno collaborato per l'ottima riuscita dell'evento. Con questo entusiasmo ci si prepara all'edizione del prossimo anno con la cifra tonda".
Dal 3 al 6 ottobre si è svolto all’interno degli spazi del Camping Bella Italia di Peschiera del Garda il 34° Capitolo Exodus di don Antonio Mazzi, il raduno nazionale della Fondazione, che quest’anno festeggia i suoi 40 anni di attività, a cui è ispirato anche il titolo dell’evento: “40: Un Numero, Un Sogno”. All'evento è stata presente anche la redazione di Picchio News, nella persona del suo direttore Guido Picchio.
Il Capitolo Exodus 2024 si è aperto ufficialmente giovedì 3 ottobre alle ore 11.30 con la conferenza stampa di presentazione, che si è tenuta nella Sala Ottocento del Relais Corte Cavalli a Ponti sul Mincio. Ad accogliere e dare il benvenuto a don Antonio Mazzi, ai suoi ragazzi ed educatori e a tutti gli tanti ospiti presenti, l’Amministratore Delegato Camping Bella Italia, Federico Delaini, che si è dichiarato “molto contento ed emozionato per questo incontro e questa amicizia che si rinnova”.
In conferenza erano presenti Massimo Zuccotti, responsabile Eventi Esterni Gardaland, Federico Caricato, consigliere Politiche Giovanili Comune Peschiera del Garda, Sonia Brescacin, consigliere regionale Veneto, i referenti responsabili delle varie Aree di Attività di Exodus e tanti altri ospiti del mondo delle istituzioni, associazioni, imprenditoria locali, e Amici della Fondazione.
Cos’è il Capitolo di Exodus e perché il titolo: “40, un numero, un sogno”: “Una volta all’anno raduno tutti i miei ragazzi, educatori, volontari, collaboratori, sparsi in molte regioni d’Italia e nel mondo, per una quattro giorni di verifica, di festa, di condivisione, di riprogrammazione. È anche l’occasione per stare tutti insieme e guardarci negli occhi, per questo mi piace invitare anche gli amici. Questo è il Capitolo di Exodus” – ha affermato don Antonio Mazzi, presidente di Fondazione Exodus.
"40, Un Numero, Un Sogno" è il titolo del 34° Capitolo di Exodus ed è una occasione speciale, perché ci permette di festeggiare il 40esimo anno di attività della Fondazione nello stesso luogo in cui si è svolta la prima edizione".
“Il Capitolo è il nostro evento più significativo – ha continuato don Mazzi, presidente di Fondazione Exodus – il cuore del progetto, in cui i ragazzi sono i veri protagonisti. Offre, nel modo più semplice, l'identità dell'intera avventura di Exodus. E quest’anno lo sarà in modo particolare: festeggiamo i nostri 40 anni. Quaranta per noi non è solo un numero: 40 sono gli anni in cui il popolo ebraico attraversando il deserto ha cercato la sua libertà. A voi auguro di impiegare meno anni per raggiungerla. È importante ricordare che la nostra vita è la ricerca della libertà, e non della liberazione. La libertà potrebbe essere la quarta virtù teologale”.
“E poi il sogno – ha continuato - “perché desidero che i miei ragazzi tornino a sognare, credano che è ancora possibile sognare. Sono un caratteriale. E mi sono sempre sentito più un padre, che un prete. Anche perché io i preti li odiavo. E se sono a 95 anni ancora in mezzo ai ragazzi per 24 ore al giorno è perché stare con questi ragazzi è una bellezza”.
I Capitoli hanno sempre vissuto di due momenti: uno interno, riguardante la vita del gruppo, in cui confluiscono la fatica di un anno di strada, le aspettative maturate, i desideri. L’altro momento è pubblico e intende essere una presa di posizione aperta sui temi ritenuti più urgenti che riguardano in modo diretto il campo di azione in cui la Fondazione lavora da quarant’anni.
Il Capitolo 2024 si è svolto dal 3 al 6 ottobre, una quattro giorni fitta di appuntamenti che hanno visto i giovani protagonisti di esperienze e incontri significativi. Ad aprire l’evento nella tendostruttura allestita all’interno degli spazi del Camping Bella Italia, don Antonio Mazzi, che ha letto il primo Decalogo, scritto e consegnato ai ragazzi ed educatori della prima carovana: “È il primo decalogo di Exodus, l’ho scritto 40 anni fa e ha ancora tutte le caratteristiche dell’educazione più moderna e più efficace”. Poi ha letto e commentato il Decalogo di Exodus dei prossimi 40 anni.
La giornata si è conclusa con una performance canora dei ragazzi, che si sono alternati sul palco esibendosi con un brano, che ogni sede Exodus ha scelto per presentarsi e raccontarsi agli altri, accompagnati live dalla cover band, Frassi and The Boomers.
La seconda giornata è stata dedicata alla verifica del percorso educativo fatto e alla programmazione, “la rotta da seguire per il prossimo anno”, con un lavoro di gruppo e individuale, gestito dagli educatori Exodus. La sera, una veglia guidata dai ragazzi della Sede Exodus di Assisi ha tratto ispirazione da “La Storia Infinita” ed è culminata nella Santa Messa, concelebrata da don Mazzi, Padre Massimiliano Parrella, Superiore dell’Opera don Calabria, don Miguel Tofful, Casante uscente, e Don Felice Riva.
La terza giornata è stata dedicata alla creatività, in linea con il metodo educativo Exodus. Accompagnati da maestri d’arte i ragazzi hanno potuto sperimentare e cimentarsi in tante diverse attività artistiche, dal teatro alle percussioni, dal laboratorio di riciclo, di creazione di maschere, fino alla composizione e incisione di un brano musicale rap, scritto e prodotto dai ragazzi.
La giornata si è conclusa con lo spettacolo animato dai ragazzi, dal titolo "Ogni albero racchiude una storia”, ispirato al percorso di formazione che hanno svolto durante l’anno, basati sul libro di Jean Giono: “L’uomo che piantava gli alberi”.
Ogni Casa di Exodus ha trovato un modo personale di attualizzare il racconto, rendendola aderente alla storia dei ragazzi, fatta di cadute, errori, paure, sofferenze, ma anche tanta speranza, voglia di sognare, di ricominciare, di vedere il proprio albero rinascere e dare nuovi frutti.
Molto sentito il breve momento di Gianmarco Mazzi, sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura, che nella serata di sabato 5 ottobre è intervenuto al Capitolo, raccontando dell’incontro e della lunga amicizia che lo lega a Don Antonio e a Exodus.
Nella giornata conclusiva, domenica 6 ottobre, si è svolto l’incontro-dialogo di don Antonio con la giornalista inviata del Tg5, Gabriella Simoni: “Arrivata a Milano, ero molto giovane ma avevo l’obiettivo chiaro di voler diventare una giornalista, ha ricordato. Avevo capito che dovevo raccontare le storie che gli altri non raccontavano. Scopro così che esiste questa realtà, Exodus, che aveva un’unità mobile che girava per la Stazione Centrale di Milano. Quindi, vado a trovare questo prete, don Antonio, e gli propongo di fare un servizio su questa esperienza. Girai per giorni con una telecamera nascosta parlando con gli uomini e le donne che popolavano quella piazza. E arrivai in redazione raccontando le storie della notte di Milano, cosa che poi ho continuato a fare tutta la vita. Poi sono partita per l’estero, in vari teatri di guerra, e in ogni posto in cui sono andata mi portavo dietro questa esperienza, e tutte le volte che ritornavo, andavo da lui”.
E ha continuato: “Per me è stato un inizio e un modo diverso per entrare nel mondo che io volevo raccontare. Da allora sono stati tanti i momenti, le occasioni, gli incontri che mi hanno portata a conoscere, incontrare, raccontare, realtà difficili in tanti contesti in Italia e nel mondo. C’è una cosa in particolare che ho imparato da lui: ho imparato ad aspettare, ad ascoltare. Mi ha insegnato che tu non puoi andare a chiedere in modo diretto a una persona di raccontarti della sua storia, del suo cambiamento, ma bisogna imparare ad aspettare. E quindi, da allora, che io sia in Ucraina, in Iraq o nel boschetto di Rogoredo, io mi siedo e aspetto. Perché c’è sempre qualcuno che ha bisogno, ha bisogno di noi, perché in questo mondo quello che manca davvero è la capacità di ascolto”.
“L’evento è stato possibile grazie anche al sostegno di aziende - Camping Bella Italia, Progetti del Cuore e Gardaland - che ci hanno permesso in questi anni e ci permettono anche in questa occasione, di proseguire il nostro lavoro quotidiano accanto a tanti ragazzi fragili e alle loro famiglie. Sono realtà che credono ancora nel valore della solidarietà. Grazie a loro per aver permesso a tanti ragazzi di vivere un momento così intenso di festa e formazione – ha concluso don Mazzi -, perché l’educazione è un sogno condiviso”.
Più di venti spettacoli di musica, teatro, cabaret e danza nel cartellone 2024/2025 fuori abbonamento dell'Azienda dei Teatri di Civitanova in collaborazione con il Comune, presentato questa mattina nel Foyer del teatro Rossini.
Anche quest’anno al tradizionale programma di prosa (con sette spettacoli da novembre ad aprile, in abbonamento e promosso con l’Amat), Azienda e Comune hanno deciso di offrire un ancora più ampio ventaglio di eventi, coinvolgendo associazioni, agenzie e altre realtà del territorio per costruire insieme un progetto coinvolgente e ampio, adatto a tutti i tipi di pubblico.
Gli appuntamenti si concentreranno sia al teatro Rossini che all’Annibal Caro, palcoscenico quest’ultimo che a marzo vedrà presentata anche la nuova edizione di Teatro di Primavera, per intensificare ancora di più l’attività culturale cittadina.
“Abbiamo scelto di ampliare il panorama degli spettacoli per raggiungere ogni età e fascia sociale, diversi interessi ed abilità - ha spiegato il presidente dell'Azienda Teatri Maria Luce Centioni -. Il criterio alla base di queste ulteriori proposte condivise con il Comune è quello di aprire le porte a nuove collaborazioni per costruire tutti insieme un progetto più coinvolgente e di valore per la città".
"Una bellissima stagione - ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica - con tanti eventi che stanno suscitando un grandissimo interesse e che porteremo già domani alla Fiera TTG di Rimini per una promozione in circuiti nazionali, insieme alle altre proposte turistiche e culturali. Inoltre, nelle prossime settimane ci saranno altre sorprese, per favorire sempre più l'attrattività di Civitanova in ogni periodo dell'anno".
"Siamo particolarmente orgogliosi di questo cartellone che, insieme a quello dell’Amat, abbraccia tutti i gusti e sentimenti umani dal divertimento alla passione - ha dichiarato Agnese Biritognolo, vicepresidente Azienda Teatri -. Tanto spazio viene dato ai giovani, che oggi hanno molto bisogno di essere valorizzati, come nel caso dello spettacolo proposto da Il Palco, il 9 febbraio, che sarà un’emozione unica”.
Aprendo il sipario sul Rossini, il via è con due live di grande caratura, già annunciati prima dell’estate, che ad oggi sfiorano il sold out: si parte il 18 ottobre con Diodato e il suo tour nei teatri, in esclusiva regionale per la prima tranche del tou (in collaborazione con Elite Agency e Alhena Entertainment); sabato 26 ottobre altro concertone da non perdere, con Samuele Bersani e la data zero del suo tour con Orchestra che vede coinvolti 26 artisti e 15 maestranze che saranno presenti in città già dai giorni precedenti (in collaborazione con Elite Agency).
Se l’autunno in musica finisce sabato 9 novembre con il Don Giovanni di Civitanova all’Opera, giovedì 28 novembre arriva il primo spettacolo della rassegna comica, con Maurizio Battista e il suo "Only Maurizio", che torna sul palcoscenico del Rossini dopo il grande successo dello spettacolo di gennaio 2023 (in collaborazione con Ventidieci).
Dicembre inizia sabato 7 con lo spettacolo acrobatico unico nel suo genere Les Farfadais - Éveil, che arriva in selezionati teatri italiani dopo più di 100 repliche sold out in Francia (in collaborazione con Alhena Entertainment); venerdì 20 dicembre il Balletto di Mosca propone, in collaborazione con Amat, un classico delle feste: lo Schiaccianoci. Venerdì 27 dicembre si continua a sognare con la Compagnia dell’Ora e Aladin il Musical di Stefano d’Orazio e musiche dei Pooh (in collaborazione con LC Eventi).
Arriviamo al 2025 e il nuovo anno vede sul palco una giovane promessa, definita il Barbero di TikTok: mercoledì 15 gennaio è la volta di Edoardo Prati con Cantami d’amore (in collaborazione con Eclissi Eventi). Il 25 gennaio abbiamo poi la seconda Opera in programma, il Nabucco di Verdi.
Domenica 9 febbraio debutta al Rossini l’Orchestra Parallela con Tra favola e rock, iniziativa nata nel laboratorio musicale il Palco e che vede una band formata da musicisti con diversi tipi di abilità che presentano un omaggio a Bennato con la presenza di vari testimonial.
Se sabato 22 febbraio ci sono le star del web Awed, Riccardo Dose e Dadda con il loro format Esperienze D.M. (in collaborazione con Best Eventi), sabato 1° marzo si continua a ridere con il nuovo spettacolo di Gabriele Cirilli e la supervisione artistica di Carlo Conti (in esclusiva regionale e in collaborazione con Ventidieci).
L’8 marzo tornano i concerti con The Musical Box e Genesis Live-The original 1972/73 show, unica data della costa adriatica del tour internazionale della band, in collaborazione con Ventidieci. Martedì 25 marzo, in vicinanza della giornata mondiale del teatro, scopriamo un San Francesco inedito con Giovanni Scifoni (in collaborazione con Eclissi Eventi), iniziativa promossa con l’Assessorato alle Politiche Educative e l’Associazione Dantesca Civitanovese.
Gli eventi al Rossini proseguono con il cabaret: giovedì 3 aprile con il ritorno di Francesco Cicchella con il nuovissimo spettacolo "Tante belle cose", che dà la possibilità al pubblico di tornare ad applaudire l’eclettico artista già molto apprezzato nella scorsa stagione; venerdì 9 marzo con Emiliano Luccisano con Rivoluzioni (entrambi in collaborazione con Ventidieci).
Quanto al teatro Annibal Caro, il palco della città alta sarà dedicato alla musica colta. Domenica 1°dicembre chiude la XVI edizione di Civitanova Classica Piano Festival del maestro di Bella con la FORM e sabato 21 dicembre c’è il Concerto di Natale dell'Associazione Pier Alberto Conti con la direzione del maestro Emanuele Bizzarri. Lunedì 30 dicembre, quindi, altra tradizione con il Concerto di Capodanno diretto dal maestro Alfredo Sorichetti, che chiude il sipario dell’Annibal Caro sabato 8 febbraio, con il Concerto di San Valentino.
Ma le proposte della stagione fuori abbonamento non finiscono qui e, oltre agli appuntamenti già annunciati, potrebbero aggiungersi nuove date nel corso dell’anno, in linea con le nuove disponibilità e le uscite dei tour di altri artisti e spettacoli.
Tutto pronto a Macerata per il ritorno in città di Overtime, il Festival nazionale del giornalismo, del racconto e dell’etica sportiva che in questa quattordicesima edizione promette di fare molto rumore.
Dopo una prima degustazione in programma alle 19 di oggi negli spazi di Maia Fucina Gourmet, con la presentazione della special edition a tema Overtime delle birre del Birrificio Malaripe firmata dall’illustratore Osvaldo Casanova, nella giornata di domani, mercoledì 9 ottobre, lo spettacolo del Festival prenderà ufficialmente il via.
A bagnare l’esordio di un’edizione interamente dedicata al rumore sarà il primo di una lunga serie di appuntamenti tra sport e cultura, promosso in collaborazione con l’Università di Macerata. Alle ore 9, il dipartimento di Scienze della Formazione, Beni culturali e Turismo ospiterà il convegno “Sport e territori”, con un interessante dibattito che vedrà protagonisti, il professor Simone Betti (Unimc), i colleghi Carmelo Maria Porto (Unime) ed Enrico Nicosia (Unime), Diego Borghi (Unimc), Lorenzo Virgini (Unimc), la vicedirettrice di Sport Mediaset Lucia Blini, il direttore artistico di Overtime Michele Spagnuolo (Unime), insieme a Daniele Gigli, Roberto Cirri e Fabrizio Graziotti, organizzatori de “L’Intrepida”.
Anche quest’anno, il binomio tra sport e cultura sarà declinato in chiave cinematografica. In questo senso, a partire dalle 9, nella sala Castiglioni della biblioteca Mozzi Borgetti verranno proiettati e presentati cortometraggi e documentari sociali nell’ambito di “Overtime Film Festival”, alla presenza di registi e autori.
Sempre in biblioteca, ma questa volta in auditorium, andrà in scena il convegno “Gioco pulito vs gioco sporco”, promosso in collaborazione con il Presidio Libera “Ciro Colonna” di Macerata e in programma alle ore 11 in compagnia del giornalista
Nel pomeriggio, alle 14, tornerà ufficialmente dall’apprezzatissimo contest di cucina promosso in collaborazione con Coop Alleanza 3.0, Tipicità Evo, ESN Macerata e l’Iis “Garibaldi”, dal titolo “Il suono del gusto”, che vedrà gli studenti maceratesi alle prese con le mistery box ideate dallo chef Michele Biagiola in collaborazione con Coop Alleanza 3.0. Presenti all’incontro anche l’assessore Laura Laviano e Gianmarco Di Girolami di Accademia Tipicità.
Come di consueto, la formula vincente di Overtime potrà contare anche quest’anno su mostre ed esposizioni dedicate alla pratica sportiva. Quest’anno, il Festival maceratese cala un tris di assoluto livello: “Obiettivi sullo sport” (Andrea Muti), “Scatti e ritratti. Edizione rumorosa” (collettiva coordinata da Massimo Zanconi) e “Fuori dagli schemi” (Osvaldo Casanova) saranno ufficialmente svelate alle 16,30 nella Galleria Antichi Forni e resteranno visitabili in tutte le giornate del Festival.
Nella stessa location, alle 17 Overtime si appresta a entrare davvero nel vivo. Ospite d’eccezione Marco Pedoja, allenatore del fresco oro olimpico a Parigi Nicolò Martinenghi, che condividerà la sua esperienza ai microfoni di Lucia Blini in un imperdibile appuntamento promosso in collaborazione con arena.
Dai grandi della piscina alle leggende della bicicletta, si prosegue poi alle 18, ancora una volta agli Antichi Forni, con la presentazione di “Pantani per sempre”, il libro del giornalista Mediaset Davide De Zan, che ne discuterà insieme al collega Gerardo De Vivo di Agenzia Area.
Alle 19 è la volta del calcio, del talento e di un po’ di sano rumore. Sul palco del Teatro della Filarmonica, Evaristo Beccalossi, trequartista tra i più imprevedibili che il calcio italiano abbia conosciuto, presenterà “La mia vita da numero 10”, autobiografia scritta insieme a Eleonora Rossi, in compagnia dell’ex telecronista e vicedirettore Rai Marco Civoli.
A tagliare virtualmente il nastro della quattordicesima edizione di Overtime nell’ultimo appuntamento di giornata sarà un poker di sportive che di nastri se ne intendono davvero. Alle ore 21, il binomio sport e territorio si rinnova in una cerimonia di inaugurazione tutta marchigiana, che sul palco della Filarmonica vedrà protagoniste le campionesse di ginnastica ritmica Sofia Raffaeli e Milena Baldassarri, l’allenatrice Claudia Mancinelli e la dirigente della Ginnastica Fabriano Maila Morosin, che insieme a Lucia Blini racconteranno le emozioni e il grandissimo rumore dei successi di queste ultime incredibili settimane.
Un grande set cinematografico a cielo aperto, con un cast d’eccezione fatto di musica, arte, cibo e, naturalmente, vino: il borgo di Potenza Picena regala atmosfere liberamente ispirate al celebre film Moulin Rouge nel fine settimana dedicato a "Salotto DiVino".
L’appuntamento, in programma sabato 12 e domenica 13 ottobre, accompagnerà i visitatori alla scoperta del centro storico in epoca bohemienne, partendo dalla centrale via Tripoli. Un’iniziativa promossa dal Comune di Potenza Picena, dall’associazione Commercianti e Artigiani "I Piceni" e da Aurora aps - associazione culturale e teatrale.
"Quest’evento è un vero e proprio prodotto di nicchia - spiega la presidente dell’Associazione Commercianti e Artigiani “I Piceni”, Cinzia Torretti -. Ed è frutto dell’impegno e della passione di tante persone che, anche attraverso la propria attività, credono fermamente nel valore aggiunto che i nostri borghi storici possono offrire. Abbiamo messo insieme nove cantine, tre della nostra città e cinque in ambito regionale, e altrettante produzioni gastronomiche. Invitiamo a seguire le pagine social per restare aggiornati sul programma. Non ci sarà concorrenza ma solo voglia di mostrare ai visitatori il più bel volto del nostro salotto".
Mettendo sotto i riflettori non il prodotto, ma il suo racconto: "Abbiamo scelto di collaborare a questo evento sin dalla sua prima edizione perché crediamo fermamente nella spinta culturale che esso possiede - commenta Claudia Grandinetti, direzione artistica di Aurora aps -. Non si tratta di bere semplicemente un calice di vino, ma di assaporare la storia che c’è dietro ogni produzione. E questa è cultura”.
Si partirà sabato 12 ottobre alle 19 con l’inaugurazione della mostra dell’artista potentino Roberto Carlocchia, allestita presso la Sala Boccabianca. Poi musica dal vivo, artisti di strada, mercatini, arti visive e molto altro fino a tarda sera. Domenica 13 ottobre il pubblico del Mugellini Festival, che per il suo secondo appuntamento ospiterà il concerto dello storico gruppo degli Ogam, potrà gustare il clima suggestivo, allestito per le vie del Borgo, godendo di un esclusivo omaggio.
"Potenza Picena ha un associazionismo vivo, con tanta voglia di fare - dichiara il vicesindaco, Giuseppe Castagna - Una grande ricchezza per la nostra comunità. Non possiamo che essere grati a queste persone per il servizio che offrono alla città".
Un volano importante in ambito culturale e turistico: "L’impegno del nostro associazionismo - conclude l’assessore al Turismo e alla Cultura del Comune di Potenza Picena, Michele Galluzzo - produce idee vincenti, originali e capaci di restituire un’immagine viva e attraente, in questo caso del nostro centro storico. Un lavoro enorme che continueremo con forza a sostenere".
In occasione della Giornata nazionale delle famiglie al museo, sabato 12 ottobre a partire dalle ore 15,30, è prevista una interessante manifestazione.
Presso il Polo Museale, in via Antonino Pio, è infatti in programma un laboratorio didattico gratuito per bambini e ragazzi, in particolare è prevista l’iniziativa “Mastro cartaio per un giorno”.
Sarà una utile esperienza ed un vero e proprio viaggio nel tempo finalizzati a conoscere meglio la produzione della carta.
Per bambini e ragazzi si tratterà di una esperienza inclusiva e suggestiva, ma anche diretta, perché permetterà loro di preparare un foglio di carta e seguirne le varie fasi.
L’iniziativa è organizzata dal Comune di Pioraco, dall’Associazione musei di Pioraco e dall’Unione Sportiva Acli Marche Aps.
Oltre a “Mastro cartaio per un giorno” sono previsti laboratori del gioco (con lezioni e partite libere di scacchi) e ingresso gratuito ai musei della carta, della filigrana, dei funghi e dei fossili anche per i genitori che accompagneranno bambini e ragazzi all’iniziativa.
Tanti bambine e bambini, con mamme e papà al seguito, per la festa dedicata alla ripartenza delle attività di “Tutti al Centro”, lo spazio polifunzionale aperto dall’Ambito territoriale sociale 17 presso l’Unione Montana Potenza Esino e Musone e dal Comune di San Severino Marche in via Salimbeni al civico numero 42. L’evento ha visto un doppio appuntamento, con attività sia al mattino che nel pomeriggio, e ha accolto famiglie provenienti anche dai Comuni limitrofi.
La mattinata è stata aperta dai saluti istituzionali dell’assessore ai Servizi Sociali della Città di San Severino Marche, Michela Pezzanesi, e dal coordinatore dei Centri per le Famiglie, Francesco Belardinelli, seguiti dai laboratori espressivo-musicali per bambini, divisi per fasce d’età, a cura di Celeste Carboni. Le attività, pensate per promuovere la creatività e l’interazione familiare, hanno riscosso grande entusiasmo.
Nel pomeriggio, il laboratorio “La notte e il buio”, condotto da Irene Bakkum e rivolto ai bambini dai 3 ai 7 anni, ha posto invece l’attenzione sull’educazione ambientale e affettiva, attraverso esperienze pratiche. L’inaugurazione ha segnato l’avvio della nuova stagione del Centro, che aprirà regolarmente due volte a settimana, il mercoledì e il venerdì dalle ore 17 alle 19.
Durante queste aperture, sotto la guida di un’educatrice, saranno organizzate attività e laboratori per bambini, genitori, nonni e altri membri della comunità. Il Centro mira a diventare un punto di riferimento per le famiglie del territorio, offrendo uno spazio di socializzazione e accesso a servizi gratuiti, tra cui sostegno psicologico, consulenze pedagogiche e accompagnamento alla nascita.
Ogni mese verrà pubblicato un calendario con le attività e i laboratori proposti. Per maggiori informazioni è possibile seguire la pagina Facebook @centriperfamiglie o contattare i Servizi Sociali del Comune e l’Ambito Territoriale Sociale 17.
Un viaggio fantastico nella terra delle emozioni incontrollabili, dove scorre l’energia che ci unisce alla natura e all’universo e dove la nobiltà degli animi regna sovrana. Ecco cosa sarà il concerto degli Ogam di domenica 13 ottobre al Mugellini Festival di Potenza Picena (ore 17.30 presso Cappella dei Contadini).
La storica band marchigiana fondata alla fine degli anni ’80 da Maurizio Serafini, cantautore e musicista esperto di strumenti etnici a fiato e creatore del Montelago Celtic Festival, tornerà ad esibirsi sulle tracce di quella musica senza frontiere che da sempre caratterizza la loro produzione e che unisce la tradizione celtica con elementi folk, jazz e world music.
Il concerto sarà anche l’occasione per ricordare Riccardo Messi, artista, disegnatore ed ex bassista dei Mortimer MC Grave – altra formazione musicale che fa capo a Serafini – scomparso prematuramente lo scorso giugno. Per la sua poliedricità di artista a tutto tondo, in particolare nel campo del disegno e della ceramica oltre che nella musica, a Riccardo Messi verrà infatti assegnato postumo il Premio Mugellini alla Carriera ed alcune sue opere saranno esposte nel corso del concerto.
Giunto alla sua nona edizione il Mugellini Festival offre uno spettacolo unico e originale di musica e arte. Sul palco ciascun artista è accompagnato dall’esposizione di dipinti, sculture o installazioni che amplificano il fascino della musica e coinvolgono il pubblico in un’esperienza immersiva e multisensoriale.
Tutti gli appuntamenti, cinque in tutto fino al 3 novembre, sono uniti dal tema “La bellezza che verrà”, una bellezza da intendere, nelle parole dei direttori artistici Lorenzo Di Bella e Mauro Mazziero, «non in senso puramente estetico ma come un incrocio fra armonia, equilibrio e grazia».
Il programma degli eventi 2024
6 ottobre ore 17.30, Cappella dei Contadini: concerto inaugurale con il pianista Alessandro Taverna, presentazione a cura di Niccolò Rizzi, esposizione di Alessandro Fogo e presentazione a cura di Paola Ballesi.
13 ottobre ore 17.30, Cappella dei Contadini: concerto di OGAM ed esposizione di Riccardo Messi.
20 ottobre ore 17.30, Cappella dei Contadini: Omaggio a Giacomo Puccini con Francesco Cafiso (sassofono), Quintetto Gigli, Lucia Galli (arpa), con la partecipazione di Massimo Garofoli ed esposizione di Carlo Pieroni.
27 ottobre ore 17.30, Cappella dei Contadini: incontro con l’artista con Anna Tifu (violino) e Romeo Scaccia (pianoforte), intervista a cura di Niccolò Rizzi ed esposizione di Ermenegildo Pannocchia.
3 novembre ore 17.30, Cappella dei Contadini: Franco Arminio “La bellezza che verrà”, con la partecipazione di La Macina Quartet (Gastone Pietrucci, Adriano Taborro, Marco Gigli, Roberto Picchio) ed esposizione di un disegno inedito di Pablo Picasso.
Il borgo di Mogliano e il parco fluviale Santa Croce saranno le location de "Il bosco delle ZuccAmiche" organizzato dall'Associazione Amici di Santa Croce e dalla Confraternita del Santissimo Sacramento, con il patrocinio del comune di Mogliano. Ingresso gratuito.
Sabato 12 ottobre nel piazzale San Michele andrà in scena "Le zuccamiche di Otto". Il giorno seguente, domenica 13, dalle 10 alle 18, il parco fluviale Santa Croce si trasformerà nel bosco delle ZuccAmiche. Tante le novità.
L'evento coinvolgerà grandi e piccoli, facendo vivere piacevoli sensazioni sfruttando il potere dei colori e l’atmosfera fiabesca che solo Madre Natura ed il Parco Fluviale S.Croce possono offrire. Ad ogni tappa del percorso, i baby viaggiatori riceveranno un premio: infine assisteranno alla costruzione del regalo finale che porteranno a casa come ricordo di questa esperienza.
A partire dalle 12:00 aprirà lo stand gastronomico con "la cucina di Otto ZuccOtto e Fiona". Alle 16:30 si svolgerà la premiazione delle zucche decorate dai bimbi e consegnate il giorno precedente al piazzale S. Michele. Per l'intera giornata saranno a disposizione un percorso a tema animato dagli Amici del Bosco, tanti giochi artigianali in legno, truccabimbi ed animazioni con il Mago Caucciù ed il Nido d’Infanzia Bimboland.
Puntuale anche quest’anno il tradizionale Festival "Terra d’Organi Antichi", giunto alla sua XIX edizione, organizzato dall'Associazione Organi Arti & Borghi di Camerino sotto la direzione artistica del presidente Maurizio Maffezzoli ha proposto un interessante programma di concerti allo scopo di diffondere la cultura musicale in relazione al contesto storico-artistico-culturale di una regione che vanta una prestigiosa tradizione organaria.
Il Festival itinerante è stato inaugurato il 21 luglio ad Esanatoglia, presso la chiesa della Pieve di S. Anatolia, con un applauditissimo concerto del coro Monti Azzurri. Dopo i concerti estivi tenutosi a Montegiogio, Montecosaro, Comunanza, Sefro, Serrapetrona, S. Maroto di Valfornace e Rotella (AP), è la volta dell’appuntamento a Camerino.
Il concerto, organizzato con il patrocinio del comune, vedrà protagonista domenica 13 ottobre alle ore 17:00 nella Basilica di S. Venanzio il coro "Roskilde Cathedral" proveniente dalla Danimarca sotto la direzione di Egil Kolind. Il coro è stato fondato nel 1986 e da allora si è sviluppato diventando uno dei migliori cori di voci bianche in Danimarca. Il coro è composto da circa 35 ragazzi soprani e 25 uomini e canta regolarmente durante i servizi nella cattedrale.
Oltre ai vespri mensili, il coro tiene anche concerti, partecipa ad opere e si esibisce in tournée in Europa e nel mondo. L’ultima tournée è stata in Repubblica Ceca nell’estate del 2022. Il coro esegue principalmente musica sacra e per l'occasione proporrà un programma di musica sacra che spazierà da Palestrina, Bach, Handel e Mozart per concludere con alcuni Inni della tradizione danese. Il coro sarà inoltre accompagnato dalla bravissima cornettista Lene Langaballe e all'organo da Maurizio Maffezzoli. L'ingresso è gratuito.