La città di San Severino Marche sabato 12 ottobre ospiterà la 45esima Giornata Mondiale del Turismo, evento di grande rilevanza promosso dalla Conferenza Episcopale Marchigiana in collaborazione con Anci Marche.
Il tema centrale dell'iniziativa sarà "Dare speranza alle nostre comunità", tema che risulta essere in linea con le parole di Papa Francesco sull’importanza di un turismo sostenibile e consapevole, capace di mettere al centro la persona e la cura del Creato.
Su di esso si svilupperà il dialogo di monsignor Angelo Spina, arcivescovo dell'Arcidiocesi di Ancona-Osimo e delegato per la pastorale, il tempo libero, il turismo e lo sport della Conferenza Episcopale Marchigiana, che incontrerà gli alunni delle scuole medie e gli studenti delle superiori della città.
I lavori saranno aperti, alle ore 9:30 al teatro Feronia, dal saluto dei partecipanti: Francesco Fioretti dell’ufficio per la pastorale, il tempo libero, il turismo e lo sport della Cem, Rosa Piermattei, sindaco di San Severino Marche e Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno e presidente Anci Marche. Presenterà Tarcisio Antognozzi dell'ufficio per la pastorale dello sport dell’Arcidiocesi di Camerino - San Severino Marche.
Subito dopo il dialogo di monsignor Spina è previsto l'intervento del cardinale Edoardo Menichelli, vescovo emerito di Ancona-Osimo, sul tema: "L’urgenza di operare per la pace, mettendo al centro l’uomo e il Creato". Alle ore 11:30, in piazza del Popolo, accensione della Fiaccola della Pace che sarà portata in giro per il territorio in vista della Giornata Mondiale del Turismo 2025.
Alle ore 12 ci si sposterà nel palazzo Comunale per la tavola rotonda sul tema "Racconti dal territorio" che sarà moderata da Francesco Fioretti. Interverranno monsignor Francesco Massara, arcivescovo di Camerino-San Severino Marche, Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno e presidente Anci, Denis Cingolani, sindaco di Matelica e presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, Rosa Piermattei, sindaco di San Severino Marche e membro della commissione turismo Anci Marche, cui sarà riservato un intervento di chiusura.
Nel pomeriggio alle ore 15 visita guidata al MAReC, il Museo dell'Arte Recuperata, con il saluto dell’arcivescovo monsignor Francesco Massara e il tour a cura della direttrice Barbara Mastrocola.
"Siamo onorati di ospitare questa edizione della Giornata Mondiale del Turismo, un’occasione straordinaria per riflettere sul valore della pace e della solidarietà attraverso il turismo sostenibile e responsabile - sottolinea il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che aggiunge -. Il nostro è un territorio ricco di storia, cultura e bellezze naturali, e siamo felici di poter condividere questo patrimonio con il mondo. L’impegno dei giovani e delle istituzioni locali è fondamentale per costruire un futuro in cui il turismo possa rappresentare un mezzo di incontro tra culture e una leva per lo sviluppo economico e sociale".
Dal 27 al 29 settembre Santa Maria in Piana diventa la capitale del gusto con la tredicesima edizione del Festival della carne bovina di razza Marchigiana, la super festa della carne che promette tre giorni di pura spensieratezza per adulti e bambini. Sarà un weekend ricco di sorprese, tra buon cibo, musica e spettacoli mozzafiato.
Per tutti e tre i giorni non mancheranno attrazioni di ogni tipo: mercatini hobbistici, performance dal vivo, i migliori cocktail realizzati dal bar "Fenice Cafè", parco giochi per divertire grandi e piccini. Le giornate saranno animate da live band e dj set che accompagneranno i presenti fino a notte inoltrata, creando un'atmosfera unica e coinvolgente. La serata di venerdì dedicata ai bambini vedrà tornare salire sul palco Jerry Nardi con le ragazze del Family show per la seconda edizione del "Color Party" che promette animazione e musica a 360 gradi.
Sabato sera sarà la volta del "The Time Machine" con super ospite dj Emiliano Effe, pronto per uno show elettrizzante sulle note delle hit del momento e i grandi classici degli anni '80 e '90, sia italiani che internazionali. Un viaggio musicale tra passato e presente a ritmo di grandi successi.
Ma le sorprese non finiscono qui. La giornata di domenica è dedicata ai più appassionati che avranno l’opportunità di vedere dal vivo l'aratura dei terreni con trattori storici, auto d’epoca, passeggiate in mountain bike. La serata danzante sarà affidata alla Andrea Bonifazi Special Band.
Sabato 28 settembre, l’Assessorato alla Famiglia e Politiche educative del Comune di Civitanova Marche promuove “Pomeriggi colorati”, la nuova iniziativa realizzata nel segno della politica trasversale “Civitanova Città con l’Infanzia” all'interno del progetto comunale “La Famiglia colonna portante della Comunità e del Domani” finanziato dal Dipartimento nazionale per le politiche della famiglia.
Tante le associazioni coinvolte in questa progettualità, Cavalli delle Fonti, Anffas, Il Palco, Il Camaleonte, che vede la collaborazione anche dell’ASP Paolo Ricci e dell’AST 3 Macerata.
Giri con i pony, passeggiate, visita ai paddock, laboratori d’arte, ausilioteca mobile, drum circle con strumenti a percussione: sono solo alcune delle attività proposte dagli educatori che saranno a disposizione sabato tutto il giorno nel centro dei Cavalli delle Fonti di contrada Asola, 24, a partire dalle ore 15,00.
«Prosegue l’impegno dell’Assessorato alla Famiglia al fianco delle associazioni del territorio con un nuovo evento dedicato ai piccoli e ai loro genitori – spiega l’assessore Barbara Capponi –. Si propongono attività ludico-educative che permettono di condividere momenti di divertimento, formazione ed inclusione. Grazie al sostegno ministeriale si stanno realizzando le iniziative del progetto Educare in Comune di cui l’Amministrazione si fregia - dichiara l’assessore Barbara Capponi».
Sabato prossimo (28 ottobre), in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2024, apertura straordinaria del Parco Archeologico di Septempeda con visita ai monumenti dell’antica città romana (area termale, porta sud e fornaci), dalle ore 9 alle 17.
L’iniziativa, ad ingresso gratuito, viene presentata dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata in collaborazione con il Comune di San Severino Marche.
Le Giornate Europee del Patrimonio sono una proposta promossa dal 1991 dal Consiglio d'Europa e sostenuta dalla Commissione Europea, con l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini sulla ricchezza del patrimonio culturale europeo e promuovere la sua tutela e valorizzazione. Questa celebrazione coinvolge ogni anno migliaia di luoghi di interesse storico, artistico e naturale, e rappresenta un'occasione unica per i visitatori di accedere a monumenti e siti che spesso non sono aperti al pubblico.
Per questa edizione durante la giornata saranno disponibili visite guidate a cura della referente per la tutela archeologica della Soprintendenza, Cecilia Gobbi, per approfondire la storia e l'importanza di questo prezioso sito archeologico. Dalle ore 9 alle ore 12 saranno coinvolti anche gli istituti scolastici settempedani. Altre visite sono in programma alle ore 12, alle 13,30, alle 14,30 e alle 15,30 e saranno aperte a tutti gratuitamente.
Il punto di incontro per le visite è la chiesa di Santa Maria della Pieve, lungo la Sp. 361 “Septempedana”. Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha espresso grande soddisfazione per l’iniziativa: "Le Giornate Europee del Patrimonio rappresentano un'occasione straordinaria per avvicinare i cittadini al nostro ricchissimo patrimonio culturale. L'apertura straordinaria del Parco Archeologico di Septempeda è un’opportunità per riscoprire le radici storiche della nostra città e per far conoscere questo sito ai più giovani. Ringrazio la Soprintendenza per la collaborazione e invito tutta la cittadinanza, le famiglie e le scuole a partecipare a questa giornata speciale".
A supporto dell’organizzazione, il Comune si sta già occupando della gestione logistica, compresa la pulizia del sito, la sicurezza stradale con il supporto della Polizia Locale e la diffusione di materiale informativo che arricchirà l'esperienza dei visitatori. L’invito è rivolto anche a turisti e appassionati di storia che vogliono scoprire o riscoprire questo sito archeologico di rilevanza nazionale.
Sabato 28 settembre alle 17,30 nella Gran Sala Cesanelli, Giangiacomo Schiavi racconta Luigi Illica nel primo appuntamento autunnale degli Amici dello Sferisterio
L’incontro si inserisce nel percorso dedicato al centenario pucciniano e sarà incentrato sulla figura di Luigi Illica librettista di alcuni dei più grandi capolavori della lirica italiana, tra cui Manon Lescaut, Tosca, Madame Butterfly e La Bohème raccontato da Giangiacomo Schiavi, editorialista del Corriere della Sera e scrittore.
Nato a Castell'Arquato nel 1857, Luigi Illica è una figura nota ai melomani, ma la sua vita e il suo contributo vanno ben oltre i libretti che scrisse per opere immortali.
Un genio all’Opera. Luigi Illica, una vita da Bohème, la biografia curata da Giangiacomo Schiavi, non si limita a presentare il grande librettista di Manon Lescaut, Tosca, Madame Butterfly, Andrea Chénier e La Bohème, ma lo ritrae come un personaggio poliedrico e rivoluzionario.
Illica non fu solo uno scrittore per il teatro musicale, ma anche un giornalista affermato, un poeta scapigliato e un attivista politico. La sua vita si intreccia con i fermenti della sua epoca: sedicenne ribelle, si imbarca su una nave mercantile, in un tentativo di fuga da un destino imposto dalla famiglia. Successivamente, abbraccia le istanze garibaldine e prende parte alle battaglie per l’unità d’Italia, mostrando un’irriducibile sete di libertà. La stessa indole ribelle che caratterizzò la sua vita personale, traspare nel suo lavoro, dove si ribella alle convenzioni teatrali e alle rappresentazioni stereotipate, offrendo ruoli femminili di rara profondità, come Mimì, Tosca e Butterfly.
Illica fu anche un personaggio centrale nel panorama intellettuale italiano di fine Ottocento e inizio Novecento. Fu direttore del quotidiano radicale Don Chisciotte a Bologna e collaboratore del Corriere della Sera, dove contribuì all'inserto culturale La Lettura diretto da Giuseppe Giacosa. Il suo stile affilato, ironico e spesso provocatorio lo rendeva un osservatore acuto e un interprete del cambiamento culturale e sociale in atto.
Ma è nel rapporto con la musica e i grandi compositori della sua epoca che Luigi Illica lascia il segno più profondo. Come parte del trio creativo con Puccini e Giacosa, Illica contribuì a dar vita ad alcune delle opere più amate del repertorio lirico. La sua abilità di tessere libretti carichi di tensione drammatica, ma anche di straordinaria delicatezza, lo rende uno dei più grandi librettisti della sua epoca. I personaggi che prendono vita dalle sue parole non erano semplici figure bidimensionali, ma individui complessi, capaci di incarnare le contraddizioni della natura umana.
Un esempio del suo profondo legame con l’arte e il teatro emerge nella celebre lettera indirizzata a Carla Toscanini, nella quale descrive il “destino d’artista” con toni vibranti e poetici: «Vivere nelle tenebre per vibrare luci di stelle e di soli; trangugiare vipere e produrre usignoli; bere tutte le lacrime per poter versare agli altri tutti i sorrisi». Parole che rivelano la sua visione romantica e tormentata della vita dell’artista, sempre sospeso tra oscurità e luce, tra sofferenza e bellezza.
Il genio di Illica risiede proprio in questa capacità di comprendere e rappresentare le tensioni del suo tempo, sia nella vita privata che nell'arte. Il libro di Schiavi, che sarà presentato allo Sferisterio, è un omaggio a un uomo che, pur restando spesso nell'ombra dei grandi compositori con cui collaborò, contribuì in modo determinante alla nascita di alcuni dei più grandi capolavori dell’opera. Un autore che incarna ancora oggi la necessità di ibridazione dei saperi, quella capacità di mettere in relazione linguaggi diversi per costruire una cultura aperta, innovativa e inclusiva. In questo senso, Luigi Illica non è solo un protagonista del passato, ma una figura sorprendentemente moderna che merita di essere riscoperta.
Giangiacomo Schiavi è giornalista e scrittore. Editorialista del Corriere della Sera di cui è stato vicedirettore fino al settembre del 2015 ha scritto diversi libri tra cui “Il giornale segreto”, tratto da un manoscritto di Dino Buzzati e “Nucleare all’italiana” sull’avventura dell’atomo a Caorso. Nel 2007 vince, per i suoi articoli “sul campo”, l’Ambrogino d’oro. Tra i suoi ultimi lavori, “Scoop”, raccolta di articoli da prima pagina di giornalisti italiani nell’ultimo secolo e “Un genio all’Opera. Luigi Illica, vita da Bohème” ed. Brioschi.
Al Civitanova Film Festival è il momento di Antonio Rezza, uno degli ospiti più attesi della decima edizione della rassegna.
Domani, giovedì 26 settembre, alle ore 21.15 al Teatro Rossini, andrà in scena Fratto_X di Flavia Mastrella e Antonio Rezza - entrambi Leoni d’Oro alla carriera alla Biennale di Venezia 2018 -, con Antonio Rezza e con Ivan Bellavista. Un’opera (mai) scritta da Antonio Rezza, con habitat di Flavia Mastrella. Assistente alla creazione, Massimo Camilli per una produzione RezzaMastrella, La Fabbrica dell’Attore - Teatro Vascello.
“Con Antonio Rezza facciamo una nuova incursione nel mondo del teatro - le parole dei direttori artistici Peppe Barbera e Michele Fofi -. Dopo aver parlato di letteratura e musica abbiamo voluto coinvolgere Antonio Rezza e Flavia Mastrella con le loro performance, che sono un telecomando puntato sul mondo. Il loro stile e i loro quadri hanno tanto in comune con le narrazioni del Grande Schermo”.
Ricordiamo, inoltre, che oggi, mercoledì 25 settembre continua la retrospettiva su Franco e Ciccio con la proiezione al Cecchetti di Le Avventure di Pinocchio di Comencini alle 17.30, e alle 21.15 la proiezione dei corti in concorso.
Il CFF è organizzato dall’APS Favolacce, dall’Azienda dei Teatri di Civitanova e dal Comune di Civitanova, con il sostegno di Regione Marche e con il patrocinio di Fondazione Marche Cultura e Marche Film Commission.
Ritorna la rassegna di ascolto e di investigazione dei linguaggi artistici MountEcho’ con il nono volume, che si terrà al Teatro delle Logge di Montecosaro da settembre a dicembre 2024. Questa edizione è incentrata sulla tematica dell’importanza delle fragilità umane nei linguaggi artistici.
La ricerca è volta ad esplorare alcuni elementi riconosciuti socialmente come fragilità, da una società alienante e devota alla continua ricerca della performance, ma che sono in realtà elementi fondanti dello sviluppo di un proprio linguaggio identitario, elemento caratterizzante di ogni percorso artistico.
Gli artisti chiamati ad esibirsi sono Francesca Bono, con il suo nuovo lavoro solista, primo live in Italia per l’artista bolognese, il ritorno di Colin Stetson, indiscusso talento riconosciuto a livello internazionale, una band al suo primo disco i Tapir!, costruito sulla pluralità delle espressioni artistiche e del loro pellegrinaggio vero una nuova dimensione umanitaria di condivisione.
Chiuderà la rassegna un altro ritorno, quello di Paolo Spaccamonti che porterà il suo ultimo lavoro “Nel Torbido”, che si è fatto apprezzare dalla critica come raffinata investigazione sonora. Come ogni anno la locandina è affidata ad un autore che esplora la tematica di ogni volume, e per questa nona edizione è stata affidata a Alefes Silva, giovane artista colombiano a cui saranno dedicate due mostre una presso i locali del Comune di Montecosaro e una nelle sale dedicate del Museo Magma (museo del manifesto) a Civitanova Marche nei mesi di Ottobre e Novembre.
I biglietti per gli eventi sono disponibili in prevendita su circuito Vivaticket, e ogni riferimento agli eventi nei canali social della rassegna.
Il Comitato per le Celebrazioni in memoria del Beato Tommaso da Tolentino prosegue nella divulgazione della conoscenza della sua figura. Nel mese di settembre e nel mese di ottobre, in concomitanza con le festività del patrono San Catervo (nella cui cappella della Basilica, accanto al sarcofago con i resti della famiglia del Santo, vi è anche la reliquia del Beato Tommaso), verranno realizzati significativi momenti di approfondimento.
Gli eventi sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l’assessore al Turismo Diego Aloisi, il coordinatore degli eventi Franco Casadidio, il presidente del Sermit Luciano Ruffini e Antonio Mercuri parente dell’incisore Fernando Piras che ha dedicato un’opera a Beato Tommaso.
Si comincia mercoledì 25 settembre, alle ore 21:15, nella Basilica di San Nicola con il convegno 'Fra Tommaso e padre Matteo in Asia diplomatici del Vangelo', con Padre Gianni Criveller, direttore del Centro Missionario Pime di Milano, che relazionerà su “Fra Tommaso da Tolentino e Padre Matteo Ricci, due missionario marchigiani in Cina” e con Dario Grandoni, presidente della Fondazione Internazionale Padre Matteo Ricci di Macerata, che relazionerà su “Padre Matteo Ricci, un ponte o un modello?”.
Gli altri importanti appuntamenti si terranno venerdì 18 e sabato 19 ottobre. Il primo, con illustri ospiti, si svolgerà nella Chiesa di San Catervo con argomento “Sulle tracce di Fra Tommaso da Tolentino e di Padre Matteo Ricci”; mentre il secondo “Appunti di viaggio: Marco Polo e i Francescani in Oriente nei secoli XIII e XIV", verrà ospitato il giorno seguente al Teatro N. Vaccaj e vedrà la partecipazione di relatori di diverse Università italiane ed estere che parleranno dell'intenso scambio di saperi e di commerci dell'epoca, oltre che dell'incontro tra diverse culture che dialogavano rispettosamente senza rinunciare alla propria identità.
La regione e numerose città delle Marche hanno da molti secoli rapporti con Venezia in particolare tramite il mare Adriatico: i commercianti e i frati degli ordini mendicanti, come il Francescano Tommaso da Tolentino, partirono nel 1290 per raggiungere prima l'Armenia, poi la Persia, l'India e la Cina, quasi sempre viaggiando su navi mercantili veneziane. Il convegno, avente rilevanza nazionale, si avvale del partenariato scientifico della Pontificia Università Antonianum di Roma, della Ca’ Foscari di Venezia e dell'Università di Macerata.
Gli eventi del 18-19 ottobre rientrano nel programma ufficiale delle celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Marco Polo, disposto dal Comitato MarcoPolo700 di Venezia. "Al nostro Comitato è stato concesso l'utilizzo del logo 'Marco Polo 700', oltre ad avere una visibilità sul sito www.leviedimarcopolo.it", sono le parole del presidente Franco Casadidio e di padre Lorenzo Turchi, direttore della Biblioteca Francescana e Picena di Falconara Marittima che, con diversi volontari del Comitato del Beato Tommaso da Tolentino, da mesi stanno organizzando gli eventi che ora si arricchiscono anche di un tavolo di confronto tra imprenditori su temi economici, previsto per venerdì 18 ottobre dalle 14.30 nella sala audiovisivi del Politeama di Tolentino.
L'evento, intitolato "La Cina che cambia: prospettive, sfide e opportunità in un contesto geopolitico complesso", sarà coordinato da Francesca Spigarelli, direttrice del China Center dell’Università di Macerata, che ospiterà una qualificata rappresentanza di aziende marchigiane aventi scambi commerciali con la Cina e una lectio magistralis di Filippo Mignini, studioso di padre Matteo Ricci.
Gli eventi del 18 e 19 ottobre godono del patrocinio e del sostegno del Comune di Tolentino, della Regione Marche, del patrocinio della Città di Venezia, della Università Ca’ Foscari di Venezia, della Kyrgyz Russian Slavick University, della Pontificia Università Antonianum di Roma, dell'Università di Macerata e della Diocesi di Macerata.
L'Università di Macerata, Dipartimento di Scienze della Formazione dei Beni Culturali del Turismo, giovedì 26 settembre alle ore 9,30 presso l'Auditorium di Unimc in via Matteo Ricci 2, organizza l’evento “Comunità e percorsi di valorizzazione del patrimonio culturale per lo sviluppo delle aree interne”. L’approfondimento rappresenta la chiusura del progetto di Ateneo Chias, (Innovation and inclusion for the enhancement of cultural heritage and the sustainable development of inner areas), in cui il gruppo di ricerca ha lavorato per contribuire ad identificare e diffondere modelli di sviluppo dei territori marginali, incentrati sulla cultura, come veicolo per la produzione di economia e per la lotta alle disuguaglianze sociali. La mattinata di approfondimento sarà aperta dai saluti di John Francis Mc Court, rettore dell’Università di Macerata, di Simone Betti, presidente del Corso di Laurea Unificato in Beni Culturali e Scienze del Turismo, di Pierluigi Feliciati, responsabile sezione dei Beni Culturali “Massimo Montella”.
Adintrodurre i lavori Carmen Vitale, responsabile del progetto Chias, che presenterà anche il volume, di cui è autrice, con la raccolta dei contributi di studiosi ed esperti coinvolti negli incontri. Nel corso del convegno verranno restituite le esperienze maturate nei mesi di lavoro grazie anche agli interventi di Mara Cerquetti di Unimc, di Federica Passarini, dell’Università della Tuscia/Viterbo, di Fabiano Compagnucci, del Gran Sasso Science Institute (GSSI) L'Aquila, delle professoresse Maela Carletti e Maria Ciotti dell’Università di Macerata, di Augusto Ciuffetti dell’Università Politecnica delle Marche, di Monica Stronati di Unimc, di Marta Zarelli di C.A.S.A. “Cosa Accade Se Abitiamo” di Ussita, di Giovanni Perla dell’associazione “Per la vita di Castelluccio di Norcia” Onlus. Prima delle conclusioni, affidate a Daniela Luisi del direttivo dell’associazione “Riabitare l'Italia”, ci sarà spazio per la discussione con il pubblico presente.
A moderare i lavori, arricchiti da testimonianze video realizzate nel corso del progetto, la giornalista Barbara Olmai. Ricercatori, professori e alcuni protagonisti del territorio, in questi mesi hanno analizzato anche diverse problematiche emerse come il coinvolgimento delle comunità, l’assenza di soluzioni ad hoc e la carenza di risorse, per promuovere azioni utili a garantire una valorizzazione efficace in grado di incidere positivamente sullo sviluppo dei territori marginali.
Nel pomeriggio alle ore 17,00, nella sala convegni della Biblioteca Statale in via Garibaldi 20, nell’ambito del progetto, verrà presentato il libro “Un tempo, un tempo c'era un paese” di Augusto Ciuffetti, con Maria Ciotti e Carla Carotenuto dell’Università di Macerata, Paolo Coppari dell’Istituto Storico e dei Cantieri Mobili di Storia, in dialogo con Barbara Olmai.
Ripresa dei lavori da parte dello Sperimentale Teatro A (STA) per il sessantesimo dalla sua fondazione, dopo il successo degli eventi creati, con la direzione artistica e regia di Allì Caracciolo, per MarcheStorie in Pieve Torina.
Con il patrocinio del Comune di Macerata il prossimo appuntamento, venerdì 27 settembre, alle 18, a “Lo STABILE” – Palazzina STA, via Panfilo 13 B, sarà “Memories of Santiago” di Luciano Monceri, un viaggio musicale lungo il percorso del celebre Camino de Santiago de Compostela dove le varie tappe si trasformano in musica che racconta le città incontrate, effonde atmosfere e suggestioni, emozioni dell’animo, grazie anche a un eccezionale strumento, la sua nickelharpa, tramite il quale Monceri condivide la fascinazione di quella articolata esperienza e l’indicibile di una profonda ispirazione.
Immagini affiancano le note trasportando in una dimensione concreta e, insieme, “altra”. Viaggio iniziatico e in qualche modo mistico che, attraverso i luoghi, gli incontri, le vie, riflette la perenne ricerca di sé stessi.
Una grande stagione di prosa "unita e montana", con una programmazione di livello nazionale, in quattro teatri storici del territorio: il teatro Mestica di Apiro, il teatro Piermarini di Matelica, il teatro Feronia di San Severino Marche e il teatro comunale di Treia.
E’ stata presentata presso l’Unione Montana Potenza Esino Musone una nuova offerta culturale, che mette insieme tante proposte in un depliant unico, dedicata ad ampliare l’orizzonte delle singole municipalità nell’ottica della valorizzazione del patrimonio locale e della partecipazione di un pubblico sempre più ampio.
“La proposta - sottolinea l’ideatore dell’iniziativa che è anche direttore artistico dei Teatri di Sanseverino, Francesco Rapaccioni - è stata quella di dare vita a qualcosa di unico a livello regionale per arrivare alla consapevolezza di essere tutti “teatri di un grande territorio”, strutture che insistono sulla stessa area montana e ne arricchiscono vicendevolmente la vita culturale e sociale, compenetrandosi e integrando di fatto l’offerta culturale e artistica di ogni singola realtà l’una con l’altra. L’idea che ho avuto - aggiunge Rapaccioni - ha subito incontrato l’adesione dei sindaci e degli assessori dei quattro Comuni e dei vertici dell’Unione Montana”.
Apiro presenta così una programmazione attenta alle nuove tendenze e caratterizzata dalla mescolanza di linguaggi, Matelica si affida alla tradizione di una prosa che alterna spettacoli impegnati su testi classici a spettacoli più leggeri, San Severino Marche ha deciso di mettere sul tavolo una proposta legata da un filo conduttore, “la famiglia”, e articolata in differenti stagioni (prosa, circo contemporaneo, sinfonica, cinema), Treia infine punta sul fatto di unisce alla qualità momenti di leggerezza e di intrattenimento.
La stagione di Apiro si intitola “Volere Volare” e si apre sabato 26 ottobre con "Le cronache di Coldigioco", realizzato dalla Compagnia Teatro di Onisio. La stagione di Matelica si apre sabato 30 novembre con “Diamanti e bugie” della compagnia amatoriale camerte Teatro in Bilico e la sezione in abbonamento, realizzata in collaborazione con Amat, prende il via mercoledì 11 dicembre con “Molto rumore per nulla” di William Shakespeare interpretato da Lodo Guenzi e Sara Putignano. La stagione di San Severino Marche si apre sabato 26 ottobre con il concerto “My favourite flowers” e la sezione in abbonamento, realizzata in collaborazione con Amat, prende il via giovedì 31 ottobre con “Arancione”, spettacolo di Fabrizio Colica. I titoli e le date della stagione di Treia, in corso di definizione, saranno come detto adatti a differenti tipi di pubblico.
“L’Unione Montana Potenza Esino Musone – spiega il presidente, Denis Cingolani – si è impegnata a diffondere materiale informativo comune, come un depliant unico, che sarà disponibile in ogni teatro. Questo permetterà al pubblico di avere una visione d'insieme della stagione e di partecipare agli eventi con maggiore consapevolezza e interesse. Scopo dell’ente, infatti, è quello di aiutare a fare rete e guardare oltre i propri confini”.
“Questo progetto - aggiunge il vicepresidente dell’Unione Montana, Fabio Aquila - serve a raggiungere un obiettivo superiore, perché le rassegne, prese a sé, rappresentano una cosa per il singolo comune, invece messe insieme possono raggiungere qualcosa di più, per arrivare a migliorarsi sempre di più negli anni, per arrivare ad aggregare sempre più teatri e territori”.
La Città di Matelica, rappresentata alla presentazione dell’iniziativa dall’assessore alla Cultura, Barbara Cacciolari, ha puntato a una rassegna che vuole essere “un compromesso tra cultura, storia e buon umore” di cui saranno protagonisti attori importanti, come Nancy Brilli, Giorgio Pasotti ed Alessandro Gassmann.
Il vicesindaco di Treia, David Buschittari, ha sottolineato invece che “qualità e brio saranno gli elementi della nuova stagione teatrale con spettacoli di prosa ma anche una rassegna dedicata ai più piccoli e alle famiglie, la rassegna “Domeniche da favola”, con spettacoli che spazieranno dalle fiabe classiche alle rappresentazioni più moderne”.
Roberto Morelli, vicesindaco di Apiro, ha rimarcato l’importanza della nuova unione per presentare una rassegna, quella del Mestica, caratterizzata da spettacoli innovativi che si apriranno con un evento di una compagnia locale, la Compagnia Teatro di Onisio.
Di “un momento importante per migliorare la qualità del servizio offerto da ciascun singolo teatro” ha infine parlato l’assessore alla Cultura Vanna Bianconi che è intervenuta alla presentazione insieme al sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e ha anche celebrato l’importanza dei teatri storici e “la funzione di comunità che il teatro ha: un luogo di incontro e di dialogo, un luogo in cui la comunità ribadisce la partecipazione ad una realtà, una realtà del passato che si coniuga nel presente e nel futuro”.
Appuntamento al Varco sul Mare per salutare l’estate 2024 a suon di musica e balli. Sabato 28 settembre, a partire dalle 20:30, l'asd Move Dance e il Gruppo Sportivo Fontespina di Civitanova Marche organizzano l’evento "Ballando sotto il Varco", serata di intrattenimento con show, balli e animazione rivolti a tutti con i campioni della danza sportiva.
Ad esibirsi, infatti, ci sarà un corpo di ballo formato da oltre trenta persone, quindici elementi singoli e sei atleti ballerini professionisti, che intratterranno il pubblico con esibizioni ed animazioni, insieme ad altre scuole di ballo provenienti da diverse zone delle Marche.
La Move Dance vanta diversi campioni regionali e una coppia di atleti e tecnici professionisti di danze latino americane plurititolata a livello mondiale. Il team coordina, nella sede del Gruppo Sportivo Fontespina, corsi frequentati da più di cinquanta allievi tra bambini e adulti.
L’evento di sabato è patrocinato dall’Assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Civitanova Marche, con la finalità di incentivare le occasioni di sana aggregazione giovanile, benessere psico-fisico e l’intrattenimento a favore anche del movimento turistico. Ingresso libero
Si ricomincia a studiare e con lo studio riprende anche l'appuntamento settimanale con il cinema in lingua originale al Cinema Italia di Macerata, in collaborazione con l’Università di Macerata. Da stasera, martedì 24 settembre, parte una nuova edizione della rassegna che, ogni martedì alle ore 21:00, proporrà film in versione originale con sottotitoli in italiano. Un'occasione imperdibile per gli appassionati del cinema, ma anche per chi desidera migliorare le proprie competenze linguistiche trascorrendo piacevoli serate.
Ad aprire la rassegna questa sera sarà "Beetlejuice Beetlejuice" , l'ultimo capolavoro del visionario regista Tim Burton. Il film è il seguito di "Beetlejuice - Spiritello porcello" (1988), e vede il ritorno di alcuni dei volti iconici che hanno segnato il successo della pellicola originale. Michael Keaton , Winona Ryder e Catherine O'Hara riprendono i loro ruoli storici, mentre il cast si arricchisce con nuove importanti partecipazioni, tra cui Jenna Ortega , Monica Bellucci , Willem Dafoe , Justin Theroux , Burn Gorman e Danny DeVito .
Il film riprende le atmosfere gotiche e surreali tipiche dello stile di Burton, seguendo nuove avventure e disavventure del bizzarro spirito Beetlejuice, interpretato da un sempre istrionico Michael Keaton, e della famiglia Deetz, in un mix di umorismo macabro e surrealismo visivo che ha reso celebre il regista.
Per gli studenti dell'Università di Macerata e delle classi quarti e quinte delle scuole superiori è riservata una speciale promozione: biglietti a 3 euro. Per usufruire dello sconto, sarà sufficiente mostrare la propria carta studenti al momento dell'acquisto.
La rassegna rappresenta un'opportunità culturale e formativa unica per il pubblico giovane e non solo, consentendo di fruire di pellicole internazionali nella loro lingua originale. La programmazione completa degli appuntamenti futuri è disponibile sul sito ufficiale del Cinema Italia di Macerata all’indirizzo www.cinemaitaliamacerata.it
Sagra della polenta: a Santa Maria in Selva (Treia) si è chiusa l'edizione numero 48. Un evento - che si è svolto nei weekend del 14 -15 e del 21-22 settembre - rivelatosi sold-out con migliaia di presenze anche quest’anno in memoria di don Giuseppe Branchesi, storico ideatore della sagra. L'edizione 2024 ha avuto la supervisione di don Igino Tartabini.
“La macchina organizzativa ha spento i motori, dichiara il comitato parrocchiale promotore dell’iniziativa. La stanchezza è tanta anzi tantissima, ma è stata ampiamente appagata dalla presenza di migliaia di persone che hanno voluto partecipare. Giunte da ogni dove. Che dire se sono stati soddisfatti, noi lo siamo stati altrettanto”.
Il Comitato parrocchiale ringrazia, inoltre, “l’Amministrazione comunale, la Stazione carabinieri, la polizia locale, la Protezione civile e la Pro Loco di Treia, gli amici della Pro Camporota, gli amici operatori dell'associazione Di Bolina, gli amici dell’A .s.d. u.s. Abbadiense, i cresimandi, i ragazzi della Parrocchia, i parrocchiani, gli amici di Smis, i gruppi folkloristici e musicali, gli sponsor, gli amanti del burraco, della briscola, delle Vespe, delle 500, della pesca di beneficenza. Forse non siamo stati perfetti, ma ci stiamo avvicinando”, concludono. L’appuntamento è per settembre 2025 con la 49’ Sagra della polenta di Santa Maria in Selva.
A Cingoli dal 28 settembre al 6 ottobre, nello scenografico spazio monumentale di S.Spirito, si terrà la mostra, voluta e organizzata dal Comune di Cingoli, Carlo Cecchi: "Arie". L'esposizione, con la presentazione critica di Stefano Verri, è un viaggio, attraverso 11 nuovissimi dipinti, nell’opera evocativa, stralunata e corrosiva del maestro marchigiano, (nato a Jesi nel 1949), uno dei più importanti artisti dei nostri tempi. «Questa esposizione d’arte – ha dichiarato il sindaco Michele Vittori – si configura quale evento di grande rilievo per il “Balcone delle Marche”.
Una mostra che rientra all’interno di un bel progetto dell’Amministrazione comunale, avviato lo scorso anno, dal titolo "Dialoghi", volto all’organizzazione di una serie di mostre di artisti contemporanei in luoghi monumentali di particolare pregio artistico del centro storico cittadino». L’inaugurazione si terrà sabato prossimo 28 settembre, alle ore 17.30, all’interno della stessa sala espositiva: nell’Auditorium S.Spirito.
Continua la decima edizione del Civitanova Film Festival, in città fino a domenica 29 settembre 2024. Scorrendo il programma, domani, martedì 24 settembre alle 17.30, vengono proiettati i corti più rappresentativi della storia del CFF, dal 2015 ad oggi (alla sala Cecchetti della biblioteca Zavatti), mentre alle 21.15 al cine-teatro Cecchetti c’è il film Non riattaccare di Manfredi Lucibello, alla presenza del regista Lucibello e della produttrice Giulia Rosa D’Amico (ingresso 5 euro, ridotto 4).
Il lungometraggio, ispirato all’omonimo romanzo di Alessandra Montrucchio, fa luce sui dissidi interiori che portano un uomo a voler porre fine alla sua vita in piena epoca Covid. Irene, la sua ex fidanzata, sfiderà le restrizioni per cercare di salvarlo.
Lucibello è un regista cinematografico: nel 2011 il suo cortometraggio “Storia di Nessuno” è stata l’unica opera italiana presente al “Los Angeles Film Festival”. Nel 2015 dirige il documentario “Il Paese Perduto”, scritto da Ernesto Galli Della Loggia. Nel 2018 dirige “Tutte le mie notti” e nel 2022 presenta il documentario “Bice Lazzari - Il ritmo e l’ossessione” alla Festa del Cinema di Roma. D’Amico è una production coordinator presso l’industria cinematografica e segue la realizzazione di documentari e cortometraggi per Mompracem srl, gestendo il processo creativo, produttivo e distributivo.
Mercoledì 25 settembre continua la retrospettiva su Franco e Ciccio con la proiezione al Cecchetti di Le Avventure di Pinocchio di Comencini alle 17.30, e alle 21.15 la proiezione dei corti in concorso.
Ieri invece, domenica 22 settembre, c’è stata la seconda giornata di programmazione del CFF, che si è aperta nel pomeriggio con il noto critico cinematografico Marco Giusti che ha presentato il suo libro Tutti i film di Franco e Ciccio. La sera poi, ospite al cine-teatro Cecchetti, è arrivata Margherita Giusti, con il cortometraggio vincitore del David di Donatello 2024 The Meatsteller.
“Si tratta di un documentario animato - ha raccontato Margherita Giusti al pubblico del CFF -, uno strumento che ci ha permesso di raccontare una trama mescolando una tecnica ibrida, tra colorazione digitale e su carta”. La sua genesi? “Nel 2020 ho iniziato a pensare ad un film con pillole di storie di donne che sono riuscite ad emanciparsi. Nel mezzo ho incontrato questa ragazza nigeriana che fa la macellaia a Roma". "Mi sono innamorata subito di lei e della sua vita”.
Un David di Donatello al miglior corto davvero speciale, se si pensa che a vincerlo è stato un prodotto d’animazione. Emozioni? “Certo - ha ammesso Margherita Giusti - intanto perché in Italia, a differenza di altri posti come in Francia, l’animazione non è stata fin da subito percepita come prodotto cinematografico con una sua dignità. Pensiamo a Miyazaki e come in passato nel nostro Paese non fosse ben distribuito. Ora, grazie ad artisti come Zerocalcare, le cose stanno cambiando. Quindi sono stata contenta di questo David ma lo sono non solo per me ma per tutto il nostro gruppo: dietro ad un prodotto d’animazione ci sono tante professionalità”. Infine, spazio alla prima carrellata dei corti in gara alla decima edizione del concorso.
Ricordiamo che oggi, quindi, lunedì 23 settembre, il CFF è tutto al Farmer Market, in corso Garibaldi. Alle 18.30 c’è la presentazione del libro di poesie Distanze di Antonio Malagrida. Alle 20 si può mangiare insieme con una cena degustazione e alle 21.15 gli organizzatori racconteranno la storia del CFF, ripercorrendo i dieci anni del festival tra storie, aneddoti e curiosità. Modera la giornalista Laura Boccanera.
Va in archivio l'edizione 2024 della rievocazione “Sul Ponte del Diavolo … tra storia e leggenda". Moltissime persone hanno seguito l’evento organizzato dall’associazione “I Ponti del diavolo”, presieduta da Carla Passacantando che ha avuto testimonial l’attore Massimiliano Morra.
Morra, l’altra sera, ha narrato la leggenda del Ponte del diavolo e ha partecipato al corteo storico per il centro della città. Momenti davvero singolari e suggestivi con la rievocazione della leggenda del Ponte del diavolo con protagonista anche Billy, unità cinofila della Polizia locale del comune di Tolentino, che per l’occasione si è così calato nella veste di attore seguito dal conduttore, dall'agente Giorgio Aringoli.
Presente anche il sindaco Mauro Sclavi con altre autorità, tra i quali il presidente del Consiglio comunale Alessandro Massi Gentiloni Silverj, il comandante della Polizia locale Andrea Isidori. Il corteo storico è partito da piazza Don Bosco per poi proseguire in piazza della Libertà dove c’è stato uno spettacolo ed, infine, ha raggiunto il Ponte del diavolo dove sono stati proposti momenti di vita del Duecento e la leggenda.
Si sono esibiti brillantemente i tamburini e gli sbandieratori di Offagna, il gruppo storico ‘Il Ponte del diavolo’’ per la rievocazione della leggenda. C’è stata anche una esibizione di sbandieratori tra le cinque contrade, Ributino, Pianciano, Ancaiano, Paruccia, Calcavenaccio. La competizione consisteva nel lancio della bandiera più in alto possibile.
E la gara se l’è aggiudicata contrada Ancaiano con lo sbandieratore Alessio Rosati. L’evento si è concluso con un’altra novità della serata con l’esibizione del gioco della ruzzola grazie al Comitato provinciale di Macerata della Figest, Federazione italiana giochi e sport tradizionali, presieduto da Patrizio Romaldini.
Si è aggiudicata la competizione Deida Ago, rappresentante di contrada Calcavenaccio. Al termine, come negli altri due precedenti appuntamenti, c’è stata una degustazione di prodotti tipici. C’è stata, inoltre, la caccia all’autografo, nonchè al selfie con Massimiliano Morra. C’è stata così un’invasione, pacifica, del palco di fan per incontrare l’attore.
Qualche giorno fa, dopo la cerimonia del cittadino dell’anno, l’associazione ha anche proposto la messa che è stata celebrata da monsignor Giancarlo Vecerrica con la rievocazione delle ‘’Antiche canestrelle’’ all’area verde del Ponte del diavolo.
Una sala gremita, con il suo numeroso pubblico che ha sorriso, si è commosso e ha preso parte con entusiasmo alla prima nazionale di "Io sono un po' matto, e tu?".
Ed è “buona la prima” - buonissima - anche per il Civitanova Film Festival, che sabato ha aperto le porte della sua decima edizione al cine-teatro Rossini, con una pellicola splendida, che racconta in maniera del tutto originale un tema importante come la malattia mentale, portando ad esempio l’esperienza del Teatro Patologico di Roma.
E per dare forza a questa storia, sono arrivati in città l’attrice Claudia Gerini e il regista Dario D’Ambrosi, ideatore del Teatro Patologico. "Grazie per l’accoglienza - ha esordito la Gerini - è bellissimo per noi vederci, tutti qui. Ma allora siete un po' matti anche voi?".
"Io faccio parte della cerchia di amici che da anni condividono momenti con i ragazzi del Teatro Patologico - ha continuato la Gerini -, per me loro sono fonte di grande ispirazione e forza. Il teatro dà all’attore “le ali” per essere parte di un’altra storia, del personaggio che si interpreta: questo potere salvifico è una la magia del palcoscenico".
"Nel nostro Paese ci sono 17 milioni di persone che hanno un disturbo psichico - le parole di D’Ambrosi - e se aggiungiamo parenti stretti e familiari arriviamo a 2/3 della popolazione italiana che è in contatto con una malattia mentale. Stiamo lavorando, con i ricavi del progetto, ad una ricerca scientifica che vuole dimostrare i benefici della teatro-terapia a livello celebrare, oltre che a livello emozionale. Dico sempre che quando sta bene un disabile sta bene non solo una persona, ma una famiglia, un condominio, un quartiere".
Non sono mancate incursioni fuori dal tema della serata, con inevitabili aneddoti di vita vissuta sul set, con D’Ambrosi e Gerini che si sono incontrati durante le riprese di "La passione di Cristo" di Mel Gibson.
La serata è stata aperta dai direttori artistici del CFF, Michele Fofi e Peppe Barbera: “Avevamo preparato un discorso per l’apertura - hanno spiegato - ma quando viviamo un momento così speciale non servono tante parole”. Prima dell’inizio della proiezione, il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica ha portato il suo saluto: “Con orgoglio sosteniamo un festival che è arrivato alla sua decima edizione e nel corso degli anni si è affermato ed è diventato di ampio respiro - ha sottolineato - Il CFF è una rassegna che racconta tanto, con appuntamenti culturali che entrano direttamente nella vita della città”.
La presidente dell’Azienda Teatri, Maria Luce Centioni, ha quindi ringraziato i due direttori artistici, due “professionisti che amano il territorio e lo arricchiscono. Il nostro Cda ha tra gli obiettivi quello di valorizzare i talenti locali e il CFF va in questa direzione”.
Oggi, domenica 22 settembre, prosegue il Civitanova Film Festival. L’incontro è alle 17.30 da Raphael Beach, al lungomare Piermanni, con la presentazione del libro "Tutti i film di Franco e Ciccio" con l’autore Marco Giusti: un volume in cui sono raccolti tutti i film di Franco Franchi e Ciccio Ingrassia corredati da interviste e recensioni dell’epoca.
Alle 21:15 si raggiunge il cine-teatro Cecchetti per vedere il cortometraggio vincitore del David di Donatello 2024 "The Meatsteller" e dialogare con la sua autrice, Margherita Giusti. Alle 21.45, c’è la prima parte della proiezione dei cortometraggi in concorso.
Nella serata di venerdì 20 settembre, Picchio News ha accolto il saggista Diego Fusaro per il secondo appuntamento della rassegna culturale ospitata nella suggestiva cornice del cortile della redazione. Davanti a un pubblico attento e numeroso, Fusaro, intervistato da Paola Pauri, ha presentato il suo ultimo libro, “Demofobia. Destra e sinistra: la finta alternanza e la volontà di schiacciare il popolo”, un testo che ha come obiettivo il superamento dei tradizionali schemi politici per "proporre una rivoluzione del pensiero contemporaneo".
Fusaro ha spiegato la necessità di abbandonare il dualismo tra destra e sinistra, ormai obsoleto e incapace di rappresentare i reali conflitti della società odierna. “Nel mio libro – ha detto l'autore – propongo una rivoluzione copernicana della politica. Destra e sinistra sono ferme a una visione superata. Oggi il vero conflitto è tra l'alto e il basso: le due fazioni giustificano solo l'alto, i gruppi dominanti, mentre i dominati rimangono invisibili e privi di rappresentanza”.
L’autore ha utilizzato un'immagine forte e simbolica per descrivere l'attuale ordine globale quella di un rapace. “L aquila abita l'alto, vola nei cieli e si cala rapacemente sulle prede. Così fanno le classi dominanti nell'era della globalizzazione turbocapitalistica. Destra e sinistra, come due ali dello stesso predatore, servono al dominio dell'alto, depredando popoli, i lavoratori e le nazioni”.
Il saggista torinese ha insistito sulla necessità di creare un "moderno principe", per dirla alla Gramsci, una nuova forza politica in grado di rappresentare chi sta in basso e di opporsi alla globalizzazione neoliberale e imperialistica. Ha ribadito l'urgenza di nuove sintesi politiche che rimettano al centro il conflitto verticale tra servi e signori. “Il popolo è ancora, come diceva Jack London, il popolo degli abissi, che subisce in silenzio. Per salvarsi deve capire che destra e sinistra oggi sono funzionali al dominio dell'alto contro il basso”.
L'evento ha stimolato un vivace dibattito tra i presenti, che hanno posto domande e offerto spunti di riflessione, approfondendo i temi complessi sollevati dal saggio. La serata si è conclusa in modo conviviale con una cena al ristorante Verde Caffè, confermando la volontà di Picchio News di promuovere una stagione culturale ricca di momenti di riflessione e dialogo.
Un ringraziamento particolare va ai partner che hanno reso possibile l'incontro: Golden Plast, Eurobuilding, Studi Dentistici Galeotti e Agenzia Immobiliare Tasso.
Fino a domenica prossima (29 settembre) la città di San Severino Marche festeggia San Pacifico, suo compatrono. Diverse le iniziative, sia religiose che civili, organizzate dai Frati Minori con la collaborazione anche del Comune.
Dal 21 al 23 settembre si terrà il Triduo di preparazione alla festa. In ognuna delle tre giornate alle ore 18 recita del santo rosario e, a seguire, santa messa e meditazione sulla vita del Santo. Martedì 24 settembre, giornata liturgica dedicata al Santo, si celebreranno diverse sante messe negli orari: 7:30, 9:00, 10:00, 11:30, 16:00, 17:00, e 18:30.
Domenica 29 settembre, la festa cittadina in onore di San Pacifico, inizierà alle ore 6:30 con un pellegrinaggio dal rione Settempeda al santuario di San Pacifico, a Castello al Monte, seguito dalle celebrazioni religiose alle 8:00, 9:00, 10:00, 11:30, 16:00, 17:00 e 18:30.
Questo, invece, il programma civile: sabato 28 settembre, alle ore 21:15 presso il teatro Feronia, commedia dialettale a cura della compagnia teatrale Terra dei Fioretti. Domenica 29 settembre, alle ore 15 in piazza del Popolo, è in programma l’atteso evento di “Pompieropoli”, seguito dal concerto del corpo filarmonico “Francesco Adriani” città di San Severino Marche. L’appuntamento si terrà alle ore 16 presso il santuario di San Pacifico.
Nato a San Severino Marche nel 1653, San Pacifico divenne sacerdote dei Frati Minori e fu canonizzato nel 1839 per i suoi miracoli e la sua dedizione alla fede. Celebre per la sua intensa vita spirituale e per le sue profezie, è ricordato per aver predetto eventi come il terremoto del 1703.