La band civitanovese RØV ha superato le selezioni della finale del Centro Italia di Sanremo rock che si sono svolte il primo agosto a Nettuno. Il 14 settembre si esibiranno a Sanremo, al teatro Ariston, per la finale nazionale.
I RØV sono una band alternative rock di Civitanova Marche, che propone musica inedita in lingua inglese ed italiana. Il gruppo si è formato nel 2022 ed è composto da ragazzi giovanissimi che hanno tra i 16 e i 20 anni.
Selina Micucci alla voce, Francesco Morreale alla chitarra, Alessio Massacesi al basso, Roberto Catanzaro alla batteria. Il loro sound innovativo è caratterizzato da sonorità melodiose contrastate da suoni duri.
Stanno attualmente lavorando al loro primo album "Still life", anticipato dall'uscita della demo autoprodotta "Sketches" disponibile su Youtube, Soundcloud, Bancamp. "Still life è un viaggio nel mondo reale ed interiore, un percorso dove ritrovare il proprio io attraverso il legame con la natura", raccontano gli artisti.
Gli argomenti trattati nelle loro canzoni sono temi attuali: inquinamento, guerra e disagio giovanile. A Sanremo rock i RØV porteranno "Red sky", il loro primo inedito, la canzone parla di sentirsi oppressi dal numero eccessivo di impegni e dalla routine, è un invito a rompere gli schemi.
Dopo la finale al concorso Solidarity sound si preparano per Sanremo: "Suonare all'Ariston è già parte di un sogno che diventa realtà. Non vediamo l'ora di trasmettere tutta la nostra passione per la musica".
Nonostante la loro giovanissima età il loro talento ha permesso che iniziassero a suonare fin da subito nei locali della zona. Se siete interessati a supportarli e a saperne di più seguiteli su Instagram: @rovband, o su Facebook: RØV.
Nell’ambito della Festa di San Lorenzo (9 – 12 agosto), la notte del 10 agosto, i locali del borgo di Treia, in contrada San Lorenzo offriranno serate enogastronomiche con menù dedicati alla "notte dei desideri" e sarà possibile, per chiunque vorrà, cercare il luogo deputato a raccogliere i desideri e partecipare così all’iniziativa scrivendo il proprio.
Si tratta di un'iniziativa promossa dall’associazione "I Borghi più belli d’Italia", giunta alla quinta edizione. Tutti i desideri saranno poi raccolti con la possibilità di vincere uno smartbox per un fine settimana per due persone, proprio in uno dei Borghi più Belli d’Italia.
Ecco il programma nel dettaglio: sabato 10 agosto, alle ore 18, presso il giardino di San Michele convegno "Ilario Altobelli: il signore degli anelli" e laboratorio di astronomia per bambini a cura dell'Accademia Georgica di Treia.
Alle 20 ci si sposta a San Lorenzo per la festa religiosa (Santa Messa alle 20 e a seguire processione). Ci sarà anche la mostra fotografica del circolo fotografico il Mulino di Treia nei locali antistanti la chiesa di San Lorenzo e dopo la festa religiosa si partirà con la notte dei desideri. Inoltre ci saranno i menù tipici della tradizione da "Oh", "Locanda San Lorenzo" e "Ristorante Otello", a partire da venerdì 9 e fino a lunedì 12 agosto.
Una serie di appuntamenti patrocinati dall'amministrazione comunale di Treia che hanno visto attivi organizzatori la parrocchia di San Lorenzo e il comitato festeggiamenti San Lorenzo (oltre ai sopracitati Accademia Georgica, Circolo fotografico Il Mulino e ristoranti della contrada).
Con l’arrivo della notte di San Lorenzo, Montecassiano si trasforma ne "Il borgo dei desideri". Sabato 10 agosto torna l’iniziativa a cui anche quest'anno l’amministrazione comunale aderisce. Il primo appuntamento è alle 18 con "Alla ricerca delle stelle del borgo", il giro turistico gratuito con partenza dall'ufficio turistico in corso Dante Alighieri.
Al piazzale delle Clarisse alle 19 ci sarà il momento di lettura e laboratorio per bambini "Nell’universo ... chi cerca trova", seguirà alle 20 "I profumi delle stelle cadenti" un’apericena con intrattenimento musicale a cura di Arianna Camoni.
Alle ore 21 invece ci saranno lo spettacolo del mago Caucciù “Magia stellare”, “Pianeti e stelle” la spiegazione dei corpi celesti e delle orbite dei pianeti e osservazione del cielo con i telescopi dell'astrofilo Daniele Principi, “Cocktail stellari” cocktail e bar a cura di Francesco Antinori, “Polvere di stelle" trucca bimbi e adulti a cura dell'associazione Terre di Sogno e infine "Il pozzo dei desideri": si potrà scrivere un desiderio e partecipare al concorso in collaborazione con Borghi più belli d’Italia.
Presentata oggi in conferenza stampa la IV edizione di Recanati Comics Festival, festival recanatese del fumetto d'autore, in programma nella città dell’Infinito il 30 - 31 agosto e 1 settembre, organizzata dall’Associazione Culturale Arcadia, in collaborazione con il comune di Recanati e l'Orologio società cooperativa Sistema Museo Business Unit.
“Grazie all’alta qualità delle proposte offerte, il Recanati Comics Festival si è imposto fin da subito all'attenzione del pubblico e dei mass media come una delle principali rassegne di riferimento della Regione", ha dichiarato il sindaco Emanuele Pepa.
"Quest’anno omaggiamo un gigante del fumetto italiano, Alfredo Castelli, scomparso nel febbraio scorso, creatore di Martin Mystère e di mille altri personaggi, grande autore nonché storico e raffinato divulgatore della materia - aggiunge il primo recanatese -. Lo ricorderemo con una mostra speciale, con 34 disegni originali, realizzati appositamente per quest’occasione da alcuni tra i più grandi artisti italiani del fumetto, allestiti nel nostro Museo civico di Villa Colloredo Mels, in un dialogo sincronico con le grandi opere pittoriche di Lorenzo Lotto. Ringrazio l’Associazione Arcadia per il loro importante impegno nella realizzazione del Festival che promuove e valorizza la città di Recanati nel mondo del fumetto d’autore”.
Sessanta tra i maggiori autori del fumetto italiano con le loro opere omaggeranno infatti Alfredo Castelli, recentemente scomparso, storico del fumetto e di letteratura popolare noto per aver ideato, nel 1982, la sua serie di maggior successo: Martin Mystère, detective dell'impossibile, tuttora pubblicata da Sergio Bonelli Editore.
La tre giorni dedicata al fumetto, vedrà il 30 agosto l’apertura della grande mostra a Villa Colloredo Mels “Il Fumettista dell’Impossibile – I mille volti di Alfredo Castelli” e il 31 agosto e 1 settembre nella Corte di Palazzo Venieri, l’organizzazione di un fitto calendario di appuntamenti, concerti, esposizioni, laboratori per bambini alla presenza di autori, disegnatori ed editori. In programma numerosi incontri, workshop e la partecipazione di grandi ospiti tra i quali lo scrittore, sceneggiatore, conduttore televisivo e fumettista italiano Carlo Lucarelli. La manifestazione, inoltre, omaggerà l'artista appignanese Riccardo Messi con una selezione delle sue opere.
Grande successo per il fine settimana della moda a Pieve Torina, che si è chiusa con la "Notte sotto le stelle", una sfilata di moda tenutasi domenica 4 agosto. "Siamo tornati a sfilare sulla gradinata del Parco Rodari, a fianco della restaurata chiesa di Sant’Agostino, mettendo insieme il glamour e l’eleganza con la bellezza architettonica di un nostro importantissimo edificio storico cui siamo particolarmente legati” sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci.
Straordinaria la performance di Riccardo Foresi, un artista di grande talento che con la sua voce e il suo swing ha saputo dettare il ritmo della serata. Un ringraziamento va alla parrucchieria "Donna In" per il suo contributo all’organizzazione dell’evento.
"È una ripresa corale del paese quella che percorriamo, una rinascita fisica cui si accompagna quella sociale e culturale, altrettanto importanti per rigenerare uno spirito di comunità dopo il trauma del sisma. Gli eventi che stiamo organizzando quest’estate, e che attraggono tanta gente, non solo di Pieve Torina, vanno in questa direzione: far conoscere il territorio e le sue peculiarità e riaffermare la nostra identità di paese. La ricostruzione - conclude Gentilucci - passa anche per questo".
Dal 9 al 15 agosto si tiene ad Apiro la 51esima edizione di “Terranostra”, il Festival internazionale del folclore organizzato da Comune e associazione Urbanitas.
La rassegna vede protagonisti quest'anno i gruppi provenienti da Serbia (Talija Art Company), Martinica (Compagnie de danse Pom'Kanel), Perù (Asociacio cultural C.I.D.A.N. “Mi Perù”), Kazakistan (Tugan Zher), Kenya (Fopack music and dance Ensemble), Corea del Sud (Enyul Talchum), oltre all'Associazione culturale e folcloristica Urbanitas di Apiro.
Come tradizione, il festival ha un'anteprima: giovedì 8 agosto, nell'ex pista di pattinaggio, ore 21.30, c'è il concerto di Davide Van De Sfroos, cantautore laghèe per eccellenza, che presenta i brani storici della sua trentennale carriera e le canzoni del nuovo disco “Manoglia”.
Venerdì 9 agosto si comincia con la cerimonia di apertura durante la quale vengono presentati ufficialmente i gruppi ospiti che, sul palco, offrono un assaggio del proprio folclore.
Sabato 10 agosto si esibiscono i gruppi di Perù e Kenya, mentre domenica 11 è la volta delle formazioni di Corea del Sud e Serbia. Infine, lunedì 12 il palco è tutto per i gruppi di Kazakistan e Martinica.
Poi mercoledì 13 agosto si svolge la Festa paesana: una serata imperdibile per sentirsi davvero in mezzo al mondo, grazie a musica, balli e cucina tipica dei gruppi ospiti lungo le vie del centro di Apiro. Ospiti dell'iniziativa i “P-Funking Band” per uno street show che culminerà in un energico e coinvolgente concerto, alle ore 22.30.
Quindi, mercoledì 14 agosto ecco il Galà del folclore, lo spettacolo magico del festival in cui tutti i gruppi ospiti e l'Urbanitas presenteranno il meglio del loro repertorio.
Da ultimo, giovedì 15 agosto, è in programma la Giornata conclusiva: alle 10 la messa in piazza, con musiche e canti sacri dei gruppi ospiti; a seguire la sfilata per le vie del paese; alle 17 lo scambio dei doni fra le delegazioni e successivamente lo spettacolo del Minigruppo Urbanitas nell'ex pista di pattinaggio. Chiuderà la festa la band di Jerry Nardi con il “Family Show”, alle ore 22.
Le serate sono ospitate dal rinnovato impianto del pattinaggio, con inizio alle 21.30. I biglietti sono disponibili sul circuito Ciaotickets. Il festival viene accompagnato, come sempre, da molte iniziative collaterali. Dal 9 al 14 agosto c'è “Walkabout promonade” per scoprire a piedi il territorio; dal 9 al 15 agosto torna “Art&Terra”, la mostra mercato di artigianato artistico ed enogastronomia; nei giorni 10, 11 e 12 agosto viene data l'occasione di conoscere più a fondo, fuori dal palco, gli artisti della rassegna grazie a “Terranostra incontra”: una serie di conversazioni tra esperienze, curiosità e tradizioni popolari in piazza Baldini, alle ore 18. Ci sono poi le degustazioni guidate di vini in collaborazione con l'Ais Marche, “I vini di Terranostra” il10, 11 e 12 agosto, in piazza Baldini, alle ore 19), mentre all'interno del teatro Mestica sono visitabili – dal 9 al 15 agosto – la mostra di pittura “L'armonia dei colori” allestita dal maestro Marco Franchini e la mostra fotografica di Gianluca Scalpelli, “Il paesaggio e l'uomo”, dedicata alla Riserva naturale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito.
La fantasia, soprattutto per i bambini, è il modo migliore per viaggiare. A Cingoli, presso il piazzale L.Cipolloni ieri 5 agosto 2024 alle ore 18.30, nell’ambito del Festival teatrale MASKAMARKE, si è tenuto uno spettacolo di letture animate molto particolare, con il teatrino giapponese “kamishibai”.
Francesco Facciolli, direttore artistico del festival stesso, ha spiegato il significato di questa tecnica narrativa, traducibile come “dramma di carta”(“kami” significa carta e “shibai” teatro o dramma); esso si serve di un teatrino di legno di misure ridotte, chiamato “butai”, nel quale il narratore inserisce lateralmente le tavole con le immagini che raffigurano in sequenza la storia raccontata; ogni racconto viene annunciato dal kamishibaya battendo lo hyōshigi (strumento composto da due bastoni di legno legati da una corda) e poi interpretato con l’aiuto di disegni e parole per tutto il pubblico disposto ad ascoltarlo.
Francesco Facciolli e Scilla Sticchi, coadiuvati dal figlio Daniele, hanno deliziato gli spettatori con due storie, aventi come tema guida la libertà. La libertà di crescere, emancipandosi e diventando adulto, come nella storia “Yamanba e i tre amuleti” in cui un piccolo monaco, ghiotto di castagne, si allontana dal suo maestro per esplorare il mondo pieno di possibilità, in cui tutto può accadere, anche fare incontri solo in apparenza innocui.
Dietro le dolci sembianze di una vecchina si può infatti nascondere la terribile Yamanba e basta abbassare la guardia affinché lei riveli il suo vero aspetto. Un viaggio iniziatico, quello narrato, verso l’età adulta che il piccolo protagonista compie utilizzando le sue competenze, gli insegnamenti del suo maestro che gli mostra come tagliare definitivamente il cordone ombelicale che lo lega alla sua infanzia.
La Libertà, come “terra felice e senza padroni dove tutti sono più buoni, è invece quella ricercata dalle tre marionette di “Fuga in maschera”. I protagonisti, Pulcinella, Arlecchino e Colombina, scappano dalle grinfie di Don Fernando Malvasia che le tiene prigioniere nel suo teatrino. Come in ogni fiaba che si rispetti, le nostre maschere di Commedia dell’Arte devono superare intricate prove e numerose peripezie prima di giungere all’agoniata meta, il Paese di Libertà che “se ancora non c’è, lo faremo io e te”, come chiosa la storia.
Il numeroso pubblico di grandi e bambini ha molto apprezzato questo originale e coinvolgente modo di ascoltare, di vedere e di vivere le storie attraverso la magia di narrare oltre le parole. Risate e applausi hanno riecheggiato nella piazza dall’inizio alla fine dello spettacolo.
“Un pomeriggio di qualità” ha commentato l’assessore alla cultura Cristiana Nardi, che ha sottolineato come il lavoro di rete promosso da iniziative come MASKAMARKE sia molto importante per i borghi montani, per la promozione di territori che altrimenti cadrebbero in solitudine.
Oggi, lunedì 6 agosto, il Festival teatrale sulla Commedia dell’Arte prosegue con due appuntamenti: ore 18.30 presso la Fonte del Borgo di Esanatoglia si potrà godere dello spettacolo di burattini di Daniele Cortesi “Gioppino e Brighella servitori malandrini”; in serata, alle ore 21,30, a Matelica presso il teatro G. Piermarini andrà in scana “L’ultima notte” di Zorba Officine Creative.
Un pomeriggio di festa, sport e tradizioni che ha visto coinvolte intere famiglie e regalato il vero senso di comunità facendo ritrovare insieme, per qualche ora all’aria aperta, nonni e nipoti, figli, mamme e papà, anziani e bambini.
Gli impianti sportivi di Fiordimonte hanno ospitato con successo l’evento “Giochi e Sport Tradizionali - Tornei e dimostrazioni”, svoltosi nell'ambito della Festa della Rinascita in onore di Santa Maria Assunta. La manifestazione è stata organizzata dalla Figest, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, insieme alle associazioni sportive dilettantistiche del territorio, coordinate da Stefano Pintucci, e con la collaborazione del Comune di Valfornace.
All’appuntamento non sono voluti mancare il sindaco della cittadina maceratese, Massimo Citracca, che si è anche divertito lanciando una ruzzola, e l’assessore comunale Domenico Iori.
In rappresentanza della Figest sono intervenuti il presidente regionale Marche, Matteo Capeccia, e il presidente provinciale di Figest Macerata, Patrizio Romaldini.
L’iniziativa ha offerto un ricco programma di tornei e dimostrazioni di sport tradizionali, tra cui il lancio della ruzzola e del ruzzolone, il lancio del formaggio, le piastrelle, i birilli, il tiro con la fionda grazie alla presenza di uno stand allestito dall’Asd La Fionda Floriano, e il tiro alla fune. Le specialità riconosciute ufficialmente dalla Figest hanno attratto numerosi partecipanti e spettatori, desiderosi di riscoprire giochi che da generazioni uniscono le comunità in uno spirito di amicizia e competizione leale.
A Castelraimondo anche quest’anno torna l’atteso evento “Polvere di Stelle” in occasione della notte di San Lorenzo. Il Comune e le attività cittadine organizzano la dodicesima edizione dell’evento che si terrà come da tradizione il 10 agosto dalle ore 18 fino a tarda notte.
Street food, musica live, dj set, animazione latino-americana, street dance a cura della Joy Dance, auto expo, spettacoli itineranti, artisti di strada, area bimbi, gonfiabili giganti, body painting, giostre, mercatino dell’antiquariato, attività sportive, giochi pirotecnici, playground e tante altre sorprese che accenderanno il centro storico di Castelraimondo per la notte più lunga dell’estate da vivere all’aperto.
Durante la serata di Polvere di Stelle, che sarà trasmessa in diretta su Multiradio, le attività cittadine offriranno orari di apertura prolungati e proposte speciali per l’occasione. Per quanto riguarda la parte musicale, nelle varie vie cittadine si esibiranno i Revival, Colonne d’Ercole, Parti Intime, Hazy Memory e Demis dj. Special guest della serata il comico Antonio Lo Cascio, mentre per quanto riguarda la parte del ballo, oltre alla Joy Dance, l’animazione latino-americana sarà a cura di Eduardito: protagonista anche il gruppo Caribe Dance Marche. Tante iniziative e attrazioni, insomma, per una serata che si preannuncia come sempre molto partecipata. L’ingresso è libero.
Estate, tempo di vacanze, di spensieratezza e di risate con le Dieci Donne Mamme Matte.
La compagnia teatrale di Camerino sarà presente giovedì 8 agosto 2024 alle ore 21:15 a Valfornace in piazza Vittorio Veneto nell’ambito della “Festa della Rinascita” e lunedì 12 agosto 2024 alle ore 21:15 a Cacciano di Fabriano con la commedia in due atti di Italo Conti “www.scampamorte.com”.
Fortunato Scampamorte, titolare dell’omonima agenzia di pompe funebri, proprio non riesce a farsi piacere Felice Agonia, fidanzato di sua figlia Addolorata e soprattutto non approva le innovazioni tecnologiche che costui intende apportare alla storica attività di famiglia. Tuttavia tra bilance elettroniche, metri laser, pin e pos il lavoro deve andare avanti e tutto lo staff, Anselmo compreso, è pronto a dar seguito alle ultime volontà espresse dal cavaliere Onofrio Del Corno, che lascia l’affranta moglie Adalgisa e la sorella Matilde. Ma nella storia fanno irruzione anche due postini particolari, Venere e Umberto, quest’ultimo amico molto, ma molto intimo della vedova inconsolabile.
Una commedia esilarante, irriverente... da morire dal ridere con Francesco Mariotti, Mauro Sebastiani, Donatella Pazzelli, Massimo Marchetti, Massimo Urlietti, Loredana Ottavini, Daniela Calcinelli, Rossella Marsili e Paolo Romagnoli, regia di Alberto Pepe, trucco e parrucco a cura di Patrizia Pupilli, suggeritrice Clara Papa, luci e suoni di Cesare Casoni e Giuseppe Rivelli.
L’Infinito Festival 2024 continua a Visso la sua tradizione di spettacoli legati in gran parte alla poesia ed in particolare quella di Leopardi di cui il Comune custodisce il prezioso manoscritto dell’Infinito. Prenderà il via il 13 agosto alle ore 18,30 nella bellissima cornice della Rocca di San Giovanni con “Stampe del Cielo”, uno spettacolo di poesia e musica con Paola Giorgi e Vojage Trio.
Paola Giorgi darà voce alla poesia di Federico Garcìa Lorca accompagnata da quattro strumentisti : Christian Riganelli e la sua fisarmonica dall’eco popolare; Luca Mengoni e il suo violino romantico e malinconico; Davide Padella con il contrabbasso grave e inclusivo. Le stelle sono il filo conduttore dello spettacolo, “Stampe del Cielo” come le definisce Garcia Lorca. Lo spettatore sarà accompagnato in un viaggio attraverso una poesia che trae nutrimento dai contrasti più violenti della realtà: struggente e malinconica, vitale ed allegra come lo è la poesia di Lorca.
Il 16 agosto alle ore 18,30, sempre nella Rocca San Giovanni, Giulia e Marco Poeta con ‘L’Infinito e… a saudade’ tesseranno un fil rouge tra la poesia leopardiana e la musica portoghese del Fado. Porteranno sulla scena con chitarra e voce “il canto del destino umano” in un contesto naturalmente suggestivo, dove echeggeranno le note della chitarra a 12 corde del maestro Marco Poeta e la struggente melodia dei versi leopardiani interpretati da Giulia Poeta.
Il maestro Marco Poeta nel corso della sua carriera ha collaborato con artisti di calibro mondiale, come Toquino, Amalia Rodriguez ,ma anche con Lucio Dalla, Eugenio Finardi, Francesco Di Giacomo, Enzo Gragnaniello; gli attori Giancarlo Giannini, , Lucrezia Lante Delle Rovere, Peppe Servillo degli Avion Travel, Moni Ovadia.
Continua l'estate di "Croc - Una specie di cinema", rassegna che si svolge fino al 30 agosto 2024 nell'incantevole Area Caraceni di Ussita. Il mese di agosto si apre con un doppio appuntamento imperdibile.
Venerdì 9 agosto, alle 21.15, sarà proiettato il documentario "Tutto è qui", un’opera italiana del 2022 diretta da Silvia Luciani. Il film, che ha vinto il Premio UNIPOP come Miglior documentario al Glocal Film Festival 2024, sarà presentato alla presenza della stessa regista. "Tutto è qui" narra la resistenza post-terremoto e l'appartenenza alla propria terra, attraverso le storie di Federica, un’educatrice, e Maria, un’anziana signora. Nonostante il sisma abbia devastato il loro mondo esteriore, entrambe le donne non vogliono abbandonare il luogo dove hanno costruito la loro vita. Il documentario offre una visione autentica e fantasiosa della realtà, filtrata dagli occhi dei bambini dell’asilo nel bosco gestito da Federica. La storia si sviluppa attraverso le quattro stagioni, tra lavoro, attese, giochi e piccole cose quotidiane, con una speciale attenzione all'infanzia come punto di osservazione della realtà degli adulti. Le musiche di Francesco Magnelli e Ginevra Di Marco rendono ancora più intenso il racconto.
Il giorno successivo,sabato 10 agosto alle 21.15, sarà la volta di "Il popolo delle donne", un documentario italiano del 2023 diretto da Yuri Ancarani. Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nelle Giornate degli Autori 2023, il film vede la partecipazione della psicoterapeuta e psicoanalista Marina Valcarenghi, con musiche di Caterina Barbieri. "Il popolo delle donne" esplora il rapporto fra la crescente affermazione sociale delle donne e l’aumento della violenza sessuale maschile. Valcarenghi, con un passato nel giornalismo e nella politica e quarantacinque anni di lavoro clinico alle spalle, offre una riflessione su come l’insicurezza femminile persista nonostante le conquiste di autonomia economica e sociale.
Il documentario mette in luce anche il lavoro pionieristico di Valcarenghi nella psicoanalisi carceraria, con particolare riferimento alla sua esperienza nei penitenziari di Opera e Bollate. Dopo la proiezione, ci sarà un incontro con Le Plurali editrici e un dialogo con la psicologa Margherita Carlini, in collaborazione con Action Aid Italia e ENEL Cuore.
La rassegna, organizzata da C.A.S.A. – Cosa Accade Se Abitiamo, gode del patrocinio del Comune di Ussita, del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, dell'Università degli Studi di Camerino (UNICAM) e della Fondazione Marche Cultura – Film Commission. Il prezioso supporto del Gruppo Regionale C.A.I. Marche, ActionAid Italia/ENEL Cuore, Ottopermille della Chiesa Valdese e Distilleria Varnelli rende possibile questa iniziativa culturale. Numerose collaborazioni arricchiscono ulteriormente il festival, tra cui Occhio Nascosto dei Sibillini, Nuovi Mondi Festival, Anonima Impresa Sociale-PostModernissimo, Proloco 7.1 Ussita e Montelago Celtic Festival.
Ogni serata sarà preceduta, a partire dalle 19.30, da un aperitivo al BarCroc, un'occasione per incontrarsi e discutere dei film in programma.
Al cine-teatro Cecchetti va in scena mercoledì 7 agosto la proiezione di “Quel che resta. La storia di Angelo Vassallo, il Sindaco Pescatore”, docufilm realizzato da Luca Pagliari in collaborazione con la Fondazione “Angelo Vassallo, Il Sindaco Pescatore”.
La pellicola racconta la storia del primo cittadino di Pollica, un piccolo comune del Cilento, che, grazie alla sua dedizione, era diventato un esempio di bellezza e legalità. Purtroppo però, dietro questa facciata idilliaca, si nascondeva la presenza soffocante della mafia. La sera del 5 settembre 2010, tre colpi di pistola colpirono Angelo Vassallo al cuore, alla testa e alla gola.
Le indagini, dirette dal pm Alfredo Greco, esplorarono ogni possibile pista: dagli intrecci tra mafie e attività affaristiche, allo spaccio di droga, fino alle denunce contro “strade fantasma” e appalti corrotti. “Quel che resta” è la memoria di un uomo simbolo di coraggio e integrità, che ha dedicato tutta la sua vita alla lotta alla mafia. “Quel che resta” è il monito a non abbassare mai la guardia di fronte allo sviluppo della mafia. Una criminalità organizzata, come quella marchigiana, più subdola e silenziosa, non si identifica tanto in attentati o omicidi, quanto in riciclo di soldi o controllo di locali notturni. È per questo che l’idea di proiettare il docufilm in questione ha riscosso fin da subito grande attenzione e partecipazione, tante infatti sono state le realtà associative che hanno contribuito alla realizzazione dell’iniziativa.
La proiezione del film, che avverrà mercoledì 07 agosto alle 21,15 ha visto inoltre il contributo di Azienda Teatri di Civitanova, Sentinelle del Mattino, Rete Sociale Oltre, Veder Crescere con il Dialogo e della Diocesi di Fermo.
La serata sarà intervallata dagli interventi del giornalista Luca Pagliari e dalle riflessioni proposte da associazioni giovanili come “Libera Macerata”, “2hands” e “Unirà”.
Quest’ultima, oltre ad aver curato la locandina dell’evento, è un collettivo di ragazzi nato nel giugno scorso con l’obiettivo di creare occasioni di confronto e di arricchimento per i giovani di Civitanova Marche: undici ragazzi che dimostrano come la nuova generazione sia pronta a prendere in mano il proprio futuro.
“Credo che sia importante dare ampio spazio ai giovani, Unirà é un progetto del tutto inedito nel territorio, per questo siamo convinti di riuscire a coinvolgere quanti più ragazze e ragazzi possibile. La partecipazione a questa iniziativa ci permette di mandare un segnale chiaro: noi giovani ci siamo e vogliamo contribuire attivamente alla vita cittadina” - dice Francesco Sebastiani, rappresentante del collettivo.
“Sono contento che l’evento abbia suscitato tanta curiosità e interesse, soprattutto tra le nuove generazioni. Dobbiamo sostenere i ragazzi e le ragazze, dare loro la possibilità di esprimersi, creare un legame intergenerazionale. Dai giovani una grande risposta…a volte è sufficiente lasciare spazio” - aggiunge Andrea Foglia, coordinatore del Tavolo InterIstituzionale di Civitanova Marche per la Promozione del BenEssere e della Salute delle Nuove Generazione nonché animatore di Oltre.
Ingresso libero
Continua fino al 22 agosto il ricco programma con incontri d’arte, cultura, musica, spiritualità e cammini nei borghi collinari marchigiani che Giacomo Leopardi definì “Monti Azzurri”. In scena Giovanni Scifoni con il musical “Fra”. E poi il film di Neri Marcorè, Zamora.
Continua fino al 22 agosto il 5° Festival dei Monti Azzurri,“Chiese e musei bruciano. Di arte e bellezza”, organizzato dall’Unione Montana Monti Azzurri con il patrocinio del Consiglio Regionale delle Marche. L'evento, curato dall’architetto Sandro Polci, offre un ricco programma di appuntamenti con arte, cultura, musica, spiritualità e cammini nei borghi collinari marchigiani, che Giacomo Leopardi definì “monti azzurri”. Il Festival si svolge nei borghi dei Sibillini in provincia di Macerata: Penna San Giovanni, Gualdo, Belforte del Chienti, Tolentino, Loro Piceno, Cessapalombo, Monte San Martino, Caldarola, Colmurano, Sant’Angelo in Pontano e Ripe San Ginesio.
Sandro Polci, ideatore del Festival, dichiara che il tema è stato scelto dall’Unione Montana per il quinto anno, “per poter ragionare insieme sulle ricchezze che guardiamo con uno sguardo blasé, abitudinario, che non riesce a dare valore a cose che a volte sono eccezionali o comunque sempre molto condivise e dunque parte della nostra storia. Non è una nostalgia – continua Polci – è una modalità per creare futuro e capire quali sono le nostre radici profonde per far svettare meglio le foglie e i nostri rami. Nei borghi si fa fatica per molte cose, ma per una cosa sicuramente non faremo mai fatica: la modalità dello stare insieme e la possibilità di futuro che sapremo creare in maniera coesa. E così venire al Festival significa sentire il suono d'arpa fuori dalle mura dei cimiteri come se fosse il gelsomino che non lo vediamo, ma lo percepiamo. E così Giovanni Allevi, amico del Festival, a cui è stato conferito il premio ‘Paesaggi di pace 2024’. E poi cinema in piazza con l’iniziativa ‘porta la sedia’, come accadeva tanti e tanti anni fa, per vedere un film. In questo caso sarà proiettato ‘Zamora’, l’ultima opera di Neri Marcorè, caro amico del Festival. E poi ancora un musical su San Francesco, ‘Fra’, interpretato da Giovanni Scifoni. E poi ancora Cammini con asini ad orecchie dritte. E infine una riflessione sulla guerra in un museo praticamente sconosciuto che conserva enormi memorie in materia. Venite, vi aspettiamo e buon cammino a tutti.”
Gli appuntamenti in programma
Nel corso del Festival si affrontano, con delicatezza e ironia, temi ed emozioni molto antichi o di un futuro prossimo, che vanno dalla “preghiera-concerto velato” delle Monache di clausura, alle potenzialità dell’intelligenza artificiale nei fragili borghi; dai ricordi laceranti di due guerre mondiali al sentire intimo delle lettere dal fronte; dal cammino in saio, tonaca o per trekking nei sentieri, all’ultima fatica editoriale di un giovane e promettente scrittore.
Mercoledì 7 agosto alle ore 18.30 il taglio del nastro presso il Palazzo del Rettorato Unicam, in via Pieragostini. Sono ben 18 i capolavori che dal 7 agosto al 3 novembre 2024 torneranno a risplendere nel percorso dello spazio espositivo, grazie all’iniziativa dell’Amministrazione comunale e di Unicam. A patrocinare il tutto l’Assemblea Legislativa delle Marche e l’Associazione Corsa alla Spada e Palio, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica Belle Arte e Paesaggio delle Marche.
Un’esposizione assolutamente da non perdere, per ammirare le opere anche grazie all’utilizzo della tecnologia e all’esperienza di un percorso sensoriale, per rivivere attraverso l’arte la storia di Camerino. La mostra sarà dunque aperta a cittadini e visitatori per quasi tre mesi, un’occasione unica a disposizione della Città per vivere la bellezza e la meraviglia del patrimonio della collezione civica.
“Questa esposizione temporanea rappresenta un altro passo in quel percorso che ci porterà a riappropriarci della nostra Città - spiega il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli - Grazie all’ospitalità del magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Camerino, che ha aperto le porte della sua nuova sede nel palazzo che si affaccia su via Pieragostini e sulla facciata della chiesa di Santa Maria in Via, simbolo del terremoto del 2016 che devastò la nostra zona, alcuni dei capolavori della collezione civica lasciano la sistemazione provvisoria dove sono stati relegati ormai da anni per mostrarsi in tutta la loro bellezza, meraviglie che la polvere e l’oscurità non hanno minimamente intaccato”.
“È solo una selezione- prosegue Lucarelli-di quelle opere che furono recuperate e messe in salvo grazie all’operato sinergico della Soprintendenza e del Comune, che tuttavia rappresentano la storia di una città che ha vissuto nel periodo medievale e rinascimentale il suo massimo splendore. E attraverso la scelta delle opere esposte andiamo anche a conoscere i volti di una dinastia che prese le mosse da quella Rocca Varano che il pittore camerte di fine Ottocento Napoleone Parisani ritrae in uno dei suoi quadri più rappresentativi. Un’arte da ammirare e da vivere, con l’utilizzo della tecnologia ma anche attraverso una serie di iniziative che coinvolgono i più giovani, gli stessi cittadini, gli amanti dell’arte e i turisti che negli anni non hanno mai abbandonato queste terre, segnate dalle difficoltà ma sempre ricche di fascino e accoglienza. Un ringraziamento particolare va all’Assemblea legislativa delle Marche che ha concesso il proprio patrocinio e l’invito a tutti a visitare l’arte che torna in centro”.
Più di 4000 presenze e una piazza del Popolo scatenata e pronta a divertirsi e a salutare l’estate: questa la cornice dello spettacolo "Top 80" dei Mas Flow. Una produzione della Dm Show Service, con la straordinaria collaborazione di Isolani Spettacoli, l’evento ha visto protagonista il gruppo di animazione ormai conosciuto in tutta Italia che ha regalato emozioni coinvolgenti per una serata in musica molto suggestiva e carica di emozioni.
È stato un frenetico ed esplosivo susseguirsi di coreografie, costumi, effetti speciali che hanno fatto da contorno alla performance degli otto ballerini capitanati dall’eclettico Lele Mari affiancato, come sempre, dall'immancabile Igor dj e dalla bellissima e bravissima cantante Leksa. Il loro tour continuerà anche nelle prossime settimane in tutta Italia con più di 120 date.
Ad assistere allo spettacolo e salire sul palco per i saluti di rito anche l'assessore comunale al turismo, Michela Pezzanesi, e la presidente della Pro Loco settempedana, Paola Miliani. A prestare servizio in piazza Del Popolo anche la polizia locale insieme ai volontari del gruppo comunale di Protezione Civile.
Ogni estate da ormai 60 anni, la prima settimana di agosto, a Campofilone si svolge la sagra nazionale dei Maccheroncini Igp, una pasta all’uovo tagliata in maniera finissima e servita con un ragù tradizionale marchigiano.
Si dice che sia stata servita al concilio di Trento, e Giacomo Leopardi la annoverava tra i suoi piatti preferiti. Dal 2013, hanno poi raggiunto il riconoscimento come prodotto Igp. Da sessant’anni la Pro Loco organizza la festa che celebra questo prodotto tipico, quest’anno arrivata alla 61ª edizione, iniziata il 2 agosto e che si concluderà stasera, 5 agosto, con l'ultimo giorno di festa.
La sagra è dislocata in tutto il paese, con tre punti di vendita e distribuzione, il primo appena fuori dalle mura, vicino alle scuole, il secondo nella piazza principale, di fronte al palazzo comunale e il terzo nella splendida cornice dell’Orto Abaziale, con il torrione storico.
I maccheroncini cuociono in poco più di un minuto. Caratteristico è il modo di condirli, ormai diventato un rito, che attira curiosi e turisti ai punti distribuzione. La pasta infatti, dopo cotta, viene appoggiata su un tavolone di legno e “mantecata” con il ragù prima di essere posta sui piatti. Questo perché il legno assorbe l’acqua in eccesso e permette al maccheroncino di assorbire meglio il sugo.
“Siamo contenti di questa edizione, ricca di presenze e turisti, nonostante la pioggia del sabato. È una festa che celebra il nostro paese e valorizza un prodotto che fa parte della nostra tradizione. Ogni anno diamo il massimo per organizzare un evento così grande. – ci spiega Luca Uliassi, presidente della Pro Loco Campofilone - Ringrazio tutti i volontari e i soci Pro Loco che ci aiutano in tutte le fasi dell’organizzazione. Ora manca solo l’ultimo giorno, il lunedì, che negli ultimi anni è diventato il giorno con più presenze, perché intercetta il flusso turistico di Ferragosto”.
Una festa che quindi coniuga divertimento, con musica e balli, tradizione e gastronomia, racchiusi in un prodotto, i Maccheroncini, simbolo di un paese.
Incandescente, libera, contemporanea. Montelago Celtic Festival saluta la sua 21ª edizione, definita “la più bella di sempre”.
Quattro rivoluzionari giorni di musica ed eventi no stop che hanno portato nella splendida cornice di Taverne di Serravalle di Chienti un pubblico eterogeneo di giovanissimi, famiglie, affezionati della prima ora, tutti insieme a confermare il rito di un festival che si rinnova e continua a sorprendere.
Con una media consolidata di 10mila presenze al dì provenienti da tutta Italia ed Europa, sono stati letteralmente polverizzati i biglietti in prevendita, e all’apertura dei cancelli in poche ore sono esauriti anche i ticket lasciati disponibili in loco a chi non è riuscito a organizzarsi prima. Indiscussa protagonista la musica, con una line-up da record. A cominciare dai travolgenti Blind Guardian, la band tedesca che ha dato vita a uno show andato oltre ogni aspettativa, preceduto, per la gioia dei fan, dall’eccezionale quanto rara intervista al frontman Hans Kürsch. Superlative, poi, le note di Alan Stivell, l’alfiere della musica celtica d’Oltralpe, l’ispiratore della rassegna, come hanno svelato gli organizzatori, e apprezzatissimi gli statunitensi Gangstagrass, per la prima volta in Italia, con le loro sonorità qui ancora poco conosciute, fra hip hop e bluegrass. E ancora, incantevole, la faroese Eivør (unica data italiana) con la sua voce raffinata, e poi i Wolfstone e il maestro Mark Saul che hanno fatto ballare il pubblico accorso al Main Stage. Senza dimenticare Startijenn, Bards From Yesterday, Mortimer Mc Grave, Kanseil, il mitico Vincenzo Zitello, Symbio, Trad.Attack! e tutti gli altri protagonisti della memorabile maratona musicale sui 5 palchi della rassegna.
Tutto esaurito anche alla Tenda Tolkien, dove guidati dalla madrina Loredana Lipperini, durante il giorno dopo le conferenze, i presenti, si sono intrattenuti con gli ospiti come Maura Gancitano o Andrea Donaera, per approfondire i temi degli incontri, mentre al calar della notte si è accesa la magia del cinema. Luogo di stregonerie e incantesimi, il padiglione The Riddle Pit è stato per tutta la durata della manifestazione il punto di riferimento per i giocatori delle sessioni multi-tavolo, mentre la nuova arena Balfolk Stage si è riempita di canzoni e balli. Sold-out gli oltre 50 workshop per scoprire o affinare il proprio talento fra lezioni di musica e danze folk, artigianato, storia e natura, osservazione del cielo e trekking outdoor. Da brividi le cerimonie con rito celtico alle tende Arwen e Eowyn, i suggestivi fuochi e le rievocazioni all’Accampamento Storico. Senza rinunciare all’agone sportivo, presso l’Arena Avalon, teatro dei tradizionali giochi celtici, del rugby e delle esibizioni Strongman, per vedere fondersi forza, coraggio e tanto divertimento. Un programma intenso e vastissimo capace di coinvolgere tutti: atmosfere inclusive e tanti spazi dedicati ai più piccoli come la Tenda Kids o il Family Village.
Del resto, ventun anni di storia significa accogliere appassionati della prima ora che oggi sono padri e madri, ma anche nuovi ospiti attratti dai racconti di chi ha già vissuto la magia dell’Altopiano. C’è persino chi come Dan in sella al suo Liberty 50 è partito da Verona - 500km e 13 ore di viaggio sul percorso appenninico – per poter tornare una seconda volta al Festival che l’aveva stregato-.
Un’edizione che, allo stesso modo delle precedenti, si è svolta in sicurezza e tranquillità, senza incidenti, grazie alla collaborazione con il Comune di Serravalle, la Protezione civile regionale, i Vigili del fuoco, le Forze dell’ordine, la Croce Rossa, Macerata Soccorso, centinaia di volontari e che vince la sfida ecologica: “Ecoevents” anche per il 2024, il prestigioso riconoscimento attesta l’impegno costante nel rispetto dell’ambiente e della sostenibilità ambientale, promosso e sostenuto in primis dagli organizzatori ma portato avanti, con grande responsabilità, da tutti i partecipanti.
Il direttore artistico Michele Serafini: “Un giorno in più di programmazione vuol dire valutare e modificare tanti aspetti organizzativi ma era necessario, già da qualche anno le persone arrivavano ai cancelli almeno da mercoledì. In questa piccola città che dura solo quattro giorni abbiamo visto, anche in questa edizione, un senso di appartenenza e collaborazione di coloro che partecipano. Uno dei segreti del Festival è non avere spettatori ma partecipanti. Chi viene a Montelago è attivo, c’è un interessante fenomeno di autogestione di chi, oltre a prendere parte alle mille attività come workshop, conferenze, cammini e tanto altro, si prende cura dell’ambiente e degli spazi che costruiamo. L’edizione 2024 ne è stata la conferma.”
Montelago Celtic Festival è un evento firmato La Catasta e organizzato in collaborazione con
Regione Marche, Provincia di Macerata, Comune di Serravalle di Chienti, Cosmari, Contram, Università di Camerino, Protezione Civile e Croce Rossa.
Si è svolta sabato 3 agosto, all’Abbadia di Fiastra, la cerimonia di consegna del Premio Paesaggi di Pace 2024, accreditato riconoscimento per chi opera per il Paesaggio e la cultura nel nome della Pace, con Giampiero Feliciotti, presidente dell’Unione montana “Monti azzurri” e sostenitore del riconoscimento e Sandro Polci, l’ideatore.
Il primo dei premiati - compositore, pianista, scrittore e direttore di orchestra - Giovanni Allevi, ha dichiarato: "Paesaggi di Pace; mi è venuto istintivo fare un respiro profondo, accorgendomi di quanto, nella mia momentanea difficoltà e tensione, abbia bisogno di estendere lo sguardo nella lontananza e di trovare Pace. Una pace che arriverà, ne sono certo, e un paesaggio dolcemente modellato dal tempo, che richiama silenzioso le nostre radici e identità. Vedete non posso essere presente lì con voi eppure con due sole parole magiche mi avete regalato un sollievo".
Con una sorpresa svelata dall'eccellenza Alberto Bradanini, già ambasciatore d’Italia a Pechino, è stato premiato anche Filippo Mignini, professore emerito in storia della filosofia e accademico dei Lincei, segnatamente per il suo profondo lavoro su Padre Matteo Ricci.
Ma valgano le parole di Giovanni Allevi alla notizia: "Il mio cuore trema di emozione al pensiero della presenza di un grande Filosofo, relatore della mia tesi di laurea in filosofia: 'Il vuoto nella Fisica contemporanea'. Lo ringrazio ancora per aver pensato allora, un argomento tanto innovativo e inconsueto, oggi quanto mai attuale".
L’incontro si è concluso nel giardino storico del Palazzo dei Principi, ascoltando la storia delle più antiche presenze vegetali e carezzandone le cortecce.
"L’emozione del momento, tra i presenti e chi presente non poteva essere, ha inverato il segno di amore - il riconoscimento “Paesaggi di Pace” - per i nostri paesaggi piceni e per i suoi figli migliori", ha dichiarato Sandro Polci.
Arriva all’Arena Gigli di Porto Recanati lunedì 5 agosto, alle ore 21:30, "Ciao Mimmo! - Omaggio a Domenico Modugno", lo show musicale ideato da Fabio Tiberi che sta riscuotendo grande successo di pubblico e di critica e che vede protagonista Riccardo Foresi, conosciuto ed apprezzatissimo “crooner” italiano, insieme alla That’s Amore Orchestra, con la partecipazione del Glissando Vocal Ensemble.
Una scaletta di diciotto canzoni, con versioni originali e nuovi arrangiamenti che guardano alla contemporaneità, arricchita da curiosità biografiche e aneddoti.
Mister Volare, come veniva chiamato in America Domenico Modugno infatti non è stato solamente "Nel blu dipinto di blu", canzone vincitrice del Festival di Sanremo del 1958 che lo ha reso famoso in tutto il mondo.
Dedicargli una serata, a trenta anni dalla sua scomparsa, significa rendere omaggio ad una figura che ha segnato profondamente la storia della canzone e della cultura italiana e riconoscere il valore di una ampia produzione che ha accompagnato l’Italia, e non solo, dagli anni ‘50 ad oggi.
Lo spettacolo "Ciao Mimmo! - Omaggio a Domenico Modugno", propone, accanto al repertorio più conosciuto come "Pasqualino Marajà", "Resta cu’ me", "La donna riccia", "la Lontananza", "Vecchio Frac", "Meraviglioso", "Piov", brani che raccontano la società e i suoi cambiamenti, ma anche l'impegno sociale e civile di un grande artista come "L’Anniversario" o la graffiante ed ironica "Il vecchietto", in un alternarsi coinvolgente ed emozionante di musica e parole.
Evento promosso dal Comune di Porto Recanati e Amat. Biglietto unico di 10 euro.