È stata inaugurata ieri (sabato 30 novembre) presso l’atrio di Palazzo Ottoni la mostra “Armonie di colori” con le opere dell’artista locale Glauco Vanni. Tanti bei quadri tra cui uno dedicato alla Virgo Fidelis, in quanto l’intera iniziativa è stata portata avanti in occasione dei 100 anni dell’Anc di Matelica con il Nucleo delle Benemerite.
La mostra rimarrà aperta fino al 7 dicembre a ingresso libero (orari: dalle ore 9.30 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 19). Al vernissage di ieri ha partecipato anche l’amministrazione comunale di Matelica guidata dal sindaco Denis Cingolani. “Una bellissima mostra – ha commentato il primo cittadino – Come amministrazione comunale ringraziamo il presidente della sezione Anc Remo Tortolini e la responsabile delle Benemerite Rachele Vescia”.
La rassegna nazionale di teatro dialettale Dialettiamoci, che si svolge a Caldarola, prosegue con entusiasmo e grande partecipazione del pubblico. Sabato sera è stata la volta del gruppo teatrale Briciole d’Arte di Montefano, che ha portato in scena la commedia Amami Arfreddo… ovvero Viola de la Pertecara ecchese lavannara, firmata da Eriodante Domizioli per la regia di Quinto Romagnoli.
Un testo accattivante e ricco di spunti, ambientato in una Macerata in fase di transizione, dove la vita cittadina inizia a urbanizzarsi dopo un passato legato alla campagna. Al centro della storia una famiglia agiata - per economia ma non per estrazione sociale -, proprietaria di un piccolo appartamento sfitto che viene affittato a un maestro di musica milanese e alla sua segretaria.
L’ironia della trama - grazie alla verve degli attori in scena - si è sviluppata nel contrasto tra il desiderio di progresso della famiglia e l’atteggiamento opportunista dei nuovi inquilini, che non solo evitano di pagare l’affitto, ma approfittano anche dell’ospitalità dei padroni di casa per i pasti. A rendere la vicenda ancora più intrigante è stato il personaggio di Viola, conquistata dal maestro di musica, il quale la illude facendole credere di avere un grande talento per il canto lirico. Viola sogna di sfondare nel mondo dell’opera e, in un momento particolarmente comico, arriva a stilare un elenco di opere liriche con protagoniste femminili, da cui sceglierà il nome di Semiramide per la nipote.
La rappresentazione ha riscosso un grande successo: applausi, risate e tanta partecipazione del pubblico hanno scandito la serata. Il testo, oltre a regalare momenti di leggerezza, ha offerto spunti di riflessione sul cambiamento della società e sull’influenza della lirica nella quotidianità delle famiglie maceratesi, ribadendo il legame profondo tra questa forma d’arte e il territorio che con lo Sferisterio vanta il tempio della musica. Un altro appuntamento di qualità che conferma Dialettiamoci come una rassegna imperdibile per gli amanti del teatro dialettale e per chi vuole immergersi nei racconti e nelle tradizioni di una provincia autentica e sempre in evoluzione.
Il prossimo appuntamento con il festival è per sabato 7 dicembre alle 21.15, al teatro comunale di Caldarola, con Sbezzechenne qua e là - tre atti unici in dialetto fermano - proposta della Filodrammatica il Tiaeffe di Fermo per la regia di Graziano Ferroni.
La commedia è inserita nel cartellone di Dialettiamoci, tredicesima edizione del festival nazionale di teatro dialettale, organizzata dalla Compagnia Teatrale Valenti e dall’Amministrazione comunale di Caldarola, unitamente ai comuni di Belforte Del Chienti, Camporotondo Di Fiastrone, Cessapalombo e Serrapetrona. Ha il patrocinio di: Regione Marche, Unione Montana Monti Azzurri; Uilt Marche e Pro Loco Caldarola.
Musica, dolci natalizi e l’accensione del grande albero di Natale in piazza della Libertà e delle luminarie dislocate in tutto il paese. A Sarnano, sabato pomeriggio,30 novembre, si è inaugurato il Natale sarnanese e l’apertura della pista di pattinaggio su ghiaccio che la sera di Santo Stefano ospiterà la consueta “Tombola”, a cura della Associazione Turistica Pro-Sarnano. Con l’occasione il sindaco Fabio Fantegrossi ha ringraziato pubblicamente per il grande impegno dimostrato in questi 42 anni di attività la titolare del negozio Euforia, Giuseppina Orlandi, che chiude i battenti.
“Con la Mistrafunki Street Band e l’accensione delle luminarie diamo il via al ricco calendario di manifestazioni ed eventi che abbiamo pensato per questo Natale – commenta il sindaco di Sarnano Fabio Fantegrossi -. Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno lavorato per mettere a punto una proposta con tanti eventi pensati per grandi e piccoli, conferme e tante novità come il Capodanno in piazza”.
Il nutrito e variegato calendario degli eventi che animeranno il borgo medievale di Sarnano, le vie e le piazze del centro, fino al parco giochi di Viale Benedetto Costa, include circa 15 appuntamenti tra conferme, ritorni e grandi novità, oltre ad alcuni spettacoli destinati ai bambini.
“Per il Natale di quest’anno abbiamo messo a punto un calendario che prevede alcune conferme degli eventi di successo che sono diventati ormai una tradizione e alcune interessanti novità – ha commentato Giorgio Eleuteri, delegato al turismo del Comune di Sarnano -. Il paese è pronto ad accogliere famiglie, bambini e turisti per trascorrere delle festività piene di appuntamenti e momenti da passare insieme”.
Tra gli eventi che si riconfermano quest’anno ci saranno il “Concerto di Capodanno” della Monti Azzurri New Band e la 18^ edizione della “Corsa di Babbo Natale” proposta dalla Atletica Avis Sarnano.
Le tante novità porteranno al ritorno del “Presepe Vivente” nel borgo medievale, la “Mostra Fotografica Retrospettiva SARNANO” una serie di 200 fotografie stampate alla fine degli anni ’70 dall’allora Azienda di Soggiorno, utilizzando i negativi gentilmente concessi dai Sarnanesi, e la “Tombolissima di Capodanno”, con un ricco montepremi di €. 2.100,00, proposta dalla Associazione Sportiva S.S., preceduta da uno divertente spettacolo di magia, giocoleria, ventriloquismo e illusionismo “Alice e il Mago”.
Da non perdere il tanto atteso “Capodanno in piazza”, affidato alla neo Associazione 6.5, che prenderà il via nel pomeriggio del 31 Dicembre nella centralissima Piazza della Libertà, allestita con Drink Point e Area Food con posti a sedere, dove si esibiranno, in rapida successione, Clown Penny per la gioia dei Bimbi, Mister Magic con magia ed illusionismo, Piero Massimo Macchini, Notte Italia Paolo Petrini con i più grandi successi di ieri e di oggi, Multiradio DJ Set Giusi Minnozzi/Alessio Beat 70/80/90 e Multiradio Dj Set Giusi Minnozzi/DJ DOK, l’arrivo del “Santa Claus Bus” che sosterà per l’intera giornata di venerdì 27 dicembre in Piazza della Libertà, la Mostra “Il Natale di Una Volta” – Tradizioni e Folklore Sarnanesi” allestita presso la Pinacoteca Comunale a cura dell’Associazione l’Ospite, dove farà bella mostra di sé l’ultra centenario “Lotto Reale” gioco tradizionale natalizio sarnanese.
Il Natale sarnanese avrà anche tanti appuntamenti pensati per i più piccoli: si comincia domenica 15 dicembre con “Il Segreto di Babbo Natale” spettacolo di narrazione con attori e pupazzi, si prosegue con la “Posta per Babbo Natale” la domenica successiva e si chiude il giorno della Befana con “Chi cerca Trova” Caccia al Tesoro con indovinelli, filastrocche. A completare il tutto gli eventi Memorie in Scena “Il Teatro di Sarnano attraverso le generazioni” a cura del Circolo di Piazza Alta, il “Concerto dei Pueri Cantores” presso la suggestiva Abbazia di Piobbico e “Regalart – Natale dentro le Mura” – Viaggio nel cuore del Centro Storico tra artisti, artigiani, colori e profumi del Natale, per scoprire il regalo unico e speciale da mettere sotto l’albero.
Le soavi voci della corale polifonica A. Antonelli hanno fatto da sottofondo alla prima accensione delle luminarie natalizie nel cuore di Matelica. Il grande albero vicino alla fontana, migliaia di luci led a cascata, allestimenti a tema in varie parti del centro fino ai giardini pubblici e gli addobbi magnifici dei commercianti, hanno reso scintillante questa prima giornata di dicembre che ha visto riversarsi tra corso e piazza tantissime persone ammaliate dalle varie installazioni.
Un bel momento che è stato arricchito anche dalle castagne e il vin brulè degli Alpini. “Iniziamo dicembre con un’emozionante pomeriggio ricco di luci e splendore – ha commentato il sindaco Denis Cingolani – è stato bellissimo vedere tanti cittadini in giro per il nostro centro storico e ci auguriamo che tutto il periodo natalizio sia caratterizzato da una grande affluenza visto il ricchissimo calendario di eventi”.
Grande soddisfazione anche per l’assessore alla Cultura e al Turismo Barbara Cacciolari: “Accendiamo il Natale con degli allestimenti di impatto e coinvolgenti – ha aggiunto l’assessore – fa piacere vedere Matelica così illuminata e con tante persone a passeggio. Ora fino all’Epifania abbiamo un calendario con veramente tantissime iniziative pensate per coinvolgere tutte le fasce d’età, l’intenzione è quella di avere una città sempre viva e attrattiva. Ringraziamo la ditta Cev e l’amministratore delegato Vendramin per aver donato le luci del grande albero di Natale e tutte le realtà coinvolte nel cartellone di eventi. Ci tengo a sottolineare che questo è solo l’inizio, Matelica si accenderà gradualmente settimana dopo settimana sempre con novità e appuntamenti vari, a partire dal prossimo weekend quando ad esempio inaugureremo la casa di Babbo Natale, la musica in filodiffusione e un videomapping molto speciale sulla facciata della chiesa delle Anime”.
"Non mi aspettavo una accoglienza così calorosa. Spero di tornare presto a Recanati per trascorrere qualche giorno tra queste meravigliose persone in una città così piena di musica e cultura". Rajna Kabaivanska, regina incontrastata della lirica internazionale, ha accolto con commozione il Premio Internazionale alla carriera ‘Gigli d’Oro’, che le è stato consegnato sabato pomeriggio a Recanati.
Un rito che, dal lontano 1996, si rinnova ad ogni 30 novembre, giorno della morte del grande tenore recanatese Beniamino Gigli (nel 1957, ndr) e che quest’anno è stato all’insegna del fascino senza tempo di Kabaivanska, ricevuta con tutti gli onori nella sua prima volta a Recanati.
Il Premio, storicamente organizzato e promosso dalle Associazioni ‘Beniamino Gigli’ e ‘Controvento APS’, con il patrocinio comunale e quello della Provincia di Macerata, è ritornato a svolgersi nell’Aula Magna del Comune, dove peraltro troneggia un prezioso pianoforte appartenuto proprio a Gigli, a testimonianza del forte valore culturale ed istituzionale del riconoscimento, come ha evidenziato il sindaco Emanuele Pepa.
Nel suo discorso il primo cittadino non ha mancato di ricordare la figura del suo ideatore, il Maestro, nonché nipote di Gigli, Luigi Vincenzoni: "Grazie alla sua intuizione, oltre a mantenere vivo il legame tra Gigli e la sua città natale Recanati, oggi celebriamo non solo il talento degli artisti premiati, ma anche il valore eterno della Musica come ponte tra le generazioni".
Come quello che si è creato ieri tra Rajna Kabaivanska e le giovani promesse della lirica che si sono esibite nel corso di una serata di grande intensità culturale ed umana: il soprano Iolanda Massino, il mezzo soprano Baia Saganelidze, il giovanissimo tenore sedicenne Marco Mancuso, (a cui la Kabaivaska ha chiesto scherzando la carta d’identità. Tutte voci di cui si sentirà certamente parlare in futuro.
Il tutto con l’accompagnamento sapiente del Maestro Riccardo Serenelli al pianoforte, sempre una garanzia per la sua profonda conoscenza del repertorio. Momenti toccanti si sono avuti con l’abbraccio di Rajna Kabaivanska ad Andrea Silvestrelli, che negli anni ’80 cantò nel coro che con lei si esibiva nella Tosca portata in scena a Jesi e che ieri pomeriggio ha entusiasmato la platea con la sua importante voce, accompagnandosi con la fisarmonica nell’esecuzione di un brano composto dal maestro Andrea Simonetti.
La stessa Kabaivaska ha raccontato aneddoti legati alla sua vita e al suo percorso artistico, iniziato a soli 16 anni come cantante per l’esercito bulgaro. Sempre preziosa, infine, la presenza della voce di Luca Violini, che ha toccato le corde del pubblico leggendo alcuni stralci delle interviste rilasciate nel tempo dalla Kabaivanska, ‘raccontata’ ieri anche attraverso gli scatti fotografici di scena, realizzati da Gianfranco Lelj nel corso della lunga e straordinaria carriera del soprano. Padrone di casa, Pierluca Trucchia, presidente dell’Associazione Beniamino Gigli.
Rajna Kabaivanska ha ricevuto una medaglia d’oro realizzata dalla gioielleria recanatese "Il Crogiolo" e corredata da una pergamena realizzata a mano dal maestro amanuense Malleus.
Prima di lei, il Premio ‘Gigli d’Oro’, che ha conosciuto una negli anni una crescita esponenziale del suo prestigio, è stato consegnato celebrità del calibro di Fabio Armiliato, Pietro Ballo, fino a Josè Carreras, vincitore del Premio nel 2022, giunto anche lui all’epoca personalmente a Recanati per il ritiro. Il Premio ‘Gigli d’oro’ è supportato anche da diversi i partner privati, quali ClinicaLab, Enac, Il Crogiolo, LimphoCare, Medialux e Tecnostampa.
Natale 2024, tutto pronto per la partenza del programma “Stellare” predisposto dall’Amministrazione comunale e che coinvolgerà Camerino dal 5 dicembre al 6 gennaio: un mese intero in cui si potranno scoprire luoghi magici, vivere tanti eventi e gustare i prodotti della tradizione.
“Un programma ricco di appuntamenti, spettacoli per ogni fascia di età, laboratori e animazione per bambini – spiega l’assessore al Turismo, Silvia Piscini – che vede la partecipazione delle tante realtà della città, a cui va il ringraziamento per la passione e l’attenzione che dedicano, mettendosi a disposizione della comunità. Anche quest’anno siamo riusciti, come Amministrazione comunale, a ricevere un importante contributo dalla Regione Marche per il progetto. L’invito è quello di partecipare e di viverlo pienamente. Ringrazio tutta la Giunta e tutti gli uffici comunali perché questo intenso programma di eventi natalizi è il risultato e il frutto di lavoro e impegno corali”.
Tra gli eventi più suggestivi del Natale 2024, domenica 8 dicembre dalle ore 16 in poi appuntamento al Sottocorte Village con “Accendiamo la magia”, ovvero il magico momento dell’accensione delle luminarie, accompagnato dai canti di Natale a cura delle Scuole Primarie dell’I.C. Betti e dallo spettacolo di danza dell’ASD Area 21. Sempre nel magico pomeriggio del Sottocorte Village, sarà presente il “Villaggio di Babbo Natale”: non mancherà naturalmente Babbo Natale con i suoi Elfi, i gonfiabili, l’animazione e l’intrattenimento per bambini, insieme a tante altre sorprese. Altro momento tutto da vivere sarà la serata di martedì 10 dicembre: dalle 22.30 in poi al Sottocorte Village ecco “Après - Z-Chalet on Tour – Super Night Edition”. Si balla e ci si diverte con il DJ set di Francesco Cangiotti e Luca Moretti, in diretta live con Multiradio con la voce di Giusi Minnozzi. Una serata universitaria con gli auguri di Natale dell’Amministrazione a tutte le studentesse e gli studenti.
Venerdì 13 dicembre, poi, presso l’Area Commerciale Vallicenter arriva il “Santa Claus Bus”: la casa itinerante di Santa Claus, dove vivere la magia del Natale, arriva a Camerino con Babbo Natale e gli Elfi pronti ad accogliere tutti i visitatori dalle ore 15 in poi. Inoltre, presso la località Le Mosse, sarà allestita nel periodo natalizio la Casa di Babbo Natale, un appuntamento tradizionale ma in una nuova veste: presto saranno svelati date e orari di apertura.
Da segnare sul calendario anche la data di domenica 15 dicembre, quando al Sottocorte Village (ore 16.30) si terrà l’inaugurazione della mostra “Lego” in collaborazione con il Gruppo Amici dei Mattoncini, una bellissima esposizione di costruzioni con giochi e il contest “La Lego più bella”. Il programma prevede tantissime iniziative musicali davvero interessanti, come il Concerto Gospel di mercoledì 18 dicembre (ore 21.15) all’Auditorium Benedetto XIII a cura da gruppo “Florida Fellowship Super Choir” e il recital “Un Piccolo Mozart” di sabato 4 gennaio (ore 18.00) all’Accademia della Musica “F. Corelli”, tenuto dal pianista di sette anni Alberto Cartuccia Cingolani. Tra i protagonisti anche la Banda Musicale “Città di Camerino”, che eseguirà il “Concerto di Natale” giovedì 26 dicembre (ore 17) e il “Concerto dell’Epifania” lunedì 6 gennaio (ore 18), entrambi all’Auditorium Benedetto XIII.
Non mancano nel lunghissimo programma anche gli appuntamenti fissi, a partire dall’apertura dell’esposizione temporanea “L’arte torna in centro”, presso il Palazzo del Rettorato Unicam (dal giovedì alla domenica e festivi tranne 25 dic. e 1 gen., h. 10-13 e 15-18), poi le classiche Tombole natalizie e i giochi di ruolo e da tavolo.
Per concludere alla grande i festeggiamenti natalizi, il momento clou sarà lunedì 6 gennaio con la XXIII Edizione della Festa del Torrone: musica e tanto divertimento al Sottocorte Village per la misurazione e taglio del tradizionale torrone camerinese dell’azienda Casa Francucci: obiettivo superare la misura record registrata l’anno scorso. L’animazione sarà a cura del Centro Studi Danza Joy Dance. “Un Natale Stellare a Camerino” racchiude inoltre tantissimi altri appuntamenti, mercatini, musica, attività, giochi e momenti di intrattenimento, tutti da scoprire all’interno del programma consultabile qui di seguito, nei canali social e nel sito ufficiale del Comune di Camerino.
Da un'idea di Gianni Morelli, con l'aiuto prezioso di Stefano Vecchioni e Paola Lucarini, ieri sera si è tenuto un aperitivo in forma privata, nel ristorante "Lord Bio" in piazza Della Libertà a Macerata, tema dell'incontro rimembrare i 50 anni dall'apertura della storica discoteca maceratese: "La Tartaruga Club". Dal 29 novembre 1974 al 29 novembre 2024.
Allietati da musica originale registrata in quel tempo, foto, ricordi e tra la commozione dei presenti, sono intervenuti alla serata quasi tutti i principali attori che hanno reso grande il locale ubicato sotto il palazzo Torri in vicolo Santa Fiora n.6.
In un'epoca in continuo fermento per la crisi petrolifera (le domeniche con le targhe alterne) e per una gioventù maceratese e non, priva di qualsiasi sano locale di ritrovo e svago (a Macerata c'era solamente il palazzo del Mutilato, normalmente utilizzato dalle scuole superiori per le loro feste annuali), la signora Maria Cicconi (mamma di Stefano Vecchioil) e il signor Gianni Morelli, con grande sacrificio finanziario, organizzativo e soprattutto burocratico di quel tempo, sono riusciti ad aprire il 29 novembre 1974 il locale da ballo.
I primi ospiti a inaugurare la serata furono gli "Onafifetti" un gruppo cabarettistico famoso all'epoca, originario di Jesi, tutt'oggi ancora in piena attività e la bellissima locandina di apertura, a loro dedicata, venne realizzata da Stefano Lucinato. La prima festa di Capodanno è stata organizzata con un gustoso menù preparato dalla "Taverna degli amici", un locale anch'esso appena aperto gestito da Giuseppe Amoroso con l'ausilio del famoso chef Vittorio Patrassi, il tutto annaffiato con ottimo Verdicchio, spillato da due damigiane poste sopra il bancone del bar, non avendo ancora la licenza dei super alcolici.
Nel 1975 e negli anni successivi fino ad arrivare al 1980, con il subentro della signora Elisa Camilletti moglie dell'avvocato Cesare Lucarini, al posto della famiglia Vecchioni e con l'ampliamento corposo del locale, si sono succeduti decine e decine di eventi canori e cabarettistici che hanno caratterizzato e reso famoso il locale in tutta la provincia e oltre.
Alla console i dj Toni Carrasco e Clayde Davis provenienti dallo Studio 54, famosa discoteca situata sulla 54° strada ovest di New York, per finire negli anni '80 con Enrico Filippini che intrattenevano e proponevano musica per il pubblico. Nel 1975 è stato istituito anche, per la prima volta, il giovedì sera come festa universitaria, che ancora oggi resiste nei vari locali del centro storico di Macerata.
Il venerdì sera era dedicato agli spettacoli canori e di varietà, con nomi famosi in voga in quegli anni, se ne citano alcuni: Renato Zero, Franca Valeri, Gianfranco D'Angelo, Bruno Martino, Luciano Rossi, Enrico Simonetti, Daniela Poggi, Leopoldo Mastelloni, Enrico Beruschi, I Tre Tre, Jimmy Fontana. I maestri del Jazz a livello internazionale come: Chet Baker, Sam Parker, Chuck Mangione, Don Dullen, Romano Mussolini, inoltre Ugo Giannangeli, Giovanni Spalletti, Leo Angeletti e al piano bar Amedeo Gaggiano e Mentoni Sandro DJ.
Serate dedicate a sfilate di moda con gli stilisti Roberta Di Camerino e Sam il Vaccaro e altri, serate stile terrazza Martini di Milano a cura del mitico Benito Striglio. Purtroppo tutto ciò finì dagli inizi degli anni '80, con la vendita del locale a nuovi imprenditori. Con tanta nostalgia e nello stesso tempo gioia, per aver vissuto e contributo a rendere quel periodo unico e indimenticabile per tutti coloro che l'hanno frequentata in quel tempo.
Domenica 1 dicembre, alle ore 17 presso l’Auditorium Comunale di Sant’Agostino di San Ginesio, avrà luogo il cine-concerto per contrabbasso solo e proiezione di cortometraggi dal titolo “Esse est percipi”, terzo appuntamento della sesta edizione del Metamorfosi Festival - Musica da Camera per San Ginesio.
Tale progetto, penultimo della stagione 2024, che anima l’autunno della stagione concertistica dell’associazione Selìfa di San Ginesio, anche quest’anno sta registrando presso il pubblico e presso la critica un largo successo, favorito dall’originalità e varietà delle proposte musicali offerte e dall’eccellente livello artistico dei musicisti finora esibitisi.
Il Metamorfosi Festival intende presentare al pubblico una proposta singolare e trasversale, mediante l’interazione tra le differenti arti visive, quali quelle del teatro e del cinema d'autore. Così il direttore artistico del Metamorfosi Festival, Federico Bracalente, presenta il contrabbassista Giacomo Gradozzi, autore e unico protagonista del concerto “Esse est percipi”: “Il progetto di Giacomo Gradozzi deriva da un suo originale atto creativo con il quale intende mettere in musica alcune tra le più impressionistiche e poetiche pagine cinematografiche che l’autore del progetto ha in animo di proiettare estemporaneamente durante lo spettacolo.
L’idea di sonorizzare le pellicole dei maestri Ray, Duchamp e Beckett nasce dall’intuizione di dare un significante fonico a linguaggi visivi lontani dalla nostra esperienza contemporanea.
Le musiche scelte danno un corpo ad espressioni artistiche così diverse, dove si fondono gesti, simboli e archetipi dell’essere umano. Una riflessione di suoni e immagini, sulla coscienza di sé come percezione esterna da parte di noi stessi, col tramite degli altri esseri che vediamo come nostri simili e che, a loro volta, ci riconoscono come tali. La realtà è cosparsa di specchi, in cui continuamente ci riflettiamo. Un solo musicista, con il suo contrabbasso, evocherà attraverso le composizioni di Anderson, Berio Rabbath e Vasks, l’ineluttabile confronto con il sé, come echi di drammatica e lancinante liricità a tratti luminosa, a tratti materica.
L'esse delle cose è un percipi, e non è possibile che esse possano avere una qualunque esistenza fuori dalle menti pensanti che le percepiscono”. Il Metamorfosi Festival si concluderà il 22 dicembre, con l’attesissimo spettacolo teatrale-musicale ‘’Io, Giacomo’’, con un duo d' eccezione composto dal noto attore e doppiatore marchigiano Luca Violini e dal violoncellista Federico Bracalente.
È tutto pronto all'Inter Club "Veleno" di Tolentino per l'attesissima visita di Javier Zanetti. Domani, sabato 30 novembre, il leggendario "Capitano" nerazzurro sarà ospite a cena presso il ristorante “Chiaroscuro” di Belforte del Chienti. L'evento ha registrato il tutto esaurito in tempi record: già dal 10 novembre, infatti, non era più possibile prenotare un posto.
L'arrivo di Zanetti ha generato grande entusiasmo tra i tifosi dell'Inter del Maceratese e delle Marche, che non hanno voluto perdere l'occasione di partecipare a questa serata speciale e carica di emozioni. Merito anche del lavoro instancabile dei membri del direttivo dell'Inter Club di Tolentino, che si sono impegnati con dedizione per rendere possibile questo incontro, curando ogni dettaglio per garantire una serata indimenticabile.
Il documentario su Don Oreste Benzi: un viaggio tra visione e realizzazione. Il 2024 segna l'inizio di un anno speciale per ricordare Don Oreste Benzi, il sacerdote romagnolo che ha cambiato la vita a migliaia di persone, portando alla luce temi cruciali come la disabilità, la prostituzione schiavizzata e la povertà. Il suo sogno, quello di costruire una società più giusta e inclusiva, prende forma nel documentario che racconta la sua straordinaria vita, in anteprima assoluta al Bellaria Film Festival l’11 maggio 2024, e che sarà poi distribuito nelle sale cinematografiche italiane.
Realizzato dal regista Kristian Gianfreda, il documentario segue il cammino visionario di Don Benzi, partito dagli anni ’70, quando in pochi credevano nella sua missione. Con l’aiuto di un gruppo di volontari “sgangherati”, il sacerdote avvia una serie di progetti e apre case di accoglienza in Italia e nel mondo, affrontando critiche, difficoltà e l'incredulità di media e politica. Un tema centrale del documentario è la lotta di Don Oreste contro la prostituzione schiavizzata, un problema che riuscì a far emergere negli anni ’90, nonostante l’indifferenza e l’ipocrisia del tempo.
Il film, che cattura l’essenza del suo impegno per le persone più fragili, troverà una visibilità ancora maggiore in occasione del Centenario della nascita di Don Oreste (1925-2025). In questo contesto, la proiezione del documentario non solo avverrà nelle sale italiane, ma sarà presentato anche in luoghi istituzionali prestigiosi come Montecitorio, il Senato e il Vaticano, dove il messaggio di Don Oreste risuonerà forte e chiaro. La sua causa di beatificazione, infatti, ha reso il documentario un appuntamento culturale di grande rilevanza per la Chiesa, le istituzioni e i tanti movimenti di volontariato che lui stesso ha ispirato.
L'uscita del documentario avviene in un clima favorevole, con la collaborazione dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata dallo stesso Don Oreste. Grazie alla sua rete capillare di case di accoglienza in tutta Italia, il film avrà una distribuzione che si estenderà in tutta la penisola, con il supporto di realtà come Agesci, Azione Cattolica, Focolari e Comunione e Liberazione. Questo modello di distribuzione è simile a quello che ha portato al successo il precedente film “Solo cose belle” (2019), che ha conquistato il pubblico e ottenuto riconoscimenti internazionali.
Don Oreste Benzi, con il suo sguardo bonario, gli occhiali vintage e l'accento romagnolo, si presenta come un uomo semplice, ma capace di trasformare la vita di chi gli stava intorno. Un po’ come Forrest Gump, ma con una missione ben chiara: affrontare le ingiustizie sociali. La sua opera, ancora viva oggi nell’Associazione Papa Giovanni XXIII, continua a portare avanti il suo messaggio, con 2.000 persone che quotidianamente si impegnano in un lavoro di accoglienza e solidarietà verso le categorie più vulnerabili della nostra società.
Una delle prime proiezioni del documentario si terrà, per quanto riguarda la provincia di Macerata, a Tolentino al Cinema Giometti l'11 e il 12 dicembre alle ore 21. Mentre il 19 gennaio (sempre alle ore 21) verrà proiettato a Matelica (cinema Giometti).
L'evento offre alla comunità locale un'opportunità unica per scoprire la storia di questo prete “rivoluzionario”, la cui vita è stata un esempio di dedizione e passione per il prossimo. Un’occasione da non perdere, per riscoprire l'importanza di un messaggio che, ancora oggi, continua a ispirare tanti giovani e adulti in tutta Italia.
Dopo aver già ospitato artisti di punta come Emis Killa e Tedua, il Brahma Clubship di Civitanova Marche alza ulteriormente il tiro: il 7 dicembre sarà il turno di Guè, uno dei nomi più iconici del rap italiano, che salirà in consolle per un dj set imperdibile.
Nato come Guè Pequeno, Cosimo Fini è uno degli artisti più influenti e longevi della scena hip hop italiana. La sua carriera inizia con i Club Dogo, gruppo che ha rivoluzionato il rap nel nostro Paese negli anni 2000. Da solista, Gue ha consolidato il suo successo con una serie di album di culto e collaborazioni internazionali. Attualmente, Gue è nel pieno di una nuova fase di successo grazie all'ultimo progetto discografico, che ha scalato le classifiche con brani che combinano rap, trap e sonorità più sperimentali, segno della sua continua evoluzione artistica.
L'appuntamento del 7 dicembre al Brahma Clubship sarà un'occasione speciale per vedere Guè in una veste diversa. Non solo rapper e performer, ma anche DJ, pronto a mixare musica e portare la sua energia contagiosa alla platea.
Sabato 30 novembre con l'accensione delle luci e con l'inaugurazione del bosco urbano degli elfi si aprono ufficialmente gli eventi del cartellone delle festività natalizie 2024/2025 a Tolentino.
Appuntamento in piazza della Libertà, a partire dalle ore 17 con l’animazione di Multiradio Live. Ospiti speciali gli attori e le attrici del celebre musical "A Christmas Carol" interpretato da Roberto Ciufoli, spettacolo musicale in allestimento al Vaccaj che racconta la storia di Scrooge, la cui natura avara e arrogante ci porta a riflettere su una certa tendenza del mondo di oggi: quella dell'indifferenza, dell'intolleranza.
Con l'occasione sarà inaugurato anche il presepe realizzato da Giancarlo Cegna, Ilio Scarpacci, Andrea Merlini e Alessio D’Aiello. La nuova installazione natalizia è a cura di Ricrea ed è stata realizzata da Verde Più dei Fratelli Scattolini in collaborazione con Tonico Service e ricostruisce un tipico villaggio natalizio dove poter incontrare gli Elfi, i piccoli aiutanti di Babbo natale. Tutto lo spazio sarà animato da diversi personaggi.
Diversi i motivi che hanno ispirato i ragazzi e le ragazze di Ricrea nel realizzare questo particolarissimo spazio in quanto il bosco è rigenerazione e segnale di speranza, progetto architettonico per ripensare gli spazi verdi nel centro storico e urbano, attenzione ai più piccoli con molte attività a loro dedicate, tra cui le infiorate natalizie e mercatini con i bimbi.
Il Bosco degli Elfi di Babbo Natale aspettai i bambini tutte le domeniche pomeriggio dalle ore 17 alle ore 19 e i sabato pomeriggio, in via Bonaparte, sempre dalle ore 17 alle 19, con l’animazione di Ricrea, Bimbolandia e Shelly. Gli incontro con Babbo Natale sono, invece, previsti tutti i sabato e le domeniche pomeriggio.
"L'Albero di Natale, come vuole la tradizione, sarà acceso il prossimo 8 dicembre con l’esibizione del coro dell’Istituto comprensivo 'Don Bosco – Lucatelli' diretto dal maestro Fabiano Pippa. In concomitanza sarà allestito anche un mercatino gestito direttamente dai bambini", sottolinea in una nota l'amministrazione comunale.
Torna a gennaio 2025 "Presente liberale", la quarta edizione del festival nazionale del libero pensiero, promosso dall’Amministrazione comunale di Macerata e dall’assessorato al Turismo e Eventi in collaborazione con la casa editrice Liberilibri.
Dopo il felice debutto del 2022 con Nicola Porro, lo stimolante dibattito con Francesco Borgonovo, Camillo Langone e Giovanni Sallusti del 2023, e l’inedita occasione di confronto con Daniele Capezzone dell’estate 2024, l’11 gennaio prossimo nuovo appuntamento al Teatro Lauro Rossi con un altro ospite d’eccezione: Giuseppe Cruciani, giornalista e noto conduttore della trasmissione “La zanzara” dai microfoni di Radio24.
Cruciani sarà il protagonista di un evento dal titolo “Siamo tutti censurati. Perché è necessario oggi essere politicamente scorretti”, durante il quale, intervistato dal direttore editoriale di Liberilibri Michele Silenzi, presenterà il suo ultimo libro Via Crux. Contro il politicamente corretto.
L’incontro, coerentemente con le tematiche affrontate nelle edizioni precedenti, si incentrerà sul tema della censura del libero pensiero e del linguaggio nei media e nell’editoria. L’evento avrà come main sponsor il Centrale di Aldo Zippilli, realtà consolidata della ristorazione e dell’accoglienza nel centro storico di Macerata.
Torna a Montelupone Apimarche Mielemente, l’atteso evento che unisce apicoltura, biodiversità e tradizione, giunto alla sua nuova edizione e ospitato nella cornice suggestiva del borgo medievale. Da venerdì 6 a domenica 8 dicembre 2024, Montelupone diventerà il cuore pulsante della cultura del miele in Italia, con i primi mercatini di Natale dedicati al mondo del miele, un’iniziativa unica nel suo genere.
Tra i momenti clou del fine settimana, ci sarà il convegno di sabato 7 alle ore 10 presso il Teatro Nicola degli Angeli dal titolo: “Apicoltura e Agricoltura nelle Marche: un’attrazione predestinata”. Questo incontro vedrà la partecipazione di esperti e operatori del settore, con interventi di rilievo sull’apicoltura, la biodiversità e l’etica che contraddistingue la qualità del miele. Moderato dalla giornalista Patrizia Ginobili, il convegno sarà un’importante occasione per approfondire il legame tra agricoltura e apicoltura nelle Marche, con il contributo di relatori qualificati provenienti da istituzioni accademiche e associazioni di categoria.
Tolentino conferisce la cittadinanza onoraria al 183° Reggimento Paracadutisti “Nembo” e al 184° Reparto Comando e Supporti Tattici Paracadutisti “Nembo” per l'80° anniversario della Liberazione
Sabato 23 novembre, al Politeama di Tolentino, si è svolta una cerimonia solenne per conferire la cittadinanza onoraria al 183° Reggimento Paracadutisti “Nembo” e al 184° Reparto Comando e Supporti Tattici Paracadutisti “Nembo”, due reparti che sono eredi della Divisione d’Assalto “Nembo”, protagonista della liberazione di Tolentino il 30 giugno 1944. Quest’anno, infatti, ricorre l'80° anniversario di quell'evento storico che segnò la fine dell'occupazione tedesca nella città marchigiana.
Il conferimento della cittadinanza onoraria è stato deciso dal Consiglio Comunale di Tolentino, che in occasione delle sedute del 27 giugno e del 26 settembre ha riconosciuto il valore storico, militare e simbolico dei due reparti paracadutisti. In una motivazione che sottolinea il sacrificio e l'impegno degli uomini della "Nembo" durante le cruente battaglie del giugno 1944, il Consiglio ha voluto esprimere una sincera gratitudine per il contributo decisivo alla Liberazione della città e per l'affermazione dei principi di Libertà, Democrazia e Pace.
Il sindaco di Tolentino, Mauro Sclavi, ha aperto l'evento con un intervento carico di significato storico e civile, evidenziando che il conferimento della cittadinanza onoraria è avvenuto all’unanimità, a dimostrazione del grande senso civico che anima la comunità tolentinate. “Questa cittadinanza onoraria è un segno di riconoscimento per i paracadutisti della Nembo, che hanno sacrificato la propria vita per permettere a Tolentino e alla sua gente di ritrovare la Libertà”, ha dichiarato il sindaco.
La cerimonia è proseguita con una conferenza storica sul ruolo determinante della Divisione d’Assalto “Nembo” nella Liberazione di Tolentino. Interventi di spessore sono stati quelli di Marco Baratto, della Royal British Legion – National Arboretum Branch, e del Generale di Divisione della Riserva Leonardo Prizzi, che ha illustrato, con grande partecipazione, le vicende che portarono alla Liberazione del territorio marchigiano, soffermandosi in particolare sugli scontri del 30 giugno 1944, che videro la Divisione “Nembo” impegnata nella battaglia del Passo del Bidollo. Gli studenti presenti hanno seguito con grande attenzione, emozionati dalla narrazione del grande sacrificio dei giovani soldati italiani che, con il loro sangue, contribuirono a rendere possibile il ritorno della libertà nelle Marche.
L'evento è culminato con la consegna ufficiale della cittadinanza onoraria. Il sindaco Mauro Sclavi e il presidente del Consiglio comunale Alessandro Massi Gentiloni Silverj hanno conferito la cittadinanza al colonnello Francesco Errico, comandante del 183° Reggimento Paracadutisti “Nembo”, e al tenente Colonnello Mirko Antonio De Mitri, comandante del 184° reparto comando e supporti tattici paracadutisti “Nembo”. Un momento di grande emozione che ha simbolicamente unito passato e presente, onorando il sacrificio dei soldati e il valore della libertà.
A coronare la cerimonia, sono stati esposti in piazza della Libertà gli stand promozionali dell'Esercito Italiano, che hanno suscitato grande interesse tra i cittadini e gli studenti, offrendo un'occasione per avvicinarsi alla storia e ai valori dell'istituzione militare.
Questa giornata di commemorazione, che ha visto la partecipazione attiva della comunità tolentinate, ha avuto un significato profondo: non solo come riconoscimento del contributo militare dei paracadutisti “Nembo” nella Liberazione, ma anche come segno di gratitudine per il sacrificio di tanti giovani che hanno dato la vita per la libertà, valori che oggi sono più che mai vivi nel cuore della città di Tolentino.
Questa mattina, presso l'auditorium dell'I.I.S. "Matteo Ricci" di Macerata, si è tenuto l'incontro "Cannabis: effetti e rischi". L'evento, rivolto agli studenti, aveva lo scopo di informare sugli effetti dell'assunzione della cannabis e sui rischi a cui si può andare incontro.
La giornata si è aperta con i saluti della dirigente scolastica Rita Emiliozzi, che ha organizzato e voluto fortemente questo incontro. Per i saluti istituzionali sono intervenuti il questore di Macerata, Gianpaolo Patruno, la vicesindaco Francesca D'Alessandro (il Comune ha patrocinato l'iniziativa) e Stefania Nardini, dirigente dell'ambito territoriale di Macerata.
"Una giornata importante per gli studenti. Credo moltissimo che la comunità educante abbia l'obbligo di formare coscienze critiche, ha affermato la dirigente Emiliozzi. Bisogna formare e informare i ragazzi. Non solo con la scuola e le attività educative giornaliere, ma anche con una giornata come questa con relatori tecnici che hanno fornito dati ed evidenze scientifiche, portato numeri, racconti di persone e che hanno vissuto esperienze in modo da far comprendere il lato oscuro delle droghe. Sempre più precocemente i giovani vanno coinvolti in queste tematiche, che vanno affrontate per fare in modo che sviluppino la giusta sensibilità e lo spirito critico adeguato".
Sono seguiti poi i saluti di Giuseppe Losito, cultore di Medicina Legale presso la scuola di Giurisprudenza di Unicam. Losito ha presentato la "testimonianza di un'esperienza di vita", attraverso la voce di Veronica, una donna che - attraverso la cannabis - è poi entrata in contatto con altre droghe. Il suo intervento vuole costituire un monito per i ragazzi: ciò che rimane nell'esperienza dell'uso delle sostanze stupefacenti sono dipendenza, dolore e problematiche, da cui - con molta difficoltà - si riesce a uscire.
Sono arrivati poi due interventi tecnici: il professor Piergiorgio Fedeli, docente di Medicina Legale, ha spiegato come la cannabis agisce sul metabolismo e quali sono le componenti chimiche che attraverso la sostanza si assumono, spiegando i rischi in cui il corpo incorre; il professore Roberto Scendoni, docente di Tossicologia Forense, ha spiegato invece i metodi con cui vengono effettuati i controlli per scoprire se un individuo ha assunto una determinata sostanza, quali sono gli strumenti utilizzati, dimostrando quanto sia facile capire, anche dopo giorni, se una sostanza è stata assunta.
Infine, prima del dibattito, è intervenuto il dottor Antonio Pignataro, dirigente generale di pubblica sicurezza e consulente della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nonché in passato Questore di Macerata per tre anni, a partire dal febbraio 2018. Il suo intervento si è focalizzato sull'importanza di combattere non solo attraverso le istituzioni, il traffico di sostanze stupefacenti: "Una giornata come quella di oggi è importantissima perché costruisce un'ancora di salvezza per questi ragazzi. Non c'è una corretta informazione. Io mi rivolgo alla stampa: lavorate, quando si parla di droga, con il culto del dovere e con coscienza, attraverso dati reali e non attraverso idee politiche".
A concludere la giornata è arrivata anche la testimonianza dell'avvocato Giuseppe Bommarito, che ha raccontato ai ragazzi la storia di suo figlio Nicola, scomparso all'età di 26 anni. Da questa esperienza è nata l'associazione benefica "Con Nicola oltre il deserto dell'indifferenza". Presente alla conferenza la dottoressa Stefania Nardini, dirigente dell'ambito territoriale di Macerata, che ha portato i saluti del direttore generale dell'Usr Marche, si è complimenta per l'iniziativa formativa a favore degli studenti.
"Una giornata fondamentale per sensibilizzare questi ragazzi su un argomento non sempre di facile approccio Spero sia la prima di molte altre" ha raccontato ai nostri microfoni il garante dei diritti dei minori Giancarlo Giulianelli.
L’attesa per l’estate musicale 2025 maceratese si fa sempre più intensa con l’annuncio dei concerti di Sferisterio Live. Dopo Gianna Nannini, che porterà la sua musica iconica nell’arena maceratese il 13 agosto, oggi è il turno di Diodato, uno degli artisti più amati della scena musicale italiana. Il suo concerto, che in ambito organizzativo per Macerata vede la collaborazione di Elite Agency Group e Alhena si terrà il 14 agosto.
Dopo il successo del primo tour teatrale di Diodato tutto sold out, il cantautore sarà protagonista di tredici appuntamenti live – prodotti e organizzati da Magellano Concerti – nei principali festival durante il corso della prossima estate. Si è appena concluso da Parma il trionfale tour nei teatri con cui il cantautore ha portato in scena in tutta Italia ventuno spettacoli intensi, onirici e al tempo stesso fisici, ciascuno dei quali ha rappresentato un fuoco acceso attorno al quale ritrovarsi per scambiarsi sensazioni e soprattutto emozioni.
Diodato – insieme a Filippo Ferraresi, regista e direttore artistico – ha dato vita a uno spettacolo unico nel suo genere in Italia, un climax ascendente in cui l’artista ha vibrato con il suo pubblico, fino a diventare un corpo unico. Ogni canzone ha rappresentato un passo all’interno non solo di un concerto, ma di un vero e proprio viaggio sensoriale ed emozionale.
Durante questi show – caratterizzati dallo straordinario utilizzo delle luci per amplificare i messaggi e le emozioni delle canzoni a cura di Bobo Amadei – il cantautore è apparso spesso in silhouette in una controtendenza stilistica che porta alla dissolvenza dell’immagine per giungere a una totale identificazione armonica con il flusso emotivo. Tutto ciò ha permesso ancor di più al pubblico presente non solo di identificarsi emotivamente, ma anche di divenire parte costitutiva del viaggio.
Recentemente Diodato ha pubblicato il brano "Un Atto Di Rivoluzione" (Carosello Records), con cui si interroga sul senso e l’incisività della propria azione di essere umano pensante, pacifico sì ma anche dissidente, e di artista che negli anni ha sempre posto l’emozione umana, l’empatia, il sogno, l’utopia e la poesia del reale al centro della propria produzione musicale. Il brano è accompagnato dal videoclip realizzato in stop motion, interamente utilizzando la tecnica pittorica dell’inchiostro di china su lastra di vetro retroilluminata, a cura dell’artista Cosbru.
I biglietti saranno disponibili a partire da domani venerdì 29 novembre alle ore 14 nei circuiti di prevendita abituali: sul circuito TicketOne www.ticketone.it e la Biglietteria dello Sferisterio (a partire dalle ore 16:30).
Location d’eccezione per Gente di Teatro, il consueto appuntamento del pubblico con le compagnie protagoniste della stagione di prosa al Teatro Lauro Rossi, in programma venerdì 29 novembre alle 17.
Infatti, a fare da sfondo all’incontro organizzato dal Comune di Macerata in collaborazione con l’Amat, in occasione di "Aspettando Re Lear" - lo spettacolo di Tommaso Mattei che andrà in scena al Lauro Rossi i prossimi 28 e 29 novembre con protagonista Alessandro Preziosi che ne firma anche la regia - sarà Palazzo Buonaccorsi.
L’appuntamento per incontrare la compagnia, organizzato questa volta nell’ambito della IX Grand Tour Cultura dal titolo ‘Marche, Terra dei Teatri’, ha l’obiettivo di approfondire e conoscere il processo creativo e quanto si nasconde dietro la realizzazione di uno spettacolo ma anche quello di avvicinare il pubblico allo spettacolo teatrale e alla pratica dell’attività scenica, soprattutto quegli spettatori che possono non rientrare tra gli abituali frequentatori dei nostri teatri.
"Il teatro da sempre fulcro di espressione artistica riesce a intrecciare con altre forme d’arte un dialogo profondo e significativo - afferma l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -. Lo spettacolo 'Aspettando Re Lear' rappresenta un esempio emblematico di questa sinergia data la presenza in scena di alcune opere di Pistoletto e per questo, in occasione del Grand Tour Cultura dedicato a 'Terre di Teatri', palazzo Buonaccorsi ci è sembrata la location migliore per dialogare con la compagnia. Il teatro e il museo, dunque, come luoghi di incontro e di dialogo, dove l’arte trova nuove forme e significati". Ingresso libero, fino a esaurimento posti disponibili (max 50).
Martedì mattina una scolaresca dell'Istituto Comprensivo "Enrico Fermi" di Macerata ha fatto visita alla Caserma "Infelsi" di via XX Settembre, sede del Comando provinciale carabinieri di Macerata.
Nell’ottica di una sempre maggiore e più proficua opera di collaborazione con le varie Istituzioni e in particolare con l’organizzazione dell’Istruzione scolastica, il Comando provinciale ha accolto favorevolmente la richiesta avanzata dalla scuola primaria "E. Medi" di Macerata offrendo la massima disponibilità per l’organizzazione dell’evento.
In caserma sono stati accolti 26 alunni della classe 5^ accompagnati da 3 insegnanti, ricevuti dal comandante della Compagnia di Macerata, dal comandante del Nucleo operativo e radiomobile, dal comandante della Sezione Radiomobile e da un militare motociclista.
Nella sala briefing del Comando provinciale è stato proiettato un filmato illustrativo delle attività svolte dall’Istituzione in Italia e all’estero, dopodiché nel cortile della caserma è stata predisposta una mostra dei principali mezzi in uso ai carabinieri dei nuclei radiomobile per il servizio di Pronto Intervento ed una piccola esposizione dei vari materiali tecnici e speciali in dotazione.
È stata immensa la gioia degli alunni nel poter ammirare le "speciali" autovetture e moto dei carabinieri e tanta è stata la curiosità suscitata anche dalla mostra dei materiali. Tutti i bambini sono saliti sia sulle moto Yamaha Tracer 900 che sulle Alfa Romeo Giulia, aventi allestimento speciale configurato appositamente per le esigenze dei Carabinieri.
Gli alunni si sono divertiti molto ad accendere i lampeggianti blu e le sirene, attivare i pannelli luminosi telecomandati per segnalazioni stradali, allestiti sui tettucci delle auto, e a parlare alla radio con gli operatori della Centrale Operativa.
Infine i visitatori hanno potuto vedere anche l’apparecchiatura per il foto segnalamento, la strumentazione per la raccolta dei campioni salivari da cui estrapolare il Dna nonché gli apparati informatici adoperati per il controllo del territorio, l’etilometro, il precursore "alcoltest", le palette segnaletiche, il materiale per le segnalazioni verticali e orizzontali adoperate nei posti di blocco o nell’attività di controllo della circolazione stradale e l’attrezzatura per l’infortunistica stradale.
Sabato 30 novembre presso il ristorante Sottile, il giovane cantante Leonardo Capaccioli, in arte Capaleo, si esibirà live. L'evento è organizzato da Gianluca Crocetti, fondatore di Filosofarte.
Leonardo, classe 1999, è nato e cresciuto ad Arezzo, in un piccolo paese di provincia. Da 9 anni porta avanti la sua più grande passione, la musica. Appartiene ad una famiglia già da tempo immersa nel mondo dell'arte e dello spettacolo; questo l'ha portato fin da piccolo, ad appassionarsi al canto e a scrivere canzoni nelle quali riesce ad esternare le sue emozioni più profonde.
Sensibile e a volte introverso, per lui la musica rappresenta anche la gioia della condivisione. Capaleo è un figlio d'arte, nipote di Pupo, ma lo dice sottovoce, teme il preconcetto del pubblico. Lui vorrebbe essere conosciuto ed ascoltato solo per la sua voce ed i suoi testi nei quali esprime la propria individualità.
L’artista sta facendo un suo percorso autonomo da quello del nonno, che rappresenta per lui una guida affettiva, un mentore a cui poter chiedere consigli. Dal nonno ha imparato l’importanza del seguire la propria passione nella vita, senza rincorrere il successo.
Capaleo ha scoperto la sua passione per gioco con un pianoforte, da autodidatta, poi aiutando un amico a scrivere un testo. Da qui ha iniziato a prendere lezioni di chitarra e canto e a scrivere della sua vita, seguendo il flusso degli stati d’animo, delle delusioni d’amore e delle esperienze quotidiane. Leonardo è un ragazzo di talento, che sta seguendo il suo percorso con grande entusiasmo e fiducia, desideroso di condividere la propria energia con il suo pubblico.