Monte San Martino si prepara per la conclusione della settima edizione de “I Concerti delle Grazie”, appuntamento divenuto oramai imperdibile per appassionati di musica e arte, e lo fa il 31 luglio con “Un violino per la pace”. Questo evento vedrà l’esecuzione della famosa opera di Vivaldi “Le 4 stagioni” eseguite da una formazione interamente di origine ucraina.
La solista violino sarà Anastasiya Petryschak, 28 anni, una promessa nel panorama mondiale della musica classica, nel 2016 è stata la violinista più giovane ad esibirsi con il celebre violino “Il Cannone” appartenuto a Niccolò Paganini. La famosa solista sarà accompagnata dalla formazione ucraina della Kharkiv Chamber Orchestra, arrivata fino a Monte San Martino dopo essere usciti dalla propria nazione d’origine a seguito della guerra e fortemente voluta dall’Amministrazione comunale.
Il direttore artistico maestro Dante Milozzi, primo flauto dell’orchestra Rai e veterano dei grandi palchi della musica, dirige come ogni anno gli eventi di questa kermesse musicale che attira sempre di più visitatori da tutto il mondo. I concerti si tengono come sempre nella meravigliosa Chiesa della Madonna delle Grazie, luogo affascinante e misterioso, cornice ideale che soddisfa la vista e l’udito. Un’acustica ottima e una ambientazione caratterizzata da due serie di affreschi del XVI secolo su entrambi i lati della navata rendono l’esperienza una indimenticabile e totale immersione nella bellezza.
“Quest’anno la mia amministrazione e la Pro Loco hanno fortemente voluto la presenza di artisti ucraini nei nostri Concerti come segno di solidarietà nei loro confronti. Questi artisti, oggi hanno bisogno di sentire la nostra vicinanza, le parole del sindaco Matteo Pompei. “È un bel gesto per sensibilizzare tutti sul perseguimento degli obiettivi di pace. Attualmente, ospitiamo famiglie dovute scappare dalla guerra ed alcuni di loro furono già ospitati da bambini nel nostro borgo a seguito del disastro di Cernobyl. Dopo alcuni decenni, ancora oggi confermiamo la forte amicizia che ci lega all’Ucraina e tutto ciò grazie alla collaborazione di tutte le associazioni del nostro borgo alle quali va il mio sentito ringraziamento".
L’ingresso gratuito per un evento di così alta qualità contribuisce all’eccezionalità di questa manifestazione che, per volere degli organizzatori, viene mantenuta alla portata di tutti coerentemente con lo slogan ormai simbolo del festival: “Perché la musica è un dono”.
La prenotazione resta obbligatoria e può essere effettuata via mail all’indirizzo concertidellegrazie@gmail.com oppure telefonicamente al numero 333 8811129. Domenica 31 Luglio alle ore 18:30 presso la Chiesa della Madonna delle Grazie: Le 4 Stagioni di Vivaldi. Violino solista Anastasiya Petryschak. Orchestra “Kharkiv Chamber Orchestra”
Successo di pubblico per il torneo delle Guaite di Visso, che a causa dell'inagibilità della piazza storica del centro sibillino è tornato quest'anno, dopo il lungo stop dovuto al sisma prima e alla pandemia poi, in tutto il suo splendore nella splendida cornice del Santuario di Macereto
La ventesima edizione del torneo delle Guaite è stata vinta dalla Guaita Uxitae (Ussita), che si è aggiudicata il palio allo spareggio contro la Guaita Plebis di Visso. Come tramandato dalla tradizione storica, erano 5 le Guaite in gara che rappresentavano frazioni e comuni dei Sibillini. A guidare le squadre ed il corteo delle rispettive Guaite, in cui si divideva il territorio montano, c’erano i loro priori: Otello Petrelli (Uxitae), Andrea Innocenzi (Montanea Castelsantangelo sul Nera), Vincenzo Benedetti (Plebis Visso), Enzo Sordi (Villae Villa S. Antonio) e Claudio Cappa (Aschio e Cupi).
Il torneo consiste in una gara di tiro con l'arco con due arcieri per ogni guarita, e vince chi fa più punti. Dopo l'ex-aequo al termine delle 5 batterie di tiri, si è dovuto ricorrere allo spareggio tra le Guaite di Visso Plebis e Uxitae, che ha visto prevale quest’ultima, che si è aggiudicata il palio. L’associazione Torneo delle Guaite dopo anni di silenzio e inattività, causa sima e pandemia, è riuscita a riprendere vigore e forza grazie ad un nuovo direttivo, formatosi lo scorso febbraio, che ha permesso il ritorno della storica rievocazione .
“La città museo, la città come esperienza visiva, dove lo spazio pubblico diventa teatro per cittadini attenti e desiderosi di arte e di creatività: di questo e di tutta la vasta area delle Arti visive si parlerà nel corso della seconda edizione del Tabula Rasa Visual Arts Festival, che si aprirà come lo scorso anno alle 12,00, con l’inaugurazione in via Buozzi (lato nord del Comune) delle installazioni urbane di Beatrice Cerocchi e Elisabetta Bianchi”.
“Matita tutta al femminile anche per l’originale poster del Trvaf 2022, stampato su carta Favini derivata da scarti del cacao, realizzato dalla vincitrice della mostra "Graphic… Boom" Chiara Fucà, dedicato a San Marone, patrono di Civitanova Marche. Nel 2021 fu protagonista del manifesto Santa Maria Apparente, disegno prodotto da Maria Martini e si proseguirà con le icone dei vari quartieri.
A presentare alla stampa il nutrito programma della tre giorni di arte urbana, architettura, grafica, fotografia e sostenibilità ambientale, questa mattina nello spazio del ristorante VitaNova, c’erano l’ideatore e direttore artistico Giulio Vesprini e il sindaco e assessore alla Cultura Fabrizio Ciarapica. “Tabula rasa è un festival giovane, ma molto ambizioso, che nasce dall’impegno assiduo e determinato di Giulio Vesprini per la sua città – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica - . La sua creatività, le sue idee e la sua visione artistica partono dall’arte urbana di Vedo a colori, per poi estendersi nel nuovo contenitore che ospiterà il meglio dell’arte visiva contemporanea con un occhio attento al femminile e alle nuove generazioni”.
“ L’Amministrazione comunale ha accolto con vero orgoglio l’idea all’avanguardia di organizzare un festival interdisciplinare sulle arti visive e possiamo tranquillamente affermare che il respiro di questa vetrina civitanovese va ben oltre i confini cittadini e regionali. Voglio ringraziare Vesprini per aver messo a disposizione tutta la sua passione e le competenze per instaurare una collaborazione proficua con l’Amministrazione comunale, di cui andiamo veramente fieri”.
Tante le realtà coinvolte nella rassegna, dalla Puglia al Piemonte: artisti, professionisti, scuole, università, aziende e giovani che vengono anche dall’estero per uno scambio di contenuti culturali che vivono tutto l’anno grazie al fondo creato dallo stesso direttore artistico alla Biblioteca Zavatti. "Il Tabula Rasa Visual Arts Festival nato nell'autunno del 2019 e sospeso nel 2020 a causa della terribile pandemia del Covid-19 torna a Civitanova con la seconda edizione tutta da scoprire – ha spiegato Vesprini - . Alla città viene proposto un format nuovo, fatto da giovani professionisti capaci di comunicare a 360° alle nuove generazioni, ma anche agli addetti ai lavori. Un festival come atto di crescita culturale grazie al sapiente uso delle arti visive”.
"Sono convinto che il compito di un festival culturale sia quello di migliorare il sistema socio-politico di una città, contribuire in meglio alla sua realizzazione. Il Trvaf22, così come Vedo a Colori-Museo d'Arte Urbana, non descrive solo un cronoprogramma di eventi o una lista di attori invitati, ma racconta una storia, una narrazione culturale, una dichiarazione d'amore per questa città attraverso le arti visive da sempre al centro della mia ricerca. La sua mission non si basa su un semplice intrattenimento fine a se stesso, prova ad offrire nuovi dispositivi per interpretare il nostro presente e per vivere più consapevolmente la città. Un grazie al sindaco Ciarapica e all’Amministrazione comunale e a tutto il mio staff che sarà al mio fianco in questo lungo weekend".
Sabato 6 agosto, porte aperte dalle 10,00 alle 21,30. "Tabula Market", Mostra mercato con oltre 20 progetti italiani tra le più importanti realtà dell’editoria indipendente, grafica, illustrazione, architettura e fotografia. Alle 17:30 “Tabula Expo”: "Lo studio d’Artista", In mostra le opere degli studenti Unicam SAAD. Per il Tabula Workshop: "L'arte non ha prezzo", Linoleografia a cura di Nerofumo 680 – Viterbo e "Tabula Workshop” 2° WS “Legatoria Do It YourSelf” a cura di Flamina Masotti - Fox Craft – Roma. Spazio ai Talk dalle 18,00 e alle 21,30: “Tabula Film” Proiezione del film “Super Design” Muse Factory of Projects s.r.l.
Domenica 7 agosto, sempre 10,00-21,30, Dopo talk, market e workshop, “Tabula Super Book”, 18:30 L’orto di Carta a cura di Daniele Romaniello e Giuseppe Boldrini (Viterbo-Roma); 19:00 Travel On Art - Street Art in Italia (Reggio Emilia) e 21:30 “Tabula Review” Tesi di Chiara Adami “Isolation. Journey of a typeface”Novità Portfolio review, sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 20.00 presso i giardini del Lido Cluana a cura di District con Hassan Nasser e Mariafrancesca Di Alessandro.
Le terme romane dell’antica Septempeda trasformate, per una sera, nel Canopo di Villa Adriana, luogo irripetibile dell’antichità, grazie a "Memorie di Adriano", la produzione dei Teatri di Sanseverino, nata da un’idea del direttore artistico, Francesco Rapaccioni, che andrà in scena lunedì 8 agosto.
L’appuntamento, inserito nel cartellone del Tau, i Teatri Antichi Uniti, è davvero un classico e ogni anno richiama un numeroso pubblico. Lo spettacolo trae ispirazione da Marguerite Yourcenar, con letture e musica dal vivo.
Narrato in prima persona come una sorta di autobiografia - epistola destinata a un giovane nipote, il romanzo descrive la storia di Adriano, imperatore romano del II secolo d.C., immedesimandosi nella sua figura in modo del tutto nuovo e originale, il testo immagina che Adriano scriva una lunga lettera nella quale parla della sua vita pubblica e privata, riflettendo sui trionfi militari, l’amore per la poesia, la musica e la filosofia, i sentimenti, la politica.
Adriano non ignora che Roma finirà un giorno per tramontare e, tuttavia, il suo senso dell’umano, ereditato dai greci, gli fa capire l’importanza di pensare e servire fino alla fine. Le letture sono a cura dell’associazione Sognalibro, con Riccardo Brandi al clarinetto, Mary Edhogbo alla chitarra e voce, Lavinia Repupilli al violoncello e il Coro Tourdion Ensemble del Corpo Filarmonico Adriani diretto da Simone Montecchia.
Dopo lo spettacolo, per gli "AperiTAU. Passeggiate di storia", verrà proposta la visita guidata alle terme romane insieme al racconto della Città Romana di Septempeda, a cura della Pro Loco San Severino Marche. Al termine della visita ci sarà anche un aperitivo di saluto offerto dal comitato del quartiere Settempeda. L’ingresso allo spettacolo è gratuito.
In occasione della rappresentazione, a partire dalle ore 20 la SS. 361 “Septempedana” sarà vietata al transito di tutti i veicoli, ad esclusione dei residenti. Pertanto il traffico in entrata con direzione San Severino Marche - Castelraimondo percorrerà via A. Merloni e S.P. 127, dove alla rotatoria San Michele transiterà per viale Varsavia e rotatorie per riprendere la Ss 361. Il percorso contrario sarà utilizzato invece per il traffico in uscita da San Severino Marche - Castelraimondo, con direzione Passo di Treia - Macerata.
In alto i boccali per la Festa della Birra e il Motoincontro che la Pro Pieve e il Comune di Valfornace ospiteranno domani (venerdì 29 luglio) e sabato a partire dal pomeriggio e fino a tarda notte, nella zona dei campi sportivi.
Musica, divertimento e tanti stand gastronomici per tutti, insieme a molte iniziative. Venerdì 29 luglio sarà ospite il gruppo dei Jailhouse Bombe, band formata dall’unione di due formazioni marchigiane: la Steven and the Sunrise, di puro rock & roll, e i Mojology, fortissima blues band.
Le due formazioni si incontreranno sul palco per dare vita a un mix di sound che andrà dal rhythm & blues al rockabilly style. Sarà allestito per l’occasione un cocktail bar con la mitica Flavia Vitale che offrirà uno welcome drink a tutti i bikers che si presenteranno con la propria due ruote. Per chi lo desidera sarà possibile anche campeggiare. In funzione anche funhousetattoo shop e possibilità di fare un giro in moto FreeWay77. Inoltre mercatini e giostre, dj set e stand “Stammi bene”.
Sabato 30 luglio, dalle ore 10, iscrizioni per il motogiro con colazione al Clemy’s Bar Freeway77, aperitivo al Zchalet e pranzo. Nel primo pomeriggio sexy bike wash e poi musica con il dj set firmato Emiliano Effe, stand gastronomici con birra a fiumi spillata dalla Pro Pieve e, ancora, mercatini e giostre e funhousetatto shop.
Tutto pronto per la 42^ edizione della Disfida del Bracciale di Treia, la rievocazione storica di inizio ‘800 che dal 29 luglio fino al 7 agosto animerà le strade e i vicoli del Comune. Un appuntamento unico nel suo genere, figlio di quel ricettacolo di antiche tradizioni che, come sempre, si propone di preservare quegli usi e costumi fortemente legati all’identità territoriale del Maceratese.
Nel corso della conferenza stampa tenutasi oggi presso la sala della Provincia di Macerata, l’Ente della Disfida del Bracciale e l’amministrazione comunale di Treia hanno voluto rimarcare l’importanza dell’iniziativa - riccorente dal 1978 - non solo in virtù del fascinoso gioco/sport popolare dalle evidenti analogie tennistiche (scopo, spingere una sfera dall’altra parte del campo), ma anche per l’attrattiva turistica che questa riveste ogni anno per le altre Regioni d'Italia e persino gli stranieri. A scandire le dispute sportive presso l’arena Didimi fra i quartieri Cassero, Borgo, Vallesacco e Onglavina (rispettivamente Juniores, Senior e da quest’anno anche il settore femminile) saranno, infatti, i forti richiami folkloristici della comunità cittadina, vestita all’uopo e impegnata per le strade e le locande in danze tipiche e piatti tradizionali.
A presenziare l’incontro, il presidente dell’Ente Alessandro Verdicchio, il sindaco Franco Capponi, il vice David Buschittari e l’assesora con delega al bilancio Ludovica Medei, che hanno colto l’occasione per illustrare quelli che saranno gli obbiettivi e le novità di quest’anno, per una manifestazione ferma ormai da 1099 giorni a causa della pandemia.
“Le parole d’ordine saranno vitalità, parità di genere, tradizione, collaborazione, green ma soprattutto ricostruzione”, ha dichiarato Capponi. “Il calendario di questa 42^ edizione rinnova la volontà di appassionare i più giovani e di rilanciare su tutta la provincia l’importanza di realizzare eventi che coinvolgano tutti i Comuni. Le collaborazioni con RisorgiMarche e San Severino ne sono l’esempio: rinascere dopo il sisma e la pandemia prevede una coesione sociale e un lavoro sinergico. Con la Disfida di quest’anno vogliamo ribadire questo messaggio”
“Grandi ospiti della rassegna – ha aggiunto Verdicchio - saranno Ornella Muti (madrina del GranGalà del 30 luglio), Maurizio Battista, le proposte del San Severino Blues, il cabaret di Giovanni Cacioppo e lo Zoo di 105 con i suoi dj set. Coniugare tradizione e contemporaneo sarà determinante ai fini dell’attrattiva non solo locale, ma anche rispetto al resto d’Italia e d’Europa”.
“Quest’anno celebreremo il passato e la tradizione di questo gioco – ha concluso Buschittari – assegnando non solo il premio Carlo Didimi, ma anche i nuovissimi trofei Benito Raponi (Seniores), Enrnesto Raponi (Juniores) e Nando-Enzo Scorcella, dedicati a questi personaggi che non solo furono importanti per la nostra comunità, ma anche grandi amanti della disciplina sportiva. Del resto, la volontà di ricordare i grandi del passato serve a valorizzare i giocatori di oggi: alla fine della manifestazione, infatti, proseguiranno gli allenamenti propedeutici dei nostri 100 atleti in vista dei prossimi campionati italiani. Inoltre, siamo in attesa nei mesi avvenire di ricevere anche il via libera per certificare la nostra Disfida del Bracciale come patrimonio dell’Unesco”.
Un centinaio di coristi per i Carmina Burana. La Corale Bonagiunta si esibirà il 30 luglio alle 21:45 in piazza Alberico Gentili con il prezioso contributo del “Coro Francesco Tomassini” di Serra de' conti, del Coro Filarmonico G. Rossini di Pesaro, e dei solisti Annalisa di Ciccio (Soprano), Marco Severin (Baritono) e Stefano Guadagnini (controtenore).
È l’opera che tutti i cori vorrebbero cantare e la Corale Bonagiunta da San Ginesio ha voluto così continuare i festeggiamenti per l’anniversario dei suoi 40 anni di attività, presentando un concerto-evento che coinvolgerà un centinaio di coristi.
Nell'indiscusso capolavoro del compositore tedesco Carl Orff il tema predominante è la sorte, in latino “fortuna”, che regola tutte le vicende delle vite umane. Il ciclo si apre e si chiude con un imponente inno alla Dea Fortuna, imperatrice del mondo. Il maestro Fabrizio Marchetti dirigerà la Corale Bonagiunta, il Coro Francesco Tomassini di Serra de' Conti e il Coro Filarmonico Rossini di Pesaro, oltre ai solisti Annalisa di Ciccio (soprano), Marco Severin (baritono) e Stefano Guadagnini (controtenore).
Al pianoforte Davide Martelli e Stefano Chiurchiù, alle percussioni Gioele Balestrini, Samuele Badalini, Marco Ricordi e Ludovico Venturini. Faranno da cornice il coro voci bianche e il coro giovanile “Joy Choir” diretti dal maestro Tiziana Muzi. L'evento sarà accompagnato dalle suggestioni di “les fleur de feu".
Nuovo appuntamento con la magia e il teatro di Pieve Toridens, il festival della comicità intelligente che è uno degli eventi clou dell’estate pievetorinese. Venerdì sera in scena Vladimir e Olga in "Charlatan Circus", una sorta di parodia degli spettacoli circensi, con le attrazioni più strampalate: dalla donna barbuta al domatore di pulci, dal giocoliere all’illusionista, il tutto però condito di fraintendimenti, imprevisti, litigi.
“Ci aspetta una serata divertente, e il divertimento intelligente è la chiave che abbiamo scelto per vivere l’estate a Pieve Torina” sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci. “Musica, teatro, sfilate, libri, sport, camminate...tante iniziative e proposte per portare un sorriso alla nostra gente e un momento di svago dalla quotidianità ancora purtroppo intrisa dei problemi del terremoto. Ma la nostra proposta va oltre, e si rivolge a tutti coloro che amano questi territori, non solo i residenti ma anche i turisti e chiunque cerchi una proposta alternativa piacevole per trascorrere una bella serata". L’appuntamento con Pieve Toridens è per il prossimo venerdì, 29 luglio, alle 21:15 presso il Parco Rodari.
Dopo i successi de Le Vibrazioni & Briga e di Roberto Vecchioni - e in attesa del live di Aka 7even, in città martedì 9 agosto - piazza XX Settembre di Civitanova Marche si prepara ad ospitare un altro super interprete della musica italiana: Enrico Ruggeri.
Il cantautore si esibirà domenica 21 agosto a "Ri-Suona la Piazza", la serie di appuntamenti organizzati da Comune e Azienda dei Teatri per ridare slancio ai grandi eventi di piazza. Enrico Ruggeri sta girando in tutta Italia con "La rivoluzione – il tour", con concerti che seguono la pubblicazione del nuovo album "La Rivoluzione". È accompagnato dalla band composta da Paolo Zanetti (chitarre), Francesco Luppi (tastiere), Fortu Sacka (basso), e Alex Polifrone (batteria).
"La Rivoluzione" è un disco che parla di rapporti umani, di sogni adolescenziali e di una generazione che si è scontrata con la vita, rappresentata dall’iconico scatto di copertina: una foto della classe di Enrico Ruggeri al Liceo Berchet, anno scolastico ‘73/’74. Undici brani che delineano un concept autobiografico, con racconti e suggestioni esaltati dall’inconfondibile timbro vocale di Ruggeri e dalla cura del suono in fase di registrazione.
Vincitore del Premio Tenco nel 2021, in oltre 40 anni di carriera Enrico Ruggeri ha scritto pezzi di storia della musica italiana, per sé stesso, per i Decibel e per altri grandi artisti. Affonda le sue radici nel punk, in bilico tra rock e synth pop senza mai rinunciare alla melodia. Al cantautorato affianca l’attività di scrittore (il suo ultimo romanzo è il best seller 'Un gioco da ragazzi') e di conduttore televisivo e radiofonico.
Tornando ai prossimi appuntamenti, sale intanto l’attesa per Aka 7even, uno dei giovani più interessanti del panorama italiano, che sarà a Civitanova martedì 9 agosto (ore 21.30). Nome d’arte di Luca Marzano, classe 2000, le sue sonorità colpiscono per eccletticità e personalità. Ha già collaborato con tante star della scena urban italiana e ha partecipato alla ventesima edizione di Amici, scalando le classifiche con il brano "Mi Manchi". Gli spettacoli di Ri-Suona la Piazza sono ad ingresso libero.
Coniugare il pensiero filosofico con la cultura di massa pervasa da media, sovrainformazione e intrattenimento totale. La sfida dell’associazione Popsophia, e del suo Festival giunto quest’anno all’11° edizione ('Rocksophia'), si rinnova nell’obbiettivo di dare spazio e respiro alla riflessione critica di ciascuno, attraverso proposte in grado di attirare vecchie e nuove generazioni. Per la quattro giorni prevista a Civitanova (dal 28 al 31 luglio, tra la Palazzina Lido Cluana e l’Arena Varco sul Mare), hanno già suscitato interesse i philoshow che saranno dedicati a Vasco Rossi, Raffaella Carrà e Lucio Dalla; ma la novità assoluta è sicuramente rappresentata dall’evento d’apertura, il MeGa.
Acronimo di Meta Gallery, si tratta di un vero e proprio contenitore virtuale: attraverso un’applicazione web sarà possibile per i visitatori accedere (da desktop, smartphone e Visore VR) a una realtà espositiva unica nel suo genere, navigando in un salone composto da 7 stanze, ognuna con un’opera d'arte differente.
“L’obbiettivo è quello di stimolare la riflessione attraverso un’esperienza immersiva totale dell’utente sia dal punto di vista sensoriale sia emotivo”, ha spiegato il prof. Evio Hermas Ercoli, già direttore del Festival prima di passare lo scettro alla figlia Lucrezia. "L’installazione hi-tech sfrutterà il concetto di realtà aumentata connettendolo all’approccio tipico di Popsohia: fornire un punto di vista ulteriore rispetto alla realtà quotidiana, avvalendosi di opere avanguardiste come quelle di Duschamp, Man Ray o Dalì, e risolvendole nel confronto aperto di pensiero inteso da 'Autres Regards', il meeting che anticiperà l’inaugurazione ufficiale di MeGa".
Per il prof. Ercoli, che nel corso della sua lunga carriera (fatta di studi, insegnamento e impegno civile) ha rivestito anche il ruolo di Presidente dell’Accademia delle Belle Arti di Macerata, le proposte della manifestazione di quest’anno si accompagnano anche a una serie di riflessioni volte ad indagare sullo stato di salute della cultura popolare locale, divisa fra il capoluogo di provincia e la sua sorella marittima.
"Macerata e Civitanova sono due realtà parimenti contagiate da anni di dialettica politica e dalla personalizzazione elettorale di certi sindaci – sottolinea – pur muovendosi su binari opposti. La prima vuole riabbracciare il passato, ne subisce l’eleganza come di un qualcosa da recuperare; la seconda, invece, è senz’altro più propositiva e concreta, con una grande voglia di innovazione e di futuro".
Per Macerata, dunque l’accezione è più in senso negativo? "Vorrei non esprimermi a riguardo, anche se l’inclinazione a questa sorta di recupero dei fasti del passato mi risulta piuttosto evidente".
Ha avuto modo anche di seguire la prima settimana del MOF 2022? "Finora, da remoto. Il cartellone è senz’altro interessante, ma l’organizzazione di base si discosta dalle aspettative popolari degli anni precedenti. La strategia ha puntato questa volta molto sull’attrattiva tursitica a scapito della fruibilità: le opere sono spalmate su troppe settimane, il che rende impossibile visitare la città solamente per seguire l’intera rassegna operistica. Peccato, la concentrazione degli appuntamenti nell’arco di un weekend era stata una grande conquista del compianto maestro Carlo Perucci, che fu direttore artistico dello Sferisterio dal ’67 all’ ’86”.
La cutura è di destra o di sinistra? "La cultura ha due partiti: la buona e la cattiva qualità. Oggi quest’ultima è in serio pericolo, perché la quantità cerca di sostituirla. In questo senso, destra e sinistra si comportano allo stesso modo: tendono a voler seguire le masse. La cultura oggi è troppo vincolata alla dialettica politica, e questo meccanismo tende a punirla: certo, investire su di essa costa, ma è l’unico strumento in grado di differenziarci dagli altri. Saper intercettare nuovi linguaggi, imparare a rischiare su nuove forme d'arte e investire in altrettanti format: è l’unico approccio che abbia senso, anche se non paga come dovrebbe. Questo gli amministratori locali lo sanno, e quindi sono i primi a rinunciare alla qualità.
(foto: Artribune)
Ultime quattro date per il ricco cartellone di appuntamenti che, a San Severino Marche, festeggiano i 15 anni del circo El Grito e salutano la nascita del Sic, lo Stabile di Innovazione Circense. Nello chapiteau installato in via Varsavia, nel rione Settempeda, il 28 e 29 luglio arriva la compagnia Rasoterra con lo spettacolo "Boa".
Sabato e domenica (30 e 31 luglio), invece, sarà la volta del Circo delle Pulci del professor Bustric. La prima delle due compagnie che andranno in scena nel week end è un gruppo nato a Bruxelles nel 2010 e che si è poi specializzato nelle tecniche circensi di bicicletta acrobatica e mano a mano.
I suoi componenti, vincitori del premio del pubblico al “Daidogei World Cup” di Shizuoka, in Giappone, hanno collaborato, tra gli altri, con il Nofit State Circus (Gran Bretagna), con l’ON-Orit Nevo Contemporary Circus (Israele), con Espace Catastrophe (Belgio) e con Aslico Teatro, in Italia.
Notissima nel mondo l’arte del professor Bustric. Nel circo delle pulci la magia non è solamente quella del mago ma anche del teatro che, per sua natura, è l’immagine che il pubblico crea nella propria mente osservando ciò che accade in scena, che in un certo senso non esiste. È per questo che l’attore può creare ogni tipo d’illusione.
Il circo delle pulci è gioco di prospettive tra l’infinitamente piccolo e l’infinitamente grande. Può accadere che se una pulce si tuffa in una tazzina di caffè tanto piccola per noi ma grande come un mare per lei, o che la scena si trasformi in abisso marino, svelandone segreti e misteri. Magia di trucchi semplici eppure incomprensibili e sorprendenti, insieme a piccoli colpi di genio che suscitano nel pubblico la meraviglia.
Per lo spettacolo “Boa” biglietti disponibili sul circuito VivaTicket al costo di 12 euro intero e 8 euro ridotto, per lo spettacolo “Il circo delle pulci del professor Bustric” biglietti sempre su Vivticket al costo di 12 euro intero e 8 euro ridotto.
Appuntamento imperdibile sabato 30 luglio all'interno della rassegna Sarnano Classica, il festival organizzato dall'Associazione Musicale Monti Azzurri. Alle 21, nella Chiesa di Santa Maria, è in programma il concerto con la violinista ucraina Anastasiya Petryshak insieme alla Kharkiv Chamber Orchestra.
Anastasiya Petryshak è una delle violiniste più apprezzate al mondo. Dal 2010 collabora regolarmente come solista e in duetto con Andrea Bocelli affiancandolo in numerosi concerti con grande successo del pubblico e della critica.
Nel 2015 viene scelta per far parte del progetto ideato e voluto da Papa Francesco e dal Pontificio consiglio per la famiglia "Il Grande Mistero", per celebrare la giornata mondiale della famiglia con una serie di concerti nelle cattedrali più importanti nel mondo.
La rassegna Sarnano Classica è organizzata dall’Associazione Musicale Monti Azzurri con la compartecipazione del Consiglio Regionale delle Marche e la collaborazione del Comune Sarnano e di Ambima Marche.
Dopo lo stop dovuto alla pandemia, riprende la Festa della Bura, Festa della Famiglia, giunta alla trentacinquesima edizione. Da giovedì 28 fino a domenica 31 luglio, sarà possibile trascorrere serate in campagna degustando i menù della tradizione che hanno fatto conoscere a un numeroso pubblico la bontà di piatti tipici preparati come un tempo: dal polentone all'oca arrosto e in porchetta, dalla polenta fino alla pizza e alle tagliatelle con sughi tradizionali, con tappa del venerdì dedicata al pesce fresco.
La festa si è aperta sabato scorso con il programma religioso e la Processione della Vergine, un momento molto partecipato. Domenica scorsa poi una cena spettacolo ha portato i presenti a vivere le atmosfere delle canzoni più conosciute degli ultimi 100 anni, grazie al Coro della Bura e a quello di Santa Maria del Monte di Macerata, sotto la guida del maestro Ugo Pio Migliozzi. Insomma in contrada Bura non ci si annoia mai. Il Comitato Bura '988 è sempre pronto ad accogliere i cittadini che desiderano trascorrere serate al fresco della collina.
Risorgimarche, festival che dal 2017 mette al centro i temi della sostenibilità, inclusività e solidarietà torna anche quest’anno a movimentare l’estate dei territori del Centro Italia colpiti dal sisma. Lunedì 1 agosto sul prato della Roccaccia di San Lorenzo, tra Treia e San Severino Marche, si esibirà un artista d’eccezione, Dargen D’Amico, ecclettico performer che, accompagnato dai musicisti Edwyn Roberts, Gianluigi Fazio e dal polistrumentista Diego Maggi, presenterà i pezzi del suo repertorio, del suo ultimo album “Nei sogni nessuno è monogamo” e farà scatenare il pubblico sulle note del tormentone estivo Sanremese “Dove si balla”.
Artista nato con l'hip hop degli anni '90, fin dal suo primo album solista, ha saputo inventare una chiave del tutto personale al rap, da una parte pescando a piene mani dalla tradizione cantautorale italiana, dall'altra portando avanti una lunga ricerca che attraversa i territori della musica classica e dell'elettronica per ricongiungersi al pop.
Grande trepidazione e soddisfazione da parte dell’Amministrazione Comunale di Treia: “Sarà un concerto a impatto zero – afferma il sindaco di Treia Franco Capponi – completamente alimentato attraverso l’installazione di pannelli solari”. “Pieno sostegno a questa ulteriore svolta “green” che va a rafforzare, ancora di più, il concetto di ecosostenibilità promosso da Risorgimarche e rimarcato anche da Giambattista Tofoni, ideatore della manifestazione”.
Si accede al concerto dal Borgo di San Lorenzo, dove sono stati approntati i parcheggi, tramite un trekking di circa 3 chilometri ed è consigliabile portare un cuscino per sedersi sul prato. Al termine dell’esibizione sarà possibile, grazie all’iniziativa “dopo festival”, recarsi presso il Centro storico di Treia e, in occasione della 42° disfida del bracciale, cenare presso le taverne, godere dello spettacolo delle partite del gioco del pallone del bracciale che si svolgeranno all’Arena C. Didimi e degli spettacoli serali previsti nel Centro storico.
Si ricorda che per questo evento è prevista la vendita con il biglietto nominativo ed elettronico tramite il portale “Ciaotickets” sul sito www.ciaotickets.com: ciascun titolo di accesso dovrà quindi riportare il nome e il cognome dell'utilizzatore del biglietto immessi in fase d'acquisto. Si potrà mostrare il biglietto all'ingresso direttamente dal cellulare, o stamparlo con la stampante di casa. Non sarà necessaria alcuna spedizione con corriere espresso.
Ultimo atteso appuntamento di Lunaria 2022, la celebre rassegna estiva di Musicultura diretta da Ezio Nannipieri e organizzata con il Comune di Recanati, domani giovedì 28 luglio con il concerto di Irene Grandi “Io in Blues” alle ore 21,30 ad ingresso libero. in piazza Giacomo Leopardi a Recanati.
“Dopo la potente energia dei Subsonica che ha infiammato gli animi dei migliaia presenti nella celebre piazza Giacomo Leopardi e la favolosa esibizione di Fabrizio Bosso, Massimo Popolizio e Julian Oliver Mazzariello che ha riportato in vita i colori del jazz di Chet Baker sul Colle dell’Infinito, l’edizione 2022 di Lunaria chiuderà con il Blues della splendida voce di Irene Grandi” ha dichiarato il sindaco di Recanati Antonio Bravi.
Un grande live nel mondo del Blues nel quale Irene Grandi sarà accompagnata da Max Frignani alla chitarra, Piero Spitilli al basso e Fabrizio Morganti alla batteria e da uno special guest, l’hammondista di fama internazionale Pippo Guarnera. “IO in Blues” è l’atto d’amore di Irene Grandi, una delle più importanti cantanti italiane ad alcuni dei più carismatici artisti internazionali e italiani che hanno reso, direttamente o indirettamente, immortale un genere che è alla base tutta la musica moderna che conosciamo; lo troviamo nel soul e nel rap, nel jazz e nel rock, nel funk, ovunque. Il Blues è una madre che tutti accoglie e tutti ama, indistintamente.
“C’è molta attesa per il concerto di Irene Grandi, sarà una grande chiusura di Lunaria - ha affermato l’assessora alla Cultura Rita Soccio- la bellezza della potente voce di Irene Grandi tinteggiata dai colori del Blues dialogherà con la bellezza della nostra storica piazza Giacomo Leopardi.” Il concerto “IO in Blues” è anche un tributo appassionato alle radici di Irene, alla sua formazione musicale e alle prime esperienze sul palco, nelle quali ha ottenuto un imprinting che ha poi sviluppato in uno stile personale e riconoscibile.
Irene Grandi è un’artista che ha sempre cercato di cambiare pelle, per mettersi in gioco, per sperimentare. Lo dimostrano le sue collaborazioni più diverse. che sono andate dai grandi standard italiani e internazionali riletti in chiave jazz con Stefano Bollani alla videoarte dei Pastis, dal pop della sua splendida carriera solista, all’opera rock come protagonista di The Witches Seed, composto da Stewart Copeland. L’ingresso al concerto di Irene Grandi in piazza Giacomo Leopardi sarà libero
A pochi giorni dal termine della prima settimana della 58esima edizione del Macerata Opera Festival 2022, sono stati ufficiamente resi pubblici i dati registrati fin qui sull'affluenza di pubblico: oltre 7500 spettatori e circa 18mila biglietti venduti per un incasso complessivo di 920mila euro. Numeri che, secondo gli organizzatori, sono indice di un segnale positivo per la proposta culturale estiva di quest'anno della città: soprattutto se confrontati con quelli del 2019 (prima della pandemia), quando a piena capienza risultavano presso lo Sferisterio 6000 astanti, a fronte di tre sole opere messe in scena.
Ma davvero questi dati sono utili a certificare un debutto di successo per il MOF, o qualcosa a livello organizzativo poteva essere gestito in maniera più ottimale? Si consideri - ad esempio - che i 7500 spettatori di cui sopra vanno distribuiti nell'arco di una settimana che di per sé ha previsto ben 6 eventi complessivi: 3 spettacoli della Tosca, il concerto di apertura di Zubin Mehta e quello di Myung-Whun Chung, e la proiezione del film Rapsodia Satanica. Tutto questo in considerazione del fatto che lo Sferisterio possiede una capienza massima di 2500/3000 posti, compresi anche quelli in balconata.
Inoltre, altre e di vario genere risultano le problematiche riscontrate quest’anno ed esposte direttamente dai partecipanti del MOF: innanzitutto, il costo dei biglietti. L'Arena di piazza Nazario Sauro iniziò le sue stagioni dell’Opera nel 1921, quando venne rappresentata l’Aida di Giuseppe Verdi: scopo principale della nascente rassegna era quello di accogliere tutti i cittadini di Macerata, senza distinzione di ceto, ad eventi come le rappresentazioni teatrali che generalmente si rivolgevano solo a una parte ristretta della società, i nobili acculturati. Sicuramente ne è passato di tempo da allora: eppure, il festival oggi risulta essere per lo più accessibile a una classe elitaria, a fronte dei prezzi al botteghino che raggiungono i 150 euro, se si vuol sedere in prima fila. Altrimenti, per risparmiare, bisogna accontentarsi del posto in piedi in balconata.
Altre segnalazioni rimandano alle difficoltà riscontrate nell’acquisto dei biglietti online: se una buona parte del target del festival registra un’età avanzata e preferisce acquistare gli ingressi direttamente in biglietteria, è altrettanto vero che questa edizione ha saputo incuriosire anche un pubblico più “fresco” - soprattutto grazie alle 'Anteprime Giovani' e alle riduzioni Under 30 – che predilige l’acquisto online di norma facile e veloce. Ma che non sempre in questo caso è andato a buon fine: sito bloccato, email di risposta mai ricevute, complessità del sistema nel terminare l’operazione. A questo, vanno ad aggiungersi anche le considerevoli delusioni da parte di turisti provenienti dalla costa per il mancato servizio di navette utile a raggiungere Macerata durante gli eventi della manifestazione e tornare poi in serata in albergo, senza dover aspettare per forza il treno del giorno seguente.
In ultimo, la questione sulla promozione insufficiente dell'evento e la presunta convenienza dei libretti dell’Opera: se gli scorsi anni un unico catalogo al costo di 10 euro racchiudeva tutta la stagione del MOF, quest’anno ogni evento è comprensivo del suo libretto, con prezzi che variano dai 5 e ai 10 euro e nelle cui pagine la maggior parte dello spazio è riservato agli sponsor a scapito dei testi operistici (come nel caso della Tosca, dove è completamente assente). Sul fronte pubblicitario, volantini dapprima minimal sulle informazioni sono stati sostituiti nella prima settimana del MOF da altri più corposi e meritevoli (integrati da altre offerte culturali che nulla hanno a che fare con la rassegna operistica). La promozione partita in ritardo ha di fatto penalizzato la vendita dei biglietti, spingendo addirittura alla sponsorizzazione via social attraverso pagine Instagram e Facebook dedicate a giovani e studenti di Macerata e provincia (dove il flop di vendite viene attestato).
Insomma, fra premesse e aspettative alimentate durante le varie conferenze stampa, non si può certo definire quello del 2022 il "Macerata Opera Festival della ripartenza post pandemia e dell'inclusività". Ça va sans dire, la macchina organizzativa messa in piedi dal Comune e dagli addetti ai lavori si è inceppata, oppure non ha saputo gestire adeguatamente fin dall'inizio l'offerta culturale in comodato d'uso. Col beneficio del dubbio, non rimane che attendere i prossimi eventi previsti dal cartellone da qui a fine agosto, e avere riprova o smentita dell'analisi fin qui compiuta.
Tornano i Concerti nel Chiostro, organizzati dall'Associazione musicale P. A. Conti con la direzione artistica del maestro Bruno Bizzarri, nello splendido Chiostro di Sant’Agostino, a Civitanova Alta. I concerti, promossi assieme al Comune di Civitanova Marche e all’Azienda dei Teatri, quest’anno si articoleranno in tre appuntamenti di altissimo profilo artistico. Oggi si è tenuta la conferenza stampa di presentazione.
“I Concerti nel Chiostro - ha detto il maestro Bruno Bizarri - sono una storia che si consolida, nata ufficialmente nel 1991 ma che ha avuto un lungo preludio già negli anni Ottanta. Siamo partiti nella chiesa di Sant’Agostino, ma ci siamo spostati al Chiostro per la sua bellezza architettonica e per la grande efficienza acustica, notata da tutti i musicisti che negli anni hanno solcato il nostro palco. Quella che stiamo presentando è un’edizione di prestigio: torniamo dopo il duro periodo del Covid e lo facciamo con tre serate di altissima qualità”.
“I Concerti nel Chiostro sono ormai una degli appuntamenti tradizionali civitanovesi - le parole del vice sindaco di Civitanova Marche Claudio Morresi - e qualificano la nostra proposta culturale con un ulteriore tassello di qualità. La rassegna del maestro Bizzarri ha il valore di inserirsi in uno dei luoghi più belli di Civitanova Alta, il Chiostro di Sant’Agostino, diventando un momento caratterizzante per il nostro borgo".
"Un grazie sentito, come sempre, al maestro Bizzarri per la proposta, che apre la musica colta a tutta la popolazione e ai tanti turisti che stanno scegliendo Civitanova. Un’esperienza positiva, che possiamo anche potenziare e diversificare con altri concerti in particolari momenti dell’anno”. In conferenza stampa, il direttore d’orchestra Emanuele Bizzarri ha proprio sottolineato come l’organizzazione stia lavorando “per allargare la progettazione della rassegna, con occasioni musicali da promuovere a Civitanova Alta tutto l’anno”.
Mercoledì 3 agosto si prenderà il via con il recital del pianista ucraino Vasyl Kotys. Perfezionismo, brillantezza tecnica, profonda sensibilità e temperamento spiccato sono virtù immediatamente percepibili nelle interpretazioni di questo pluripremiato pianista, considerato uno tra i più interessanti delle ultime generazioni. Kotys condurrà il pubblico in un percorso che attraversa diversi mondi espressivi: dalle sorprendenti prospettive dell'ultimo Schubert al romanticismo pieno, vibrante, coinvolgente di Chopin e Liszt, alle magie sonore di Debussy.
Lunedì 8 agosto sarà di scena il Quintetto Bottesini, unico gruppo italiano stabile con l'organico scelto da Schubert per il suo celebre quintetto detto La trota (violino, viola violoncello, contrabbasso e pianoforte): questa formazione ha un timbro particolare e caratteristico, pieno, orchestrale, in cui ogni strumento ha momenti solistici e il pianoforte è il motore ritmico che sostiene l'insieme. Più volte ospite di Radio Tre in diretta nazionale, per due volte ai Concerti del Quirinale, il gruppo ha pubblicato cd per la rivista Amadeus e per Brilliant Classics. Per la serata al chiostro proporrà il celebre quintetto di Schubert detto La trota e le Cuatro estaciones portenas di Piazzolla in una speciale versione dedicata al suo particolare organico.
Infine mercoledì 10 agosto sarà la volta dell’Orchestra giovanile italiana di Sassofoni, con Federico Mondelci solista e direttore. Fondato da Mondelci, questo ensemble rappresenta un’eccellenza in Italia, riscuotendo apprezzamenti unanimi. L’orchestra comprende nel suo organico tutti gli strumenti della famiglia dei sassofoni; la sua ricchezza timbrica ha sollevato l'interesse di molti compositori che all'ensemble hanno dedicato proprie musiche. Il suo repertorio spazia dal Rinascimento fino ai nostri giorni includendo anche un nutrito numero di brani jazzistici.
L’Orchestra di Sassofoni è spesso invitata in festival in Italia e all’estero. Mondelci è da oltre trent’anni uno dei più apprezzati interpreti della scena internazionale: si è esibito come solista con oltre 50 orchestre, tra cui l’Orchestra del Teatro alla Scala, la New Zealand Symphony Orchestra, la Bbc Philharmonic, l’Orchestra da Camera di Mosca e la Filarmonica di San Pietroburgo. In caso di maltempo i concerti si terranno presso lo spazio multimediale San Francesco di Civitanova Alta. Prevendita per i concerti del 3 e dell’8 agosto su ciaotickets.com e in tutti i punti vendita del circuito. Prevendita per il concerto del 10 agosto su liveticket.it e in tutti i punti vendita del circuito.
Giorgio Montanini torna a Matelica con il suo nuovo spettacolo dal titolo "Undiceximo". L’appuntamento è per martedì 2 agosto alle 21 e 15 presso il teatro Piermarini. “Undiceximo” è un titolo che, oltre il banale riferimento alla produttività artistica, nasconde un messaggio ben preciso e contiene anche la consapevolezza di aver chiuso un percorso per iniziarne un altro.
Lo spettacolo, nato nel contesto di un evento epocale, ovvero il coprifuoco per combattere la pandemia di Covid-19, racconta la consapevolezza che, oltre a un percorso personale, c’è anche un cambiamento a livello universale. Per la prima volta l’essere umano è realmente in balia degli eventi e incapace di affrontare un fenomeno banalissimo, seppure nella sua straordinarietà.
"Una stand up comedy graffiante e originale per chiudere in bellezza il trittico di appuntamenti estivi al teatro Piermarini – spiega l’assessore alla Cultura Giovanni Ciccardini -. Dopo aver ospitato Paolo Rossi con 'Omero' e Paola Giorgi e Cesare Catà con 'Nell’abbraccio di Penelope', siamo felici di avere con noi un personaggio come Giorgio Montanini che siamo sicuri ci farà divertire e allo stesso tempo riflettere. Lo abbiamo scelto proprio per questo".
Giorgio Montanini è uno stand-up comedian, autore e attore, uno dei pochi rappresentanti della stand-up comedy in Italia. Ha debuttato a teatro con L'Edipo Re di Sofocle nel 2004 per la regia di Franco Branciaroli. Successivamente ha recitato nei film “Questa è la mia terrà 2” e “Liberi di giocare”.
Nel 2008 è entrato a far parte del gruppo Satiriasi, il primo esperimento italiano di stand-up comedy. Nel 2011 ha portato in scena in diversi teatri italiani il suo primo spettacolo dal titolo Nibiru e, successivamente, lo spettacolo “Un uomo qualunque”. Nel 2013, nel programma di Rai2 "#Aggratis!", è stato ospite fisso, nonché autore dei testi della trasmissione.
Nel 2014 è stato il protagonista assoluto di "Nemico Pubblico" su Rai 3, la sua prima trasmissione televisiva, scritta con Filippo Giardina, Francesco De Carlo, Paolo Lizza e Giovanni Filippetto. Nello stesso anno, con tutto il gruppo di Satiriasi, ha riscosso grande successo di pubblico su Sky (Comedy Central) con Stand Up Comedy, un programma innovativo che ha portato la stand-up comedy in tv.
Dato il successo la trasmissione è stata confermata anche nel 2015. Sempre nel 2014, su Rai 3, ha curato la copertina satirica del talk show Ballarò, in sostituzione di Maurizio Crozza. Dato il successo registrato nella prima edizione per otto puntate nel 2015 è stato nuovamente il protagonista di Nemico Pubblico, la seconda edizione andata in onda su Rai 3. Ha registrato sold-out nei più grandi e prestigiosi teatri italiani con Nemico pubblico, Liberaci dal bene, Per quello che vale, Eloquio di un perdente, Quando stavo da nessuna parte, Come Britney Spears.
Nel 2020 è stato protagonista sul grande schermo con un film diretto in regia da Pietro Castellitto. Biglietti platea e palchi centrali a 18 euro, palchi laterali 15 euro, loggione 10 euro. Vendita dei biglietti online tramite il circuito Viva Ticket e prevendite presso tutti i punti vendita Vivaticket (elenco su www.vivaticket.com).
La biglietteria del Teatro Piermarini (tel. 0737 85088) sarà aperta il giorno di spettacolo dalle ore 17 e quello precedente dalle ore 17 alle 20. Con il biglietto dalle ore 19 e dopo lo spettacolo è incluso un calice degustazione di Verdicchio di Matelica presso il Foyer del Teatro al prezzo speciale di 1 euro.
Sarà il comune di Porto Recanati a ospitare, domenica 31 luglio, la festa delle Bandiere blu marchigiane. La manifestazione si terrà nel pomeriggio e avrà luogo a Largo Porto Giulio.
La cerimonia in onore dei 17 comuni Bandiere blu delle Marche inizierà alle ore 18, con gli interventi del sindaco di Porto Recanati Andrea Michelini, del presidente FEE Italia Claudio Mazza e del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.
Si proseguirà poi alle 18:30 circa con la consegna delle targhe ricordo ai Comuni Bandiera blu, mentre alle 19:30 la gelateria Giorgio in Piazza Fratelli Brancondi ospiterà l’Aperitivo in blu.
"La Città di Porto Recanati è lieta di poter ospitare un evento di tale importanza al quale la cittadinanza è invitata a partecipare. La Bandiera blu è un vessillo che premia e contraddistingue le enormi potenzialità della nostra cittadina riconoscendone la bellezza del nostro mare e delle nostre spiagge e la qualità dei servizi offerti" ha sottolineato il sindaco Andrea Michelini. Per conoscere l'elenco completo delle 17 località marchigiane premiate con la Bandiera Blu clicca qui
Venerdì 29 luglio, alle 22:30, presso lo Shada Beach Club di Civitanova Marche si terrà il concerto di Iva Zanicchi, tappa del "Gargana Tour – Estate 2022". L’Aquila di Ligonchio è tornata per cantare con l’inconfondibile graffio blues della sua voce, i suoi più grandi successi e i brani del nuovo disco da cui il tour prende il nome. Dopo il grandissimo successo di critica e pubblico ottenuto al Festival di Sanremo, Iva Zanicchi torna con uno spettacolo imperdibile accompagnata da Daniele Ronda e i Buonavita.
Perché Gargana? Gargana è un termine del dialetto di Ligonchio, che significa "voce", l’appellativo che la accompagna da sempre. Oggi, quella bambina dalla voce straordinaria è ancora in lei: una donna che ha conquistato le platee di tutto il mondo ma che è rimasta vicino alla gente, tra la gente.
Unica donna a vincere tre volte il Festival di Sanremo, nel 1967 con "Non pensare a me", nel 1969 con "Zingara" e nel 1974 con "Ciao cara come stai", ha aperto i festeggiamenti di questo 2022 tornando proprio su quel prestigioso palco con "Voglio Amarti", dove ha avuto dal pubblico dell’Ariston il riconoscimento più bello che un’artista possa desiderare: la standing ovation e quell’applauso che è sembrato non finire, dalla prima all’ultima esibizione.
Gargana è un disco dove, con cura, sono raccolti brani molto diversi tra loro, con sei inediti tra cui "Voglio Amarti" e sette cover con canzoni del panorama musicale non solo italiano, ma internazionale a ricordarci come Iva Zanicchi abbia pubblicato i suoi dischi in tutto il mondo, dall’Europa al Sud e Nord America, dall’Asia all’Australia, incidendo in cinque lingue: italiano, spagnolo, inglese, francese e giapponese.
Il tour sarà un momento importante per dialogare con il suo amato pubblico con una cavalcata tra i tanti successi e il nuovo disco: Iva divertente e sagace, da vera mattatrice che ha stregato intere generazioni, saprà rendere le serate uniche e indimenticabili. Ottantadue anni compiuti il 18 di gennaio, è forse questa sua capacità di essere assolutamente “vera”, il “super potere” che la rende straordinaria.
"Sono felice di tornare a cantare dal vivo perché mi piace stare in mezzo alla gente - dice Iva -. È bellissimo per chi fa questo mestiere scambiare emozioni col proprio pubblico. Sono e sarò grata per sempre, non solo a chi mi ha seguita in questa lunga carriera ma anche ai tanti giovani che hanno imparato ad apprezzarmi. Li ascolto, li seguo e credo che abbiamo molto da dire. Dopo due anni, complicati, ritrovarsi e 'fare festa' è meraviglioso ed emozionante. Un modo perfetto per festeggiare 'in famiglia' questi miei primi sessant’anni di carriera".
(Credit foto: Marco Rimmaudo)