Sabato e domenica (15 e 16 ottobre) la castagna torna grande protagonista a Crispiero per la 44esima edizione dell’omonima sagra. L’appuntamento, molto rinomato e conosciuto in tutto il centro Italia, torna in grande stile dopo due anni in cui a causa del Covid si era tenuto solo in forma ristretta.
Nella giornata di sabato gli stand gastronomici aprono alle ore 19 con la zuppa di ceci e castagne, tagliatelle di castagne, polenta grigliata e il dolce tipico di Crispiero fatto dalle vergare crespetane con le castagne locali. Specialità e sapori che si possono trovare solo nella frazione di Castelraimondo e che ogni anno stupiscono i partecipanti tra bontà e tradizione. Oltre al cibo spazio anche alla musica con il dj set di dj Amadaus e alla danza con la performance del gruppo Joy Dance.
Domenica apertura della sagra alle ore 12 con lo stesso menù annaffiato da vin brûlé e castagne ubriache con spettacoli di artisti di strada, mercatino dell'artigianato e due gruppi musicali: i Soda Acustica e il Jazz Quartet composto da Thomas Lasca, Ludovico Carmenati, Andrea Elisei e Marta Giulioni. Spazio anche a uno spettacolo di pizzica salentina con la Compagnia Chora.
A disposizione, sia sabato che domenica, un servizio navetta dal parcheggio al centro di Crispiero. La Sagra della Castagna, organizzata da società operaia e libera associazione Pro Crispiero e patrocinata dal Comune di Castelraimondo, nasce tanti anni fa con la sola vendita di caldarroste a cui poi si è affiancato il dolce.
Con il passare degli anni si sono aggiunte altre specialità a base di castagne. Grande soddisfazione per l’amministrazione comunale che vede tornare in calendario uno degli appuntamenti clou dell’autunno. «Ringraziamo il presidente della società operaia e della libera associazione Pro Crispiero, Laura Martorelli, tutti i membri delle associazioni, i crespetani e non crespetani che si stanno adoperando nell’organizzazione per la buona riuscita della festa insieme al Comune e tutti gli operai comunali»– spiega la consigliera comunale Valeria Lucarini -.
«Siamo felici di ritornare a fare questa festa dopo un periodo di stop obbligato a causa del Covid. Contiamo sul supporto di tutti per il successo della manifestazione affinché rimanga impresso un buon ricordo del territorio, anche per la valorizzazione dello stesso e la partecipazione agli eventi futuri».
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