Sostegno alla ricerca scientifica e servizi destinati alle persone con sclerosi multipla, sono questi gli obiettivi di “La Mela di Aism”, manifestazione di tre giorni, che si terrà sabato 1, domenica 2 e martedì 4 ottobre anche nelle piazze della provincia di Macerata, con lo scopo di informare, sensibilizzare e raccogliere fondi.
L’iniziativa è di Aism - associazione Italiana Sclerosi Multipla e si svolge sotto l'alto patronato del presidente della Repubblica e con il patrocinio della fondazione Pubblicità Progresso. Testimonial, lo Chef Alessandro Borghese, che anche in questa occasione ha voluto dare il volto all'iniziativa. "Facciamo sparire la SM con un sacchetto di mele" è l'appello dell'associazione, negli stessi giorni l’iniziativa si tiene in tante altre città d’Italia.
“Nelle Marche le persone con sclerosi multipla sono oltre 3000, nella provincia di Macerata si stimano a 630 gli uomini e donne con la patologia - spiega Aism - È una grande emergenza sanitaria e sociale. In Italia, ogni anno vengono colpite 3600 persone”. L’associazione ha una rete di 98 sezioni provinciali, una delle quali è la sezione di Macerata che opera da più di 35 anni nella provincia e ha lo scopo di essere il punto di riferimento per le centinaia di persone con sclerosi multipla nel territorio”.
Le postazioni organizzate per La Mela di Aism saranno presidiate da volontari, dell’associazione e di altre realtà, e si troveranno nelle principali piazze della provincia. Per i dettagli è possibile visitare il sito: https://aism.it/trova_la_piazza/ o contattare la sezione al numero 0733232677. Aism, insieme alla sua fondazione Fism, in Italia da oltre 50 anni interviene a 360 gradi sulla sclerosi multipla. Indirizza e sostiene la ricerca scientifica, contribuisce ad accrescere la conoscenza della patologia e dei bisogni delle persone e loro caregiver e promuove servizi e trattamenti necessari per assicurare una migliore qualità di vita e affermando i loro diritti.
Causa e cura risolutiva della malattia non sono ancora state trovate ma grazie ai progressi compiuti dalla ricerca scientifica, esistono terapie e trattamenti in grado di rallentarne il decorso e migliorare la qualità di vita delle persone affette.
La sclerosi multipla è una grave malattia del sistema nervoso centrale, cronica, imprevedibile e spesso invalidante. Si manifesta per lo più con disturbi del movimento, della vista e dell’equilibrio, seguendo un decorso diverso da persona a persona. E’ una malattia che colpisce principalmente i giovani e le donne con un rapporto doppio rispetto agli uomini.
È una grande emergenza sanitaria e sociale che colpisce in Italia 3.600 persone ogni anno. Una nuova diagnosi ogni 3 ore. Delle 133 mila persone con Sm, il 10% sono bambini e il 50% giovani sotto i 40 anni. La SM è la prima causa di disabilità neurologica nei giovani adulti dopo i traumi.
Riparte 'La Serra', il locale civitanovese ormai punto di riferimento del saper coniugare sapientemente la buona cucina e il divertimento puro del dopo cena. “Dal 30 settembre riprende il cammino di un racconto che fa dell’intrattenimento di qualità il suo motto inequivocabile".
"Sempre più cura nelle proposte artistiche del venerdì, sabato e domenica, della cucina, tutte le sere a cena, escluso il lunedì chiuso per riposo, ma da ricordare anche il pranzo della domenica”- così racconta Aldo Ascani, direttore artistico della meravigliosa struttura di Civitanova Marche.
Dopo il successo assoluto della scorsa stagione il locale riproporrà per questo 2022-2023, grazie allo chef Alessio Bottin, un laboratorio di cucina dove sarà possibile assaggiare, sotto il segno della creatività, proposte semplici ma anche di alta arte culinaria.
Il divertimento sarà assicurato dalla guida esperta di Aldo Ascani, responsabile della programmazione artistica.Il venerdì sarà nuovamente protagonista il concetto del mashup: la filosofia di mescolare musica e ritmi di tutti i tempi con protagonisti di levatura nazionale e internazionale.
Sono confermati i quattro di Radio Deejay (Albertino, Fargetta, Molella e Prezioso) e le regine della consolle Oyadi, a cui sarà affidata anche l’inaugurazione, e EleNoir.
A irrobustire la programmazione ci saranno: Christian Marchi, dj Ciuffo, Gianni Morri, Franky P. e Marco Lanzetta oltre a Fabrizio Breviglieri resident alla consolle. Il tutto verrà unito ad altre accattivanti e spettacolari proposte come musica live all’occorrenza.
Il sabato è affidato al collaudatissimo duo Oriano e Alessandrino e a seguire Gianluca J. Si riscalderà poi anche la domenica con la star recanatese Nicola Pigini, che ha riconfermato La Serra come palcoscenico per far brillare il suo Maracanà. Il locale civitanovese è quindi pronto a contagiare con il divertimento, calore e unicità l’autunno, l’inverno e la primavera prossimi.
La prelibatezza di una delle eccellenze agroalimentari della regione sarà celebrata a Santa Maria in Piana di Treia nell’undicesimo Festival della carne bovina marchigiana, organizzato dal comitato Nuova Santa Maria in Piana.
Previsto un gustoso programma di tre giorni da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre, con convegno, show e l'attesissimo concerto dei Cugini di Campagna protagonisti del sabato sera (ingresso gratuito con posti limitati alle ore 22).Durante tutta la manifestazione saranno presenti mercatini hobbisti, la ruota della fortuna e stand gastronomici (accessibile solo con prenotazione) non mancheranno nel menù: bistecche di Scottona, spezzatino e grigliate miste alla brace.
Il venerdì sera sarà allietato dal Family Show Dance, animazione e show dance dalle ore 22. Sabato alle 10 si discuterà di politiche agroalimentari e del nuovo piano 2021-2027 per le aree alto collinari e montane nel convegno in cui prenderanno parte il sindaco Franco Capponi e il dottor Luca Palazzoni laureato in Scienze agrarie, alimentari e ambientali all’Università di Perugia.
Interverrà anche Francesco Guzzini, consigliere regionale Coldiretti e la mattinata si concluderà con la presentazione del libro “I borghi delle Marche”, di Andrea Carpi, nel quale Treia è in primo piano.
Sabato sera a tutta musica, dalle ore 22, con il concerto dei Cugini di Campagna, domenica a tutta danza con lo spettacolo della scuola di ballo “Studio dance Academy” e infine per concludere il festival alle ore 22 si esibirà l’orchestra danzante di Luca Bachetti.
A causa degli straordinari eventi meteorologici che hanno determinato un grave stato di emergenza, anche a Matelica, la fiera di Sant'Adriano prevista inizialmente per il 17 settembre scorso fu rinviata. "Per dare la possibilità alla cittadinanza di godere meglio di un evento tanto atteso, la fiera si svolgerà sabato 1 ottobre nei consueti spazi del centro storico, a partire dalle prime ore della mattinata". A precisarlo, in una nota, è l'amministrazione comunale.
"Sarà un appuntamento importante per tutta la città e anche per il tessuto commerciale locale. Si raccomanda a tutti attenzione a rispettare i divieti di sosta che saranno posti nei giorni precedenti per consentire la liberazione delle strade ed aree pubbliche da destinare all’installazione delle bancarelle" sottolinea il sindaco Massimo Baldini.
"Si raccomanda inoltre di limitare al minimo l'uso degli autoveicoli e di privilegiare gli spostamenti a piedi. Coloro che giungono a Matelica con veicoli, troveranno indicazione di posteggiare l'auto nell'area dell'ex campo sportivo in via Borgo Nazario Sauro" conclude Baldini.
La mostra "Storia di una signoria nel Piceno al tempo degli Svevi - Percorso tra i documenti in archivio", inaugurata il 13 agosto, si concluderà questo venerdì alle ore 11 con un convegno presso la sala congressi in via Benedetto Costa.
La rassegna culturale curata dal Centro Studi Sarnanesi con il patrocinio del Comune di Sarnano, ha esposto trascrizioni, traduzioni e pannelli esplicativi di documenti del XIII secolo provenienti dall’Archivio di Stato di Fermo e dall’Archivio Storico Comunale di Sarnano.
Interverranno Stefano Degli Esposti, funzionario archivista del Ministero della Cultura, e Francesco Piani, docente di storia medievale presso l’Università di Macerata: sarà un evento per approfondire gli eventi e i personaggi che hanno segnato la fondazione di Sarnano e la storia del territorio.
Parteciperanno anche il sindaco di Sarnano Luca Piergentili, il sindaco di Mogliano Cecilia Cesetti, il presidente della Fondazione Federico II Hohenstaufen di Jesi Paolo Mariani e la presidente del Centro Studi Sarnanese Maria Franca Ghiandoni.
Si rinnova, come tutti gli anni, l’antica tradizione del dono dei ceri a San Catervo grazie alla rievocazione storica proposta e curata, per il trentesimo anno, dall’Associazione Corteo Storico Città di Tolentino che ne porta il nome ("Dono dei ceri", ndr).
Grazie a svariati studi di toponomastica della città e collaborazioni con le associazioni culturali tolentinati, il Corteo Storico "Dono dei Ceri" mette in scena la vita di Tolentino nel 1400. Quest'anno, per la sua 29° edizione, intende raccontarla con una moltitudine di eventi.
Si inizia venerdì 30 settembre con l'apertura della mostra "La Tolentino del 1400" presso i locali di Fabrica City (ex magazzino FS di Tolentino). La mostra resterà aperta tutti i sabati e le domeniche dalle 16 alle 20 fino al termine della manifestazione. Nel fine settimana delle festività di San Catervo sono previsti 4 eventi.
Si inizierà in Piazza della Libertà venerdì 14 ottobre alle ore 21 con l'apertura del palio, serata in cui si disputeranno i giochi popolari grazie alla collaborazione dei quartieri della città, la ludoteca Riù e le associazioni sportive di atletica e pallanuoto.
A seguire, sempre in piazza della Libertà, sabato 15 ottobre - ore 21 - ci saranno intrattenimenti medievali e l'esibizione di Tiro con l'Arco a cura dell'associazione Turma Lyncis, arcieri storici di Belforte del Chienti.
Doppio appuntamento per domenica 16 ottobre, giornata di chiusura del Palio. Alle ore 10 è prevista la passeggiata medievale con partenza da Piazza Cavour, a cura del gruppo di volontari Visione Sibillina. I figuranti saranno in costume e accompagneranno i visitatori lungo le vie del centro storico, facendo scoprire luoghi e personaggi che hanno segnato la storia della Tolentino del 1400.
Nel pomeriggio, dalle ore 16, tradizionale corteo storico con partenza da Piazza Cavour. Più di 100 figuranti sfileranno per le vie del centro storico per poi rappresentare la cerimonia del Dono dei Ceri a San Nicola e San Catervo. A seguire l'assegnazione del Palio, spettacoli medievali e stand gastronomici. La partecipazione agli eventi sarà gratuita e aperta alla cittadinanza tutta.
(Foto di repertorio)
Intitolato alla memoria dell’illustre concittadino Piero Cesanelli, scomparso nel 2019, il largo antistante il Teatro Persiani che da oggi si chiamerà Largo Piero Cesanelli. Con una cerimonia ufficiale il comune di Recanati ha reso omaggio alla figura di Piero Cesanelli personalità di spicco del mondo della cultura marchigiana e nazionale.
"Spirito libero, geniale e generoso, ironico e inquieto, malinconico e giocoso, sempre imprevedibile, capace di un lavoro appassionato e rigoroso - così lo ricorda il sindaco Antonio Bravi -. Legato alla sua città da un amore intenso, profondo, radicato nel suo essere, Piero Cesanelli è stato ideatore e anticipatore di nuove formule di comunicazione culturale e musicale. Recanati lo ringrazia per averla onorata. Lo ricorda come artista, insegnante, cofondatore e direttore artistico di Musicultura e di Lunaria e creatore de La Compagnia di Musicultura. Illustre operatore culturale, di mente aperta e fertile, rimarrà nel cuore e nella storia di questa città".
"Era doveroso questo omaggio a Piero Cesanelli per quello che ha realizzato e rappresentato per il mondo culturale non solo recanatese ma anche regionale e nazionale - ha affermato l’assessora alla cultura Rita Soccio -. La sua vena creativa lo ha portato a ideare eventi come Musicultura e Lunaria che ancora oggi sono universalmente riconosciuti come baluardi della musica d’autore. Mi piace ricordarlo anche per l'attenzione che ha sempre mostrato verso i giovani sia come scopritore di giovani talenti che con le proficue collaborazioni con le Università di Macerata e Camerino".
Presenti alla cerimonia, centinaia di amici, conoscenti e ammiratori di Piero Cesanelli, stretti nell’abbraccio alla moglie Paola Promisqui che ha ringraziato il sindaco, l’assessore alla cultura e tutta la giunta per aver deliberato, fin dal 2020, di ricordare in modo così significativo e indelebile la persona di Piero, intitolandogli il largo antistante il Teatro Persiani.
"Tre anni fa, in questo giorno, Piero ci lasciava. Fra i suoi parenti e familiari, fra i suoi amici, nella più grande famiglia di Musicultura e de La Compagnia, fra i suoi concittadini, fra quanti lo avevano conosciuto più o meno profondamente, lo sgomento pervase tutti - ha detto commossa Paola Promisqui -. Piero amava intensamente Recanati, la amava fino ad eleggerla come l’unico luogo possibile in cui vivere".
"Oggi il nome di Piero segna il luogo di questa città che concretamente rappresenta, unificandole, così come inscindibili sono state in lui, le più forti passioni della sua esistenza: la musica, il teatro, il cinema" ha aggiunto la moglie.
A ricordare la memoria di Piero Cesanelli il suo caro amico, nonché attuale direttore artistico di Musicultura Ezio Nannipieri. "Piero ha dato molto a Recanati, con la sua effervescenza artistica e culturale ha contribuito a dare una ribalta nazionale a questa città, dove la sua originalissima umanità, intessuta di curiosità, sensibilità e ironia, fin da ragazzo ha dispensato alla comunità buon umore e idee mai grigiamente conformiste" ha dichiarato.
"Altrettanto Piero ha ricevuto da Recanati - ha ricordato Cesanelli -. Le vie di questo borgo, i suoi scorci, gli antichi palazzi, le storie colorate di paese, due chiacchiere in piazza sono stati e sono rimasti sempre l’humus necessario per il fiorire della sua fantasia. Sono contento che nell’intitolazione che oggi celebriamo si esprima e si fissi nel tempo a venire il legame tra questa città speciale e questo suo figlio speciale".
La cerimonia è proseguita con l’inaugurazione della mostra “Piero in cento scatti” all’interno del Teatro Persiani, prodotta dall’Associazione Musicultura con la preziosa collaborazione della moglie Paola Promisqui che condensa in cento fotografie in bianco e nero i tratti salienti della vita di Piero Cesanelli, ricca di incontri, slanci, sentimenti e attaccamento alla sua città Recanati.
L’istallazione, curata da Benito Leonori, e allestita sul palco del Teatro Persiani dal laboratorio scenografico della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi e dalla light design Francesca Cecarini, propone un percorso dove gli affetti familiari e le amicizie di Piero si intrecciano col suo orizzonte più prettamente artistico. Un itinerario che permetterà ai visitatori di sintonizzarsi sulle frequenze di quell’originalissima umanità che Piero Cesanelli ha regalato al mondo durante la sua vita. La mostra “Piero in cento scatti” rimarrà aperta gratuitamente al pubblico fino al 9 ottobre, ogni giorno dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30.
Con un cartellone ricchissimo di appuntamenti dal 5 al 9 ottobre torna a Macerata Overtime, il Festival nazionale del giornalismo, del racconto e dell’etica sportiva. Alla conferenza stampa di presentazione, tenutasi presso l’auditorium della biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata, hanno presenziato il presidente di Pindaro e direttore organizzativo di Overtime Festival Michele Spagnuolo, gli esponenti dell’amministrazione comunale Sandro Parcaroli, sindaco di Macerata, e Riccardo Sacchi, assessore con deleghe allo sport e al turismo, e i rappresentanti dei partner commerciali e istituzionali dell’organizzazione. Come da consolidata tradizione, la kermesse vuole celebrare lo sport in maniera originale e innovativa, all’insegna del tema conduttore della “Bellezza”.
"In questa fase di avvicinamento alla dodicesima edizione del Festival – ha dichiarato Spagnuolo - il pensiero di tutta la grande famiglia di Overtime non può che rivolgersi al ricordo di due persone che non ci sono più e che hanno regalato bellezza a noi e al nostro mondo: la bandiera della Maceratese e della Fiorentina Giuseppe Brizi e Umberto Caschera, fondatore del Virtus Acrobatic Team e collaboratore di Overtime fin dalla sua prima annata maceratese".
"Arrivato alla sua dodicesima edizione, Overtime Festival, continua a coinvolgere nomi di richiamo nazionale e internazionale – fra cui il CT della nazionale Roberto Mancini, il quale ha già annunciato la sua presenza alla prossima prima dello Sferisterio, come ci tiene a sottolineare il primo cittadino - che saranno ospiti a Macerata per parlare di cultura sportiva ed etica dello sport – dice il sindaco Sandro Parcaroli -. Grazie agli oltre 40 appuntamenti (Spagnuolo ha parlato di 76 appuntamenti previsti in totale ndr), lo sport e i suoi valori, in questa edizione dedicata alla bellezza, diventeranno chiave di lettura dei processi di socialità e motore di incontri e confronti”.
"Quella di quest’anno è una vera e propria edizione straordinaria – ha detto l’assessore Sacchi – perché è inserita a pieno titolo all’interno di Macerata Città Europa dello Sport 2022. Saper trattare lo sport da un punto di vista culturale, dell’etica sportiva con tutte le faccettature che porta con sé, la prevenzione, il mondo giovanile, i meno giovani, lo sport paralimpico, fa sì che ci sia questo matrimonio virtuoso che crea ricchezza culturale e sportiva, sia per la città che per tutto il territorio perché ormai Overtime è un gioiello non solo maceratese, ma marchigiano e addirittura del centro Italia per la sua qualità. Avere la capacità di poter trattare lo sport in tutte le sue sfaccettature coinvolgendo personaggi di primo piano e trattarle in maniera così alta, nobile e intelligente è motivo di vanto per la nostra amministrazione che questa creatura ce l’ha e se la tiene ben stretta".
Centrale per la realizzazione dell’evento l’apporto fornito dall’Università di Macerata, rappresentata dal direttore generale Mauro Giustozzi: “Sono felice di poter partecipare ad una manifestazione che oramai è entrata nel 'dna' del territorio maceratese. I valori di etica e formazione e le attività sportive contribuiscono a rendere Macerata la città universitaria a misura d’uomo che sogniamo: credo sia importante sottolineare che circa 20 ragazzi dell’università collaborano per garantire la buona riuscita e la realizzazione di Overtime”.
Sono intervenuti poi il consigliere nazionale e presidente provinciale del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) Tarcisio Pacetti e il vicepresidente del CONI Marche Giovanni Torresi, i quali hanno entrambi sottolineato la collaborazione fruttuosa intrattenuta con la manifestazione negli ultimi anni, mettendo in risalto il valore etico e comunitario che lo sport ha sempre espresso.
Il Festival si aprirà nella mattinata di mercoledì 5 ottobre con un primo appuntamento ricco di ospiti d’eccezione. Per citarne alcuni: Roberto Cammarelle, il plurimedagliato pugile delle Fiamme Oro che con grande sportività accettò il discusso verdetto della finale olimpica di Londra 2012, sarà seguito alle 19 da mister Roberto Mancini, il ct che ha condotto la Nazionale italiana di calcio alla vittoria degli Europei dopo 53 anni dall’ultima affermazione; in chiusura di giornata altri due grandi sportivi marchigiani: mister Fabrizio Castori ed Elisa Di Francisca, una delle schermitrici italiane più vincenti della storia.
Giovedì 6 ottobre sarà la giornata dei grandi campioni: dalla leggenda vivente del karate mondiale Luigi Busà, oro olimpico a Tokyo 2020 che ripercorrerà la sua straordinaria vicenda umana e sportiva a Sandro Campagna e Ratko Rudic, due uomini che hanno scritto la storia della pallanuoto mondiale. Attesissimo è l’appuntamento, previsto alle 21.30 al Teatro Lauro Rossi, con Francesco Pannofino, attore e doppiatore tra i più apprezzati del panorama nazionale, che parlerà di sport dal suo punto di vista, in una serata all’insegna della comicità e dell’autoironia.
Venerdì Macerata ospiterà grandi nomi del giornalismo sportivo, fra cui Marino Bartoletti, ideatore di trasmissioni cult come “Quelli che il calcio” e “Pressing”, presenterà “Il ritorno degli Dei”, vincitore del Premio Bancarella Sport 2022 e Gianluca Di Marzio, il giornalista sportivo più seguito sui social, con una community di oltre 3 milioni di followers, debutta ad Overtime con "Almanacco 2021-2022 del Grand Hotel Calciomercato". Nella serata allieterà poi il pubblico del Teatro Cinema Italia con le sue battute ed esilaranti imitazioni Pierluigi Pardo, che nelle scorse edizioni del Festival ha già duettato con Gabriella Greison e Giuseppe Cruciani, cantato con Omar Pedrini, ballato con Maccio Capatonda.
La giornata di sabato si chiuderà invece con lo storyteller Federico Buffa, che presenterà lo spettacolo teatrale “Italia Mundial”, il racconto dell’indimenticabile vittoria della Nazionale Azzurra ai Mondiali di calcio del 1982, con la regia di Marco Caronna e Alessandro Nidi al pianoforte. I proventi dell’iniziativa, l’unica della kermesse a pagamento, saranno interamente devoluti alla Lega Italiana Fibrosi Cistica Marche, l’Associazione che dà voce alle esigenze di pazienti e famiglie per migliorare le cure disponibili, le opportunità sociali, i diritti e la qualità di vita di ogni persona colpita da fibrosi cistica.
L’evento gode della collaborazione dei club service della città di Macerata e avrà come testimonial Alessandro Gattafoni, un ragazzo di Civitanova Marche affetto da Fibrosi Cistica che durante “125 miglia per un respiro”, a bordo del suo kayak (leggi l'articolo), ha sfidato il mare Adriatico e i suoi polmoni, partendo da Civitanova Marche e arrivando in terra croata dopo 21 ore consecutive e 130 km di pagaiate.
Oltre agli incontri con gli ospiti, Overtime ospiterà anche la seconda edizione di ACES Video Awards, proiezione e premiazione dei video promozionali di canditura a Regione/Città/Comuni/Isola/Comunità europee dello Sport. Confermate anche le proiezioni e i concorsi sui documentari e cortometraggi sportivi, una vetrina ormai tradizionale per valorizzare i lavori di registi e videomaker di settore, oltre alle cinque mostre in programma durante la manifestazione. Per il programma completo e la lista di tutti gli ospiti invitati alla manifestazione visita questo link.
Prende il via ufficialmente la prima edizione del Festival Of The Humanities, organizzato dal dipartimento di studi umanistici dell’Università di Macerata con il contributo internazionale del Willson center for Humanities & Art dell’università della Georgia (USA) e il patrocinio del Comune di Macerata.
A presentare oggi il programma di questa prima edizione, che durerà dal 29 settembre al 1 ottobre, il neo eletto Rettore John McCourt – “Sarà un progetto a lungo termine per rilanciare il dipartimento di studi umanistici e l’Università di Macerata”. La scelta del luogo della presentazione non è lasciata al caso: l’aula di vetro del Polo Tucci recentemente ristrutturato, a voler segnare il punto di partenza del progetto di rinnovamento di alcune sedi universitarie (in cantiere per il prossimo anno).
“Vogliamo rendere l’offerta accademica appetibile per tutti gli studenti dell’immediata zona marchigiana e non solo”- auspica il Rettore. - “Il festival contribuirà ad accrescere il nome di Macerata”.
L’obiettivo della rassegna culturale quindi è affermare la presenza di Unimc come luogo di incontro, dialogo e discussione rispetto a temi importanti quali diritti umani e civili, la crisi migratoria, le dinamiche di inclusione e integrazione e soprattutto della 'sostenibilità ambientale e dell’umanità'.
Ad aprire le danze del festival, oggi alle ore 18.30, sarà l’inaugurazione della mostra “Decies revolvendae pagellae” (Sala Sbriccoli, Casb), seguito da un aperitivo e dallo spettacolo teatrale “Pagliacci. Memorie di un clown” in programma nell’Orto dei pensatori, vicolo illuminati 5-17. La mostra intende “valorizzare e riunire il patrimonio librario che l’università possiede” - afferma Silvia Fiaschi - "Assisteremo ad un richiamo dell’umanesimo attraverso l'esposizione di libri antichi rari e comuni, favorendo l'incontro fra diversi autori: Petrarca, Anna Andreevna Achmatova, Milton e Shakespeare".
Per tutta la durata della rassegna si susseguiranno eventi pomeridiani e serali, con tanti ospiti attesi, come: la scrittrice Chiara Mezzalama, nominata al premio Strega con il romanzo “Dopo la pioggia”, e il cantante irlandese di fama internazionale Iarla Ó Lionáird.
"Autres regards”, sguardi nuovi, una prospettiva ribaltata rispetto alla visione comune. Dadaismo e surrealismo al centro dell’intervento di Evio Hermas Ercoli per i martedì dell’arte a Civitanova, la longeva rassegna di pensiero e arte curata da Anna Donati.
Il presidente dell’associazione Popsophia ha illustrato il contenuto della mostra, presentata in anteprima a Civitanova a fine luglio, “Autres regards”, visibile per la prima volta con la tecnologia dei visori 3D all’interno di MeGa, la galleria modulare di Popsophia.
“L’intero lavoro è un altro sguardo sul mondo della filosofia; mettiamo in mostra un pensiero”. Con queste parole Evio Hermas Ercoli ha introdotto la complessa elaborazione all’origine della mostra concettuale attorno alla pop filosofia illustrando le opere selezionate per il percorso scelto.
Un approfondimento che ha reso ancora più suggestiva l’operazione espositiva che ha inaugurato il festival estivo di Rocksophia e che sarà ancora visibile nei primi mesi del 2023.
“Autres regards” (letteralmente altri sguardi) esprime bene il concetto utilizzato per spiegare ed illustrare opere d’arte di artisti come Man Ray, Duchamp e Salvador Dalì, il contenuto “altro” rispetto a ciò che appare.
Nella lectio, infatti, si è diffusamente parlato di immagini iconiche che hanno fatto la storia dell’arte degli anni Trenta, come “Le Violon d’Ingres”, “La Preghiera” di Man Ray e “In voluptas mors” di Salvador Dalì.
Proprio in quel periodo si consuma la definitiva rottura con il passato, compreso quello delle avanguardie di inizio Novecento. L’arte, nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, non può che aderire alla sperimentazione di nuovi linguaggi.
“L’arte della tela al chiodo è solo ripetitiva e sterile – ha affermato Ercoli – E una città come Civitanova Marche può solo ripartire da nuove forme che utilizzino le espressioni della contemporaneità”.
Seguendo il filo della narrazione espositiva il pubblico è stato accompagnato in una sorta di viaggio ipnotico e iniziatico verso un risolutivo rovesciamento di prospettiva, dove ‘tutto quello che appare non è, e quello che è non appare’.
“Il lavoro presentato non è dunque la distrazione dello sguardo – ha concluso il relatore - è proprio un altro sguardo, un ‘autre regard’. Affrontiamo questo sguardo, lo esibiamo, lo esponiamo, lo mettiamo in mostra. Mettiamo in mostra un pensiero”.
Popsophia ancora una volta trasfigura il prodotto culturale in un enigma. Lo modifica in “oggetto d’affezione”. Tutto diventa originale, insolito, inaspettato. L’oggetto, apparentemente privo di interesse, si carica di senso imprevisto, di significato sospeso, straniante, indefinibile.
È partita la macchina organizzativa di questo straordinario evento a scopo benefico “Allo Stadio con il Cuore” che si terrà a Matelica e Castelraimondo dal 20 al 21 Ottobre 2022 con protagonista la Nazionale Italiana Cantanti. In programma ci sarà un allenamento tecnico per giovedì 20 ottobre 2022 al Campo Sportivo Comunale di Castelraimondo e venerdì 21 ottobre 2022 a Matelica presso lo Stadio Giovanni Paolo II si disputerà la partita “Nazionale Italiana Cantanti” vs "Amici per la Vita".
L’Associazione Lulù e il Paese del Sorriso, promotrice dell’evento, ha coinvolto: Fondazione Ospedale Salesi ONLUS, LIFC- Lega Italiana Fibrosi Cistica Marche ONLUS, CONAPS-Comitato Nazionale Professioni Sanitarie, Ordine delle Professioni Sanitarie delle provincie di An, Ap, Fm E Mc, AIFI- Associazione Italiana. L’evento, caratterizzato da grande divertimento, sport, spettacolo e solidarietà, permetterà di raccogliere fondi a sostegno di Lulù e il Paese del Sorriso Aps e per LIFC Marche ONLUS, sua storica partner association.
I biglietti in prevendita saranno disponibili dal 3 Ottobre presso i seguenti esercizi. Matelica: Lui&Lei profumeria, pizzeria la Gustosa, gioielleria l’Idea e la Forma, parafarmacia la Margherita, Givat, forniture per ufficio Buffetti, la Buona tavola, Elettrosat, MarLin, Pompe funebri Pittori - L’Angolo Verde, G&co’s bar, Tabaccheria Belardini Gianluigi e Salus Sanitaria; Esanatoglia: Bar Centrale, Tevi’s bar; Castelraimondo: Piccole cose di Bottacchiari Lucia; San Severino Marche: gioielleria l’Idea e la forma e profumeria Lui&Lei; Camerino: profumeria Lui&Lei e Salus Sanitaria; Fabriano: Salus Sanitaria.
Info line: 347 6027200
Sarà Beppe Vessicchio, presidente della giuria, ad annunciare il nome del vincitore di “TOC Talent of Civitanova” tra i ventisei artisti che si esibiranno nel corso della prima edizione del festival, ideato dall’amministrazione comunale con la collaborazione dell’Azienda Teatri di Civitanova Marche, in programma al Teatro Rossini nelle sere di venerdì 30 settembre e sabato 1 ottobre prossimi, alle 21.
Non mancheranno le sorprese, a cominciare dalla giuria composta, oltre che dal maestro Vessicchio presente alla serata finale, da Dario Salvatori, co-direttore artistico, Amedeo e Guenda Goria, personaggio televisivo e straordinario talento musicale che dedicherà un particolare omaggio all’indimenticabile compositore Ezio Bosso.
Tanti gli ospiti di onore tra cui spiccano Piero Romitelli, affermato autore e cantante civitanovese, che porterà sul palco successi da lui firmati per star di fama mondiale come Eros Ramazzotti, e Patrizia Cirulli che canterà, in anteprima nazionale sul palco del teatro Rossini, brani del suo nuovo album “Le poesie di Eduardo De Filippo in musica”, progetto ambizioso con cui l’interprete ha musicato i versi del grande artista napoletano.
Nel corso delle serate, presentate da Paolo Notari, saranno consegnati agli artisti riconoscimenti speciali come il “Premio Consorzio Marche Spettacolo”, il “Premio Astral Music” (casa di produzione musicale organizzatrice del Festival di San Marino che consente al vincitore di partecipare all’Eurovision), e il “Premio Sulvic”, consegnato dai figli di Vittorio Sulpizi e Mario Vico, storici scopritori di giovani talenti, tra cui Adriano Celentano, negli anni ’60.
I principali protagonisti saranno comunque i ventisei artisti, nello specifico attori, comici, ballerini e cantanti, questi ultimi accompagnati “live” da un’orchestra musicale presente sul palco. L’ingresso alle serate del festival sarà gratuito.
"Non sono io traditore, ma loro ammaliatrici". Ulisse è ancora oggi la più perfetta metafora dell'uomo occidentale contemporaneo. Marco Bonini, popolare volto di cinema, fiction tv e teatro, torna protagonista al Politeama di Tolentino domenica 2 ottobre, alle ore 18, con "Povero Ulisse!".
In una rilettura ironica e divertente, ripercorre insieme al pubblico tutte le tappe femminili del viaggio di Ulisse, trovando negli stessi versi di Omero le risposte, talvolta tragicomiche, a questo spinoso rapporto con il mondo delle donne che ancora oggi confonde un po' tutti gli uomini.
Nei suoi viaggi Ulisse conosce molte donne, dee, semidee, ninfe e mortali con le quali instaura rapporti di conoscenza molto intensi, intimi e spesso appassionati, rapporti che condizionano il viaggio del ramingo nel bene e nel male.
Tuttavia nessuna di queste sue conoscenze femminili riesce mai a distoglierlo del tutto dal suo grande desiderio di tornare da un'altra donna, la moglie, Penelope, la sua famiglia, la casa, Itaca. Ma questo suo desiderio, quasi ossessivo, per dieci lunghi anni rimane solo un desiderio.
Se Penelope è la meta, il premio, la mortale che viene preferita alle molte, belle e potenti dee che gli promettono addirittura la divinità, perché Ulisse non torna prima? Cosa lo trattiene 7 anni con Calipso, 2 anni con Circe, 3 settimane con Nausica, più varie Ninfe, Dee, Sirene che gli si offrono ad ogni pié sospinto? Perché Ulisse dunque è così confuso in fatto di donne? Marco Bonini in maniera ironica e divertente cercherà di rispondere a tutte queste domande.
Si tratta di uno degli attori più seguiti del panorama nazionale, da anni presente sul piccolo e grande schermo con titoli di grande successo tra cui "Noi e la Giulia", "Il Paradiso delle Signore", o "Tutti pazzi per amore". Nel 2020 debutta come co-autore degli spettacoli "La bimba col megafono", interpretato da Anna Foglietta e "Lo zingaro" interpretato da Marco Bocci. Recentemente lo abbiamo visto nella serie televisiva "Cuori", e al cinema nel film "Lasciarsi un giorno a Roma", dove è stato interprete e sceneggiatore insieme ad Edoardo Leo.
Uno spettacolo scritto e interpretato da Marco Bonini, prodotto da Stefano Francioni Produzioni, con musiche originali di Roberto Colavalle. Biglietti a partire da 12 euro disponibili al botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17 alle ore 20 e da tre ore prima di ciascun spettacolo, online all’indirizzo http://www.liveticket.it/politeamatolentino.
“Una scommessa vinta, un successo al di là delle aspettative. Vedere tanta gente qui, a Pieve Torina, ci inorgoglisce: anche in una realtà piccola come la nostra siamo in grado di proporre eventi di rilievo, come lo spettacolo allestito dallo Sperimentale Teatro A con la regia di Allì Caracciolo lungo il percorso delle acque, un luogo meraviglioso che, grazie alla magia del teatro, ha saputo incantare ancor di più le tante persone intervenute”.
A parlare è il sindaco, Alessandro Gentilucci, felice per il risultato ottenuto con il ricco programma di eventi legato al festival Marchestorie. “Abbiamo iniziato venerdì con Fabulando, il premio letterario intitolato a Gianni Rodari, registrando la partecipazione di tanti bambini delle scuole del territorio. Domenica scorsa lo spettacolo «È fresca ss’acqua, donne?» è andato in scena coinvolgendo lungo il sentiero che costeggia il torrente Sant’Angelo tantissime persone, rapite dagli scenari suggestivi e dalle straordinarie interpretazioni degli attori”.
“Che dire? Siamo soddisfatti e, soprattutto, convinti che si possano proporre eventi culturali di rilievo anche in contesti periferici come il nostro quando si hanno buone idee da proporre. La presenza di tanta gente sta a dimostrarlo”. Dopo lo spettacolo che ha avuto il suo clou nella piazzetta di Fiume e durante il quale vi è stata la possibilità di degustare i “sapori della memoria”, ossia alcuni piatti della tradizione (proposti anche dai ristoranti della zona per l’occasione), il programma è proseguito con il taglio del nastro della mostra “trame” con l’esposizione delle opere su telo dell’artista Mauro Mazziero presso la sala Rubner, e la presentazioni di libri, a cominciare da quello di Gastone Pietrucci, accompagnato dal gruppo musicale “La Macina”, sulla Cultura popolare marchigiana.
Il Bike Festival come grande palco per promuovere una Civitanova Marche sempre più attenta a mobilità dolce, sostenibilità ambientale ed inclusione sociale. Da venerdì 30 settembre al 2 ottobre, la palazzina sud del Lido Cluana sarà teatro di convegni, incontri, dibattiti, laboratori dedicati a tutto ciò che concerne la cultura della bicicletta, tra sport, divertimento e temi sociali. Non mancherà, naturalmente, a conclusione della tre giorni, l’appuntamento con la ciclopedalata cittadina seguendo una bike-line tra le vie di Civitanova.
Questa mattina, nel corso della presentazione della quarta edizione nella Sala della Giunta comunale, Mauro Fumagalli, responsabile MarcheBikeLife, ha illustrato ospiti e programma del festival, presenti il vicesindaco e assessore allo Sport Claudio Morresi, l’assessore al Turismo Manola Gironacci, Lorena Santi e Laura Alessandrini di ITS Marche, gli architetti Bruno Valeriani (ciclovia Adriatica) e Paolo Caracini (Biciplan).
“Questo evento è sempre più seguito da operatori di settore e cittadini – ha detto il vicesindaco Morresi – grazie all’ottimo coordinamento tra istituzioni e associazioni di categoria. L’Amministrazione comunale sostiene progetti come questi che hanno lo scopo di valorizzare il territorio, creare dibattito e confronto tra i massimi esponenti del settore e migliorare la micro e macro economia che gira attorno al turismo sulle due ruote, senza dimenticare i progetti legati alla disabilità e all’inclusione nei contesti sociali quotidiani”.
Il Civitanova Bike Festival nasce quattro anni fa con l’intento di coniugare la promozione del territorio con un turismo di tipo naturalistico, formativo legato alla cultura della bicicletta. “Questa manifestazione a mio avviso è molto più di un festival – ha sottolineato l’assessore Gironacci: è un'idea di turismo sociale e sostenibile, che in qualità di assessore di questa città mi impegno a sostenere e sviluppare".
"Tutti sappiamo che il fenomeno del turismo in bici è in forte crescita e Civitanova ha tutte le carte in regola per diventarne uno dei punti di riferimento del Centro Italia. Ricordo la Ciclovia Adriatica, il ponte ciclopedonale sul fiume Chienti e la conferma per il secondo anno consecutivo della bandiera gialla, segno evidente che stiamo andando nella direzione giusta".
"Continueremo ad investire in un turismo più salutare e sostenibile con una programmazione mirata e continueremo a credere in manifestazione come questa. Mi complimento con gli organizzatori e tutti insieme continueremo a collaborare per una Civitanova sempre più aperta ad un turismo che viaggia sulle due ruote”.
L’inaugurazione è in programma venerdì 30 settembre alle ore 15,00 e si parlerà proprio di abilitazione e inclusione nei contesti sociali quotidiani con Luca Panichi (scalatore in carrozzina) e Andrea Tomasoni (Ad Remove). Interverranno anche Fabio Scocco (Riciclo e riuso di bici), Paolo Manfredi direttore nazionale strategie digitali della Confartigianato.
“Il Bike Festival raccoglie in un unico luogo tutte le esperienze legate al mondo della bicicletta - ha spiegato l’ideatore e promotore Mauro Fumagalli – portandole in un percorso narrativo sul cicloturismo che possa offrire spunti di riflessione e soluzioni in grado di contrastare i cambiamenti climatici e creare consapevolezza nelle persone".
"Molti saranno i temi da approfondire con la collaborazione della Fiab Marche, con Enrico Tosi e Fabio Vallarola. Riusciremo a trattare argomenti di grande interesse e di forte attualità come le ciclabili, i comuni ciclabili e la mobilità sostenibile. Infatti, in questi tre giorni di festival si susseguiranno eventi, gimkane e attività per bambini, punti ludici per tutti, aperibike, spettacoli di freestyle, i grandi racconti di storia popolare come quello di Gioia Bartali che racconterà del nonno Gino”.
Quest’anno il festival è ancora più social, grazie al supporto di Its Turismo e nuove Tecnologie Marche - scuola ad alta formazione post diploma. Oltre 50 studenti provenienti da tutta la regione saranno impegnati nell’organizzazione e nella copertura mediatica dell’evento. Altra novità, il gemellaggio con il Napoli Bike Festival, il nuovo progetto di Legambiente “Appennino bike tour”, l’Oscar nazionale del Cicloturismo e tante altre realtà nazionali.
Inoltre, il FotoPoint retrò della fotografa Monica Palloni in collaborazione con Sergio Bruno e tanti altri incontri. Per tutte le informazioni sui convegni e attività ci sarà il Social Point “Romeo” un simpatico furgoncino Volkswagen T2 del 1975. Il Civitanova Bike Festival è organizzato da Comune di Civitanova Marche e Marche Bike Life, azienda di Civitanova che propone tour, pacchetti turistici e servizi per appassionati delle due ruote che cercano un’esperienza unica da vivere nel territorio marchigiano e nel Centro Italia.
Ha il patrocinio della Regione Marche, Fiab Marche e Noi Marche, 26 comuni uniti per far conoscere le Marche nel mondo, il cui progetto “Strade di Marca" è stato premiato quest’anno all’Oscar Nazionale del Cicloturismo come secondo miglior progetto d’Italia. www.marchebikelife.com facebook.com/civitanovabikefestival Instagram: civitanovabikefestival.
“Sono la figlia di Andrea, primogenito di Gino - il messaggio di Gioia Bartali - . Ho accolto con immenso piacere l’invito, ogni occasione per poter raccontare il nonno rappresenta per me un momento di grande affetto dedicato non solo all’uomo ma ad uno dei ciclisti più grandi di tutti i tempi. La sua figura rappresenta ancora oggi per tutti noi, un grande esempio di valori, umiltà, coraggio e di fede".
"Durante il secondo conflitto mondiale mio nonno pedalò per centinaia di chilometri, rischiando la propria vita ma garantendo la salvezza di tantissimi ebrei perseguitati. Sabato pomeriggio, sarò lieta di poter raccontare a tutti voi “Gino Bartali” mio nonno. Non mancheranno piccoli aneddoti familiari e particolari emozionanti della sua vita straordinaria”.
Dopo il rinvio della scorsa settimana, a causa del lutto regionale disposto a seguito del dramma dell'alluvione, verranno nuovamente proposti tutti gli eventi previsti nel cartellone e programmati a Tolentino in occasione della festa di San Nicola. Si prospetta, dunque, un weekend per tutti i gusti, con tantissime iniziative da non perdere.
La Festa della Parrocchia Santa Famiglia propone tre serate. Si inizia venerdì 23 settembre con gli stand gastronomici e la musica dal vivo di Roberto Carpineti. Sabato 24 settembre, nel pomeriggio, animazione per bambini, stand gastronomici e musica con macchiati e l’esibizione della scuola di ballo “Happy Days”.
Domenica 25 settembre previsto un pranzo con menù fisso, stand gastronomico e nella serata musica dal vivo con Marco Cimarelli, ospiti speciali Omar e Aurora Codazzi.
GLI EVENTI IN PIAZZA - Venerdì 23 settembre, in piazza della Libertà, alle ore 21.30, arriva lo spettacolo “90 Mania” (leggi qui i dettagli). Il giorno seguente, Fabbrica City presenta il "DiVento Festival". Alle ore 18:30 apertura dell’evento con Gianfranco Lauretano e Daniele Gomaresca. Alle ore 21:30 concerto/talk con Cristiano Godano, cantautore italiano e frontman dei Marlene Kuntz.
Sempre sabato 24 settembre, in piazza Mauruzi dalle ore 16.30 alle ore 20 “Viaggio nella realtà virtuale”. In serata arriva anche l'attore Luca Capuano per la partecipazione alla rievocazione "Sul Ponte del Diavolo … tra storia e leggenda" in programma, alle 21 (qui tutti i dettagli dell’evento).
MOOD NIGHT - A chiudere la giornata l’ultima, imperdibile, Mood Night del collettivo Demood nel cortile interno del Castello della Rancia. Nella splendida cornice medievale una line up tutta italiana di altissima qualità con Filippo del Moro, producer e resident dj di Demood e Mood Festival, il dj/producer e founder di Demood e Mood Festival Riccardo Prosperi e Sossa (leggi qui i dettagli della serata)
EVENTI DI DOMENICA 25 SETTEMBRE - Domenica 25 settembre, ad attività già iniziata e a ridosso dell'inizio dei campionati l'Associazione Basket Tolentino e Cantine Riunite Calcio a 5, presenteranno al pubblico le proprie squadre e gli staff per la stagione agonistica 2022/2023. L'evento si terrà al Palasport "G. Chierici" che ospita quotidianamente le loro attività, dalle ore 17:00 alle ore 20:00 e sarà condotto dai giornalisti Mario Sposetti e Ester De Troia.
Sempre domenica, dalle ore 15, laboratorio di cinema contemplativo diretto da Leonardo Ranzuglia e Giulia Merelli. Alle ore 18:30 incontro con Gabriele Codoni e a seguire momento conviviale e dj set a cura di Vls.
E ancora, alle 18, il duo formato da Erminia Di Meo al violoncello e Michelangelo Carbonara al pianoforte apre la nuova stagione del Master Piano Festival Più, al Politeama di Tolentino (i dettagli dell’evento).
Nella suggestiva cornice dell’Orto sul Colle dell’Infinito, a Recanati, alla presenza delle più alte figure istituzionali del territorio tra le quali il prefetto e il questore di Macerata, i sindaci dei comuni di competenza della banca, le autorità militari, politiche e religiose, nonché gli esponenti del Gruppo Bcc Iccrea. si è tenuto venerdì 9 settembre, l’evento inaugurale per la celebrazione dei 70 anni della Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano, anticipato da un cocktail di benvenuto presso le Cantine di Casa Leopardi.
Il primo di una serie di appuntamenti che il Consiglio di Amministrazione ha inteso promuovere per ricordare momenti e protagonisti della lunga storia dell’istituto di credito tornato ad essere protagonista sul territorio.
La serata, introdotta dalla lettura storica del professor Andrea Marinelli, che ha ricordato il percorso compiuto dalla Bcc in questi decenni, a partire da quel lontano 1952, è stata magistralmente condotta da Daniela Gurini e animata dalla partecipazione dell’attore, conduttore televisivo, trasformista, conduttore radiofonico e registra Paolo Calabresi che ha letto con grande enfasi i celebri canti ed idilli leopardiani, elegantemente accompagnato da un quintetto di archi della Civica Scuola di Musica “B. Gigli” di Recanati.
Nel corso dell’evento, il presidente della Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano, Sandrino Bertini, ha evidenziato la grande forza della banca che, pur nelle difficoltà, ha avuto la capacità di rafforzarsi, rimboccandosi le maniche, per dare vita ad un piano di risanamento che ha prodotto i risultati attesi, grazie anche contributo insostituibile dei dipendenti.
"Siamo tornati ad essere una banca protagonista del territorio” ha sottolineato Bertini, aggiungendo che la crisi affrontata ha permesso alla Bcc di crescere mentalmente e culturalmente. "Sono veramente soddisfatto del lavoro svolto in questi anni di presidenza e dei risultati raggiunti grazie alla collaborazione di tutti i componenti del CdA, dipendenti, soci e clienti" ha proseguito il presidente, forte della certezza di poter crescere ancora per sostenere le famiglie e le aziende del territorio.
Il direttore generale, Davide Celani, ha messo in rilievo i postivi riscontri che la Bcc ha fatto registrare, sia sul lato economico, con l’interessante risultato di periodo, che supera i 4,5 milioni di euro, che dal punto di vista patrimoniale e strutturale, con gli indicatori di Cet1 e TCR in netto miglioramento, così come la qualità del credito con il NPL ratio inferiore a 1,30%.
I risultati raggiunti permettono di consolidare la situazione patrimoniale e di proseguire e incrementare ulteriormente lo sviluppo dell’attività caratteristica a servizio dei territori e delle comunità di riferimento.
"Una banca che fa banca", ha illustrato Celani, "una banca vicina al territorio che assiste le famiglie, le imprese, che dialoga con le istituzioni, guardando con attenzione ai cambiamenti per restare al fianco delle comunità in cui opera".
Il direttore ha inoltre presentato sinteticamente alla platea le ulteriori iniziative previste nel calendario delle celebrazioni: il prossimo 24 settembre in Piazza a Recanati con la premiazione degli studenti, Soci, figli di Soci e dipendenti, che si sono distinti nel loro ciclo di studi, il 27 ottobre con un convegno sul Pnrr presso l’Università di Macerata e infine il 17 dicembre, in occasione della seconda edizione dell’evento Bcincin, in omaggio ai soci, la premiazione di quelli più anziani e quelli più giovani.
Un elogio all’operato della banca è venuto anche dai primi cittadini di Recanati e Colmurano, rispettivamente Antonio Bravi e Mirko Mari. A seguire, sul palco sono saliti Augusto Dell’Erba, presidente di Federcasse, e Luca Gasparini, Cbo del Gruppo Bcc Iccrea.
Nel suo intervento, Dell’Erba, ha ricordato "l’importanza della mutualità all’interno del credito cooperativo che ha permesso alla Bcc di Recanati e Colmurano di superare gli anni difficili segnati dalla crisi". "Una Bcc è tornata a nuova vita credendo nei valori del territorio e delle persone", come testimoniano le parole di Luca Gasparini, per il quale, in chiusura degli interventi, la Bcc di Recanati e Colmurano oggi può rappresentare un modello per le tutte le altre banche.
Sei appuntamenti con la prosa, una rassegna dedicata al grande schermo e tante date, tra gli incontri con l’autore e quelli destinati alle altre culture. Poi il circo sul palco, i concerti, le letture di brani e poesie e gli eventi fuori cartellone.
I Teatri di Sanseverino tornano a presentare una nuova ed entusiasmante stagione che sarà fatta anche di molti protagonisti come Arianna Scommegna, Carlo Orlando e Aldo Ottobrino, Milena Vukotic, Salvatore Marino e Maximilian Nisi, Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti, Paola Quattrini, Nini Salerno e Paola Barale. Poi Silvio Orlando ma anche Chiara Francini e Alessandro Federico, Tosca D’Aquino e Rocio Muñoz Morales.
"Il filo conduttore – spiega il direttore artistico, Francesco Rapaccioni - è fra teatro e cinema, dal cinema al teatro. Infatti la sezione in abbonamento propone testi degli anni Settanta e Ottanta del Novecento che hanno un legame forte con il cinema e, a volte, anche con la letteratura".
Il sipario del teatro Feronia si alza sabato 5 novembre alle ore 20:45 con Misery, tratto dal romanzo omonimo di Stephen King, pubblicato nel 1987 e in traduzione italiana l’anno successivo, dal quale è stato tratto il film vincitore di Oscar "Misery non deve morire".
Tutti ricordano la storia dell’infermiera che vive isolata in una baita di montagna e, in una notte tempestosa, si trova a salvare uno scrittore famoso, il suo idolo assoluto: se ne prenderà cura in un modo agghiacciante. Un thriller che terrà gli spettatori incollati alle poltrone, anche per merito della straordinaria protagonista, Arianna Scommegna, mirabilmente diretta da Filippo Dini.
Si prosegue domenica 27 novembre, alle ore 17, con una grande signora del teatro italiano, Milena Vukotic, splendida protagonista di "A spasso con Daisy", tratto dal film del 1989 vincitore di Oscar come miglior film, miglior sceneggiatura originale, miglior attrice: il rapporto speciale che si crea tra un’anziana e burbera signora e il suo autista di colore fornisce spunti di riflessione, di commozione, di sorriso, anche grazie alla misurata regia di Guglielmo Ferro.
Si ride moltissimo giovedì 12 gennaio alle ore 20:45 con una spassosissima commedia degli equivoci, "Se devi dire una bugia dilla grossa", affidata al talento di uno stuolo di attori: Paola Quattrini, Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti, Nini Salerno, Paola Barale e altri, orchestrati nella versione italiana di Iaia Fiastri dalla regia originale di Pietro Garinei, una commedia celeberrima ripresa anche in tv che debuttò nel 1986 e da allora non ha mai smesso di far ridere con incassi record in tutto il mondo.
Silvio Orlando arriva a San Severino Marche mercoledì 8 marzo alle ore 20:45 insieme all’Orchestra Terra Madre per l’emozionante "La vita davanti a se'", tratto dal romanzo omonimo di Romain Gary, un capolavoro degli anni Settanta che ha ispirato il film del 2020 interpretato da Sophia Loren.
Siamo a Parigi e il legame speciale che unisce un’anziana signora ebrea, un commerciante turco e un bambino francese viene raccontato da uno dei più grandi attori di oggi, un Silvio Orlando in stato di grazia, con ironica leggerezza sugli accadimenti ma anche con profonda meditazione sulle ragioni di tali accadimenti.
Sempre agli anni Settanta risale il testo di "Coppia aperta, quasi spalancata", scritto da Dario Fo e Franca Rame e affidato al talento di Chiara Francini e Alessandro Federico. Forse il testo più famoso dello scrittore Premio Nobel a quattro mani con l’amata moglie, la commedia affronta il tema del rapporto tra coniugi, della fedeltà e dei sentimenti reciproci e arriva al Feronia martedì 21 marzo alle ore 20,45.
La stagione in abbonamento si chiude martedì 18 aprile alle ore 20:45 con "Fiori d’acciaio", tratto dal film candidato all’Oscar del 1989. Ambientata negli anni Ottanta nella parrucchieria di un paese del Sud, la commedia ha come protagoniste sei donne che si trovano a condividere la vita e a sostenersi reciprocamente in momenti più o meno lieti, dimostrando il coraggio e la forza da cui deriva la definizione presa come titolo (“Steel magnolias” in originale).
Un testo divertente e commovente per una grande prova di attrici, guidate dal talento di Tosca D’Aquino e Rocio Muñoz Morales, madrina dell’ultimo festival del cinema di Venezia. Come sempre, l’abbonamento alla stagione di prosa comprende una rassegna cinematografica presso il teatro San Paolo che si terrà a novembre e dicembre e i cui titoli e dettagli saranno presto resi noti.
Domenica 18 settembre a Sarnano, in piazza Alta, è andato in scena “Scartafacci. Ricordo che iniziava come le favole…”, spettacolo ideato da Stefano Monti e Stefano Sebastianelli e prodotto dall’APS Circolo di piazza Alta in occasione di MArchestorie.
Gli appuntamenti previsti nei giorni precedenti erano stati annullati per solidarietà con i Comuni marchigiani più colpiti dagli eventi meteorologici di queste ore e per rispetto delle vittime, per le quali, prima dell’inizio dello spettacolo è stato osservato un minuto di silenzio, seguito da un lungo applauso.
Sul palco, allestito con maestria da Lodovico Gennaro, Andrea Caimmi, nei panni dell’anziano Memo e il giovanissimo Lorenzo Chiericoni, hanno messo in scena un commovente dialogo tra generazioni: un uomo che pensa di aver dimenticato le proprie storie e un bambino che vuole a tutti i costi ascoltarle.
È così che, tra le chincaglierie e i fogli sparsi, i cosiddetti “Scartafacci”, nella vecchia soffitta iniziano a risuonare le voci di uomini e donne vissute a Sarnano tra Ottocento e Novecento, affidate alle molteplici interpretazioni di Alessandro Nalli e Valeria Zega. Lettere, diari, appunti: c’è chi ricorda i giochi che faceva da bambino, chi racconta della mitica partita di calcio del ’44, quella tra militari e civili, chi rievoca le immagini drammatiche di una rappresaglia, chi racconta di quella volta che portò i bambini a vedere il mare per la prima volta.
Tutti i racconti evocati in “Scartafacci” citano testualmente memorie di persone realmente esistite conservate dai familiari e dalla biblioteca, stralci di ricordi che hanno raccontato la vita di paese nei suoi aspetti comici, drammatici, a volte grotteschi, ma sempre intimi e delicati. Uno spettacolo che ha suscitato grandissima emozione e commozione nelle oltre centosessanta persone che hanno sfidato il freddo per riscoprire la potenza della narrazione condivisa.
Presenti anche la dottoressa Silvia Barchiesi, in rappresentanza della Regione Marche, che ha espresso il suo apprezzamento per la grande qualità dell’iniziativa, e il sindaco di Sarnano, Luca Piergentili, che ha sottolineato il valore profondo di tutta l’operazione.
«Oggi quasi nessuno affida più i propri ricordi alla carta» ha commentato Piergentili «pensare che queste persone abbiano scritto le loro esperienze a beneficio delle generazioni future e che, questa sera, quelle esperienze, grazie al potere dell’arte e del teatro, siano diventate un patrimonio condiviso è qualcosa di straordinario. A nome di tutta l’Amministrazione, ringrazio gli autori, gli interpreti, tutto lo staff organizzativo del Circolo di piazza alta che ha reso possibile questa serata e ringrazio la Regione Marche, che con Marchestorie ci ha dato l’occasione e la possibilità di realizzare questo spettacolo».
Ai ringraziamenti istituzionali si sono aggiunti quelli dell’APS Circolo di piazza alta e della sua presidente Claudia Pasimeni. «Il primo grazie va agli autori e agli attori che hanno portato sul palco quell'alchimia generazionale che, da trent'anni, definisce l'identità della nostra associazione.
Poi, grazie al pubblico, perché, come ci insegnano i personaggi che abbiamo visto sul palco, per far vivere le storie non basta raccontarle, è fondamentale che qualcuno abbia voglia di ascoltarle. Infine, grazie a tutti gli uomini e le donne che ci hanno lasciato in eredità le loro storie: senza di loro non avremmo avuto questi preziosi "Scartafacci"».
Si è tenuta nel pomeriggio di martedì 20 settembre, presso l’Auditorium della biblioteca Mozzi-Borgetti eccezionalmente gremito dai grandi volti dello sport Maceratese e dai giovanissimi schermidori dell’associazione Macerata Scherma, la cerimonia d’inaugurazione dell’anno sportivo 2022-2023.
Presenti all'evento due dei più illustri rappresentati dello sport azzurro: la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio e pluricampionessa Valentina Vezzali, il grande campione dell’atletica leggera Stefano Tilli (tuttora detentore di diversi record italiani come la staffetta 4x200 o i 60m piani), una delle “legend” nominate dalla Sport & Salute SpA. Partecipano anche l’assessore allo sport di Macerata Riccardo Sacchi, il presidente dell’Associazione Macerata Scherma Alberto Affede e la maestra e campionessa del mondo di scherma Carola Cicconetti. Modera l’incontro il giornalista sportivo Andrea Carloni.
Sacchi si è detto onorato di poter accogliere per la prima volta in città un campione come Tilli: “Ci restano altri 3 mesi per onorare il titolo di Città dello Sport, dopo un anno ricco di eventi unici che hanno ridato lustro a Macerata, ha affermato. Su tutti voglio ricordare i due eventi dedicati allo sport paralampico, in linea con il motto dello “Sport per tutti” che ci ha accompagnato per tutto l’anno”.
L’assessore Sacchi conclude annunciando la prossima costruzione di una palestra interamente dedicata alla scherma e alle arti marziali dal valore di un milione e mezzo di euro, fondi reperiti dal Pnrr.
“Da quando sono stato nominato Legend ho incontrato tantissimi giovani con lo scopo di ridare importanza ai valori sportivi – dice Stefano Tilli - . Il mio scopo è quello di avvicinare quanti più ragazzi possibile allo sport, staccandoli dal divano e dalla playstation. Voglio poter condividere tutto quello che ho imparato negli anni di competizione, insegnamenti preziosi che ancora oggi metto a frutto nella vita di tutti i giorni”.
“Nel viaggio che ho recentemente compiuto nelle mie Marche – racconta Vezzali – ho scoperto tantissime amministrazioni attente allo sport, indipendentemente dal colore politico. Concordo pienamente sull’importanza che i valori sportivi debbano ricoprire nella formazione dei giovani e credo sia centrale essere qui oggi per veicolare questo messaggio: i ragazzi oggi qui presenti domani potrebbero diventare campioni olimpici e ritengo sia fondamentale garantire loro la possibilità di inseguire questo sogno”.
Due importanti notizie chiudono l’intervento della campionessa azzurra: in primis l’intento di garantire tutele ai lavoratori del mondo dello sport, “affinché non accada più che grandi maestri debbano andare all’estero a trasmettere la loro conoscenza. Chi vuole lavorare in questo settore non deve essere penalizzato o trattato come se il suo fosse un hobby”, ha sottolineato.
Si passa in ultimo al successo ottenuto dalla Vezzali politica, ovvero l’introduzione per le classi quinte della scuola primaria del docente di educazione motoria nell’attività didattica: “L’ultimo provvedimento in tal senso porta la firma di Aldo Moro, quando era ancora ministro all’istruzione più di 60 anni fa”, e conclude: “Scuola e sport devono camminare insieme”.