Eventi

Sarnano Comix, al via la terza edizione: torna la fiera del fumetto incastonata nel medioevo

Sarnano Comix, al via la terza edizione: torna la fiera del fumetto incastonata nel medioevo

Dopo una seconda edizione sentita e apprezzata da tutte e tutti, Sarnano Comix torna con una terza edizione tra le vie del centro storico del borgo marchigiano. Sotto la direzione artistica di Nicola Del Giudice, ideatore del festival del fumetto e della cultura pop, e organizzato dalla neonata associazione La Compagnia di Sotto Monte, che si occupa di realizzare il Sarnano Comix e altri eventi satellite, l’edizione di quest’anno prevede un percorso simile a quello dello scorso anno, mantenendo la formula suddivisa in due giornate, il 23 e 24 settembre. "Lo scorso anno abbiamo potuto ridare nuova vita al Sarnano Comix e il pubblico ne ha riconosciuto le potenzialità. Questo entusiasmo ci spinge a continuare e migliorare la nostra manifestazione" commenta Nicola Del Giudice, ideatore dell’evento. "Questa edizione è dedicata alla Libertà, perché sentiamo di essere finalmente liberi dalla pandemia. Come sempre, saranno le persone e le loro storie al centro della manifestazione, come dimostrano le conferenze che abbiamo organizzato. Abbiamo mantenuto il percorso dello scorso anno, che si snoda tra Via Roma, con la sala conferenze e gli standisti, Piazza Perfetti, cuore dell’evento, e Via XX Settembre. Proprio all’interno dei grottini di questa via troverete nuove attività che speriamo di potenziare in futuro".  Come per le edizioni precedenti, l’evento si svolge con il patrocinio e il contributo del Comune di Sarnano. "Arrivato alla sua III edizione Sarnano Comix inizia a crescere per numero e qualità di iniziative, richiamando ospiti di rilievo e attirando l’interesse di un pubblico variegato", commenta il Sindaco di Sarnano Luca Piergentili. "L’Amministrazione Comunale, che ha sostenuto questa manifestazione fin dall’inizio, è lieta di supportare l’impegno di questo gruppo di giovani sarnanesi che hanno saputo trasformare una passione in un evento che arricchisce l’offerta culturale del territorio". Entrambe le giornate di manifestazione di Sarnano Comix sono a ingresso gratuito. Le attività inizieranno dalle ore 10:00, il programma completo è disponibile sul portale www.sarnanoturismo.it e sui canali social di Sarnano Comix.

19/09/2023 09:50
Loro Piceno, Michele Mirabella protagonista con una lectio magistralis su Dante

Loro Piceno, Michele Mirabella protagonista con una lectio magistralis su Dante

Il Festival Storie ospita a Loro Piceno il popolare professore Michele Mirabella, che terrà una lectio magistralis su Dante Alighieri dal titolo "Ma misi me per l’alto mare aperto". L’evento si svolgerà sabato 23 settembre, alle ore 21.30, nel teatro parrocchiale. Biglietti a 12 euro (intero) e 8 euro (under 14); prenotazioni ai numeri: 0734.632800; 0734.710026; 348.2423174 (whatsapp). Si tratta del quindicesimo evento del ricco Festival Storie che in 7 mesi porta ben 33 spettacoli in 11 borghi del Fermano e del Maceratese, con la direzione artistica del maestro Saverio Marconi e di Manu Latini. Idea e organizzazione del Festival sono dell’associazione culturale Progetto Musical. Il professore Michele Mirabella, volto noto dallo stile accattivante della televisione italiana e uno dei personaggi più stimati della cultura italiana, conduce gli spettatori in un coinvolgente percorso su Dante Alighieri. Un viaggio arricchito da molteplici riferimenti ad altri grandi della tradizione letteraria, che fa di questo spettacolo un vero e proprio excursus nella storia della letteratura italiana nei secoli. La narrazione, che si struttura nella forma di chiacchierata con il pubblico, si unisce alla lettura di alcuni passi immortali. La musica si snoda su un percorso di suggestioni suggerite dal professore, dotato di un profondo magnetismo comunicativo. La proiezione delle immagini accompagna il percorso in un continuum di bellezza ed eleganza espositiva. Sul palco, Mirabella è accompagnato dal Duo Mercadante composto da Leo Binetti (pianoforte) e Rocco Debernardis (clarinetto). Il Festival Storie mette in rete ben 11 borghi delle province di Fermo e Macerata che hanno vissuto nel 2016 il dramma del terremoto: 33 appuntamenti nei teatri storici, nelle piazze, nei siti più suggestivi di Belmonte Piceno, Grottazzolina, Montappone, Montefalcone Appennino, Santa Vittoria in Matenano e Servigliano della provincia di Fermo; Caldarola, Loro Piceno, Monte San Martino, Penna San Giovanni e Sant'Angelo in Pontano della provincia di Macerata. Un fazzoletto di terra che unito somma poco meno di 16.000 abitanti. La sinergia coinvolge: Regione Marche, Camera di Commercio, Unione Montana dei Monti Azzurri, Unione Montana dei Sibillini, Province di Fermo e di Macerata, Sistemi turistici di Fermo e di Macerata, Fondazione Carima, Fondazione Carifermo, Banca del Piceno, Carifermo e decine di partner privati.  

19/09/2023 09:30
Asculum Festival 2023, da Mancuso a Nespoli: la città diventa capitale della crescita personale

Asculum Festival 2023, da Mancuso a Nespoli: la città diventa capitale della crescita personale

Oltre 6.000 persone, 25 relatori sul palco e più di 60 persone nello staff dell’organizzazione tra regia, tecnici, allestitori e hostess: sono i numeri dell’edizione 2023 di Asculum Festival che al terzo anno si conferma un imperdibile appuntamento culturale, fiore all’occhiello per la città di Ascoli Piceno che ha risposto all’iniziativa con grande partecipazione nei teatri, nelle sale e negli spazi all’aperto.  Forte anche la risposta di esercenti e negozianti che hanno accolto un numero impressionante di visitatori e turisti, i quali hanno letteralmente invaso ristoranti, librerie, bar e negozi. "Dialoghi, confronto, momenti divulgativi ed esperienze emozionali – è il commento a caldo del primo cittadino Marco Fioravanti -. Tutto questo è stato Asculum Festival: una straordinaria tre giorni di appuntamenti volti alla crescita personale e alla conoscenza di se stessi e degli altri".  "Vedere questo evento crescere ad ogni edizione - afferma Giorgia Latini, vicepresidente della Commissione Cultura, scienza e istruzione alla Camera dei deputati -, è motivo di grande soddisfazione per le istituzioni che credono nella cultura come motore di crescita personale. E riscontrare l’entusiasmo di un numero così importante di partecipanti ci spinge a sostenere con slancio eventi come Asculum Festival.” “Siamo orgogliosi che Life Strategies - sostiene Sara Pagnanelli, cofondatrice dell’azienda che ha curato l’organizzazione del Festival - sia capace di sollevare e nutrire un dibattito su temi così importanti per tutti noi e che le persone sentano le emozioni che il contributo di questi eminenti studiosi innescano in ogni singolo appuntamento del Festival. Teniamo molto al nostro territorio e questo nuovo successo ci incentiva a sviluppare i progetti di collaborazione con aziende, università e istituzioni della Regione Marche".  "Anche quest’anno Ascoli Piceno è diventata per un weekend la capitale della crescita personale. Mi piace molto organizzare questo Festival perché, anno dopo anno, ha assunto i connotati di un hub di cultura, formazione, networking e divertimento" ha affermato Marcello Mancini, cofondatore di Life Strategies, al termine del grande evento finale della domenica con l’astronauta Paolo Nespoli, la psicologa Maria Rita Parsi, la mental coach Nicoletta Romanazzi e la sound designer Chiara Luzzana. "Ci sono persone - ha concluso Nicoletta Romanazzi – che fanno di tutto per andare a prendersi qualcosa che nessuno prima è mai riuscito a raggiungere, senza lasciarsi fermare da chi dice che è impossibile. Queste persone rappresentano l’essenza dell’homo novus".

18/09/2023 16:50
Mogliano, nuova panchina rossa e spettacolo sold-out con Cesare Bocci ospite: gruppo Aido in festa

Mogliano, nuova panchina rossa e spettacolo sold-out con Cesare Bocci ospite: gruppo Aido in festa

In occasione del cinquantesimo anno dalla fondazione dell'Associazione Italiana Donatori Organi, il gruppo Aido di Mogliano - in collaborazione con il Comune e l'Avis - ha organizzato sabato 16 settembre un evento suddiviso in due momenti. Al mattino al parco pubblico, inaugurazione della panchina rossa con la scritta "Io dono! Non so a chi, ma so perché" alla presenza del sindaco Cecilia Cesetti, del vicesindaco Settembri, del dirigente scolastico professor Catalini, di una vasta rappresentanza della sezione Aido moglianese e di un gruppo di studenti della scuola media. Pier Giuseppe Vissani, vice presidente provinciale Aido di Macerata, ha affermato quanto la vita sia importante e non debba essere sprecata: "Questa panchina - ha detto - è un segno di riconoscimento anche per chi ha fatto questa scelta nel passato. Alle nuove generazioni, abbiamo il dovere di ricordare che potranno segnalare questa decisione in Comune allorquando, una volta maggiorenni, richiederanno che nella carta d'identità venga indicata la loro volontà di donare gli organi. Questo semplice gesto sarà utile per chi potrà e dovrà usufruirne. Che questa panchina serva dunque per riflettere, per ringraziare, per giocare, per vivere". La sera, in un teatro Apollo occupato in ogni ordine di posti, è andato in scena lo spettacolo "Quando in tv comandava Topo Gigio" di e con Pietro e Riccardo Romagnoli. La sezione moglianese dell'Aido ha ringraziato sentitamente gli autori che, oltre ad essersi offerti gratuitamente per rappresentare il loro divertente e collaudato spettacolo, si sono adoperati per invitare il notissimo attore Cesare Bocci come ospite d'onore, accolto dal pubblico con calorosi e ripetuti applausi. In conclusione di serata, Bocci ha voluto rivolgere un appello: "Quando sappiamo che un domani i nostri organi, una parte di noi vivrà in qualcun altro è la gioia più grande per noi e per i nostri familiari: è davvero un segno di grande crescita per la nostra società: per questi motivi invito tutti ad aderire all'Aido".  

18/09/2023 15:40
Tolentino, festa del Perdono di San Nicola: consueto bagno di folla in centro storico

Tolentino, festa del Perdono di San Nicola: consueto bagno di folla in centro storico

Anche l'edizione 2023 della festa del Perdono di San Nicola si è chiusa con una grande partecipazione di fedeli e devoti del taumaturgo tolentinate. Fin dalle prime ore del mattino la Basilica di San Nicola è stata praticamente presa d'assalto da tantissime persone desiderose di rinnovare la tradizione del Perdono. Inoltre nelle vie e nelle piazze del centro storico é stata allestita la Fiera con bancarelle che hanno proposto ogni tipo di merce e oggetti, oltre l'abbigliamento.  Sempre nella mattinata  inaugurazione della mostra di pittura organizzata e promossa dal Laboratorio dell'arte di Roberto Di Dionisio. Via Ozeri è stata trasformata in una sorta di galleria d'arte con quadri dipinti da bambini e adulti.  Alla festa ha partecipato anche una delegazione del comune pugliese di Modugno, località dove la tradizione vuole sia stato concepito San Nicola, guidata dal sindaco Nicola Bonasia e dall'assessore Gianfranco Spizzico che hanno incontrato il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi. L'occasione è servita per rinsaldare i legami di amicizia tra i due comuni, nati da oltre anni, grazie a San Nicola.  Nella domenica della Festa del Perdono al Teatro Vaccaj giornata inaugurale del convegno medico dedicato ad approfondire le tematiche relative alla diagnosi e cura del tumore ovarico e organizzato da Mauro Pelagalli, direttore del dipartimento materno infantile  di Macerata e Giovanni Scambia del policlinico Gemelli di Roma. A portare I saluti, oltre al sindaco Sclavi anche il presidente del Consiglio comunale Alessandro Massi Gentiloni Silverj e il vicesindaco Alessia Pupo. Nel tardo pomeriggio tradizionale processione per le vie del centro storico con le reliquie e la statua del Santo. Subito dopo santa messa solenne in basilica celebrata da Monsignor Robert F. Prevost osa, prefetto del Dicastero dei Vescovi e da Padre Giustino Casciano Padre Provinciale degli Agostiniani.  Presenti le più alte autorità civili tra cui sindaci dell'Unione montana dei Monti Azzurri che hanno donato, al momento  dell'offertorio, una bottiglia di olio, la delegazione di Modugno e il maggiore Giulia Maggi, Comandante della Compagna dei Carabinieri. La serata è stata chiusa, come da programma, dall'esibizione del Concerto di Fiati G. Verdi diretto dal Maestro Mirko Barani e che ha proposto colonne sonore e musiche del repertorio latino. A portare I saluti dell'amministrazione comunale gli assessori Fabiano Gobbi e Flavia Giombetti. Al termine estrazione della tombola, quest'anno organizzata da Ricrea e Pro Loco 2.0 che ha visto la fortuna baciare un ragazzo che si è aggiudicato la prima estrazione e due ragazze che hanno vinto la seconda. Tutti di Tolentino. Archiviata la Festa del Perdono si pensa già ai prossimi eventi di fine settembre. 

18/09/2023 14:45
Macerata, Vicolo Consalvi si 'riaccende' con la luce dell'arte

Macerata, Vicolo Consalvi si 'riaccende' con la luce dell'arte

Si è svolta nella serata di sabato l’inaugurazione di Vicolo Consalvi, il nuovo progetto di Public Art con interventi d’illuminazione artistica realizzati dal corso di Light Design dell’Accademia di Belle Arti di Macerata e finanziato dal comune di Macerata e dalla Regione Marche. Vicolo Consalvi è un progetto che si pone in continuità con la Light Design Strategy, la convenzione commissionata dal comune di Macerata all’Accademia di Belle Arti, ideata e realizzata dal corso di Light Design e che ha già interessato, negli anni precedenti, le zone dello Sferisterio e di piazza della Libertà. Il comune di Macerata ha partecipato con il progetto d’illuminazione artistica di Vicolo Consalvi, già assentita da parte della Soprintendenza regionale delle Belle Arti, al Bando della Regione Marche di assegnazione di contributi per installazioni artistiche di light design per la valorizzazione dei borghi e centri storici, annualità 2022, ed è risultato primo in graduatoria. "Questo intervento – dichiara l’assessore alla Cultura della Regione Marche Chiara Biondi – è frutto della costruttiva collaborazione fra istituzioni e mette a frutto le competenze e conoscenze maturate all’interno dell’Accademia di Belle Arti di Macerata. In questo modo si attua quel processo chiave nelle società contemporanee che va sotto il nome di knowledge-transfer".  "Attraverso la creatività dell’arte restituiamo vicolo Consalvi ai maceratesi, uno spazio che, grazie a uno spettacolare gioco di luci, si anima e rivive – ha commentato il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli -. L’aspetto urbano e l’aspetto culturale, in questo progetto unico di light design realizzato dall’Accademia di Belle Arti e finanziato da Comune e Regione Marche, si uniscono in un connubio che va a valorizzare e dare nuova linfa vitale a uno spazio importante del centro storico". Rossella Ghezzi, direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, dichiara: "Con orgoglio ci tengo a sottolineare il valore dell'intervento artistico di Vicolo Consalvi che assume una nuova dimensione visiva, valorizzata da frammenti e citazioni contemporanee appartenenti alla sfera della cultura e dell'arte. Un percorso che riflette sull'idea della bellezza che la luce straordinariamente esalta. Una linea che segna un percorso nuovo, colora la città come un potente segnale di passaggio volto a sollecitare profonde riflessioni. La luce scompone e rianima un luogo".  Alla guida del progetto ci sono i docenti del corso di Light Design dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, un gruppo di lavoro composto dalle professoresse Francesca Cecarini e Mascia Ignazi e dai professori Piergiorgio Capparucci e Rossano Girotti, cui si aggiunge il contributo dell’architetta Sara Cerquetti e dello studente Antonio Lelii. Hanno inoltre collaborato al progetto gli studenti del corso di Pittura guidati dalla professoressa Federica Giulianini e il professor Emanuele Bajo per la documentazione fotografica. Per il Comune di Macerata l'intervento è stato promosso e coordinato dall’ingegnere Tristano Luchetti e dal Servizio Servizi Tecnici. Il concept di Vicolo Consalvi si colloca nei più contemporanei progetti di Public Art, pratiche artistiche e di ricerca che hanno fatto dello spazio pubblico il luogo privilegiato d’interventi culturali e della partecipazione collettiva. Nella comunicazione diretta tra artista e cittadino, la Public Art è divenuta nel corso degli ultimi decenni sempre di più una forma di espressione culturale, dove fondamentale è la co-progettazione fra arte, architettura, il light design, urban design, landscape e interaction design. Il progetto di light design ideato per Vicolo Consalvi a Macerata, concretizza propriamente il concetto di “percorso immersivo” urbano, attraverso installazioni creative legate ai concetti della light art, nazionale e internazionale, capaci di trasformare lo spazio in un ambiente artistico e creativo. Ogni intervento d’arte è, infatti, collegato all’espressività della luce, con riferimenti a lavori di light artist, poeti, scrittori e musicisti, che si possono approfondire utilizzando dispositivi mobili per scaricare la guida interattiva al progetto.   

17/09/2023 09:45
Il Banco Marchigiano festeggia 125 anni allo Sferisterio: Enrico Brignano ospite d'onore

Il Banco Marchigiano festeggia 125 anni allo Sferisterio: Enrico Brignano ospite d'onore

"125 anni non si festeggiano di certo tutti i giorni. Per questo abbiamo voluto dedicare una serata ai nostri soci, cuore pulsante della Banca, e incontrando, in una location meravigliosa, la nostra gente: famiglie, giovani, imprenditori, artigiani”.  È entusiasta, il direttore generale del Banco Marchigiano, Massimo Tombolini, al termine della serata con la quale sabato l’Istituto di credito con sede a Civitanova Marche ha celebrato lo storico anniversario del raggiungimento dei 125 anni di attività.  L’appuntamento allo Sferisterio di Macerata, con ospite Enrico Brignano, resterà a lungo impresso nei ricordi dei circa 2400 presenti. Una platea composta, come detto, dai soci dell’Istituto di credito civitanovese che hanno particolarmente gradito l’invito a partecipare e che, nei giorni scorsi, sono accorsi nelle filiali a prenotare per un evento che ha rispettato le aspettative ed è stato bello e divertente.  A sottolineare l’importanza della serata e la valenza acquisita dal Banco Marchigiano nel contesto creditizio, erano presenti ieri sera anche i vertici dei due grandi Gruppi Bancari di riferimento nel mondo del Credito Cooperativo, ovvero il Presidente Nazionale di Federcasse, Augusto Dell’Erba, e la Vice Presidente di Cassa Centrale Banca, Enrica Cavalli.  "Abbiamo festeggiato adeguatamente la lunga storia di questo Istituto di credito fortemente identitario per il territorio e che ha sempre saputo coniugare innovazione e appartenenza alla comunità – dice il presidente, Sandro Palombini – Consiglio di Amministrazione e Direttore Generale hanno pensato di sancire l’anniversario di una Banca che davvero affonda le proprie origini nella storia del territorio e, sempre più convintamente, ne ricopre un ruolo di riferimento per il supporto finanziario a famiglie, imprenditori e artigiani".  "Abbiamo festeggiato un compleanno così speciale, 125 candeline, con orgoglio e con tutti gli onori del caso – dice Marco Bindelli, Ad del Banco per i rapporti con il mondo delle Bcc – intendiamo continuare a fornire al territorio il supporto fatto di quelle relazioni e quella vicinanza caratteristiche del Credito Cooperativo".   La serata è stata caratterizzata anche dalle donazioni dei Soci e l’importo raccolto, raddoppiato dalla Banca per un importo finale di 25 mila euro, è stato devoluto in beneficenza alle associazioni “Il Baule dei Sogni” e “Brucaliffo”, aderenti alla Federazione Nazionale Clown Dottori e attive rispettivamente all’Ospedale Salesi di Ancona ed all’Ospedale San Salvatore dell’Aquila. Con il ricavato della serata verranno realizzati corsi per la formazione professionale di "Clown Dottori".  Condotta da Fabio Ambrosini, la serata è iniziata con i saluti da parte dei vertici della Banca e gli interventi da parte delle due Associazioni di volontariato che hanno ricordato in che consiste la loro attività, ringraziando di cuore per la donazione ricevuta ed emozionando la platea. Poi, sul palco è salito Enrico Brignano, autentico mattatore della serata che ha regalato uno spettacolo di grandi risate a tutti i presenti. 

17/09/2023 09:28
La Compagnia della Rancia conquista l'Arena di Verona: il "Grease" di Marconi premiato ai TIM Music Awards

La Compagnia della Rancia conquista l'Arena di Verona: il "Grease" di Marconi premiato ai TIM Music Awards

Le note dei brani più famosi di Grease, un’esplosione di luci, colori e il talento di una parte del nuovo cast, insieme alla protagonista nel ruolo di Sandy, la ventiseienne marchigiana (di Urbino) Eleonora Buccarini: ieri sera su Rai 1 la Compagnia della Rancia ha presentato un medley appositamente realizzato per i TIM Music Awards che ha preceduto l’ingresso sul palco dell’Arena di Verona del direttore artistico di Compagnia della Rancia Saverio Marconi, regista (insieme al regista associato Mauro Simone) del musical Grease. Marconi ha ricevuto dai conduttori Carlo Conti e Vanessa Incontrada un premio proprio per Grease, come uno degli spettacoli teatrali più visti della scorsa stagione secondo i dati SIAE. Marconi, ricevendo il premio, ha ricordato come la nuova produzione di Grease firmata Compagnia della Rancia verrà allestita e debutterà in anteprima nazionale dalle Marche, dal Teatro Vaccaj di Tolentino che è la “casa” della Rancia a gennaio 2024, e toccherà poi tantissimi teatri in tutta Italia, tra cui il Teatro Repower di Milano, con un nuovo e giovanissimo cast e un nuovo allestimento. Insieme a Eleonora Buccarini (Sandy), Tommaso Pieropan sarà Danny Zuko. Grease è un fenomeno “pop” che è sinonimo di una grande festa a teatro, divertimento, canzoni indimenticabili e coreografie travolgenti, grazie al talento dei performer e a personaggi resi celebri nella versione cinematografica da John Travolta e Olivia Newton-John e diventati vere e proprie icone.  Dichiara Saverio Marconi: "Ieri sera sul palco dei Tim Music Awards, nella cornice straordinaria di un'Arena di Verona gremita, ho ricevuto con orgoglio ed emozione questo premio per Grease. Un premio che è uno stimolo a fare sempre meglio e, allo stesso tempo, che valorizza il talento di giovani performer, di tutto il team tecnico e organizzativo di Compagnia della Rancia e, non ultimo, un ringraziamento agli spettatori che hanno scelto Grease ma, soprattutto, hanno scelto il teatro. Mi sono emozionato a parlare di Tolentino, non vediamo l'ora di tornare al Vaccaj prima di dare il via al tour nazionale 2024!” ...

16/09/2023 18:40
Macerata, il video della “Traviata degli specchi” arriva in Cina grazie all’iniziava del Rotary Club

Macerata, il video della “Traviata degli specchi” arriva in Cina grazie all’iniziava del Rotary Club

Da più di trent’anni c’è un simbolo che rappresenta lo Sferisterio nel mondo e che ogni volta stupisce e promuove al meglio il monumento maceratese sede degli spettacoli del Macerata Opera Festival: è La traviata di Giuseppe Verdi nell’allestimento ideato nel 1992 dallo scenografo Josef Svoboda che ha il suo punto di forza in una grande parete specchiante, soluzione da tutti ritenuta geniale sia dal punto di vista tecnico che drammaturgico, tanto da ottenere il Premio Abbiati della Critica Musicale Italiana e il titolo ormai comune di “Traviata degli specchi”.  Non è quindi un caso che il Rotary Club di Macerata abbia deciso di portare il video dello spettacolo, registrato allo Sferisterio nel 2021, fino in Cina come miglior biglietto da visita della città: ieri sera infatti la visione dell’opera è stata offerta a un pubblico selezionatissimo su un megaschermo di 28 metri quadrati acquistato per l’occasione e installato in una sala del Conrad Hilton Hotel di Shenyang, città commerciale della Cina, che ha ospitato la serata di Gala organizzata dal Rotary Club of Shenyang. La finalità della cena è stata ovviamente quella di raccogliere fondi a sostegno del Global Grant del Rotary Club Macerata a sostegno dell’infanzia abbandonata.  Durante la serata è stata anche proiettata la docu-clip dedicata alla storia dell’allestimento della “Traviata degli specchi”, realizzata durante il Macerata Opera Festival 2023 da Alia Simoncini a cura dell’ufficio stampa e comunicazione della manifestazione: nel video sono riportate le testimonianze di chi ha ha lavorato a questo allestimento sin dal primo anno come nel caso di Federico Rossi - capomacchinista dello Sferisterio da più di quart’anni - e Mauro De Santis, direttore di produzione e di palcoscenico del festival, che in questi anni ha più volte riproposto l’opera.  “La traviata degli specchi” è andata in scena per la decima volta la scorsa estate e dalla prima edizione della Traviata firmata da Svoboda dell’estate 1992, sancita anche dal Premio Abbiati della Critica musicale italiana, tra riproposte maceratesi e soprattutto viaggi in Italia e all’estero, il regista Henning Brockhaus, anche dopo la morte dell’artista ceco, ha rimontato lo spettacolo altre 40 volte: da Pechino a Seoul, da Nagoya a Melbourne e Baltimora, ma anche a Istanbul, Lubiana, Valencia e a Muscat (prima Traviata messa in scena nel sultanato dell’Oman). E poi in Italia, in spazi grandi o piccoli, dall’Opera di Roma, al Teatro Massimo di Palermo, al Teatro Lirico di Cagliari, al Regio di Torino, Firenze, Napoli, Catania, Parma, Genova, Trieste, Verona, Sassari, Busseto, Arezzo, Ascoli Piceno, Fermo e Jesi.  

16/09/2023 17:50
"Borghi aperti", alla scoperta dei cortili nascosti di San Severino

"Borghi aperti", alla scoperta dei cortili nascosti di San Severino

Domani (domenica 17 settembre) torna l’appuntamento con “Borghi Aperti”,  l'atteso evento organizzato da Noi Marche, in collaborazione con il Comune di  San Severino Marche, promosso per far conoscere a turisti e visitatori le bellezze dei territori che fanno parte dell’associazione, offrendo loro visite gratuite. L’iniziativa porterà “Alla scoperta dei cortili nascosti”. Per l’occasione, in via del tutto eccezionale, cinque corti interne di palazzi del centro storico cittadino apriranno le loro porte per svelarsi in tutta la loro straordinaria bellezza. In ogni cortile, inoltre, è sono previste esibizioni di musica, performances di teatro dialettale e letture insieme a una degustazione finale di prodotti tipici locali. Contributo degustazione di 10 euro. Il ritrovo e la partenza, con guida, alle ore 16 davanti al teatro Feronia in piazza Del Popolo

16/09/2023 17:04
Macerata, firma del "patto educativo di responsabilità" in piazza Mazzini: successo per "Oh Vita!"

Macerata, firma del "patto educativo di responsabilità" in piazza Mazzini: successo per "Oh Vita!"

Lo scorso martedì 5 settembre, in Piazza Mazzini a Macerata, si è tenuto l'evento "OH VITA!". La manifestazione ha avuto inizio alle 18.00, con la presentazione del progetto di grande rilevanza sociale, "DI.GI.TAL MIN.DS?", scelto da "Con i Bambini" nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, realizzato dalla cooperativa "Il Faro" insieme alla Fondazione Piombini Sensini, all'IRCR e con il patrocinio del Comune di Macerata.   In seguito si è tenuta la firma del Patto Educativo di Comunità, un impegno condiviso da parte di tutti i cittadini per opportunità educative di qualità e per contrastare il disagio giovanile.    In contemporanea, Piazza Mazzini è stata animata da molti giochi multigenerazionali, abbracciando le diverse fasce d'età grazie alla collaborazione di diverse associazioni e al prezioso contributo dei volontari dei Salesiani di Macerata e della Maestra di danza della Scuola di Lingua Albanese a Macerata, Olta Shehu.      I bambini hanno partecipato a giochi tradizionali come la Campana, la Staffetta, la Corsa con i Sacchi, il Tiro alla Doppia Fune, Truccabimbi, danze tutti insieme e il lancio dei palloncini.  Infatti, uno degli obiettivi dell’evento è celebrare l'intergenerazionalità. "In questa festa si sono riunite generazioni diverse - si legge in nota stampa - e hanno dato vita, insieme, a un ecosistema sociale che si fonda sui valori dell’interconnessione della condivisione".    Per dare ulteriore risalto al tema della comunità nel suo ruolo educativo, intergenerazionale ed anche interculturale, "OH VITA!" ha inserito nel programma – alle 19.00 – la Conferenza intitolata “"Le Casette ai tempi dell’emigrazione balcanica".     "Un momento per ripercorrere insieme la nascita del Borgo attuata dai maceratesi insieme alla comunità albanese  - continua -  presente fin dal quattordicesimo secolo nel nostro territorio. Un esempio di come la storia della nostra città può diventare ricchezza per tutti, ma soprattutto di come può trasformarsi in un'opportunità di incontro informale e di scambio per tutte le generazioni".   L'incontro è stato avviato da Pierluigi Pianesi, presidente dell’associazione culturale “Le Casette": “Partecipiamo con piacere a questo evento che ha lo spessore di un avvenimento di rilevante impatto sul versante sociale, culturale ed educativo e ringraziamo per essere stati coinvolti. Per quanto di nostra competenza proponiamo alla cittadinanza un argomento storico che riguarda le origini delle Casette".     "Parliamo del secolo quattordicesimo e quindicesimo durante i quali si è manifestata un importante emigrazione balcanica in Italia - ha aggiunto - la popolazione albanese ha avuto sicuramente un ruolo non marginale nella nascita e sviluppo del nostro quartiere, motivo per cui abbiamo proposto all'associazione culturale Iliria di interagire con noi per portare a conoscenza di tutti quanto la solidarietà e lo scambio culturale siano fondanti per una comunità moderna e coesa”.   Ervin Cakerri, presidente dell’associazione culturale "Iliria Macerata", ha sottolineato l'importanza dell'evento oosì: “Oggi per la nostra comunità è un giorno importante, è il giorno della rinascita di una storia, ahimè, a pochi conosciuta, dormiente negli archivi, una storia che riprende vita grazie al preziosissimo lavoro svolto negli anni dall'associazione "Le Casette", rappresentata magnificamente dal dottor. Pianesi, persona di valore a cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti e ai professori Marco Moroni e Romano Ruffini, che tanto hanno lavorato in questi anni per scovare le fonti storiche di riferimento".      "La storia come per magia si ripete, oggi come diversi secoli fa, la comunità albanese è presente a Macerata, molti di loro vivono e lavorano proprio in Corso Cairoli, laddove i nostri antenati furono iniziatori e parte di un quartiere che nacque e si sviluppò grazie anche al loro contributo e che oggi conserva al meglio le proprie radici - ha concluso - Questa giornata è ancor più bella perché segna l'inizio di una preziosa collaborazione fra le nostre Associazioni, grazie anche all'importante sostegno degli organizzatori di questo evento ed a quello preziosissimo delle istituzioni locali. Essi sono tutti segni di speranza per realizzare in futuro nuovi progetti insieme, uniti ed ispirati dal rispetto reciproco, dall'amicizia e dalla solidarietà”.   L'intero evento è stato accompagnato dalla mostra di fotografia e pittura, realizzata dagli artisti Blerdi Fatusha  e Jetmire Zendeli Jonuzi, componenti della comunità albanesi di oggi, i quali hanno presentato al meglio il tema "Rifugi dell’Anima: Un Dialogo Artistico", un'esposizione avvincente che crea un ponte tra due mondi artistici – la Fotografia e la Pittura - apparentemente distinti ma sorprendentemente interconnessi, dedicati alle varie emozioni che circondano la nostra vita.     

16/09/2023 16:30
San Severino, Lella Costa, Neri Marcorè, Massimiliano Gallo: su il sipario sulla nuova stagione del "Feronia"

San Severino, Lella Costa, Neri Marcorè, Massimiliano Gallo: su il sipario sulla nuova stagione del "Feronia"

I Teatri di Sanseverino sono pronti per una nuova entusiasmante stagione il cui filo conduttore, pensato dal direttore artistico Francesco Rapaccioni, questa volta è “relazioni pericolose”. Sei gli spettacoli per la stagione di prosa in abbonamento, grandissimi gli interpreti di testi contemporanei di straordinario interesse. Il sipario del teatro Feronia si alza giovedì 23 novembre con “Le nostre anime di notte”, tratto dal romanzo di Kent Haruf. Una storia lieve, appena sussurrata, senza urla, senza violenza, senza arroganza: qui non si sgomita per affermare il proprio diritto a esistere, tutto qui è in punta di piedi, delicato, mite. Un vero balsamo per chi si sente stritolato da questo mondo strillone e brutale. Addie e Louis sono avanti negli anni, le loro vite in qualche modo si sono compiute, eppure decidono di vivere una storia d’amore. Si incontrano, notte dopo notte, in casa di lei, e parlano… parlano… parlano... Le loro parole diventano confessioni, le loro confessioni sono conforto e assoluzione. Il loro amore è una nuova speranza di vita. Perché si può “rinascere” a qualsiasi età. Perché il bisogno di ascolto e la vicinanza sono salvezza per l’uomo. Emanuele Aldrovandi ha mirabilmente riadattato il romanzo per il teatro, un processo naturale perché la lingua di Haruf pare già scritta per essere recitata dagli attori. Si tratta di fatto di essere fedeli all’autore e restituire la bellezza della sua opera, nei dialoghi diretti e in quelli narrati, che si alternano senza soluzione di continuità come nel romanzo. Lella Costa ed Elia Schilton, ottimamente diretti da Serena Sinigaglia, sono due attori magnifici che incarnano la dolcezza e la poesia di questa storia con la luce e il garbo che richiede. La scena, teatralissima e bellissima, ricorda gli interni del pittore Hopper, pulita, ordinata e piena zeppa di ricordi. Nel corso delle conversazioni notturne dei due protagonisti la camera si trasforma, si smonta, come se il loro incontro ponesse nelle giuste scatole i ricordi, anche quelli più amari, e aprisse lo sguardo verso orizzonti nuovi. Così, come per magia, la stanza sparisce, niente più pareti, finestre, mobili, cornici, lasciando spazio a un cielo meravigliosamente stellato, a una notte che avvolge e protegge, a due esseri umani vicini, abbracciati, dannatamente vivi, nonostante l’età, le tragedie e i fallimenti vissuti, gli ostacoli, i giudizi, la paura. E forse è questa la libertà: saper ricominciare, sempre e non rinunciare all’amore, mai. Si impara a vivere per tutta la vita e questo spettacolo, che inaugura significativamente la stagione, è uno strumento prezioso per riuscirci. Si prosegue giovedì 21 dicembre con un classico del teatro contemporaneo: “La strana coppia” di Neil Simon, interpretato da Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia accompagnati da un cast di otto attori. Qui si racconta la difficile e complicata convivenza tra due uomini dalle personalità diametralmente opposte: Felix e Oscar sono accomunati da un divorzio alle spalle e decidono di andare a vivere insieme in un appartamento situato in uno dei tanti grattacieli di New York. Un incontro-scontro quotidiano che dà vita a continue e divertenti gags ma che offre anche interessanti spunti di riflessione. Martedì 9 gennaio Arturo Cirillo è interprete e regista del più incredibile testo di Annibale Ruccello: “Ferdinando”. Siamo nell’agosto del 1870 a Napoli, il Regno delle Due Sicilie è caduto e la baronessa borbonica Donna Clotilde, chiusa nella sua villa vesuviana, si è “ammalata” di disprezzo per il re sabaudo e per l’Italia piccolo-borghese nata dalla recente unificazione. A fare da infermiera all’ipocondriaca nobildonna è Gesualda, cugina povera e inacidita dal nubilato, ma segreta amante di Don Catello, prete di famiglia corrotto e vizioso. I giorni passano tutti uguali, tra pasticche, decotti, rancori e bugie.  A sconvolgere lo stagnante equilibrio domestico è l’arrivo di un giovane dalla bellezza efebica che, rimasto orfano, viene mandato a vivere da Donna Clotilde, di cui risulta essere un lontano nipote. Sarà lui a gettare lo scompiglio nella casa, riaccendendo passioni sopite e smascherando vecchie questioni. Ma chi è davvero Ferdinando? Con Arturo Cirillo e il giovane promettente Riccardo Ciccarelli, in scena due celebri attrici napoletane, interpreti di fiction di grande successo: Sabrina Scuccimarra e Anna Rita Vitolo. Altro testo pirotecnico, che incanterà gli spettatori martedì 20 febbraio, è “Boston Marriage” del pluripremiato scrittore americano David Mamet. Siamo negli Stati Uniti sul finire dell’Ottocento in un salotto con due dame e una cameriera. Tutto farebbe pensare a una trama convenzionale, a un incontro tra amiche un po’ affettate, ma alla forma non corrisponde la sostanza: nella conversazione dal vocabolario ricercato (un testo funambolico che ricorda Oscar Wilde) fioccano espressioni gergali e volgarità e veniamo a sapere che le due dame sono state un tempo una coppia molto affiatata. L’espressione “Boston marriage” era in uso nel New England a cavallo tra XIX e XX secolo per alludere a una convivenza tra donne economicamente indipendenti da uomini. Così come nel romanzo The Bostonians di Henry James (1886), David Mamet affronta il tema dell’omosessualità e dipinge l’affresco di una società in bilico tra valori antiquati e spinte progressiste, con particolare attenzione alla condizione femminile. Particolarmente curati scene e costumi che ricreano l’ambiente borghese dell’epoca e la regia di Giorgio Sangati trova il perfetto equilibrio. La poesia e lo sguardo lucido e incantato di Fabrizio De André sono in scena martedì 2 aprile con “La Buona Novella”, affidata al talento assoluto di Neri Marcorè, che torna a confrontarsi con il cantautore in un nuovo spettacolo di teatro canzone che fa rivivere sul palcoscenico La buona novella, album pubblicato nel 1970. Di taglio esplicitamente teatrale, lo spettacolo è costruito quasi nella forma di un’opera da camera con partitura e testo composti per dar voce ai molti personaggi: Maria, Giuseppe, Tito il ladrone, il coro delle madri, un falegname, il popolo. Uno spettacolo pensato come una sorta di “Sacra Rappresentazione” contemporanea che alterna e intreccia le canzoni di De André con i brani narrativi tratti dai Vangeli apocrifi cui lo stesso cantautore si è ispirato.  Prosa e musica sono montati in una partitura coerente al percorso tracciato nel disco: i brani parlati, come un racconto arcaico, sottolineano la forza evocativa e il valore delle canzoni originali, svelandone la fonte mitica e letteraria. La valenza rivoluzionaria della riscrittura di De André sta nella decisione di un laico di affrontare un tema così anomalo per quei tempi, dibattuto dal punto di vista politico e spirituale. La drammaturgia del regista Giorgio Gallione racconta l’antefatto, svela la nascita miracolosa di Maria e riempie il vuoto che va dall’infanzia di Gesù alla crocifissione, un’elaborazione drammaturgica che in qualche modo completa il racconto di De André, trasformando La buona novella non solo in un concerto, ma in uno spettacolo originale, recitato, agito e cantato da una compagnia capeggiata dalla talentuosa Giua a voce e chitarra e formata da Barbara Casini voce, chitarra e percussioni, Anais Drago violino e voce, Francesco Negri pianoforte, Alessandra Abbondanza voce e fisarmonica; insieme a loro l’attrice Rosanna Naddeo. Valore aggiunto le splendide scenografie dell’architetto e scultore Marcello Chiarenza, simbolismi efficaci e raffinati che completano visivamente lo spettacolo, emozionando ancora di più il pubblico. La stagione in abbonamento si chiude lunedì 22 aprile con “Amanti”, scritto e diretto da Ivan Cotroneo e interpretato da attori di solida esperienza teatrale, che negli ultimi anni hanno raggiunto grande popolarità grazie a fiction televisive: protagonista è Massimiliano Gallo, insieme a Fabrizia Sacchi e Orsetta De Rossi, in scena con Eleonora Russo e Diego D’Elia. “Amanti” è una nuova commedia sull’amore, sul sesso, sul tradimento e sul matrimonio, sulle relazioni di lunga durata e sulle avventure a termine, sul maschile e sul femminile e in definitiva sulla ricerca della felicità che prende sempre strade diverse da quelle previste. Una commedia brillante con situazioni e dialoghi che strappano risate, ma anche un’esplorazione dei sentimenti di una coppia che nella clandestinità trova rifugio, conforto, divertimento, ma anche affanno, preoccupazione e forse pericolo.  Come sempre, l’abbonamento alla stagione di prosa comprende una Rassegna cinematografica al teatro San Paolo che si terrà a novembre e dicembre e i cui titoli e dettagli saranno presto resi noti.    

16/09/2023 14:00
Appignano festeggia il centenario dell’incoronazione dell’immagine della Madonna Addolorata: gli eventi

Appignano festeggia il centenario dell’incoronazione dell’immagine della Madonna Addolorata: gli eventi

Appignano festeggia nel week end il Centenario dell’Incoronazione dell’Immagine della Madonna Addolorata e della Consacrazione della chiesa dove l’immagine è custodita e venerata, avvenute il 16 settembre 1923. La Madonna Addolorata è un’effigie molto antica, da sempre nel cuore degli appignanesi, alla quale venne attribuito, da voce popolare, intorno gli inizi del 1800 un miracolo di lacrimazione. La venerazione dell’immagine crebbe talmente tanto da indurre il paese a chiedere alla Curia Vescovile la costruzione di una Chiesa in onore della Madonna Addolorata. La chiesa venne costruita in Borgo Santa Croce, al termine della storica Via dei Vasai, terminata nel 1856 e al suo interno venne e viene tuttora conservato il quadro della Madonna Addolorata. La solenne Incoronazione dell’Addolorata, il massimo tributo della venerazione concesso, è stato chiesto e ottenuto grazie alla massiccia partecipazione degli appignanesi, i quali, nonostante le difficili condizioni di vita di una popolazione di contadini e piccoli artigiani, riuscirono a trovare, nel tempo, i fondi per poter donare al quadro l’oro necessario per la Corona, che venne apposta proprio il 16 settembre 1923. Ancora oggi la chiesa della Madonnetta, come la chiamano gli appignanesi, è un luogo di culto molto sentito e l’immagine dolce e protettiva della Madonna Addolorata continua a donare conforto e pace a coloro che vi si rivolgono. L’amore per questo luogo ha mosso quindi il parroco e i tanti fedeli ad organizzare i festeggiamenti per ringraziare e onorare la Madonna Addolorata, simbolo per tutti di fede e speranza. I festeggiamenti prenderanno il via questa sera  sabato 16 settembre alle 21.15, quando l’intero tratto della via dei Vasai verrà chiuso e sarà sede di un sentitissimo e coinvolgente concerto delle bande, con la presenza, oltre che del Corpo Bandistico Città di Appignano, della Filarmonica Benelli di Vergaio (PO), della Filarmonica Verdi di Serravalle Pistoiese (PT) e del Corpo Bandistico Verdi di Morrovalle (MC). Si proseguirà domani domenica 17 settembre alle ore 10 con la Santa Messa nella Chiesa Gesù Redentore, presieduta dal vescovo monsignor Nazzareno Marconi, a cui farà seguito la processione per le vie del paese. Dalle ore 15 il piazzale dell’Oratorio parrocchiale si trasformerà nel Paese delle Meraviglie con un grandissimo spettacolo per tutti, famiglie, bambini e ragazzi di ogni età, da 0 a 90 anni, con acrobati, giocolieri, mangiafuoco, gonfiabili, baby dance, maghi, fachiri, trucca bimbi e tanta musica. Perché il miracolo più bello è proprio questo, il piacere di stare insieme e di ritrovarsi amici e vicini.

16/09/2023 11:17
Come rilanciare Macerata, confronto "prepolitico" tra esperti e cittadini all'asilo Ricci. Prove per un terzo polo? (FOTO)

Come rilanciare Macerata, confronto "prepolitico" tra esperti e cittadini all'asilo Ricci. Prove per un terzo polo? (FOTO)

Nel pomeriggio di ieri, all’Asilo Ricci di Macerata, si è tenuto un incontro organizzato da Massimiliano Fraticelli, Antonello De Lucia e David Miliozzi sulla tematica “Macerata, tra Attualità e Prospettiva. Il destino delle città medie e piccole tra globalizzazione e tele lavoro”. L’evento, introdotto da Bruno Mandrelli, ha visto gli interventi di Enrico Brizioli, Carlo Cambi, Sabrina De Padova, Silvio Minetti, Marco Sigona e Massimiliano Sport Bianchini .  I promotori dell’incontro hanno precisato che si è trattata di un’iniziativa aperta a tutti per trovare insieme quelle soluzioni che fino ad oggi non sembra si siano trovate; dunque non strettamente finalizzata a presentare un programma elettorale di un partito o una lista civica. A tal riguardo, il filo conduttore è stato quello di avviare una discussione definita “prepolitica” e che va al di là della polarizzazione destra-sinistra. Un incontro che si è profilato come necessità di uno spazio di confronto in cui poter riflettere sugli errori, sulle mancanze delle linee politiche messe in campo finora e ancor prima come un’occasione per meditare sui cambiamenti sociali, sulla pluralità collettiva e su come questa possa trovare un’unità identitaria a partire da un interrogativo “Dove vogliamo andare?” (che riecheggia anche un interrogativo di pasoliniana memoria: “Dove va l’umanità?”) . Antonello De Lucia, già coordinatore provinciale di Italia Viva, durante la presentazione ha introdotto il presupposto da cui è nata questa necessità di confronto: “La prima cosa da fare è la fotografia dell’esistente, capire dove siamo, che cos’è Macerata in questo momento, dov’è nel contesto territoriale macroscopico, sapendo allo stesso tempo cosa non è più; e sapendo questo una domanda è che cosa vogliamo che diventi domani. Oggi quello che vedo è una città ferma in cui si percepisce un’atmosfera asfittica. Dove sta andando la città?”. Sulla scia di una domanda che impone una riflessione sul concetto di movimento e più nello specifico di mutamento, l’avvocato Bruno Mandrelli ha parlato della rapidità attuale attraverso cui cambiano e si avvicendano le situazioni e di come, per questo motivo, il modello di sviluppo della società in cui siamo cresciuti è in declino. Da qui, ai fini di una messa in discussione e ridefinizione di un’azione politica, il bisogno di un terreno comune di condivisione e risoluzione dei problemi tra cui la chiusura del sistema di credito, la mancata sinergia con l’università, l’invecchiamento della popolazione, l’edilizia, l’esodo dei laureati fuori dai confini nazionali. Proprio L’Università e lo Sferisterio sono stati definiti come: “le ultime più grandi ricchezze che ci sono rimaste” e che possono essere un vero e proprio “volano di permanenza in questa città, di formazione culturale e tecnica a partire dai giovani”.  Ancora prima di molte possibili proposte, si è messo in evidenza il fatto che occorre partire da un sentimento “pre politico”, il quale, in questo caso, guarda al centro storico, alla sua topografia dell'intimità: “non solo come luogo di residenza per chi ci abita ma anche e soprattutto come luogo di elezione, di ritrovo spirituale di tutti i cittadini”.  A prendere la parola successivamente è stato Massimiliano Sport Bianchini, presidente dell’Arci macerata, che ha messo in luce la totale incapacità della politica territoriale di cogliere le importanti occasioni che possono provenire dal Terzo Settore: “La riforma del Terzo Settore va verso la logica assoluta di cambio di paradigma e attualmente nella città maceratese non esiste nessuna coprogettazione, nessuna coprogrammazione; cosa che, per esempio, a Fano c’è, ha aggiunto. Oggi a Macerata fanno un bando sulla cultura di 23.000 euro e non si riesce a cambiare lo statuto dello Sferisterio che è rimasto lo stesso degli anni ‘90. Non c’è alcuna forza di cambiamento, non c’è alcun patto di condivisione, di progettazione, di organizzazione futura per una città che dovrebbe avere opportunità molto più di altri”. Carlo Cambi, noto giornalista presso le più importanti testate nazionali, ha ripreso la questione del centro storico della città imperniandola intorno al suo ruolo di riferimento identitario. Citando Marc Augé, secondo il quale servono le identità per sapere chi siamo, ha fornito un importante grimaldello critico, che va in direzione di un’autocoscienza aumentata: “Vorrei che ci fosse da parte di tutti i maceratesi, indipendentemente dal loro schieramento e dal colore politico, la presa in carico di una necessità di ricostruzione dell’identità della città. Che cosa vogliamo essere, Il luogo della cultura, della sanità avanzata, dell’intelligenza collettiva? Le amministrazioni hanno avuto molto peso nel determinare l’ancoraggio a una banale quotidianità della città”. Cambi ha poi ricordato l’illustre passato di Macerata, della sua Università in cui sono state elaborate alcune delle più importanti teorie economiche di questo paese, quelle di Maffeo Pantaleoni, il più raffinato chiosatore della teoria economica cosiddetta “marginalista”. Il successivo intervento di Enrico Brizioli, direttore medico scientifico del Gruppo KOS, ha trattato la questione dell’urbanistica in relazione agli inevitabili mutamenti demografici e dunque ha fatto leva sulla necessità della ridefinizione e riprogettazione degli spazi di vita collettiva che devono fare i conti con un mancato ricambio generazionale, la migrazione dei giovani, l’integrazione non governata dei migranti che dovrebbe distribuirsi nelle fasce lavorative a che spesso finiscono in una ghettizzazione urbana dove si vive male.  Quello maceratese è “un territorio che deve necessariamente essere ripensato perché il modello marchigiano non può più sostenere una progettualità di questo tipo”. Riguardo alla progettazione dello spazio ai fini di rendere Macerata distinguibile per il suo profilo di unicità e rilancio, Brizioli ha citato il progetto mancato (nonostante i fondi a disposizione) del nuovo ospedale, che avrebbe rilanciato fortemente la sanità e che, collocato lungo l’asse della ferrovia, avrebbe reso la città un importantissimo snodo. Numeroso e partecipe il pubblico presente, che, chissà se in occasione delle nuove elezioni si troverà a votare una lista il cui programma politico conterrà quel "pre politico" interrogativo da cui tutto è scaturito: "Dove sta andando la città?"  

16/09/2023 09:55
Macerata Musei, ecco le nuove guide: sei volumi alla scoperta delle bellezze della città

Macerata Musei, ecco le nuove guide: sei volumi alla scoperta delle bellezze della città

È stato illustrato questa mattina, presso la Sala Cesanelli dello Sferisterio, il programma eventi 2023 delle nuove guide di Macerata Musei che si snoderà nei vari siti culturali della città dal 17 settembre all'8 ottobre. La nuova collana di guide dedicate alle straordinarie strutture che compongono la rete museale cittadina rappresenta un prezioso strumento per gli appassionati d’arte, gli studiosi e tutti coloro che desiderano immergersi nella storia, nell’arte e nella cultura di Macerata. La nuova raccolta editoriale è composta da sei volumi dedicati a Palazzo Buonaccorsi, alla Biblioteca civica Mozzi Borgetti, all’Ecomuseo delle Case di Terra Villa Ficana e al Museo civico di Storia Naturale; ognuna di queste strutture offre un’esperienza unica e affascinante che abbraccia diversi aspetti della cultura e del patrimonio della città. Presenti, all’evento di oggi, il sindaco Sandro Parcaroli, l’assessore alla cultura della regione Marche Chiara Biondi, l’assessore alla cultura del comune di Macerata Katiuscia Cassetta e il professore Andrea Rurale, lecturer del dipartimento di marketing dell’Università Bocconi di Milano. Le guide della rete museale Macerata Musei sono disponibili gratuitamente presso le diverse strutture e saranno uno strumento prezioso per esplorare a fondo il patrimonio culturale della città. Sia i residenti che i visitatori avranno l’opportunità di apprezzare appieno l’arte, la storia e la natura che Macerata ha da offrire. Durante la presentazione, è stato lanciato anche "Macerata Musei: la Bellezza che non t’aspetti", un nuovo progetto video - che si inserisce nel più ampio progetto di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della città - che racconta la Rete Museale di Macerata attraverso i suoi protagonisti: la narrazione mette in luce, luogo dopo luogo, l'identità di un territorio ancora da scoprire nella sua interezza. Un racconto fatto di immagini, gesti, momenti che si susseguono tra le meraviglie dei siti della città. Il programma eventi partirà domenica 17 settembre, dalle 16:30 alle 19:30, all’Ecomuseo delle Case di Terra "Villa Ficana" (prenotazione consigliata al numero 0733-470761 o museovillaficana@gmail.com) e proseguirà sabato 23 settembre alle 17:00, e domenica 24 settembre alle 10:30, presso Palazzo Buonaccorsi (info e prenotazioni allo 0733-256361 o macerata@sistemamuseo.it ). Sabato 30 settembre, alle 9:00, 10:00, 11:00 e 12:00, la presentazione si svolgerà presso la Biblioteca comunale Mozzi-Borgetti (prenotazione obbligatoria con un massimo di 15 persone a biblioteca@comune.macerata.it), mentre l'ultimo appuntamento sarà quello di domenica 8 ottobre, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00, presso il Museo Civico di Storia Naturale (prenotazione consigliata al numero 0733-256385 o museostorianaturale@comune.macerata.it).

15/09/2023 18:45
Matelica celebra il suo patrono Sant’Adriano: dal concerto dei Matia Bazar alla comicità di Enzo Salvi

Matelica celebra il suo patrono Sant’Adriano: dal concerto dei Matia Bazar alla comicità di Enzo Salvi

La città di Matelica, come ogni 16 settembre, si appresta a celebrare il patrono Sant’Adriano. Il programma religioso prevede lo svolgimento della tradizionale processione per le vie del centro storico nel tardo pomeriggio del giorno del patrono, ovvero domani (sabato 16 settembre), al termine della Santa Messa in cattedrale. Per la giornata successiva, domenica 17 settembre, torna anche la grande fiera che coinvolgerà l’intero centro storico fino a viale Martiri della Libertà. Oltre a questi due consueti appuntamenti, da qualche anno la città è interessata in queste giornate dagli appuntamenti del festival “Metelis”, organizzato dalla fondazione Il Vallato. La prima serata è fissata per oggi, dalle ore 21 e 30, in piazza Mattei. Sul palco saliranno Mitch e il suo staff da radio 105, Nevio Russo e MotelNoire e a seguire musica anni ’90 con il format “Tutti a 90’s si Salvi chi può”. Domani (sabato 16 settembre) sempre dalle ore 21 e 30 l’evento clou di Metelis, ovvero il concerto dei Matia Bazar che si esibiranno in piazza Mattei con tutti i loro più grandi successi. Entrambi gli eventi sono ad ingresso libero. Per consentire lo svolgimento in sicurezza delle varie manifestazioni, il Comando di polizia locale ha apportato alcune modifiche alla viabilità cittadina. Oggi, venerdì 15 settembre, dalle ore 16 divieto di sosta in piazza Enrico Mattei ed a seguire entro le ore 19.30 chiusura della circolazione veicolare ordinaria per i veicoli provenienti da via Boldrini e da salita San Filippo, per lo svolgimento dello spettacolo di Metelis. Sabato 16 settembre dalle ore 17:30 divieto di sosta in piazza Enrico Mattei e successiva chiusura della circolazione veicolare ordinaria per lo svolgimento della processione al termine della Santa Messa. A seguire sempre in piazza Enrico Mattei la circolazione veicolare e la sosta in piazza saranno precluse per lo svolgimento dello spettacolo musicale dei Matia Bazar. Domenica 17 settembre, in occasione della grande fiera annuale, dalle prime ore dell’alba, sono interdette alla sosta e alla circolazione veicolare le seguenti zone: piazza Enrico Mattei, corso Vittorio Emanuele, spiazzo Beata Mattia, viale Cesare Battisti, piazzale Gerani, via Tiratori, via Marconi e primo tratto di Viale Martiri della Libertà. La viabilità dedicata al centro storico del comparto via Beata Mattia, via Umberto I e via Damiano Chiesa, avrà accesso e uscita da via Fabio Filzi che sarà disposta a doppio senso alternato di circolazione. Si prega di prestare attenzione alla segnaletica e ai divieti già installati.

15/09/2023 18:15
Matelica - Il talento e Libero Bigiaretti, al via gli incontri: ospite Umberto Galimberti

Matelica - Il talento e Libero Bigiaretti, al via gli incontri: ospite Umberto Galimberti

L'amministrazione comunale di Matelica, in collaborazione con il dipartimento degli studi umanistici dell'università di Macerata, sotto la direzione scientifica della professoressa Carla Carotenuto, sta avviando l’organizzazione della III edizione delle "Giornate Bigiarettiane". Ideata nel 2021, l'iniziativa nasce per restituire centralità alla figura di Libero Bigiaretti (Matelica 16/5/1905 - Roma 03/05/1993). L'obiettivo del progetto, in stretta collaborazione con le istituzioni scolastiche del territorio, intende divulgare la figura dell'autore matelicese, eccezionalmente proficua e stimolante in considerazione della vivida e raffinata curiosità intellettuale delle sue opere, sottoponendola alla prova delle sfide imposte dal presente. L'annuale giornata di studi, che si terrà nella prima settimana di dicembre, quest’anno prenderà a riferimento il romanzo "I figli".  Al fine di rendere ancora più interessante e partecipato l'argomento trattato è stata programmata anche una rassegna di incontri dal titolo "Nutrire il talento", organizzata dal comune di Matelica con la partecipazione di Help Sos Salute e Famiglia Odv-Age di San Severino Marche e Medicina per Me, con il patrocinio e la compartecipazione dell’Assemblea Legislativa delle Marche. Il primo appuntamento è previsto al teatro Piermarini per la settimana prossima, giovedì 21 settembre, alle ore 21 (in occasione della Giornata Mondiale della Pace) con "La danza della vita", educare alle emozioni con Emiliano Toso, biologo molecolare e musicista che coinvolgerà i presenti con la magia delle note e delle vibrazioni del suo pianoforte accordato a 432 Hz, mentre la psicologa Roberta Cesaroni si rivolgerà a genitori, insegnanti ed educatori, per osservare in profondità l’universo dell’adolescenza: tra sensi, chimica, emozioni, amore, felicità e l'educare.  Un incontro per ripartire dalla bellezza: interiore, dei primi istanti di vita, del vivere le emozioni, emozioni che portano i giovani ad allenare il proprio talento e quindi la felicità. Secondo appuntamento venerdì 17 novembre alle ore 21 con il professor Umberto Galimberti, accompagnato sempre dalla dottoressa Cesaroni. L’intervento prenderà spunto dal suo libro "L’ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani".  Terzo appuntamento, infine, il 26 gennaio con lo scrittore Enrico Galiano, che coinvolgerà la mattina i ragazzi delle scuole e la sera genitori e insegnanti, rappresentando una "Scuola di felicità per eterni ripetenti". Una scuola in cui le lezioni sono piccole e grandi allo stesso tempo - sull’amore, il coraggio, la libertà - e impartite non da chi siede dietro la cattedra, ma dai ragazzi stessi. Da evidenziare che tutto il programma si basa sul coinvolgimento delle scuole e dei loro genitori. L’ingresso è sempre gratuito, anche se è gradita la prenotazione al numero 0737/85671.  

15/09/2023 17:28
Tolentino, Yoga e musica al Castello della Rancia

Tolentino, Yoga e musica al Castello della Rancia

Domenica 24 Settembre, dalle ore 10, con il Patrocinio del Comune di Tolentino, al Castello della Rancia, a Tolentino, si terrà l’evento "Yoga e musica nei luoghi della cultura" che coniuga la popolare disciplina orientale dello Yoga con la conoscenza di uno dei luoghi culturali simbolo della città. La promotrice dell’evento, Sibilla Leanza, ha voluto coinvolgere la compositrice e direttrice d’orchestra Cinzia Pennesi, che ha composto appositamente le musiche al pianoforte e si arricchirà della musica dal vivo con la viola di Laura Pennesi.Sarà una pratica suggestiva e completa grazie all’unione della musica con lo Yoga e con la storica location. Un percorso esperienziale dove assorbire l’energia di un luogo storico, per ritornare al passato e alla sua trasformazione, tema molto legato alla filosofia dello yoga, fondendo così l’atmosfera con la pratica millenaria dello Yoga e con la musica, coinvolgendo tutti i sensi in un trionfo di emozioni. L’insegnante di Yoga, Sibilla Leanza, nel corso della pratica, guiderà una breve meditazione con l’obiettivo di liberare la mente e concentrare l’attenzione e offrirà ai partecipanti una lezione di yoga nel cortile del Castello accompagnata dalla musica dal vivo. L’evento è aperto a tutti, anche a chi non ha mai praticato Yoga, con ingresso libero ma con prenotazione, inviando una mail a info@sibillaleanza.it. Si consiglia di intervenire con abiti comodi e di portare un tappetino e una coperta.   Sibilla Leanza è insegnante Ananda yoga, formata presso Accademy of Europe, riconosciuta da European Yoga Alliance e European Yoga Federation. Trainer di classi di movimento corporeo Bioenergetico, Naturopata e Counselor a mediazione corporea, diplomata all’Istituto Riza di medicina psicosomatica di Bologna. Specializzata in Lettura corporea e tecniche di Bioenergetica. Allieva del Dott. Francesco Padrini, psicoterapeuta, psicosomatista, docente dell’Istituto Riza. Iscritta alla SIAB di Roma, società italiana di Analisi di Bioenergetica riconosciuta dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica affiliata all’International Institute for Bioenergetic Analysis di New York. Tiene corsi settimanali, di Yoga da ottobre a maggio, a Macerata.  

15/09/2023 12:10
Simone Riccioni regista e attore del nuovo film "Neve", girato nelle Marche con set principale a Treia

Simone Riccioni regista e attore del nuovo film "Neve", girato nelle Marche con set principale a Treia

Il paesaggio marchigiano, con i borghi, le colline e le montagne, è tra i protagonisti di “Neve”, il nuovo film dell’attore, produttore e per la prima volta anche regista Simone Riccioni. La pellicola è stata presentata a Palazzo delle Marche con il presidente della commissione affari istituzionali-cultura Renzo Marinelli, il sindaco di Treia Franco Capponi e il presidente della Fondazione Marche Cultura Andrea Agostini. "Un film sui nostri territori – ha introdotto Marinelli – che conferma le enormi bellezze naturali delle Marche e i talenti speciali, come quello dimostrato da Simone, sui quali possiamo contare. Questo film è il frutto di un lavoro di squadra, al quale hanno partecipato anche le istituzioni regionali e l’impegno della Regione è quello di sostenere sempre di più progetti come questo”. La pellicola è stata interamente girata nelle Marche, ultimo ciak il 9 settembre, con il set principale allestito nel comune di Treia e location diffuse nell'entroterra, tra Sefro, Sarnano, Macerata, Civitanova Marche e Moresco. “Abbiamo creduto in questa idea e Treia si è trasformata in uno straordinario palcoscenico - ha sostenuto Capponi, affiancato dall’assessore alla cultura Ludovica Medei - Il futuro della promozione turistica, anche per destagionalizzare le presenze, è anche questo”. Prodotto da Linfa Crowd e realizzato anche con il sostegno di Marche Film Commission, il set è stato visitato nei giorni scorsi dal presidente della fondazione Marche Cultura Andrea Agostini, secondo il quale “il film riuscirà a raggiungere tante generazioni, perché in molti, genitori e figli, si ritroveranno in questa storia”. “Neve” è una commedia drammatica che descrive il rapporto tra una mamma e una figlia, affrontando i temi del bullismo, della diversità e della rinascita. I protagonisti sono lo stesso Riccioni, classe 1988, nato in Uganda e cresciuto a Corridonia, nei panni di un attore di musical, e Azzurra Lo Pipero, 11 anni, di Fermo, al suo debutto nel ruolo di Neve. “La scrittura di questo film – racconta Riccioni, con accanto Azzurra – è iniziata oltre cinque anni fa, partendo dalla mia esperienza personale, quando tornato dall’Africa anche io fui bullizzato. Uscirà nel 2024 e l’obiettivo è quello di portarlo nelle scuole di tutta Italia, in collaborazione con la Polizia di Stato che ha appoggiato il progetto”. Un’iniziativa che ha trovato l’apprezzamento anche del Garante regionale, Giancarlo Giulianelli, che si è reso disponibile ad avviare una collaborazione. Le riprese, durate 20 giorni, hanno coinvolto una troupe di 38 persone, 10 attori e oltre 900 comparse. Tra le scene anche un’esterna girata nella piazza di Moresco e una nella troticoltura di Sefro, “a dimostrazione – ha sottolineato il sindaco del borgo Pietro Tapanelli, in collegamento – della grande collaborazione che c’è stata tra tutti i comuni, consapevoli del reale ritorno in termini di immagine”. Nel cast anche Simone Montedoro, celebre comandante dei carabinieri in Don Matteo, Margherita Tiesi e Alessandro Sanguigni. La regia è firmata anche da Mattia Del Zotto, la sceneggiatura è di David Miliozzi, Jonathan Arpetti, Fabrizio Bozzetti e dello stesso Riccioni. Nell’elenco dei partner numerose aziende locali e la Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, rappresentata dal Segretario generale Giorgio Menichelli. Alla presentazione sono intervenuti anche il consigliere regionale Mirko Bilò, il vicesindaco di Moresco, Marzia Fares. Il film sarà nelle sale tra la primavera e l’autunno prossimi.

15/09/2023 11:23
Tolentino, Silvio Pagliari cittadino dell'anno: ecco i premiati alla festa del Ponte del Diavolo

Tolentino, Silvio Pagliari cittadino dell'anno: ecco i premiati alla festa del Ponte del Diavolo

Piazza della Libertà gremita per la consegna del premio “Ponte del Diavolo” al cittadino tolentinate dell’anno 2023 che si è svolta l’altra sera, giorno di San Nicola. L’associazione ‘’I ponti del diavolo’’, di concerto con l’Amministrazione comunale, lo ha consegnato all'agente sportivo Silvio Pagliari per aver contribuito con la sua attività alla promozione del calcio nei giovani a livello locale e internazionale portando alto il nome della città di Tolentino e per l’impegno profuso in campo sociale. <<Sono stato onorato – ha detto Pagliari - di aver ricevuto questo premio dalla mia città. Mi hanno fatto piacere soprattutto le parole che il sindaco mi ha riservato. Nel mio mestiere si viaggia molto ed è proprio dalla lontananza che si capisce ancor di più il valore delle radici. Ringrazio l’associazione ‘’I Ponti del diavolo’’ e tutta l’Amministrazione comunale per aver pensato a me>>.  A consegnare il riconoscimento sono stati il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi, la senatrice Elena Leonardi, il presidente dell’associazione Carla Passacantando. Erano presenti anche gli ex calciatori Guido Marilungo e Manuel Giandonato, mentre ci sono stati due videomessaggi da Manolo Gabbiadini e Giacomo Vrioni. Sono state consegnate anche menzioni d’onore, al carabiniere scelto Loris Margiotta e al brigadiere Alessio Paolini per l’impegno e la prontezza dimostrati nel salvataggio di un tolentinate; alla memoria dell’imprenditore e manager Dandolo Guido Giacconi per le sue eccezionali capacità gestionali e progettuali, per la sua alta professionalità e per le spiccate doti umane, per aver contribuito a promuovere il suo territorio nel mondo; al Doppiatore marchigiano, Riccardo Lombardelli e Alberto Barabucci per la vicinanza alla città facendo conoscere con la propria attività il dialetto del luogo a livello regionale e nazionale; a Isa Vitaliani De Bellis, presidente Auser Tolentino, per aver contribuito negli anni con la sua attività di volontariato al benessere e alla cura dell’anziano; all’imprenditore Giuliana Bernardoni, presidente Consorzio Mastri pellettieri Tolentino per l’impegno profuso verso la comunità a favore della formazione dei giovani per il loro inserimento nel mondo del lavoro. Premio anche per l’attore Giovanni Moschella per aver contribuito a promuovere il nome della città di Tolentino a livello nazionale e internazionale grazie alla sua intensa attività nel mondo del teatro e del cinema; all’azienda Laipe di Tolentino, a ricevere il premio è salito Sergio Sciamanna, per la creazione del suo brand Cromia celebre a livello nazionale e internazionale e per i suoi 60 anni di attività; all’artista e dj producer Riccardo Prosperi per il prestigio e il valore portati alla città di Tolentino attraverso la propria carriera artistica e la produzione di grandi eventi con forte rilevanza nazionale e internazionale. All’Avis comitato di Tolentino, sul palco sono saliti il presidente Lucia Pistacchi e i componenti del direttivo, per l’impegno a favore della comunità nel corso dei lunghi 70 anni di attività; all’imprenditore Giorgio Longhi per il grande esempio di dedizione alla professione e gli straordinari traguardi raggiunti portando alto il nome della città di Tolentino. Un omaggio floreale a Beatrice Cesoroni che ha conquistato, proprio domenica, il secondo posto al campionato nazionale di bocce under 15. Ad ogni premiato, oltre alla targa, è stato consegnato ‘’Il dolce sole di San Nicola’’ del maestro Cantolacqua, nonché una pubblicazione dell’associazione. Hanno partecipato all’evento il Liceo Coreutico di Tolentino, la Fashion Gia. Man. Dance di Morrovalle. Erano presenti anche il presidente del Consiglio comunale Alessandro Massi Gentiloni Silveri, tutti i componenti della Giunta municipale, Alessia Pupo, Flavia Giombetti, Fabiano Gobbi, Diego Aloisi, il maggiore Giulia Maggi comandante della Compagnia dei carabinieri di Tolentino, Gino Sabatini presidente della Camera di commercio delle Marche, Andrea Passacantando presidente Copagri Marche, Gianluca Pesarini presidente Confidi Macerata. La manifestazione è stata organizzata in collaborazione con il comune ed è stata patrocinata dalla Regione Marche e Prefettura di Macerata come del resto le altre iniziative inserite nella rassegna ‘’Sul Ponte del diavolo … tra storia e leggenda’’. È seguita una degustazione con prodotti tipici offerti dal forno ristorante Rispan di Gabriela ed Enrico Scalzini di Caccamo di Serrapetrona, Varnelli, Tre mori, Cantina Serboni, acqua Nerea. Sono poi seguite mercoledì sera la messa che è stata celebrata da monsignor Giancarlo Vecerrica e la rievocazione delle ‘’Antiche canestrelle’’ all’aula verde del Ponte del Diavolo. Eda anche questo caso l’evento si è concluso con una degustazione di prodotti tipici come nella serata del 10 settembre. Si proseguirà il 16 settembre, alle 21, con la partenza del corteo storico da piazza Don Bosco per piazza della Libertà dove ci sarà uno spettacolo per poi raggiungere il Ponte del Diavolo per la rievocazione della leggenda con il gruppo storico e la competizione tra sbandieratori delle cinque contrade. Sfilate, tamburini del ‘’Gruppo tamburini’’ e sbandieratori di Offagna, danze del duecento con il gruppo ‘’Sfumature danza’’ allieteranno il centro storico. Testimonial della serata sarà l’attore Pietro Masotti direttamente dalla serie televisiva su Rai 1 ‘‘Il paradiso delle signore’’. Al termine, come negli altri due appuntamenti, ci sarà una degustazione di prodotti tipici.  

15/09/2023 10:50
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.