Macerata, i 'simboli nascosti' al centro delle Giornate FAI d’Autunno. “Futuro dipende dalle nostre origini” (FOTO)
Si entra nel vivo delle Giornate FAI d’Autunno - la rassegna giunta alla sua 11^ edizione, e che mette al centro il patrimonio culturale, artistico e paesaggistico italiano - che nel weekend del 15-16 ottobre animeranno alcuni luoghi speciali di Macerata, Civitanova e Recanati. E proprio nel capoluogo di provincia, i riflettori sono puntati soprattutto sui giovani studenti che, per l’occasione, faranno da ‘Ciceroni’ in abiti del ‘500 e ‘600 guidando le persone accorse alla scoperta dei segreti che popolano il centro storico.
“C’è grande entusiasmo e passione da parte dei ragazzi”, ha commentato Giuseppe Rivetti, docente di diritto tributario a Unimc, e nuovo capo della delegazione FAI maceratese. “Si tratta di un’edizione importante della manifestazione, poiché dedicata ai simboli nascosti di Macerata e alla ricerca tutti i significati dell’architettura esterna dei palazzi distribuiti fra Corso della Repubblica e Piazza della Libertà”.
“In particolare - ha aggiunto - i visitatori potranno gratuitamente accedere alla Sala della Provincia, normalmente chiusa al pubblico. Sarà come ritrovarsi in un luogo dove il tempo si è fermato, e troneggiano i cinquanta personaggi che hanno dato lustro al territorio e alla provincia (in rappresentanza di tutti i Comuni). Un’esperienza totale e suggestiva che invito tutti a sperimentare: penso infatti che il futuro dipenda molto dalle nostre origini”.
Gli studenti coinvolti quest’anno nell’iniziativa rispondono alle scuole di Macerata, quali: l’Istituto di Istruzione Superiore “Bramante Pannaggi”, il Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” e il Liceo Artistico “Giulio Cantalamessa”.
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