Tosoni (Tutela Impresa): "Nuove agevolazioni per il blocco delle aste immobiliari"
“Anche i nostri tribunali locali si stanno adeguando alla normativa U.E. con riferimento alla sospensione delle procedure esecutive immobiliari. Con più decisioni (del maggio 2022 e le recenti del gennaio 2024), la Corte di giustizia europea riconosce al debitore/consumatore esecutato di opporre ai creditori istanti e farsi riconoscere dal giudice delle esecuzioni, il vizio delle clausole vessatorie esistenti sui vari contratti bancari, bloccando così l’asta. Tale vantaggio sussiste anche quando il debitore non abbia mai fatto in precedenza opposizioni ai vari decreti ingiuntivi, pignoramenti...etc..” Ad affermarlo è Giuseppe Tosoni, presidente dell'associazione Tutela Impresa.
“Anche il tribunale di Fermo, nei giorni scorsi ha valutato positivamente una istanza di reclamo proposta per la sospensione di un’esecuzione (vendita all’asta di un immobile). Un team di qualificati esperti legali, condividendo ed eccependo le plurime osservazioni rilevate dai consulenti dell’associazione Tutela Impresa, hanno ottenuto questa agevolazione dal collegio adito del Tribunale di Fermo.
Il presidente di tale associazione, Giuseppe Tosoni, ha fatto rilevare che “allo stato attuale molto valide ragioni si possono eccepire per ottenere la sospensione di aste immobiliari ingiustamente avviate. Tra le principali contestazioni ci sono quelle relative alla “titolarità” e “legittimazione” sostanziale e procedurale ad agire delle varie cessionarie che hanno acquistato crediti deteriorati dalle banche e finanziarie. Molte altre sono le clausole vessatorie che gli stessi giudici sono obbligati a valutare. Si apre pertanto uno scenario positivo e di importante tutela per i diritti dei debitori oggetto di anomale esecuzioni, che approssimativamente si stimano ben oltre il 60% delle aste in corso”.
Conclude lo stesso presidente che “si possono anche avanzare le richieste di risarcimento danni anche in caso che l’immobile fosse già stato aggiudicato all’asta. Ciò sempre come previsto dalle normative della Corte di giustizia europea sopracitata e condivisa dalla nostra Corte di Cassazione sezioni unite del 2023. Molto importante è sapere esporre e ben motivare, anche documentalmente le ragioni invocate”.
Inoltre l’associazione Tutela Impresa, già collegata con altre importanti realtà nazionali del settore, concretizza la totale definizione debitoria, intervenendo con la procedura di saldo e stralcio, anche con l’intervento di finanziamenti esterni. La stessa associazione ha anche messo a disposizione un numero verde 800 931 170 per informazioni gratuite da chiedere anche tramite e-mail info@tutelaimpresa.org.
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