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"La pensione è un diritto di tutti?": al seminario di Ancona i pensionati chiedono la riforma della previdenza

"La pensione è un diritto di tutti?": al seminario di Ancona i pensionati chiedono la riforma della previdenza

Al Seminario "La pensione è un diritto di tutti?" al Conero Break di Ancona, le organizzazioni sindacali dei pensionati SPI Cgil FNP Cisl e UILP Uil delle Marche chiedono con forza una riforma della previdenza per i pensionati marchigiani.

«Il confronto con il Governo sulle pensioni deve concludersi con una modifica significativa del sistema previdenziale del nostro paese». 

Secondo dati INPS del 2016, in Italia l'importo medio annuo di una pensione in Italia è di circa 12.300 €, valore che scende a 11.300 € nelle Marche.

Il 67% delle pensioni erogate nelle Marche è di importo inferiore a 1.000 € mensili lorde. Prendendo in considerazione solo le pensioni di vecchiaia erogate agli ex dipendenti del settore privato (che rappresentano il 45% circa di tutte le pensioni erogate), nel 2017 il loro importo ammonta in media a 1.136 € mensili lorde (924,6 € nelle Marche).

«A fronte di tali dati - sostengono SPI FNP e UILP - è quantomeno improprio parlare del sistema previdenziale come un luogo in cui si alimentano sprechi e si producono privilegi. Le nostre richieste, solo in parte soddisfatte con l'intesa del 28 settembre 2016, ed oggi al vaglio del Governo per un loro possibile accoglimento nella Legge di Stabilità 2018, sono concrete e sostenibili per i conti pubblici del paese, e mirano ad eliminare le ingiustizie e le rigidità introdotte dalla Legge Monti Fornero».

In estrema sintesi il sindacato chiede: la correzione del sistema contributivo, per garantire ai giovani di oggi pensioni dignitose attraverso un trattamento minimo di garanzia; maggiore flessibilità per l'accesso al pensionamento, specie per i lavori pesanti, per i quali l'aumento dell'età pensionabile non può essere agganciato automaticamente a quello dell'aspettativa di vita; il riconoscimento previdenziale del lavoro di cura svolto in famiglia, specie dalle donne, in sostituzione alle carenze del welfare pubblico; misure di sostegno alla previdenza complementare. Resta poi sullo sfondo la necessità di salvaguardare nel tempo il valore delle pensioni, ripristinando meccanismi di rivalutazione più adeguati e coerenti con i consumi reali dei pensionati.

I lavori del Seminario sono stati introdotti dal Segretario della FNP Cisl Giulio Grazioli. Pietro Lauriola dell'ItalUil nazionale (il Patronato della UIL) ha messo in luce come i dati in possesso del Patronato confermino le problematiche che il sindacato sta sottoponendo all'attenzione del Governo.

Il Prof. Michele Raitano dell'Università La Sapienza ha analizzato, sotto il profilo tecnico, i punti di forza e di debolezza delle richieste dei sindacati, con un'attenzione particolare alla cura del rapporto tra le diverse generazioni. Il Segretario nazionale dello SPI Cgil, Vera Lamonica, ha infine fatto il punto sulla trattativa in corso il Governo, che probabilmente vedrà domani, sabato 18 novembre, la sua conclusione.

 

 

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