Al via dal 6 luglio i saldi estivi nelle Marche: ogni famiglia spenderà in media 190 euro
Partono sabato 6 luglio i saldi nelle Marche. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio Marche, quest'anno per l'acquisto di capi scontati ogni famiglia spenderà in media 190 euro, pari a 86 euro pro capite.
Il presidente di Federazione Moda - Confcommercio Marche, Giacomo Bramucci, ha sottolineato che "questi saldi rappresentano per i consumatori un’opportunità da non perdere perché potranno acquistare prodotti di moda e di qualità con un’ampia scelta visto che i negozi sono particolarmente riforniti. Il comparto della moda si sta avviando verso decisioni e scelte essenziali per il prossimo futuro in un rapporto di filiera. È una data importante che coincide con un momento di difficoltà per il fashion retail".
"Ogni giorno nelle Marche - ha detto Bramucci - chiude 1 negozio di moda e ne riapre soltanto la metà e questo ci fa molto preoccupare. Sicuramente operiamo in un mercato dove sarà necessario mantenere le stesse regole per tutti.”
STIMA DEI SALDI ESTIVI 2024: Valore Saldi Estivi (euro) 135 milioni; Acquisto medio a famiglia nei Saldi Estivi (euro) 190; Acquisto medio a persona nei Saldi Estivi (euro) 86.
Di seguito una serie di indicazioni fondamentali, sia per gli esercenti che per i clienti, per effettuare gli acquisti in saldo seguendo norme di trasparenza e fiducia:
CAMBI: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. A differenza degli acquisti nei negozi fisici, in quelli online è possibile restituire il prodotto o effettuare cambi entro 14 giorni dal ricevimento a prescindere dall’esistenza di un vizio;
PROVA DEI PRODOTTI: non c’è obbligo, è rimesso alla discrezionalità del negoziante;
PAGAMENTI: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante;
PRODOTTI IN VENDITA: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo;
INDICAZIONE DEL PREZZO: obbligo di indicare il prezzo normale di vendita (tenendo conto anche della Direttiva Omnibus, recepita dal D.lgs 26/2023, in base alla quale va comunicato il prezzo più basso applicato alle generalità dei consumatori nei trenta giorni precedenti l’avvio dei saldi), lo sconto e il prezzo finale.
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