Economia

Confartigianato: "Proposte di modifica alla normativa appalti sulla ricostruzione"

Confartigianato: "Proposte di modifica alla normativa appalti sulla ricostruzione"

Pochi giorni fa il Commissario Straordinario per la Ricostruzione, Vasco Errani, ha firmato una nuova ordinanza riguardante la rimodulazione delle modalità di selezione delle imprese interessate a partecipare ai bandi di gara per i lavori relativi agli edifici scolastici. Lo scarso numero di imprese partecipanti ai bandi pubblici, come sottolineato da Errani, è infatti un problema effettivo che va però ricondotto al fatto che spesso, tra le imprese da sorteggiare per le gare d’appalto, ci sono molte aziende fuori Regione che rinunciano a partecipare proprio a causa di difficoltà oggettive, quali la distanza, la diseconomicità e le molteplici difficoltà nell’organizzazione del personale. Confartigianato a tutela e supporto delle proprie imprese e soprattutto per velocizzare le fasi della ricostruzione post sisma, torna di nuovo sul tema con una proposta che risolverebbe anche il problema dell’esiguo numero di richieste di partecipazione ai bandi sollevato dal Commissario Errani. Come previsto dalla Legge 45/2017 all’art.2, per l'affidamento delle opere di urbanizzazione, primaria e secondaria, connesse alla realizzazione delle strutture abitative d'emergenza (SAE), ovvero le cosiddette “casette”, le stazioni appaltanti possono derogare la scelta delle imprese per la partecipazione alle gare d’appalto pubbliche, anche nell'ambito degli elenchi regionali. Accogliendo la proposta del Commissario Errani relativamente agli edifici scolastici che punta anche ad accelerare i processi della ricostruzione post sisma, Confartigianato chiede quindi che venga applicato lo stesso principio di deroga previsto dalla citata Legge, indistintamente per tutte le opere di ricostruzione pubblica, riservando gli inviti alle gare, se non alle sole imprese della Regione, almeno ad un 50% di esse.   “Come appurato infatti dai risultati del nuovo progetto di Confartigianato “Imprese per la Ricostruzione” – afferma il Presidente provinciale, Renzo Leonori - ci sono moltissime aziende pronte per la ricostruzione, ne contiamo ben 300, numero in continuo aumento. Aziende locali, iscritte all’Anagrafe Antimafia, in regola con tutti i requisiti previsti, che non avrebbero nessuna delle difficoltà invece riscontrate dalle imprese fuori regione, e che vogliono ripartire e far ripartire il nostro territorio”.

04/08/2017 10:07
Obbligazioni Subordinate Banca Marche: Adiconsum affiancherà i risparmiatori nella procedura arbitrale

Obbligazioni Subordinate Banca Marche: Adiconsum affiancherà i risparmiatori nella procedura arbitrale

Per i possessori di obbligazioni subordinate emesse dalle quattro banche poste in risoluzione a novembre 2015, ossia Banca Marche, Banca Etruria, Cassa di Risparmio di Ferrara e Carichieti è finalmente operativa la possibilità di accedere all’arbitrato per ottenere il rimborso delle obbligazioni subordinate azzerate all’indomani della risoluzione. Tutti coloro che non hanno potuto presentare istanza di rimborso forfettario, potranno ora aprire  la procedura di arbitrato presentando apposita istanza all’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione). Le istanze potranno essere presentate entro 4 mesi dalla data dell’11 luglio, ossia entro l’11 novembre 2017. L’Adiconsum Marche con il proprio Centro Giuridico anche in questo caso è pronta ad assistere tutti i risparmiatori coinvolti che vorranno presentare istanza di accesso alla procedura arbitrale. Per ottenere il risarcimento sarà necessario dimostrare l’avvenuta violazione da parte delle quattro banche degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza previsti dal TUF al momento della sottoscrizione e del collocamento delle obbligazioni subordinate.   Potranno presentare l’istanza gli “investitori” che siano: persone fisiche, imprenditori individuali, anche agricoli e coltivatori diretti o i loro successori mortis causa; il coniuge, il convivente more uxorio, i parenti entro il secondo grado, che abbiamo acquisito il possesso delle obbligazioni subordinate a seguito di trasferimento inter vivos. Permane la necessità che le obbligazioni siano state acquistate nell’ambito di un rapporto negoziale diretto con la Banca in Liquidazione che li ha emessi. La camera arbitrale dovrà emettere la propria decisione, il “Lodo arbitrale” entro 120 giorni dall’assegnazione del Ricorso, termine che può essere prorogato per un massimo di 90 giorni in presenza di particolari esigenze. L’Adiconsum Marche è a disposizione di tutti gli investitori interessati che potranno rivolgersi alle proprie sedi: Ancona: 071/2832101 – ancona@adiconsum.it Macerata: 0733/4075212- macerata@adiconsum.it Ascoli Piceno: 0736/24951- ascoli@adiconsum.it Pesaro: 0721/370104 – adiconsumpesaro@virgilio.it Fermo: 0734/60971 – fermo@adiconsum.it.

01/08/2017 17:31
Emanuele Pepa confermato presidente Provinciale di Confartigianato Trasporti

Emanuele Pepa confermato presidente Provinciale di Confartigianato Trasporti

Si è svolta venerdì scorso l’Assemblea generale delle imprese dell’autotrasporto merci aderenti a Confartigianato Trasporti, nel corso della quale si è discusso su alcuni aspetti d’interesse per la categoria e contestualmente sono stati eletti il direttivo Provinciale, il Presidente e i Vice-Presidenti della stessa. Il Presidente uscente Emanuele Pepa, socio dell’azienda familiare “Pepa Group” che dal 1952 si occupa di trasporti eccezionali, sollevamenti e logistica operando trasporto nazionale ed internazionale, è stato confermato per altri 4 anni e sarà affiancato dai due Vice-Presidenti Giampaolo Calcabrini di Recanati e Giuliano Tartabini di Macerata. Gli altri componenti del direttivo sono: Beruschi Gianluca (Montecosaro) e Silla Paolo (Civitanova Marche) delegati regionali, Farroni Stefano (Pollenza), Sampaolesi Josè (Corridonia), Viola Francesco (Treia), Ciccioli Demetrio (Corridonia), Llannaj Leonidha (Sant’Elpidio a Mare), Cegna Richard (Pollenza). La mobilitazione delle imprese iniziata con il TIR Lumaca svoltosi il 18 marzo scorso ad Ancona, che ha visto la partecipazione di quasi 200 veicoli pesanti che hanno percorso le vie del capoluogo di Regione per protestare su alcuni provvedimenti non ancora approvati dal Governo, ha segnato uno spartiacque importantissimo per la categoria. Sono venuti alla luce infatti, alcuni provvedimenti contenuti nella Manovrina fiscale (decreto legge 50), come il divieto di riposo in cabina, la regolamentazione distacco dei conducenti di imprese estere in regime di cabotaggio, lo stanziamento di risorse economiche, la decontribuzione degli autisti internazionali per l’anno 2016 concessa in regime di aiuti de minimis, e le spese non documentate per i titolari che guidano personalmente il veicolo. Molti di questi provvedimenti vanno verso la tutela degli operatori italiani rispetto alle imprese straniere, specie quelle dell’Est Europa, che sostengono costi d’esercizio e tassazione molto più bassi e quindi operano in regime di concorrenza sleale sul nostro territorio nazionale. Nel corso del direttivo è stato dato ampio spazio all’approfondimento della richiesta di risarcimento collettivo verso le case costruttrici di veicoli pesanti, per il periodo dal 17 gennaio 1997 al 18 gennaio 2011. Il risarcimento a cui le imprese di autotrasporto merci conto proprio e conto terzi, hanno diritto ad ottenere, deriva dall’infrazione di gran parte delle case costruttrici di veicoli nell’aver fatto “cartello” sulla fissazione dei prezzi e sugli aumenti dei prezzi lordi degli autocarri in tutta Europa. Confartigianato Trasporti ha messo in campo una vera e propria “Class Action” a cui le imprese possono aderire e avanzare così la richiesta di rimborso per l’acquisto di ciascun veicolo nuovo effettuato nel periodo succitato. Altra questione affrontata dalle imprese presenti all’Assemblea, è stata quella del difficile reperimento di autisti professionisti in questo periodo: infatti per i conducenti anziani prossimi alla pensione non c’è alcun ricambio generazionale, soprattutto perché l’acquisizione della patente professionale e della Carta di Qualificazione del Conducente da parte di aspiranti giovani conducenti è un costo elevato. Si pensi che occorrono circa 5.000 euro per diventare autisti professionali, e non tutti si possono permettere tale investimento. A tal proposito il Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori ha avviato un nuovo progetto finalizzato al finanziamento a livello nazionale del rilascio di 2.500 patenti a giovani candidati.

31/07/2017 13:05
Via alle procedure arbitrali per il rimborso delle obbligazioni subordinate di Banca Marche: Federconsumatori al fianco dei risparmiatori

Via alle procedure arbitrali per il rimborso delle obbligazioni subordinate di Banca Marche: Federconsumatori al fianco dei risparmiatori

Con la pubblicazione dei decreti attuativi da parte del governo e del Fondo Interbancario si apre la fase delle procedure arbitrali attraverso le quali i possessori di obbligazioni subordinate delle quattro banche “risolte” (Banca dell’Etruria, Banca Marche e le Casse di Risparmio di Ferrara e Chieti), che non hanno avuto accesso al “rimborso forfettario”, potranno presentare domanda di rimborso per i titoli azzerati. La procedura arbitrale sarà gestita dall’ANAC, con una corsia preferenziale per le persone più anziane e per chi ha subito le perdite più ingenti. All'arbitrato ANAC potranno ricorrere tutti coloro che non hanno partecipato alla procedura semplificata per il rimborso forfettario (perché non avevano i requisiti di reddito e di patrimonio mobiliare per ottenere il rimborso forfettario dell’80% o perché hanno scelto la procedura arbitrale per farsi riconoscere l’intero valore delle obbligazioni in loro possesso). L’accesso al risarcimento è legato al riconoscimento della responsabilità delle quattro banche nella collocazione delle obbligazioni subordinate, per la violazione degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza previsti dal testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria. La procedura si concluderà con un “lodo” del Collegio Arbitrale entro centoventi giorni dalla data della domanda; tale termine potrà essere prorogato per i casi più complessi fino ad un massimo di ulteriori 90 giorni. Come sempre la Federconsumatori è al fianco dei risparmiatori per l’esercizio dei loro diritti e per l’assistenza necessaria all’attivazione delle procedure arbitrali. Per approfondire le varie problematiche è indetto per giovedì 3 agosto alle ore 17 presso la Sala Riunioni CGIL Macerata (sede provinciale Piediripa) un incontro pubblico nel corso del quale saranno forniti i chiarimenti riguardanti la procedura di arbitrato. All’incontro parteciperanno il presidente Regionale della Federconsumatori Gianni Santori e l’avv. Esildo Candria che si occuperà del patrocinio dei ricorsi.

31/07/2017 11:32
L'Unione Montana dei Monti Azzurri dice no al Ceta. Feliciotti: "E' un attentato alla produzione italiana"

L'Unione Montana dei Monti Azzurri dice no al Ceta. Feliciotti: "E' un attentato alla produzione italiana"

Il 15 febbraio 2017 il Parlamento europeo ha dato il proprio consenso alla conclusione del Comprehensive Economic and Trade Agreement (CETA), Accordo economico e commerciale globale tra Unione europea e Canada - firmato il 30 ottobre 2016 - che si pone come obiettivi fondamentali: procedere alla progressiva liberalizzazione degli scambi assicurando alle merci dell’altra Parte il trattamento disposto a livello nazionale; avviare un’attività di riduzione o soppressione reciproca dei dazi doganali sulle merci originarie dell’altra Parte; assicurare l’astensione dall’adozione o dal mantenimento in vigore di divieti o restrizioni all’importazione merci dell’altra Parte o all’esportazione alla vendita per l’esportazione di merci destinate al territorio dell’altra Parte. A questo proposito, c'è stata una presa di posizione netta di Giampiero Feliciotti, presidente della Unione Montana dei Monti Azzurri da sempre a difesa del mondo agricolo e delle eccellenze e delle tipicità locali. Cosa ne pensa di questo accordo?  "Il CETA è un accordo a natura mista per la cui entrata in vigore è necessaria la ratifica da parte di ciascuno Stato membro secondo le rispettive disposizioni nazionali. In Italia è in corso di approvazione la legge di ratifica. In realtà a fronte dei presunti benefici attesi, il CETA introduce sostanzialmente un meccanismo di acritica deregolamentazione degli scambi e degli investimenti che non giova alla causa del libero commercio e pregiudica in modo significativo la qualità, la competitività e l’identità del sistema agricolo nazionale. Per tali ragioni tutti i Sindaci nei loro consigli comunale hanno deliberato la loro contrarietà in accordo con Coldiretti affinchè tutti i Parlamentari si ribellino a questa corbelleria che uccide la produzione italiana chiedendo loro di non votare a favore della ratifica dell’Accordo e di impedirne l’entrata in vigore in via provvisoria, nella direzione di ragioni di scambio improntate alla democrazia economica ed alla salvaguardia dei diritti dei consumatori e delle imprese". Per rafforzare il diniego , lunedi 24 il Consiglio dell’Unione Montana ha unanimemente votato il documento a tutela di tutto il territorio. Il Canada è il 12° partner commerciale più importante dell'Unione europea. L’Unione europea è, per il Canada, il secondo partner commerciale dopo gli Stati Uniti e rappresenta quasi il 10% del suo commercio estero. Il volume degli scambi di merci tra Unione europea e Canada raggiunge quasi 60 miliardi di euro l’anno; l’Italia importa dal Canada 1,2 milioni di tonnellate di grano duro ed esporta in Canada circa 23.000 tonnellate di pasta soltanto, vale a dire circa l’1,4% delle esportazioni mondiali di pasta che ammontano ad oltre 1 milione e seicentomila tonnellate l’anno; - l’abbattimento istantaneo e quasi totale dei dazi attiva, inoltre, significativi flussi di importazione competitiva sotto il profilo dei prezzi, ma con scarsi standards qualitativi e di sicurezza, a fronte della mancanza di un sistema di regole che tuteli i consumatori e che assicuri evidenza e trasparenza sull’origine delle materie prime. Le motivazioni alla base della proposta affondano le loro radici in due terreni: 1. uno di natura economica, legato alla difesa delle imprese agricole nazionali ed alla tutela ed allo sviluppo del made in Italy, modello di sviluppo, coesione territoriale e crescita, per il Paese e per la comunità; 2. il secondo, di natura valoriale, legato al bene comune. All’entrata in vigore dell’accordo, infatti, la cooperazione regolamentare determinerà la graduale eliminazione delle regole che, nei diversi settori della sanità pubblica, della sicurezza degli alimenti, della protezione dei consumatori e dell’ambiente possono essere ritenuti di ostacolo alla libertà del commercio. E per questo che Coldiretti Macerata chiede alla S.V. di voler inserire nell’ordine del giorno del primo Consiglio/Giunta Comunale utile un punto relativo alla discussione ed alla condivisione dell’azione di Coldiretti per un commercio libero e giusto e per un’Europa libera dal CETA. - all’entrata in vigore dell’Accordo è previsto l’annullamento di circa il 98% di tutte le tariffe dell’Unione europea, ma, d’altra parte, la cooperazione regolamentare conduce alla graduale eliminazione delle regole che, nei diversi settori della sanità pubblica, della sicurezza degli alimenti, della protezione dei consumatori e dell’ambiente, possono essere ritenuti di ostacolo alla libertà del commercio; - il CETA non soddisfa i fondamentali obiettivi ed esigenze di trasparenza; nell’Accordo e nello strumento interpretativo, non sono indicate le modalità pratiche con cui gli Stati potranno continuare a legiferare senza interferire con la materia Politica commerciale comune; - il CETA conduce ad un sistema di competizione selvaggia e senza limiti; - con l’eliminazione dei dazi si crea un uniforme piano di scambio ed una comune piattaforma di competizione transatlantica, tra le imprese agricole europee e nordamericane, in cui queste ultime risultano avvantaggiate dalla enorme dimensione industriale e dalla completa asimmetria regolatoria che consente alle stesse di beneficiare di significative economie di scala e di ridotti costi di produzione conseguenti ai bassi standard produttivi e di sicurezza normativamente imposti; - nel CETA non vi è nessuna clausola che comprenda il tema dei diritti dei lavoratori; - il CETA semplifica e vanifica il complesso sistema di regole di produzione, di protezione della qualità e dell’ambiente vigente a livello comunitario e nazionale, rispondendo all’unico criterio cogente della facilitazione commerciale ed affidando valutazioni e giudizi di conformità e responsabilità, in modo permanente, a più di una decina di Commissioni apposite create dal Trattato e sottratte allo scrutinio giurisdizionale, tecnico e parlamentare, sia di livello comunitario, sia nazionale. - sul fronte dell’export agroalimentare, all’Italia sono riconosciute appena 41 indicazioni geografiche a fronte di 291 Dop e Igp registrate; con la conseguente rinuncia alla tutela delle restanti 250 ed impatti gravissimi sul piano della perdita della qualità del nostro made in Italy; - la tutela delle indicazioni geografiche riconosciute non impedisce l’uso on Canada di indicazioni analoghe, per coloro che abbiano già registrato o usato commercialmente tale indicazione (sono compresi nell’eccezione formaggi, carni fresche e congelate e carni stagionate). In sostanza, si potrà continuare a vendere “prosciutto di Parma” canadese, in coesistenza con quello DOP italiano. - contemporaneamente, il CETA consente le “volgarizzazioni” legate ai nomi dei prodotti tipici dell’italian sounding (ad esempio, il Parmesan) e la convivenza sul mercato con le denominazioni autentiche dei nostri prodotti. La combinazione del principio della «fabbricazione sufficiente» con il criterio del codice doganale, inoltre, rende, di fatto, impossibile l’evidenza dell’origine del prodotto; - per alcuni prodotti (asiago, fontina, gorgonzola) è consentito in Canada l’uso degli stessi termini, accompagnato con “genere”, “tipo”, “stile” e da una indicazione visibile e tangibile dell’origine del prodotto, fatto salvo il caso dei prodotti immessi sul mercato prima del 18 ottobre 2013, che possono essere commercializzati senza alcuna indicazione; - il CETA introduce l’applicazione del principio di equivalenza delle misure sanitarie e fitosanitarie che consente di ottenere il mutuo riconoscimento di un prodotto e che, quindi, permetterà ai prodotti canadesi di non sottostare a nuovi controlli nei Paesi in cui verranno venduti, dimostrandone l’equivalenza con quelli commercializzati dalla controparte. Tale meccanismo risulta molto rischioso per la salute e per i consumatori, considerando che in Canada sono impiegate un numero rilevante di sostanze attive vietate in Unione europea, tra cui, a titolo di esempio, il glifosato in fase di pre-raccolta del grano, proibito in Italia. Inoltre, in Canada vi è un diffuso impiego di ormoni negli allevamenti, non consentito in Italia".   - il CETA introduce un sistema di cooperazione regolatoria che potrebbe portare Governi ed imprese a sindacare direttamente in ambito arbitrale qualsiasi misura che leda la “libera concorrenza”. Un sistema, tra l’altro, che investe anche il tema degli Ogm con ripercussioni inevitabili sul “principio di precauzione”; - l'Unione Europea e i suoi partner dovrebbero orientarsi verso politiche commerciali multilaterali e bilaterali al servizio dell'interesse generale, della qualità dello sviluppo, della cooperazione tra paesi e aree regionali.  

29/07/2017 18:36
Food & wine a Futura Festival: l’abilità degli chef locali incanta il pubblico

Food & wine a Futura Festival: l’abilità degli chef locali incanta il pubblico

I sapori delle Marche e le atmosfere culturali di Futura Festival si sono incontrati nell’evento Food & Wine che delizierà il gusto e l’olfatto dei presenti fino a domenica 30 luglio. Quattro noti chef marchigiani e i vini delle cantine Fontezoppa per dare il via alla Kermesse gastronomica. Già la prima sera è stato un successo di pubblico. Nel cortile dell’ex liceo, file interminabili per il Panino di maialino allo spiedo di Errico Recanati del ristorante “Andreina” di Recanati. Stessa postazione anche per lo chef del ristorante “Signor te ne ringrazi” di Montecosaro Michele Biagiola, che ha deliziato i palati con la sfiziosissima Pizza con pesca saturnia, salsiccia e portulaca (pianta). Pienone per le prodezze culinarie di Paolo Mazzieri, il brillante chef del ristorante civitanovese “Mangia”. Il bellissimo chiostro S. Francesco ha invece ospitato Rosaria Morganti de “Due Cigni” (Montecosaro), dove la gente ha riempito i tavoli e goduto di questo luogo ameno e raccolto. A tutti gli chef abbiamo chiesto quale sia per loro il piatto del futuro. Per Biagiola (Signor te ne ringrazi) è il piatto che onorerà la sostenibilità degli ingredienti del prodotto. A suo parere bisogna prima pensare a cosa mangiare poi produrre affinché si mantenga la qualità. Invoca la “dieta del mezzadro” che consiste nel non abuso di certi cibi a scapito di altri, mangiare cose semplici è il diktat e quello che ci offre la terra a seconda della stagione, così come facevano i nostri nonni che si cibavano solo di ciò che avevano a disposizione. Ci saluta così: “Mi dedico ad una cucina poco elaborata, poco ruffiana, bastano elementi semplici che esaltino la materia prima. Il mio piatto top è la patata lessa”. Grande assente giustificato (per il ristorante “Andreina” pieno) Errico Recanati che ci concede la sua risposta per telefono. Il piatto del futuro per lo chef è quello in cui si abbinano il gusto del passato alla tecnica moderna. Ciò si traduce in una cucina elaborata, ma senza esasperazioni, che riporti i sapori dell’infanzia e ci mantenga in contatto col nostro territorio. Per lo chef di Recanati quei sapori sono la maggiorana e il rosmarino, di cui le campagne marchigiane sono ricche e che non mancano mai nei suoi piatti. “Bisogna dedicarsi alla cucina marchigiana nel rispetto di quello che sono le Marche” dice. L’esempio di una cucina in cui si fondono passato e modernità è la sua Faraona che viene cotta a 35 cm dal fuoco e solo dalla parte della pelle, aromatizzata con radici e aceto di lamponi. Per lasciare che rimanga avvolta in una crosta croccante è coperta da una sorta di cappello di alluminio, una specie di campana che Recanati ha ideato anche per altre sue specialità come la Pernice e le Ostriche cotte alla brace. Per la Morganti del ristorante “I due cigni” il cibo del futuro è una pietanza in cui ci sia la verità, quella dei ragionamenti sani, delle usanze autentiche, del territorio e della tecnica che deve avere un’etica e seguire una filosofia ecosostenibile. “La cucina può essere elaborata, ma senza futili esibizionismi. In quanto chef, mi piace fare e disfare ma con un prodotto che mantenga le sue caratteristiche e la qualità. La moda la metabolizzo e la contestualizzo nella realtà marchigiana dei miei piatti”. Lo show ci attende nei locali dell’ex pescheria dove lo staff del ristorante “Mangia” di Civitanova ha allestito un vero bistrot elegante, pieno di fiori e di oggetti da cucina tra cui lo chef ma anche i commensali ritrovano la dimensione del ristorantino della vacanza, delle serate spensierate. Padrone di casa Paolo Mazzieri che abbiamo il privilegio di incontrare mentre sta preparando una novità del suo menù. Lo chef diventa un giocoliere, destreggiandosi fluidamente tra fornelli e piatti. I clienti lo osservano con cupidigia mista a curiosità in piedi davanti alla sua “consolle” in attesa del risultato. Sta preparando le mezze maniche shakerate e ci spiega i segreti della ricetta, ma anche l’essenza della qualità che va mantenuta alta nei piatti del passato e in quelli dell’avvenire. Per la pasta bisogna mantenere i tempi giusti di cottura che sono 9 minuti e 15 secondi. E’ il metodo Cadrega, vale a dire “siediti e aspetta” perché bisogna recuperare il tempo e imparare a non ingurgitare i cibi. In padella solo olio extravergine di oliva ricco di polifenoli. Bisogna inoltre rispettare la stagionalità e, nei barattoli pronti per shakerare la pasta, sono stati sminuzzate zucchine, aggiunti pomodori concassé, sbucciati e privati dei semi e ancora pesche saturnia, mandorle, ricotta vaccina emulsionata con erbe aromatiche e sbilanciata verso la salvia, lime grattugiato. La pasta, appena scolata, è passata in padella solo con olio extravergine, poi versata nei barattoli in vetro contenenti gli ingredienti di cui sopra e shakerata una volta chiusi i recipienti. Infine, il contenuto di ogni barattolo è versato in un piatto e spolverato di pecorino dolce delle nostre terre. Ci dice Mazzieri: “L’idea di shakerare la pasta nasce per evitare la mantecatura in padella, per mantenere i sapori degli ingredienti che chiusi nel recipiente non disperdono la loro aroma e per divertire il pubblico diventando una sorta di chef-barman”.  (di Raffaella D'Adderio)

28/07/2017 20:44
Confindustria Macerata: la burocrazia arresta l'internazionalizzazione. Episodio di mala accoglienza di un buyer arabo

Confindustria Macerata: la burocrazia arresta l'internazionalizzazione. Episodio di mala accoglienza di un buyer arabo

Confindustria Macerata da anni promuove e favorisce il processo di internazionalizzazione sia con iniziative che con sostegni economici volti ad accompagnare azioni per orientare le imprese verso i mercati esteri. Organizza fiere e workshop per favorire contatti con personalità di riferimento dei Paesi esteri che possano poi essere incentivati a visitare i nostri territori e a diffondere ed incoraggiare le nostre attività economiche. Ecco perché ci siamo sentiti in dovere di segnalare quello che per noi rappresenta uno dei tanti aspetti della burocrazia che ingessa ed appesantisce lo sviluppo dell’economia, dando poi un’immagine della nostra Italia che di certo non aiuta il processo di promozione del territorio all’estero, nonostante siamo il secondo Paese manifatturiero in Europa. All’Aeroporto di Falconara qualche giorno fa è arrivato con il suo aereo privato un importante buyer dell’Arabia Saudita invitato da alcuni nostri imprenditori con i quali doveva accordarsi per alcuni ordini. In più aveva espresso il desiderio di visitare la nostra Regione (che, soprattutto in questo momento, a seguito del sisma ha più che mai necessità di farsi apprezzare e promuoversi…). E’ atterrato alle 18 circa ma alle 19.10 gli imprenditori che lo attendevano non sapevano ancora dove fosse quando lui stesso ha chiamato per informarli che era stato fermato dalla Guardia di Finanza poichè aveva contanti per 10.200 euro e, la somma massima consentita è di 10.000 euro. Pertanto è stato soggetto a verbale. Alla fine tutto si è risolto ma il buyer si è giustamente indispettito manifestando la sua irritazione per il tempo perso e per il modo in cui era stato accolto. Noi, come Confindustria, siamo i primi a chiedere che ci siano norme ferme e chiare e a pretendere il rispetto delle stesse ma, di fronte a chi arriva nel nostro Paese per concludere affari commerciali di grande impegno economico, che è incuriosito dalla bellezza dei territori e che vorrebbe potenziare i contatti con gli imprenditori locali, non è carina un’accoglienza simile in quanto potrebbe costituire un deterrente per un eventuale futuro ritorno… Di certo il nostro Paese, già considerato dagli stranieri poco attrattivo per gli investimenti ed il business, sia per l’instabilità politica che per i tempi biblici degli iter burocratici, non è aiutato nell’opera di promozione che tanti di noi stanno portando avanti, da atteggiamenti scorretti poichè occorrerebbe valutare ogni singola situazione e inserire ciascuna persona nel contesto in cui si muove.    

27/07/2017 17:25
Banca Marche, ecco le sette filiali che chiuderanno nel Maceratese

Banca Marche, ecco le sette filiali che chiuderanno nel Maceratese

Sono sette le filiali di Nuova Banca Marche che chiuderanno in provincia di Macerata, trentacinque quelle marchigiane che vedranno cambiare l’insegna in Ubi. Questa la decisione che è stata presa dall'establishment dell'istituto di credito che provvederà al riordino entro la fine dell'anno. Complessivamente sono 190 le filiali nelle Marche: in provincia di Ancona quindici filiali chiuderanno i battenti e tre diventeranno uffici di consulenza.  Queste le sette chiusure previste nel Maceratese: Camerino (via Favorino), Matelica (corso V. Emanuele II), Tolentino (via Brodolini), Civitanova, Porto Recanati (via Valentini), Recanati (via Aldo Moro), Villa Strada di Cingoli. Altre quattro filiali saranno riconvertite in sola consulenza: Corridonia, Porto Potenza Picena, Potenza Picena (piazza Matteotti) e Monte San Giusto. A Bergamo intanto prosegue la trattativa tra i vertici Ubi e i sindacati sui tagli al personale Nuova Banca Marche (2.700 dipendenti) in corso di incorporazione al gruppo bergamasco.

26/07/2017 13:22
Concluso il master internazionale di ICA, gli allievi ora lavorano in azienda

Concluso il master internazionale di ICA, gli allievi ora lavorano in azienda

Si è conclusa la seconda edizione dell’International Career Master di ICA Group. I sette ragazzi, provenienti da India, Colombia e Italia, hanno discusso, divisi in due gruppi, le tesi finali e hanno ritirato l’attestato di partecipazione alla presenza degli ideatori di ICA Academy, Andrea, Claudio e Lorenzo Paniccia, la terza generazione del gruppo, dei “senior” Sandro, Piero e Fabio, del tutor del master, Trento Carotti, e di Nadia Capotosti, Learning Program Manager di ICA Academy. Gli allievi hanno affrontato in quattro mesi quasi 700 ore di corso (in inglese) full time tra lezioni, seminari, workshop, visite aziendali e lavoro in team. Il corso aveva l’obiettivo di formare professionisti in grado di operare nei laboratori di R&D del Gruppo, per introdurre nuove tecnologie, proporre innovazioni che aiutino a ridurre l’impatto ambientale delle vernici, anticipare le esigenze del mercato e differenziare la proposta commerciale. Per le due ragazze e i cinque ragazzi ora si apre una fase lavorativa all’interno dell’azienda della famiglia Paniccia, per essere messi alla prova davvero sul campo. Una bella sfida con la possibilità concreta di essere assunti al termine del primo periodo di prova e aspirare a diventare un manager che opera in contesti internazionali, nei laboratori del gruppo ICA.

26/07/2017 12:10
Fiat vola in Europa fra innovazione e nuovi modelli

Fiat vola in Europa fra innovazione e nuovi modelli

Il mercato automotive vola: nonostante la crisi economica, questo settore è infatti riuscito a resistere e persino a rilanciare, noncurante delle difficoltà legate ad un periodo storico a dir poco complesso. E questa situazione ha ovviamente favorito i marchi più noti nel campo della produzione di automobili: marchi come la Fiat che, non a caso, ha registrato dei dati relativi alle vendite davvero eccezionali, imponendosi come il brand più venduto in Europa, con numeri ben al di sopra delle medie europee. D’altronde, la Fiat rappresenta una certezza, in quanto vanta una tradizione lunga più di un secolo ed una mission votata all’innovazione.  Fiat da record: volano le vendite in Europa Come anticipato nell’introduzione, la Fiat sta letteralmente volando in Europa: i dati relativi alle vendite nel 2017, infatti, hanno reso chiaro che nessun brand automobilistico può reggere la competizione con il marchio più venduto in Europa. Secondo le ricerche condotte sul mercato, la Fiat ha registrato un aumento delle vendite pari al +7,9% a giugno 2017: una percentuale enorme, considerando che la media europea corrisponde al +2% circa. E l’aumento delle vendite appare ancor più robusto, se paragonato allo scorso anno, con una crescita pari al +11,1%, e con un totale di nuove immatricolazioni corrispondente a più di 600.000 unità nel primo semestre dell’anno in corso. Le regine di questo mercato? La Fiat Panda e la Fiat 500, amatissime in tutto il mondo e vere e proprie dominatrici del comparto automotive europeo. Nuova Fiat 500L: ecco il nuovo modello La Fiat non lascia, ma raddoppia: sull’onda del suo incontrastato successo, la casa automobilistica ha in procinto di sbancare nuovamente il mercato, grazie al nuovo modello 500L, rinnovato nel design e sempre più votato alla tecnologia e all’eleganza delle curve della carrozzeria e degli interni. Disponibile in tre versioni (Wagon, Urban e Cross), la Fiat 500L è già stata presentata il 18 giugno in Italia, potendo sfoggiare tutte le sue nuove caratteristiche dominanti. Se però il prezzo d’acquisto è un po’ alto, attualmente vicino ai 16.000 euro, si possono controllare siti di annunci auto come automobile.it, dove fra qualche mese sarà già possibile trovare fiat usate di seconda mano o a chilometro zero. In questo modo si può avere un’auto di ultima generazione risparmiando però consistentemente. Fiat del futuro: quali sono le prossime uscite? Godersi la nuova Fiat 500L a molti potrebbe non bastare: i grandi appassionati di auto, infatti, hanno già nel mirino la nuova collezione 2018/2019 della Fiat. Ma quali sono i modelli la cui uscita è appunto prevista per il prossimo anno? Si parte dalla crossover 500X e ovviamente dalla nuova Spider Fiat 124, attualmente uno dei modelli più attesi dai fan del noto marchio automobilistico. Si prosegue, poi, con altre uscite di spessore: come ad esempio la Fiat Freemont, ovvero il SUV di nuova concezione, insieme ai nuovi modelli dei grandi classici Fiat, come la nuova Punto e la nuova versione della 500. Dato che attualmente è possibile solo fantasticare sul design, è il caso di sottolineare che la maggiore rivoluzione avverrà ad un livello di meccanica, visto il lancio del motore Firefly.    

25/07/2017 11:00
Dalla Camera di Commercio di Macerata arrivano contributi a fondo perduto per le aree colpite dal sisma

Dalla Camera di Commercio di Macerata arrivano contributi a fondo perduto per le aree colpite dal sisma

La Camera di Commercio di Macerata ha deciso di sostenere le imprese del territorio mediante l’erogazione di contributi a fondo perduto finalizzati alla ripresa produttiva delle aree colpite dal sisma (bando “sisma”) e all’incentivazione dell’internazionalizzazione (bando “fiere”). La dotazione finanziaria prevista per il primo intervento (bando “sisma”) è pari ad euro 763.835,75; per il secondo intervento (bando “fiere”) è pari ad euro 150.000. In entrambi i casi i contributi saranno erogati fino ad esaurimento delle predette somme. Le domande, per entrambi i bandi, possono essere presentate a far data dal 1° luglio 2017 e fino al 31 dicembre 2017 (o prima, in caso di esaurimento dei relativi fondi). Per agevolare le imprese gli interessati sono invitati a partecipare ad un incontro previsto nella sede dell’Ente camerale (via T.Lauri 7 – Macerata) giovedì 27 luglio dalle ore 14,30 alle 17,30. L’incontro, che sarà del tutto operativo, è inteso ad illustrare le modalità corrette di compilazione delle relative domande anche alla luce delle fq già pubblicate sul sito e che raccolgono le principali domande fino ad oggi pervenute (per bando “sisma”) e delle faq che si stanno organizzando (per il bando “fiere”). La Camera di commercio invita gli ordini e collegi professionali del territorio, le associazioni di categoria della provincia e i Comuni alla più ampia diffusione delle informazioni relative ai bandi presso i propri iscritti/associati e presso i propri terminali associativi nonché a formulare ed inviare all’Ente camerale (all’indirizzo promozione@mc.camcom.it) altri quesiti che potranno essere trattati nel corso dell’incontro del 27 luglio. Per ogni ulteriore informazione si invita gli interessati a consultare i bandi e la modulistica ad essi relativa, disponibili nel sito www.mc.camcom.it e a contattare l’Ente camerale all’indirizzo promozione@mc.camcom.it

24/07/2017 13:00
“Gli Ori a Palazzo”, le creazioni del gruppo orafi di Confartigianato in mostra a Palazzo Ricci a Macerata

“Gli Ori a Palazzo”, le creazioni del gruppo orafi di Confartigianato in mostra a Palazzo Ricci a Macerata

L’arte orafa locale torna ad essere protagonista con l’iniziativa “Gli Ori a Palazzo”, la mostra a cura del Gruppo Orafi di Confartigianato Imprese Macerata, organizzata con in collaborazione con la Fondazione Carima e il patrocinio del Comune di Macerata, che quest’anno si terrà nella splendida location del Museo di Palazzo Ricci fino al 31 agosto. Inaugurata giovedì 20 luglio, alla presenza del Vice Sindaco e Assessore alla Cultura Stefania Monteverde e alla Presidente della Fondazione Carima Rosaria Del Balzo Ruiti, la mostra racchiude in sé l’essenza dell’artigianalità, con preziosi pezzi unici interamente fatti a mano e realizzati con le antiche tecniche dell’arte orafa tramandate di generazione in generazione. Per tutta l’estate quindi si potranno ammirare le preziosissime opere gioiello create per l’occasione da 10 artigiani del Gruppo Orafi di Confartigianato, che coniugano alta qualità e made in Italy. “E’ fondamentale creare queste sinergie tra le Istituzioni e Associazioni di categoria – dichiara il Vice Sindaco Stefania Monteverde - che permettono, come in questo caso, di creare questi bellissimi percorsi che hanno la capacità di raccontare le tante parti di una ricerca estetica e artistica. Grazie quindi agli orafi artigiani per il loro grande lavoro e all’impegno costante di Macerata Musei per dare vita a queste splendide iniziative.” “Anche quest’anno il pubblico potrà apprezzare e ammirare da vicino delle vere e proprie opere d’arte ospitate in questa favolosa location – afferma Giuseppe Verdenelli, Presidente del Gruppo Orafi di Confartigianato Imprese Macerata. Metalli e pietre preziose sono state lavorate dai nostri maestri orafi creando dei preziosi che sono espressione di suggestioni estetiche e contaminazioni con le altre arti, una perfetta unione tra artigianalità, arte e cultura”. “Gli Ori a Palazzo - dichiara Paolo Capponi, Responsabile Gruppo Orafi Confartigianato Imprese Macerata - rappresenta per le imprese del Gruppo Orafi, ma anche per l’intera città di Macerata, un evento prestigioso e di alta qualità culturale, oltre che un’opportunità di promozione verso tutti i visitatori italiani e stranieri che durante il periodo estivo frequentano le importanti manifestazioni maceratesi. Questi antichi mestieri vanno promossi, fatti conoscere e soprattutto tramandati, puntando quindi sul coinvolgimento dei più giovani attraverso laboratori, attività formative e di mestiere dedicate.” “L’arte orafa in fondo condensa in sé tutte le arti, – afferma la Presidente della Fondazione Carima Rosaria Del Balzo Ruiti. Un’arte che parte da un’idea, passa per il cuore e arriva alle mani del suo creatore, emozionando infine chi ne ammira il risultato. Iniziative come questa devono essere da esempio e stimolo per iniziare una vera e propria ricostruzione culturale. Non basta ricostruire le mura di una città, insieme dobbiamo impegnarci a ricostruire gli ingegni, e ricostruire culturalmente la nostra vita”.  Questi i 10 orafi espositori: Giuseppe Verdenelli (Macerata), Donatella Cestarelli (Macerata), Lorenzo Perucci (Macerata), Stefano Verdini (Macerata),  Elena Baldassarri (Monte San Giusto), Daniele Silvetti (Sarnano), Cinzia Federici e Andrea Massaccesi (Filottrano), Pietro Angelini (Ascoli Piceno), Gianluca Staffolani (Ascoli Piceno), Massimo Ripa (San Benedetto del Tronto). Un ringraziamento speciale va inoltre ai partner dell’iniziativa, quali C. Elettrica per il coordinamento tecnico, e Casalis Douhet, Antica Forneria Preziuso, Bishop Beer, Benforte Vini, Azienda Agricola Colleluce, Salumificio Ciccarelli, DiGusto Italiano, che a conclusione dell’inaugurazione hanno curato l’aperitivo, offrendo prodotti gustosi tipici del territorio.

21/07/2017 12:20
Sportello Confindustria: offerte di lavoro del 20 luglio

Sportello Confindustria: offerte di lavoro del 20 luglio

INSERZIONI DI RICERCA DEL PERSONALE –Confindustria Macerata 20/07/2017 _______________________________________________________________________________________________   INSERZIONE cod. Conf 58 Confindustria Macerata ricerca per importante azienda settore calzature della provincia di Macerata un IMPIEGATO /ADDETTO UFFICIO COMPONENTI (cod. annuncio Conf 58). La risorsa si occuperà’ delle attività legate all’approvvigionamento e alla fornitura dei materiali destinati alla produzione. In particolare seguirà le attività di ricezione della merce e verifica della conformità degli ordini, di accettazione e registrazione materie prime e semilavorati da fornitori esterni, digestione data entry e bolle di acquisto, di gestione e controllo attività fornitori esterni, di verifica degli stock e giacenze nel magazzino. Si richiede Diploma di istruzione superiore preferibilmente ad indirizzo tecnico Informatico o Professionale; gradita esperienza pregressa nel ruolo; buon utilizzo del pc e del pacchetto Office, programmi GPS e Apache.   Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità’ alle disposizioni del D.Lgs196/2003, via e-mail a: srp@confindustriamacerata.it, specificando il codice dell’ annuncio   Il presente annuncio é rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.     INSERZIONE cod. Conf 59 Confindustria Macerata ricerca per importante azienda settore calzature della provincia di Macerata un IMPIEGATO /ADDETTO UFFICIO PIANIFICAZIONE E PRODUZIONE (cod. annuncio Conf 59). La risorsa si occuperà’ di seguire la completa attività di gestione della produzione, dall’approvvigionamento dei materiali alla gestione dellespedizioni del prodotto finito. In particolare seguirà le tenuta dei rapporti con fornitori esterni e gestione ordini di acquisto;gestione data entry e bolle d’acquisto; verifica di stock e giacenze del magazzino aziendale e presso terzisti esterni; gestione spedizioni prodotto finito.   Si richiede Diploma di istruzione superiore preferibilmente ad indirizzo tecnico commerciale, gradita esperienza pregressa nel ruolo; buon utilizzo del pc e del pacchetto Office, programmi GPS e Apache.   Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità’ alle disposizioni del D.Lgs196/2003, via e-mail a: srp@confindustriamacerata.it, specificando il codice dell’ annuncio   Il presente annuncio é rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.     INSERZIONE cod. Conf 60 Confindustria Macerata ricerca per importante azienda settore calzature della provincia di Macerata  un ADDETTO AL FONDO CALZATURE (cod. annuncio Conf 60). La risorsa si occuperà di si occuperà dell’attività di preparazione e lavorazione fondo di calzature (cucitura della suola; fresatura della suola;marcatura e decorazione della suola).  Si richiede pluriennale esperienza nel ruolo, buona manualità e precisione.    Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità’ alle disposizioni del D.Lgs196/2003, via e-mail a: srp@confindustriamacerata.it, specificando il codice dell’ annuncio   Il presente annuncio é rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.     INSERZIONE cod. Conf 61 Confindustria Macerata ricerca per importante azienda settore calzature della provincia di Macerata un ADDETTO AL MONTAGGIO CALZATURE (cod. annuncio Conf 61).  La risorsa si occuperà delle attività di tiraggio fianchi, calzera e premonta, fasciatura solette, realizzazione degli scassi, applicazione puntali e contrafforti, applicazione solette alla forma, chiusura fiossi e calcagnata, montaggio della calzatura completa. Si richiede pluriennale esperienza nel ruolo, buona manualità e precisione.    Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità’ alle disposizioni del D.Lgs196/2003, via e-mail a: srp@confindustriamacerata.it, specificando il codice dell’ annuncio   Il presente annuncio é rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.     INSERZIONE cod. Conf 62   Confindustria Macerata ricerca per importante azienda settore calzature della provincia di Macerata un ADDETTO AL FINISSAGGIO CALZATURE (cod. annuncio Conf 62).  La risorsa si occuperà in particolare delle attività di controllo qualità prodotto; ripulitura e lucidatura; applicazione pomata;spazzolatura;stiratura; scatolatura. Si richiede pluriennale esperienza nel ruolo, buona manualità e precisione.   Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità’ alle disposizioni del D.Lgs196/2003, via e-mail a: srp@confindustriamacerata.it, specificando il codice dell’ annuncio   Il presente annuncio é rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.       INSERZIONE cod. Conf 63 Confindustria Macerata ricerca per importante azienda settore calzature della provincia di Macerata un ADDETTO AL CONTROLLO QUALITA’ (cod. annuncio Conf 63).  La risorsa avrà la responsabilità di controllare il prodotto finito nel rispetto degli standard qualitativi richiesti dall’ azienda.  Si richiede Diploma e preferibilmente corso di specializzazione in modelleria calzaturiera, pluriennale esperienza nel settore, buonutilizzo del pacchetto Office, disponibilità a frequenti trasferte sul territorio nazionale ed internazionale. Gradita conoscenza della lingua inglese.   Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità’ alle disposizioni del D.Lgs196/2003, via e-mail a: srp@confindustriamacerata.it, specificando il codice dell’ annuncio   Il presente annuncio é rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.     INSERZIONE cod. Conf 64 Confindustria Macerata ricerca per importante azienda settore calzature della provincia di Macerata ORLATRICI ESPERTE (cod. annuncio Conf 64).  Le risorse si occuperanno della realizzazione delle tomaie di calzatura, assemblando e cucendo i singoli componenti tagliati attraverso le tecniche di aggiunteria/orlatura e garantendo gli standard qualitativi richiesti dall’ azienda. Si richiede pluriennale esperienza nella mansione, ottimo utilizzo della macchina piana e macchina a colonna, preferibile competenza nell’utilizzo della macchina scarnitrice; conoscenza delle fasi del ciclo produttivo; preparazione delle macchine e degli strumenti; precisione, accuratezza e manualità   Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità’ alle disposizioni del D.Lgs196/2003, via e-mail a: srp@confindustriamacerata.it, specificando il codice dell’ annuncio   Il presente annuncio é rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.     INSERZIONE cod. Conf 65 Confindustria Macerata ricerca per importante azienda settore calzature della provincia di Macerata ADDETTI ALLA MANOVIA (montaggio, cardatura, fresatura, masticatura, sfibratura, incollaggio, …..). Si richiede precedente esperienza nella mansione (cod. annuncio Conf 65).    Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità’ alle disposizioni del D.Lgs196/2003, via e-mail a: srp@confindustriamacerata.it, specificando il codice dell’ annuncio   Il presente annuncio é rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.            

21/07/2017 10:50
WOLLOL, Macerata come la Silicon Valley: soci franco-marchigiani creano un archivio digitale dei ricordi

WOLLOL, Macerata come la Silicon Valley: soci franco-marchigiani creano un archivio digitale dei ricordi

Lanciato il 19 luglio 2017, WOLLOL (www.wollol.net) permette ad ognuno di raccontare la sua storia e di lasciare la sua impronta per il futuro. Una raccolta di ricordi, sotto forma di Timeline, per creare e tramandare il libro digitale della propria vita, fatto dei momenti più significativi ed emozionanti della stessa. La sede dell'azienda si trova a Montecosaro. « I ricordi sono preziosi, vanno custoditi » dichiarano i tre co-founder del sito www.wollol.net , Georges Balthazar, Sara Valeri e Manuel Maccari. Con migliaia di foto, video ed altri media caricati su ogni social, o semplicemente sui nostri computer, tablet o cellulari, mancava  uno spazio semplice ed esclusivamente dedicato alla raccolta dei momenti davvero importanti delle nostre vite. Un archivio digitale dei nostri ricordi, condivisibile o no, accessibile ovunque nel mondo e salvato al sicuro sui server di Wollol. « Sono i piccoli o grandi momenti che abbiamo vissuto che ci portano ad essere ciò che siamo oggi e che saremo domani: con Wollol tutti possono raccontare la propria  Storia  attraverso i propri ricordi, più o meno belli e forti, rivivendo emozioni che pensavamo perdute, solo grazie ad una foto o ad un testo, e lasciare così un’ impronta alle generazioni future , come una sorta di eredità virtuale», afferma Georges Balthazar, co-founder francese di Wollol e residente da anni nelle Marche.  Wollol vuole dimostrare che anche dall'Italia possono nascere dei progetti da realizzare nel digitale, anche nei territori marchigiani e sopratutto dopo gli ultimi eventi drammatici che hanno colpito la zona. Un’identità regionale della quale sono orgogliosi i tre soci e nella quale trovano anche la loro determinazione per creare un progetto che può partecipare alla rivoluzione digitale attuale e mettere ancor più in valore le Marche. « Stiamo ancora vivendo nel periodo di preistoria dell'Internet e ci sono ancora tante idee che possono nascere ed affermarsi, non è un'esclusività della Silicon Valley - sottolineano Georges Balthazar e Sara Valeri, i due ideatori di Wollol - i sogni si realizzano con l'impegno massimo per farli accadere. Se tutto è cominciato in un garage per alcuni ragazzi americani alcuni anni fa  con un computer  e determinazione, oggi con internet tutto può succedere ovunque nel mondo, anche nelle Marche. » . Wollol si presenta quindi  come la prima macchina del tempo per viaggiare attraverso le emozioni dei  ricordi. Potete iniziare il vostro viaggio nel tempo iscrivendovi a www.wollol.net

20/07/2017 21:04
Rainbow acquisisce il gruppo Iven spa

Rainbow acquisisce il gruppo Iven spa

Rainbow, la content company nota in tutto il mondo per le sue produzioni animate e multimediali, annuncia oggi di avere acquisito la maggioranza del gruppo Iven S.p.A di cui fanno parte Colorado Film, Moviement, San Isidro e la partecipazione in Gavila srl.  Il gruppo è stato fondato nel 1986 dall’agente e produttore Maurizio Totti, dal regista premio Oscar Gabriele Salvatores, dall’attore Diego Abatantuono e dall’attore Paolo Rossi. Iginio Straffi, Presidente e Fondatore di Rainbow ha dichiarato: “Rainbow continua a crescere applicando una strategia di espansione che include nuovi ambiti di intrattenimento. È nel nostro Dna questo carattere e sin dai primi passi siamo stati creativi, innovativi, internazionali e convinti che dovevamo proporci come una vera e propria piattaforma capace di utilizzare tutti i media e tutti i generi. Ora ci interessa molto quello dei format televisivi e dei live action. Vogliamo espandere il nostro target: da quello dei bambini dove siamo tra i leader nel mondo a quello dei ragazzi e delle famiglie. Per questo siamo convinti che quello con Gruppo Iven sia un forte connubio tra due realtà che insieme potranno raggiungere ancora meglio tutte le fasce di spettatori con uno sguardo puntato ai mercati internazionali. Concludo aggiungendo che in termini economico/industriali per noi Colorado Film è una realtà che è stata capace di muoversi nel mondo dell'intrattenimento italiano producendo utili ed investendo con coraggio. Una società che ha sempre “scovato” e fatto crescere nuovi talenti, che ha grande know how e soprattutto conti in regola. Elementi molto positivi per guardare al futuro con ottimismo. Insieme a noi continueranno a farlo ancora di più". “Dopo trent’anni di lavoro - racconta Maurizio Totti Presidente del gruppo Iven SpA - ci accingiamo a questa nuova ed entusiasmante sfida con lo stesso spirito che ci ha animato all’inizio della nostra avventura professionale. Un gruppo coeso e motivato a cui, nel 2010, si è aggiunta la professionalità di Alessandro Usai che prima come amministratore delegato e poi anche come partner ha contribuito a rendere ancora più efficace e vincente il nostro modello. L’obiettivo che ho individuato fin da subito è stato quello di posizionare il gruppo come produzione di contenuti multimediali: dal cinema alla pubblicità, dalle serie tv all'intrattenimento, dalle colonne sonore alla gestione di talenti. Sappiamo di aver giocato e di giocare con passione il nostro ruolo nel panorama multimediale nazionale. Portiamo in questa nuova esperienza tutti i progetti incubati e sviluppati per il nostro mercato e per quello internazionale.  Ed è mio convincimento perciò – conclude – che l’incontro con Rainbow e la sua piattaforma internazionale, non potrà che accrescere ed espandere la qualità e la quantità delle nostre proposte rendendole sempre più appetibili e vincenti in Italia e all’estero”. Con questa acquisizione si crea un forte polo dell'entertainment che nasce dall’unione di due eccellenze italiane, con l'obiettivo di confermarsi ad alti livelli in Italia ed espandersi sempre di più all'estero.  Rainbow investirà ancora di più nel settore live action dopo il successo della serie “Maggie & Bianca Fashion Friends” e grazie a questa integrazione, estenderà il target delle sue produzioni anche al segmento young adults. Rainbow si attesta a tutti gli effetti come protagonista del mercato entertainment in Italia e nel mondo: tra i maggiori e più riconosciuti studi di animazione a livello internazionale, nonché il più grande in Europa con oltre 900 dipendenti e un importante network di free-lance e collaboratori. Dopo l’acquisizione di Bardel Entertainment Inc. (ottobre 2015) - il prestigioso studio di animazione canadese conosciuto in tutto il mondo per le sue collaborazioni con partner del calibro di Nickelodeon, DreamWorks, Disney, Warner Bros e Cartoon Network-Adult Swim, oggi con questo importante accordo Rainbow consolida ulteriormente la sua presenza nel mercato entertainment contraddistinta da produzioni di successo in tutto il mondo, dalle serie “Winx Club” (co-prodotte da Rai Fiction), “World of Winx” (co-prodotta da Rainbow e Rai Fiction e in associazione con Netflix), “Regal Academy” (prodotta da Rainbow in collaborazione con Rai Fiction) sino al live action “Maggie & Bianca Fashion Friends” (prodotto da Rainbow in co-produzione con Rai Fiction). Le produzioni di Rainbow nascono da una grande attenzione al prodotto, dalla cura dell'organizzazione e dallo spirito d’innovazione che l’azienda marchigiana porta avanti da sempre.

20/07/2017 16:56
La Provincia a Tavola 2.0: torna la guida alla ristorazione del territorio maceratese

La Provincia a Tavola 2.0: torna la guida alla ristorazione del territorio maceratese

Presentato ufficialmente questa mattina presso la sede provinciale di Confartigianato Imprese Macerata, il progetto dedicato al settore della Ristorazione e Pubblico esercizio, “La Provincia a Tavola 2.0” guida alla ristorazione del territorio maceratese, giunta alla sua seconda edizione. Promuovere le strutture che fanno ristorazione, facendo conoscere le tipicità del territorio attraverso i prodotti e le prelibatezze della nostra cucina, sia ai turisti che agli stessi abitanti delle zone d’interesse, e nel contempo creare un sistema turistico di qualità. Questo lo scopo della guida, realizzata con il patrocinio della Camera di Commercio e della Provincia di Macerata, che quest’anno raccoglie ben 95 ristoranti divisi in 4 categorie che ne evidenziano le specificità e le offerte: Ristorante, Ristorante-Pizzeria, Agriturismo e Country House, Pub Enoteca e Ristorazione veloce. In seguito al sisma purtroppo numerose attività sono state costrette a chiudere, e così la diversificazione delle varie zone geografiche presentata nella prima edizione della guida del 2015, ha subìto delle variazioni. Quest’anno infatti, il territorio provinciale è stato ripartito in 3 sezioni, quali zona Mare, zona Collina, zona Montagna; ben 59 delle strutture presenti nella guida risiedono nel cratere e di queste 28 nei comuni più colpiti dal sisma come Pieve Torina, Camerino, Tolentino e San Severino Marche. Una risposta inaspettata ma assai positiva e auspicata per il rilancio del territorio.   Uno sguardo attento, quest'anno, è stato dato alla tradizione con piatti che rappresentano la cultura della nostra terra, locali la cui gestione si tramanda di generazione in generazione e alcune ricette tipiche di alcune zone particolari. Proprio la realizzazione e la redazione di queste ricette sono state affidate a tre chef di altrettanti ristoranti che, dopo il terremoto, hanno dovuto delocalizzare la loro struttura o che hanno comunque resistito nelle difficoltà. Gustosi e tradizionali piatti sono stati presentati da Dino Casoni dello storico locale “Carnevali” di Muccia trasferitosi a Caldarola nell’agriturismo “Villa Ninetta”, Sonja Pontoni de “Il Tesoro” di Caldarola e Renzo Budassi de “Il Nido dell’Aquila” di Monte Cavallo. Altra importante novità di questa seconda edizione “2.0” è l’introduzione dei QR Code, collegamenti ipertestuali presenti su ogni pagina che permettono agli utenti di collegarsi, attraverso i loro smartphone, direttamente ai siti e ai canali ufficiali delle strutture, per avere ancora più informazioni, prenotare un tavolo o consultare i menù.   Il progetto nato proprio per dare risalto alle peculiarità enogastronomiche e le strutture ricettive della provincia, vuole essere un punto di riferimento per tutti coloro che sono alla ricerca di un buon locale che si contraddistingua per la cucina tipica marchigiana e la ricercatezza degli ambienti. Anche questa edizione, che vanta due grandi partner locali come la Distilleria Varnelli e Oro della Terra, sarà stampata in 20.000 copie e distribuita in modo capillare in tutto il territorio della provincia attraverso uffici del turismo, gli stessi locali aderenti e nelle vari sedi della Nuova Banca delle Marche del Gruppo Ubi Banca.   “Confartigianato ormai da tempo ha abbracciato il settore della ristorazione e del pubblico esercizio – dichiara il Presidente Provinciale Renzo Leonori - con la convinzione che in esso ci siano racchiuse insieme le storie del passato, la qualità dei processi produttivi e di mercato, la visione strategica del futuro. Il nostro territorio è ricco di grandi eccellenze ed è capace di esprimere nelle singole realtà il meglio della produzione e dell’offerta. La nostra guida va considerata come un mezzo che parte dal concetto di qualità, proprio perché all'interno ci sono locali dalla grande storia e realtà più o meno nuove che, nonostante le difficoltà del momento, muovono il mercato”.   "Sono circa 150 i locali del territorio provinciale (ristoranti, pub, enoteche, bar) che dal 2015 ad oggi hanno aderito alle nostre varie iniziative, e molte le aziende artigiane dell'agroalimentare a cui è stata data visibilità - afferma Riccardo Golota, Responsabile del settore Ristorazione e Pubblico esercizio di Confartigianato Imprese Macerata. Questa seconda edizione della guida rappresenta l'ennesima tappa del percorso che Confartigianato ha intrapreso per la valorizzazione e la promozione dell'enogastronomia di qualità, delle eccellenze del territorio e delle strutture ricettive dello stesso. Per ripartire da un momento economicamente difficile come quello che stiamo vivendo, anche a causa del sisma, siamo sempre più convinti che l'arma vincente sia un sistema di promozione di qualità e della qualità, un sistema che guardi alle tradizioni con un occhio al futuro. L'organizzazione di eventi specifici per il settore, progetti e iniziative mirate, corsi di formazione specifici e professionalizzanti, sono strumenti molto efficaci per supportare, far crescere e promuovere questo settore in continua espansione. Speriamo che anche questa edizione, come la precedente, possa essere utile a tutti coloro che hanno voglia di gustare i sapori della nostra terra, che siano turisti o clientela locale. Uno strumento che fa della cucina e dell'accoglienza elementi essenziali del sistema turistico e del nostro territorio”.      

19/07/2017 16:40
Il sisma bonus al centro dell'incontro organizzato da Confindustria al Castello della Rancia

Il sisma bonus al centro dell'incontro organizzato da Confindustria al Castello della Rancia

Si è svolto ieri pomeriggio l'incontro sul tema della ricostruzione organizzato presso il Castello della Rancia da Confindustria tra oltre 120 tecnici. Parola d'ordine: "sisma bonus". Tutti concordi i relatori in merito alla necessita di centrare l'attività di prevenzione post sisma sull'importante incentivo introdotto dal Governo nella Legge di Bilancio 2017. Il Presidente di Confindustria Macerata Gianluca Pesarini ritiene fondamentale inoltre delineare ex novo l'economia dell'intero territorio colpito dal sisma.  Anche Carlo Resparambia, presidente Ance Macerata, è d'accordo sul ricorso al sisma bonus come punto di partenza per la ricostruzione. Entrando nel dettaglio si spiega che tra gli interventi che danno diritto alla detrazione Irpef delle spese per il recupero edilizio (e la riqualificazione energetica) degli edifici (articolo 16-bis, Tuir Testo Unico delle imposte sui redditi) sono inclusi anche quelli finalizzati all’adozione di misure antisismiche (comma 1, lettera i). La legge di bilancio per il 2017 ha rimodellato il “sisma bonus”, prevedendone non solo la proroga, ma anche un potenziamento e una definizione maggiormente articolata. Per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 (incluse quelle per la classificazione e la verifica sismica) su edifici adibiti ad abitazioni private e attività produttive, ubicati nelle zone 1 e 2 (zone sismiche ad alta pericolosità), nonché nella zona 3 (in cui possono verificarsi forti, ma rari, terremoti), fino a un importo massimo di 96mila euro per unità immobiliare per ciascun anno, spetta una detrazione nella misura del 50%, da ripartire in cinque quote annuali di pari importo (se gli interventi consistono nella mera prosecuzione di interventi iniziati in anni precedenti, si deve tener conto delle spese sostenute in quegli anni per le quali si è già fruito della detrazione). Esiste anche il sisma bonus “rafforzato” :  è previsto infatti un aumento della percentuale di detrazione qualora, in virtù delle misure antisismiche adottate, si ottenga una riduzione del rischio sismico tale da determinare il passaggio a una classe di rischio inferiore. Per le abitazioni e gli edifici produttivi, la detrazione maggiorata è pari: - al 70%, in caso di passaggio a una classe di rischio inferiore - all’80%, in caso di passaggio a due classi di rischio inferiori. Per gli interventi realizzati su parti comuni di edifici condominiali, la detrazione maggiorata è pari: al 75%, in caso di passaggio a una classe di rischio inferiore - all’85%, in caso di passaggio a due classi di rischio inferiori. Le disposizioni attuative: linee guida e decreto del Mit Per la concreta operatività del sisma bonus “rafforzato”, la legge di bilancio 2017 aveva demandato a un decreto del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti (sentito il Consiglio superiore dei lavori pubblici) il compito di stabilire: le Linee Guida per la classificazione di rischio sismico delle costruzioni; le modalità per l’attestazione, da parte di professionisti abilitati, dell’efficacia degli interventi effettuati. Il decreto è stato emanato e le sue disposizioni sono efficaci a partire dal 1° marzo.          

19/07/2017 12:00
La Nuova Simonelli vicina alla doppia cifra: 100 milioni di fatturato come obiettivo per il 2019

La Nuova Simonelli vicina alla doppia cifra: 100 milioni di fatturato come obiettivo per il 2019

Negli ultimi sette anni il fatturato complessivo della Nuova Simonelli è sempre aumentato a doppia cifra (+10% nell'ultimo esercizio) e nell'intero periodo è più che quadruplicato, passando dai 17 milioni del 2009 ai 77 milioni del 2016. Nel 2019 abbiamo come obiettivo raggiungibile un fatturato di 100 milioni". Ha esordito con queste cifre il presidente e amministratore delegato della Nuova Simonelli, Nando Ottavi, in occasione della conferenza stampa indetta per illustrare i cambiamenti in atto nell'azienda di Belforte del Chienti che con le macchine da caffè sta occupando tutti i mercati del mondo. Presenti alla conferenza stampa anche il vice presidene Marco Feliziani e il nuovo direttore generale Fabio Ceccarani. L'assemblea dei soci del giugno scorso ha dato il via alla costituzione della nuova società che si chiama Simonelli Group Spa. Alla Simonelli Group fanno capo tutte le attività dei due brand: Nuova Simonelli e Victoria Arduino. (FONTE ANSA)     

18/07/2017 16:20
Confcommercio-Federpreziosi, Polacco: “Distinguere chi fa questa attività ogni giorno da chi la fa occasionalmente”

Confcommercio-Federpreziosi, Polacco: “Distinguere chi fa questa attività ogni giorno da chi la fa occasionalmente”

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di Confcommercio-Federpreziosi. "Nei giorni scorsi è stato emanato un decreto legislativo, entrato in vigore il 5 luglio u.s., che dovrebbe regolamentare il commercio di oggetti preziosi usati. L’obiettivo della norma è monitorare e controllare le attività dei ComproOro, un obiettivo legittimo, condivisibile e auspicabile. Il problema è che la norma emanata ha coinvolto tutti gli operatori del settore, come orefici e gioiellieri, creando un evidente confusione, ampliando enormemente la platea delle categorie da controllare e impedendo un’azione di controllo mirata ed efficace da parte della Polizia Tributaria. La denuncia è di Confcommercio Imprese per l’Italia Marche Centrali che è impegnata anche su questo fronte. Lo testimoniano le parole del proprio direttore generale che spiega come si sarebbero potute evitare certe problematiche sollevate dal nuovo decreto: “Sarebbe stato sufficiente – attacca il prof.Massimiliano Polacco numero uno di Confcommercio Marche Centrali –, indicare dei parametri entro i quali un operatore poteva essere esonerato dall’adempiere agli obblighi previsti dal decreto e in questo modo sarebbero stati circoscritti coloro che svolgono quasi esclusivamente l’attività di commercio di preziosi usati. Per gli altri si parla infatti quasi esclusivamente di oggetti obsoleti che vengono permutati con oggetti più attuali o trasformati in nuovi con interventi di carattere artigianale. In questo modo invece c’è un’equiparazione dei comproOro con l’orefice tradizionale e una dispersione nei controlli che non porterà benefici a nessuno”. Le preoccupazioni di Confcommercio-Federpreziosi erano state riportate alle Commissioni parlamentari come spiega la gioielliera Teresa Biancucci di Federpreziosi Confcommercio Marche Centrali: “Abbiamo portato delle proposte – spiega –, che sembrava avessero compreso e condiviso. Il Governo invece non ne ha tenuto conto e sono emerse tutte le lacune del decreto sul quale è stato emessa una nota chiarificatrice solamente un giorno prima dell'entrata in vigore. La nota però non ha dissipato i dubbi e la trafila burocratica, cui dovrebbe sottoporsi un esercente che vuole continuare questa attività marginale, resta una vera e propria spada di Damocle per le attività economiche”. Di fatto la norma non regolamenta i comproOro congelando il mercato dell'usato ed infilando tutte le attività di commercio di preziosi in un unico calderone. Se questa doveva essere la soluzione ad un reale problema c'è da chiedersi dove i nostri legislatori l’abbiano vista soprattutto dopo aver sentito i pareri delle Commissioni che avevano indicato vie sicuramente più adeguate sulla base di dati e di una puntuale documentazione fornita dagli operatori del settore. Federpreziosi Confcommercio Marche Centrali chiede dunque che si faccia chiarezza e che si perseguano i reali intendimenti della normativa". 

17/07/2017 12:33
FTSE MIB: un’opportunità di investimento

FTSE MIB: un’opportunità di investimento

Ad oggi è ormai noto che molte tipologie di investimento non sono più convenienti oppure, qualora lo siano, hanno dei rendimenti molto bassi. I conti correnti, pur avendo un ritorno minimo hanno delle spese dovute all’apertura del conto e a imposte che spesso sono superiori agli interessi ottenuti, rendendo il conto stesso una spesa. Anche i conti deposito, che una volta offrivano ritorni migliori hanno visto una riduzione degli interessi pagati al detentore, rendendo questo strumento davvero poco profittevole. Una soluzione alternativa e meno conosciuta al grande pubblico è l’investimento negli indici azionari.  Perché il FTSE MIB Com’è noto l’indice FTSE MIB comprende le quaranta maggiori società italiane in termini di capitalizzazione e flottante. Ciò significa che l’indice FTSE MIB comprende società che operano in settori molto diversi tra loro come ad esempio Fiat, Mediaset e Unicredit. La conseguenza principale è che questo indice tende a seguire l’andamento economico poiché anche se una singola società all’interno del FTSE MIB dovesse sottoperformare, questa non andrebbe a peggiorare significativamente l’indice. Il FTSE MIB dovrebbe essere considerato come un’opportunità di investimento poiché ha delle oscillazioni notevoli entro certi limiti che però sono relativamente facili da prevedere. Pressioni esterne È opportuno ricordare che il FTSE MIB, essendo costituito da società che operano molto con il resto del mondo viene influenzato fa fattori esterni oltre alla politica nazionale e alla situazione economica nazionale. Una breve lista potrebbe includere l’economia europea, manovre economiche quali il quantitative easing e l’effetto Brexit. Quest’ultimo in particolare il 24 giugno 2016, ha fatto crollare di oltre il -12% l’indice FTSE MIB con effetti importanti su ogni posizione aperta. Altri fattori possono derivare dal rallentamento dell’economia cinese (vedi World Bank) e dal crollo dei prezzi del greggio (indice prezzo BRENT e prezzo WTI).   Possibilità di investimento Come detto sopra, l’indice FTSE MIB potrebbe rivelarsi un buon investimento per investitori che cerchino un ritorno più elevato dal capitale investito. È bene ricordare che gli investimenti azionari tendenzialmente hanno un rischio maggiore rispetto ad altre forme di investimento come i BOT. Detto questo, si può osservare l’andamento dell’indice FTSE MIB nello scorso anno nella seguente figura da Borsa Italiana. È possibile investire nell’indice attraverso la propria banca, attraverso intermediari finanziari o personalmente attraverso piattaforme di trading. In ogni caso il guadagno maggiore si ha nel cosiddetto capital gain, ossia nel guadagno che si ottiene quando l’indice FTSE MIB aumenta o diminuisce il suo valore. Attraverso piattaforme di trading è possibile investire somme piccole che possono anche accrescere significativamente.   Source: Borsa Italiana. Aggiornata al 15 luglio ’17 A titolo esemplificativo, un investimento nell’indice FTSE MIB a settembre 2016 avrebbe portato ad un guadagno ad oggi di circa il 75% in un lasso temporale inferiore all’anno. Ciò significa che un investitore che avesse investito 100 euro a settembre 2016 oggi si ritroverebbe con circa 175 euro. Conclusioni Usare l’indice FTSE MIB come opportunità di investimento può avere dei buoni ritorni in un periodo di tempo relativamente breve (relativamente a BOT, BTP e strumenti simili). Tuttavia, è indispensabile ricordare che gli strumenti azionari e quindi anche l’indice FTSE MIB hanno un rischio maggiore a fronte di un guadagno nettamente superiore.    

17/07/2017 11:00
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