L’Associazione di volontariato Argo, attiva da decenni sul territorio maceratese nella promozione dell’adozione di animali e nella tutela del benessere animale, si è trovata di fronte a un caso di abbandono che ha lasciato tutti sconcertati.
Nel pomeriggio di sabato, durante il consueto giro di gestione della colonia felina situata presso il cimitero di Macerata, una volontaria dell’associazione, Lidia, ha fatto una scoperta inaspettata: all’interno di una delle postazioni di cibo per gatti si trovava un coniglio bianco con coda pon pon e orecchie lunghe. Dopo un attimo di sorpresa, la volontaria ha capito che si trattava di un animale abbandonato.
L’Associazione Argo è intervenuta prontamente per mettere in salvo il coniglio, soprannominato affettuosamente Bianconiglio. Ora il piccolo animale è in stallo presso i volontari e verrà presto visitato da un veterinario per accertamenti sanitari. Purtroppo, presenta già problemi di mobilità alle zampe posteriori, probabilmente dovuti a un trauma o a una patologia neurologica. Questo fa supporre che la sua famiglia, anziché prendersene cura, abbia deciso di abbandonarlo in una zona inappropriata e pericolosa.
Purtroppo, l’abbandono di animali presso la colonia felina del cimitero di Macerata non è una novità. L’Associazione Argo ha più volte segnalato episodi simili, sottolineando come la vicinanza di una strada di scorrimento renda questi atti non solo crudeli, ma anche pericolosi per gli animali e per la sicurezza stradale.
Di fronte a questa ennesima vicenda, l’associazione lancia due appelli. Il primo è rivolto ai cittadini: adottare un animale è una scelta che richiede responsabilità e consapevolezza; non si tratta di un semplice capriccio. Il secondo è indirizzato al Comune di Macerata, affinché venga installato un sistema di videosorveglianza nel cimitero per contrastare l’abbandono di animali e garantire maggiore sicurezza nella zona.
Nel frattempo, Bianconiglio è in cerca di una nuova famiglia amorevole che possa offrirgli le cure e l’affetto che merita. Chiunque voglia contribuire alla sua cura o offrirgli una casa, può contattare l’Associazione Argo (numero 392/7060232).
Federico Tisi nelle Marche per l’inaugurazione della sede a Macerata della scuola Tribe Jiu Jitsu. Già campione europeo, oltre che pioniere dalla disciplina del Jiu Jitsu brasiliano in Italia, il maestro ha tenuto uno stage presso la palestra Idylle a Pollenza sabato 22 febbraio. All’interno della struttura, accolto dal maestro Renato Fratini Tisi ha promosso un percorso formativo per insegnare a proteggersi da una aggressione dopo essere finiti a terra. Un incontro molto partecipato al quale hanno preso parte allievi provenienti anche da fuori regione.
Al suo fianco, l’istruttore della scuola maceratese Diego Donzelli, figura di riferimento per Tisi nel territorio: "La mia presenza qui non è soltanto un appuntamento una tantum per un seminario tecnico - ha affermato il campione nato a Suzzara, in provincia di Mantova, nel 1974 -, ma far conoscere il nostro metodo di lavoro e per inaugurare la nostra sede a Macerata con il maestro Donzelli".
"Come lui, tutti i nostri tecnici sono stati preparati in modo puntiglioso direttamente da parte mia - ha aggiunto Tisi - e devono attraversare un percorso formativo importante prima di aprire un loro corso".
Il Tribe Jiu Jitsu nasce nel 1999 a Roma e si è presto diffuso in tutta Italia. Il maestro Tisi oggi vive e insegna a Milano nella sede centrale, tenendo seminari come quello svoltosi all’Idylle nelle accademia più prestigiose al mondo: "Ritengo fondamentale avvicinarsi a zone come queste - ha sottolineato -, come molti bambini ho iniziato con il Judo e confrontandoli possiamo considerare il Jiu Jitsu più inclusivo, in quanto permette di essere praticato anche da persone non più giovanissime o che non solo in forma fisica smagliante. Non esistono differenze di genere ed è adatto per i bambini".
Lo stage ha mostrato, inoltre, come sia importante un addestramento mentale oltre che fisico alla disciplina, nel caso in cui ci si trovi a dover affrontare una situazione di rischio: "Lavoriamo molto su concetti come la distribuzione del peso e la connessione del nostro corpo a quello dell’avversario – ha ribadito Tisi –, impariamo a muoverci in modo ergonomico ed efficiente, per acquisire poi tutta una serie di movimenti che ci permettono di decidere cosa fare con quel controllo".
Nel suo libro "La forza tranquilla", scritto nel 2023, il maestro ha smitizzato molti luoghi comuni sulle arti marziali e sugli sport da combattimento, puntando molto, così come fatto durante il seminario, su una maggiore fiducia in se stessi e sull’essere preparati ad affrontare situazioni durante le quali si sta subendo una violenza: "La forza tranquilla per me è uno status mentale – ha detto Tisi –, ovvero quando attraverso la pratica delle arti marziali riusciamo a confrontarci in modo consapevole con qualcosa di pericoloso, imparando ad affrontare situazioni intense e violente".
"Questa esperienza che maturiamo nel Jiu Jitsu porta a sviluppare una capacità di controllo a livello fisico ed emotivo – ha concluso –, gestendo al meglio situazioni critiche. Abilità poi si riflette nella vita di tutti i giorni, rendendoci persone più equilibrate, tolleranti, rispettose e disciplinate, oltre che in grado di interagire meglio a livello familiare e sociale".
Il capo della Polizia Vittorio Pisani, con un provvedimento dello scorso 31 gennaio, ha conferito la promozione per merito straordinario agli ispettori Marco Pazzelli e Andrea Elisei, in servizio presso la sezione della polizia stradale di Macerata.
L’importante riconoscimento è stato attribuito in seguito a un intervento di soccorso pubblico particolarmente complesso avvenuto circa un anno fa a Camerino, durante il quale i due ispettori hanno tratto in salvo un uomo caduto accidentalmente in un dirupo per oltre 10 metri. Dimostrando eccezionali capacità professionali, grande lucidità e un tempismo d’intervento non comune, Pazzelli ed Elisei non hanno esitato a calarsi nel precipizio, in condizioni di oscurità, per salvare la vita dell’uomo.
Il dirigente reggente del compartimento della polizia stradale Marche Laura Pratesi, insieme al dirigente della polizia stradale di Macerata Alberto Luigi Valentini, esprimono le proprie congratulazioni ai due operatori per il brillante intervento, sottolineando come il loro coraggio e la loro dedizione abbiano dato lustro all’intera polizia di Stato.
Venerdì 21 febbraio, alle ore 21:15, al Politeama di Tolentino, la presentazione ufficiale del cortometraggio Vista Hotel, uno short movie dedicato a Villa Gabrielli - ora Interno Marche - realizzato da Yuk! Film in collaborazione con Design Terrae per la regia di Damiano Giacomelli.
Da Nazareno Gabrielli a Franco Moschini, Villa Gabrielli è stata testimone silenziosa delle storie di tanti cittadini che qui hanno lavorato e passato un pezzo delle loro vite. Un legame sincero e duraturo proprio come quello di Franco Moschini per il suo territorio grazie al quale si devono il Politeama, la Fondazione Design Terrae e, oggi, Interno Marche Design Experience Hotel.
"Quando, mesi fa, ci siamo messi in contatto con Damiano Giacomelli e la YUK! film - dice Carlo De Mattia, presidente della Fondazione Design Terrae - sapevamo che avremmo lavorato a qualcosa di diverso, non a un corto promozionale".
"Vista Hotel" rende intimo ed empatico il rapporto tra Villa Gabrielli e le persone che lo hanno vissuto e lo vivono attualmente. Nella storia del film molti riconosceranno una nonna, un padre o un amico: in definitiva celebra il rapporto autentico e profondo tra Villa Gabrielli e la città di Tolentino. Una relazione che, con Interno Marche, continua e volge al futuro. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Torna il tradizionale appuntamento del Carnevale Passotreiese giunto alla sessantesima edizione. Un classico nella provincia di Macerata che ogni anno porta allegria, spensieratezza e tanto divertimento.
Un evento prestigioso che ha visto nel corso degli anni la presenza di ospiti blasonati come: Pippo Baudo, Maria Giovanna Elmi, Claudio Cecchetto, Gigi & Andrea, Nino Frassica, Cecilia Rodriguez e molti altri ancora.
Per la prima volta a curare l’organizzazione della manifestazione saranno i ragazzi dell’Associazione "Passo dopo Passo" coadiuvati dal Circolo Acli "La Torre". Per l'occasione è stato allestito un programma variegato che inizierà "Giovedì Grasso", 27 febbraio, dalle ore 21:00, presso il tendone di Carnevale allestito in Piazza Tarcisio Carboni, con il torneo di briscola aperto a tutti.
Venerdì 28 febbraio, a partire dalle 20:30, si balla con il dj set allestito da Great Loco. La serata di sabato 1 marzo sarà dedicata al "Veglione in maschera" animato dalla vocalist Giusi Minnozzi accompagnata alla console da Francesco Cangiotti, creatore del concept "Z Chalet Mountain Club", e dj Poldo.
Il "Veglione in maschera" riceverà la copertura live sulle frequenze di Multiradio e nel corso della serata verranno premiate le migliori maschere. Domenica 2 marzo, ci sarà il Carnevale dei bambini con l’animazione di "Le Tate Junior" e merenda per tutti. A seguire apericena con dj set. Lunedì 3 marzo, alle ore 20:30, verrà messa alla prova la conoscenza dei partecipanti con "Quiz Show Cervellone Marche".
Il gran finale, martedì 4 marzo, a partire dalle ore 14:30, con la tradizionale sfilata mascherata dove sfileranno gruppi mascherati e carri allegorici provenienti da tutta la provincia. A curare l'animazione la musica di Multiradio, gli imperdibili sketch di Dubbing Marche, il gruppo folk "Li matti de Montecò" e le danze della Asd Energic Dance pronta a dilettare il pubblico con la sua “pizzica” e “taranta”.
Grazie alla collaborazione dei genitori della scuola dell'infanzia e della scuola primaria, anche i più piccoli potranno sfilare in corteo per le vie del paese. Durante il pomeriggio di "Martedì Grasso" verranno premiati i costumi più caratteristici scelti tra i partecipanti. Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito.
Potenza Picena celebra il talento e la passione di Claudio Iacone, giovane chimico di 28 anni con un amore innato per la pasticceria, che lo ha portato a brillare nell'ultima edizione di "Bake Off Italia". Il pasticciere amatoriale ha infatti raggiunto la finale del celebre programma televisivo condotto da Benedetta Parodi, conquistando pubblico e giudici con la sua tecnica e creatività.
Un’esperienza che lo stesso Iacone ha definito "impegnativa, ma straordinaria", e che ha rappresentato anche un’occasione per mettere in luce con orgoglio le sue origini portopotentine. Un legame con il territorio che non è passato inosservato: nei giorni scorsi, infatti, la sindaca Noemi Tartabini di Potenza Picena ha voluto omaggiarlo con un attestato di merito, consegnato ufficialmente nella Sala Giunta del Palazzo Comunale.
Durante la cerimonia, la prima cittadina ha ringraziato Iacone "per la splendida testimonianza di passione e talento e per il grande amore dimostrato verso il proprio territorio d'origine", sottolineando l'importanza di giovani che, attraverso il loro impegno, danno lustro alla comunità.
All’incontro hanno partecipato anche Cinzia Torretti, presidente dell'Associazione Commercianti "I Piceni", e Raffaele Emiliani, in rappresentanza della realtà economica locale. Un riconoscimento sentito, che conferma quanto l’impegno e la determinazione possano trasformare una passione in un esempio virtuoso per l’intera comunità.
L’ufficio Anagrafe del Comune di San Severino Marche ha pubblicato il nuovo rapporto statistico, che prende in considerazione la situazione al 31 dicembre 2024, un’analisi dettagliata delle principali tendenze economiche, sociali e demografiche che caratterizzano la comunità settempedana. Il documento fornisce dati aggiornati e approfondimenti su vari settori, evidenziando le dinamiche più significative che influenzano il Comune, uno dei più vasti dell’intera regione Marche con i suoi quasi 194 chilometri quadrati di territorio.
Secondo i dati raccolti resta praticamente stabile, rispetto all’anno precedente, la situazione demografica con un numero totale di residenti che è di 11.831 persone di cui 5.787 maschi e 6.044 femmine e un totale di famiglie pari a 5.194 con una media di 2,2 componenti per nucleo. Un altro dato rilevante riguarda la tendenza all’invecchiamento della popolazione: l’indice di vecchiaia ha raggiunto quota 261,37, in aumento rispetto ai 254,83 del 2023, indicando un numero crescente di over 65 rispetto ai giovani sotto i 14 anni.
Sul fronte migratorio, il Comune ha registrato 297 nuovi iscritti nel corso del 2024, di cui 134 provenienti dall’estero, a fronte di 239 cancellazioni. Il saldo migratorio è positivo, con un incremento di 58 abitanti. L’analisi mette in luce anche alcune particolarità: nella divisione per zone territoriali l’area del capoluogo continua ad essere la più abitata. Il rione più popoloso è il rione Mazzini con 1.218 residenti, seguito dal rione Miliani con 1.068 residenti e quello di Contro con 861 residenti.
Altri rioni del capoluogo contano 4.973 residenti. I centri, i nuclei e le località extra capoluogo arrivano a contare 3.711 abitanti. Se si analizzano le provenienze per regioni di nascita le Marche, con 9.350 cittadini, rappresentano la realtà più grande seguita dall’estero con 1.604 unità, il Lazio con 157 cittadini, la Puglia con 123 cittadini e la Sicilia con altri 100 cittadini. Se divisa per fasce d’età la popolazione maschile più numerosa risulta quella nella fascia d’età tra i 60 e i 64 anni (458 abitanti), seguita da chi ha tra i 55 e i 59 anni (436) e chi ha appena superato i 50 arrivano fino a 54 (432 cittadini). Tra le donne stessa tendenza con 497 abitanti tra i 60 e i 64 anni, 437 tra 55 e 59 anni, 425 tra 50 e 54 ma a seguire ci sono le settempedane che hanno tra i 65 e 69 anni che sono 420.
Rispetto all’anno precedente, quindi il 2023, il 2024 presenta un lieve aumento delle nascite e un lieve calo delle morti con un saldo naturale, dunque, che migliora e che dal 2022 sembra aver invertito una certa tendenza negativa. Infine qualche curiosità di colore: tra i cognomi più ricorrenti ritroviamo Vissani (74 residenti), Rocci (70), Paciaroni (64), Meschini (61), Sparvoli (61), Caciorgna (60), Palazzesi (50) mentre tra i nomi maschili Andrea è ancora il più gettonato (153 abitanti), Marco (143), Francesco (131), Luca (125), Alessandro (119) mentre tra quelli femminili spicca Maria (197), Paola (85), Sara (74), Giulia e Laura (73).
Il sindaco di Tolentino, Mauro Sclavi, insieme al primo cittadino di Urbisaglia, Riccardo Natalini, e al presidente della Fondazione Giustiniani Bandini, Renato Poletti, hanno preso parte domenica 16 febbraio alla cerimonia di inaugurazione di un nuovo esercizio commerciale dell'Abbadia di Fiastra, il caffè "Da Rosa".
Grazie all'iniziativa di due giovani imprenditori, riapre il bar tabacchi situato nelle vicinanze della chiesa, offrendo anche un servizio di bed & breakfast con alcune camere. Durante l'evento, il sindaco Sclavi ha evidenziato l'importanza di questa nuova apertura: "Un punto di riferimento per l'intero territorio dell'Abbadia e anche delle tante persone che frequentano la zona tutta l’anno. Ai titolari i nostri migliori auspici e la nostra stima per questa nuova attività commerciale che arricchisce Tolentino".
La città di San Severino Marche, terra d’arte e di cultura, si conferma anche culla di talenti musicali. A Sanremo ha portato evidentemente fortuna ai partecipanti dell'edizione 2025 del Festival della canzone italiana.
In particolare il cantautore Lucio Corsi, classificatosi al secondo posto con il brano "Volevo essere un duro" dopo aver vinto il prestigioso Premio della Critica intitolato a Mia Martini, aveva già incantato il pubblico settempedano durante la quinta edizione del Festival RisorgiMarche, nell’estate del 2021.
In quell'occasione, Corsi si esibì nella suggestiva cornice di Castello al Monte, presentando il progetto "Cosa faremo da grandi" insieme alla sua super band composta da Marco Ronconi alla batteria, Filippo Scandroglio alla chitarra, Iacopo Nieri al pianoforte, Giulio Grillo alle tastiere e Tommaso Cardelli al basso.
Stesso discorso per Simone Cristicchi, Premio Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione musicale e Premio della Sala Stampa Lucio Dalla con "Quando sarai piccola" a Sanremo 2025 che, sempre grazie a RisorgiMarche, il festival ideato da Neri Marcorè e da Giambattista Tofoni, aveva portato la sua musica alla Roccaccia nel 2018 esibendosi insieme allo Gnu Quartet. Nonostante un'improvvisa interruzione dovuta alla pioggia, lo spettacolo fu travolgente e brillante, lasciando un ricordo indelebile nel pubblico presente.
"Siamo orgogliosi del fatto che artisti come Lucio Corsi e Simone Cristicchi, che abbiamo avuto l’onore e il piacere di ospitare grazie a RisorgiMarche, abbiano raggiunto traguardi così importanti a Sanremo. Questo dimostra come la nostra città porti fortuna ai veri talenti musicali. Sono stati tanti anche quelli che sono passati dal nostro San Severino Bluse Marche Festival, tra tutti Raphael Gualazzi che, nel lontano 2008, si esibì in piazza Del Popolo prima di finire poi a Sanremo. Ma ci sono star internazionali che hanno transitato da qui. RisorgiMarche ha anche portato Jovanotti in un evento davvero memorabile che registrò migliaia di persone e che sarà per sempre indimenticabile", ha sottolineato il sindaco Rosa Piermattei.
Nella giornata di lunedì 17 febbraio, Corridonia si è stretta attorno a una concittadina davvero speciale: la signora Nella Rapagnani, che ha spento ben 100 candeline.
Nata il 17 febbraio 1925 a Montecosaro, la sua vita è un racconto di dedizione al lavoro, prima nei campi e poi in fabbrica, e soprattutto di amore per la sua famiglia. Le tre figlie Vilma, Anna Maria e Clelia, i nipoti e i pronipoti, sono il tesoro più grande di una donna che ha saputo coltivare legami profondi e duraturi.
La sindaca Giuliana Giampaoli, a nome di tutta l'amministrazione comunale e della città di Corridonia, ha consegnato alla festeggiata una pergamena ricordo a sigillo dei suoi 100 anni. Un piccolo gesto per celebrare una vita che è un esempio di forza, resilienza e amore per la comunità.
"La storia della signora Nella è un dono per tutta la cittadinanza. Ricorda il valore del lavoro, della famiglia e delle radici che ci legano alla nostra terra - ha ricordato la sindaca -. Tanti auguri di cuore da parte dell'amministrazione e di tutta la città per questo secolo di vita, ricco di emozioni e di momenti indimenticabili".
Nuovo appuntamento per l’associazione "I Ponti del Diavolo" con il veglione "Il Ponte del Diavolo in maschera", in programma per l'1 marzo, alle 20, al ristorante “Incontri di gusto” di Tolentino. Parte della serata verrà anche dedicata al ballo con la musica del dj Leonardo Norscini.
Verrà poi assegnata la fascia di Miss Ponte del Diavolo 2025: chi la indosserà diventerà una sorta di madrina che accompagnerà la prossima edizione della rievocazione storica "Sul ponte del diavolo ... tra storia e leggenda", in programma all’inizio del mese di settembre a Tolentino.
Saranno eletti anche miss e mister simpatia. Al veglione è gradita la maschera. Ogni partecipante dovrà avere un oggetto che ricordi il Carnevale. Verranno, inoltre, assegnati premi per le maschere dei bambini, nonché per il gruppo più numeroso.
Premi anche per la comitiva più giovane e numerosa. La serata sarà allietata, per la gioia dei bambini, ma anche dei grandi, da giochi e sorprese. I dolci di Carnevale saranno offerti dalla panetteria Dolci Delizie Don Bosco.
(Foto di repertorio)
Si è svolto domenica 16 febbraio il tradizionale appuntamento annuale del gruppo di Recanati e Castelfidardo degli iscritti all'Associazione Nazionale Alpini. Il tesseramento è stato, come sempre, l'occasione per ritrovarsi e commemorare i caduti attraverso tre distinte cerimonie. Si è cominciato al monumento di Castelfidardo per poi trasferirsi in quello di Recanati in via degli Alpini non prima di aver depositato una corona d'alloro presso la tomba del maggiore Mario Alessandro Ceccaroni, medaglia d'oro al valor militare, a cui è intitolato il gruppo.
Alle commemorazioni non sono volute mancare alcune autorità del territorio, l'assessore Sergio Foria per Castelfidardo, il vicesindaco Nazzareno Pighetti per quello di Loreto, il sindaco Emanuele Pepa e l'assessore Roberto Bartomeoli in rappresentanza del comune di Recanati.
A fianco al vessillo del gruppo Alpini si sono elevati anche quelli dell'Unirr rappresentato da Giuseppe Bitocchi e dell'associazione Nastro Azzurro con il responsabile locale Claudio Anconetani e la presidente provinciale, la marchesa Giovanna Ceccaroni.
Presenti alle cerimonie anche il maresciallo Francesco Nardacchione in rappresentanza del Comando dell'Esercito Regione Marche, il presidente della sezione Marche dell'Ana Sergio Mercuri e una delegazione del gruppo Alpini di San Ginesio con cui da anni è stata stretta una profonda amicizia.
Al termine delle commemorazioni ci si è riuniti in assemblea presso i locali della parrocchia della Chiesa di Montemorello, che le penne nere ringraziano per l'ospitalità vista la momentanea assenza di una sede in seguito all'inagibilità di quella precedentemente occupata in via Campo dei Fiori. Confermate le cariche associative con il ruolo di capogruppo a Samuele Galassi, di segretario a Mauro Tombolini e di tesoriere a Carlo Cipolloni.
Gli iscritti sono saliti a 37, 3 in più rispetto all'anno scorso. Segno evidente della grande spinta che il nuovo capogruppo, raccolta l'importante eredità lasciata dai predecessori, è riuscito a dare alla realtà che è nata nel lontano 1965 e da sempre è impegnata in molteplici attività di volontariato e solidarietà. La giornata si è conclusa con il tradizionale pranzo sociale alla presenza di amici, simpatizzanti e familiari delle penne nere che hanno brindato ai 60 anni del gruppo.
Una domenica all'insegna della danza e del talento al Teatro delle Muse di Ancona, dove si è svolta la fase regionale della rassegna "Città in Danza Uisp". L'evento ha visto la partecipazione di oltre 600 allievi, provenienti da 25 scuole del territorio, che hanno presentato ben 72 coreografie di altissimo livello.
Sotto gli occhi attenti di una giuria di esperti del settore, le esibizioni sono state valutate secondo criteri di tecnica, musicalità, espressività e originalità. Tra le scuole in gara, il Centro Danza Spettacolo 9 Muse di Porto Recanati ha lasciato il segno, conquistando ben quattro premi della critica su quattro coreografie presentate. Un successo che conferma l'ottimo livello della scuola e la qualità del lavoro svolto da allievi e insegnanti.
Il premio della critica per la miglior musicalità è stato assegnato alla coreografia "Not a Stranger" di Sara Gambardella nella categoria Baby Modern. La coreografia "The Light in the Dark" di Giorgia Rossi e Sara Gambardella, nella categoria Children Modern, ha ricevuto il premio della critica per la miglior tecnica.
Un altro importante riconoscimento è stato ottenuto dalla coreografia "In Your Love" di Giorgia Rossi, che ha ricevuto il premio della critica per la miglior espressività nella categoria junior modern. Infine, il premio della critica per la miglior originalità è andato alla coreografia "Il Tempo" di Michele Antonio D'Apote nella categoria 'over contemporaneo'.
L'eccezionale risultato della scuola di Porto Recanati conferma il valore di un percorso di studio attento e meticoloso, che punta alla crescita artistica e tecnica degli allievi. Grande la soddisfazione per i giovani danzatori e per i loro insegnanti, che hanno ricevuto complimenti e applausi per la qualità e l'intensità delle loro esibizioni.
Ancora una volta, il Centro Danza Spettacolo 9 Muse si distingue come fucina di talenti, portando avanti con passione e dedizione l’arte della danza e regalando al pubblico emozioni indimenticabili.
Il sapore musicale delle Marche si può gustare anche ascoltando capolavori capitali nella vita del rock? La risposta è affermativa. Fu infatti Richard Wright, leader e tastierista dei Pink Floyd a innamorarsi del suono del Farfisa Compact Duo strumento utilizzato per buona parte della sua carriera, dai primi concerti all’Ufo club di Londra sino al mitico Live at Pompeii del 1972.
Nello stesso periodo, i modelli multi-timbrici della storica produttrice marchigiana che, fondata nel 1946 a Camerano, ideò, per oltre trent’anni, i tasti più gloriosi della musica, accompagnarono l’estro di Elton Jhon nell’esecuzione della celebre "Crocodile Rock".
Da decenni gli organi Farfisa, continuano a essere richiesti sul mercato dell’usato e utilizzati da musicisti e gruppi interessati a ricreare atmosfere degne di epoche immortali ed irripetibili nell’avventura del sound contemporaneo. Ma la memoria del suono non può invecchiare. Resta, si conserva, per immortalare leggende passate e future.
Per questo il marchio Farfisa, per iniziativa di Bontempi-factory internazionale nel settore degli strumenti giocattolo, tornerà a produrre nel 2025. La presentazione del progetto si è tenuta a Casa Bontempi, in via Feraldi, a Sanremo, nel corso dell' ultima edizione della popolare kermesse canora.
L’evento, originale ed unico nel suo genere, è stato concepito come un vero e proprio inno all’arte delle sette note, in più atti, partendo dalla performance di Andrea Fumagalli, l’Andy dei Bluvertigo, che ha sfoderato, in esclusiva, l’original Farfisa Compact Duo suonato dagli autori di The Wall.
I colori dell’evocazione riaccesi assieme alla nuova vita di un marchio immortale potranno essere ammirati con la mostra F31. Il progetto nasce dall’unione del lavoro di ritrattista di Roberto Prosdocimo e dalla sapiente alchimia fotografica di Federico Lanzani L'obiettivo è riportare la fotografia, in un momento in cui ha perso ogni concetto di verità ed è diventata "usa e getta", ad un valore di realtà, unicità e irripetibilità.
Il “supporto”, ovvero la carta fotografica in cui è impressionata l’immagine, acquisisce un valore inestimabile, da rivalutare e contiene un attimo reale da preservare nel tempo.
Un processo chimico di inversione della carta fotografica da negativa in positiva, sia a colori che in bianco nero, che ha richiesto più di 2 anni di studi e di preparazione. Il risultato è un’alchimia che permette di ottenere, una fotografia simile a una Polaroid che può raggiungere la dimensione di 61 × 61cm (24″ × 24″) attraverso l’uso di una macchina fotografica incredibilmente grande, progettata e costruita interamente a mano.
Tanti gli ospiti speciali, da Simona Molinari, a Sergio Caputo, sino alla Rappresentante di Lista e al direttore artistico di Casa Bontempi, il critico musicale Michele Monina per una serata di presentazione all'insegna di uno spettacolo dal sound coinvolgente.
Puntuale come un orologio elvetico, anche quest'anno vi è il festival della canzone italiana di Sanremo. Come ogni anno, il sottoscritto ha trascorso altrimenti il suo tempo, nella fattispecie leggendo di filosofia. Il festival della canzone di Sanremo rappresenta il non plus ultra della distrazione di massa cara al potere.
La variante postmoderna del panem et circenses dei romani. Divertimento nell'accezione sottolineata da Pascal nei suoi "Pensieri": se devertere, distrarsi rispetto alla realtà e alle sue contraddizioni, ai suoi traumi e ai suoi conflitti.
Per un'intera settimana, gli strateghi del consenso e i padroni del discorso possono tirare il fiato, poiché i problemi reali del mondo contraddittorio di cui siamo abitatori resteranno integralmente fuori dai radar. Perché, si sa, nella civiltà dello spettacolo è ciò che appare. E nulla esiste se non ciò che appare.
Oltre a questa funzione, ve ne è un'altra svolta da Sanremo: la diffusione a tambur battente del pensiero unico di glorificazione dei rapporti di forza della globalizzazione neoliberale.
Una grande ortopedizzazione di massa volta a far sì che gli internati dell'antro platonico amino le proprie catene e si educhino a comprendere la splendente razionalità di ciò che quotidianamente li fa soffrire: celebrazione della globalizzazione e dei suoi stili di vita, dissacrazione del sacro e santificazione dell'eroticamente corretto pansessualista e deregolamentato.
Insomma un poderoso dispositivo di imposizione mediatica delle categorie mentali e psicologiche funzionali allo status quo. Sul palco di Sanremo il musicalmente corretto e il politicamente corretto si intrecciano senza soluzione di continuità. Per un verso, si registra il più mortificante conformismo all'insegna della dissacrazione del sacro e della celebrazione della postura liberal-progressista, a tal punto che si potrebbe ragionevolmente asserire che ormai Sanremo, più che un festival della canzone, figura come un palcoscenico di ostentazione e di propagazione dei moduli del pensiero unico politicamente corretto di completamento del nuovo ordine mondiale turbocapitalistico.
Per un altro verso, domina incontrastato il musicalmente corretto: canzoni per lo più orrende, vacue, coerenti con la civiltà che ha innalzato il nulla a proprio orizzonte. La morte dell'arte è il tratto che caratterizza il festival di Sanremo, con la sua mediocrità elevata a stile, con la sua superficialità innalzata a paradigma.
Quest'anno peraltro ha preso parte alla rassegna anche Bergoglio, che ha inviato un video messaggio da diffondere durante la kermesse culturale. Una volta di più, Bergoglio si conferma a suo agio più nei salotti televisivi che in chiesa, figurando ormai sotto ogni profilo come un caposaldo del pensiero unico politicamente e teologicamente corretto.
Senza mai parlare di Dio e del Sacro, Bergoglio non fa che ribadire i punti salienti del pensiero unico: quella che propone è una fede low cost, tale per cui il buon cristiano è ormai indistinguibile dal buon consumatore. Insomma, Sanremo è davvero il tempio della dominazione simbolica del padronato cosmopolitico.
L’idea di realizzare un gattile nell’area adiacente al Rifugio del cane, in contrada Colombo di Tolentino, sta prendendo forma grazie a un progetto ambizioso e innovativo presentato l’altra sera. Durante la serata organizzata dal Rotary Tolentino, al ristorante Chiaroscuro di Belforte del Chienti, è stato illustrato uno studio di fattibilità per la costruzione e gestione di un gattile e di un’oasi felina, concepiti per servire i comuni dell’Unione montana Monti Azzurri di San Ginesio e potenzialmente estendibili ad altre realtà del territorio maceratese.
Il progetto, redatto gratuitamente dall’architetto Giuseppe Bocci, presidente del Rotary Club Tolentino, prevede una struttura moderna e multifunzionale, suddivisa in diverse aree: ricovero, cura e sterilizzazione dei gatti randagi; gestione delle colonie feline, coordinamento con volontari e censimento dei gatti; cat sitting con spazi attrezzati per il soggiorno temporaneo di gatti domestici; ambulatorio veterinario con area per la tumulazione e cremazione dei gatti defunti; zona commerciale e telematica per la vendita di accessori, cibo e servizi di igiene.
Per la gestione della struttura, si propone la creazione di una società mista pubblico-privata, in grado di garantire un equilibrio tra supporto istituzionale e sostenibilità economica. L’Unione montana e i comuni partecipanti potrebbero rappresentare la componente pubblica, mentre associazioni animaliste come l’Enpa e privati interessati costituirebbero la componente privata.
L’incontro, nel corso del quale è stato affrontato il problema dei gatti randagi, ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti istituzionali, tra cui il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi. "Abbiamo il terreno - ha detto - e dei container messi a disposizione dal comune di Caldarola per partire con un primo servizio di sterilizzazione dei gatti e per continuare con la gestione della parte sanitaria in modo da soddisfare le esigenze del territorio".
Presenti anche Alberto Tibaldi, direttore dipartimento prevenzione Ast Macerata, il presidente dell’Unione Montana Giampiero Feliciotti e diversi amministratori locali. C’erano Giuseppe Fabbroni, primo cittadino di Caldarola e altri sindaci, di Loro Piceno Robertino Paoloni, di Cessapalombo Giuseppina Feliciotti, di Colmurano Mirko Mari, il vice sindaco di Camporotondo di Fiastrone Leonardo Roselli, l’assessore di Sarnano Alessandro Bruschi.
Tutti hanno sottolineato l’urgenza di affrontare il problema della gestione dei gatti randagi e della sterilizzazione nei propri comprensori. In collegamento telefonico, Carla Rocchi, presidente nazionale dell’Enpa, ha espresso il suo sostegno: "Mi auguro che dai vostri lavori possa emergere una collaborazione efficace per il bene della comunità".
L’iniziativa parte con i terreni già disponibili e l’utilizzo di container messi a disposizione dal comune di Caldarola, utili per attivare un primo servizio di sterilizzazione. Il progetto rappresenta una risposta concreta a una necessità diffusa, con il potenziale di diventare un modello per la gestione del benessere felino a livello provinciale e oltre.
L’incontro è stato condotto da Annarita Ortolani, socio del Rotary Tolentino e volontaria animalista. Hanno partecipato, inoltre, Elga Angelini, Sonia Pennesi, volontarie animaliste insieme a Cristina Pesci. Presente, infine, Marta Pacioni, veterinario Ast Macerata. All’inizio dell’incontro c’è stata la cerimonia di ingresso del nuovo socio del Rotary Tolentino, il geologo Lorena Tarini di Pollenza.
Grande soddisfazione per il cantante Tommaso Foresi che, in questi giorni, è a Sanremo. Il giovane talento tolentinate è stato selezionato per esibirsi a Casa Sanremo Live Box. Un evento canoro di contorno al festival della canzone italiana ospitato al Palafiori che in pratica è la sede di Casa Sanremo, vicino al Teatro Ariston.
Tommaso Foresi che, dopo la bella esperienza al Cet di Mogol e dopo la maturità, frequenta l'accademia nazionale di Santa Cecilia a Roma, grazie alle sue doti interpretative e canore è stato scelto per questa nuova importante iniziativa rivolta ai nuovi cantanti ed è seguito in questo progetto dallo Studio I Music Room di Roma.
A Casa Sanremo Underground, Tommaso si esibirà con la canzone "Il Diario degli Errori" di Michele Bravi, saranno presenti numerose case discografiche con tanti esperti della musica italiana che non mancheranno di apprezzare la bravura e la bella voce di Foresi.
"Tutta la città è felice di questa bella opportunità che ha il giovane cantante tolentinate" ha sottolineato il sindaco Mauro Sclavi dicendosi orgoglioso di Tommaso a nome dell'intera amministrazione comunale.
La quinta edizione di "Sempre aperti a donare" arriva in provincia di Macerata, dove McDonald’s, Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald e Banco Alimentare delle Marche donano insieme oltre che un pasto, anche un momento di conforto e convivialità a chi è più fragile. In provincia sono 150 i pasti caldi donati a settimana attraverso alcuni enti territoriali convenzionati. Un piccolo gesto come offrire un pranzo o una cena per essere vicini a chi vive in condizioni difficili e precarie.
I ristoranti McDonald’s di Civitanova Marche in via Silvio Pellico e Corridonia presso il Corridomnia Shopping Park, in via E. Mattei 189, sono coinvolti da vicino nel progetto. I team di lavoro dei ristoranti si occupano della preparazione dei pasti, ritirati e distribuiti alla Fondazione Caritas in Veritate di Civitanova Marche e al Banco di Solidarietà di Macerata.
Le donazioni in provincia di Macerata, dove McDonald’s conta 4 ristoranti, sono parte di "Sempre aperti a donare", l’iniziativa benefica di McDonald’s e Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald nata durante la pandemia per dare conforto ai più bisognosi e sostenere le comunità locali in un momento di emergenza.
Da allora, il progetto è stato rinnovato di anno in anno e nelle ultime 4 edizioni ha permesso di donare, grazie alla collaborazione con Banco Alimentare, Comunità di Sant’Egidio e altre centinaia di organizzazioni caritatevoli locali, oltre 750mila pasti caldi in tutta Italia.
Il fotografo potentino Henry Ruggeri e l’impresa creativa Rebel House saranno i marchigiani protagonisti a Casa Sanremo con il progetto Pictures of you, sostenuto dalla Fondazione Marche Cultura. Nella settimana più calda ed importante per la musica italiana e per tutto ciò che vi gravita attorno, sarà allestita presso Casa Sanremo, l’area ospitalità del 75° festival di Sanremo, uno spin-off della mostra fotografica interattiva "Pictures of you", il progetto di Henry Ruggeri e Rebel House che vede il patrocinio della Fondazione Marche Cultura.
La mostra, composta nella sua interezza da più di 50 fotografie scattate da Henry Ruggeri ad artisti iconici del mondo della musica, come Pearl Jam, Foo Fighters, Rolling Stones, Ramones, Madonna e tanti altri, è un connubio di arte fotografica e tecnologia grazie alla narrazione in realtà aumentata del giornalista Massimo Cotto che accompagna ogni opera.
A Casa Sanremo saranno esposti alcuni di questi pezzi per tutta la giornata di venerdì 14 febbraio, con un focus particolare alle ore 18:00 quando il libro/catalogo della mostra, edito Gallucci Editore ed il concept del progetto, saranno presentati ufficialmente alla presenza di Chiara Buratti, moglie di Massimo Cotto. La mostra completa sarà visibile poi a Milano presso il Parco center dove è previsto un grande evento mostra per il 22 e 23 marzo.
Grazie all’app Notaway messa a punto da Rebel House con un team di informatici marchigiani, inquadrando ogni fotografia esposta, appariranno direttamente sul telefono dei visitatori in realtà aumentata i contributi video che erano stati realizzati appositamente dal giornalista Massimo Cotto, tra le voci di più amate di Virgin Radio e protagonista della storia del giornalismo musicale. In questo modo lo spettatore potrà non solo ammirare le fotografie, ma conoscere curiosità e aneddoti degli artisti ritratti grazie allo storytelling unico del grande giornalista.
"Pictures of you" vede la collaborazione di Chiara Buratti, moglie di Massimo Cotto, per rendere omaggio al contributo straordinario che Massimo ha dato alla scena musicale internazionale. Un tributo innovativo che fonde passato e futuro, unendo memoria e tecnologia per mantenere viva l’eredità di un grande narratore della musica.
"Eravamo sul palco di Imola prima del concerto degli AC/DC – dichiara il fotografo Henry Ruggeri – e lui invece di essere emozionato perché avrebbe dovuto parlare davanti a 100.000 persone mi dice che gli sarebbe piaciuto collaborare con me. Poi ha affrontato il pubblico come se fosse la cosa più naturale del mondo. Ci ho messo nove anni per trovare un progetto all’altezza della sua grandezza e a lui l’idea è piaciuta un sacco. Ricorderò per sempre quella giornata, ricorderò per sempre Massimo. W Massimo".
"È un orgoglio essere l’anello che unisce due artisti come Henry Ruggeri e Massimo Cotto - afferma Mattia Priori, direttore creativo di Rebel House - . Pictures of You è un progetto emozionante, che da continuità all’opera di un uomo speciale che ha lasciato un grande segno nella comunità musicale italiana e che non vogliamo far dimenticare".
Henry Ruggeri ha iniziato a "ritrarre la musica" nel 1988 spacciandosi per fotografo professionista per conoscere i suoi idoli: i Ramones. Da quel giorno non ha più smesso. Oggi è il fotografo ufficiale di Virgin Radio e uno dei più seguiti fotografi “live” della scena musicale italiana (oltre 160.000 followers nei suoi profili social).
Tra i gruppi fotografati troviamo Pearl Jam, Foo Fighters, Rolling Stones, Madonna, Guns N’ Roses, Muse, AC/DC, Ramones, REM, Kiss, U2 e tanti altri. Dal 2014 sta portando in giro per l’Italia una raccolta di foto e memorabilia che raccontano la sua carriera trentennale passata nei pit degli eventi rock più importanti avvenuti nel nostro paese. Ad oggi le mostre fatte sono oltre 50 con esibizioni in città come Napoli, Palermo, Roma, Cosenza, Treviso, Milano, Bassano Del Grappa, Taranto, Londra e Los Angeles.
Rebel House è un’impresa creativa costituita da Mattia Priori e Serena Pierfranceschi, che dopo anni di attivismo volontario in ambito culturale, hanno sentito l’esigenza di dedicare più tempo e attenzione a un settore con un valore potenziale importante e troppo poca cura dedicata. Nasce così una vera e propria azienda che produce eventi culturali, e che vanta all’attivo numerosi concerti e un festival di musica indie rock realizzato nell’entroterra marchigiano.
La novità appena introdotta in Rebel House consiste poi nel declinare la forma delle sue attività in servizi e funzioni propri di un’agenzia creativa. Grazie alla nuova sede operativa di Fano, le proprie competenze di sviluppo, promozione e organizzazione di eventi culturali, sono messe a servizio di aziende, enti pubblici o privati, a cui si aggiungono le attività di comunicazione e brand identity aziendale, per valorizzare ciascun contenuto specifico e significativo.
Atmosfera festosa, colori vivaci e tanta allegria animeranno Macerata per il Carnevale. Domenica 2 marzo, a partire dalle 14, tornerà la 35ª edizione del "Carnevale Maceratese", organizzata dalla Pro Loco di Piediripa nella tradizionale cornice dei Giardini Diaz. Il 4 marzo, invece, spazio ai più piccoli con il "Carnevale per Bambini", promosso dalla Pro Loco Macerata in collaborazione con l’Amministrazione comunale – Assessorato agli Eventi, che si terrà in piazza della Libertà dalle ore 15.
I programmi delle due manifestazioni sono stati presentati nella Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti dall’assessore agli Eventi Riccardo Sacchi e dai presidenti delle Pro Loco Piediripa e Macerata rispettivamente Romualdo Rapanelli e Luciano Cartechini.
Macerata con la 35^ edizione del Carnevale Maceratese si appresta a vivere una giornata di festa e di divertimento che vedrà, nei panni della madrina e ospite d’onore la ballerina, conduttrice e attrice Matilde Brandi.
"Sicuramente il Carnevale Maceratese per noi della Pro Loco di Piediripa rimane una delle manifestazioni più importanti insieme a quella della Rievocazione storica da trebbiatura - ha affermato il presidente Romualdo Rapanelli -. A questo appuntamento non possiamo e non vogliamo rinunciare per dare uno slancio ad una giornata di allegria e di spensieratezza, che sono gli ingredienti che oggi più che mai servono in contrapposizione ai tantissimi eventi negativi e tragici che avvengono intorno a noi. Naturalmente il nostro ringraziamento va oltre che ai nostri collaboratori anche all'Amministrazione comunale che come sempre ci supporta anche economicamente. Quindi è con questo spirito che auguriamo buon Carnevale a tutti”.
Ad aprire la sfilata del 35° Carnevale maceratese, presentato da presentato da Daniela Gurini e Marco Moscatelli, sarà il trenino animato dai bambini della III classe della Scuola primaria "Sandro Pertini" di Piediripa e dalle loro famiglie e poi dall’immancabile “Dolce carro” con leccornie e vino offerti dalla Pro Loco Piediripa.
Quattro quest’anno i carri allegorici e 8 i gruppi mascherati che insieme a un gruppo di trampolieri daranno vita alla sfilata allietata anche dalle bande musicali Birbanda di Macerata, Corpo bandistico Città di Petriolo, La Lombarda anni 70 di Santa Maria Nuova accompagnate dalle majorettes.
Come di consueto, nel corso della festa verrà consegnato, da parte dei soci della Pro Loco di Piediripa, un contributo all’Istituto Bignamini di Falconara, raccolto con il canto della Pasquella durante le ultime festività natalizie. In caso di maltempo i festeggiamenti saranno rimandati alla domenica successiva 9 marzo.
Ma anche quest’anno, il Carnevale si prepara a regalare momenti magici e indimenticabili ai più piccoli con il Carnevale per bambini della Pro Loco Macerata, giunto alla terza edizione. L’evento, che si svolgerà il 4 marzo in piazza della Libertà, a partire dalle ore 15, promette di trasformare il cuore della città in un coloratissimo mondo di gioia e allegria. I bambini potranno partecipare a una serie di attività divertenti e coinvolgenti con coriandoli e stelle filanti, musica e giochi, grazie all’animazione dell’associazione "La balena dispettosa".
Non mancheranno i tipici dolci di Carnevale che verranno offerti dalla Pro Loco Macerata. "Il Carnevale per bambini rappresenta un'importante occasione per unire la comunità e far vivere momenti di spensieratezza ai più piccoli - è intervenuto il presidente della Pro Loco Macerata Luciano Cartechini -. Siamo entusiasti di vedere come le famiglie anche quest’anno risponderanno a questa iniziativa, promossa in collaborazione con l'amministrazione comunale a cui va il nostro ringraziamento, che tanto successo ha riscosso nelle scorse edizioni. Un evento che ha come obiettivo principale quello di promuovere il gioco e la socializzazione tra i più piccoli. Invitiamo tutti a partecipare e a portare i propri bambini a vivere una giornata indimenticabile all’insegna del divertimento e della magia del Carnevale”.
Il momento clou dell’evento sarà la sfilata di Carnevale a cui tutti i bambini sono invitati a partecipare con le loro maschere, sfidandosi in un contest di costumi che vedrà, per i primi tre classificati, premi messi a disposizione dai commercianti della città. Sarà un’occasione imperdibile per socializzare e condividere la magia del Carnevale con nuovi amici.