I "Ragazzi del 1954" di Montelupone, domenica 19, dopo essersi ritrovati presso il Caffè del Teatro nella piazza del Comune, hanno festeggiato i loro 70 anni riunendosi prima a casa del maestro della quinta elementare, l'indimenticabile Raffaele Alberico, il maestro che rimane per sempre nell' anima di ogni suo alunno.
Poi, la giornata è proseguita presso il ristorante Paoletto di Recanati per un momento conviviale dove tutti hanno fatto letteralmente un tuffo nel passato tra i ricordi più belli dell’infanzia tramati da mille avventure e ricordi di personaggi storici del paese.
Alcuni non si vedevano dal tempo delle elementari, altri dalle medie ma, si sà, il tempo della memoria è un eterno presente e così, nel pomeriggio, tutti si sono salutati con lo stesso sorriso e le stesse risate di quando, piccoli, si inoltravano in scorribande e fughe fantasiose tra i vicoli di Montelupone. È stata una sorpresa ritrovarsi grandi ma sempre curiosi e con lo spirito anarchico tipico dei bambini.
Dopo il grande successo di partecipazione ottenuto anche quest’anno dagli Aperitivi europei, nell'ambito della Festa dell'Europa 2024, organizzata dal comune di Macerata, oggi nella sala consiliare di piazza della Libertà, è avvenuta la premiazione dei locali che hanno ricevuto dal pubblico il maggior numero di preferenze.
Quest'anno, come noto, era possibile recensire i locali attraverso un'app, ideata e messa a disposizione gratuitamente dal giovane programmatore Mauro Torresi, assegnando un voto da 1 a 5 su tre categorie quali miglior allestimento, miglior proposta culinaria e miglior rapporto qualità-prezzo. I download dell'app sono stati 1.184 e 1.036 i voti dati.
A svettare su tutti gli esercizi commerciali che hanno aderito agli Aperitivi, in totale 73, è stata l’Osteria Agnese che, con la Romania, ha ottenuto la migliore valutazione generale, frutto della media delle tre categorie di giudizio a disposizione dei votanti, locale che ha ricevuto anche l'Eu.Genio d'oro, la tradizionale mascotte della Festa dell'Europa.
Migliore locale, ottenendo il più altro numero di voti, è stato invece Spritz and Chips che ha proposto specialità dei Paesi Bassi. La Lokanda Mala Gel si è aggiudicata invece il riconoscimento per il miglior allestimento, l’Osteria Agnese per la migliore proposta culinaria mentre a Macerati - Spiriti Conviviali la vittoria per la categoria miglior rapporto qualità-prezzo.
Per l'amministrazione comunale la cerimonia di premiazione è stata l’occasione per ringraziare i locali che, rispettando le regole e mettendo autentico spirito di adesione alla Festa dell'Europa, hanno valorizzato un'esperienza di aggregazione e partecipazione, permettendo alla città di godere di un evento unico che richiama a Macerata migliaia di perone. L'edizione 2024 è stata numericamente un grande traguardo ma sicuramente anche un punto di ripartenza per continuare a crescere e proporre nuove iniziative anche sul fronte degli allestimenti.
Nei giorni scorsi "L'Incontro", negozio di abbigliamento sito in via Bonaparte, a Tolentino, ha festeggiato i suoi 25 anni di attività. La festa è stata molto partecipata ed è stata animata da una sfilata itinerante con i capi della nuova collezione.
Le titolari Cristiana Marucci e Barbara Scarpeccio hanno ricevuto anche la visita dell'assessore al commercio Fabiano Gobbi che ha omaggiato le due commercianti, anche a nome del sindaco e dell'amministrazione comunale con una pergamena ricordo, che testimonia la gratitudine di tutta la comunità tolentinate ad un'attività commerciale storica, ben integrata nel tessuto economico e sociale della città.
In occasione della Giornata Mondiale delle Api, l'Associazione Amici Santa Croce, in collaborazione con la Confraternita Santissimo Sacramento e con il comune di Mogliano propongono "Il sentiero delle Api" domenica 26 maggio, al Parco Fluviale Santa Croce. Si inizierà alle 10 con la caccia al tesoro. Stand gastronomici con gustosi piatti dalle 12:30. Nel pomeriggio si svolgeranno vari eventi, come l'Arnia dell'Esperto (personale qualificato nel campo della medicina, della nutrizione e dell'apicoltura soddisferanno la curiosità dei presenti), l'Arnia dei Sorrisi (laboratori e giochi, attività di riciclo creativo, percorso sensoriale e giochi per grandi e piccini), dimostrazione di dog agility e molto altro. Ingresso gratuito. Un'occasione unica per scoprire il mondo e l'utilità delle api immersi nella natura.
"Ora che la ruota panoramica ci ha lasciato sarebbe il caso che le parole dei nostri amministratori, assicuranti la totale gratuità dell’installazione, vengano accompagnate da una copia del contratto perché, come San Tommaso docet, vedere per credere". A chiederlo in una lettera aperta indirizzata alla Giunta Parcaroli è Fabrizio Giorgi.
"Aspettiamo che ci vengano mostrate 'le carte', essendo questo un diritto di noi cittadini, ed inoltre aspettiamo di sapere chi abbia pagato l’energia elettrica per il suo funzionamento, considerato anche che per ore la ruota è stata illuminata ed ha girato senza che alcun cliente vi sia salito", aggiunge Giorgi,
"Per finire, c’è la curiosità di sapere se la Tosap (Tassa Occupazione Spazi Pubblici) sia stata pagata dalla società che l’ha allestita, visto che, per una manifestazione addirittura patrocinata dal Comune stesso, come la StraMacerata, svoltasi da poco, è stato richiesto il pagamento di ben 28 euro per la sistemazione dei gazebo riservati al ristoro dei partecipanti e al lavoro dei cronometristi! Attendiamo con fiducia", conclude nella sua lettera Fabrizio Giorgi.
Domenica 19 maggio la sezione civitanovese della Federcaccia ha organizzato, con la Fondazione Una, la seconda edizione della giornata ecologica denominata "Paladini del territorio". Oggetto della pulizia è stata la parte più ad est della selva di San Savino che era stata oggetto già l’anno scorso di interessamento, "un meraviglioso che si trova tra le colline della città alta", sottolinea il presidente della Federcaccia, Nazzareno Galassi.
"Un ringraziamento particolare va al consigliere comunale Roberto Tiberi per essersi subito messo a disposizione e in prima linea per aiutare sia nell’organizzazione che nella raccolta rifiuti cosi’ come al consigliere comunale Paola Fontana che ha accolto con piacere l’invito a partecipare infilandosi anche lei i guanti per le operazioni di pulizia - aggiunge Galassi -. Molto il materiale abbandonato abusivamente e raccolto dai volontari, tra cui diverse gomme, un computer ed un grande quantitativo di materiale ferroso vario".
"Un ringraziamento ulteriore va all’assessore Giuseppe Cognigni che prontamente ha contattato il Cosmari per il ritiro dei rifiuti e al direttivo della Federcaccia locale capitanata da Massimiliano Nociaro che, a fine manifestazione, ha offerto una lauta colazione a tutti i partecipanti. Una bella giornata all’aria aperta per una nobile causa", conclude il presidente di Federcaccia Macerata, Nazzareno Galassi.
Il gruppo folk di Montecosaro ha preso parte alle riprese del film “Lo chiamava rock & roll”, ispirato ad una storia vera, diretto dal regista Saverio Smeriglio e interamente girato nella regione Marche.
Una pellicola che uscirà nelle sale cinematografiche tra qualche mese e che vede come personaggio principale un ragazzo rimasto purtroppo invalido dopo un incidente. Il film racconta la storia di una grande amicizia con un altro giovane affetto da atassia e di un viaggio, alla scoperta di quei luoghi interiori in cui la forza della volontà supera barriere fisiche che sembravano insormontabili.
L'obiettivo di “Lo chiamava rock & roll” è anche quello di sensibilizzare sull’atassia e il film tocca temi di notevole importanza sociale a partire dall’inclusione. In una scena, girata a Cupra Marittima, si riproduce una festa di paese e Smeriglio, più il produttore Roberto Acquaroli, hanno espressamente voluto Li Matti de Montecò in azione ballando il saltarello.
Insomma l'associazione ha vissuto l'emozione del set cinematografico in modo molto naturale e la danza popolare per eccellenza del nostro territorio avrà quindi una ribalta cinematografica. Per Li Matti de Montecò un altro attestato di stima, l’ennesimo riconoscimento verso un gruppo che da anni svolge con costanza e passione l'attività di salvaguardia e valorizzazione delle tradizioni musicali e culturali.
L'insegnante Monia Scocco parla della nuova esperienza: “È stata una esperienza diversa, in un ambiente nuovo e la cosa ci ha assai stimolato oltre che gratificato. È stato bello essere conoscere una troupe di professionisti e inoltre sappiamo quanto sia importante anche il mezzo cinematografico per la diffusione del saltarello e delle nostre tradizioni marchigiane. Infine ci ha fatto molto piacere essere presenti proprio in un film che tratta tematiche importanti e delicate a livello sociale”.
Anche quest’anno la tradizione è stata rispettata e l'Associazione Come Ginestre OdV, centro di sostegno per donne operate di tumore al seno, ha partecipato, domenica 12 maggio, alla Race for the Cure di Roma, la manifestazione dedicata alla ricerca per la lotta ai tumori al seno, che ha raggiunto l’importante traguardo della 25esima edizione.
Vista l’importanza dell’evento, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella non ha voluto far mancare la sua presenza, insieme alle massime autorità politiche, tra cui il ministro della Salute Orazio Schillaci, quello per le Riforme Istituzionali Maria Elisabetta Alberti Casellati, il presidente della regione Lazio Francesco Rocca, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il vicepresidente della Camera Giorgio Mulè, nonché il presidente del Coni Giovanni Malagò.
È stato proprio il presidente Mattarella a dare il via alla corsa con un "grazie per quanto fate. Buona gara!", che è stato di buon auspicio, visto il numero di partecipanti, che quest’anno ha raggiunto la cifra record di 150.000 presenze. "Come consueto, la Race si è confermata occasione di condivisione e di vicinanza con tutte le donne/sorelle, operate e non, come pure momento per ricordare la cara amica Assuntina Canaletti, rimasta nel cuore di tutte le associate di Come Ginestre", sottolinea il direttivo dell'associazione.
Il prossimo impegno è previsto a Milano, venerdì 24 maggio, con la partecipazione al convegno "Leo con le donne”" il primo ed unico incontro dedicato all’ascolto delle donne che stanno vivendo o hanno vissuto l’esperienza di un tumore al seno. Nato 15 anni fa da un’idea del professor Umberto Veronesi, riunisce oggi più di 1000 donne da tutta Italia per vivere un momento speciale e condividere informazioni, esperienze ed emozioni con medici e ricercatori.
Nella serata di sabato 18 maggio il lungomare Sud di Civitanova Marche ha accolto con entusiasmo l'apertura del nuovo locale Sottile, gestito da Mauro Alberti insieme a Martha Zamora e Robertlandy Simon. Dopo il rituale taglio del nastro, alla presenza del sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica e del consigliere regionale Pierpaolo Borroni, l'inaugurazione ha registrato un sold-out totale, vedendo una partecipazione ben al di sopra delle aspettative, come confermato dallo stesso Alberti: "Molta più gente del previsto, quindi direi che è andata bene. Ovviamente c’è stato qualche disservizio che è normale per un’inaugurazione però siamo contenti di aver iniziato questa nuova avventura. Abbiamo dovuto fermare le prenotazioni e le persone alla porta perché non sapevamo più dove metterle."
Tra gli ospiti speciali, oltre a vari imprenditori locali, Andrea Roncato ha brillato per la sua capacità di intrattenere il pubblico fino a tarda notte. Roncato, presente non solo come ospite ma anche in qualità di direttore artistico del locale, ha confidato di esser stato immortalato in più foto durante la serata che in tutta la sua carriera. La collaborazione con Roncato ha spiegato Mauro Alberti, sarà duratura e si estenderà per tutta l'estate: "In questa prima serata, ha avuto anche modo di vedere e capire come organizzare gli spazi per i grandi eventi che proporremo."
Sottile, infatti, non si limiterà a essere una pizzeria di qualità, ma offrirà un'esperienza a 360 gradi con una serie di performance dal vivo ed eventi organizzati anche durante la settimana. Grazie alla direzione artistica di Roncato, il locale si trasformerà in un vero e proprio salotto di artisti e personaggi dello spettacolo, pronti a offrire momenti di intrattenimento unici.
Un punto di forza del locale è sicuramente la qualità della pizza, apprezzata da tutti i presenti. "Trattandosi dello stesso impasto di Altobordo ed essendoci la mano di Angelo Mondello, parliamo ormai di una certezza," ha sottolineato il titolare. Nonostante l'affluenza tre volte superiore al previsto abbia allungato i tempi di attesa, il risultato è stato più che positivo: "A parte quello, il locale e la pizza sono piaciuti molto e siamo felici di aver avuto così tanta gente."
Il locale Sottile sarà aperto tutti i giorni, pronto ad accogliere chiunque voglia vivere un'esperienza culinaria e artistica unica. "Il locale è aperto, lo sarà tutti i giorni, quindi veniteci a trovare," ha concluso Alberti, invitando tutti a scoprire questa nuova realtà a Civitanova.
Dopo i buoni riscontri dello scorso anno, che avevano visto Morrovalle tra i primissimi comuni delle Marche a seguire questa strada, l’amministrazione comunale ha scelto di riproporre anche quest’anno un intervento a impatto zero per la disinfestazione dagli afidi dei tigli del Pincio: quello affidato alle larve di coccinella.
Il principio è molto semplice: gli "insetti portafortuna" allo stato larvale sono molto golosi di afidi, i tipici pidocchi che compaiono sulle foglie degli alberi e che nutrendosi di essa producono la melata, la secrezione appiccicosa che molto spesso troviamo depositata sopra le auto in sosta o su pavimentazioni e recinzioni. Sfruttando questa "voracità", si procede al lancio sulle piante di migliaia di larve di coccinella, che pian piano iniziano il loro lungo banchetto.
Un trattamento che, a differenza di quello a base di prodotti chimici, non produce risultati immediati, ma che nell’arco di alcuni giorni porta comunque a eccellenti risultati. Le larve, poi, nel giro di qualche settimana, diventano adulte e riproducendosi continuano la loro opera di nutrizione a base di parassiti.
La scelta della coccinella come "arma" da utilizzare è dovuta al fatto che si tratta di un insetto comune nell'ecosistema italiano: l’alternativa sarebbe stata quella di usare specie non endemiche, col rischio però di introdurne di "aliene" con la conseguente insorgenza di altri tipi di problematiche.
Lo hanno fatto di nuovo: un altro locale targato “Madeira” arriva sul lungomare Sud di Civitanova Marche, alla concessione 13. "Sottile" aprirà infatti le sue porte questo sabato, promettendo una pizza di qualità e l’immancabile divertimento che contraddistingue i locali di Mauro Alberti, Martha Zamora e Robertlandy Simon.
Ad infornare le pizze ci sarà ovviamente Angelo Mondello, pizzaiolo cilentano di fama internazionale, che porta con sé l'autenticità e la passione della tradizione napoletana. "Cosa aspettarsi da 'Sottile'? La fila davanti alla porta," scherza Mondello, anticipando l'entusiasmo che circonda l'apertura del locale. "Sottile sarà l'altra pizzeria Angelo Mondello di Alto Bordo. È una pizza diversa, che segue comunque l'antica ricetta napoletana. Avremo una clientela diversa rispetto ad Alto Bordo, composta da quelle persone che amano un altro tipo di pizza, perché, come dico sempre, la pizza è soggettiva".
La presenza di una bellissima terrazza, destinata ad ospitare eventi speciali, promette momenti indimenticabili per tutti i presenti. Mauro Alberti, imprenditore visionario, porta un tocco di innovazione e intrattenimento al progetto. "Sottile sarà un locale diverso, dove si potranno abbinare pizza, spettacoli, show e divertimento," spiega Alberti, delineando l'atmosfera unica che caratterizzerà il locale. “L’idea è quella di far rivivere un po’ le atmosfere degli anni '70 e '80, con la presenza già dall’inaugurazione dell'amico e ospite Andrea Roncato, che supervisionerà anche la direzione artistica del locale. Si alterneranno poi nel corso della stagione artisti di grande calibro, promettendo di trasportare i clienti in un viaggio nel passato, rivivendo i momenti della "bella vita".
Come detto, la firma di Madeira, società di successo che ormai domina la movida di Civitanova Marche, garantisce un'impronta di eccellenza e professionalità al progetto. "Civitanova ci ha accolto con grande entusiasmo," dichiara Alberti, sottolineando l'importanza della partnership con la comunità locale. "Anche questo locale porterà la firma della nostra società, sempre al fianco di Robertlandy Simon e di mia moglie Martha Zamora, conosciuti soprattutto nel mondo dello sport. Cerchiamo di crescere come azienda a Civitanova, con un progetto come Altobordo che ambisce anche ad andare fuori dai confini nazionali”.
Con la combinazione di tradizione, innovazione e intrattenimento di alta qualità, "Sottile" si prepara dunque a conquistare il cuore e il palato di Civitanova Marche, offrendo un'esperienza di serata senza precedenti. L'attesa per l'apertura è palpabile, e il successo sembra essere già scritto nel destino di questa nuova avventura gastronomica
Per i 50 anni di matrimonio si regala il ritorno "a casa", a Tolentino: i ricordi del passato si intrecciano alla serenità del presente. È la storia del signor Carlo Valentino Domizioli, nato a Tolentino il 14 febbraio 1953 ed emigrato in Gran Bretagna prima e negli Stati Uniti d’America poi. Per il suo ritorno in città all'uomo è stata riservata un'accoglienza calorosa.
Insieme alla consorte, Barbara Grace, in questi giorni, è stato ospite della città e con grande emozione ha voluto rivedere tutti i luoghi della sua infanzia. A salutare ed omaggiare Carlo, anche a nome di tutta la cittadinanza, è stato l'assessore Fabiano Gobbi che ha consegnato una pergamena ricordo in cui si legge: "Con commozione la comunità tolentinate abbraccia un proprio figlio che non si è dimenticato delle sue origini e che conserva nel cuore Tolentino, sua città natale".
Domizioli ha promesso: "Tornerò anche il prossimo anno insieme al resto della famiglia, figli e nipoti per far conoscere i luoghi dove sono nato e dove ho vissuto i miei primi anni di vita".
Tutti insieme appassionatamente insieme al mister Tonino Quattrini, come ai tempi della juniores del Potenza Picena: trentadue anni dopo non sono voluti mancare all'appello i giovanissimi 18enni che nel 1992/93 vestivano l'amata maglia della loro squadra, sudando e correndo sui campi di calcio di tutto il maceratese. Il vulcanico mister li ha chiamati tutti a raccolta.
Smesso il fischietto ed i calzoncini, la performance stavolta non è stata atletica ma gastronomica, tutti riuniti intorno al tavolo di un locale della costa per ritrovarsi, rievocando quei formidabili anni quando ogni opportunità sembrava possibile e la spensieratezza la faceva da padrona. Dai ricordi delle sfide sui campi di calcio si è passati ben presto ai racconti di vita attuale, per aggiornarsi sul percorso intrapreso nel frattempo.
Il tempo trascorso insieme è volato, durante la serata piena di allegria e spensieratezza con una bellissima cena, conclusasi con la promessa di rivedersi tutti di nuovo, quanto prima. Ecco i magnifici ragazzi del 92/93 che si sono ritrovati di nuovo agli ordini di mister Tonino Quattrini: Matteo Malizia, Pierluigi Pesaresi,.Gianni Giannini, Francesco Cenerelli, Giorgio Frattari, Massimiliano Rinaldoni, Marco Cento, Franco Domenichini, Sandro Paccaloni, Morgan Baldoni, Emanuele Attaccalite, Daniele Bernardi, Giorgio Sorichetti, Marco Pagnanini, Paolo Migliorelli, Marco Fontinovo, Stefano Valentini, Ermes Rossini, Maurizio Teodori, Antonio Malizia, Walter Carinelli, Mauro Toncini, Lorenzo Simonacci, Andrea Rinaldelli, Alessandro Cacciurri.
Festeggia i suoi primi 60 anni guardando al futuro il marchio Tombolini che, in occasione dell’importante anniversario, annuncia la nascita della Fondazione Eugenio Tombolini, che si occuperà di dar vita a una scuola di sartoria interna all’azienda, che ha sede a Colmurano.
La fondazione si occuperà quindi di formazione, per avvicinare i giovani al mondo del lavoro ed incentivare i più piccoli alla creatività. Importante sarà il legame della fondazione con lo sport per aiutare e sostenere i ragazzi con le scuole di tutti gli sport.
Nata nel 1964 a Urbisaglia dalla passione del fondatore Eugenio Tombolini, quella dell’azienda Tombolini - che oggi impiega 150 dipendenti - è una vera storia 'made in Italy', fatta di un profondo legame con la propria terra, manodopera altamente qualificata e capacità d’impresa.
Il rapporto con il territorio è sempre stato determinante. Da qui la naturale propensione a uno sviluppo nel rispetto dell’ambiente e del territorio, iniziato già da tempo. L'obiettivo vedrà anche la riduzione delle emissioni, per rimanere al passo nel mercato in termini di competitività e innovazione.
L'azienda ha saputo costruire anno dopo anno una filosofia green, dando vita a prodotti ecosostenibili, puntando sulla durata di vita dei capi, sul riciclo e su una ricerca ad alta tecnologia. Alla ristrutturazione dell’headquarter, seguirà un altro importante passo: l'assunzione di nuovi dipendenti, a supporto della continuità generazionale del Made in Italy. "L'investimento sul capitale umano e lo stretto legame con il territorio - chiosa Silvio Calvigioni Tombolini, rappresentante della terza generazione di famiglia - rimangono i valori chiave del Dna Tombolini".
Passione, eccellenza manifatturiera e Made in Italy sono la chiave di lettura della filosofia di Tombolini che, dal 1964 ad oggi, ha saputo interpretare al meglio lo stile dell’uomo contemporaneo dando vita a un lusso fatto di unicità, cura del dettaglio e uso di materiali pregiati e performanti. Il tutto in quei suoi 60 anni di savoir faire capace di unire innovazione tecnologica e know how storico che il brand ha deciso di celebrare a Pitti Uomo in un concentrato di codici sartoriali identitari dove passato e futuro dialogano per costruire il menswear del presente.
Un’idea aggiornata di eleganza che nasce nel rispetto dell'ambiente e da un atteggiamento consapevole ed è racchiusa nella nuova capsule Ss25 collection Ultra Light di Zero Gravity, il porgetto che da 10 anni è portavoce dell’idea di leggerezza e di sartorialità in cui si esprime l’estetica del brand. La tela di lana e seta sottilissima - in doppio ritorto, dal peso di soli 86 gr al m2 - e la delicatezza delle mani artigiane che l’hanno trattata sono l’anima, leggerissima, di un guardaroba maschile in continua evoluzione e creato all’insegna di un autentico trasformismo.
Perché lo stile è anche la capacità di vedere oltre. Così ci sono l’abito, monopetto e doppiopetto, e lo spolverino richiudibile che diventa un poggiacollo; la camicia classica abbinata alla cravatta e alla pochette, che esplorano la stessa texture. E ancora il completo due pezzi con camicia, cravatta e pochette il cui peso non supera i 500 grammi mentre per la sera è perfetto lo smoking in due versioni, con punta lancia o con collo a scialle. Per il casualwear l’abito con sahariana da diversificare con tre t-shirt – due in filo di scozia, di cui una con logo del 60mo anniversario e una raffinatissima in seta – e da indossare con un mocassino inedito, realizzato con lo stesso tessuto speciale di Tombolini. Due le varianti di colore, l’iconico blu e un rigato.
A Pitti, Tombolini arricchirà anche la sua Zero Impact, in cui sono le tecniche produttive a disegnare una linea realizzata con filati organici e biodegradabili e tessuti RYC, utilizzando tecniche all’avanguardia che limitano i consumi di acqua e di Co2, sia in fase di produzione che dopo l’acquisto grazie alla possibilità di lavare i capi in lavatrice a 30 gradi senza necessità di stiratura.
La proposta più formale di Tombolini è principalmente il capospalla, classic e dynamic, irrinunciabile per un consumatore elegante che si caratterizza per tessuti innovativi appartenenti al mondo del classico, ma mai scontati. I dettagli diventano optional che spaziano dai bottoni alle impunture sui revers, tra gli high-lights spiccano la linea formale T300 – T500 e quella più contemporanea slim T800. Anche le giacche Casual Dream realizzate nei modelli doppiopetto e giacca camicia sono l’ideale per un guardaroba contemporaneo e fanno perno sulla visione dell’easy to wear.
Prosegue poi il fortunato binomio tra Tmb Running e l’universo sportivo riassunto in una proposta in continuo aggiornamento che rispecchia un’eleganza dinamica in chiave urbana in cui la morbidezza e il comfort creano modelli pensati per adattarsi a ogni fisicità, atleti in primis. Tailoring sartoriale e tessuti tecnici ultraleggeri sono declinati in quei capi che, nel tempo, hanno caratterizzato le collaborazioni tra il marchio italiano con squadre internazionali e gli sportivi delle più svariate discipline.
Le collezioni di Tombolini sono articolate in proposte studiate per soddisfare ogni esigenza alla luce di un solo trait d’union, quello di riflettere il dna di un’azienda profondamente radicata nel territorio italiano con il quale mantiene da sempre un legame vitale. Un esempio ne è la celebrazione dell’eccellenza nazionale con progetti che hanno incluso, tra gli altri, la riqualificazione della storica sede aziendale, gli investimenti sul capitale umano e la nascita della Fondazione Eugenio Tombolini che, tra i suoi programmi, prevede anche una scuola sartoriale.
Il 10 maggio scorso, nell’Aula Magna dell’Ite "A. Gentili", si è tenuta la "finalissima" del progetto L’Europa per Me, promosso nell’ambito della Festa dell’Europa 2024, con le premiazioni dei vincitori dell’omonimo contest che si inserisce all’interno di questo percorso fornendo ai ragazzi un’ulteriore occasione di riflessione, apprendimento e partecipazione con lo scopo di stimolare e valorizzare la loro creatività.
Gli studenti delle scuole aderenti al contest sono stati infatti invitati ad elaborare dei prodotti multimediali di varia natura per rappresentare la loro idea di Europa in maniera originale, accessibile ed inclusiva. Hanno partecipato al contest le classi: 2A, 2B e 2C del Convitto Nazionale G. Leopardi; 1G, 2G, 3G e 5G dell’ITE A. Gentili; 3A dell’IIS Agraria Garibaldi; 1B, 1C, 3E/G, 3L e 3H del Liceo Classico Linguistico G. Leopardi Macerata.
Una commissione ha valutato gli elaborati pervenuti secondo i criteri di contenuto/coerenza, linguaggio, tecnica/originalità, decretando così i vincitori dell’edizione 2024 che hanno ricevuto un premio in denaro offerto dalla Banca di Credito Cooperativo Recanati e Colmurano, che ha sposato con entusiasmo le finalità del progetto e che individua nelle scuole un target prezioso per perseguire la propria mission rivolta anche al supporto e alla formazione delle giovani generazioni.
Hanno consegnato i premi, in rappresentanza della BCC, il vicepresidente Gerardo Pizzirusso e il direttore generale Davide Celani e sono intervenuti anche gli assessori comunali alla Cultura e all’Istruzione e alle Politiche Giovanili che hanno riconosciuto il valore del progetto rinnovando l’impegno del Comune di Macerata per le prossime edizioni.
La classifica del contest per la categoria scuole secondarie di primo grado ha visto al primo posto la classe 2B del Convitto Nazionale "G. Leopardi", al secondo la 2C del Convitto Nazionale G. Leopardi e al terzo la 2A del Convitto Nazionale G. Leopardi.
Invece per la categoria scuole secondarie di secondo grado la classifica ha visto al primo posto la 3L del liceo classico linguistico "G. Leopardi Macerata", al secondo, a pari merito le classi 3H e 1C del Liceo Classico Linguistico G. Leopardi Macerata e al terzo la 3A dell’IIS Agraria Garibaldi.
L’evento è stato promosso dal comune di Macerata in collaborazione con la scuola di dottorato dell'Università degli Studi di Macerata. Il progetto, coordinato dalla dottoranda UniMc Rebecca Marconi, ha permesso di supportare le scuole secondarie di I e II grado nell’educazione alla cittadinanza europea incentivando l’informazione, la formazione e l’approfondimento riguardo a tematiche europee di rilievo, anche al fine di contribuire alla promozione della partecipazione attiva alla vita democratica e all’impegno sociale e civico dei giovani nella comunità locale, nazionale ed europea.
I dottorandi e le dottorande Unimc hanno accompagnato i giovani studenti verso il riconoscimento del valore dei principi fondanti dell’Unione Europea e dei valori comuni, declinando i loro temi di studio e ricerca all’ambito tematico scelto dalle scuole tra le priorità definite dalla Commissione Europea e dalla Strategia Europea per i Giovani, con l’ausilio di metodologie didattiche altamente interattive di apprendimento non formale.
Grazie a questo format innovativo, i dottorandi hanno avuto modo di cimentarsi in nuove strategie di divulgazione dei propri temi di ricerca rivolgendosi ad un pubblico non accademico d’eccezione, la scuola, da cui hanno ricevuto stimoli inediti per il proseguimento del loro lavoro di ricerca. I giovani studenti, a loro volta, sono indirettamente entrati in contatto con il mondo accademico e si sono avvicinati a tematiche di grande interesse e attualità con grande spirito partecipativo favorito anche dal proficuo scambio tra giovani generazioni.
Quest’anno il progetto si è avvalso anche della collaborazione con l'Associazione Alunni della Scuola di Studi Superiori "G. Leopardi", che, con il supporto della SSSGL, ha organizzato un ciclo di incontri dal titolo “Prospettive inedite su guerre e gestione dei conflitti in età contemporanea” a cui alcune scuole aderenti al progetto hanno partecipato per approfondire temi legati a fenomeni globali di attualità.
Inoltre, uno specifico appuntamento è stato dedicato alla visione del docufilm "La grande sete" prodotto e realizzato dal giornalista Piero Badaloni, in collaborazione con 'Ho Avuto Sete Odv'. L’incontro, svoltosi al cineteatro Italia, ha visto anche la partecipazione del professore Roberto Mancini con un intervento sull’impatto ecologico delle nostre vite e sulla responsabilità civica di ciascun cittadino, anche mediante il volontariato.
Hanno aderito al progetto ben 8 istituti scolastici, il doppio della precedente edizione - Ite "A. Gentili", Convitto Nazionale "G. Leopardi", Liceo Classico Linguistico "G. Galilei", Liceo Scientifico "G. Galilei", IIS Agraria Garibaldi, Itg Bramante Pannaggi, Liceo Artistico "G. Cantalamessa", liceo linguistico e delle scienze umane di Cingoli - per un totale di 37 classi e circa 700 studenti coinvolti.
Hanno contribuito al progetto i dottorandi Rebecca Marconi, Silvia Benigni, Caterina Ciccotti, Andrea Ballestrazzi, Camilla Lobascio, Alessandra Gierszewska, Martina Tullio, Bianca Maria Minetti, Nicolò Maria Ingarra e Andrijana Paljusevic.
Civitanova ha ritirato la sua 21esima Bandiera Blu. Questa mattina si è tenuta a Roma, nella sede centrale del Centro Nazionale Ricerche, la cerimonia di consegna delle Bandiere blu 2024. A ritirare il prestigioso vessillo della Foundation for Environmental Education (FEE) che certifica la qualità dell’ambiente, del mare e della spiaggia, il sindaco Fabrizio Ciarapica e l'assessore alla mobilità sostenibile Roberta Belletti.
“È la 21esima bandiera Blu per Civitanova - ha detto il primo cittadino -. Sono fiero del lavoro svolto in questi anni e del percorso che tutti insieme stiamo portando avanti. Ancora una volta ci qualifichiamo come una città turistica balneare di qualità, rispettosa dei principi di sostenibilità ambientale e di inclusività. Una città che ogni anno migliora e lo fa anche grazie alla sinergia con operatori turistici e balneari".
Un ottimo biglietto da visita in vista della stagione turistica ormai alle porte per una città che rispetta criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio: la qualità delle acque, servizi per rendere le spiagge accessibili, sensibilità e attenzione nei confronti della mobilità sostenibile, ma anche una serie di servizi per la raccolta differenziata e le aree verdi.
"Ricevere per 21 volte consecutive la Bandiera Blu - aggiunge l'assessore Roberta belletti - è una bella gratificazione del lavoro che questa amministrazione sta portando avanti su più fronti. Tra questi anche quello sulla mobilità sostenibile. A tale proposito - prosegue la Belletti - voglio ricordare 'Primavera in bici', il primo festival organizzato a Civitanova per incentivare l'uso delle due ruote, gli incontri sulla transizione ecologica che hanno coinvolto centinaia di studenti e presto realizzeremo anche nuove piste ciclabili. Sicuramente un punto di partenza per una Civitanova attenta al suo futuro".
Domenica 12 maggio al Cocoricò di Riccione si è tenuto il gran galà di premiazione dei Dance Music Awards. Sono stati premiati gli artisti e i personaggi che si sono particolarmente distinti nelle 26 categorie in gara per l’anno 2023. Nella categoria “Best DJ/Producer Dance Pop” a ricevere il prestigioso premio è stato il recanatese Nicola Pigini.
“Pazzesco… sto ancora tremando” ha postato sui propri account social. Dopo aver aperto concerti di artisti di fama internazionale, suonato al dopo-festival di Sanremo e nei migliori club di Europa, per Nicola Pigini arriva dunque un’altra grandissima soddisfazione.
"Avanti un altro!" cerca concorrenti, casting aperti ad Ancona giovedì 16 maggio. Il celebre programma pre-serale di Canale 5, condotto da Paolo Bonolis con la partecipazione di Luca Laurenti, è pronto a selezionare nuovi partecipanti. L'unico requisito per partecipare è quello di essere maggiorenni.
Per partecipare al casting è possibile: inviare una email ad avantiunaltro@sdl2005.it con i propri dati anagrafici, il proprio recapito telefonico e una fotografia (inclusa la seguente dichiarazione liberatoria: “Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi dell’art. 13 del Regolamento Europeo 679/2016, così come da informativa Privacy presente sul sito www.sdl.tv); compilare l’apposito form sul sito www.sdl.tv oppure kasciare un messaggio in segreteria telefonica allo 06/62286900.
"Nessuno è profeta in patria", si sa, e il Cavaliere e artista Franco Prato, realizzatore del "Parco della Fantasia", deceduto a 84 anni, è stato un personaggio eccentrico e bizzarro per molti maceratesi ma, nel contempo, un artista chiamato Maestro negli ambienti accademico-artistici di Roma e non solo.
Amava Macerata, promuoveva socraticamente la sana crescita intellettuale dei giovani e, in tale veste, si autodefiniva "tramandatore" attraverso la raccolta e il riciclo degli ormai desueti oggetti del passato, reperti storici di un modus vivendi scomparso, ma fondamentali per la memoria storica della trascorsa quotidianità, sempre più dimenticata dalla pseudo e imperante cultura del Web.
Il Cavalier Prato ha lasciato la sua eredità artistica e ideale all'amico Javier Stacchiotti, valente pittore e scultore: a lui, dunque, il non facile compito di continuare e implementare l’opera artistica ed educativa del Maestro.
Lo abbiamo incontrato e intervistato. Il suo racconto.
"Finalmente grazie anche all'amministrazione comunale di Macerata e in particolare al dirigente dell’Urbanistica Tristano Luchetti, le opere del Maestro Franco Prato, precursore in Italia dell'Arte Ambientale e della Land Art, hanno trovato per ora una collocazione provvisoria in uno spazio di Piediripa, utile soprattutto alla loro integrità storica e culturale.
Il mio percorso progettuale, in ricordo dell'impegno e della lunga attività artistica del Maestro Franco Prato, prevede la realizzazione di un centro per le Arti Visive, utile e a disposizione delle nuove generazioni di artisti, che si avvalga dell'attenzione e della collaborazione del mondo accademico, in primo luogo delle Accademie di Belle Arti di Macerata e di Roma e, soprattutto, estendibile alle altre Accademie di Belle Arti italiane
L'idea risale all'incontro tra Franco Prato e i curatori della Biennale delle Accademie di Belle Arti italiane, che si svolse nei Saloni della Reggia di Caserta. Fu proprio in quella occasione che l'artista Prato ebbe l'occasione, visitando la Mostra e la Reggia di Caserta, di trovarsi di fronte all'installazione dell'opera di Joseph Beuys pittore e scultore tedesco, a cui si deve il concetto di scultura sociale che, attraverso la ricerca di un'armonia superiore tra uomo e natura, sollecitò la critica d'Arte internazionale a definirlo “sciamano” dell'Arte Ambientale e della Land Art".
Le installazioni del cavalier Prato sono in parte depauperate, ma restano i suoi ideali artistici e pedagogici, che non vanno dispersi. Come si può inserire Macerata nel circuito internazionale dell’Arte ambientale e della Land Art?
“Si può e si deve con l’impegno, la passione, il lavoro e, soprattutto, con la collaborazione dell'amministrazione comunale, dei privati, dell’Accademia di belle Arti, dell’Istituto d’Arte, dei giovani che rappresentano la meglio gioventù".
L’Italia dei beach club non ha più segreti, grazie all’uscita della prima guida, edita da Morellini (Milano), dedicata al mondo degli stabilimenti balneari. Questa selezione è il risultato di un viaggio di oltre novemila chilometri attraverso tutta la costa italiana, lungo cinque mari e quindici regioni, per un totale di 225 strutture che rappresentano il meglio dell’offerta in ogni ambito.
A compiere questo viaggio sono stati i curatori della guida, il giornalista Andrea Guolo e l’attrice Tiziana Di Masi nel ruolo di consulente esperienziale. Ogni scheda racconta l’esperienza, il mood e l’unicità del beach club visitato. L’attribuzione di un voto espresso in centesimi per ciascun criterio – location, servizi, design, food, beverage e mood della struttura – ha dato origine alla graduatoria finale, da uno a tre ombrelloni.
La regione Marche è ben rappresentata nella prima edizione della guida con 14 stabilimenti balneari. Tra questi, la valutazione più alta della regione è stata assegnata a una struttura di Civitanova Marche. Si tratta di Cala Maretto, peraltro promosso nel primo anno di nuova gestione da parte dell’imprenditore Sabri Mucalla, titolare di un’impresa specializzata nella produzione di cappelli, che dal 2023 ha rilevato questo “salotto con design mediterraneo” affidandolo alla direzione artistica di Alberto Merli.
La motivazione del premio? “Cala Maretto (ed è simpatico già il nome) si apre dal lungomare con una lunga fila di piante e fiori di tutti i colori, che portano alla zona bar rivestita da ceramiche bianche e blu di ispirazione greca, e questo è l'epicentro della mixology. A sinistra troviamo l'area lounge con divanetti tinta panna, cuscini bianchi e blu, tendaggi immacolati. Si pranza all'esterno, davanti al ristorante, su tavolini di design e sedie verdi che richiamano i colori del mare e delle piante. La ristorazione è aperta tutto l'anno, la spiaggia nei mesi estivi, quando si comincia di buon mattino per concludere le serate a tarda notte tra aperitivi, cene spettacolo, dopo cena e party/evento con dj internazionali. Una bella novità destinata a conquistare la scena delle spiagge marchigiane”, si legge nella guida.
Oltre al vincitore assoluto, sono stati assegnati i sei premi speciali suddivisi per categoria. A imporsi nella ristorazione, conquistando il Cà Maiol Award - Best beach restaurant Marche 2024, è Seven Beach a Grottammare, la cui cucina ha acquisito fama e consensi grazie ai crudi di pesce e alla spadellata di crostacei. Il premio San Greg by Feudi di San Gregorio Award per il miglior design è invece andato – questione di stile – a Bagni 45 Maristella di Gabicce, beach club-boutique di proprietà della famiglia Bizzarri e il cui nome è dedicato a Maristella Levoni, moglie di Marco Bizzarri, manager della moda ed ex numero uno di Gucci.
Il premio per la qualità e la sostenibilità messo in palio da Audit People è stato conquistato da Bagni 77 a Senigallia, primo beach club d’Italia certificato CasaClima, frutto dell’iniziativa e della visione dell’imprenditore Filippo Borioni. È invece La Croisette di San Benedetto del Tronto, luogo molto frequentato per i suoi aperitivi e con oltre trenta etichette di Champagne a disposizione dei clienti più esigenti, ad aver conquistato il premio per il miglior beverage in spiaggia della regione.
La miglior location? Per gli autori della guida è a Portonovo ed è La Capannina, tra i più celebrati luoghi del Monte Conero. Infine, un premio speciale, Special Heritage Award, è stato assegnato a una struttura di riferimento a Senigallia, i Bagni 46 “Virgilio” che da più di cent’anni (anno di fondazione: 1920) sono un punto di riferimento nella località famosa per la sua “spiaggia di velluto”.
“Guida ai migliori beach club d’Italia 2024” è un progetto editoriale unico nel suo genere e che va a coprire un canale finora scoperto nonostante la sua importanza economica e sociale nel periodo estivo. Inoltre, ha una valenza multimediale: dalla guida nascono il sito italianbeach.club e i canali social collegati. Il sito, disponibile anche in lingua inglese, si pone come punto di riferimento per la ricerca degli stabilimenti balneari da parte dei turisti internazionali che vengono a visitare l'Italia.
La guida si rivolge naturalmente ai beach lovers ma può essere anche un utile strumento di confronto per gli operatori del settore che, per la prima volta, hanno a disposizione una mappa dell'offerta completa, e anche per le istituzioni, in vista dell'applicazione della direttiva Bolkestein.
“Questa guida è uno strumento originale” - spiegano gli autori - inedito e indispensabile per chi ama il mare, la vita di spiaggia con tutti i migliori servizi, l'aperitivo al tramonto, un ottimo piatto di pesce degustato con i piedi sulla sabbia, un cocktail preparato a regola d'arte o un buon calice di vino. E per chi vuole scegliere le strutture di eccellenza, quelle più glamour ma anche quelle più antiche dove sono state scritte pagine di storia delle vacanze in Italia".