Li Matti de Montecò hanno fatto proprio colpo lo scorso febbraio nella prima edizione di Casa Sanremo Performer. Così tanto da essere già stati selezionati per il bis. L'associazione di Montecosaro sarà nuovamente protagonista nella manifestazione nazionale andata in scena prima del Festival al PalaFiori, anzi per la seconda edizione potrà godere di una vetrina migliore.
Il direttore artistico Ermanno Croce e il coreografo Domenico Primotici (ex della trasmissione "Amici") sono nuovamente venuti in città nei giorni scorsi per assistere dal vivo all'esibizione dei bambini del gruppo folk e, a distanza di qualche mese, hanno ribadito il grande apprezzamento. Anzi, alla presenza del sindaco Lorella Cardinali, hanno chiesto espressamente l'esibizione pure dei membri adulti.
Come accennato la seconda volta sarà ancora più bella. Lo scorso febbraio l'associazione si è recata in Liguria esibendosi con otto ballerini di saltarello più un suonatore di organetto (tutti tra i 9 e i 10 anni di età), questa volta potrà giovarsi di uno spazio diverso e maggiore. Li Matti de Montecò beneficeranno di mezz'ora tutta per loro e potranno aggiungere anche momenti esclusivamente canori nonchè sketch in dialetto.
Da sottolineare infine che l'edizione 2026 di Casa Sanremo Performer avrà una durata doppia, arrivando a 15 giorni. "Era già stato motivo di orgoglio partecipare alla prima edizione come unico gruppo folk nazionale - dichiara l'insegnante Monia Scocco - e sarà ancora più bello tornare tra qualche mese anche perchè il formato è stato arricchito. Sul palco del PalaFiori avremo modo di raccontare meglio le nostre tradizioni popolari marchigiane. La nuova chiamata ci riempie di soddisfazione e ci fornisce nuovo slancio per proseguire la nostra attività di salvaguardia e valorizzazione delle tradizioni. Sarà anche una promozione per tutta Montecosaro".
Mai stato così pop! Tra risate e provocazioni il Liceo Classico Filelfo di Tolentino trionfa alla Notte Nazionale con un’esplosione di comicità, genio e creatività: un successo straordinario per lo spettacolo andato in scena lo scorso 4 aprile al Teatro Spirito Santo, in occasione dell’XI edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico che si è svolta in contemporanea in 350 Licei italiani e in 17 licei stranieri.
Un'apoteosi di divertimento, passione, talento e originalità ha stupito un teatro sold out fin dal primo annuncio dell’evento. Dopo un originale e ironico cortometraggio introduttivo, girato tra Firenze, Roma e la nuova stazione "Tolentino campus", al grido "il classico si ama", sono saliti sul palco in perfetto stile sanremese, “fil rouge” della serata, i due sfolgoranti presentatori dello spettacolo, gli ex studenti Tommaso Foresi e Leonardo Cruciani, veri showmen che, con la loro conduzione esilarante, fresca e spesso spiazzante, con la battuta sciolta e la sicura presenza scenica, hanno dimostrato di non aver nulla da invidiare ai presentatori professionisti.
Tra una frizzante gag comica e l’altra, un susseguirsi di esibizioni ha travolto e incantato il pubblico in ogni momento dello spettacolo: dall’intensa performance canora del Coro giovanile dell’Istituto "Filelfo", che si è ricostituito ed è tornato per la prima volta dopo sei anni a cantare sotto la direzione del maestro Fabiano Pippa, all'Olimpovision song contest, emozionante coreografia danzata con la quale gli studenti del biennio, per una sera Dei dell'Olimpo, hanno catapultato gli spettatori nel cuore della mitologia greca, facendo brillare una volta di più la bellezza della cultura classica.
L’apice della serata è stato senza dubbio l'attesissima rappresentazione della commedia Lisistrata Smile, liberamente ispirata alla celebre opera Lysistrata di Aristofane, messa in scena per la prima volta nell'Atene del V secolo a.C.. La rivisitazione moderna della commedia aristofanea ha conquistato il pubblico per la sua assoluta e sorprendente originalità, di un’attualità inaspettata e coinvolgente.
A partire dalla spassosa, fresca e irriverente rappresentazione di una classe durante una lezione di greco, la storia segue poi le vicende della testarda Lizzy, che, animata da un carattere focoso e dalla voglia di fare giustizia, trascina le sue amiche e le donne dell’intera città in una particolare protesta per la conquista di potere e dignità: uno sciopero del sesso. Contro di lei si schiererà l’ingegnoso Eros, ragazzo armato di grande fermezza d’animo e spirito d’iniziativa, che si cimenterà in un elaborato contrattacco per la difesa dei suoi diritti e di quelli di tutti gli uomini.
Il brillante spettacolo, che ha spiccato per la sua indiscussa comicità oltre che per la sfrontatezza con cui sono stati messi in scena argomenti a volte piccanti, nasconde anche significati e messaggi profondi, quali la demistificazione delle maschere e degli stereotipi di genere, la ricerca e riscoperta di sé stessi e della propria identità, la voglia di crescere e diventare adulti prima del tempo e l’effetto dei mass media sulle vite degli adolescenti; un notevole accento è posto su un tema al giorno d’oggi importantissimo, il desiderio di emergere dalla massa e di essere ammirati, che nel corso della pièce teatrale è stato analizzato sotto ogni suo aspetto, con tutti i personaggi volti a cimentarsi in una profonda analisi della loro personalità e della loro volontà di trovare qualcuno che li apprezzi per ciò che sono.
I giovani studenti-attori, accompagnati dalle coreografie di un talentuoso corpo di danza, sono riusciti in modo trascinante a trasmettere le forti emozioni provate dai loro personaggi e, con la genuinità delle loro azioni, hanno saputo intrattenere e divertire il pubblico in sala che si è profuso in elogi e apprezzamenti, a partire dal dirigente scolastico, Donato Romano, particolarmente soddisfatto per la dedizione, le doti creative ed espressive che hanno condotto a un risultato tanto straordinario.
A vincere sul palco la bravura e il coinvolgente lavoro di squadra, al quale ognuno ha contribuito con il proprio talento e la propria energia, assaporando cosa significhi far parte di una realtà dove la passione e la motivazione si traducono in un'esperienza condivisa e memorabile. Ogni gesto, ogni battuta, ogni movimento sembrava raccontare il profondo legame creatosi tra i ragazzi stessi, i docenti e la passione che li unisce.
Indiscussi i meriti del regista e coreografo Fabio Bacaloni che ha saputo realizzare con attori così giovani, molti dei quali per la prima volta sulla scena, uno spettacolo senza pari. "Questa esperienza teatrale non è solo un modo per veicolare la profondità e la bellezza della cultura classica, è qualcosa di unico, un viaggio che va dritto al cuore", ha detto commossa e orgogliosa dei ragazzi la professoressa Claudia Canestrini coordinatrice del Liceo Classico, che insieme alle colleghe Laura Dionisi, Laila Boldorini e Marcella Borgiani ha ideato e curato lo spettacolo.
"Non è solo un atto creativo, è un atto d’amore. Quello che conta davvero è intrecciare un tessuto di condivisione, in cui ciascuno si sente apprezzato per quello che è, senza maschere, senza giudizi. Ma soprattutto, ciò che rende speciale e costituisce il vero valore di questa esperienza è il fatto che ci si emoziona insieme, ci si diverte insieme. Quando succede questo, la scuola non è più solo un luogo di impegni e fatiche, ma diventa un percorso di felicità, dove ogni passo è fatto con passione, con gioia e con il desiderio di crescere insieme nella consapevolezza della propria unicità e del proprio essere speciali", ha concluso Canestrini.
(Credit foto: Giacomo Palmieri, Lucrezia Palmieri e Silvia Sciapichetti)
Tra le tante novità che hanno animato l'edizione 2025 del Vinitaly a Verona, una proposta innovativa e affascinante ha attirato l'attenzione di distributori e importatori italiani ed esteri: si tratta di BEVOSOBRIO, giovane e dinamica realtà marchigiana con sede a Civitanova Marche, che sta riscuotendo un grande interesse tra gli operatori del settore.
L’azienda ha saputo distinguersi grazie a un'offerta originale e di alta qualità: bevande analcoliche pensate come eleganti alternative a spumanti e cocktail tradizionali, ma con il plus di essere pronte da servire. Una scelta che unisce gusto, salute e convivialità, nel segno del motto che accompagna BEVOSOBRIO: "Bere senza compromessi".
La proposta di BEVOSOBRIO risponde a un trend sempre più diffuso: il desiderio di bere responsabilmente senza rinunciare al piacere del brindisi o dell’aperitivo. Ideali per chi è in gravidanza, per chi guida o per chi semplicemente ha scelto uno stile di vita senza alcol, le bevande dell’azienda si rivolgono a un pubblico attento, moderno e consapevole.
I prodotti BEVOSOBRIO nascono da uve provenienti da vitigni selezionati con cura, trasformate in bevande sofisticate e dal gusto inconfondibile. Ma non è solo il palato a essere soddisfatto: l’azienda ha scelto di operare nel rispetto dell’ambiente, con pratiche sostenibili e imballaggi riciclabili al 100%.
Nel corso delle giornate veronesi, l'azienda BEVOSOBRIO ha avuto il piacere di incontrare numerosi professionisti italiani e stranieri, attratti dalla novità del concept e colpiti dalla qualità del prodotto. Curiosità, degustazioni e contatti commerciali si sono susseguiti con ritmo serrato, confermando il crescente interesse verso il mercato delle bevande analcoliche premium.
"Siamo entusiasti dell’accoglienza ricevuta a Vinitaly - afferma Luca Biondi, ceo di BEVOSOBRIO - il grande interesse dimostra che c’è spazio per un bere diverso, più consapevole ma altrettanto gratificante. Continueremo a lavorare per innovare nel rispetto della qualità, della salute e dell’ambiente".
Che si tratti di un aperitivo con gli amici, di una cena elegante o di un semplice momento di relax, BEVOSOBRIO offre la soluzione giusta per chi vuole brindare senza compromessi, con gusto e responsabilità.
Il Vinitaly si conferma dunque non solo una vetrina internazionale, ma anche un laboratorio di tendenze, dove realtà come BEVOSOBRIO possono farsi conoscere e contribuire a scrivere un nuovo capitolo nella cultura del beverage. E questa è solo la prima bollicina.
Grande partecipazione e ottimi riscontri per il Career Day organizzato il 3 aprile dalla famiglia Panatta presso la sede dell’omonima azienda ad Apiro, leader nella progettazione di attrezzature per il fitness e il bodybuilding.
L'iniziativa, nata per selezionare 23 nuove risorse da inserire in tre realtà in espansione – Parco Acquatico Eldorado, Hotel Eldorado e la nuova palestra Il David di Monte Roberto – ha raccolto l'interesse di oltre 140 candidati. L'evento si è configurato come un’occasione concreta per valorizzare il capitale umano del territorio, con una particolare attenzione alle fasce più giovani: era infatti possibile candidarsi già a partire dai 16 anni.
I partecipanti sono stati suddivisi in base alla posizione desiderata e hanno sostenuto un primo colloquio conoscitivo con i referenti delle varie strutture. La selezione si è svolta senza necessità di prenotazione, nel segno dell'accessibilità e dell'inclusività.
Il Career Day ha coinvolto tre progetti strategici per la famiglia Panatta. Il nuovo Hotel Eldorado, in apertura a giugno, ha ricevuto 75 candidature – prevalentemente femminili – per ruoli di front office, servizio colazioni e pulizie. La fascia d’età media si colloca tra i 25 e i 40 anni, a conferma dell’interesse da parte di giovani professionisti in cerca di opportunità nel settore turistico-ricettivo.
Al Parco Acquatico Eldorado, in vista della stagione estiva, si ricercano 10 addetti tra cui 2 risorse per biglietteria e cassa, 2 operatori alle pulizie, 4 bagnini e 2 animatori. I 21 candidati (soprattutto donne) si sono mostrati motivati, con un’età compresa tra i 16 e i 45 anni.
Particolarmente significativo il riscontro ottenuto dalla nuova palestra "Il David" di Monte Roberto, il fitness club che aprirà a settembre: 53 i profili valutati, con una buona rappresentanza maschile (31 uomini e 22 donne). Il ventaglio delle posizioni ha spaziato tra consulenti commerciali (24), istruttori di sala pesi (20) e di corsi (9), con età prevalente tra i 25 e i 50 anni.
La ricerca è orientata verso profili qualificati, preferibilmente laureati in scienze motorie o affini, con competenze tecniche e relazionali. "Sono venute persone da tutta la regione, molti giovani e donne - spiega Angela Panatta, presidente di Panatta Srl - e questo ci rende estremamente soddisfatti dell'iniziativa. Era la prima volta che organizzavamo un Career Day e abbiamo avuto la dimostrazione dell'appeal delle nostre aziende nei confronti sia ci chi si affaccia per la prima volta nel mondo del lavoro, sia di chi ricerca una situazione lavorativa migliore per prospettive di crescita professionale e qualità della vita".
L'iniziativa, oltre a rispondere a un'esigenza occupazionale immediata, si inserisce in una visione di lungo periodo orientata alla valorizzazione delle risorse locali, all'attrazione di giovani talenti e al potenziamento dell'offerta turistica e sportiva della zona. Un segnale importante per contrastare lo spopolamento e promuovere uno sviluppo sostenibile e inclusivo del territorio.
Il 9 aprile 1934 nasceva a Ussita, Sante Nori, che oggi festeggia il suo 91° compleanno. Un uomo che ha vissuto con passione e determinazione, la cui vita è un racconto di tradizioni, sacrifici e cambiamenti. Con il cuore sempre legato alla sua terra, anche se oggi festeggia a Roma, la sua storia affonda le radici nella sua Ussita, nella sua Valle di Vallestretta, dove da giovane iniziò la sua avventura di vita.
Nel primo dopoguerra, Sante Nori, con il padre e gli zii, intraprendeva le lunghe transumanze, guidando centinaia di pecore. Un mestiere che lo ha portato dalla sua amata Ussita fino al mar Tirreno, attraversando i pascoli tra Tolfa, Cerveteri e Ladispoli, un viaggio che segnerà per sempre la sua esistenza. Crescendo, ha intrapreso anche altri mestieri, tra cui quello di conducente di pullman, lavorando con le famose Corriere, un ruolo che ha ricoperto fino al suo pensionamento nella capitale.
L’Agriturismo Fattoria di Cignano è il trionfo della tradizione in cucina, immersa in un panorama mozzafiato in uno dei luoghi più suggestivi delle Marche, splendido lo skyline di Camerino. Mario Bottega, 44 anni, è il titolare dell’Agriturismo Fattoria, dopo gli studi a Perugia e una breve parentesi all’estero, ha deciso di rimanere qui per continuare l’attività di famiglia.
Di generazione in generazione vi prendete cura del vostro territorio… “l’Agriturismo Fattoria Cignano nasce nel 2004 con l’intento e la volontà di fornire ed avviare un’attività suppletiva alla tradizionale attività agricola presente da diverse generazioni cercando di essere un punto di riferimento di “campagna”. L’idea è infatti quella di creare una casa di campagna per chi cerca tranquillità e pace evadendo un po’ dal caos delle città.
L’attività agrituristica dispone quindi di sei camere e di una sala ristorante. Ormai l’attività compie vent’anni, penso che ormai sia piuttosto consolidata. Abbiamo affrontato diverse difficoltà, prima fra tutte il terremoto che ha decisamente cambiato il tutto sia a livello lavorativo che sociale. L’azienda ha subito dei danni in vari fabbricati ma ci siamo rimboccati le maniche cercando sempre di rimanere ben saldi nel territorio, tentando di rimettere in sesto quello che è stato possibile per poi andare avanti. L’altra problematica affrontata è stata quella relativa al Covid e a ciò che ha comportato”.
Qual è l’offerta per i vostri clienti?
“La nostra offerta è all’insegna della semplicità sia per quanto riguarda la parte puramente ricettiva, ripeto cerchiamo di essere un angolo di campagna per chi cerca pace. Abbiamo parte della clientela che proviene da Roma e Milano e a caccia proprio di una piccola oasi di relax cercando di evadere da ciò che le metropoli comportano. Per quanto riguarda la parte della ristorazione facciamo una cucina il più tradizionale possibile con un occhio di riguardo a quella che è la stagionalità”.
La specialità della cucina?
“Facciamo una cucina all’insegna della tradizione e della tipicità, come primi non possono mancare i vincisgrassi, piatto forte della domenica, o gli gnocchi al ragù di papera e la pappardella al cinghiale. D’estate dal nostro orto possiamo offrire gli strozzapreti con le zucchine ed i fiori di zucca. Come secondo il coniglio in porchetta ed il capretto”.
Progetti in cantiere?
“L’idea principale sarebbe quella di ampliare la parte ricettiva, il problema come accennato prima, è la lenta ricostruzione post sisma e gli oneri finanziari a carico che fanno rallentare un po’ il tutto”.
Un imponente maschio di cervo con palchi in velluto è stato avvistato nella giornata di ieri (sabato 4 aprile) da Maria Teresa Tapanelli in un giardino, poco distante dal centro storico di Fiuminata.
“Mi sono accorta del cervo in quel giardino - ha raccontato Maria Teresa Tapanelli - perché erano le 7 del mattino ed il mio cane abbaiava tantissimo. Non capivo inizialmente cosa avesse visto, così sono uscita sul terrazzo per capire, ho visto che guardava in quella parte, così l’ho inquadrata e ho notato questo spettacolo. Qualche anno fa ne vidi un altro - ha proseguito la signora - era entrato nel mio giardino di casa, ma era più piccolo. Non avevo ancora il cane e la recinzione del giardino era più bassa di quella attuale. Praticamente era entrato ma non riusciva più ad uscire, così gli aprii il cancello per liberarlo. Dalle mie parti è normale imbattersi in capriolo o cinghiali, ma non in cervi, uno spettacolo che non può passare inosservato”.
La pagina Facebook Camoscio Sibillini - Promozione del Territorio, ha svelato che si tratta dei cervi fuggiti dai recinti di Valleremita di Fabriano, che hanno colonizzato l’intero Appennino Umbro-Marchigiano.
'Tavolamica Noi', il ristorante self-service e bar caffetteria di Camst group, arriva per la prima volta a Civitanova Marche, all’interno della zona industriale A, in via Giovanni Battista Pirelli, 2. Si tratta di una struttura pensata per essere a servizio delle imprese dell'area, realizzata con un investimento di 350 mila euro.
Quella di Civitanova è la quinta Tavolamica nelle Marche: le altre sono in provincia di Ancona, a cui si aggiunge un self-service a marchio A Tavola da Camst. Questa apertura è la conferma di un interesse di Camst group ad investire sul territorio delle Marche, nel quale è presente dai primi anni '90, con servizi di ristorazione aziendale, commerciale, scolastica e a servizio di strutture sociosanitarie.
All’inaugurazione di Tavolamica Noi sono intervenuti: Mattia Grillini, vicepresidente di Camst group; il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica e il consigliere regionale Fabrizio Borroni.
"Il nuovo locale non è solo un ristorante self-service ma anche pizzeria, caffetteria e snack bar, capace di rispondere alle esigenze della clientela lungo l’intero arco della giornata: dalla colazione, alla pausa pranzo, fino all’aperitivo dopo lavoro – ha dichiarato Mattia Grillini, vicepresidente di Camst group –. Oltre a un’offerta gastronomica di qualità, poniamo una grande attenzione al tema della sostenibilità ambientale, coniugata con l’innovazione digitale: i clienti avranno a disposizione l'app Tavolamica per la consultazione in digitale dei menu. Questa soluzione si inserisce all’interno di un ventaglio più ampio di proposte che caratterizza l’offerta di ristorazione aziendale di Camst group, pensata per rispondere alle esigenze diversificate del mondo del lavoro".
Sono oltre 2 milioni i pasti annuali serviti da Camst group nelle Marche: territorio nel quale realizza un fatturato di 13 milioni di euro, con 244 persone impiegate, cui si aggiungono le dieci persone che lavoreranno nel nuovo locale.
L’artista e stilista elpidiense Benito Macerata sarà protagonista all’Expo 2025 di Osaka, in Giappone, con un’opera che unisce pittura e sperimentazione di materiali. L’incarico è arrivato dalla società 'Universal Cruise', responsabile dell'allestimento della Expo Sea Station, la porta d’ingresso della grande esposizione universale che si terrà dal 13 aprile al 13 ottobre 2025 sull’isola artificiale di Yumeshima, nella baia di Osaka.
Macerata realizzerà un murales di grandi dimensioni a tema marino, un’opera che, attraverso un simbolismo personale e ricercato, racconterà una storia e trasmetterà emozioni in un flusso artistico continuo. Il progetto si inserisce nel percorso internazionale dell’artista, che lo ha visto protagonista in Messico, a Dubai con un’esposizione presso la Galleria Oblong, e a New York, dove ha presentato la sua arte alla prestigiosa Columbus Citizens Foundation. La sua esperienza artistica è raccolta anche nel libro "Daccapo", che sarà presentato il 12 aprile al Milano Fuorisalone.
Macerata ha espresso il suo entusiasmo per questa nuova avventura all'agenzia Adnkronos: "Questa opportunità rappresenta una tappa fondamentale nel mio percorso artistico. Poter esprimere la mia creatività in un contesto così prestigioso è una grande soddisfazione". Sul tema dell’opera, ha aggiunto: "Il mare è un soggetto ricco di simbolismi profondi, alcuni legati anche alla cultura giapponese. Attraverso il mio murales voglio raccontare una storia e trasmettere emozioni in modo autentico e personale".
L’Expo di Osaka, che ha già ospitato un’edizione nel 1970, avrà come tema "Progettare la società futura per la nostra vita", offrendo agli artisti e innovatori di tutto il mondo uno spazio unico per esprimere la loro visione.
Nuova piantumazione al Parco della Vita dell'Abbadia di Fiastra. Nella mattinata di sabato 5 aprile si svolgerà la terza tornata di messa a dimora di 109 piante grazie all’iniziativa voluta dalla Fondazione Giustiniani Bandini. Un momento semplice di ringraziamento e condivisione, ma sempre intenso a e carico di significato per i partecipanti.
La cerimonia avrà inizio alle ore 10:30 con la Santa Messa all’interno della chiesa dell’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra celebrata dal vescovo di Macerata, Nazzareno Marconi. A seguire, alle ore 11:30, le autorità presenti e i partecipanti si ritroveranno al Parco della Vita per assistere alla benedizione delle piante da parte del vescovo.
Il Parco della vita è stato concepito e realizzato dalla Fondazione Giustiniani Bandini affinché chiunque potesse piantarvi un albero da dedicare a una persona cara, a un nuovo nato, a qualcuno che non c’è più o a un evento particolare della propria esistenza.
All’interno di un'area che copre circa 2 ettari e mezzo, ogni albero è diventato oggi il custode del ricordo di qualcuno o di qualcosa e, fin dalla sua inaugurazione nel 2023, a dimostrazione dell’importanza del gesto stesso, la Fondazione ha ricevuto numerose adesioni e prenotazioni da parte di privati cittadini.
L'appuntamento del 5 aprile vedrà in tal senso una ulteriore crescita per quello che è ormai un vero e proprio polmone verde e che andrà a contare 332 piante. Una messa a dimora che andrà ad arricchire ancor di più un contesto ambientale e vegetazionale già di grande rilievo come quello dell’Abbadia di Fiastra, Riserva Naturale Statale fin dal 1984.
"Il Parco è un luogo di fede, di riflessione e di rispetto per la natura, e attraverso questi alberi diventa simbolo di vita. Questa terza piantumazione - ha spiegato il presidente della Fondazione Giustiniani Bandini, Renato Poletti - dimostra come sia davvero diventato un punto di riferimento per il territorio e per tutte le persone che visitano l’Abbadia. A loro va il nostro ringraziamento". In caso di maltempo la manifestazione si svolgerà all'interno della chiesa.
Un risveglio sotto la neve ha avvolto l'Appennino centrale, portando con sé una nuova perturbazione che ha riportato l'inverno nelle Marche. La neve ha imbiancato i rilievi montuosi, con accumuli che vanno dai 5 ai 10 centimetri, regalando scenari mozzafiato e un'atmosfera autenticamente invernale.
La nevicata ha trasformato il paesaggio, rendendo ogni angolo delle montagne un vero e proprio quadro naturale. Le previsioni meteorologiche, sebbene promettano ulteriori nevicate per la giornata di domani, segnalano un rialzo delle temperature nei giorni successivi, il che limiterà la permanenza del manto nevoso.
Gli amanti della neve e degli sport invernali potranno approfittare di questa occasione per godersi la stagione in alta quota. A Frontignano di Ussita, infatti, la seggiovia e il Rifugio Saliere saranno aperti sabato 5 aprile per una cena panoramica in quota, e domenica 6 aprile, con orario dalle 10:30 alle 18:30, per un'intera giornata all'insegna dello sport e del relax, circondati da un paesaggio innevato che promette di incantare tutti i visitatori.
Successo per il torneo di burraco benefico: raccolti 2.200 euro per il Rotary Campus Marche. Grande partecipazione al tradizionale torneo di burraco a coppie, organizzato dal Rotary Club Tolentino, presieduto da Giuseppe Bocci.
L'evento, che si è svolto domenica scorsa al circolo di lettura e conversazione a palazzo Sangallo, in piazza della Libertà, ha visto la partecipazione di ben 44 coppie, per un totale di 88 giocatori provenienti da diverse città marchigiane. A vincere il torneo sono stati Pierluigi e Marco Rusca di Tolentino, seguiti sul secondo gradino del podio da Anna Di Bartolomeo e Sabrina Lorenzi, sempre di Tolentino.
Il terzo posto è andato ad Alessandro Di Tofano di San Severino Marche e Maria Antonia Castelli di Tolentino, mentre al quarto si sono classificati Ivan Dignani e Lorena Luzi di Tolentino. Ai vincitori sono stati assegnati ricchi premi, mentre omaggi sono stati distribuiti a tutti i partecipanti. L'iniziativa è stata fortemente voluta dal socio rotariano Mario Marinelli e ha visto la collaborazione dell'associazione Tolentino Burraco aps.
Ad arbitrare il torneo è stato Marco Attili. Il ricavato della manifestazione, pari a 2.200 euro, verrà interamente devoluto al Rotary Campus Marche, un importante progetto di inclusione sociale dedicato a ragazzi con disabilità. Ogni anno, per una settimana, al Rotary Campus Marche si ospitano gratuitamente 130 ragazzi disabili e altrettanti accompagnatori, in un villaggio turistico.
All’evento erano presenti anche il sindaco di Tolentino, Mauro Sclavi, il governatore nominato del Rotary Distretto 2090 e presidente della Conferenza dei presidenti dei club delle Marche, Stefano Gobbi. Un appuntamento che si conferma un’importante occasione di aggregazione e solidarietà, unendo la passione per il burraco a un nobile scopo benefico.
Sfera Ebbasta, il "Trap King italiano", ha recentemente annunciato nuove date per il suo attesissimo Summer Tour 2025, che lo vedrà protagonista sui palchi dei principali festival italiani tra giugno e agosto. Tra queste, spicca l'appuntamento del 30 agosto a San Benedetto del Tronto, nell'ambito del "San.B Sound".
Il "San.B Sound" è un festival musicale che si tiene al Parco Nelson Mandela di San Benedetto del Tronto, organizzato da Best Eventi in collaborazione con il comune locale. Negli anni, il festival ha ospitato artisti di spicco del panorama musicale italiano, offrendo al pubblico esibizioni di alto livello in una cornice suggestiva.
I biglietti per la data di San Benedetto del Tronto e per le altre tappe del Summer Tour 2025 saranno disponibili su www.vivoconcerti.com dalle ore 14:00 di giovedì 27 marzo e in tutti i punti vendita autorizzati dalle ore 14:00 di martedì 1 aprile.
Con oltre 230 dischi di platino e 32 d'oro all'attivo, Sfera Ebbasta è un fenomeno musicale che ha segnato la scena italiana e internazionale. Il Summer Tour 2025 rappresenta un'opportunità unica per i fan di ascoltare dal vivo i brani che hanno segnato la carriera dell'artista, inclusi quelli dell'ultimo album "X2VR", già quintuplo disco di platino.
La data del 30 agosto a San Benedetto del Tronto si preannuncia come uno degli eventi clou dell'estate musicale italiana, un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati del genere.
(Credit foto: Lorenzo Villa)
Un’esperienza educativa coinvolgente ha visto protagonisti gli studenti dell’Istituto Comprensivo "Lucatelli – Don Bosco" di Tolentino, che hanno partecipato a una serie di iniziative formative in collaborazione con l'Associazione Nazionale Carabinieri (ANC) e la Compagnia dei carabinieri di Tolentino. L'evento, promosso dalla dirigente scolastica Mara Amico, ha avuto l'obiettivo di sensibilizzare i giovani al rispetto delle regole e alla cultura della legalità.
La prima fase del progetto si è svolta il 19 marzo con una simulazione pratica nel cortile della scuola. Gli studenti, guidati dai volontari dell'Anc e dagli esperti dell'Associazione "Love My Dog" di Colmurano, hanno assistito a una ricostruzione investigativa basata su un finto danneggiamento.
Attraverso il rilievo delle tracce e l'impiego di cani addestrati per la ricerca di persone, gli alunni hanno potuto osservare da vicino le tecniche usate per identificare un autore di reato, interpretato per l’occasione da un attore compiacente. L’esercitazione ha permesso ai ragazzi di comprendere l’importanza della fotografia forense e delle metodologie investigative utilizzate dalle forze dell’ordine.
Il 20 e il 21 marzo, gli studenti delle classi prime e seconde, per un totale di 80 ragazzi, hanno visitato la caserma della Compagnia Carabinieri di Tolentino. In una sorta di "open day", gli alunni hanno avuto l’opportunità di conoscere da vicino il lavoro quotidiano dell'Arma, dalle operazioni di pronto intervento al fotosegnalamento. Divisi in gruppi, hanno partecipato ad attività pratiche, come la raccolta di indizi su una scena del crimine simulata, la gestione delle comunicazioni via radio e l'osservazione del funzionamento dei mezzi di servizio.
Questa esperienza si inserisce nel progetto nazionale "Cultura della legalità" promosso dal comando generale dell'Arma dei carabinieri, che mira a informare i giovani su tematiche cruciali come bullismo, cyberbullismo, pericoli della rete, sicurezza stradale e contrasto alle sostanze stupefacenti.
A concludere il percorso formativo, il 22 marzo, il maggiore Maggi, in collaborazione con l'Anc, ha tenuto una conferenza presso l'aula magna dell'Istituto. Durante l’incontro, gli studenti hanno approfondito temi delicati come bullismo e cyberbullismo, avendo l'opportunità di confrontarsi direttamente con esperti del settore.
L’iniziativa è stata possibile grazie all’impegno delle docenti Ombretta Piloni, Alessandra Caporicci e Claudia Contigiani, che hanno creduto nel valore educativo di un’esperienza immersiva e interattiva. Gli studenti hanno risposto con entusiasmo, ponendo numerose domande e dimostrando grande interesse per le attività proposte. Un progetto che ha reso la legalità un argomento vivo e concreto, rafforzando il legame tra scuola e istituzioni.
Dopo una breve pausa invernale, le Terme di Sarnano si preparano a riaprire ufficialmente lunedì 31 marzo. Ad annunciare la riattivazione dei servizi è stato l'amministratore Fiorino Coppari, che ha confermato la ripresa dei reparti dedicati alle cure termali inalatorie e ai trattamenti di fisioterapia.
La struttura sarà guidata dal punto di vista sanitario dal dottor Paolo Maria Del Giudice, che supervisionerà le attività terapeutiche, avvalendosi della preziosa collaborazione di operatori esperti e specializzati.
Le Terme di Sarnano sono rinomate per le proprietà terapeutiche delle loro tre sorgenti naturali, impiegate con efficacia nella cura di numerosi disturbi acuti e cronici. Attraverso percorsi personalizzati e trattamenti specifici, la struttura garantisce benefici significativi per il benessere fisico e mentale dei suoi ospiti.
Si è conclusa con entusiasmo e grande partecipazione l’edizione 2025 di Cortinametraggio, il festival di riferimento per il cortometraggio italiano, ideato e presieduto da Maddalena Mayneri, organizzato in collaborazione con Giusi Gallotto di Nuove Reti e con la direzione artistica di Niccolò Gentili.
Il premio per la miglior regia è stato assegnato alla potentina Giulia Grandinetti per il suo cortometraggio "Majonezë", in concorso anche ai David di Donatello (leggi qui).
La regista è stata premiata "per aver dato vita a un mondo in cui spazio e tempo si espandono e si contraggono, le emozioni si trasformano in paesaggi dove il colore emerge sul bianco e nero elevando la narrazione. Per aver raccontato una storia che avanza in un tempo dispari, vibrante, ribelle, proprio come la sua protagonista. Per il coraggio di una visione che non teme di sperimentare, per la coerenza stilistica che permea ogni scelta linguistica e per la capacità di trasformare la narrazione in un’esperienza sensoriale e profonda".
Con questa prestigiosa vittoria, Giulia Grandinetti si conferma come una delle voci più innovative del panorama cinematografico italiano, portando avanti un linguaggio audace e originale.
(Credit foto: Anna D'Agostino)
Montecassiano si prepara a brillare sul piccolo schermo grazie a "4 Ristoranti", il celebre programma di Sky Uno e Tv8 condotto dal carismatico chef Alessandro Borghese. In questa nuova puntata, un ristorante del centro storico del paese sarà tra i protagonisti della sfida culinaria, ospitando il pranzo della competizione. Tra i commensali presenti nei tavoli "non protagonisti", anche il sindaco Leonardo Catena, testimone d’eccezione di questa sfida gastronomica.
La competizione vedrà sfidarsi quattro ristoratori della zona del Maceratese, pronti a valutarsi senza sconti su quattro parametri fondamentali: location, servizio, menu e conto. Come sempre, chef Borghese avrà l'ultima parola con il suo voto segreto, capace di confermare o ribaltare il risultato finale della gara.
Lo spietato tavolo del confronto finale tra gli chef in gara si svolgerà in una location d'eccezione: la Pinacoteca Buratti, gioiello culturale del borgo, che aggiungerà un tocco artistico a questa sfida culinaria. Montecassiano, con la sua storia e le sue bellezze architettoniche, è stata anche scelta per girare il lancio ufficiale della puntata, regalando così una vetrina unica al territorio.
"Siamo felici di aver ospitato lo chef Alessandro Borghese con la sua seguitissima trasmissione 4 ristoranti - ha commentato il sindaco Catena -. Abbiamo apprezzato che abbia scelto di girare lo spot di lancio della puntata nel nostro borgo medievale e il tavolo del confronto finale nella nostra pinacoteca. Un bello spot televisivo non solo per i ristoranti in gara ma anche per il nostro territorio provinciale e comunale".
In palio per il vincitore un ghiotto premio di 5mila euro da reinvestire nella propria attività. Per scoprire come andrà a finire, però, occhi puntati alla messa in onda su Sky e Tv8, prevista per le prossime settimane. Niente spoiler!
Il 16° Trofeo Marche, competizione cinofilo-venatoria nella specialità Sant’Uberto, ha regalato spettacolo ed emozioni in un’edizione altamente partecipata. Svolto in tre prove su altrettante location della regione, il trofeo ha preso il via a Osimo, è proseguito a Monte San Giusto e si è concluso con la finale a Corridonia.
Ogni tappa ha visto la partecipazione di quasi 50 concorrenti, suddivisi in quattro categorie: garisti inglesi, garisti continentali, cacciatori inglesi, cacciatori continentali. La formula del Sant'Uberto, ha messo in luce non solo le qualità del cane nella ferma e nel riporto, ma anche l’abilità del conduttore.
Le prove sono state giudicate da giudici regionali che hanno valutato con attenzione le qualità naturali del cane, il dressaggio, l’abilità e la correttezza venatoria del cacciatore. I vincitori per l'edizione 2025 sono stati, per la categoria cacciatori inglesi Salvatori Andrea con il suo setter Asso, per la categoria cacciatori continentali Verdicchio Nazzareno con il suo kurzhaar Rambo, mentre nei garisti hanno conquistato il primo posto nella categoria inglesi Cariddi Renato con Nilo e Senesi Leonardo con la sua griffon korthals Olimpia nei continentali.
"Alla premiazione presente anche il presidente provinciale Federcaccia Macerata Nazzareno Galassi, il quale ha espresso parole di riconoscimento e di lode, sia a partecipanti che organizzatori. Il 16° Trofeo Marche si è confermato un appuntamento imperdibile per gli appassionati di cinofilia venatoria. L’elevato numero di partecipanti, la qualità delle prove e l’ottima organizzazione hanno reso questa edizione un grande successo, confermando il valore della manifestazione nel panorama venatorio marchigiano", ha concluso Galassi.
Ieri la città di Corridonia ha festeggiato i 100 anni della concittadina Giuseppa Quarchioni. Una festa doppia, visto che nella giornata di mercoledì ricorreva anche il suo onomastico. Nata a Gualdo il 19 marzo del 1925, è vissuta a Sant'Angelo in Pontano prima di trasferirsi a Corridonia nel 1971.
La sua dedizione al lavoro in campagna è stata un esempio di forza e resilienza, e ieri si sono celebrati non solo i suoi 100 anni, ma anche la sua vita piena di amore, impegno e interamente dedicata alla sua numerosa famiglia: 4 figlie (Enrica, Ivana, Assunta e Rosanna), 8 nipoti e ben 9 pronipoti.
Il sindaco Giuliana Giampaoli, a nome di tutta l'amministrazione comunale e della città di Corridonia, ha consegnato alla festeggiata una pergamena ricordo a sigillo dei suoi 100 anni. Oltre ai parenti e amici, si sono uniti ai festeggiamenti anche il sindaco di Sant'Angelo in Pontano Vanda Broglia e il vicario Parrocchiale Don Marco.
"Tantissimi auguri per questo splendido secolo di vita, Giuseppa – dichiara il sindaco di Corridonia Giuliana Giampaoli - La tua storia è un patrimonio prezioso per tutti noi. Un caloroso abbraccio da tutta la Città di Corridonia, con l'auspicio di raggiungere ulteriori traguardi".
Domenica scorsa, 16 marzo, si è tenuta l'EUD-Elba Ultra Distance 2025, un’impresa sportiva annunciata sui social network e seguita da un folto pubblico di appassionati. Tra i protagonisti dell'iniziativa, anche il civitanovese Alessandro Gattafoni, che ha partecipato con un team di altri quattro pagaiatori per compiere il periplo dell'isola d’Elba in meno di 12 ore senza sbarchi.
Dopo cinque mesi di intensa preparazione atletica, mentale e di gruppo, l'impresa è stata affrontata con determinazione e consapevolezza. La partecipazione di Gattafoni ha rappresentato non solo una sfida sportiva, ma anche un'importante testimonianza di come lo sport possa migliorare la qualità della vita dei malati di fibrosi cistica.
Fondamentale il supporto del Rotary Club di Civitanova Marche, che da sempre sostiene Gattafoni e la Lega Nazionale sulla Fibrosi Cistica. Grazie all'impegno dei Past President Angelo De Carolis, Pio Amabili e dell'attuale Presidente Emilia Calderisi, il club ha garantito il proprio contributo logistico ed economico per la realizzazione dell'evento e per la promozione della sensibilizzazione sulla malattia.
L'EUD-Elba Ultra Distance 2025 non si è limitata alla sensibilizzazione sulla fibrosi cistica, ma ha avuto anche l'obiettivo di promuovere il kayak da mare come disciplina sportiva alla portata di tutti, sottolineando però l'importanza della sicurezza in mare. L'uso di attrezzature adeguate e dispositivi satellitari per la navigazione e il soccorso sono stati elementi centrali del messaggio lanciato dall'iniziativa.
Giuseppe Debernardi, ideatore del progetto, ha sottolineato come "lo sport non agonistico possa raggiungere livelli altissimi e come l'allenamento e la preparazione mentale siano un importante viaggio di trasformazione".
La giornata di domenica è stata intensa e impegnativa fin dalle prime ore. Dopo un'attenta analisi delle condizioni meteorologiche, il team ha deciso di partire da Porto Azzurro per la circumnavigazione in senso orario. Tuttavia, nonostante un inizio promettente, il percorso è stato reso difficoltoso da condizioni meteorologiche avverse e onde superiori alle previsioni, che hanno superato i due metri di altezza. Dopo aver percorso circa 60 chilometri e raggiunto Portoferraio, il team ha deciso di interrompere l'impresa per motivi di sicurezza.
Nonostante il mancato completamento del periplo dell'Elba, l'evento ha comunque raggiunto il suo scopo principale: diffondere consapevolezza sulla fibrosi cistica e sul valore dello sport come mezzo di sensibilizzazione e crescita personale. L'impegno e la passione dimostrati dal team e dagli organizzatori restano un esempio di come lo sport possa essere un potente veicolo di messaggi sociali e culturali.