Il Comune di Urbisaglia ha recentemente introdotto un nuovo servizio di pulizia nel cuore del centro storico, con l’obiettivo di garantire maggiore decoro e salubrità per residenti e visitatori. La nuova spazzatrice, messa in servizio grazie alla collaborazione con Cosmari, è una delle più moderne disponibili sul mercato, progettata per affrontare in modo efficace anche le problematiche ambientali più delicate.
Uno degli aspetti principali del nuovo intervento riguarda la gestione del guano di piccioni, che negli ultimi anni aveva rappresentato una criticità per alcune zone più frequentate del centro, con potenziali rischi per la salute pubblica. "Grazie alla spazzatrice, che è dotata di un sistema innovativo per la raccolta di questi depositi, è stato possibile ridurre significativamente la presenza di guano, migliorando la qualità dell’aria e l’aspetto estetico della città", sottolinea il sindaco Riccardo Natalini.
Alla presentazione del nuovo mezzo in dotazione era presente la direttrice generale del Cosmari Brigitte Pellei, accompagnata dallo staff che opera sul territorio. La direttrice ha confermato come il miglioramento del decoro urbano nei territori sia un obiettivo del Cosmari "anche per il tramite di investimenti mirati che sono in corso relativamente al parco automezzi ". Pellei ha anche sottolineato "l'importante aspetto della comunicazione per la sensibilizzazione di tutti gli utenti di tutte le fasce di età per addivenire agli obiettivi comuni in tema di rifiuti e ambiente".
La spazzatrice è alimentata da energia elettrica, riducendo l’impatto ambientale rispetto ai tradizionali mezzi a motore. "Ciò rappresenta un passo importante verso una città più ecologica, in linea con le iniziative di sostenibilità attuate dal Comune di Urbisaglia", ha puntualizzato il sindaco, che ha aggiunto: "Questa nuova spazzatrice non è solo un simbolo di attenzione al decoro urbano, ma anche un impegno concreto per migliorare la vivibilità del centro storico e per preservare il nostro patrimonio culturale, rendendolo accogliente e sicuro per tutti".
Il primo cittadino ha inoltre annunciato che il servizio di pulizia sarà potenziato durante i periodi di maggiore affluenza turistica, garantendo così un livello di decoro costante e un’esperienza migliore per chi visita Urbisaglia.
"La collaborazione con Cosmari permette di ottimizzare le risorse e le tecnologie, rendendo più efficiente la gestione dei rifiuti e della pulizia urbana - ha concluso Natalini -. Il piano di manutenzione prevede anche interventi di pulizia ordinaria e straordinaria, con una particolare attenzione agli angoli più difficili da raggiungere. Con queste iniziative, il Comune dimostra di voler investire in una città più pulita, sana e accogliente, rafforzando il legame con i suoi cittadini e i visitatori".
Perfetto connubio tra tradizione e innovazione, Tombolini sceglie Pitti Uomo 107 per raccontare due nuovi progetti: Zero Gravity Gold e Tmb Running. La prima è la limited edition declinata in 12 pezzi che celebra l’heritage del brand, mentre la seconda l’evoluzione del lusso contemporaneo in chiave FW25-26.
Zero Gravity Gold pone al centro la maestria artigianale del brand, con un forte legame tra eleganza e leggerezza. Protagonista è il Cashmere Seta, un tessuto impalpabile di altissima qualità che si inserisce in smoking, camicie e fazzoletti da taschino. Questo si integra perfettamente con cappotti, giacche e capispalla, donando a ogni capo una vestibilità unica che esprime lusso e comfort.
Tra le novità, spiccano giacche e abiti reinterpretati con dettagli sartoriali: doppio petto, rever a lancia e scialle, colli a doppio uso e tasche con fibbie metalliche. La collezione è completata da una selezione di accessori che spaziano da calzature classiche e sportive, a cravatte, foulard in seta, pochette e berretti in cashmere, fino a piccola pelletteria e accessori in pelle, simboli di una classe maschile senza tempo.
TMB Running invece ridefinisce il lusso contemporaneo fondendo influenze dallo sport e dall’abbigliamento tecnico. Con linee essenziali e pulite, la collezione FW25-26 punta su un design dinamico, versatile e performante, utilizzando materiali riciclati ed eco-sostenibili, come quelli derivati dal riciclo di reti da pesca, gomma e plastica.
Questi materiali vengono trasformati in micro poliesteri high-tech, utilizzati su telai in jersey, mantenendo una sensazione naturale al tatto, ma garantendo alte prestazioni e massimo comfort. La collezione non è solo una risposta alle necessità sportive, ma si integra perfettamente con lo stile urbano, creando una fusione tra funzionalità e raffinatezza che accompagna le squadre e i più grandi campioni del calcio mondiale, come Cristiano Ronaldo e Otávio, nel loro impegno sul campo e nel loro stile di vita quotidiano.
Tombolini conferma così non solo il suo ruolo da precursore, ma anche il percorso di innovazione sostenibile iniziato nel 2011, volto a mantenere la struttura tipica dell’abito sartoriale senza rinunciare a leggerezza e traspirabilità. La FW25 segna un nuovo capitolo per il brand, consolidando i valori del suo DNA sartoriale e portando l'eleganza in una nuova dimensione.
Prima e unica azienda ad aver realizzato l’inimitabile Zero Gravity, Tombolini ripercorre le radici storiche tracciate dal fondatore Eugenio, che ha costruito una visione capace di intrecciare eleganza, leggerezza, comfort e modernità, per look che spaziano dal formalwear alla sartorialità più dinamica.
Blitz di Luciano Spalletti all’Eurosuole Forum poco prima dell’allenamento. Testimonial della Landini Tractors e ospite d’onore al taglio del nastro del nuovo showroom targato Agricentro Piceno ad Ascoli insieme al dg biancorosso Beppe Cormio, a cui è legato da un rapporto di amicizia, il commissario tecnico della nazionale italiana di calcio ha espresso il desiderio di vedere il quartier generale cuciniero, accompagnato dal manager Floriano Bini, per stringere la mano ai membri dello staff tecnico e salutare i giocatori reduci dal Mondiale per Club 2024 di volley.
"Sono molto contento di essere qui – le sue prime parole alla vista dei giganti marchigiani -, per la vostra professionalità e per quello che rappresentate". Dopo le foto di rito, il capitano Fabio Balaso ha regalato al CT una maglia personalizzata della Lube con il numero 1 e la scritta Spalletti.
Anche quest'anno a Montefiore di Recanati, sino al 12 gennaio 2025, sarà possibile visitare il presepio meccanizzato, iniziativa giunta alla quinta edizione. L'opera è stata realizzata integralmente da Elia Menghini, un giovane appassionato di soli 20 anni.
Elia ha iniziato da piccolo, all'età di 6 anni, a realizzare il presepio di casa. Crescendo si è avventurato nella costruzione delle prime casette fino a realizzare le prime statuette in movimento. Nel 2019 ha, quindi, deciso di allestire un presepio nel garage di casa ed aprirlo al pubblico, grazie anche all'aiuto dello zio.
Diverse persone della zona visitarono l'opera, tra cui la presidente del comitato Quartiere di Montefiore, Moira Scalzini che - colpita dall'abilità di Elia - gli propose di iniziare ad allestire il presepio della frazione a partire dall'anno seguente. Nel 2020, purtroppo, saltò tutto a causa del Covid, così arrivò il 2021. Quell'anno Elia si dedicò alla costruzione di nuove scene, sempre con l'aiuto dello zio Dino.
Il presepio venne allestito in un container messo a disposizione dal Comitato di Quartiere e - in occasione della festa "Il Castello di Babbo Natale" - venne inaugurato. Fu un gran successo.
Grazie al supporto del Comitato di Quartiere, del parroco e di tutti i soci del circolo "Reduci e Combattenti" al giovane, negli anni successivi, venne data la possibilità di realizzare l'opera all'interno del circoletto.
Da allora lavora tutto l'anno a nuove statue in movimento e a nuove scene. Dal 2023 nel suo "team" si è aggiunto anche il padre Daniele. Sarà possibile visitare il presepe, presso il circolo "Reduci e Combattenti", tutti i giorni festivi e pre festivi (fino al 12 gennaio 2025) con i seguenti orari: festivi (10:00 - 12:00 /15:30 - 19:00); pre festivi (15:30 - 19:00).
La città di San Severino Marche ha candidato la sua iconica piazza del Popolo al censimento nazionale dei "Luoghi del Cuore" promosso dal Fai, il Fondo per l'Ambiente Italiano. L’iniziativa mira a identificare e valorizzare i luoghi più amati del Bel Paese, incoraggiandone la conoscenza, la tutela e la promozione.
Piazza del Popolo, con la sua caratteristica forma ellittica, è circondata da eleganti palazzi nobiliari porticati ed è considerata una delle piazze più affascinanti delle Marche e dell’Italia intera. Storicamente, è stata il fulcro della vita cittadina, fungendo da platea mercati nel medioevo e mantenendo ancora oggi il ruolo di cuore pulsante della comunità settempedana.
Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha espresso il suo entusiasmo per questa candidatura, dichiarando: "La nostra meravigliosa piazza del Popolo rappresenta non solo un patrimonio architettonico di inestimabile valore, ma anche il simbolo dell'identità e della storia della nostra comunità. Invito tutti i cittadini e gli amanti della bellezza italiana a votare per la nostra piazza, affinché possa ottenere il riconoscimento che merita e continuare a essere un luogo di incontro e condivisione per le future generazioni".
Per sostenere la candidatura della piazza del Popolo come "Luogo del Cuore", è possibile esprimere il proprio voto attraverso il seguente link: leggi qui. Il censimento dei "Luoghi del Cuore" è un'iniziativa biennale del Fai che, dal 2003, ha raccolto oltre 11 milioni di voti per più di 39.000 luoghi in tutta Italia, promuovendo 163 progetti di tutela e valorizzazione in 20 regioni. Per ulteriori informazioni sulla campagna “I Luoghi del Cuore” e sulle modalità di voto, si può anche visitare il sito ufficiale del Fai: leggi qui
Oggi, giovedì 19 dicembre, Ortensio Mogliani (11/01/1936) e Anna Marsili (11/09/1940) raggiungeranno il traguardo dei 60 anni di matrimonio: il rito è stato celebrato da Don Romano nel 1964, in una splendida giornata di neve e sole, presso la chiesa di Sant'Anna a Porto Potenza Picena. Ortensio e Anna hanno condiviso una vita d'amore e lavoro, entrambi dipendenti della famiglia Scarfiotti. A loro vanno gli auguri più sinceri e affettuosi da parte della figlia Sonia, del genero Marco e dei nipoti Alice ed Alex.
Pacchi regalo per i bambini e gli adolescenti ricoverati nel reparto di Oncoematologia del Salesi: torna anche quest’anno l'iniziativa di solidarietà “Un dono sospeso”, che consiste nella raccolta di giocattoli nuovi per chi sta combattendo la propria malattia nei reparti dell’ospedale pediatrico di Ancona.
Questo momento di condivisione dello spirito del Natale vede coinvolti da alcuni anni l’assessorato alla Famiglia del Comune di Civitanova Marche, nella persona dell'assessore Barbara Capponi che porta avanti l’iniziativa nell’ambito della progettualità “Civitanova Città con l’Infanzia” e Filippo Marilungo dell’associazione “Gaia” formata da genitori che hanno avuto esperienze di cura nel Presidio di alta specializzazione del capoluogo di Regione.
Chiunque potrà consegnare un “pensiero” all’hotel Cosmopolitan di Civitanova entro il 6 gennaio 2025, da lasciare sotto l'albero all'ingresso della hall. Per i ricoverati più piccoli sono consigliati i giocattoli, mentre per i più grandi, spazio alla fantasia di chi dona, tra cui cappelli, libri ma soprattutto sono molto molto graditi, per tutte le età, lettere e biglietti di vicinanza da parte dei coetanei.
"Come ogni anno incentiviamo le famiglie e i ragazzi a voler partecipare a questa iniziativa di crescita tanto importante non solo per chi riceve ma soprattutto per chi dona un oggetto o un biglietto - dichiara l'assessore Capponi -. La vicinanza del mondo fuori dall'ospedale è davvero importante per i ricoverati e i loro cari, e per i nostri ragazzi sani è fondamentale crescere sapendo pensare ed esprimere vicinanza ai loro coetanei che stanno vivendo un momento difficile.
Da quest'anno grazie a ‘Un dono sospeso’ l'associazione Gaia si mette a disposizione anche delle scuole per le progettualità di educazione civica, e crediamo che questo sia il modo migliore per costruire una comunità che educa e si educa attraverso fatti e collaborazioni concrete. Grazie a tutti coloro che aderiranno".
La distribuzione dei doni al day hospital, che avverrà nel nuovo anno, sarà un'occasione di festa per i piccoli e i ragazzi ricoverati, e per scambiare qualche parola con familiari e personale sanitario.
"Siamo alla terza edizione di questa iniziativa, ogni anno in crescita, e molto orgogliosi di sensibilizzare così tanta gente - ha dichiarato Filippo Marilungo di Gaia -. Quest’anno siamo arrivati un po’ lunghi con i tempi, ma sono sicuro che le persone risponderanno comunque presente visto le tante chiamate ricevute e l’attesa che questa iniziativa ha creato. Quello che più ci aspettiamo e che ci emoziona sono i messaggi che arriveranno dai più piccoli verso i loro coetanei. Ringrazio già da ora chi parteciperà, l’assessore Barbara Capponi, sempre presente ed attenta, e tutta l’Amministrazione di Civitanova Marche".
"Non ci piace essere monotoni nel proporre le nostre pizze", afferma Giuseppe, titolare della Pizzeria Scalette di Macerata, e basta uno sguardo al menu per capire che qui la monotonia non ha proprio posto.
Dalle proposte più classiche, come rosmarino e cipolla, marinara o capricciosa, alle creazioni più ricercate, ogni pizza racconta una storia, capace di sorprendere anche i palati più curiosi. Tra le novità spicca la Crispy , ispirata all'iconico Crispy McBacon di McDonald's: macinato, guanciale, cheddar, salsa hamburger e cipollina croccante si combinano in un mix esplosivo di sapori. Durante la stagione autunnale, invece, la Halloween conquista con guanciale, crema di zucca e pecorino, regalando il gusto avvolgente della tradizione.
Ogni pizza diventa l'occasione per scoprire sapori da ogni angolo d'Italia. Si parte dalle Dolomiti con la Cortina, dove il gorgonzola si sposa con guanciale e castagne al miele, e si arriva alla punta dello stivale con la Calabra, impreziosita da melanzane grigliate, 'nduja, stracciatella, pesto e basilico. Non mancano tappe iconiche come la Parma 2.0, che rivisitano il classico prosciutto crudo con stracciatella e pomodoro, o l' Amalfi, una delizia che combina passata di datterino giallo, acciughe, stracciatella e un pesto di agrumi fresco e aromatico. Anche le isole trovano il loro spazio con la Norma , un omaggio siciliano a base di melanzane, datterino giallo e ricotta salata. Alla fine però si torna sempre a Macerata, con l’ultima novità: la pizza col ragù di papera, un tributo ai sapori autentici della cucina maceratese.
Con un'offerta così variegata, non sorprende che il locale sia diventato una tappa obbligata per universitari e lavoratori in cerca di una pausa pranzo gustosa e di qualità, nel cuore del centro storico di Macerata. Tanto poi per digerire ci sono le scalette.
Una scena davvero inusuale ha avuto luogo questa mattina in via Roma a Macerata, una delle strade più trafficate della città. Non si trattava di un semplice ingorgo o di un incidente stradale, ma di una vera e propria "transumanza" urbana. Un gruppo di pecore ha deciso di fare una passeggiata proprio in mezzo al traffico, creando non poco scompiglio tra gli automobilisti e i pedoni.
Il caos non è passato inosservato, con il traffico che ha subito rapidamente rallentamenti. Auto ferme, clacson che suonavano a più non posso e, in mezzo a tutto questo, il passo tranquillo delle pecore, non curanti dell'andirivieni dei veicoli.
Resta un mistero come gli animali siano arrivati fin lì. È possibile che qualcuno le stesse portando in un'area più periferica e, per qualche motivo, si siano perse. Stando alle prime testimonianze, le pecore sarebbero cadute da un mezzo che le trasportava.
Il 13 dicembre scorso, un gruppo di montecosaresi nati nel 1959 ha festeggiato l'ingresso nei 65 anni con un evento che ha fatto rivivere ricordi e momenti di vita passati. Oltre quaranta partecipanti si sono ritrovati alla pizzeria "Il Mulino" di Montecosaro per celebrare questo traguardo con una serata all'insegna dell'allegria e della nostalgia.
La tradizione di incontrarsi per celebrare insieme gli anni che passano risale al 1999, quando i montecosaresi del '59 si ritrovarono per festeggiare i 40 anni con una gita a San Marino. Dieci anni dopo, nel 2009, per i 50 anni la destinazione fu Ravenna. Nel 2019, però, non ci fu una gita, ma una cena speciale al ristorante Due Cigni di Montecosaro Scalo. Quest'anno, per i 65 anni, la scelta è ricaduta su una serata conviviale che ha coinvolto amici e familiari in un tripudio di risate, ricordi e discorsi divertenti, in particolare quelli del celebre Vito, che ha curato l'organizzazione dell'evento.
Un momento particolarmente gustoso della serata è stato il taglio di due enormi maritozzi farciti di Nutella, in forma dei numeri 6 e 5, che rappresentavano non solo gli anni appena compiuti, ma anche l'anno di nascita dei partecipanti. Un simpatico gioco che ha reso l'evento ancora più memorabile, con un dettaglio particolare: i maritozzi, letti al contrario, formavano un 5 e un 9, un tributo all'anno di nascita, il 1959.
A chiusura della serata, è stato consegnato a ogni partecipante un attestato di partecipazione personalizzato, che recitava: "Nati nel 1959. Attestato di partecipazione alla pizzata di Santa Lucia dei 65enni montecosaresi, rilasciato a... Montecosaro lì 13/12/2024. Con il patrocinio della Casa di Riposo Antonio Gatti di Montecosaro". Un simbolico riconoscimento per una serata che ha saputo mescolare ilarità, emozioni e un pizzico di nostalgia.
Il ritrovo ha rappresentato non solo un’occasione per festeggiare, ma anche per recuperare storie e ricordi legati alla vita di paese e alle esperienze condivise da chi, nel lontano 1959, ha iniziato a scrivere la propria storia. Un evento che ha creato nuovi legami, rafforzato l’amicizia e contribuito a rendere ogni anno che passa ancora più speciale
Torna il format "Teenagers" al Much More di Matelica. Dedicato alle nuove generazioni, l'evento questa volta vedrà come ospiti i due noti tiktokers con milioni di followers Andrea Fratino e Rebecca Parziale. Volti molto noti ai più giovani (entrambi diventati famosi dopo aver partecipato rispettivamente ai programmi televisi "La Caserma" e "Il Collegio"), i due special guest arriveranno a Matelica per la serata di sabato 21 dicembre, con inizio dalle ore 22.30 (per i biglietti in prevendita: leggi qui ).
Per il format Teenagers la discoteca sarà suddivisa in due sale, una dedicata ai minorenni con bar analcolico e una dedicata ai maggiorenni con normale cocktail bar. Si tratta di un evento molto atteso ogni anno, in quanto solitamente al Much More arrivano ospiti molto famosi sui social network: nelle passate edizioni infatti protagonisti influencer del calibro di Alessia Lanza, Gaia Bianchi, Simone Berlini, Florin Vitan e Davide Moccia.
Come sempre il Much More mette a disposizione anche un servizio discobus con partenza e ritorno da Macerata, Tolentino, San Severino Marche, Castelraimondo, Camerino, Fabriano e Cerreto D'Esi. Il format Teenagers nasce con lo scopo di avvicinare consapevolmente al mondo della discoteca le nuove generazioni, con diverse iniziative mirate al divertimento sano e sicuro (come ad esempio l’orario di ingresso anticipato, il bar analcolico o lo stesso servizio discobus con controllore).
Una festa di fine anno speciale per gli Arcieri del Medio Chienti. L'associazione di Belforte del Chienti, domenica scorsa, ha riunito i suoi atleti e tesserati per un momento conviviale che ha permesso al gruppo di congratularsi con gli sportivi che nel 2024 si sono distinti nelle competizioni, ma anche di guardare al futuro e ai prossimi impegni. Alla festa ha partecipato anche l’amministrazione comunale, rappresentata dal vicesindaco Mariella Migliorelli, dall’assessore Claudio Cipollari e dal consigliere Carlo Santini.
La realtà sportiva - che grazie al suo impegno tiene accesi i riflettori sul paese - è stata omaggiata dal Comune con una targa, simbolo di riconoscenza per il lavoro che svolge ogni anno anche nell’organizzazione di eventi che portano a Belforte atleti da ogni parte d’Italia e non solo.
È stata poi l’occasione per presentare il nuovo logo dell’associazione, presieduta da Marco Feliziani, e annunciare che sarà Belforte del Chienti a ospitare nel 2026 i XXIV Campionati italiani di società.
«Un evento - commentano gli amministratori - che porterà in paese centinaia di atleti, accompagnati da sostenitori e famiglie. Una sfida importante per il nostro territorio che si farà trovare pronto per l’accoglienza». Il momento conviviale si è concluso con le premiazioni dei tanti atleti che si sono distinti in gare regionali e nazionali, a partire dai tesserati giovanissimi.
Nei giorni scorsi, il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi ha partecipato, in Vaticano, alla cerimonia per la nomina dei nuovi cardinali. Tra i Porporati anche Monsignor Rolandas Makrickas che era stato nominato arcivescovo di Tolentino e che aveva legato il suo nome alla comunità tolentinate, officiando anche un solenne pontificale in occasione della Festa del Perdono di San Nicola.
Nella Basilica di San Pietro, infatti, Papa Francesco ha presieduto il Concistoro ordinario pubblico, il decimo del suo pontificato. Con questo Concistoro e la creazione dei 21 nuovi cardinali il Collegio cardinalizio risulta così costituito da 253 cardinali, di cui 140 elettori in un futuro Conclave e 113 non elettori.
Il Consiglio comunale aveva conferito all'Arcivescovo monsignor Rolandas Makrickas la cittadinanza onoraria e quindi il sindaco, terminato il Concistoro, ha incontrato il nuovo Cardinale per portare il saluto della città e consegnare una pergamena.
"Porgo le mie più sincere congratulazioni, a nome di tutta l'amministrazione comunale e di tutta la comunità di Tolentino - ha detto il sindaco Sclavi - all'arcivescovo Monsignor Rolandas Makrickas per la prestigiosa nomina a Cardinale. Una designazione improntata sui più alti valori di fede cristiana di cui il nostro Arcivescovo si è fatto portatore nel corso del suo percorso spirituale, oltre che di profonde e attente relazioni istituzionali e sociali".
"Tutti i tolentinati sono convinti della bontà della scelta di Papa Francesco che ha voluto esaltare le doti umane di un uomo chiamato a ricoprire un incarico importante all’interno della Chiesa, sempre pronto a seguire la sua missione. Una nomina - ha concluso il sindaco - che dà lustro anche al nostro territorio e a tutta la nostra comunità che con deferenza augura buon lavoro".
Mercoledì 18 dicembre, data che celebra il secondo anniversario della Consacrazione della Cattedrale, nella chiesa dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista di Macerata, alle ore 18:30, verrà celebrata una Messa solenne, presieduta dal vescovo Nazzareno Marconi.
All’interno della celebrazione eucaristica verrà eseguito il rito dell’Accensione delle 12 Croci apostoliche sulle pareti del tempio. Le 12 candele, affisse sulle lesene che scandiscono il perimetro della chiesa, che ripetono nell'Anniversario il rito della Consacrazione, simboleggiano i 12 Apostoli, sui quali è edificata la Chiesa.
"Celebrare l’Anniversario della Consacrazione del tempio è, in qualche modo, riflettere sull’unità della Chiesa particolare di Macerata con la Chiesa universale e sul Romano Pontefice che tutte le presiede nella carità", sottolinea monsignor Marconi.
Dopo gli avi di Lionel Messi, uno dei più grandi giocatori del mondo di sempre, la città di San Severino Marche può annoverare ora tra i suoi "figli" anche il bisnonno del presidente dell'Argentina, Javier Milei.
È l'ultima scoperta, anticipata dalla giornalista Giselda Curzi dell’agenzia Adnkronos, sulle cui tracce si è messo a lavorare il giornalista, poeta e sociologo della emigrazione di Camerano, Fiorenzo Santini.
Dopo aver trovato che la famiglia Cuccittini, trisnonni materni di Messi, era settempedana, Santini ha scoperto, trovando conferma anche nell’ufficio Anagrafe del Comune, che il bisnonno del presidente Milei, Rufino Bracaglioli, era nato a San Severino Marche il 28 settembre 1899. Suo padre si chiama Francesco, sua mamma Caterina Capodimonte.
"Rufino Bracaglioli emigrò in Argentina, a Buenos Aires, il 6 dicembre 1914 partendo da Genova con la nave Regina Elena. Si sposò poi con la coetanea Nazzarena Antonini il 16 marzo 1921, anche lei di padre settempedano. Ebbero due figlie ed una, Elia Matilde Bracaglioli, sposò Nicolas Mariano Lucich Bosikovic. Questi sono i genitori di Alicia Lujian Lucich, mamma di Javier Milei di origini jugoslave mentre i nonni paterni di Milei erano calabresi. Rufino Bracaglioli è morto in Argentina, a Villa Nugueta, il 26 marzo 1983".
Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha commentato: "Siamo profondamente orgogliosi di apprendere che il nostro concittadino, Rufino Bracaglioli, è antenato del presidente argentino Javier Milei. Questa notizia sottolinea l’importanza delle radici settempedane nel mondo e rafforza i legami culturali e storici tra la nostra comunità e l’Argentina. È un onore sapere che San Severino Marche ha contribuito, attraverso i suoi figli emigrati, alla storia di altre nazioni. Ci auguriamo che questa scoperta possa favorire ulteriori scambi culturali e consolidare l’amicizia tra i nostri popoli”.
Il presidente argentino Javier Milei ha recentemente ricevuto la cittadinanza italiana dal premier Giorgia Meloni, in virtù delle sue origini italiane. In un precedente viaggio in Italia, Milei aveva detto di sentirsi "italiano al 75 per cento" proprio per via dei suoi nonni, nati nel nostro Paese.
"Siamo stanchi di una gestione che non ascolta, stanchi di una politica che sembra ignorare le vere esigenze della nostra comunità. Siamo i primi a volere una Tolentino viva, accogliente e prospera, ma l’amara realtà è che, da troppo tempo, chi ha il compito di amministrare questa città sembra più interessato a curare le proprie mire politiche piuttosto che risolvere i problemi reali di chi ogni giorno alza la serranda e fa vivere il centro". È quanto scrivono in una lettera aperta rivolta all'amministrazione comunale di Tolentino i commercianti del centro storico.
Nella missiva viene criticato in maniera evidente l'operato dell'attuale Giunta Sclavi: "Si è presentata come 'pronta all’ascolto', capace di risolvere anche le problematiche più piccole, ma in realtà, ha dimostrato una totale assenza di competenza, praticità e attenzione. Le difficoltà derivanti dal sisma, da cui molti commercianti sono ancora oggi penalizzati, sono state ignorate".
"A differenza di altre città terremotate, a Tolentino, grazie a un’ordinanza dell’allora sindaco, fu consentito ai commercianti di proseguire la loro attività anche in presenza dell’inagibilità dei palazzi su cui essa insisteva - ricordano nella lettera i commercianti -. Con questa scelta si evitò la delocalizzazione dei negozi e la desertificazione del centro storico. Tuttavia, con l'avvio della ricostruzione pesante post-sisma, molti negozi saranno costretti a lasciare gli immobili oggetto di ristrutturazione. In una situazione così delicata, ci aspettavamo una convocazione da parte dell’amministrazione per discutere piani e soluzioni. Invece, nessuna informazione, zero strategie, zero programmazione".
"Le nostre richieste sono rimaste inascoltate finché, grazie all'intervento della consigliera di minoranza Silvia Luconi, siamo riusciti a incontrare il commissario Castelli che, pur ammettendo un vuoto normativo, ha preso a cuore la causa delle attività commerciali del centro storico - si legge ancora nella lettera -. In quell'occasione, dopo essere stati redarguiti per l’iniziativa presa, ci fu garantito che il sindaco e l’assessore di competenza, su monito del commissario, avrebbero preso in carico la problematica".
L'attacco dei commercianti diviene ancor più frontale riguardo l'organizzazione degli eventi natalizi: "Quest'anno Tolentino ha toccato il fondo. Mai, e sottolineiamo mai, si era vista una gestione così povera e disorganizzata. Ci hanno convocato a novembre, con l'idea che avremmo potuto collaborare, ma l'amara realtà è che non c’era neppure un progetto chiaro. Abbiamo visto un consigliere fare disegnini su un foglio bianco per le luminarie natalizie, senza nessuna visione complessiva, senza un’idea di città che vogliamo promuovere. È stata la dimostrazione di quanto sia distante questa amministrazione dalla realtà".
"Quest’anno sono stati spesi oltre 75.000 euro per il Natale, ma ci chiediamo: come sono stati spesi questi soldi? A guardare il risultato non si riesce a comprendere quale fosse il progetto, ammesso che ne esistesse uno. Gli eventi sono assenti, lontani da quelli che, qualche anno fa, facevano venire le famiglie da tutta la provincia a Tolentino per ammirare la Casa del Grinch, la Casa dei Balocchi e la Casa di Babbo Natale - proseguono i commercianti -. Quest'anno, invece, i bambini sono stati costretti a fare attività all'aperto, seduti per terra in mezzo alla piazza, senza alcuna protezione dal freddo, in un’ambientazione che non è riuscita a creare la magia del Natale".
"Abbiamo chiesto, come in passato, che ci venisse messo a disposizione un locale dove poter organizzare eventi per attrarre persone, ma la risposta è stata che non c'erano soldi - si aggiunge nella lettera -. Eppure, quei soldi sono stati spesi per iniziative che non hanno coinvolto nessuno, scelte fatte senza nemmeno ascoltare i commercianti che da sempre hanno contribuito all'organizzazione delle festività. Come al solito, la città è stata gestita senza un piano condiviso, senza coinvolgere chi vive e lavora quotidianamente nel centro storico".
I commercianti evidenziano una "situazione economica sempre più difficile". "Con la riduzione del flusso di persone nel centro storico e la totale mancanza di eventi che possano attirare visitatori, la crisi è ormai evidente - scrivono -. Così non si può andare avanti. È impensabile continuare a gestire la città in questo modo, ignorando chi ogni giorno fatica per tenere vivo il tessuto commerciale".
"Nonostante tutto, noi commercianti siamo qui, resistiamo, e continuiamo a offrire qualità, bellezza e professionalità nei nostri negozi, ogni giorno. Saremo sempre pronti ad accogliere i clienti che vogliono tornare a visitare una città che, nonostante tutto, rimane viva e in continua ricostruzione - concludono nella lettera -. Tolentino ha bisogno di essere valorizzata, e visto che il sindaco e la sua giunta non sembrano essere in grado di farlo, lo faremo noi. Accendiamo i riflettori sulla nostra città, perché è ora di smettere di girarsi dall'altra parte. Non serve molto, basta solo volerlo fare, e saperlo fare".
Un prologo in grande stile. Aspettando la due giorni del Presepe Vivente, in programma il 26 dicembre e il 1° gennaio, ieri in centro storico è andata in scena la versione realizzata dai bambini delle scuole dell’infanzia morrovallesi, con il coordinamento della Pro Loco Morrovalle.
Hanno partecipato i circa 140 bambini dei plessi di Morrovalle e Trodica e la risposta da parte della cittadinanza è andata oltre le più rosee aspettative, con migliaia di persone a girare nei vicoli del borgo antico allestito di tutto punto per l’occasione. I bambini sono entrati nella parte con grande bravura, vestendo i panni dei mestieri della tradizione.
«Un ringraziamento speciale a nome di tutta l’amministrazione comunale ai bambini e alle insegnanti che hanno realizzato tutti i costumi e che insieme alla Pro Loco hanno coordinato il tutto con grande senso di comunità», sottolineano il sindaco Andrea Staffolani e l’assessore al turismo Desiréè Lupi.
Ora scatta il conto alla rovescia verso il Presepe Vivente "dei grandi", che tornerà nel giorno di Santo Stefano con l’edizione numero 25: anche quest'anno sono attese migliaia di persone e uno spettacolo che sa valorizzare scorci e tradizioni del borgo Bandiera Arancione.
Le luminarie natalizie sono tornate ad illuminare le vie principali, la piazza e il corso di Passo di Treia, portando avanti una tradizione ripresa negli ultimi anni grazie all'aiuto e del comitato e di tanti residenti.
Per l'occasione, il Comitato organizzativo ha voluto ringraziare i commercianti e la popolazione passotreiese per le donazioni elargite, la realizzazione e l'allestimento delle luminarie nelle vie più significative della frazione.
Un particolare ringraziamento è andato all'amministrazione comunale della Città di Treia per il patrocinio ed il relativo contributo messi a disposizione della comunità locale. L'iniziativa è stata resa possibile grazie all'eccezionale impegno e alla meticolosa pianificazione di Pierluigi Sbergami, Maurizio Biagetti e di tutti i membri del comitato organizzativo. Il comitato auspica che l'iniziativa possa continuare anche nei prossimi anni e riscuotere il solito successo e la grande ammirazione.
Camilla Ruffini, cantautrice di Macerata, chiude il 2024 con il suo nuovo singolo "Come Eva". Il brano racconta tutte quelle volte in cui, come Eva, abbiamo commesso un errore. E tutte quelle volte in cui, come Eva, ci siamo lasciati sopraffare dal senso di colpa e dalla vergogna.
Ma “Come Eva" offre una nuova chiave di lettura: l’errore non è una debolezza, bensì un’opportunità di riscatto. Un punto di partenza che può trasformarsi nella rinascita p iù bella.
Il singolo è stato prodotto interamente a Macerata: dalla produzione curata da Andrea Mei presso il Potemkin Studio per Astralmusic, alla registrazione del videoclip realizzato da Letroteproduction,fino alla partecipazione del chitarrista Nazzareno Zacconi.
La pubblicazione di Come Eva segna solo l’inizio di una serie di eventi e spettacoli che la giovane cantautrice ha in serbo per chiudere in bellezza il 2024 e inaugurare un 2025 ricco di musica enuove sorprese.
Ieri, un gruppo di ex studenti della 5 B, diplomati nel luglio 1965, si è riunito per celebrare il 60° anniversario della loro maturità.
I partecipanti all'incontro sono stati Baldassarri Mario, Fagiani Francesco, Sgattoni Paolo, Coccia Norberto, Valentini Andrea, Biagetti Giammario, Pica Alessandro, Quintini Liana, Vanna Masini, Festa Antonietta e Quintili Andrea.
L'incontro si è svolto presso il ristorante "Da Rosa", che ha ospitato i membri della vecchia classe. Il gruppo ha voluto così ricordare gli anni trascorsi tra i banchi di scuola, allestendo una bacheca con le foto dell'epoca, che ha suscitato ricordi e sorrisi tra i partecipanti.
Il ritrovo è stato un'occasione speciale per riaffermare legami di vecchia data, ripercorrere insieme la storia scolastica e celebrare il traguardo di 60 anni dal diploma.