Curiosità

Porto Recanati, grosso tronco di 3 metri "minaccia" la riva: turista 21enne si tuffa e lo rimuove

Porto Recanati, grosso tronco di 3 metri "minaccia" la riva: turista 21enne si tuffa e lo rimuove

La corrente trascina nei pressi della riva un grande tronco di 3 metri, una giovane turista si tuffa in mare ed evita spiacevoli conseguenze. È quanto avvenuto questa mattina, intorno alle 12:30, nell'area balneabile dello stabilimento Amneris, a Porto Recanati. Il tronco, di circa 3 metri, è stato avvistato mentre galleggiava verso la riva dove nuotavano alcune persone, tra cui dei bambini. Prontamente, la turista romana Giulia Rainaldi, di 21 anni, si è  tuffata per rimuovere il pericolo. Una volta giunta a riva è stata assistita dai bagnini degli stabilimenti 'Amneris' e 'Annito e Figli' per rimuovere il ceppo dell'acqua e collocarlo in sicurezza.

02/08/2024 16:04
Treia - Ylenia, Francesco e Samuele terminano l'anno di servizio civile: il saluto della Pro Loco

Treia - Ylenia, Francesco e Samuele terminano l'anno di servizio civile: il saluto della Pro Loco

Traguardo raggiunto per i tre giovani volontari che alla fine del mese di luglio hanno terminato l’anno di servizio civile prestando la loro opera nel progetto organizzato dalla Unpli Marche. I ragazzi sono stati sentitamente ringraziati, per l’impegno e il contributo innovativo apportato nelle rispettive attività, dall’amministrazione comunale treiese, dal presidente dell'Associazione Pro Treia Francesco Pucciarelli e da tutti i membri del direttivo. I volontari sono stati impegnati nel progetto "Viaggio nel gusto della cultura marchigiana", un itinerario enogastronomico attraverso i sapori autentici delle Marche. Un percorso tra le delizie culinarie che passa anche attraverso la cultura, le tradizioni e la valorizzazione dei paesaggi incantevoli della regione Marche. Un'esperienza assolutamente positiva, che ha trovato il perfetto connubio tra l’attività di volontariato al servizio del territorio, tipica della Pro Loco e lo svolgimento di un impiego dalla grandissima utilità sociale. Nel corso di questa bella esperienza, i tre volontari, Ylenia Barbatelli, Francesco Gigli e Samuele Paparelli hanno dato un fulgido esempio di disponibilità, gentilezza e positività. Grazie al loro prezioso supporto moltissimi turisti hanno potuto apprezzare le bellezze e i tesori della Città di Treia, borgo medievale noto per la sua storia e per il gioco del pallone con il bracciale.  Il servizio civile rappresenta un’occasione per i giovani dai 18 ai 29 anni che possono dedicare un anno della loro vita nel mettersi a disposizione per l’intera collettività. La Pro Loco Treia ha già dato il benvenuto ai tre nuovi volontari Sofia Raponi, Marco Baldassarre e Riccardo Caracini, già operativi e disponibili nel portare avanti il nuovo progetto per l’anno 2024-2025.  

02/08/2024 13:00
Tolentino, nuovo incarico per Claudio Tombolini: sarà il "faro" dell'edilizia sostenibile nelle Marche

Tolentino, nuovo incarico per Claudio Tombolini: sarà il "faro" dell'edilizia sostenibile nelle Marche

Claudio Tombolini, uno dei fondatori di ORAstudio, è stato eletto nuovo segretario del Chapter Marche di Green Building Council Italia. Succede ad Andrea Valentini, segretario uscente, ed avrà come vice Marco Mancini di Alma Restauri. Nel suo mandato, Claudio Tombolini svilupperà nel territorio la diffusione delle innovazioni promosse da Gbc Italia tra imprenditori e istituzioni, oltre a promuovere localmente le iniziative volte alla valorizzazione dei temi fondanti dell'associazione. "Questo incarico in Green Building Council Italia è importante e gratificante per me e per ORAstudio, perché sposa perfettamente la nostra mission: creare e progettare nella direzione del recupero e della rigenerazione urbana, in modo da preservare i caratteri identitari di un luogo", afferma Claudio Tombolini. La testimonianza più forte di questo approccio è Interno Marche, il nuovo hotel di Tolentino di cui ORAstudio ha curato il progetto architettonico e di interior design, che ha ottenuto una doppia certificazione livello Platino, sia per quanto concerne LEED v4 for Hospitality (primo Hotel in Italia e terzo nel mondo), che per quanto riguarda Gbc Historic Building (primo edificio in assoluto al mondo). "Essere parte della più grande organizzazione internazionale attiva per il mercato delle costruzioni sostenibili è un riconoscimento ma soprattutto uno stimolo affinché il nostro settore vada sempre di più verso criteri di progettazione e realizzazione di edifici salubri, energeticamente efficienti e a impatto ambientale contenuto", conclude Claudio Tombolini.

01/08/2024 18:25
Tolentino, dal centro storico all'hotel Interno Marche: una delegazione di studenti cinesi in visita

Tolentino, dal centro storico all'hotel Interno Marche: una delegazione di studenti cinesi in visita

Nei giorni scorsi il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi ha raccolto l’invito della Fondazione Padre Matteo Ricci ed ha accolto in città un gruppo di studenti cinesi laureandi in architettura. La delegazione è giunta a Tolentino su interessamento del presidente della Fondazione Dario Grandoni e dell'Università Politecnica delle Marche.  La Fondazione Internazionale Padre Matteo Ricci è stata costituita nel 2003 con lo scopo di promuovere e sostenere le relazioni internazionali, gli scambi sociali, religiosi, linguistici e culturali con l’Est asiatico e specialmente con la Cina, nell'ambito dell'opera missionaria di Padre Matteo Ricci. I giovani studenti hanno visitato il centro storico di Tolentino, apprezzandone le peculiarità costruttive medievali e hanno potuto conoscere i monumenti più importanti tra cui il complesso monumentale della Basilica di San Nicola con il suo trecentesco ciclo di affreschi "Cappellone". Grazie al tour organizzato dal sindaco Sclavi hanno potuto toccare con mano l'evolversi storico dell’urbanistica in un centro storico come quello di Tolentino, traendo molti spunti per le loro tesi, in corso di elaborazione in vista della loro discussione di laurea in architettura.  La mattinata si è conclusa presso il nuovo Hotel Interno Marche dove hanno potuto ammirare la bellezza di tanti oggetti di design made in Italy e la qualità dei manufatti realizzati dai maestri artigiani nelle grandi aziende di Tolentino, in un binomio di grande particolarità stilistica. "In particolare - ha evidenziato il Sindaco Sclavi - i nostri ospiti, in poche centinaia di metri hanno potuto apprezzare direttamente e non su un tablet o uno smarthphone, la bellezza di una cattedrale, il profumo di un viale alberato di tigli, gli edifici di inizio ‘900 e la straordinaria trasformazione di un antico opificio in boutique hotel con oltre 400 oggetti di arredamento di grandi architetti e designer".   La delegazione cinese è rimasta favorevolmente colpita da questo breve ma intenso interscambio culturale che ha consentito loro di valutare direttamente, dal punto di vista urbanistico, l’antico concetto di centro storico che è mutato, nei secoli, in base ai cambiamenti sociali ed economici che hanno interessato le nostre città che hanno cambiato la propria immagine e distribuzione degli spazi. Un incontro cha ha rafforzato i rapporti di reciproca conoscenza tra due realtà che seppur diverse sanno sempre scambiarsi esperienze positive che vanno ad arricchire il bagaglio culturale e professionale di chi le sa vivere. In particolare gli ospiti hanno apprezzato Interno Marche che si presenta proprio con un luogo simbolo del migliore design italiano e non solo.  

01/08/2024 15:40
Civitanova Marche dagli occhi di Mirco Ciavattini nel libro Viaggiare, raccontare, curiosare e divagare

Civitanova Marche dagli occhi di Mirco Ciavattini nel libro Viaggiare, raccontare, curiosare e divagare

Mirco Ciavattini e Civitanova Marche nel libro Viaggiare, raccontare, curiosare e divagare di Eno Santecchia. Un libro che affronta il mare, i suoi posti, le sue storie e le persone che lo abitano. Un libro che in qualche pagina racconta anche della storia di Civitanova Marche, raccontata dagli occhi di Mirco Ciavattini, titolare dello chalet Il Veneziano.  “Lo scrittore è un amico di un mio cliente storico. Un giorno ha voluto fare questa conversazione con me. Il tema era lo sviluppo turistico della città. Dopo un anno, ha scritto questo libro in cui in qualche pagina riporta la mia visione” spiega Ciavattini. “Gli ho raccontato l’evoluzione della città di Civitanova Marche, che io ho vissuto anche da editore del giornale La Citta Nuova. L’intento di questo di questo giornale era quello della ricomposizione del tessuto sociale. -continua poi raccontando il suo apporto al libro - Civitanova da sempre ha vissuto due realtà. Una realtà è quella storica civitanovese, composta da pescatori, lavoratori ferroviari, commercianti e contadini, soprattutto nella città alta. Nel 1967 quando è stato inaugurato il piano di edilizia economica e popolare, la città è raddoppiata, passando da 20000 a 40000 abitanti. Questi nuovi cittadini venivano o dall’entroterra maceratese o dalle campagne del fermano”.  Conclude poi ricordando l’intento del giornale da lui edito, La Città Nuova: “Non c’è stata mai una vera ricomposizione di queste due realtà. Il tentativo del mio giornale, La Città Nova, era quello sa una parte di far conoscere a queste nuove genti, he oramai erano cittadini di fatto dopo trent’anni, la realtà civitanovese come si era sviluppata dall’inizio del secolo ad oggi. Dall’altra parte rendere edotti gli abitanti storici di questa nuova anima che andava a sommarsi alla nuova realtà. Questa storia è confluita in questo bel libro di viaggi e racconti del mare. È stato un grade piacere portare la mia visione in questa sommatoria di racconti e di esperienze, anche sociopolitiche dello sviluppo delle realtà locali”. Storie di borghi e luoghi e delle loro evoluzioni sociali e politiche, attraverso gli occhi di chi quelle storie le ha vissute e raccontate.  

01/08/2024 11:45
"Interno Marche", i due progettisti ricevuti al Palazzo della Regione: "Simbolo di ricostruzione di qualità"

"Interno Marche", i due progettisti ricevuti al Palazzo della Regione: "Simbolo di ricostruzione di qualità"

Il presidente del Consiglio regionale Dino Latini ha ricevuto a Palazzo delle Marche Claudio Tombolini e Cristiana Antonini, due dei progettisti che hanno curato la realizzazione di "Interno Marche", l'hotel di Tolentino, inaugurato lo scorso 20 giugno, nato dalla completa riqualificazione di Villa Gabrielli, storico opificio della Nazareno Gabrielli. "Un simbolo di ricostruzione di alta qualità - ha affermato il presidente Latini - frutto di un progetto illuminato e rispettoso del patrimonio storico, architettonico, sociale ed economico di un territorio. Quello che oggi è possibile ammirare come esempio di design - ha aggiunto il presidente Latini - è il risultato di un attento lavoro che ha saputo coniugare egregiamente la ricostruzione post terremoto ad una ricostruzione maggiormente connessa alla storia e al tessuto sociale”. Interno Marche è, in sostanza, una sorta di casa museo del design che rende omaggio all’estro e alla creatività italiana, ma con una decisa impronta di marchigianità che emerge ad ogni angolo delle trenta stanze dedicate a maestri e correnti dell’architettura. "Questo - ha concluso Latini - è il motivo del nostro doveroso riconoscimento a chi ha saputo recuperare e restituire alla collettività un luogo simbolo di Tolentino e delle Marche".   

31/07/2024 15:10
Macerata, opere d'arte donate al Comune: oggi la cerimonia di ringraziamento

Macerata, opere d'arte donate al Comune: oggi la cerimonia di ringraziamento

Dopo le importanti donazioni ricevute dal comune di Macerata in occasione delle mostre dedicate a Sante Monachesi e a Luigi Bartolini allestite presso i musei civici di Palazzo Buonaccorsi negli anni 2023 e 2024, l'amministrazione comunale ha ricevuto oggi, nella sala consiliare, coloro che hanno scelto di far dono al comune di Macerata di opere d’arte e di documentazione storica, contribuendo così ad arricchire il già corposo patrimonio artistico-culturale cittadino. Nel corso della cerimonia, particolarmente apprezzata dai presenti, l'assessore alla cultura Katiuscia Cassetta e l'assessore Silvano Iommi, hanno omaggiato i donatori Alessandro Fogo, vincitore della VI edizione del Premio Pannaggi/Nuova Generazione; gli eredi dell’artista maceratese Sirio Reali recentemente scomparso; la famiglia Cacciamani; il maestro urbinate Carlo Iacomucci che, nella città di Macerata, ha a lungo lavorato riscuotendo successi e riconoscimenti; la Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata; Lucio Del Gobbo e Viviana Pianesi, consegnando loro una simbolica pergamena di ringraziamento per la generosità e il vivo interesse mostrato verso il patrimonio culturale della città di Macerata. Oggetto delle donazioni sono opere di varia natura tra le quali troviamo una scultura in bronzo, opera di Ermenegildo Pannocchia, dedicata al comandante dei carabinieri di Macerata, il maggiore Pasquale Infelisi e donata dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata. Numerose e pregevoli opere di Carlo Iacomucci donate dallo stesso artista; dipinti su tela come le opere di Sirio Reali Acqua 22 e il ritratto di Lida Cacciamani di Cesare Perruzzi, donate rispettivamente dagli eredi Reali e Cacciamani; un olio su lino realizzato dal vincitore della VI edizione del Premio Pannaggi, Alessandro Fogo dal titolo Ritratto di Madonna Nera con omaggio al Crivelli e, infine, numerosi documenti storici donati da Lucio del Gobbo e Viviana Pianesi, fondamentali per la ricostruzione del contesto artistico maceratese novecentesco che potrà essere quindi oggetto di studi futuri. "È con profonda riconoscenza che abbiamo il piacere di ringraziare, a nome dell’Amministrazione comunale e di tutta la città, coloro che hanno deciso di compiere un gesto prezioso e generoso, come la donazione di opere d’arte, che rappresenta un arricchimento non solo per il nostro patrimonio culturale cittadino ma anche nel rapporto tra istituzioni e artisti - hanno detto il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore Katiuscia Cassetta -. Ci auguriamo che queste donazioni possano rappresentare un esempio per tanti altri e nuovo e importante punto di riferimento storico e culturale per i visitatori, per i cittadini e per le giovani generazioni".  

31/07/2024 14:40
Il lago di Pilato è senza acqua: il Parco dei Sibillini organizza una giornata per salvare il chirocefalo

Il lago di Pilato è senza acqua: il Parco dei Sibillini organizza una giornata per salvare il chirocefalo

Giornata di volontariato organizzata dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini al lago di Pilato per salvare il Chirocefalo del Marchesoni. È quanto organizzato dall'ente lo scorso 26 luglio, con l'obiettivo di allestire una delimitazione lungo l’intero perimetro del bacino che, a causa delle scarsissime precipitazioni nevoso dell’ultimo inverno, in questi giorni si è completamente prosciugato, mettendo a rischio la riproduzione del chirocefalo del Marchesoni, il piccolo crostaceo rossiccio che in tutto il mondo vive solo nelle acque di questo bacino. All’attività hanno preso parte i tecnici del Parco, alcune guide del Parco, il nucleo dei carabinieri forestali di Montemonaco, dieci volontari del CAI Marche e Umbria, i ricercatori dell’Università di Perugia e due muli, addetti al trasporto del materiale lungo il percorso impervio e impegnativo che da Castelluccio conduce al piccolo bacino di origine glaciale, situato a 1940 metri di quota. Il monitoraggio condotto dal Parco tramite l’Università di Perugia sin dal 2018 ha evidenziato che il lago di Pilato sta assumendo nel corso del tempo un crescente carattere di temporaneità, soprattutto successivamente al 2016.  Il progressivo innalzamento delle temperature e le scarse precipitazioni nevose invernali sembrano rappresentare fattori chiave negli eventi di precoce prosciugamento del lago, a cui contribuirebbero anche fenomeni di aumento della permeabilità del suolo conseguenti agli eventi simici del 2016/2017, come ipotizzato dal rapporto Ispradel luglio 2020.  Nel corso dei millenni il chirocefalo del Marchesoni ha comunque evoluto una strategia riproduttiva che gli consente di sopravvivere in condizioni ambientali estreme e instabili; il suo ciclo biologico è molto rapido e le uova, denominate “cisti”, possono resistere per oltre un anno in uno stato di quiescenza tra la ghiaia anche in assenza di acqua; tuttavia, il ripetersi per più anni consecutivi di condizioni di siccità precoce, potrebbero mettere a rischio la sopravvivenza della specie. Inoltre, le sue uova risultano particolarmente vulnerabili a danni meccanici come quelli causati dal calpestio sulla ghiaia in cui sono deposte. Per questo motivo, le misure di conservazione del Parco non consentono l’avvicinamento al lago oltre la linea di massimo livello, ora chiaramente indicata dalla delimitazione, la quale è stata allestita a mano, per una lunghezza di circa 800 metri, con paletti bianchi alti 90 centimetri, e un solo filo molto resistente; si tratta di un intervento "leggero", facilmente rimovibile e che non altera in alcun modo lo straordinario contesto paesaggistico circostante, in quanto visibile solo dalle sue immediate vicinanze. "Ora confidiamo nella sensibilità e responsabilità degli escursionisti che si recano al lago di Pilato, luogo simbolo dei Sibillini", dichiara il direttore del Parco, Maria Laura Talamè, "affinché contribuiscano alla sopravvivenza del chirocefalo del Marchesoni mediante il rigoroso rispetto delle misure di conservazione". "Intendo ringraziare tutti coloro che hanno preso parte a questa giornata di volontariato e in particolare il Cai Marche e Umbria, nonché il Comune di Montemonaco, con cui è stata concordata l’iniziativa", dichiara il presidente del Parco, Andrea Spaterna, sottolineando che "l’intervento, realizzato in urgenza e con costi molto bassi, riveste una rilevante importanza per la salvaguardia di uno dei più preziosi gioielli biologici dell’area protetta".  

30/07/2024 16:25
San Ginesio, di nuovo insieme a 58 anni dal diploma: alla cena anche un ex compagno di banco dall'Australia

San Ginesio, di nuovo insieme a 58 anni dal diploma: alla cena anche un ex compagno di banco dall'Australia

Di nuovo insieme a 58 anni dal diploma. Si sono dati appuntamento lunedì 29 luglio, presso il ristorante "Duilia" di Sant'Angelo in Pontano gli ex studenti dell'istituto "Gentili" di San Ginesio. L'occasione, come consueto, è stata quella del "ritorno a casa" di Gianna Baldassarri, residente in Australia dal lontano 1967.  Altri ex compagni di classe sono arrivati da altri comuni marchigiani e anche da Milano. "Sebbene inizino, purtroppo, ad aumentare le assenze di chi non c'è più o di chi non può essere presente a causa degli acciacchi dell'età, cerchiamo sempre di rinnovare periodicamente questa buona abitudine", sottolineano gli organizzatori.  Nel corso della cena conviviale sono stati ripercorsi episodi ed avvenimenti lontani (con un pizzico di nostalgia) e più recenti, chiacchierate che hanno all'improvviso azzerato l'indice anagrafico. All'evento erano presenti Gianni Baldassarri, Alfonso Peretti, Andrea Scorolli, Benedetto Zamponi, Gabriele Pazzarelli, Giannina Salvucci, Blandina Tirabasso, Nadia Blasi, Giuseppe Mancinelli. Ospiti Giorgio Sancricca (ex preside) e Mario Baldassarri (professore e musicista). 

30/07/2024 15:00
Civitanova, la spiaggia libera diventa "dog friendly": inaugurate due aree cani

Civitanova, la spiaggia libera diventa "dog friendly": inaugurate due aree cani

Inaugurate questa mattina le due aree cani attrezzate sulla spiaggia libera di Civitanova, una a sud tra lo stabilimento Flamingo e la concessione numero 5 bis (Surf Club) e l’altra a nord tra lo stabilimento Aloha e Ippocampo. Presenti il sindaco Fabrizio Ciarapica insieme alla sua Perla, l’assessore Roberta Belletti con Lulu’ e gli amici a quattro zampe dell’associazione Cluana Dog, oresieduta da Andrea Arbuatti.  "Siamo contenti di offrire un ulteriore servizio a cittadini e turisti particolarmente richiesto - ha detto il sindaco - per la prima volta, anche Civitanova, si dota di aree, sulla spiaggia libera, per i nostri amici a quattro zampe e questo è sicuramente un ulteriore passo verso una città che vuole essere sempre più accogliente. E’ un servizio sperimentale al quale saranno apportate delle migliorie a partire dal prossimo anno".  "Si tratta di un altro passo in avanti per una delle località turistiche più importanti delle Marche - dichiara l’assessore Roberta Belletti -. Un servizio con il quale confermiamo l’attenzione nei confronti di tutto coloro che desiderano vivere anche la spiaggia libera in compagnia dei loro cani nel rispetto delle regole. Ricordo che a Civitanova ci sono anche molti stabilimenti balneari che già offrono questa opportunità".  Le due aree sono sempre aperte e accessibili durante la giornata, sono dotate di recinzione avente un'altezza pari a un metro, di un punto acqua e doccia e di una zona per l’ombreggiamento. Inoltre è attivo uno specifico servizio di pulizia e controllo quotidiano. All’ingresso è apposto un cartello con su scritte le regole per l’utilizzo: è consentito l'accesso esclusivamente ai cani identificabili mediante microchip o altro documento idoneo ai sensi della normativa vigente in materia; il proprietario o il detentore deve munirsi di idonea copertura assicurativa per danni a terzi relativa al cane e di certificazione sanitaria in corso di validità (vaccinazioni, esame parassitologico negativo etc..); è obbligatorio l'utilizzo del guinzaglio di lunghezza massima pari a un metro e mezzo nelle aree attrezzate comuni. Inoltre è vietata sempre la balneazione per i cani, fatta eccezione per i cani-guida per i non vedenti ed i cani in possesso di brevetto per il soccorso in acqua riconosciuto dall'Ente Nazionale Cinofilia Italiana (ENCI); il proprietario o il detentore del cane devono avere al seguito un idoneo sistema per la raccolta degli escrementi che, in nessun caso, devono essere lasciati sulla spiaggia; è vietato l'accesso dei cani in altre aree della spiaggia libera fuori dalla delimitazione dell'area attrezzata.

28/07/2024 11:40
Valfornace, i bimbi del centro estivo a lezione di raccolta differenziata: visita del Cosmari

Valfornace, i bimbi del centro estivo a lezione di raccolta differenziata: visita del Cosmari

In questi giorni, su invito del sindaco di Valfornace Massimo Citracca, il Cosmari ha incontrato i bambini e le bambine del centro estivo comunale. Presenti l'assessore Domenico Iori e le educatrici, il capoarea Paolo Domizi ha spiegato ai piccoli le buone pratiche della raccolta differenziata. I bimbi, seppur in età da scuola materna, si sono dimostrati molto attenti e sensibili ai temi ambientali e hanno fatto molte domande su come poter effettuare correttamente la differenziazione dei rifiuti e hanno avuto tante curiosità sui mezzi utilizzati. Con l'occasione è stato anche proiettato il nuovo video aziendale che illustra con immagini molto suggestive tutte le attività inerenti la gestione integrata dei rifiuti e l’igiene pubblica, oltre all’impiantistica utilizzato per il recupero dei vari materiali. Continua con questa iniziativa la sinergia tra Cosmari e il Comune di Valfornace che, dopo gli incontri pubblici riservati alle famiglie, ha voluto coinvolgere i cittadini più piccoli, educandoli sui temi dell’economia circolare e in particolare della raccolta differenziata.   

26/07/2024 11:20
Da Recanati a Lubiana in vespa: la nuova avventura dei "Temerari"

Da Recanati a Lubiana in vespa: la nuova avventura dei "Temerari"

Nuova avventura on the road per i “Temerari” questo è il nome Whatsapp dei vespisti recanatesi che ogni anno, ormai dal lontano 2006, organizzano un tour su due ruote per le strade italiane e anche oltre confine. Dopo la pausa forzata per un lustro, e  gli scorsi anni a causa del Covid-19, come non ricordare, in sella alle due ruote, i percorsi in lungo e in largo delle strade alpine dal Veneto alla Valle d’Aosta, il  Centro Italia con i tour dell’Abruzzo e della Toscana, la puntata all’estero in Austria e in Croazia, la costiera amalfitana e lo scorso anno l’Isola d’Elba, questa volta i nostri “Friends On Vespa” hanno puntato verso la Slovenia. Partiti nei giorni scorsi da Recanati, di buon mattino, dieci i mezzi all’appuntamento equipaggiati da: Gildo, Baiocco, Giancarlo Barelli,  Gabriele  Fontanelli,  Sandro Guardabassi, Domani Lorenzetti , Sandro Magnarelli, Roberto Mazzieri, Valentino Pianaroli, Antonio Tacconi, Valter Tomassoni. Prima tappa: Venezia “La Serenissima”, la città lagunare, con il suo fascino antico e struggente con le sue 118 isole ed oltre 400 ponti, per  la cena ed il pernottamento, e  ripartire al mattino con destinazione oltre confine e precisamente a Pirano/Portorose splendida località  slovena sul mare, nota per il suo lungo molo e per l’architettura veneziana. Il terzo giorno direzione Lubiana, la capitale della Slovenia conosciuta tra l’altro per i suoi spazi verdi , dove i “Friends on Vespa” hanno soggiornato due giorni, avendo modo, oltre di visitare la città, di ammirare nei dintorni il lago di Bled, di origine glaciale  ed il castello di Predjama suggestiva costruzione, risalente al XIII secolo, in quanto incastonata nella roccia. All’indomani la partenza per il rientro con tappa a Ravenna , visita e pernottamento nella storica città e dopo circa 1.400 km l’arrivo a Recanati. Mica male per i “temerari, archiviata questa avventura per i “Friends On Vespa”, spenti i motori, hanno subito acceso le loro idee per le nuove mete del 2025, ritrovandosi per un simpatico convivio in un noto ristorante cittadino insieme a famigliari e amici per mostrare foto e video e i racconti del loro tour.

25/07/2024 11:09
Visso, "La Sopravissana dei Sibillini" ottiene l'emblema "oro" del Parco dei Sibillini

Visso, "La Sopravissana dei Sibillini" ottiene l'emblema "oro" del Parco dei Sibillini

"È con immensa gioia e un pizzico di sano orgoglio che annunciamo, dopo un lungo iter per sottoporre la nostra attività alla verifica dei requisiti di idoneità al regolamento, di aver ricevuto l'ok per l'avvio alla concessione dell'emblema del Parco Nazionale dei Monti Sibillini alla nostra attività agricola". Così Silvia Bonomi, titolare dell'azienda "La Sopravissana dei Sibillini", in un post pubblicato su Facebook. Il decreto numero 335 del 23 luglio testualmente riconosce che l'azienda agricola "La Sopravissana dei Sibillini" è in possesso dei requisiti per ottenere "la concessione d'uso del logo e della denominazione del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e dell'emblema "oro" del Parco Nazionale dei Monti Sibillini per le aziende che effettuano attività zootecniche e di trasformazione".  "Con queste parole così cariche di significato per il nostro percorso di allevamento, che ricordiamo esser nato esclusivamente dalla nostra volontà di recupero del patrimonio storico di biodiversità della razza ovina sopravissana, annunciamo - scrive Silvia Bonomi che, con il suo compagno Riccardo Benedetti porta avanti una tradizione altrimenti scomparsa - che seguiremo fedelmente le condizioni e il procedimento per il fattivo rilascio dell'emblema, che speriamo di poter presto apporre sulle nostre meravigliose trapunte sopravissane in qualità di prodotto storico, legato alla tradizione del luogo in cui viviamo ed assolutamente rispettoso dell'ambiente grazie ad una certificata gestione ecologica della materia prima: la nostra bellissima e pregiata lana sopravissana".  "Ringraziamo - conclude Silvia Bonomi - naturalmente il Parco Nazionale dei Monti Sibillini  per la fiducia e per questa grandissima opportunità di valorizzazione del nostro lavoro".  

24/07/2024 15:07
San Severino, serata d'autore "in casa" per l'attore Giovanni Moschella: sarà ospite di "Una Piazza da Cinema"

San Severino, serata d'autore "in casa" per l'attore Giovanni Moschella: sarà ospite di "Una Piazza da Cinema"

Dal palco della mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia a quello della rassegna estiva "Una Piazza da Cinema". Serata d’autore "in casa" in arrivo per Giovanni Moschella, attore cinematografico, televisivo e teatrale che vive a San Severino. La rassegna di cinema sotto le stelle giovedì 1 agosto presenterà "Finalmente l’Alba", del regista Saverio Costanzo, un vertiginoso viaggio nel cuore della Hollywood sul Tevere, tra citazioni e omaggi ai grandi del cinema, dove un’aspirante giovanissima attrice, negli studi di Cinecittà degli anni ’50, vive ore memorabili che segneranno il suo passaggio all’età adulta. Nel cast figura anche Moschella che al cinema è già stato diretto da Francesco Calogero in diverse produzioni tra cui “Metronotte” con Diego Abatantuono. Inoltre ha preso parte a diverse pellicole: “Il consiglio d’Egitto” con Silvio Orlando, “Io che amo solo te” con Cesare Bocci, “Viola di mare” con Valeria Solarino, Ennio Fantastichini, Maria Grazia Cucinotta, Lucrezia Lante Della Rovere, “Il giovane favoloso” di Mario Martone con Elio Germano. In tv ha lavorato, tra le altre, alle serie “La voce del sangue” con Giorgio Pasotti, “Salvo D’Acquisto” con Beppe Fiorello, “L’ultima trincea” con Flavio Insinna, Neri Marcorè, Ambra Angiolini, ne “Il commissario Montalbano” con Luca Zingaretti. Alla fine dell’anno festeggerà 40 anni di carriera. Nel nuovissimo film "Finalmente l’Alba" è al fianco di Willem Dafoe, Lily James, Rebecca Antonaci, Joe Keery, Sofia Panizzi, Rachel Sennott e Alba Rohrwacher. Nato a Messina, Moschella ormai trapiantato nelle Marche da 30 anni vive a San Severino con la moglie Gabriela Eleonori, anche lei attrice e regista. La rassegna di cinema settempedana proseguirà giovedì 8 agosto con “Pare parecchio Parigi” di Leonardo Pieraccioni con Leonardo Pieraccioni, Chiara Francini, Giulia Bevilacqua, Nino Frassica, Massimo Ceccherini. L’ingresso agli spettacoli è libero.    

24/07/2024 10:50
"A Porto Recanati la dog beach più bella della riviera": in spiaggia a prendere la tintarella sono...i cani (FOTO)

"A Porto Recanati la dog beach più bella della riviera": in spiaggia a prendere la tintarella sono...i cani (FOTO)

È estate anche per i nostri amici a quattro zampe. Molte sono le località turistiche che si organizzano, attraverso permessi, per consentire l'accesso agli chalet e alla spiaggia ai cani. A Porto Recanati, poco fuori dal centro della cittadina marittima, c’è una spiaggia adibita proprio a questo servizio, in modo da permettere ai padroni di potersi godere una giornata in riva al mare con il proprio animale.  Questa spiaggia è quella del Pineta Beach, struttura ricettiva che si trova appunto davanti alla storica pineta di Porto Recanati. Il Pineta Beach è gestito da Matteo De Luca e dalla madre Elena Zorzi. "Questo posto è nato più di dieci anni fa, davanti alla storica pineta. Era una zona trascurata. Non c’era nulla. Noi siamo friulani, e quando siamo venuti qui abbiamo voluto sfruttare le potenzialità di questo posto, un piccolo angolo di natura, lontano dalle dinamiche turistiche. È un posto con molto potenziale, dove anche altri privati potrebbero investire” ci spiega Matteo. La zona, quindi, attraverso l’iniziativa privata di Elena Zorzi e le migliorie pubbliche degli ultimi anni è stata riqualificata. Da due anni hanno poi deciso di aprire questa "Dog Beach". “Siamo amanti degli animali e ci siamo resi conto che molte persone venivano a camminare in pineta con il loro cane. Tra l’altro qui vicino c’è un’associazione che fa addestramento animali. - continua il titolare - Era una zona già frequentata da questo pubblico, con una richiesta specifica. Poter far vivere la spiaggia ai propri cani”. "Da Senigallia a Civitanova Marche, non c’era una spiaggia attrezzata per questo tipo di servizio. Ora la sensibilità è più alta - spiega Elena parlando delle caratteristiche del posto -, qui però c'è il vantaggio di essere immersi in un posto magico e naturale, con 140 metri di spiaggia e il parco a due passi. Una situazione perfetta per gli animali. Vogliamo sviluppare sempre di più questo posto con nuovi servizi. Si sta spargendo molto la voce e mi sto impegnando a far conoscere questo posto come la dog beach più bella della riviera”.  Un paradiso quindi per gli animali, con ombrelloni posti a sei metri di distanza per permettere ai cani di non stare ammassati e avere uno spazio vitale, una doccia solo per loro e altri servizi ad hoc. "Sono venuta qui tre anni fa dopo aver girovagato per l’Italia in cerca di un posto così. Il mio cane è la mia famiglia e senza posti del genere non potevo vivermi una vacanza come volevo. Questa soluzione è un colpo di fortuna che ho avuto. Spero che questa idea prenda più piede" ci racconta Sonia, una cliente affezionata. E così in questo spazio nascosto della riviera portorecanatese i cani possono fare i "turisti" in tranquillità, senza risultare di troppo. 

24/07/2024 10:00
Tolentino, partono i lavori alla Parrocchia dello Spirito Santo: il cantiere benedetto da Don Vito

Tolentino, partono i lavori alla Parrocchia dello Spirito Santo: il cantiere benedetto da Don Vito

Nella giornata di oggi, in occasione della festa di Santa Maria Maddalena, alle ore 11:30 il parroco don Vitantonio Zecchino ha presieduto il rito di benedizione per l’apertura del cantiere di lavoro presso i locali pastorali e la casa canonica della Parrocchia dello Spirito Santo di Tolentino.  L'intervento prevede la riparazione dei danni prodotti dal sisma del centro Italia del 2016 e, parzialmente, lavori di efficientamento energetico. Progettati dall'ingegner Daniele Menghi in collaborazione con l'ingegner Aldo Tuzio e il geometra Endrio Cesca, col coordinamento dell'ufficio sisma della diocesi di Macerata, i lavori saranno eseguiti dalla ditta 2P di Paoloni Enrico e C. srl. L'intervento è finanziato tramite un'ordinanza del commissario straordinario per la ricostruzione post-sisma del centro Italia 2016. La durata prevista per il completamento dei lavori è di 8 mesi.

22/07/2024 12:59
Monte San Giusto, manca la corrente per otto ore ma Simone Jualé del bar "Le Logge" riaccende il buon umore di tutti

Monte San Giusto, manca la corrente per otto ore ma Simone Jualé del bar "Le Logge" riaccende il buon umore di tutti

Dopo il messaggio dell'amministrazione per cui la corrente sarebbe stata staccata dalle 15:00 alle 23.00, Simone Jualé, il proprietario del bar “Le Logge”, ha deciso di consolare i suoi concittadini con un'iniziativa che è stata particolarmente gradita: ha deciso di offrire i pasticcini a tutti i passanti. E così, con un vassoio di dolci in mano, si è messo  davanti al suo bar in attesa di passanti che, sorpresi e con una certa acquolina, non hanno potuto che accogliere questo gesto di generosità, gustando i vari dolci, tra una chiacchiera e l'altra.        .

19/07/2024 19:14
Macerata, gli ex studenti del Liceo Scientifico salesiano si ritrovano a 30 anni dal diploma

Macerata, gli ex studenti del Liceo Scientifico salesiano si ritrovano a 30 anni dal diploma

Gli ex studenti del Liceo Scientifico salesiano San Giuseppe di Macerata si sono ritrovati a 30 anni dal diploma. La location scelta per festeggiare è stata quella del ristorante “Ai due re" di Civitanova Marche.  "Era il lontano 1994, eravamo in 27 e il liceo era la nostra seconda casa, affermano gli ex studenti. Dopo anni, tra mille ricordi di lunghe giornate in aula, di complici sguardi, tensioni preinterrogazioni, gite scolastiche spericolate e uscite di scuola non troppo ‘legali’, ci siamo trovati all’alba dei cinquant’anni, con lo stesso spirito e con immediata empatia. È proprio vero, l’amicizia è come il vino, migliora invecchiando", concludono.  

13/07/2024 16:27
Civitanova,"È tempo di muoversi”:  Rocksophia celebra sport, motori e Olimpiadi. Il programma 2024

Civitanova,"È tempo di muoversi”: Rocksophia celebra sport, motori e Olimpiadi. Il programma 2024

Edizione 2024 del festival Rocksophia che si terrà dal 25 al 28 luglio a Civitanova Marche è dedicata al tema "Muoversi", una celebrazione del movimento che spazia dallo sport alla filosofia, passando per l'arte e la musica. Nell’anno delle Olimpiadi, Popsophia dedica l’edizione 2024 del festival civitanovese al “rock” nel suo significato letterale, come “scuotimento” che invita l’individuo a muoversi e superare i propri limiti. E il festival indagherà questo moto dell’animo attraverso diverse chiavi di lettura: da quello del corpo dell’atleta, un “ultracorpo” al confine fra possibilità e superamento del limite, fra perfezione e performance, ma ci sarà spazio anche un’analisi dello sport al tempo dei mass media, tra tifo sui social e sportivi-influencer. Fino alla filosofia dei giochi nati a Olimpia, ricordando che proprio Platone, il padre della filosofia, prima di essere un pensatore era un atleta e un lottatore che sapeva far muovere i muscoli. E poi ancora il movimento meccanico della macchina che potenzia il corpo, con il mito dell’automobile simbolo di una corsa verso il progresso e la libertà. Programma - giovedi 25 luglio. Il programma si apre giovedì 25 luglio con un pomeriggio e una serata dedicata all’ “Arte in movimento”. Il vernissage alle 18 con l’inaugurazione della mostra “La quadratura del cerchio”. Un viaggio tra le figure impossibili della geometria – proprio come quella “quadratura del cerchio” che nel gergo colloquiale è diventata sinonimo di un progetto che si è chiuso positivamente – illustrato dal curatore Evio Hermas Ercoli. Il nuovo allestimento di Popsophia sarà visitabile coi visori VR all’interno della galleria virtuale MeGa, a partire da venerdì sera dalle 21 a mezzanotte, su prenotazione. A seguire la storica dell’arte Raffaella Arpiani con un intervento dedicato alla scultura in movimento del Discobolo di Mirone, scelto per la grafica dell’edizione 2024. Il pomeriggio si chiude con il primo degli Sports Awards, i riconoscimenti che il festival tributa alle associazioni sportive locali, con la consegna del premio all’associazione Anthropos di Civitanova che raccoglie campioni sportivi con disabilità che gareggiano nelle diverse discipline agonistiche. La sera si apre alle 21.15 con Alessandro Carnevale, divulgatore, esperto di cultura visuale e noto anche per essere stato docente della trasmissione “Il Collegio”. A Rocksophia terrà una lezione su “La Formula della Bellezza: La complessità oltre gli algoritmi” affrontando il tema dell’arte e delle nuove frontiere digitali. A seguire Cesare Biasini, direttore editoriale di exibart.com e della trasmissione tv “Stato dell’arte”, che illustrerà il movimento nell’arte contemporanea attraverso nuovi artisti emergenti.  Venerdì 26 luglio – Il festival entra nel vivo affrontando il tema del “Corpo in movimento”. Gli incontri pomeridiani prendono il via alle 18.00 al Lido Cluana con “Raccontare lo Sport” con Ivo Stefano Germano. Il sociologo, attraverso un repertorio di esempi eccellenti, traccerà una storia della cronaca sportiva, dalle Olimpiche di Pindaro ai video virali su TikTok. Alle 18:30 ultras e tifosi non potranno perdere l’intervento del sociologo dell’Università di Salerno Mario Tirino che traccerà una “epica” dello sport attraverso gli eroi dei nostri anni recenti, da Manuel Fangio a Francesco Totti. In chiusura il premio Sports Awards a Cluana Boxe, l’associazione sportiva civitanovese che compie 25 anni. Il primo dei philoshow serali (ore 21,15 al Varco sul mare) coincide con la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi, l’occasione per realizzare una serata unica di musica e filosofia dedicata all’evento sportivo più longevo della storia. E proprio partendo dall’antica Grecia e dagli insegnamenti platonici, la filosofia si farà “Gymnasium”, per praticare con la stessa serietà sia la lotta che il pensiero. Ad “allenare” gli spettatori, insieme a Lucrezia Ercoli, uno studioso che ha preso alla lettera l’insegnamento platonico, Simone Regazzoni istruttore di Hwa Rang Do e filosofo. Il philoshow “We are The Champions” racconterà, con montaggi cinematografici ed esecuzione live della band Factory, l’immaginario sportivo, dagli inni olimpici di Whitney Houston e Freddy Mercury a film indimenticabili come Momenti di gloria e Invictus.  Sabato 27 luglio è la volta di una giornata per sfatare alcuni stereotipi duri a morire. Si inizia alle 18.00 con un’eroina sportiva indimenticabile, la ciclista Alfonsina Strada, prima e unica donna ad aver partecipato al Giro d’Italia nel 1924. A raccontare la portata rivoluzionaria di quelle pedalate, esattamente cento anni dopo, la scrittrice Simona Baldelli. Alle 18:30 il filosofo e giornalista Giancristiano Desiderio mostrerà come il gioco più amato dagli italiani, il calcio, sia una cosa troppo seria per non essere presa con filosofia. In chiusura il premio Sports Awards sarà consegnato proprio a un’eccellenza della città come la Civitanovese Calcio. Per il philoshow serale (21.15 Varco sul mare) “Donne e motori. Il mito dell’automobile” arriva a Civitanova la vulcanica Fjona Cakalli, imprenditrice digitale, presentatrice tv, tech influencer. Lo spettacolo filosofico-musicale, ideato da Lucrezia Ercoli con la regia di Riccardo Minnucci, racconterà il viaggio in automobile come metafora dell’esistenza moderna e delle società italiana, da film come Il sorpasso alla Torpedo blu di Paolo Conte. La vendetta delle donne al volante, da Thelma e Louise a Beatrix Kiddo di Kill Bill, diventa il pretesto per raccontare il passato e il futuro del mito delle quattro ruote tra economia ed ecologia. Domenica 28 luglio. L’ultima giornata di festival è dedicata ai corpi che si muovono a ritmo di musica. Nel pomeriggio torna aRocksophia lo scrittore e saggista Filippo La Porta che illustrerà labellezza difforme delle sculture di Marc Quinn, artista contemporaneo noto per i suoi corpi di marmo simili a quelli della statuaria classica, ma amputati, sformati, deformati. Di corpi che aspirano alla perfezione parlerà alle 18.30 Francesca Marzia Esposito. Un percorso che va da Arnold Schwarzenegger a Carla Fracci, dalla costruzione degli ultracorpi barocchi dei body builder all’aspirazione all’assoluta leggerezza dei corpi filiformi delle ballerine. In chiusura premio Sports Awards al Club Vela Civitanova. Il festival si chiude alle 21.15 al Varco sul mare con l’ultimo philoshow “Born to run, Filosofia di Bruce Springsteen”. Un finale scoppiettante con un tributo al “Boss”, i grandi classici della sua carriera eseguiti dalla band Factory e commentati da Carlo Massarini che torna a Civitanova per una serata dedicata al più grande del rock. Due ore di musica per scoprire perché siamo “nati per correre”. Il festival, ideato dall’associazione culturale Popsophia, è realizzato in collaborazione con il comune di Civitanova e con l’Azienda Teatri di Civitanova, con la media partnership di Rai Cultura e TgR Marche.      

10/07/2024 13:15
Il Salame Casserotto di Montecosaro: un tesoro della tradizione marchigiana

Il Salame Casserotto di Montecosaro: un tesoro della tradizione marchigiana

“Il salame  Casserotto di Montecosaro- afferma Flavio Vai, Delegato per la Regione Marche di ONAS, Organizzazione Nazionale Assaggiatori Salumi- è un salume di cui avevo sentito parlare da tempo, riportato nel “Il Buon Paese” di Slow Food 1994 e  nelle “Le Marche nel Bicchiere 2013-AIS” di Piergiorgio Angelini,  ma che ho avuto modo di conoscere ed assaggiare solamente nel settembre 2024, nella bella cornice di Montecosaro con Adino Fontana professionista e grande appassionato di salumeria.  Il nostro lavoro in ONAS è rivolto anche alla riscoperta, valorizzazione e promozione della salumeria storica delle Marche che rischia di perdersi definitivamente. L’incontro con Fontana mi ha confermato che una caratteristica del Salame Casserotto di Montecosaro nella fase di insacco, riportava alla tradizione storica marchigiana". "Come ONAS MARCHE- prosegue lo stesso- abbiamo tra gli scopi quello di promuovere, far conoscere e valorizzare i salumi e ci siamo impegnati in questi anni sulla salumeria storica marchigiana. In questo contesto  abbiamo presentato, fatto conoscere e assaggiare il Casserotto di Montecosaro a TIPICITA’ 2024 di Fermo e alla 1° Rassegna della Salumeria Marchigiana 2024 organizzata da AMAP e dalla Regione Marche all’Abbadia di Fiastra. A fine estate presenteremo alla Regione la pratica per inserire il Salame di Montecosaro tra i PAT  Prodotti Agroalimentari  Tradizionali  delle Marche. sarebbe un giusto riconoscimento per questo interessante salume. Dal 2021 sono impegnato personalmente in questo lavoro di ricerca, catalogazione e valorizzazione di salumi storici delle Marche, abbiamo fatto inserire nei PAT della Regione Marche la Salsiccia di Senigallia, la Coppa di Pianello Vallesina con il Pecorino e il salame Morsetto di Fiuminata. Lo scorso marzo  abbiamo presentato la pratica per l’inserimento della Salsiccia del Fermano e a breve presenteremo la pratica per l’inserimento del Casserotto di Montecosaro. Nel 2025 chiederemo l’inserimento di altri 2 salumi. Questo lavoro lo stiamo portando avanti con il servizio agricoltura della Regione Marche, in particolare con Ferruccio Luciani, che vorrei qui ringraziare per la sua professionalità e disponibilità". Sull'importanza dei salumi storici e sconosciuti nelle Marche, Flavio Vai ha affermato: " Sono tanti, noi stiamo lavorando solo sui salumi che hanno caratteristiche di unicità anche a livello nazionale. I salumi che le ho elencato hanno tutti caratteristiche di unicità che, nel corso di presentazioni a Convegni,  a Tipicità  e alla 1° Rassegna sulla Salumeria delle Marche e sulla stampa anche on line, abbiamo avuto modo di far conoscere". Sul Casserottto di Montecassiano, prosegue il Delegato per la Regione Marche: " Mi rifaccio al racconto di Adino Fontana: il Salame Casserotto prende il nome dalla parte più elevata del centro storico di Montecosaro, un luogo dove vennero edificate delle strutture difensive già prima dell’anno 1000. L’esistenza di una rocca è confermata anche dal ricordo degli anziani del luogo che, fino agli inizi del ‘900, potevano vedere i ruderi dei torrioni collegati fra loro da mura poderose. Il possente manufatto ha ora completamente perduto le sue strutture perimetrali. Il Salame Casserotto ha una storia di circa 40 anni, iniziata nei primi anni ‘80 del secolo scorso quando Adino Fontana titolare di un piccolo salumificio, ha cominciato a far cucire a mamma Amelia (oggi novantenne ed in perfetta forma), gli involucri di tela di forma rotondeggiante, in sostituzione del tradizionale budello naturale di suino o bovino normalmente utilizzato per l’insacco dei salami. La forma rotondeggiante ricordava quella della parte più’ alta di Montecosaro, da qui il nome di Casserotto".        

09/07/2024 16:35
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.