Passo di Treia, una pagina di storia si chiude dopo 39 anni: "Il Collage" cala la saracinesca
Non era un semplice negozio ma un luogo dove sentirsi come a casa propria, un luogo dove si potevano fare acquisti e ascoltare storie dai proprietari e dai tanti clienti che passavano, un luogo che ha scandito la storia della frazione di Passo di Treia per quasi quaranta anni. Un luogo che ha tenuto compagnia a più di una generazione di ragazzi e ha visto nascere amicizie indissolubili.
L'attività venne inaugurata nel gennaio 1984 da Leonida Forconi (Leo per gli amici), ai tempi laureando in lingue straniere, e da sua moglie Raffaela Fermani conosciuta e stimata maestra di asilo.
La coppia ebbe l’intuizione di aprire un locale che vendesse allo stesso tempo: giocattoli, dischi, libri scolastici, libri per lettura, articoli da regalo e articoli di cancelleria. Ai tempi non erano presenti nel territorio molti negozi con questa impostazione. Gli scaffali erano ben forniti di giocattoli di ogni genere e, appena i bambini varcavano la porta, rimanevano estasiati alla vista di tutto quel ben di Dio.
Le vetrine, spaziose ed illuminate, erano allestite nei minimi particolari e restava impossibile non fermarsi almeno un minuto per ammirarle. Nell’anno 2015, a seguito del "patto di famiglia", l’attività è passata in gestione a Riccardo, figlio dei coniugi Forconi, che oltre all’attività di commerciante svolge anche un ruolo dirigenziale nell’Aurora Treia, la squadra di calcio del paese.
Per due anni consecutivi il negozio si è aggiudicato i premi messi in palio, nel concorso "Think Creative", dalla ditta "Pierantoni" di Bologna. Due diligenti bambini hanno avuto la fortuna di vincere un tablet e una mountain bike.
Una attività commerciale, seppur popolare, oltre al freddo computo dei numeri quotidiano nel dare e nell’avere riesce anche a regalare storie incredibili. Tra le tante si inserisce l’alfa e l’omega del primo e dell’ultimo cliente, rappresentato, nel caso, dalla medesima persona: l’imprenditore passotreiese Fredi Balestrini, titolare della ditta Balfer, fu il primo cliente che acquistò una cassaforte giocattolo munita di lucchetto. Venerdì 28 luglio, nel triste giorno della chiusura, lo stesso cliente ha acquistato il medesimo articolo a distanza di trentanove anni.
Commenti