"Inutile piangere, si nasce soli e si muore soli" diceva Cesare Pavese ne La casa in collina
Sembra aver preso alla lettera la citazione un uomo anziano residente nel Comune di Foligno. Senza parenti o qualcuno che si occupasse di lui e senza il becco di un quattrino, l'uomo si è spento in vista del Natale.
Dopo una vita sicuramente ricca di vicende da raccontare, la vicenda più curiosa lo vede ignaro protagonista proprio dopo la morte. Una volta libera la salma, infatti, nessuno si è presentato per reclamarla. Gli accertamenti di rito hanno evidenziato come non avesse parenti diretti nè tantomeno un patrimonio disponibile e, pertanto, le esequie non si sarebbero potute celebrare.
Informata della vicenda, la Caritas diocesana di Foligno si è voluta far carico della vicenda e, proprio in concomitanza delle feste, ha speso tutte le energie per tentare di racimolare il necessario alla tumulazione e alla cerimonia, un dono di Natale eletto ad essere "IL" dono.
“Dopo varie tribolazioni siamo finalmente riusciti a trovare le risorse per fare quanto necessario – fa sapere il direttore Mauro Masciotti – ormai anche i funerali, purtroppo, sono diventati un privilegio non per tutti”. E' l'annuncio ufficiale fatto dal direttore a raccolta fondi avvenuta.
“Quest’anno in occasione dell’ormai prossimo Natale avremo la possibilità di fare un dono speciale – scrive il direttore Masciotti nel messaggio ai collaboratori della Caritas – quello di accompagnare con la preghiera e un funerale dignistoso il nostro fratello, nel raggiungimento della pace del cielo”.
Ovvio e scontato, l'invito alla popolazione tutta a partecipare alla cerimonia per regalare un po di decoro a chi, purtroppo, rischiava di perderne anche nell'estremo viaggio.
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