Corsa dei tedofori? Macché: la Fiamma Olimpica di Milano-Cortina 2026 attraversa Macerata in spider
La Fiamma Olimpica di Milano–Cortina 2026 attraverserà le Marche il 4 e 5 gennaio 2026, portando nello stesso tempo emozione, storia e spirito sportivo lungo un percorso che coinvolgerà dodici città. La presentazione ufficiale del passaggio si è svolta questa mattina nella Sala Raffaello della Regione Marche ad Ancona, alla presenza di rappresentanti istituzionali e sportivi, che hanno illustrato i dettagli dell’evento.
Un momento toccante ha aperto la conferenza, con un minuto di silenzio dedicato al grande tennista Nicola Pietrangeli, scomparso nella notte. Da lì è partito il racconto di un viaggio che, come sottolineato dal presidente del Coni Marche Fabio Luna, “sarà ricordato per sempre”, richiamando il passaggio della torcia di Torino 2006.
La Fiamma, accesa a Olimpia e destinata a compiere un giro d’Italia lungo 400 comuni, viaggerà senza mai spegnersi grazie a uno staff di 180 persone e 10.001 tedofori. Un simbolo di sacrificio, inclusione, impegno e sportività che, come ricordato dal presidente della Regione Francesco Acquaroli, vuole parlare soprattutto a bambini e ragazzi, perché riconoscano nello sport un linguaggio universale.
Secondo la tabella ufficiale del percorso, la Fiamma attraverserà la regione il 4 gennaio, partendo da Ascoli Piceno, passando per San Benedetto del Tronto, Fermo e Civitanova Marche, e concludendo la prima giornata ad Ancona.
In questo programma, un momento particolarmente atteso riguarda il territorio maceratese: la Fiamma farà il suo ingresso nella provincia con un tratto speciale in spider previsto alle ore 17:00, con uscita alle 17:40.
Sebbene non sia previsto un percorso a piedi nel centro urbano, quello di Macerata sarà comunque un passaggio simbolicamente significativo, inserito nella parte finale della giornata, quando la staffetta attraverserà uno dei territori più rappresentativi delle Marche. Il transito in spider - una modalità riservata solo ad alcuni tratti particolarmente scenografici o logistici - consentirà alla Fiamma di attraversare il territorio senza fermate, ma garantendo comunque una presenza ufficiale e spettacolare.
Il viaggio della Fiamma coinvolgerà circa 770 metri di carovana, con una testa convoglio a garantire la sicurezza, i tedofori al centro del corteo e un sistema organizzato per assicurare ordine e fluidità. Una macchina imponente, pensata per mantenere vivo un simbolo antico che attraverserà l’Italia via terra, mare, aria e perfino sott’acqua.
“Invitiamo cittadini, scuole, famiglie e associazioni a partecipare - è stato l’appello della vicepresidente vicaria del Coni, Diana Bianchedi - perché vedere la Fiamma passare è un’emozione che resta per sempre”.
Il 5 gennaio la staffetta ripartirà da Jesi per attraversare Senigallia, Fano, Pesaro e Gradara, prima di lasciare le Marche e raggiungere Rimini.
La regione, con il suo forte tessuto sportivo e la partecipazione delle comunità locali, si prepara così a vivere due giornate che entreranno nella storia.

cielo coperto (MC)
Stampa
PDF
