Civitanova, un'opera dello street artist Giulio Vesprini inaugurata a Reggio Emilia
L’opera "E som dal gatto" del civitanovese Giulio Vesprini colora piazza del Gattaglio, a Reggio Emilia. L'opera d’arte urbana realizzata sui muri del centro sociale Gattaglio dallo street artist marchigiano, con il coinvolgimento degli abitanti del quartiere e dei frequentatori dello stesso centro sociale, è stata svelata oggi alla città.
"E som dal gatto" - questo il titolo - racconta infatti alcuni dei tratti della storia e della vita del quartiere storico di Reggio Emilia, riprendendo uno dei motti che alcuni tifosi della zona cantavano in trasferta (“siamo del Gatto”, cioè del Gattaglio) e che testimonia il forte senso di appartenenza al luogo.
A inaugurare il coloratissimo murale, oltre all’artista Giulio Vesprini, erano presenti l’assessora a cultura e marketing territoriale Annalisa Rabitti che ha lavorato al progetto insieme con l’assessore a partecipazione e quartieri Lanfranco De Franco; Roberto Confalonieri, direttore marketing di Fidenza Village, che ha supportato il progetto e Graziano Tura, presidente del centro sociale Gattaglio.
LA CREAZIONE - L’opera, resa possibile dalla sinergia tra istituzioni locali e mondo privato, ha l’intento di riqualificare e rigenerare uno spazio urbano della città, arricchendolo di significati fortemente connessi con la vita del luogo. Giulio Vesprini, uno degli artisti di punta del Fidenza Village StreetArt Festival, ha reinterpretato questa facciata con elementi di colore e strutture grafiche che hanno chiari riferimenti alla vita del Centro e che sono emersi durante gli incontri svolti con residenti e habitué’ della zona.
I segni rotondi sono una dedica al gioco delle bocce, il verde e il blu sono la sintesi dell’acqua e della natura presenti nel quartiere. In questo modo la street art dialoga con la storia e i valori di questo luogo di aggregazione che unisce anziani e giovani e costituisce oggi anche un punto di inclusione, grazie all’operato della cooperativa Rigenera che supporta ragazzi con disabilità e di intrattenimento con serate di musica. "Nelle mie opere inserisco sempre una parola e in questo caso il riferimento è al luogo in cui si colloca l’opera, il Gattaglio, in dialetto reggiano", commenta Giulio Vesprini.
L’opera rappresenta un’estensione del Fidenza Village Street Art Festival, che ha trasformato il Villaggio in un hub della creatività street e un polo di attrazione e ispirazione per gli artisti e per gli ospiti e i visitatori, un vero e proprio museo a cielo aperto con ben 28 opere di arte urbana sui suoi edifici, tra le quali anche una di Giulio Vesprini ambasciatore del territorio maceratese.
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