La città di San Severino Marche ha salutato l’ingresso nell’esclusivo club dei centenari di un altro arzillo nonnino: Giacomo Rossi, classe 1923, domenica scorsa ha infatti raggiunto l’ambito traguardo del secolo di vita.
Alla festa per i suoi 100 anni, organizzata dalla sua famiglia, si è unito anche il sindaco, Rosa Piermattei, che ha donato al longevo e brillante concittadino una pergamena ricordo.
Chiamato in guerra dall’esercito dei Savoia dal 1943 al 1945, il signor Rossi venne fatto prigioniero prima dai tedeschi e poi dai russi. Dopo varie peripezie riuscì però finalmente a tornare dalla sua famiglia che viveva nella frazione di Palazzata.
Negli anni 60 con la moglie Ines, da cui è rimasto vedovo tempo fa, decise di andare a lavorare a Milano per dare un futuro migliore ai figli, Elio e Sara. Il suo vecchio mestiere di sarto, infatti, in quegli anni iniziava a non essere più richiesto e il signor Giacomo preferì così divenire maggiordomo presso alcune benestanti famiglie del nord. In seguito tornò alla sua amata San Severino Marche dove acquistò due case: una nel rione Uvaiolo, la sua abitazione è uno degli edifici simbolo crollati sotto le scosse di terremoto del 2016 e che ora è in attesa di essere ricostruito, e una dove attualmente vive, nel rione Mazzini.
Il signor Giacomo trascorre le sue giornate attorniato dall’affetto dei propri cari: oltre ai figli a fargli compagnia ci sono, infatti, ben sei nipoti: Ettore di 9 anni, Ginevra di 7 anni, Lavinia di 4 anni, Ludovica di 12 anni, Lavinia di 6 anni e Leo di appena 11 mesi.
L'amministrazione comunale di Corridonia con la collaborazione del centro sociale monsignor Raffaele Vita, domenica 8 ottobre, hanno festeggiato i nonni ed i novantenni.
L'assessore Gemma Acciarresi, insieme al gruppo Scout e Focolarini, hanno organizzato una caccia al tesoro nel centro storico, i nonni con i genitori e nipotini hanno cercato il tesoro per le vie della città.
Lo hanno trovato al centro sociale monsignor Raffaele Vita. Il tesoro erano "i nonni". Ad attenderli c'erano i novantenni residenti a Corridonia accompagnati dai familiari.
Una festa con canti , stornelli e musica Folcloristica del gruppo PetrioMia e merenda per tutti finale grandi e piccini. Il vicesindaco, Nelia Calvigioni, insieme alla presidente del Centro Sociale, Antonella Garbuglia, hanno consegnato ai presenti una pergamena ricordo.
A Corridonia sono 37 i cittadini residenti nati nel 1933, ai novantenni che non sono potuti essere presenti all'iniziativa verrà inviata a casa la pergamena.
Oggi, 8 ottobre, ricorre la giornata internazionale sulla dislessia, una neurodiversità che interessa circa il 10% della popolazione mondiale. A sostegno della campagna di sensibilizzazione “Unidos por la Dislexia” anche il Comune di Caldarola si colora di turchese.
Negli ultimi anni l’impatto della campagna in favore della conoscenza della dislessia è stato eccezionale, un gran numero di Consigli Comunali, Parlamenti, Assemblee Nazionali e altre istituzioni in tutto il mondo si sono colorati in segno di solidarietà con questa iniziativa.
Non poteva essere da meno l’amministrazione comunale di Caldarola, sempre molto sensibile nei confronti di iniziative di tale importanza, in questi giorni pertanto sarà possibile ammirare la facciata della sede comunale illuminata di un brillante color turchese.
In pochi sanno che in Europa esistono le 'Banche del Tempo'; una realtà dal nome evocativo e meritevole di approfondimento presente anche nella città di Macerata.
Per quanto riguarda la sua origine, questa affonda le radici nel territorio della Gran Bretagna degli anni '80 dove nacque un movimento di piccole comunità che decisero di scambiarsi tempo, saperi e beni senza usare il denaro. Questa comunità no-profit risponde al nome di Lets, acronimo di Local Exchange Trading System e si è formata come reazione alla crisi sociale ed economica provocata dalle politiche neoliberiste, che hanno ridotto i servizi pubblici con conseguente aumento della povertà.
Un sistema che non è solo soluzione di emergenza, ma anche proposta di un’economia “alternativa”, imperniata sul principio di solidarietà e risocializzazione.
Successivamente, l’idea dei Lets si diffonde in altri paesi come la Francia, dove prende il nome di Sel, acronimo di Système d’Echange Local. Da questi sistemi francesi, che si connotano per un carattere meno politico dei Lets, è derivato il modello delle Banche del Tempo.
In Italia il primo progetto finalizzato a creare una Banca del Tempo nasce a Parma, nel 1992, per iniziativa di un dirigente sindacale, ma la prima vera Banca del tempo nasce a Sant'Arcangelo di Romagna, nel 1995.
Per saperne di più abbiamo intervistato Anna Capitani, la presidente di questa realtà maceratese che ha lavorato presso l’Università degli studi di Macerata e che ha dedicato la propria vita a scrivere raccolte in versi che hanno ottenuto importanti riconoscimenti letterari.
Ci ha spiegato com’è nata la Banca del Tempo a Macerata, mettendo in luce il principio su cui si regge che, in questo caso, coincide anche con la finalità: "Quando, con il vice presidente Alberto Rossi, all’incirca nel 2009, abbiamo fondato la Banca del Tempo lo abbiamo fatto con l’intento del mutuo soccorso, dell’aiuto. L’aspetto più importante della vita è proprio l’aiuto reciproco che ognuno di noi può ricevere e dare. Questa è la regola fondamentale della vita, che ne sostanzia la sua totalità. Allontanandosi da tutto questo non esiste più niente".
Entrando più nel merito del suo funzionamento, delle attività e servizi offerti, va detto che queste banche sono organizzate allo stesso modo degli istituti di credito con la differenza che le transazioni si basano sullo scambio del tempo, non su quello del denaro.
In sintesi chi aderisce, specifica quali attività e/o servizi intende svolgere e apre un proprio conto corrente dove anziché gli euro, si depositano le ore che si hanno a disposizione.
In questo modo dunque c’è un reciproco aiuto tra i soci; ad esempio chi ha offerto un servizio con un tot di ore, a sua volta, riceverà un corrispettivo credito temporale da spendere in base al servizio di cui ha bisogno. Tuttavia, non è necessario restituirlo univocamente alla persona che lo ha fornito: è la banca a gestire la circolazione attività-ore.
Ad esempio, "Giada" (nome di fantasia, ndr) apre un conto di x ore offrendosi come insegnante d’inglese. A questo punto la banca mette in contatto Giada con Carlo, altro socio, che ha bisogno di migliorare il suo inglese. E la signora Giada come recupera le ore messe a disposizione?
In base alla sua necessità, per esempio qualcuno che le poti le piante del suo giardino, la banca contatterà un socio disponibile a compiere questo servizio. Va specificato che "possono subentrare - spiega Anna Capitani - anche i familiari della persona per ricambiare lo scambio” e che il servizio offerto può essere “indipendente rispetto al ruolo, al mestiere che la persona riveste nella vita sociale e lavorativa”.
Nella fattispecie, per quanto concerne le attività svolte nel territorio di Macerata, la Banca del Tempo ha collaborato per un importante periodo, quando come referente ai servizi sociali c’era Brunetta Formica, con il Comune di Macerata sia in ambito sociale sia in quello culturale.
Per quanto riguarda quest’ultimo si è distinta per molte attività, tra cui l’organizzazione di eventi gravitanti attorno allo Sferisterio, all’opera lirica, alla lettura di poesie per un pubblico di bambini dai 0 ai 12 anni presso la Biblioteca Mozzi Borgetti, riscuotendo un notevole successo.
Inoltre, prestando particolare attenzione e sensibilità alla componente demografica del territorio, che vede una popolazione a maggioranza anziana, per circa cinque anni la banca ha fornito uno 'scambio' al comune di Macerata accompagnando gli anziani alle terme di Sarnano e di Tolentino. A bordo di ogni pullman vi erano due associati che seguivano le persone quando dovevano fare le cure dando così assistenza.
Tra le altre attività si possono citare i convegni organizzati nel difficile periodo pandemico, con gli interventi di medici, psicologi, avvocati, sui pericoli, non solo di salute, ma anche a livello psicologico, morale e alimentare in quel lungo e sofferto periodo. La presidente ci ha parlato anche di un progetto, svolto in collaborazione con la Regione Marche, in cui la Banca del tempo di Macerata ha avviato una collaborazione come partner con l’Ircr, all’epoca presieduto da Giuliano Centioni che diede una preziosa testimonianza sulla vita delle persone sole e anziane.
La società esiste dove esistono gli scambi e gli scambi che avvengono nella Banca del Tempo sono scambi dove la dimensione temporale si libera della visione standardizzata e si libra in direzione di un tempo ritrovato nell'altro, in sé stessi.
Nuovi spazi per l’oratorio della cattedrale di Santa Maria. Sono stati inaugurati venerdì 6 ottobre i ristrutturati locali che ospiteranno l’oratorio di Santa Maria in vicolo Parrocchia.
All’interno diverse stanze con ambienti per lo svago e giochi (tra cui un ping pong donato dal Comune). I lavori sono stati resi possibili grazie alla generosità dell’azienda Halley di Giovanni Ciccolini.
Le attività saranno portate avanti dagli educatori Rita Boarelli e Roberto Ubaldi che hanno dedicato il loro tempo libero a questo progetto. All’inaugurazione erano presenti il vescovo Massara, i parroci don Lorenzo e don Francesco, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimo Baldini, i tanti ragazzi che usufruiranno di questi nuovi spazi e le loro famiglie.
Dopo le congratulazioni in via "telematica", sono arrivate anche quelle "di persona". Il matelicese Yuri Falzetti, eletto recentemente campione del mondo al World Bodypainting Festival che si svolge tutti gli anni a Klagenfurt in Austria, è stato infatti ricevuto in Comune dal vicesindaco Denis Cingolani, che si è complimentato con lui a nome di tutta l’amministrazione comunale.
A Yuri è stato consegnato anche un riconoscimento simbolico per aver portato in alto il nome di Matelica nel mondo, in quanto la disciplina del bodypainting è una vera e propria arte seguita in tantissime nazioni. Falzetti si è classificato primo nella “Open category”, con 132 punti, finendo sul gradino più alto del podio davanti a Kim Jinra (119 punti) dalla Corea del Sud e Rausch Katrin (112 punti) dalla Germania.
"Un grande risultato che ci rende molto orgogliosi – ha detto Cingolani –. Conoscevamo bene le doti artistiche di Yuri e finalmente è arrivato il giusto riconoscimento dopo tanti di impegno e sacrificio per portare avanti questa sua passione. A lui vanno i nostri più vivi complimenti, sperando che possa ripetersi ancora in futuro portando la sua arte sempre più in giro per il mondo".
Fiori d'arancio per Maura Nardi ed Emanuele Loati - un tempo Mauro e Adriana prima del cambio di genere - che stamani si sono sposati a Recanati, dove risiedono.
Un anno fa il coming out, adesso il fatidico sì davanti a una settantina tra amici e parenti che hanno preso parte alla cerimonia, a Villa Anton, officiata in forma civile da Francesco Fiordomo, già sindaco e attuale assessore della città di Giacomo Leopardi.
Maura, 41 anni recanatese, affetta da cecità, è un'impiegata del Comune, oltre che voce storica di un'emittente radiofonica locale; Emanuele, 36enne originario della Romania, lavora nella mensa di una casa di riposo.
Si erano conosciuti quattro anni fa su un gruppo transgender di Facebook, quando il loro percorso di transizione sessuale era già stato avviato da tempo. Da allora non si sono mai più lasciati, hanno ottenuto il riconoscimento legale del cambio di genere e oggi hanno sancito la loro unione con il matrimonio.
Felicitazioni alla coppia è stata espressa anche dal sindaco di Recanati Antonio Bravi: “I migliori auguri alla nostra dipendente comunale Maura e a Emanuele, oggi sposi, che coronano con la scelta del matrimonio un lungo percorso, che li ha fatti incontrare e poi decidere di condividere più fortemente la loro vita".
Galeotto fu Overtime. Ai margini della serata di apertura del festival nazionale del giornalismo, del racconto e dell’etica sportiva - oramai un must della vita culturale della città - che ha visto come grande protagonista Zdeněk Zeman, non è sfuggito l’avvicinamento tra il sindaco di 'oggi' e quello di 'ieri', Sandro Parcaroli e Romano Carancini. Sorrisi, pacche sulle spalle e quei visi che quasi vanno a intersecarsi e a diventar tutt’uno come ritratto dallo scatto della macchina fotografica di Guido Picchio, a cui non sono sfuggite le inattese confidenzialità.
Un’immagine che si fa icona e rappresentazione del sentimento di delusione che cova sempre più, sotterraneo, in parte della cittadinanza maceratese verso la politica cittadina tutta. Da più parti, infatti, rimbalzano echi di insoddisfazione di chi credeva in un deciso cambio di rotta rispetto alle precedenti amministrazioni e, invece, sotto la gestione Parcaroli si è ritrovato a riscontrare elementi di continuità con quanto portato avanti dall'amministrazione Carancini.
I parallelismi affiorano anche per quanto riguarda la gestione dei rapporti politici all’interno della Giunta e della maggioranza. I moti di scontento e le conflittualità presenti all’interno della squadra di assessori di Parcaroli (ultimo dei quali il caso Iommi) vanno riportati a una responsabilità del sindaco. Non dissimile a quella che è ascrivibile a Romano Carancini che, per lungo tempo, ha subito l’influenza di Stefania Monteverde durante il proprio mandato decennale. Il paragone tra i due, ora, ha trovato anche un'immagine simbolo.
"Una bellissima notizia, Melissa Agliottone, vincitrice di The Voice Kids 2022, e la finalista Ranya Moufidi rappresenteranno l'Italia al Junior Eurovision Song Contest che si svolgerà a Nizza. Un palcoscenico internazionale, ma soprattutto un traguardo prestigioso per un talento straordinario. Buona fortuna Melissa, Civitanova è con te!".
A scriverlo è il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, dopo l'ufficialità della partecipazione della giovane cantante alla rassegna canora continentale con un brano ancora da svelare, la cui direzione artistica è curata dal cantautore Franco Fasano. Il Junior Eurovision è un modo per dare spazio a giovanissimi talenti di tutta Europa e di far conoscere, con canzoni e coreografie, la ricchezza delle tradizioni artistiche e musicali dei paesi europei.
Con "Heroes", lo slogan di questa edizione, il Junior Eurovision Song Contest 2023 vedrà quest’anno la partecipazione, oltre all’Italia, di Albania, Armenia, Estonia, Francia, Georgia, Germania, Irlanda, Macedonia del Nord, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Spagna e Ucraina. L'appuntamento è per domenica 26 novembre, con la finale che sarà mostrata in diretta dal pomeriggio su Rai 2 e RaiPlay. A commentare la manifestazione sarà il conduttore Mario Acampa insieme ad altri ospiti.
Il talento matelicese Yuri Falzetti sul tetto del mondo. Il giovane artista è riuscito infatti nell’impresa di vincere il titolo di campione del mondo al World Bodypainting Festival che si svolge tutti gli anni a Klagenfurt in Austria. Si tratta del campionato del mondo ufficiale per questa particolare disciplina dove ogni anno partecipano artisti provenienti appunto da tutto il mondo.
Yuri Falzetti si è classificato primo nella “Open category”, dove bisogna utilizzare tutte le tecniche (aerografo, pennello e spugna, effetti speciali e costruzione di accessori). Il tema di quest’anno era “Welcome to Wonderland”. I partecipanti hanno avuto a disposizione 6 ore di tempo per completare l’opera con l’aiuto di un assistente per le prime 3 ore.
L’assistente di Falzetti era Ottorina Danese (di Verona) mentre la modella era Cristina Poletto (in arte Pixytina di Cupra Marittima originaria di Pordenone). Grazie alle sue doti Falzetti ha conquistato 132 punti, finendo sul gradino più alto del podio davanti a Kim Jinra (119 punti) dalla Corea del Sud e Rausch Katrin (112 punti) dalla Germania. L’amministrazione comunale si congratula con Yuri per l’eccellente traguardo con il quale ha portato l’Italia e la città Matelica tra le eccellenze mondiali di questa disciplina.
È ormai alle porte la stagione della raccolta delle olive, ma quella attuale è stata un'annata produttiva tra luci ed ombre. A causa della bassa allegagione si raccoglierà circa la metà del prodotto delle annate migliori, ma grazie alle piogge abbondanti della primavera che hanno permesso un ottimo sviluppo della drupa dell'olivo, mentre l'estate dal clima secco ha tenuto alla larga i parassiti come la mosca, che proliferano con l'umidità, quella che si raccoglierà sarà di ottima qualità.
A San Severino però i produttori non mollano e si sta organizzando, anche per quest'anno, la festa dell'olio nuovo per San Martino, con l'asta a fine novembre. "Quest'anno il raccolto sarà scarso - confermano i produttori Nunzio e Simone Fattobene -, ci sono delle zone in cui l'allegagione non si è nemmeno verificata. Il prodotto che raccoglieremo però sarà di ottima qualità. Per garantire un prodotto di eccellenza abbiamo allestito un frantoio in azienda, la nostra filosofia sarà quella di raccogliere le olive al mattino ed effettuare la molitura alla sera, in modo da preservare le qualità organolettiche ed ottenere un olio di grande qualità".
"A breve avvieremo la raccolta - annunciano -, il frantoio è un grosso investimento ma dal punto di vista logistico ci permette di lavorare al passo con i tempi, raccolto e molitura immediata, che è alla base della qualità dell'olio. Avendo la struttura in azienda è tutto molto più semplice, un altro fattore essenziale è lo stoccaggio dell'olio in botti sotto azoto, è così che abbiamo un prodotto di eccellenza".
La tradizione dell'olio è radicata a San Severino Marche, tanto che nella zona di Stigliano è stato trovato anche un antico frantoio, datato 1832, raccontano Simone e Nunzio Fattobene: "Si trova in una cosiddetta casa padronale di proprietà privata, mostra che la tradizione della lavorazione dell'oliva è centenaria. Il frantoio è perfettamente integro, c'è la macina in pietra che veniva movimentata con l'asino, le presse con la vite di legno, c'è ancora tutta l'attrezzatura per fare l'olio. È stata un'emozione entrare e scoprirlo, quasi come un'antica tomba, era abbandonato da decenni in una cantina sottostante la casa. C'è scritta la data 1832, una tradizione radicata nel nostro territorio".
Dopo un'estate all'insegna della moda e dello spettacolo che ha visto sfilate e passerelle solcare le affascinanti terre delle Marche, è andata in archivio la Finalissima Regionale di Miss Blumare. L'evento è stato frutto del duro lavoro di Cristiano Belfiori, Manuela Flamini e Fabrizio Scagnoli, che hanno portato alla luce alcune delle aspiranti modelle più talentuose della regione.
La finale si è svolta in una location d’eccezione: l‘aeroporto internazionale di Ancona- Raffaello Sanzio, un luogo che ha reso omaggio alla bellezza e all'eleganza delle partecipanti. Passerelle scintillanti, sfilate mozzafiato e una cornice di autorità e professionisti del mondo della moda e dello spettacolo hanno reso questa serata un vero spettacolo per gli occhi e per l'anima. Le aspiranti Miss Blumare hanno sfoggiato tutto il loro talento e la loro grazia davanti a una giuria di esperti, che ha avuto il compito di scegliere la vincitrice tra le concorrenti eccezionali.
La decisione della giuria non è stata facile, ma alla fine, il titolo di Miss Blumare Marche 2023 è andato alla bellissima Irene Boschi, un'incantevole diciottenne di Macerata. Irene, attualmente nell'ultimo anno del Liceo Classico di Macerata, è stata premiata con la fascia regionale dalle mani dell'assessore regionale Goffredo Brandoni. Un riconoscimento più che meritato per la sua bellezza e il suo talento.
Oltre a Irene Boschi, altre aspiranti Miss Blumare Marche hanno catturato l'attenzione con la loro straordinaria presenza sul palco. Tra di loro, Gaia Maria Bragoni (23 anni, Sirolo), Giorgia Tiburzi (17 anni, Monte San Giusto), Chiara Crudeli (18 anni, Ancona), Vittoria Latini (17 anni, Cupramontana), Luna Marchetti (24 anni di Fano), Alessia Settimi, Miss Blumare Marche 2022, (19 anni, Civitanova Marche) e Alyssa Gigetti (18 anni, Civitanova) hanno tutte ottenuto il pass per la prossima tappa emozionante di questa avventura.
La prossima sfida per Irene Boschi e le altre concorrenti è la finale nazionale di Miss Blumare 2023. Un evento unico che si svolgerà a bordo della lussuosa Msc Fantasia dal 25 ottobre al primo novembre. La competizione non solo metterà in mostra la bellezza delle concorrenti ma prevede anche emozionanti servizi fotografici nei luoghi più rappresentativi delle città dove la nave da crociera farà tappa.
"Sono molto onorata di aver vinto un titolo prestigioso come questo e cercherò di rappresentare al meglio la regione Marche alla finale nazionale a bordo di MSC crociere - ha dichiarato Irene dopo la consegna della fascia -. Ho iniziato questo percorso per divertimento e perché mi piacerebbe molto lavorare nel mondo dello spettacolo, anche se l'obiettivo principale è quello di proseguire i miei studi e laurearmi".
Si è conclusa lunedì la seconda edizione di Moda from School, un contest che ha visto concorrere 24 giovani stilisti di 12 scuole di moda di tutta Italia che si sono misurati con i loro migliori studenti. Un’iniziativa voluta fortemente dalla regione Marche, patrocinata dal comune di Fermo e realizzata dalla collaborazione di Cna e Confartigianato.
Due giorni di passerelle nella splendida cornice del Teatro dell’Aquila di Fermo, conclusi con la premiazione dei primi tre classificati che hanno ricevuto software Cad necessari per il proseguimento della loro attività di stilisti.
Il miglior abito votato dalla giuria è stato quello di Enea Bushamaku dell’Accademia delle Belle Arti di Macerata. Oltre al programma Cad il primo classificato si è aggiudicato una macchina da cucire Simac con la quale potrà proseguire il suo sogno.
Tema del contest era quello della sostenibilità, un tema molto caro ai giovani partecipanti che hanno realizzato le loro creazioni con questo principio. Durante la prima serata esperti di Confartigianato e Cna hanno trattato il tema per cercare di sensibilizzare una pratica che è sempre più importante e che fatica ad essere recepita dalle imprese soprattutto nel momento economico molto difficile che stanno attraversando
Cento anni di vita, cento anni di storia personale che si intrecciano, inevitabilmente, con quella del comune. Luigi Gratti, anconetano di nascita ma potentino di adozione, ha festeggiato il suo primo secolo in maniera speciale: ospite d'onore in Municipio dove il sindaco Noemi Tartabini lo ha ricevuto, insieme a gran parte della famiglia Gratti, in Sala Giunta.
Luigi è stato capo stazione a Porto Potenza Picena dal 1959 al 1974, ma la sua carriera da ferroviere è iniziata nel 1940, a soli 17 anni. Sposatosi nel 1943 a soli 20 anni, poco dopo venne mandato, sempre come ferroviere, in zona di guerra in Croazia.
Dal matrimonio con l’amatissima Gallina Baldoni, durato ben 73 anni, ha avuto quattro figli e una schiera di nipoti e pronipoti. Grande appassionato di bocce è stato a lungo presidente della "Bocciofila Delfino" di Porto Potenza Picena ed ha partecipato a due edizioni dei campionati italiani. Alla presenza dei figli, generi, nuore e nipoti, Luigi Gratti ha ricevuto dal sindaco Tartabini una pergamena personalizzata per i 100 anni di vita, realizzata dall'artista Giusi Riccobelli.
Nota a margine - da vero gentleman d'altri tempi, il signor Luigi appena arrivato in Comune ha voluto omaggiare con un mazzo di fiori, per ringraziare dell'invito e dell'attenzione avuta nei suoi confronti, sia il sindaco Noemi Tartabini che la segretaria del primo cittadino Sonia Mogliani.
Bimbi in campo per "Puliamo il mondo", progetto di sensibilizzazione sulla cura dell'ambiente pensato da Legambiente. Anche quest'anno il Comune ha aderito all’iniziativa con le classi quarte della scuola primaria di Treia, di Passo Treia e Chiesanuova che sono state impegnate in diversi parchi della città per renderli più puliti e belli.
Accompagnati dalle insegnanti e dall’assessore comunale Luana Moretti i ragazzi hanno raccolto i rifiuti abbandonati rinnovando il loro impegno e l’importanza di volere bene al proprio territorio anche con la consapevolezza che un paese pulito dipende principalmente dai comportamenti di tutti.
Mancano ormai poche ore al debutto ufficiale della tredicesima edizione di Overtime, il Festival nazionale del giornalismo del racconto e dell’etica sportiva che anche quest’anno promette di portare emozioni e grande spettacolo a Macerata grazie a un ricchissimo calendario di eventi in programma da mercoledì 4 a domenica 8 ottobre.
Sulla scia dell'enorme successo ottenuto negli anni, anche quest’anno il format vincente di Overtime farà affidamento sul profondo legame tra sport e cultura, da declinare sul territorio con il sostegno dei partner qualificati che ogni anno affiancano il Festival per celebrare la passione per lo sport a 360 gradi e valorizzare Macerata, le Marche e le loro eccellenze.
È indubbiamente il caso di Coop Alleanza 3.0, che in attesa della giornata inaugurale di mercoledì 4 ottobre ha scelto di promuovere anche quest’anno, insieme a Overtime e in collaborazione con Tipicità Evo, Esn Macerata, l'Istituto Agrario "Garibaldi" di Macerata e Maia Fucina Gourmet, l'ormai tradizionale "Tutti insieme appassionatamente. Studenti ai fornelli", il contest di cucina dedicato ai più giovani e andato in scena nel primo pomeriggio di oggi, lunedì 2 ottobre.
La sfida consiste nel proporre un piatto in grado di valorizzare le tipicità locali del nostro territorio, da realizzare con gli ingredienti acquistati nel punto vendita Coop di Macerata (via Dante Alighieri, 3) con un buono da 20 euro e 15 minuti di tempo a disposizione per fare la spesa.
Archiviata questa prima fase, le squadre - composte da un numero massimo di 4 studenti - hanno fatto tappa da Maia Fucina Gourmet (via Garibaldi, 43) per dar vita alla miglior ricetta gourmet e aggiudicarsi i buoni spesa messi in palio da Coop Alleanza 3.0.
Il verdetto finale verrà svelato nella giornata conclusiva di domenica 8 ottobre, quando oltre al riconoscimento per il miglior piatto la giuria assegnerà anche il premio “social” al team che otterrà più like e condivisioni tra le immagini dei piatti postate sui social di Overtime.
Un'iniziativa che, anno dopo anno, continua a svolgere un ruolo determinante nella promozione delle tipicità del territorio maceratese e marchigiano, unendo al meglio la passione per lo sport all'amore per la nostra terra, i suoi sapori e le sue tradizioni.
In fin dei conti, oltre a diventare punto di riferimento per giornalisti e sportivi nella settimana del Festival, Macerata è ormai a tutti gli effetti la casa di Overtime, dello sport e dei suoi valori. Per questa ragione, anche quest’anno Overtime sostiene il territorio maceratese in una sfida intrapresa già nelle precedenti edizioni in piena condivisione con il pubblico, a cui il Festival offre la possibilità di passare da spettatore a vero e proprio sostenitore.
Basta un piccolo gesto per diventare parte integrante del progetto sottoscrivendo l’Overtime Pass e l’Overtime Donor Pass, due pacchetti esclusivi pensati per garantire dei benefici esclusivi - cadeau de bienvenue, posti riservati per gli spettacoli serali e, per i sottoscrittori del Donor Pass, un evento Overtime riservato - a chi è sempre in prima fila nel sostenere la causa di Overtime, in platea e non solo.
Quando la serietà e l’attenzione verso il cliente diventa un biglietto da visita nel mondo del commercio si instaurano rapporti che vanno al di là di quelli tra venditore e compratore, fino ad arrivare ad una vera e propria amicizia. È per questo che il gestore del punto vendita del pesce presso l'Eurospin di Tolentino vuol salutare con grande rammarico la sua affezionata clientela attraverso una lettera di ringraziamento.
"Sono stati 8 anni importantissimi per me" dice Wasim Atitallah, 31 enne civitanovese nato in Italia da genitori tunisini, "ho iniziato a 22 anni come dipendente poi a 25 ha preso il coraggio a 2 mani e ho deciso di acquisire direttamente la gestione della pescheria, supportato dalla fiducia che i clienti mi davano e dall’aiuto di mio fratello. Negli anni mi hanno aiutato a crescere professionalmente e personalmente, si sono fidati talmente tanto dei miei consigli che con diversi di loro siamo diventati amici fuori dal lavoro, sono stato spesso invitato anche a cena".
"Principalmente è perché tutte le notti vado al mercato ittico di Civitanova, scelgo personalmente ogni singola cassetta di pescato appena scaricato dai pescherecci pensando proprio ai gusti e alle richieste della mia clientela, si è instaurato un rapporto tale di fiducia che è come se facessi la spesa per la mia famiglia", aggiunge Wasim.
Purtroppo però vicende personali lo hanno portato a fare una scelta dolorosa e rinunciare alla gestione della pescheria tolentinate, "ma resto comunque in contatto con i molti amici - afferma -, amo questo lavoro e i rapporti interpersonali che mi ha permesso di creare".
Gli chef Davide Curzi e Valentina Calza hanno "coccolato" con i loro piatti prelibati il cast e la troupe del film “Leopardi & Co” , con il premio Oscar Whoopi Goldberg. Si è concluso infatti, venerdì 29 settembre, il mese di riprese svoltesi nel territorio maceratese, precisamente a Recanati.
Come noto, il lavoro nel mondo del cinema è qualcosa che stanca molto e porta appetito. Fortunatamente per la troupe, questa volta è andata benissimo; sono stati deliziati, da un punto di vista culinario, dalle sapienti mani degli chef Davide Curzi, del ristorante Salsedine a Civitanova Marche e Vanessa Calza, del ristorante Adriatico espresso a Sambucheto.
Tra i due è nata questa collaborazione che li ha visti impegnati nella realizzazione di ottimi piatti per tutto il periodo delle riprese, durate un mese circa. Curzi ha affermato: “I pranzi e le cene erano concettualmente al sacco, ma non i soliti panini” e continua: “Ogni giorno abbiamo variato portando direttamente sul set piatti tipici locali”.
La cena conclusiva si è svolta in una location d’eccezione, direttamente nel chiostro di Palazzo Venieri a Recanati dove era presente tutto il cast, dalla Goldberg fino all’eccellenza italiana Paolo Calabresi.
Davide Curzi sottolinea: “Per l’occasione è stato realizzato un menù diverso dal solito, portando in tavola le specialità marchigiane con l’obiettivo di farle conoscere a chi veniva da oltre oceano”.
Alla domanda “la mission del tuo ristorante?”, Curzi risponde: “Garantire un prodotto fresco ogni giorno senza, però, esagerare sul prezzo” e continua: “ogni giorno, personalmente, vado al mercato della città e cerco solo la miglior qualità”.
Lo chef ha poi aggiunto il suo personale parere sugli artisti presenti, sottolineando come Whoopi Goldberg sia una persona eccezionale, molto umile ed estremamente professionale.
Sicuramente, questa è stata una grande occasione per i due chef che hanno potuto dimostrare le loro abilità, facendo da cornice ad un progetto molto ambizioso come quello messo in pratica da questa produzione cinematografica italo-americana.
Il gruppo folcloristico di Castelraimondo ricambia l’ospitalità del gruppo ceco, presente alla XXXI edizione del Festival Internazionale del Folklore che si è tenuto in occasione dell’Infiorata edizione 2023, con una tournee nella Repubblica Ceca.
La comitiva di Castelraimondo sarà tra il 28 settembre e il 2 ottobre al festival di Cesky Krumlov, con un’escursione anche nella vicina Praga. Faranno parte del gruppo anche cinque accompagnatori di eccezione: un funzionario del Ministero della Cultura, il direttore della scuola in beni demo-etno-antropologici e tre dottorandi dell’Università di Perugia, che coglieranno l’occasione per documentare gli scambi dei gruppi folkloristici in Europa per riportare il materiale e valorizzarlo all’interno di Habitus, il museo nazionale del costume folkloristico di Castelraimondo.
Grande soddisfazione per l’intera amministrazione comunale guidata dal sindaco Patrizio Leonelli: «Si tratta dell’ennesima grande occasione per la nostra città di farsi conoscere e apprezzare in giro per l’Europa» hanno commentato gli amministratori.
Fiocco azzurro al Parco Zoo Falconara per la nascita di una zebra. Il cucciolo, venuto al mondo nei giorni scorsi, è un maschietto e, come sempre, la scelta del nome sarà affidata ad un sondaggio social. Il piccolo è molto attaccato alla sua mamma che lo accudisce con amore.
Questo è il secondo lieto evento nel giro di pochi mesi nel reparto delle zebre. A maggio infatti è nata la dolcissima Tina e con il nuovo arrivato salgono a sei i meravigliosi esemplari presenti nel Parco Zoo. I visitatori potranno vedere il cucciolo e gli altri animali del giardino zoologico marchigiano tutti i giorni, escluso il martedì, dalle 10 alle 18:30.