Curiosità

Morrovalle e Potenza Picena celebrano il merito scolastico con il premio Menghini-Molini

Morrovalle e Potenza Picena celebrano il merito scolastico con il premio Menghini-Molini

Torna quest’anno con la sua 18° edizione il "Premio Menghini-Molini", con il quale i comuni di Morrovalle e Potenza Picena, con la collaborazione degli istituti comprensivi Via Piave di Morrovalle e Leopardi e Sanzio di Potenza Picena, assegnano dei riconoscimenti agli studenti più valenti residenti nelle due città, relativamente all’anno scolastico 2022/2023. Sul piatto c’è la somma totale di 3mila euro, che saranno suddivisi in quattro categorie: due premi da 333 euro (uno per comune) che hanno conseguito il diploma di istruzione secondaria di I grado con votazione di almeno 9/10; due premi da 333 euro (uno per comune) per studenti di scuola secondaria di II grado che hanno frequentato un anno dal primo al quarto ed abbiano avuto una votazione di almeno 8/10; due premi da 333 euro (uno per comune) per studenti di scuola secondaria di II grado diplomatisi l’anno passato con votazione di almeno 90/100 e che siano iscritti al primo anno di università; due premi da 500 euro (uno per comune) per studenti universitari che si siano laureati tra il 1° novembre 2022 e il 15 novembre 2023 con votazione di almeno 108/110. Qualora si verifichi l’eventualità che, in una delle quattro categorie di beneficiari, non venga presentata alcuna domanda, ovvero nessuna tra le domande presentate raggiunga i requisiti di merito richiesti, l'ammontare del premio previsto verrà ripartito proporzionalmente tra le altre categorie di beneficiari del medesimo comune. La domanda di partecipazione può essere presentata in carta semplice oppure compilando l’apposito modulo disponibile nelle rispettive sedi municipali e sui siti comunali. La domanda va presentata al proprio comune di residenza, in una delle seguenti modalità: consegnata all’Ufficio Protocollo del Comune di Potenza Picena o di Morrovalle; spedita con raccomandata a/r al Comune di Potenza Picena o di Morrovalle in busta chiusa con dicitura, all’esterno: "Premio scolastico Menghini Bruno/Molini Mila – XVIII anno"; spedita tramite pec con oggetto "Premio scolastico Menghini Bruno/Molini Mila – XVIII anno" agli indirizzi comune.potenzapicena@emarche.it o a comune.morrovalle.mc@legalmail.it (in entrambi i casi fa fede la data di spedizione). Data di scadenza per la presentazione delle domande quella del 5 dicembre.  La commissione comunicherà entro il 31 dicembre l’esito delle valutazioni effettuate, mediante comunicazione scritta ai vincitori di ciascuna categoria. Tutti gli altri candidati potranno consultare la propria posizione in graduatoria accedendo ai siti istituzionali dei due Comuni. I premi saranno consegnati in una cerimonia pubblica nel mese di gennaio 2024. Per il particolare valore che la famiglia di Bruno Menghini e Mila Molini attribuisce a questa iniziativa, i beneficiari dovranno ritirare personalmente il premio nel corso della cerimonia pubblica; la loro assenza (salvo comprovate ed insormontabili difficoltà ad intervenire) costituirà motivo di mancata erogazione, con facoltà di devolvere il premio in beneficenza. Bruno Menghini, medico potentino, e Mila Molini, insegnante morrovallese, erano marito e moglie e sono scomparsi nel 2002. Da allora i familiari hanno indetto questa iniziativa in loro memoria, per ricordare due persone che hanno sempre fatto dell'importanza della cultura e dell'istruzione nella crescita dei ragazzi un principio imprescindibile. (Foto di repertorio) 

07/11/2023 12:54
Petriolo, settantenni in festa: brindisi e foto ricordo per una giornata speciale

Petriolo, settantenni in festa: brindisi e foto ricordo per una giornata speciale

I petriolesi, classe 1953, hanno alzato i calici per brindare al traguardo dei 70 anni d’età. La festa, una conviviale tra amici, si è tenuta domenica 29 ottobre all'agriturismo "I Valeriani" di Macerata. La giornata è iniziata con una santa messa celebrata per loro, alle 11:00, da Don Marco nella chiesa parrocchiale,e si è conclusa in allegria tra abbracci, foto ricordo e scambi di saluti.  L’incontro è stata occasione per raccontare delle proprie vite e per riservare un pensiero particolare a coloro che, per vari motivi, non si sono potuti aggregare ai festeggiamenti. Una giornata particolarmente riuscita.   

06/11/2023 15:45
Lo spettacolo dell'aurora boreale nei cieli delle Marche (FOTO)

Lo spettacolo dell'aurora boreale nei cieli delle Marche (FOTO)

Un raro evento di aurora boreale ha interessato l'Italia nella serata di domenica 5 novembre. Le immagini spettacolari  sono arrivate addirittura dalle Marche e dalla Val d'Orcia, in Toscana. Nelle Marche gli avvistamenti più intensi si sono avuti nella zona di Senigallia (in più in generale al nord), ma anche nel Maceratese , dove il cielo in serata si è illuminato di un intenso bagliore rosso. Le aurore boreali hanno origine nell’area che circonda il nostro pianeta, ovvero nella regione dello spazio vicino alla Terra, nota come magnetosfera. Questa area è composta da un mix di atomi e molecole, che viene riscaldata dalla radiazione solare. L’aurora boreale si crea quando queste particelle caricate elettricamente precipitano nell’alta atmosfera. La maggior parte delle particelle in arrivo, che stimolano la luce, sono elettroni. Tali elettroni vengono accelerati lungo il campo magnetico terrestre verso le regioni polari e, mentre gli schemi delle precipitazioni cambiano, l’aurora brilla e danza nel cielo. Ad alimentare l’aurora boreale è il vento solare, il flusso di particelle rilasciato dall’atmosfera superiore del Sole che scorre costantemente nel Sistema solare. Il vento solare trascina con sé i resti del potente campo magnetico del sole, bagnando i pianeti in un vapore magnetizzato di particelle più piccole degli atomi. Le interazioni tra il vento solare e la magnetosfera terrestre determinano l’aurora boreale. Un fenomeno molto raro per queste latitudini, ancor più per l’area centrale della nostra penisola. (Foto di copertina Katiuscia Pederneschi da Senigallia)   (Foto di Laura Raschia da Macerata)

06/11/2023 12:10
Armindo Foresi compie 100 anni: festa a Morrovalle

Armindo Foresi compie 100 anni: festa a Morrovalle

Giornata di festa a Morrovalle per un nuovo centenario. Armindo Foresi, infatti, ha festeggiato questa mattina il traguardo dei 100 anni di età con una piccola festa organizzata dai suoi familiari nella casa di famiglia in via Verdi. Un momento di festa cui ha partecipato anche il sindaco Andrea Staffolani per complimentarsi dell’importante traguardo e fargli i migliori auguri a nome di tutta la comunità morrovallese. «È stato davvero un onore incontrare Armindo e ripercorrere con lui tutta la sua vita: la Seconda Guerra Mondiale, il lavoro nei campi prima e nelle fabbriche di scarpe poi, la famiglia cresciuta anno dopo anno. Una grande persona, ancora in ottima forma, con una profonda passione per la lettura, anche se da giovane non aveva avuto la possibilità di studiare oltre la quinta elementare. Gli auguro di festeggiare ancora tanti compleanni come quello odierno».

04/11/2023 12:59
Da piccolo panificio a grande realtà con 200 dipendenti: Fior di Grano celebra i 30 anni di attività

Da piccolo panificio a grande realtà con 200 dipendenti: Fior di Grano celebra i 30 anni di attività

La trentennale storia di Fior di Grano, iniziata a Osimo nel luglio del 1993 grazie ai tre fratelli Mariano, Giorgio e Paolo Apis, insieme ad Orietta, poi moglie di Mariano, è stata festeggiata con una grande evento che si è tenuto a Villa Anton. Insieme ai fondatori, c’erano tutti i dipendenti e collaboratori dell’azienda, che partita da zero, è oggi una realtà solida nelle Marche, con 15 negozi che danno lavoro a 200 famiglie. Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha mandato un proprio videomessaggio: "Non posso essere a festeggiare con voi di persona, ma voglio mandarvi comunque il mio più grande augurio. La vostra realtà si è consacrata in questi anni come un punto di riferimento delle Marche, sinonimo di qualità ed eccellenza. Comprendo lo sforzo e il sacrificio che certamente c’è dietro il successo che avete raggiunto, e dunque il mio augurio è che dopo questi primi 30 anni ci possano essere tanti altri anni di successo e soddisfazioni, che possano vedervi protagonisti all’insegna dell’occupazione e della qualità. Grazie ancora per tutto quello che avete fatto".  All’evento sono stati ospiti il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni, che ha donato una targa a nome del comune "per l’impegno, la professionalità e la passione dedicata al territorio", ed il presidente di Confartigianato Marche Emanuele Pepa. La storia di Fior di Grano è iniziata in un piccolo panificio a conduzione familiare, da dove nessuno dei fratelli Apis poteva immaginare ancora cosa stava creando, ed è cresciuta sempre di più nel tempo grazie a quell'entusiasmo tipico di quando si insegue un sogno e che sprona ad andare avanti ad ogni costo, superando ogni fatica. Fior di Grano ha sempre messo in primo piano la qualità, l'artigianalità e l'amore per i sapori tradizionali. Di quei lontani giorni rimangono identiche la passione e la determinazione per "le cose fatte bene", che permettono ancora oggi all'azienda di conservare quel profumo autentico di "pane e tradizione" delle origini. Questa dedizione alla freschezza e alla qualità è il marchio distintivo di Fior di Grano: ogni giorno i negozi vengono riforniti dai prodotti dolci e salati che vengono preparati, tutte le notti, nel laboratorio. La cura e l’amore per il prodotto sono ampiamente riconosciuti dai clienti, che trovano in Fior di Grano un luogo accogliente ed un’esperienza gastronomica completa, dalla colazione all’apericena. Il catering è l’ultima novità introdotta dal management Fior di Grano: uno staff dedicato e le creazioni culinarie del laboratorio sono a disposizione dei clienti per ogni tipo di evento e occasione speciale. Guardando al futuro, Fior di Grano è pronta a espandersi ulteriormente puntando sulla costante crescita e l'innovazione nei punti vendita, portando la sua qualità e la sua anima artigianale ad una clientela sempre più vasta.  

03/11/2023 17:10
Macerata, Ready Fashion chiude dopo 50 anni: l'addio ai clienti con una liquidazione totale

Macerata, Ready Fashion chiude dopo 50 anni: l'addio ai clienti con una liquidazione totale

Ready Fashion, lo storico negozio di abbigliamento con sede a Macerata, nei pressi dello Sferisterio, chiude dopo 50 anni di attività. Dal 4 novembre, per dodici settimane, una svendita totale di tutta la collezione invernale e poi la chiusura definitiva. Elisabetta Zaccari, titolare dell’esercizio, con emozione ci spiega le ragioni di questa scelta e rilancia per il futuro. Una decisione che ha spiazzato tutti. Cosa l'ha spinta a questo passo? "La consapevolezza che un ciclo della vita fosse giunto al compimento. Ho lavorato tanto per dare prospettiva a questa attività che mio padre aveva fondato e lasciato a me in eredità. Penso di averlo fatto al meglio delle mie possibilità, impegnandomi tenacemente ogni giorno. Ma le storie, tutte le storie, hanno una fine e sento che questa, per quanto bella e formativa sia stata, abbia raggiunto il suo termine. Non ho preso questa decisione a cuor leggero, sentivo però che i tempi erano maturi e ho scelto di farlo nel momento giusto, quando le cose andavano bene e potevo farlo senza traumi".  Con Ready Fashion se ne va un pezzo della storia maceratese… "Beh sì! Una storia durata 50 anni, che rappresenta anche molta parte della mia vita. L'ha fondata mio padre Cesare nei primi anni ’70. Un'impresa a carattere familiare nella quale lavorava anche mia madre Anna Maria. Mi rivedo bambina scrutare i loro passi nel negozio, assistere alle loro vendite. Ho imparato tanto dai miei genitori, persone gentili che mettevano la soddisfazione del cliente al primo posto. Nel 1983 il trasferimento in via Maffeo Pantaleoni, dove siamo ora, e l’impulso per ampliare ulteriormente l’attività. Anni d’oro, che hanno segnato la nostra storia commerciale e che ci hanno messo in relazione con tante persone. Sono grata a mio padre per avermi lasciato il testimone, avendo fiducia che potessi dare alla sua impresa prospettive nuove".  Quanto è cambiato il commercio negli anni? "Tantissimo. Un tempo il prodotto fidelizzava il cliente e il rapporto che si instaurava con esso determinava solide certezze in termini di vendite. Era più facile fare previsioni ed esisteva molta più sicurezza all’interno dell’attività. La nascita dei centri commerciali prima e l’avvento dell’e-commerce poi hanno mutato le leggi del mercato e interrotto, se vogliamo, quel ciclo virtuoso che era stato determinante per i successi degli anni ’80 e ’90. Quando entrano in campo altri competitor e il prodotto non basta più a giustificare il rapporto esclusivo che avevi coltivato negli anni con il tuo cliente, devi elaborare nuove strategie commerciali, ampliare il ventaglio dei servizi offerti, pensare in modo nuovo, cavalcando il cambiamento". Lei lo ha fatto? Ha cavalcato il cambiamento? "Sì. Altrimenti non saremmo arrivati a questo punto. Macerata è una piazza commerciale che ha subito tanti cambiamenti negli anni. Dar seguito ad alcuni passaggi è stato faticoso, ma comunque bello, sfidante. Bisogna avere la capacità di reinventarsi ogni giorno. Non si possono risolvere i problemi allo stesso livello in cui si sono generati. Occorre pensare in modo nuovo e agire in fretta, avendo sempre chiaro l’obiettivo da raggiungere".  Lei lo ha raggiunto l’obiettivo che aveva? "Credo di sì. Ho ampliato l’attività che mio padre mi aveva lasciato, resistito agli urti e trasformato le difficoltà in opportunità ogni volta che ho potuto. Posso dire di aver costruito un ottimo rapporto con i miei collaboratori e di aver nutrito di stima e rispetto quello con i clienti, tanti devo dire, che in 50 anni di attività ci hanno scelto, realizzando il nostro risultato. Li vorrei ringraziare tutti, uno ad uno, abbracciandoli. Lo faccio idealmente attraverso questa intervista, affinché possano sentire il legame che sento con ciascuno. Un legame che è cresciuto negli anni e che non si è mai spezzato, neppure in quelli difficili del covid, quando il commercio ha subito il contraccolpo più duro. Li ringrazio perché, entrando in negozio, hanno riempito di sorrisi le nostre giornate, accresciuto le nostre vite di storie ed esperienze. Porto nel cuore ogni persona, ringraziandola di essere stata parte di questa meravigliosa avventura". Un’avventura che termina a Gennaio 2024… "Sì, ma penso sia il momento giusto. Le mie figlie hanno scelto strade professionali differenti. Non avrei potuto passare a loro il testimone come mio padre fece con me. Sento di aver dato tanto, ma in futuro mi vedo a fare altro. Ad impegnarmi nel sociale e nella filantropia, come sempre avrei voluto. Era il tempo di un rinnovamento qui in negozio, ma io sentivo che questo ciclo era concluso per me e quindi ho preferito chiudere in bellezza.  Lo dico perché sento spesso stupirsi della chiusura di un’attività commerciale, quale simbolo di una decadenza inesorabile. In verità trovo che ci si debba stupire del fatto che i giovani non ne aprano di nuove. Il commercio è un’entità viva, fatta di persone che cambiano e si evolvono. È fisiologico che ad un certo punto ci sia un ricambio generazionale. A Macerata ci si concentra troppo sulle chiusure e non sulle mancate aperture. La politica e le associazioni di categoria dovrebbero interrogarsi sul perché accade questo e occuparsene seriamente". Come si sente al termine di questa sua storia professionale? "Grata. Ricca dell’affetto di tutti coloro che in queste ore ci hanno manifestato il loro affetto. Ready Fashion è stata essenzialmente una storia di persone. A cominciare da quelle che sono state in prima linea ogni giorno. Ringrazio in particolare Giovanna Ippoliti e Fabrizio Paolella, collaboratori preziosi e fondamentali senza i quali nulla sarebbe stato possibile. Li porto dentro di me, con tanta riconoscenza per aver vissuto questa mia impresa come se fosse anche la loro e avermi affiancato con lealtà e professionalità ogni giorno. Bisogna sempre sapere quando una fase giunge alla fine, ma avere anche la consapevolezza che ad ogni fine corrisponde un nuovo inizio. Sento questo come un passaggio e lo vivo con la gioia di chi ha ricevuto più di quanto ha dato, in ogni momento".   

03/11/2023 16:30
PlayMarche illumina Paratissima 2023 e La Cavallerizza Reale con un videomapping ispirato all'eye contact

PlayMarche illumina Paratissima 2023 e La Cavallerizza Reale con un videomapping ispirato all'eye contact

Paratissima, nata come evento off di Artissima nel novembre del 2005, è oggi manifestazione fieristica di riferimento in Italia per l'arte contemporanea. Giunta alla sua XIX edizione, ospite degli spazi del Complesso della Cavallerizza Reale, patrimonio Unesco nel cuore della città di Torino, vedrà dal primo al 5 novembre la partecipazione di oltre 400 artisti, con una superficie espositiva di oltre 15.000 mq. "Eye Contact - Match with Art", il tema di quest'anno. Espressione non verbale tra le più potenti che viene tradotta nel "contatto visivo" tra persona e opera d’arte in un rapporto mutevole per sua stessa natura, variabile  in base allo sguardo del fruitore. Tra i progetti speciali scelti dalla direzione artistica di Paratissima 2023, quello di Playmarche, primo spin-off dell'Università degli Studi di Macerata, mash-up di saperi e abilità tecniche grazie alla coesione fra soci fondatori, esponenti dell’Università e rappresentanti di realtà imprenditoriali. PlayMarche genera nuove forme di sviluppo risultanti dalla contaminazione di idee, attori e competenze, con una particolare tensione nei confronti della valorizzazione del territorio e del patrimonio culturale attraverso le Ict e il videomapping. Protagonista della facciata di ingresso di Paratissima, sarà infatti "In...To", questo il nome del progetto inedito ospite della fiera torinese, projection mapping che esplorerà il tema dell'eye contact, evidenziando come gli artisti lo abbiano utilizzato per trasmettere emozioni, significati e connessioni con il pubblico. Un incalzante excursus di immagini, suggestioni, colori, luci, ombre, dalle antiche rappresentazioni rituali alla performing art, dall'intimità alla stupefazione, dai grandi classici alla street art. Una narrazione che vuole anche essere un omaggio a Paratissima e alla sua storia alla Cavallerizza. Un ponte tra l’opera e lo spettatore. Un ponte In…Torino. «'In…To' - afferma Michele Spagnuolo - vuole celebrare, attraverso il projection mapping, come cifra di rilettura estetica e strumento innovativo di storytelling, artisti e opere che hanno interpretato e rappresentato lo sguardo. Ringrazio la direzione artistica di Paratissima – continua l’amministratore delegato di PlayMarche srl – per averci scelto e coinvolto, dandoci la possibilità di vestire una facciata tanto importante». «La complessità della realtà e dei linguaggi necessari per comprenderla - sottolinea Roberto Perna, presidente di PlayMarche - ci obbliga a confrontare e a far dialogare diverse forse di espressione apparentemente non sempre coerenti, ma che proprio grazie al videomapping il progetto 'In…TO' riesce a sintetizzare».

03/11/2023 15:30
L'olivo più antico del Maceratese è a Potenza Picena: una pianta di 232 anni nell'azienda di Giordano Giampaoli

L'olivo più antico del Maceratese è a Potenza Picena: una pianta di 232 anni nell'azienda di Giordano Giampaoli

Con una datazione tra i 229 e 232 anni l’olivo presente nell’azienda agricola Giordano Giampaoli di Potenza Picena, risulta il più antico della provincia di Macerata. Lo ha stabilito l’analisi al radiocarbonio effettuata dall’Istituto di Bioscienze e Biorisorse del Cnr di Perugia che nella relazione ha sottolineato un dato importante per l’integrità, ovvero che "non proviene da innesto, in quanto il profilo genetico del campione raccolto dalla chioma corrisponde al pollone basale". L’ultracentenario olivo appartiene alla varietà della Mignola, molto diffusa nella regione Marche. Ma non si tratta di un caso isolato, poichè nell’appezzamento sulla vallata dell'Asola vi sono almeno un centinaio di olivi di varietà diverse come la raggia, lo zampello, il nebbio che superano i due secoli di vita e per questo è stato classificato come oliveto monumentale. Il Cnr scrive infatti: "Nello stesso oliveto sono presenti altre piante che, sulla base delle dimensioni del fusto, possono ritenersi coetanee a quella analizzata". Un patrimonio bio-naturalistico importante che il proprietario Giordano Giampaoli intende mettere a disposizione del pubblico, in particolare delle scuole: "E’ un oliveto che, verosimilmente, è stato messo a dimora dalla famiglia Buonaccorsi la cui settecentesca villa è a poche centinaia di metri - ha precisato Giampaoli - in questa valle insiste una sorta di microclima che favorisce l’insediamento di alberi da frutto, tant’è che accanto all’oliveto cresce anche un rigoglioso agrumeto. Inoltre, abbiamo la fortuna di avere in loco una preziosa sorgente naturale". L ’idea di un percorso aperto al pubblico con visite guidate tra le biodiversità presenti nell’azienda Giampaoli è stata sottoposta al sindaco di Potenza Picena, Noemi Tartabini, che ha già effettuato un primo sopralluogo di fattibilità.    

03/11/2023 13:05
Potenza Picena, Umberto Marotti vince il concorso presepistico internazionale

Potenza Picena, Umberto Marotti vince il concorso presepistico internazionale

Umberto Marotti ha sbaragliato la 36^ edizione del premio presepistico internazionale “Praesepium Meeting 2023” svoltasi a Geraci Siculo, in provincia di Palermo, vincendo sia la sezione presepe classico che presepe pasquale. Il concorso è organizzato con cadenza biennale dall’Opera Internazionale Praesepium Historiae Ars Populi in collaborazione con il Centro Nazionale di Coordinamento e Animazione “Storici, Artisti e Presepisti d’Italia” e dall’Associazione culturale regionale “Amici del Presepio delle Madonie e Sicilia”, con il patrocinio del Comune di Geraci Siculo e dei Borghi più Belli d’Italia. Umberto Marotti ha partecipato sia nella sezione Presepe Classico che nella sezione Presepe Pasquale. Proprio in quest’ultima, la speciale giuria gli ha assegnato il primo premio assoluto come miglior presepe “per l’eccezionale allestimento a carattere pasquale, per la fedeltà alle fonti sacro-scritturali, impreziosito da una perfetta animazione meccanica dei personaggi e dei vari quadri dei Vangeli della Natività con incastonati antichi mestieri. Eccellenti risultano l’ambientazione tipica della Palestina, le scenografie e gli effetti speciali”. La giuria palermitana ha assegnato a Marotti anche il premio per la migliore caratterizzazione presepiale tradizionale e il premio speciale per i 55 anni del presepe dei vicoli marinari di Porto Potenza Picena, ormai divenuto un “must” insieme ai diorami della Passione di Cristo. “Un riconoscimento importante – ha detto Marotti – che gratifica tanti anni di lavoro e di passione. Un ringraziamento particolare lo debbo a Stefano Cecchi e a mia moglie, che mi supportano e sopportano”. Intanto è quasi completato l’allestimento del tradizionale presepe dei vicoli marinari che sarà aperto al pubblico all’inizio di dicembre.

02/11/2023 10:20
"Dolcetto o scherzetto?": i carabinieri regalano caramelle ai bambini nel giorno di Halloween

"Dolcetto o scherzetto?": i carabinieri regalano caramelle ai bambini nel giorno di Halloween

I carabinieri del Comando provinciale di Macerata regalano caramelle ai bambini il giorno di Halloween. “È un'occasione per i bambini di divertirsi e conoscere i militari dell’Arma in un contesto amichevole e informale”, si legge in una nota del Comando provinciale. “L’iniziativa spontanea è volta a promuovere la cultura della legalità e del rispetto delle forze dell'ordine”. “I carabinieri sono infatti un simbolo di sicurezza e protezione per tutti i cittadini e in special modo dei bambini i quali devono vedere nella divisa un punto di riferimento in qualsiasi occasione, aiutando i bambini a sviluppare un rapporto positivo con loro”. I militari ricordano, infine, il numero unico di emergenza 112 per ogni segnalazione e richiesta di aiuto.

01/11/2023 08:55
Monte San Giusto, il Gruppo Degradé Joelle raggiunge il traguardo storico di 482 saloni di parrucchieri affiliati

Monte San Giusto, il Gruppo Degradé Joelle raggiunge il traguardo storico di 482 saloni di parrucchieri affiliati

Salgono a quota 482 i saloni in Italia che hanno scelto di affiliarsi al Centro Degradé Joelle, nato nel 1990 a Monte San Giusto e che ad oggi conta, oltre a una partnership trentennale con Wella, 2000 persone tra collaboratori e parrucchieri titolari, per proporre tecniche più sostenibili e durature in linea con i trend del beauty. Un percorso di successo che ha ispirato il libro "Come e perché ho inventato il Degradé: Tra storia, passione e tecnica", in arrivo questo dicembre su Amazon, scritto dal fondatore marchigiano Claudio Mengoni, che aiuta gli imprenditori a gestire le trasformazioni nel settore dell’hair style. A dettare la crescita dei saloni, che sono tutti indipendenti ma legati da un'affiliazione al Centro, sono uno stile di management basato sull'innovazione dei servizi, la gestione dei costi dei negozi e una serie di metodologie di lavoro, una su tutte la tecnica "anti-tinta", detta appunto Degradé Joelle, poco invasiva che dimezza gli appuntamenti dal parrucchiere perché più duratura. Inventata ormai oltre 30 anni fa da Claudio Mengoni, è la tecnica di colorazione più sostenibile presente sul mercato che elimina il problema della ricrescita preservando la natura del capello. Il Degradé è ampiamente adottato nel settore dell’hair care che ne utilizza il nome. "La transizione sociale alla quale stiamo assistendo, la iper connessione, la quantità di informazioni che ci arricchiscono ma anche ci destabilizzano - spiega Claudio Mengoni, ad del Centro Degradé Joelle - impongono a tutti noi di rivedere comportamenti e inventare nuovi modi di lavorare per permettere alle clienti di vivere il parrucchiere come un consulente di bellezza e non come un mero esecutore".   "A fronte di una clientela più sofisticata, informata che confronta i risultati anche dei concorrenti in tempo reale - continua Mengoni - bisogna prepararsi e lanciare sfide sempre più complesse per stare sul mercato in modo innovativo, mettendo le clienti al centro e facendo crescere il business. Per questo motivo occorre scegliere con attenzione i percorsi di formazione a cui ci si rivolge, prediligendo corsi autorevoli in grado di costruire e ampliare al meglio le competenze, favorendo anche lo sviluppo della creatività personale del parrucchiere". La tecnica Degradé proposta sempre rinnovata in diverse versioni è basata sul principio di colorazione verticale. "Il Degradé consente di raggiungere un risultato migliore rispetto alle altre tecniche di colorazione - conclude Mengoni - in base all'esigenza si può colorare il 100% dei capelli o il 10%: tutto questo con un utilizzo sapiente dei prodotti per un risultato estremamente naturale e che rispetta il principio della frammentazione della ricrescita. In linea con il trend che vede la sostenibilità al centro della cura dei capelli, un numero sempre maggiore di professionisti si affida ai servizi di consulenza e formazione professionale del Centro Degradé Joelle, che permettono di soddisfare le aspettative delle clienti, ponendo al centro i loro desideri con servizi completamente personalizzati".     

31/10/2023 15:30
Linea Verde fa tappa nelle Marche domenica 5 novembre: ecco l'itinerario della puntata

Linea Verde fa tappa nelle Marche domenica 5 novembre: ecco l'itinerario della puntata

Domenica 5 novembre, Peppone, Livio e Margherita si trasformano in novelli Indiana Jones; vanno alla ricerca dei tesori nascosti nella culla del Rinascimento marchigiano: la provincia di Pesaro-Urbino, con Pesaro che sarà capitale della cultura nel 2024 e che però diffonde in tutto il territorio manifestazioni e opportunità di viaggio e di curiosità turistica colta.  Due sono i prodotti protagonisti di questa puntata: la Casciotta d’Urbino, il formaggio di cui era produttore e goloso consumatore Michelangelo Buonarroti che se lo faceva spedire da Casteldurante - oggi Urbania - a Roma mentre creava il capolavoro assoluto della Cappella Sistina e il tartufo di cui sono ricchi i boschi che circondano Acqualagna.  Si tiene proprio agli inizi di novembre la 58° mostra internazionale del tartufo che la capitale indiscussa del “tuber magnatum pico” allestisce condividendo questo primato con altri tre borghi dell’urbinate che le fanno corona: Sant’Angelo in Vado, Cagli e Pergola. Proprio a Pergola si scoprirà uno dei tesori nascosti: sono le statue equestri ricoperte di foglia d’oro risalenti al I secolo avanti Cristo, un unicum tra i ritrovamenti archeologici di epoca romana. Il viaggio di Linea Verde parte però da un luogo magico: la gola del Furlo. È un canyon scavato nei millenni dal fiume nella roccia calcarea. Da qui – visto che è uno dei pochi varchi agevoli dell’Appennino tosco-umbro-marchigiano – è passata tutta la storia. Fu Vespasiano a scavare la galleria sotto cui ancora si transita per passare dall’Adriatico al Tirreno. La Riserva statale del Furlo è uno scrigno di biodiversità, un libro aperto per i geologi, uno spettacolo della natura dove fare trekking, mountain-bike, canoa. E i tre conduttori si misureranno proprio con questo modo di vivere il Furlo fino a scoprire le aquile che nidificano su questi monti.  Mentre Margherita esplora la natura, Livio va ad assaggiare la Casciotta, ma prima fa tappa nella rocca, stupenda, di Sassocorvaro. Lì Pasquale Rotondi rifugiò durante l’ultima guerra mondiale oltre 10 mila opere d’arte per sottrarle ai bombardamenti e alle razzie naziste. Peppone invece va in cerca di tartufi seguendo il profumo della "trifola", ma anche le arie del pesarese Gioacchino Rossini che di questi funghi ipogei era golosissimo. I nostri tre – come i moschettieri di Dumas che disputò a lungo di cucina con Rossini – si ritroveranno a Jesi per un finale a sorpresa. Volete sapere qual è? Beh, basta ricordarsi che Margherita ha fatto le Olimpiadi di fioretto e che a Jesi c’è il Club di scherma più titolato al mondo.     

31/10/2023 09:50
Alla trattoria Da Luigi una cena 'da film' con Rino Barillari: tra prelibatezze romane e colpi di scena (FOTO e VIDEO)

Alla trattoria Da Luigi una cena 'da film' con Rino Barillari: tra prelibatezze romane e colpi di scena (FOTO e VIDEO)

Roma, fine ottobre. Nonostante la piena stagione autunnale, l’aria nella città eterna è ancora tiepida e invita a godersi una cena all’aperto. Tra le innumerevoli opzioni che la capitale offre, una in particolar modo, fin dagli albori, richiama il passo dei buon capitati e li conquista per sempre: la Trattoria Da Luigi, situata nella suggestiva Piazza Sforza Cesarini, a due passi da Piazza Navona, quasi a formare sulla mappa uno speciale ‘triangolo’ con l’altro vertice che è Campo de’ Fiori. Insieme a Guido Picchio e Don Felice, si è deciso di seguire questo ‘mistico’ itinerario e, sul far della sera, proprio Da Luigi, in un dehors dall’atmosfera intima e sospesa tra l’oggi e la memoria di una Roma felliniana, ci troviamo al tavolo con un ospite che qui è di casa e che della ‘dolce vita’, e non solo, ha immortalato le scene più evocative, passate alla storia: il fotografo e "re dei paparazzi" Rino Barillari. Davanti a un menù in cui regna la tradizione della miglior cucina romana e italiana, un’altra fortuna è stata quella di poter apprendere la storia di questo luogo-scrigno delle prelibatezze e dei racconti inediti di vite famose direttamente dai fratelli proprietari Giuseppe e Gerardo. La Trattoria da Luigi è nata intorno al 1957 per volontà del vecchio e omonimo proprietario, come punto d’incontro e di ritrovo tra le persone della zona; infatti, inizialmente, la clientela portava da casa il cibo e veniva in sostanza per conversare e bere, soprattutto birra. Successivamente decise di rendere più grande e strutturato il locale, specializzandosi su alcuni piatti tipici della tradizione romana. Nel 1979 la trattoria venne rilevata dallo zio di Giuseppe e Gerardo - tutti originari della Basilicata - che ne mantenne lo spirito e lo stile, senza apportare modifiche sostanziali né all’arredo né al menù: un repertorio che va dai tonnarelli cacio e pepe, amatriciana, carbonara, penne all’arrabbiata agli spaghetti al gorgonzola e molto altro fino a una scelta ben selezionata di secondi che, al posto dell’elenco, si invita ad assaporare direttamente dal vivo in tutta la loro bontà. A partire dal 1984, la gestione diretta passò ai nipoti. Da allora la "Trattoria da Luigi" ha continuato a crescere e ad affermarsi come uno dei ristoranti più rinomati della capitale, non tanto per promozione pubblicitaria quanto grazie al più autentico e intimo ‘passaparola’ dei clienti soddisfatti e alla presenza di numerosi ospiti illustri del jet set nazionale e internazionale, tra cui attori, attrici e personaggi famosi. A tal riguardo basta fare un giro all’interno della trattoria e osservare le pareti tappezzate di foto: Mel Gibson, Lina Wertmuller, Paolo Poli, Renato Zero… e una lista che potrebbe continuare per moltissimi nomi. Tornando alla cena, tra una gradevolissima bottiglia di ‘Greco di Tufo’ e un’altra, guardandosi intorno, ci si rende conto che, tra la folta platea di persone sedute ai tavoli, si scorgono qua e là volti noti del mondo del giornalismo, della politica e dello spettacolo tra cui l’ex conduttrice del Tg1 Maria Luisa Busi, Marco Travaglio, l’ex ministro Giuseppe Spadafora e poi... il coup de théâtre, la scena dentro la scena in un gioco di punti di vista e angolature. Proprio mentre Giuseppe il proprietario racconta la storia del suo locale, all’improvviso, accanto al tavolo passano l’attrice Monica Guerritore e l’attore e regista Gabriele Lavia i quali si avvicinano a Barillari per salutarlo con molto affetto; “Ti voglio baciare anche io” dice la Guerritore. Non solo, la scena continua in unico piano sequenza che l’infallibile occhio di Guido Picchio filma col telefono: il re dei paparazzi, con una classe unica, sfodera la sua macchina fotografica e inizia a scattare mentre la coppia, abbracciata, cammina in direzione del suo obiettivo concedendosi un bacio finale. Un finale da piccolo idillio cinematografico, avvolto da una scenografia che solo la città eterna, solo questa trattoria speciale chiamata ‘Da Luigi’, può regalare.  

29/10/2023 11:40
Acqualagna, la 58^ fiera parte col botto: trovati due tartufi bianchi da "record"

Acqualagna, la 58^ fiera parte col botto: trovati due tartufi bianchi da "record"

Un record per Acqualagna trovare nello stesso giorno due maxi tartufi bianchi la cui somma arriva a pesare 1 chilo e 700 grammi. I cercatori sono andati presto nel bosco questa mattina, raccontano i commercianti di Acqualagna, Stefania Tofani dell’azienda Tartufi Tofani, con la sua pepita da 1 kg e 20 grammi e Giancarlo Marini di Marini Tartufi, con un tartufo bianco di 700 grammi, aziende storiche che operano da oltre 50 anni. Entrambi hanno dato la notizia al sindaco Luca Lisi. “È un felice auspicio per l’inaugurazione della 58^ Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna". Si tratta di due esemplari di Tuber Magnatum Pico di grande qualità, pezzature dal profumo inebriante che domani saranno esposte e messe in vendita dei banchi in piazza Mattei, in occasione dell’apertura della 58^ Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna. Da piazza Mattei, cuore dell’evento, il profumo inebriante di tartufo darà il via alla lunga kermesse (fino al 12 novembre) dal sapore unico, quello del celebre Tuber Magnatum Pico e dai grandi numeri per un territorio che ha saputo distinguersi al mondo come distretto economico del prezioso fungo.  

27/10/2023 13:13
Il Salumificio Monterotti e il Caseificio Di Pietrantonio premiati come eccellenze italiane

Il Salumificio Monterotti e il Caseificio Di Pietrantonio premiati come eccellenze italiane

A conferma dell’alto valore della produzione alimentare della provincia di Macerata quest’anno la Presidenza nazionale dell’Accademia Italiana della cucina, che da anni si fregia del titolo di "Istituzione culturale della Repubblica italiana", ha deciso di premiare due aziende del territorio riconoscendone l’alta qualità dei loro prodotti. Si tratta del Salumificio Monterotti di Sarnano e del Caseificio Di Pietrantonio di Belforte del Chienti. La premiazione avrà luogo domenica 29 ottobre nel resort "Le Case" di Macerata dove interverranno le autorità del capoluogo, i sindaci di Sarnano e Belforte, i rappresentanti dell'Accademia italiana della cucina oltre al presidente e al segretario generale della Confartigianato di Macerata di cui le due aziende premiate fanno parte. Dopo il saluto delle autorità, i titolari delle due aziende illustreranno i loro prodotti, il mercato o i mercati di riferimento, l’importanza della materia prima e i momenti più significativi della loro attività. Quindi ci sarà la consegna delle pergamene artistiche che testimonieranno per sempre l’assegnazione del "Premio Dino Villani" al Salumificio Monterotti e del "Premio Massimo Alberin"” al Caseificio Di Pietrantonio. Al termine della cerimonia la dottoressa Caterina Pennesi, esperta di latticini e formaggi, terrà una breve relazione sulla produzione casearia. Infine ci sarà il momento conviviale che si aprirà proprio con la degustazione dei prodotti Monterotti e Di Pietrantonio proseguendo poi con il menù preparato dal ristorante "Le Case" nel rispetto della più genuina tradizione della cucina maceratese.  

26/10/2023 12:04
Cuori neri appaiono in centro a Macerata: è il lancio del nuovo singolo "Mostri" di Jamie ed Ethos

Cuori neri appaiono in centro a Macerata: è il lancio del nuovo singolo "Mostri" di Jamie ed Ethos

A partire dalle ore 18:00 di lunedì 23 ottobre, nel centro di Macerata campeggiano curiosi palloncini a forma di cuore, sopra i quali compare un'espressione "triste". Molti passanti stanno collegando il tutto all’imminente festa di Halloween, ma in realtà si tratta della campagna promozionale sul territorio di "Mostri", il nuovo progetto del giovane e brillante artista di Pollenza Jamie. Questi singolari gadget, sono apparsi non solo nel cuore di Macerata, ma anche nelle vicinanze di Camerino e Tolentino. In ciascuno di essi è contenuto un qr code che, se scansionato, conduce ad una schermata in cui è possibile visualizzare in anteprima la copertina del brano. I palloncini neri, che danno vita all'immagine raffigurata sulla cover del singolo, simboleggiano la fragilità umana, la delicatezza di un cuore le cui ombre non si identificano in malignità, ma in una coltre difensiva volta ad allontanare i mostri altrui nell'intento di combattere i propri. "Mostri", che vede Jamie al fianco del cantautore urban pop per eccellenza in Italia, Ethos, è un'immersione profonda nel cuore e nell'anima dei due giovani artisti che si aprono in modo crudo e sincero, trasformando i “Mostri” interiori in una fonte di ispirazione, un’ancora, una scialuppa di salvataggio che attraversa il tumultuoso oceano del dolore per consentirci di crescere e realizzarci come individui in una società ancora troppo omologata. Dall'insonnia all'incapacità di amarsi, passando per la forte necessità di venire apprezzati da chi ci circonda, Jamie ed Ethos dipingono in poco meno di 3 minuti una serie di tematiche diverse unite dal filo conduttore del dolore di chi le vive, su una preziosissima tela musicale, suggestiva e malinconica, tessuta e intrecciata dalla genialità creativa di Thierry (già per Piccolo G, Federica, Venz). Fin dai primi accordi, il brano cattura mente ed anima, guidando l’ascoltatore in un'atmosfera che non concede un istante di respiro. Jamie intraprende il viaggio con rime affilate, raccontando il suo risveglio con un senso di vuoto, un profondo disagio che nei passaggi «Ho amato anche il mio nemico e finisce che mi odia pure mio fratello qui» e «Non dormo nemmeno di notte, ho dei demoni nella mia fronte», dà voce ad un testo che non può non essere scritto con il sangue e cantato con il cuore. L’artista riflette sulle sue battaglie e sull'amore che ha condiviso con i suoi "Mostri”, sottolineando che è giunto il momento di lasciarli andare, riconoscendo a se stesso una sorta di catarsi, di liberazione interiore. Una redenzione dalla lotta con sé stessi che nella seconda strofa viene ripresa da Ethos, le cui liriche toccanti, riconoscono nel bisogno di affetto e approvazione la chiave per debellare i propri demoni («Non mi sono mai sentito amato, ma non sai quanto mi sono odiato»). Ma nell’elegante fragilità di spogliare la propria anima da maschere e corazze - che si concretizza nella frase «Non sono in grado» -, il pezzo si conclude con una nota di speranza, nel desiderio di essere ricordato e nel riconoscimento del valore dell'amore e dell'amicizia.  Ed è così che tutti quei "Mostri", inizialmente percepiti come subdoli e incurabili, assumono la forma di piccoli e grandi traguardi da raggiungere e superare, perché come gli stessi artisti affermano: «Di fatto, è grazie al dolore che si cresce, anche se a volte preferiremmo non aver bisogno di maturare. Per questo, dobbiamo imparare ad amare anche i nostri stessi demoni, rifugiandoci nelle nostre passioni e nei nostri sogni. Noi, lo facciamo nella musica». "Mostri" risuona come una dichiarazione d'amore per i propri demoni e, al tempo stesso, come una lettera d'addio ad un mondo che non è stato in grado di proteggerli. La musica si fonde con le parole, creando una dimensione sospesa che abbraccia il dolore per convertirlo in rinascita. «Sono molto grato ad Ethos ed a Thierry per questo brano – conclude Jamie -. Hanno entrambi contribuito a tirare fuori da me tutto ciò che altrimenti sarei stato costretto a mantenere strozzato nella gola. Voglio dire a tutti coloro che stanno passando un brutto periodo e si sentono rappresentati da questa canzone che non sono gli unici, ma sono unici. Tutti noi lo siamo, con i nostri punti di forza e i nostri “Mostri”».        

25/10/2023 16:30
San Severino, il bar del Cacciatore festeggia 40 anni di attività: l'abbraccio della comunità di Cesolo

San Severino, il bar del Cacciatore festeggia 40 anni di attività: l'abbraccio della comunità di Cesolo

Quarant’anni e non sentirli: è la storia del bar del Cacciatore di Cesolo, aperto nel maggio del 1983 da Rita Cetoretta e punto di riferimento e di ritrovo per tutti gli abitanti di una delle più popolose frazioni del territorio di San Severino Marche. L’attività, oggi gestita da Gianna Piantoni, figlia della signora Rita che comunque è sempre presente, è proseguita nel tempo grazie anche all’aiuto dei tanti componenti di una famiglia affiatatissima e che oggi sono arrivati alla terza generazione, rappresentata dalla giovane Sabrina Piantoni. Non a caso alla festa per i 40 anni di attività con la signora Cetoretta e la figlia Gianna c’erano anche i fratelli di quest’ultima: Alberto, Andrea e Gabriele. Con loro i nipoti Beatrice, Marina, Federica, Luca e Roberto e i piccoli Francesco e Tommaso. Ai festeggiamenti per una delle attività più longeve della città si sono uniti anche il sindaco, Rosa Piermattei, il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, e l’assessore comunale alle Attività Produttive, Paolo Paoloni.

25/10/2023 13:07
Civitanova, la Eod Srl riceve il premio eccellenza dell'anno 2023: "Siamo onorati"

Civitanova, la Eod Srl riceve il premio eccellenza dell'anno 2023: "Siamo onorati"

Nell'elegante cornice di Palazzo Mezzanotte a Milano, dove ha sede la Borsa Italiana, il 19 ottobre scorso si sono svolti i "Le Fonti Awards", prestigioso evento rivolto alle eccellenze italiane nel campo imprenditoriale e consulenziale. Nel corso della serata sono saliti sul palco a ritirare l'ambito riconoscimento aziende italiane che nel corso dell’anno hanno collezionato importanti traguardi nel loro campo di competenza. Eod Srl, società con sede a Civitanova Marche, attiva nel settore della Consulenza Manageriale per le piccole e medie imprese, altamente specializzata in Finanza di Impresa ed erogazione di servizi di Temporary Management in area strategico-finanziaria ("Cfo Services"), è risultata vincitrice del premio eccellenza dell’anno 2023 nella categoria finanza di impresa e temporary management. "Siamo onorati di questo risultato, frutto della passione per la gestione aziendale e per la finanza d'impresa che ci spinge alla ricerca maniacale dei dettagli per fornire alle imprese assistite un servizio a valore aggiunto", commenta il fondatore Filippo Peroni (Mba). "Alta specializzazione, trasparenza e correttezza, nell’interesse sia delle imprese assistite sia degli istituti di credito, ci hanno permesso - in dodici anni di fatiche silenziose - di essere riconosciuti dal mercato quale player affidabile a livello nazionale nelle attività di pianificazione e gestione aziendale", commenta Enrica Cova (Ingegnere Gestionale) cofondatore di Eod.    

23/10/2023 19:30
Fiocco rosa a La Pasta di Camerino: è nata Maria Vittoria Maccari

Fiocco rosa a La Pasta di Camerino: è nata Maria Vittoria Maccari

È nata la terza generazione della famiglia Maccari. La piccola Maria Vittoria figlia di Janet e Lorenzo Maccari, secondogenito di Gaetano e Mara Maccari ha ricevuto l’abbraccio anche degli zii Federico e Miriam, primo e terzogenita dei fondatori di Entroterra Spa. Il sorriso di papà Lorenzo e mamma Janet, conosciutisi a Milano ai tempi dell’Università e sposatisi a Camerino nel giugno 2022, disegnano la felicità dell’intera famiglia Maccari e di tutti gli oltre 80 dipendenti e collaboratori dell’azienda che produce pasta fresca e secca all’uovo, di semola e di grano antico Hammurabi nel cuore dell’entroterra marchigiano. La piccola Maria Vittoria Maccari è nata nella notte tra sabato e domenica all’ospedale di Macerata con il peso di 3,8 Kg. La famiglia Maccari ha ringraziato l’equipe del professor Mauro Pelagalli dell’UO Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Macerata per l’attenzione, la professionalità e l’affetto ricevuti.

23/10/2023 12:37
Cessapalombo, nozze d'oro per Ennio e Maria: 50 anni di vita insieme

Cessapalombo, nozze d'oro per Ennio e Maria: 50 anni di vita insieme

Nella piccola chiesetta di Santa Maria Ausiliatrice, nella frazione Villa di Montalto a Cessapalombo, durante la Santa Messa celebrata da Don Marcello Squarcia Ennio Fiastrelli e Maria Tolloni dopo 50 anni hanno rinnovato le promesse di matrimonio; 50 anni di vita insieme contraddistinti dall’amore e dal rispetto reciproco; trascorsi tenendosi per mano, tra gioie ed ostacoli superati insieme  Sono arrivati ad un traguardo ambizioso grazie al loro amore e alla loro forza, che siano da esempio per tutti, questo è quello che si augurano parenti ed amici che insieme alle figlie Luisella e Marica, ai nipoti Lorenzo e Veronica, ai generi Fabio e Andrea, hanno festeggiato Ennio e Maria in questo giorno così importante.  

22/10/2023 21:45
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