La Città di San Severino Marche figura tra le realtà della regione che hanno aderito al progetto “Federico II e le Marche nel Medioevo. Percorsi Svevi tra i Comuni del sisma”, promosso col fine di valorizzare una figura che ha lasciato un’eredità immateriale quasi sconosciuta ma un patrimonio intangibile dal quale si è formata l’identità della maggior parte dei comuni marchigiani ancora oggi visibile in quei suggestivi incastellamenti dotati di possenti mura difensive che caratterizzano un po’ tutto il territorio regionale.
Grazie a questo progetto saranno creati percorsi ed itinerari volti alla valorizzazione del patrimonio naturalistico, enogastronomico e produttivo di tutta l’area del cratere sismico. Una vera e propria scommessa sulla quale molte amministrazioni locali, insieme alla Regione Marche, hanno deciso di puntare per incrementare, usciti dall’emergenza che i territorio stanno vivendo, l’offerta turistica.
Tra le numerose attività previste, pubblicazioni di grande valore ma anche attività didattiche rivolte alle scuole, l’organizzazione di eventi di rilievo e poi visite guidate, campagne di comunicazione, un sito web e una campagna fotografica e un video promozionale che, riguardando tutto l’itinerario, interesserà ovviamente anche la Città di San Severino Marche.
L’iniziativa “A casa con… i Teatri di Sanseverino” incontra la scrittrice e social media manager settempedana Marta Zura Puntaroni, autrice del romanzo “Grande era onirica”, edito da Minimum Fax. Ad intervistare l’autrice di San Severino per parlare della sua opera finalista al premio Fiesole Narrativa Under 40, al premio letterario Massarosa, al premio Pop Premio Opera Prima del master in editoria della Fondazione Mondadori e candidata al premio Grotte della Gurfa; il direttore artistico dei teatri settempedani, Francesco Rapaccioni, grazie a una rubrica, sempre più seguita sui social, che in tempi di Coronavirus con molte persone costrette a casa, intende proporre interviste, consigli di lettura, visite guidate virtuali e tanto altro ancora. “Un modo - spiega Rapaccioni - per sentirci vicini pur stando ciascuno a casa propria”.
L’intervista completa è disponibile, per tutti e cioè anche per chi non ha un account Facebook, all’indirizzo https://drive.google.com/file/d/1PMcL6CgUOPnbZP64YDynBVDNr-0mm2xv/view?usp=drivesdk
Marta Zura Puntaroni, che sempre per Minimum Fax sta terminando il suo secondo romanzo ambientato proprio a San Severino Marche, vive a Siena, dove ha studiato letteratura ispanoamericana. Lavora come social media manager nel campo della moda e cura il blog Diario di una Snob.
In “Grande era onirica” racconta di una giovane Marta in un viaggio impaziente tra i viali di Parigi, le piazze di Siena e i boschi delle Marche. È un viaggio tramato da amori assoluti e assolutamente sbagliati, cosparso di farmaci e rituali per tenere a bada l’ansia, nell’attesa testarda della felicità. Marta sa di aver estratto una buona carta alla ruota dei destini, tutto è stato preparato perché le cose vadano nel verso giusto per lei, ma lo stare bene è la superficie levigata e illusoria di un lago ghiacciato. Marta si muove verso il centro, dove la crosta è più sottile e il pericolo non si percepisce e a volte sprofondare è inevitabile. Ma lei non si rassegna, risale ostinata tra le onde dei sogni e delle sostanze, della storia familiare e della passione fatale per un uomo molto più grande di lei.
Andrà in onda questa sera su Rai Tre, alle ore 23:50, il documentario “Raffaello. Il genio sensibile” promosso dalla Regione Marche. Si tratta del prodotto scelto dalla Rai per celebrare, allo scoccare della mezzanotte, i 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio.
PARLA IL REGISTA - Alla regia del documentario il civitanovese Luca Trovellesi Cesana, la cui casa di produzione "Sydonia Production" è stata anche responsabile della sua realizzazione. "Da circa 25 anni ci occupiamo di produzioni televisive - ci dice Luca -, recentemente abbiamo prodotto il documentario "Leonardo Da Vinci" per Sky Arte e "Identità Monna Lisa" andato in onda in Italia su Focus".
Il progetto “ Raffaello: il genio sensibile” nasce come strumento di cultura e promozione del territorio. È sostenuto dalla Regione Marche – Fondo Europeo di Sviluppo regionale, Fondazione Marche Cultura - Marche Film Commission.
"Abbiamo iniziato a ragionare concretamente sulla sua realizzazione a giugno dello scorso anno - racconta ancora Luca - e abbiamo impiegato quasi un anno per portarlo a compimento. In Italia il documentario andrà in onda sulla Rai, ma stiamo realizzando anche la versione in inglese per proporlo sul mercato internazionale. Dovevamo presentarlo in fiera a Cannes, così come in molte altre nel mondo, ma purtroppo il coronavirus ce l'ha impedito".
Il documentario si avvale della partecipazione straordinaria di Achille Bonito Oliva, che conferisce alla figura di Raffaello un'attualizzazione e un confronto con grandi artisti come Pablo Picasso, Andy Warhol, Giorgio De Chirico e Giulio Paolini, che partecipa al documentario in una forma inedita e originale.
COSA VEDREMO NEL DOCUMENTARIO - Nonostante il taglio rigoroso, scientificamente aggiornato, la narrazione, molto dinamica, è affidata al giovane storico dell'arte Luca Tomìo (consulente scientifico del documentario), che conduce i telespettatori in un viaggio non solo attraverso le opere di Raffaello ma attraverso i luoghi, anche segreti, inediti e suggestivi, che sono state tappe fondamentali del suo percorso umano e creativo: l'infanzia a Urbino, la giovinezza a Perugia e in Umbria, la maturità a Firenze e il trionfo nella Roma di papa Giulio II.
Le fiction teatrali sono state girate integralmente nello splendido teatro comunale di Montegiorgio in collaborazione con la Compagnia della Marca di Sant'Elpidio a Mare diretta dal regista Roberto Rossetti. La sceneggiatura è stata curata da Claudio Centioni.
Vestignano e gli altri borghi inseriti nella candidatura dal Comune di Caldarola.
Il Comune, nella persona del Sindaco Luca Maria Giuseppetti, ha creduto fin dall’inizio alla proposta di candidatura avviata dal Club per l’UNESCO di Tolentino e delle Terre Maceratesi ODV, subito dopo il sisma del 2016, ed è stato tra i primi comuni del Maceratese ad inviare la propria delibera di adesione al MaB alla Regione Marche che ha presentato la candidatura al Ministero dell'Ambiente e che è oggi capofila degli oltre novanta comuni marchigiani inclusi nella perimetrazione.
Il processo di candidatura che avrebbe dovuto portare alla formulazione del dossier da inviare a Parigi nel settembre di questo anno ha subito, come il resto, una brusca frenata per ciò che concerne lo sviluppo dell’animazione territoriale da realizzarsi prevalentemente attraverso incontri con le comunità. Tuttavia alcune iniziative hanno invece visto una felice conclusione, come quella attivata dalla Comunità di Vestignano con Diletta Grassetti la quale, per la sua tesi di laurea in Scienze archeologiche, ha sperimentato un percorso di ricerca partecipata: una innovativa metodologia d’indagine che aumenta l’impianto strettamente tecnico-descrittivo con la narrazione storico, identitaria dei residenti. Il programma Uomo e Biosfera - MaB (Man and Biosphere) UNESCO è stato pensato per accompagnare i territori in una programmazione orientata allo sviluppo sostenibile in cui la partecipazione e l’inclusione siano metodo e strategia operativa e dove la ricerca applicata venga messa al servizio delle comunità.
Musicultura, il festival della canzone popolare e d’autore italiana, ha ufficializzato ieri i nomi dei 16 artisti finalisti della XXXI edizione (2020) del concorso con cui dal 1990 contribuisce attivamente al ricambio artistico-generazionale della canzone di qualità nazionale.
“Come tutti siamo alle prese con gli effetti di Covid-19. Per condurre in porto questa XXXI edizione del festival dovremo navigare a vista, saremo prudenti, pazienti e ce la faremo – ha dichiarato il Direttore Artistico Ezio Nannipieri “intanto, con Radio 1, cominciamo a goderci questo antipasto di belle canzoni, profumano di fresco e di buono, sarebbero piaciute anche a Piero Cesanelli, l’artefice di questo sogno ad occhi aperti che è Musicultura".
I 16 finalisti escono da una dura selezione, che ha inizialmente coinvolto 760 artisti, tutti autori dei loro brani ed ognuno dei quali ha ricevuto una risposta scritta argomentata. Tra febbraio e marzo scorsi, le 53 proposte più meritevoli sono state convocate al Teatro Lauro Rossi di Macerata per sostenere audizioni dal vivo davanti alla commissione d’ascolto di Musicultura e al pubblico. Con l’entrata in vigore delle prime misure di contenimento epidemico le audizioni sono proseguite a porte chiuse e sono state trasmesse in streaming, registrando otre 100.000 visualizzazioni. L’elevata qualità artistica delle proposte ha reso sofferta la scelta dei 16 artisti finalisti, con la proclamazione dei quali si entra oggi nel vivo della XXXI edizione di Musicultura. Di seguito i loro nomi, con il titolo delle canzoni e la provenienza:
Blindur (Cardito, NA) - Invisibile agli occhi; Cogito (Dolo, VE) - Cicca & caffè; Costanza (Livorno) -100 maglioni; Fabio Curto (Acri, Cs / Bologna) – Domenica; Alberto De Luca (Sondrio) - De André; Ernest Lo (Pescara) – Ssialae; Hanami (Napoli) - Contro volontà; H.E.R. (Foggia / Roma) - Il mondo non cambia mai; I miei migliori complimenti (Milano) - Inter-Cagliari; La Zero (Napoli) - Mea culpa;
Miele (Caltanissetta) - Il senso di colpa; Peppoh (Napoli) - Where Is the Rapstar?; Paolo Rig8 (Torno) - Scemi in paradiso; Senna (Ostia, RM) – Italifornia; SofSof (Bagnara Calabra) - La vita sognata; ULULA & LaForesta (Verona / Milano) - Oddio l’oblio
Da lunedì 6 aprile Rai Radio 1, la radio ufficiale di Musicultura e dal 2001 media partner del festival, prenderà per mano le canzoni finaliste per accompagnarle nelle case degli italiani.
Parte, in questi giorni di "quarantena forzata" da Coronavirus Covid-19, il Festival dei Piccoli Borghi d'Italia, per far "viaggiare" tutti gli appassionati attraverso le bellezze dei piccoli Borghi d'Italia e far conoscere luoghi incontaminati, dal turismo lento, dove scoprire bellezze, sapori ed usi inconfondibili.
Ogni giorno un nuovo documentario, da guardare in streaming in Alta Definizione, rigorosamente da casa. 20 fra i più affascinanti documentari di Piccola Grande Italia, giunta alla sua 11^ edizione, in collaborazione con il CineClub De Sica, saranno visibili attraverso i link che saranno pubblicati sul sito www.piccolagrandeitalia.tv e sui social Facebook, Instagram, Twitter.
Piccola Grande Italia TV, è un canale monotematico, dedicato al turismo e ai luoghi più belli d’Italia che va in onda all’interno del bouquet di Sky e su internet. La scorsa estate, come si ricorderà, la trasmissione aveva fatto tappa a Tolentino è aveva registrato una puntata interamente dedicata a presentare l’offerta turistica tolentinate, intervistando tra gli altri il Sindaco Pezzanesi e l’Assessore al Turismo Luconi che ha incontrato il gradimento dei telespettatori e che certamente era servita per promozionare Tolentino e l’intero territorio di riferimento, oltre che le bellezze paesaggistiche e culturali.
Proprio in questi giorni il responsabile del programma televisivo ha scritto all’Amministrazione comunale per informare sul fatto che, visto che in questo periodo siamo costretti a restare a casa, è stato ritenuto utile di far viaggiare gli italiani attraverso i documentari di PiccolaGrandeItalia.TV
Per questo motivo è stato anche creato il Festival dei Borgi d'Italia, dove ogni giorno ci sarà la visione di un documentario in rappresentanza delle diverse regioni d’Italia.
I promotori di questa bella iniziativa hanno anche comunicato che la Città di Tolentino è stata selezionato in rappresentanza della Regione Marche, quale finalista.
In particolare il Documentario dedicato a Tolentino sarà visibile in chiaro, a tutti, il giorno 7 aprile 2002 e da quel giorno sarà possibile votarlo.
Il link per visionarlo gratuitamente, da condividere è il seguente: https://forms.gle/P6oURppvFFpjLRSYA
Ai Comuni vincitori del FESTIVAL sono riconosciuti i seguenti premi:
1° premio: 2.000 euro per all'acquisto di attrezzature per la proiezione e diffusione di contenuti audio/video ai cittadini.
2° premio: 1.200 euro per la realizzazione di n. 5 Audio-Guide professionali in lingua italiana diffuse sulla piattaforma FLICO.
3° premio: 500 euro per l'utilizzo di servizi di comunicazione istituzionale Comune.News.
Maggiori dettagli si può trovare sul sito di PiccolaGrandeItalia al link https://www.piccolagrandeitalia.tv/blog/festival-dei-piccoli-borghi-ditalia
Si invitano i cittadini e gli amici della Città a votare Tolentino e a sostenere il video con l’auspicio di vincere uno dei premi.
Questo il regolamento.
1. Il Festival dei piccoli Borgi d'Italia ha lo scopo di promuovere e diffondere in questi giorni di "quarantena" da Coronavirus, le bellezze dei piccoli Borghi della nostra penisola, facendo conoscere luoghi incontaminati, dal turismo lento, dove scoprire bellezze ed usi inconfondibili.
2. Il festival è organizzato da BWEB – società produttrice della serie di documentari "Piccola Grande Italia", giunta oramai all'11^ edizione - e dal CineClub De Sica, con la partecipazione diretta ed il contributo delle Amministrazioni Comunali d'Italia. Ulteriori contributi sono concessi da altre istituzioni e da sponsor privati.
3. Questa 1a edizione del Festival dei Piccoli Borghi d'Italia si svolgerà esclusivamente ON-LINE dal 29 marzo al 17 Aprile 2020. Il programma prevede la visione on-line di 1 documentario al giorno, ciascuno in rappresentanza di una Regione d'Italia. La selezione dei 20 documentari partecipanti è stata effettuata sulla base dei riscontri ricevuti dal pubblico televisivo e web.
4. Ogni spettatore potrà esprimere un solo Voto indicando il proprio nome e indirizzo email.
I voti esprimibili sono 5: inguardabile (1 stella), scarso (2 stelle), passabile (3 stelle), buono (4 stelle), ottimo (5 stelle). Sarà possibile esprimere un solo voto per ogni Documentario in Concorso.
Le operazioni di voto si concluderanno il giorno 18 Aprile 2020 alle ore 24:00.
La partecipazione e la visione dei Documentari è completamente gratuita.
5. Risulterà Vincitore il Documentario che avrà ottenuto il maggior numero di voti.
Prima puntata del racconto “A passeggio per la città”, l’iniziativa che l’assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di San Severino Marche ha deciso di lanciare, attraverso la propria pagina Facebook, per i tanti settempedani, e non solo, costretti a casa dall’emergenza Coronavirus, allo scopo di offrire un piccolo svago culturale.
Attraverso i social, in pratica, vengono presentati i testi di una mini guida turistica in via di pubblicazione in doppia lingua, italiano e inglese, attraverso un “cammino” che prevede un racconto al giorno.
Ad accompagnare il testo della puntata numero 1 una bella immagine di Porta San Francesco.
Nel racconto si ricorda che dopo l’intensa vita del Municipio Romano di Septempeda, preceduta dall’esperienza della civiltà picena che qui ha lasciato testimonianze significative, San Severino rinacque a poca distanza sulla cima del colle chiamato Montenero, come castello medievale intitolato al locale vescovo Severino, presumibilmente vissuto nel VI secolo.
Dopo lo sviluppo socio – economico del Due/Trecento si cominciò a formare ai piedi del collo un borgo, che successivamente divenne la nuova città. Le sue vicende sono evidenti nell’impianto urbano di San Severino che comprende, entro le mura, il Montenero, dove la distribuzione degli abitati rispecchia l’urbanistica medievale, con case sparse intervallate da orti e gli edifici del potere pubblico ed ecclesiastico, collocati in posizione dominante. Nel borgo sul fondovalle si formò un’ampia platea destinata al mercato, attuale Piazza del Popolo. Era sorta non lontano dal fiume Potenza, lungo il quale avevano acquistato tanta importanza i sobborghi manifatturieri di Cesalonga, Conce e Fontenuova.
A partire dal Cinquecento la nobiltà di origine feudale del territorio costruì i propri splendidi palazzi sulla piazza e lungo le vie limitrofe, impreziosendo molteplici scorci della città. Nello spazio fra l’area commerciale del borgo ed i pendii del colle, si conserva l’antico tessuto urbano di viuzze e casupole, costruite affastellate le une alle altre per trovare protezione nell’antico Castello.
Il 2 aprile è la giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo. Si tratta di una sindrome complessa che può avere manifestazioni molto diversificate, tanto che anche la diagnosi non è cosa semplice. Nell’ICD10 – manuale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che riporta la classificazione internazionale delle malattie e dei problemi sanitari correlati - è descritto nella sezione V, denominata “Disturbi psichici e comportamentali”. I codici sono di seguito descritti:
I disturbi a cui vanno soggette le persone con sindrome autistica sono caratterizzati da compromissioni qualitative delle interazioni sociali e delle modalità di comunicazione e da un repertorio limitato, stereotipato e ripetitivo di interessi e di attività. Nelle situazioni di autismo infantile, si può associare un ritardo mentale e altri problemi specifici, come fobie, disturbi del sonno e dell’alimentazione, carattere collerico e (auto)aggressività. Fa parte di questo gruppo, anche la Sindrome di Asperger, caratterizzata dallo stesso tipo di compromissione qualitativa dell’interazione sociale che è propria dell’autismo, ma differente in quanto non è presente un ritardo globale del linguaggio o dello sviluppo cognitivo.
Le famiglie che hanno al loro interno un componente affetto a sindrome autistica, infatti, stanno pagando un prezzo enorme per continuare a sostenere i propri cari, in assenza dei normali sostegni che provengono dalla scuola, dall’assistenza domiciliare, dalla frequentazione di centri, dalla possibilità di accedere ai spazi aperti.
In particolare, per l’occasione, sarà possibile collegarsi su youtube nella serata del 2 aprile per seguire il documentario, prodotto da Ushuaia Film con la regia di Niccolò Maria Pagani, ispirato al libro di Fulvio Ervas “Se ti abbraccio non aver paura”. Il film sarebbe dovuto uscire al cinema proprio in questi giorni, ma ora che tutti dobbiamo stare nelle nostre case, i produttori hanno pensato di fare un regalo organizzando una "premiere" sui social network, mettendo a disposizione il documentario, gratuitamente. Circa un anno Franco e Andrea Antonello, infatti, padre e figlio con autismo, si sono messi in moto, letteralmente, per affrontare un nuovo viaggio, un viaggio lungo 9.000 km, che dall'Italia ha portato Franco e Andrea fino al deserto del Sahara.
Franco e Andrea Antonello sono diventati famosi in tutta Italia. Il primo ha messo in piedi la fondazione ‘I bambini delle fate’, un’impresa sociale che dal 2005 si occupa di assicurare sostegno economico a progetti e percorsi di inclusione sociale gestiti da partner locali a beneficio di famiglie con autismo e altre disabilità .Attraverso una capillare rete di collaboratori, coinvolgono attivamente imprenditori e cittadini affinché “adottino a vicinanza” e accompagnino nel tempo un progetto di inclusione. Un modo per permettere a tutti di viaggiare, con gli occhi e con la mente, anche in questi giorni così difficili.
Nelle Marche, l’Associazione Omphalos Autismo & Famiglie Odv grazie proprio alla campagna Fare Impresa nel Sociale de “i Bambini delle Fate” e grazie all’adesione di tante aziende del territorio, ha creato 3 anni fa a Fano il laboratorio “Batti5!”. L’Associazione è fortemente impegnata per replicare una simile esperienza anche nei nostri territori, grazie a numerose collaborazioni.
Il Comune di Recanati, l’Università di Macerata, la Ditta Clementoni S.p.A. e l’Associazione Omphalos Autismo & Famiglie OdV hanno siglato da poco un accordo che prevede una sperimentazione con l’utilizzo in contesti educativi dei Social Assistive Robot – SAR. Il robot, infatti, assumendo il ruolo di mediatore (sociale), può favorire l’esercizio delle abilità sociali, contribuendo a superare alcune difficoltà, con l’intento di promuovere nei bambini e nelle bambine con sindrome autistica ottenendo, una migliore comprensione del mondo fisico e sociale. La sperimentazione avrà avvio non appena la situazione dovuta alla pandemia si sarà normalizzata.
Come già negli scorsi anni, l’Amministrazione comunale aderisce a questa giornata con l’intenzione di divulgare una informazione corretta e diffondere una cultura dell’accoglienza e della comprensione, soprattutto nella fase che stiamo attraversando. A tal proposito si invita la popolazione a tenere d’occhio i canali YouTube o Facebook Franco e Andrea Antonello o dei Bambini delle fate.
Aderendo alla campagna Light it up the blue (accendi di blue), la torre del Passero solitario sarà illuminata di blue, come moltissimi altri monumenti nel mondo, nella serata del 2 aprile, in segno di vicinanza ai nostri speciali concittadini e concittadine con sindrome autistica e alle loro famiglie.
Dopo il tour guidato al teatro Feronia, vero tempio della cultura settempedana, l’iniziativa “A casa con i Teatri di Sanseverino” fa visita a una delle più importanti raccolte d’arte della nostra regione: la pinacoteca civica comunale “P. Tacchi Venturi”, a palazzo Manuzzini. Il racconto di questo tempio sarà un passaggio in due parti, visto l’alto numero di tesori in esso conservati. La prima parte ha coinciso con la Giornata mondiale del teatro.
Il viaggio di Francesco Rapaccioni, direttore dei teatri settempedani, questa volta è realmente emozionale e porta alla scoperta di importantissime opere d’arte. Chi vuole si può unire allo stesso collegandosi all’indirizzo internet https://drive.google.com/file/d/1BQfvcvxmBPHvZH2Ozpq3ZnXHLVTLrH-W/view?usp=sharing_eil&ts=5e71f722
La pinacoteca civica settempedana, che viene sempre più vissuta come contenitore culturale a San Severino Marche, è spazio vivo dove si possono ammirare non solo veri capolavori ma dove si possono incontrare spesso, per opera dei Teatri di Sanseverino e dell’assessorato alla Cultura, oltre che di attivissime associazioni locali, anche scrittori e autori. Qui infatti, caso quasi unico in Italia, sono conservate opere fatte in città e per la città in un arco temporale lunghissimo.
Si tratta realmente di una delle raccolte d’arte antica più preziose e ricche delle Marche. Espone opere dipinte per la città fra Trecento e Seicento dagli artisti di quella scuola pittorica locale che al principio del Quattrocento si impose come una delle più avanguardiste d’Europa anche se conserva quadri anche di autori forestieri. Vi si confermano il polittico di Paolo Veneziano, capolavoro della pittura trecentesca adriatica, fra le opere venete del secolo una di quelle penetrate più internamente nel territorio marchigiano ed entrata in un’area già pienamente inserita nella temperie giottesca. Caposaldo nelle Marche delle umanissime verità epidermiche della pittura dei seguaci di Giotto è la Madonna dell’Umiltà del fabrianese Allegretto Nuzi, protagonista della scena artistica fiorentina dopo la metà del XIV secolo. Ricchissima la raccolta della produzione dei fratelli Lorenzo e Jacopo Salimbeni che proposero da San Severino una versione del gotico fiorito meno azzimata e più vernacolare, immortalando sulle pareti delle chiese la San Severino del loro tempo con un’imparagonabile vis comica al limite del buffonesco e spalleggiati da un frizzante bagaglio di invenzioni narrative.
Per continuare a seguire le proposte dell’iniziativa “A casa con i Teatri di Sanseverion” basterà collegarsi alla pagina Facebook dei Teatri dei Sanseverino.
Nonostante questo periodo di isolamento imposto per causa di forza maggiore, al fine di bloccare i contagi e l'avanzata del Coronavirus, l'artista non conosce pause e continua a creare con la forza della sua fantasia.
L'arte costituisce un'arma molto potente per contrastare gli effetti dell'isolamento in casa o nei propri laboratori e, anche se lo spirito non è, per ovvi motivi, quello di sempre, per l'artista di arti visive, questa particolare situazione di solitudine, rappresenta un momento positivo per non farsi venire pensieri negativi e perciò la realizzazione di opere, diventa un motivo in più per riflettere e approfondire temi umanamente e psicologicamente poco piacevoli. Sulla scia di queste considerazioni, anche il maestro Carlo Iacomucci, per combattere la noia dovuta al lungo isolamento, continua a lasciare i suoi segni colorati su di uno spazio geometrico, ponendo la propria riflessione sulla visione di una vita futura più umile e ricca di dialogo, in grado di contrapporsi ad una forma di progresso meno invasivo e più controllato per l'intera umanità. In definitiva, il messaggio dell'artista marchigiano vuole essere semplicemente un invito a cercare la luce in fondo ad ognuno di noi, per poter arrivare , un giorno non troppo lontano, alla salvezza materiale e spirituale della condizione umana.
Nelle immagini due opere dell'artista urbinate, ma maceratese di adozione, ispirate a questo periodo: i sette colori della speranza di Iacomucci
I musei civici di Recanati continuano a diffondere arte, poesia e musica. Nonostante il Dpcm delle scorse settimane, infatti, sulla pagina Facebook Recanati Città dell’Infinito sono state condivise attività culturali per regalare momenti di piacere, di conoscenza e di condivisione.
“L’arte è più forte del coronavirus – ha detto l’assessore alle Culture Rita Soccio - , in un periodo di isolamento come quello che stiamo vivendo, i nostri musei vogliono offrire delle “pillole di cultura” attraverso un’ apprendimento ludico che mescola tradizione e tecnologia. Disegnare, colorare e creare sono il nutrimento per menti desiderose di imparare giocando. Ringrazio lo staff di Sistema Museo che continua un grande lavoro di promozione culturale della nostra città”.
Video, racconti delle opere custodite nei musei cittadini, ma anche il laboratorio creativo “CATturami” rivolto a “bambini dai 2 ai 99 anni” ispirato alla nota Annunciazione di Lorenzo Lotto, custodita a Villa Colloredo Mels ed in particolare al gatto che scappo con un rapido balzo. L’attività invita ad inventare, disegnare, riciclare, modellare, colorare per realizzazione il dispettoso felino dell’opera. Una volta finita la creazione, basterà scattare una foto con lo smartphone, condividerla sulla tua bacheca Facebook taggando @Recanati.infinito oppure inviandola a recanati@sistemamuseo.it
Ma non finisce qui. Conserva e, una volta che i musei saranno riaperti, portaci la tua creazione perché allestiremo una speciale mostra per festeggiare insieme il ritorno alla normalità
Mai come in questi giorni, in cui la quarantena costringe tutti a stare in casa, la musica è stata capace di annullare le distanze permettendoci di sentirci vicini e di stringerci in un abbraccio fatto di note. Lo sta dimostrando anche l’“Overdubbing project”, nato dall’idea lanciata lo scorso 16 marzo dal musicista Massimo Saccutelli dalla sua abitazione di Civitanova Marche attraverso il suo profilo Facebook: realizzare una cover del brano “Hard to say I’m sorry” dei Chicago coinvolgendo amici musicisti, cantanti e tecnici del suono.
Ognuno avrebbe partecipato registrando da casa la sua parte strumentale o vocale e tutte le tracce sarebbero state poi missate dai tecnici: così è stato e il risultato, emozionante e sorprendente, si può vedere e soprattutto ascoltare sulla piattaforma online youtube. Gli artisti coinvolti sono numerosi e non solo marchigiani, perché quando si parla di musica non esistono confini: oltre al promotore Saccutelli, pianista e tastierista, stanno prendendo parte al progetto il bassista Andrea Zaccari di Macerata, Matteo Pecora di Ancona, batterista e tecnico del suono, il chitarrista Paolo Sorci di Senigallia, la voce anconetana Veronica Key, Roberto Gaetani, tastierista di San Benedetto del Tronto, Susy Miandro, cantante di Civitanova Marche, Archelao Macrillò, batterista di Recanati, Luca Orselli di Potenza Picena, anche lui batterista, e Roberto Rossini, tecnico del suono di Cesena. Parliamo al presente perché l’iniziativa non si è fermata alla prima canzone: il gruppo, infatti, che cresce di giorno in giorno, è già al lavoro per realizzare altri brani. Insieme, così come vinceremo la battaglia contro il virus.
Il rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato, presidente della “Fondazione Goffredo Parise e Giosetta Fioroni” ricorda con commozione lo scrittore e giornalista Alberto Arbasino, tra i protagonisti del Gruppo 63, venuto a mancare nei giorni scorsi.
“Il passo si fa sempre più fragile e incerto e quella generazione va rastremandosi - è la riflessione del prof. Adornato -. Ho conosciuto Arbasino ormai tanti anni addietro perchè era, di Giosetta Fioroni, un carissimo amico. Persona di vastissima cultura, sorprendente per le connessioni e i rimandi complessi e irrefrenabili. Giurista di formazione con borsa Fulbright (anche La Capria la ebbe). Amabile conversatore, di intelligenza spumeggiante e velocissima e di un'ironia brillante e tagliente. Apparentemente "leggero", ma fortemente "aristocratico". Avevano fatto insieme, nel 1967, a Bologna, con Gregotti - altro caro amico, che però non ho conosciuto - scenografo e lei costumista, una Carmen a dir poco fuori dai canoni classici e dentro gli schemi del Gruppo '63. Furono subissati da critiche! Appena elaborata la scomparsa di Gregotti, arriva quella di Alberto, mio vicino di casa a Roma, con cui capitava spesso di incontrarsi per strada, oltre che a cena nelle diverse serate. Una giornata e, ancora di più, una serata difficile, come ho avuto modo di verificare, pur a distanza. Ma, mi illumina, a quest' ora, un verso di Nina Berberova, "per me questa sera è troppo chiara/questo vento è troppo silenzioso,/ bellissimo è solo l'orizzonte:/ confine di vive acque lontane".
Alberto Arbasino, nato a Voghera il 22 gennaio 1930, laureato in diritto internazionale all'Università di Milano, ha vissuto a Roma dal 1957, l'anno in cui aveva esordito come scrittore con alcuni racconti, incoraggiato da Italo Calvino. Per i suoi 80 anni gli era stata dedicata, nel 2010, un'edizione critica nei Meridiani Mondadori.
Si celebra quest’anno il 25 marzo, per la prima volta, il Dantedì. La ricorrenza, dedicata al grande Dante Alighieri, è stata recentemente istituita dal Governo italiano, poichégli studiosi hanno individuato questa data come l’inizio del viaggio ultraterreno della Divina Commedia.
Per l’occasione il MiBACT ha invitato tutti a leggere Dante e a riscoprire i versi della Commedia, a scuola ma non solo. Le celebrazioni si terranno tutta la giornata sui social, con pillole, letture in streaming, performance dedicate al fiorentino più celebre, il tutto accompagnato dagli hashtag ufficiali #Dantedìe #IoleggoDante.
Anche l’Associazione Lo Specchio di Recanati intende aderire al Dantedì, con un ospite d’onore. Sarà infatti l’attore Carlo Di Maio, tra i protagonisti del film Il postino di Troisi e che vanta collaborazioni importanti nel mondo del cinema e del teatro (da Salemme, Martone, Pieraccioni, Carlo Cecchi, fino al grande Konchalowsky) a leggere alcuni versi del poeta toscano.
La lettura sarà disponibile on line su Radio Versus, la radio “dedicata” di Versus, la manifestazione recanatese legata alla poesia, giunta alla seconda edizione, che tanti consensi sta riscuotendo.
Libri, quotidiani e riviste per tutte le età e tutti i gusti senza muoversi da casa. Basta iscriversi al servizio con il semplice invio di una mail al Comune di Tolentino.
Su iniziativa dell’Assessore alla Cultura e Istruzione Silvia Tatò, con il supporto degli Uffici Segreteria e Cultura, la Biblioteca comunale “Filelfo” ha aderito al MLOL (Media Library Online), sistema avviato dalla Regione Marche con il progetto Biblioteca digitale e Card Marche Cultura.
Il MLOL è il primo sistema bibliotecario digitale a cui hanno aderito oltre 5.000 biblioteche in Italia che offre gratuitamente e 24 ore su 24 contenuti multimediali: è possibile trovare gli ultimi ebook, consultare i principali quotidiani italiani ed esteri, ascoltare audiolibri e musica, guardare film. C’è anche una ricchissima sezione “Open”, con l’accesso al patrimonio di musei, collezioni, centri di documentazione.
“Un mondo da esplorare - ha detto l’Assessore Silvia Tato’ - Questo sistema consente di sopperire temporaneamente alla mancanza della biblioteca comunale, al momento inagibile, e rendere più piacevole la permanenza a casa dovuta all’emergenza Coronavirus. Ringrazio il Sistema Bibliotecario della Regione Marche e la Biblioteca del Comune di Macerata, capofila per la provincia di Macerata, per questa grandissima opportunità. Cerchiamo anche in questo modo di stare vicino ai cittadini in un momento così delicato per tutti”.
Per iscriversi al servizio inviare una mail a:
tiziana.cardinali@comune.tolentino.mc.it
con il seguente testo:
Chiedo l’iscrizione al Sistema Bibliotecario Marche – MLOL
Nome e cognome: ……………………
Codice fiscale: ………………………
Dichiaro di aver preso visione dell’informativa privacy presente nel sito del sistema bibliotecario della Regione Marche e di acconsentire all’uso dei miei dati personali da parte del Comune di Tolentino.
Vi sarà inviata una mail con le vostre credenziali per l’accesso al portale http://marche.medialibrary.it
Per informazioni: Comune di Tolentino 0733 901274 - 901325
Ieri si è svolto “Prendiamola Con Filosofia”, festival digitale in diretta streaming su www.PrendiamolaConFilosofia.it. Si è parlato di solidarietà, educazione civica, sentimentale e digitale in una staffetta che ha visto alternarsi alcuni dei nomi più importanti del panorama filosofico e culturale italiano.
Una "festa online", dalle 10 del mattino fino alle 24, e naturalmente non poteva mancare “Le serie tv e la comprensione del mondo”. Un appuntamento unico nel suo genere, che è diventato subito virale. Grandissima la partecipazione e l’entusiasmo di chi si è collegato.
Lucrezia Ercoli, assieme alla giornalista Marina Pierri, al filosofo Tommaso Ariemma e al moderatore Diego Passoni famosissimo conduttore di Radio Deejay, ha presentato la novità filosofica del prodotto culturale seriale.
Le fiction sono entrate nell'immaginario collettivo attraverso grandi storie e grandi personaggi, diventando, in un tempo rapidissimo, un nuovo metro di paragone attraverso cui lo spettatore affronta la conoscenza del mondo e i problemi della contemporaneità. Il ragionare è giocoforza andato a finire sul particolare momento che stiamo vivendo, in piena emergenza Covid-19.
“La narrazione pop della contemporaneità deve essere l’oggetto principe della filosofia - ha ammesso Lucrezia Ercoli -. Pensiamo al termine catastrofe, che guarda caso ha a che fare con la narrativa. E con quella drammaturgia classica fatta di personaggi che vivono una catastrofe che cambia il destino. Oggi siamo di fronte proprio ad una catastrofe. Ma non finisce “il mondo”, ma un mondo. La filosofia, insieme alla narrazione, deve capire quale nuovo mondo si sta aprendo. Le serie tv possono raccontarci tanto, dandoci spunti di lettura importanti”.
L’incontro della Ercoli ha ricevuto centinaia di interventi in diretta. Del resto, in questa quarantena le serie tv stanno facendo compagnia agli italiani. Dando loro linfa e coraggio. Cosa guardare, allora? Lucrezia Ercoli ha consigliato agli spettatori “Chernobyl”.
“È una serie che parla di una catastrofe - ha continuato la Ercoli -. Non c’è un virus ma il pericolo arriva da qualcosa di altrettanto impalpabile. Qualcosa che non si vede, non si tocca, ma che uccide. Tutte le riflessioni di oggi sulla comunicazione dell’emergenza, sul sacrificio, sull’eroismo, sono condensate all’interno di una fiction che è più reale della realtà”.
Insomma i nuovi percorsi della filosofia si dimostrano in questo momento strumenti indispensabile per superare le proprie difficoltà, combattere la frustrazione e ritrovare la fiducia. L’obiettivo in questo caso è quello di contribuire a creare una comunità capace di contenere l’angoscia per fronteggiare l’isolamento con passione e intelletto.
La maratona si concluderà alle 24. È trasmessa in diretta streaming su www.prendiamolaconfilosofia.it ed è stata ripresa dal Ministero della Salute, dalla Regione Lombardia, dal quotidiano La Repubblica e da tantissimi social.
“Prendiamola con filosofia” è un progetto realizzato da Tlon (con la conduzione dei filosofi Maura Gancitano e Andrea Colamedici) e Piano B grazie al contributo di Audible e eFM - Engaging Places.
Prosegue l’iniziativa “A casa con... i Teatri di San Severino” lanciata per diffondere, in queste giornate in cui tutti sono invitati a restare al proprio domicilio a causa dell’emergenza Coronavirus, diversi contenuti culturali attraverso illustrazioni del patrimonio artistico settempedano, inviti alla riflessione, rassegne fotografiche e recensioni di pubblicazioni varie.
Questa volta il direttore artistico dei Teatri di Sanseverino, Francesco Rapaccioni, offre consigli di lettura a tutti presentando alcuni straordinari romanzi come “Cambiare l’acqua ai fiori” di Valerie Perrin, “La malalegna” di Rosa Ventrella, “Il treno dei bambini” di Viola Ardone, “I giorni del giudizio” di Giampaolo Simi. La puntata può essere seguita sula pagina Facebook dei Teatri oppure all’indirizzo https://www.facebook.com/iteatridisanseverino/videos/639135446870826/
La rassegna si era aperta con la presentazione del primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, che dalla platea del Feronia insieme al direttore Rapaccioni ha dato il via a una serie di trasmissioni che, utilizzando i canali social, proseguiranno anche nelle prossime settimane a diffondere interessanti contenuti culturali.
“L'emergenza sanitaria ci costringe a casa, ma non ci deve far sentire soli”. E' il messaggio che ha voluto inviare oggi a tutti i Civitanovesi l'assessore alla Cultura Maika Gabellieri riferendo alcune iniziative che l'Assessorato ha preparato in collaborazione con Biblioteca, Pinacoteca, Noi Marche e il maestro Di Bella e che saranno avviate dalla prossima settimana.
“La cultura al tempo del coronavirus viaggia sul web, si improvvisa sui balconi e inventa nuovi modi per far sì che la voglia di sognare e di creare non si spengano mai – ha detto l'assessore. L'Assessorato alla Cultura del Comune di Civitanova è a lavoro per raggiungere le persone nelle mura domestiche attraverso i social, una rivoluzione copernicana necessaria che inverte le rotte: gli appuntamenti si spostano dalle piazze e dai luoghi di cultura nelle case dove lo sconforto dovuto all'immane tragedia che stiamo affrontando rischia di prendere il sopravvento.
Nessun luogo e nessun tempo è sprecato, sono i nostri spazi e il nostro tempo per esprimerci, per dare il meglio di noi. Il nostro pensiero va ai bambini, ai giovani, agli anziani, ai malati e a tutte le famiglie: la nostra vuole essere una carezza virtuale, ma non meno intensa, un abbraccio a distanza, una cartolina con un sorriso”.
Queste le iniziative che partiranno da lunedì: La Biblioteca comunale Silvio Zavatti e l'associazione Nati per leggere proporranno due letture di libri per bambini da 0 a 6 anni a settimana, che verranno rese disponibili agli utenti il lunedì, attraverso il sito web della biblioteca e la pagina facebook della stessa. Sulle stesse piattaforme, il martedì e il giovedì, il personale della biblioteca leggerà dei racconti per bambini da 7 a 10 anni, a puntate.
“Il presidente della Zavatti Paolo Giannoni mi ha subito dato la sua collaborazione per attivare questo progetto e regalare le letture animate ai bimbi – ha spiegato Gabellieri – grazie al lavoro della coordinatrice Simona Carassai e dei volontari. Si tratta di un appuntamento che viene portato avanti con passione da anni e che non vuole fermarsi. Via libera dunque alle favole e, ricordiamolo, anche la voce può essere una carezza”.
"La dottoressa Enrica Bruni, direttrice della Pinacoteca comunale, aprirà le finestre della casa di Annibal Caro per svelare alcuni tesori d'arte che ci illustrerà con dovizia di particolari per farci provare l'esperienza di una visita virtuale del museo.
"Altra sorpresa saranno le Pillole musicali in video con il Maestro Lorenzo Di Bella direttore artistico di Civitanova Classica Piano Festival e il musicologo Niccolò Rizzi. La musica è una medicina che può sollevare l'animo nei momenti difficili.
"Inoltre, grazie al protocollo d'intesa Noi Marche di cui il nostro Comune è capofila attiveremo un contest fotografico “#BellezzaDallaMiaFinestra”, un hashtag aperto a tutto il territorio nazionale con l'invito a scattare foto dal balcone. La bellezza può essere ovunque e spesso è negli occhi di chi guarda e in questo momento il nostro invito è di alzare lo sguardo verso un orizzonte migliore. Restiamo a casa, proteggiamo noi, i nostri cari e il nostro prossimo dai contagi, ma non smettiamo di sognare.
Altra iniziativa bellissima sarà quella curata dall'associazione dantesca civitanovese che vi sveleremo a breve.
Nei prossimi giorni invieremo le informazioni dettagliate per ogni singolo evento e dove potrà essere possibile garantiremo una traduzione nella lingua dei segni.
Voglio intanto ringraziare le persone che in questo momento mettono a disposizione i loro talenti e le loro professionalità per aiutare l'umanità, e tra questi ci sono anche gli operatori culturali che non si fermano E anche dalle loro case e ci inviano idee e modi per condividere da lontano la cultura, certi che la Bellezza ci salverà.
Per quanto riguarda i video della Biblioteca i canali saranno i seguenti:
http://turismo.comune.civitanova.mc.it/
https://bibliotecazavatti.com/
Canali Youtube e Facebook del Turismo: https://www.facebook.com/turismocivitanova.marche/
Per quanto riguarda i video della Dott.ssa Bruni e del Maestro DiBella i canali saranno:
http://turismo.comune.civitanova.mc.it/ e Facebook del Turismo
https://www.facebook.com/turismocivitanova.marche/
La beneficienza del libro “Carpe Diem Se puoi sognarlo puoi farlo” di Federico Piancatelli cambia destinazione. Il testo, nato dall'esperienza dell'autore in giro per il mondo, il cui ricavato è destinato alla Missione di San Michele Arcangelo a Barbacena, in Brasile, in questo periodo sposta il suo obiettivo per aiutare l’ospedale di Camerino trasformato in Covid-Hospital.
Un messaggio chiaro, quello del 43enne settempedano, che riesce ad arrivare dritto al cuore del pubblico.
Piancatelli porta l’esperienza di vita di circa un anno nel nuovo mondo: dal Texas alla Terra del Fuoco, punta estrema della Patagonia argentina, alla riscoperta di se stessi e del vero significato della vita.
Ad arrivare al cuore, o meglio, all’anima del pubblico, oltre ai racconti di quello che il giovane ha vissuto all’estero, è la scelta di mollare tutto e partire per riaccendere la luce della propria anima che si stava spegnendo.
Il coraggio di lasciare il posto fisso, la propria casa, gli affetti, per intraprendere un viaggio non solo fisico, ma anche e soprattutto interiore, ha portato l’autore a riscoprire il vero senso della sua vita.
Un insieme di fatti e avvenimenti in cui è stato coinvolto gli hanno fatto vivere luoghi e conoscere persone che, ciascuna in maniera diversa, gli hanno indicato la strada per riappropriarsi dei veri valori della sua vita.
Valori che, una volta tornato in Italia, ha racchiuso nel libro, il cui ricavato, finora, è stato devoluto in beneficenza alla Missione di San Michele Arcangelo a Barbacena, in Brasile, che si occupa della cura di oltre 350 bambini delle vicine favelas, offrendo vitto, alloggio, istruzione e beni di prima necessità.
“Ho pensato però - dice l’autore - di spostare per un po’ il mio obiettivo. In questo periodo in cui la mia terra sta soffrendo per il Coronavirus ho deciso che il ricavato dei libri venduti su Amazon da oggi al 20 aprile prossimo, sarà devoluto all’ospedale di Camerino. Credo che in questo periodo di quarantena forzata un buon libro sia di ottima compagnia e, ancora meglio se, leggendo, si può aiutare una struttura vicina a noi. Terminato questo periodo di emergenza il ricavato tornerà ad essere destinato alla Missione del Brasile e mi auguro di poter presto ricominciare anche con le presentazioni del libro”.
L'autore
Federico Piancatelli è nato a Matelica nel 1976 e vive a San Severino Marche. Diplomato in ragioneria, abbandona i successivi studi universitari per prestare il servizio civile obbligatorio con la Croce Rossa Italiana e trasferirsi poi in Inghilterra, dove lavora e studia la lingua inglese per un anno.
Rientrato in Italia, completerà la sua formazione con vari corsi di specializzazione post diploma e si concentrerà sull’apprendimento delle lingue estere. Dopo diverse esperienze lavorative in varie aziende, approda nel mondo della moda dove lavorerà per circa 13 anni.
A quarant’anni decide di gettarsi alle spalle tutto quello che si era faticosamente costruito in Italia per intraprendere una nuova avventura nelle Americhe.
Esperienza dai risvolti inattesi e incredibili, che lo ha portato a viaggiare e lavorare in ben sette paesi. Questa esperienza ha dato vita alle pagine del suo primo libro autobiografico: “Carpe Diem, se puoi sognarlo puoi farlo”.
La Biblioteca comunale Mozzi Borgetti di Macerata oggi è chiusa a causa dell’emergenza covid19. Ma è aperto il servizio di Biblioteca Digitale MLOL.
In tutte le biblioteche del Sistema Bibliotecario delle Marche, infatti, è attivo il servizio per accedere gratis ai libri digitali di tutti i generi e per tutti i gusti. Ci sono libri per bambini ma ci sono anche giornali, periodici, musica e tanto altro da consultare sul proprio ereader, tablet, smartphone o pc.
“La biblioteca è una risorsa democratica anche in situazioni difficili come queste che stiamo vivendo - sottolinea Stefania Monteverde, assessora alla Cultura di Macerata. - Con il servizio digitale MLOL a tutti è permesso l’accesso gratuito ai libri, tanti libri ma anche giornali e musica. Anche i bambini possono trovare un libro da leggere, e letto insieme a qualcuno più grande è ancora più bello. Leggere un libro è sempre un bene primario che aiuta tutti a trovare risorse per stare meglio”.
Molto facile l’iscrizione al servizio: scrivi il tuo NOME, COGNOME, CODICE FISCALE e MAIL ed invia la richiesta a meri.petrini@comune.macerata.it. Il personale della biblioteca provvederà ad inviarti l'informativa sulla privacy e, una volta ricevuta, attivarti un account in MLOL per la consultazione attraverso il portale http://marche.medialibrary.it
Moltissimi sono i contenuti scelti ed acquistati dal Sistema Regionale per i propri utenti: migliaia di ebook dei maggiori editori italiani da prendere in prestito digitale, un’edicola con migliaia di quotidiani e riviste italiani ed internazionali, audiolibri e tanta musica.
Inoltre, è consultabile una collezione “Open”, che comprende una grandissima collezione di oggetti digitali sempre accessibili: una selezione del meglio del patrimonio italiano ed internazionale di ebook, audiolibri, spartiti musicali, risorse audio, video, mappe e molto altro ancora.
Si potrà accedere al servizio 24 ore su 24, 7 giorni su 7: basterà solo avere una connessione internet.
Gli ebook di MLOL Marche possono essere letti su e-reader , computer, smartphone o tablet scaricando l’app MLOL Reader.
Nella sezione “edicola” si trovano migliaia di quotidiani e periodici italiani e da tutto il mondo, consultabili ogni giorno in versione digitale, da sfogliare per intero, con testi e immagini, sul proprio dispositivo scaricando l’app PressReader. Si possono anche ascoltare migliaia di risorse audio e audiolibri in streaming.