Cultura

Macerata, torna la musica classica al Teatro Lauro Rossi. Ospite d'eccezione: il Maestro Beatrice Venezi

Macerata, torna la musica classica al Teatro Lauro Rossi. Ospite d'eccezione: il Maestro Beatrice Venezi

Sabato 18 dicembre a partire dalle ore 21, il Teatro Lauro Rossi alzerà il suo sipario per ospitare una nuova serata dedicata alla musica classica, con un tributo a due dei compositori più celebri di tutti i tempi: Mozart e Puccini. Per l'occasione, sarà il Maestro Beatrice Venezi (primo direttore d’orchestra donna in Italia e protagonista all’ultimo Festival di Sanremo) a dirigere l'Orchestra Sinfonica G. Rossini nell'esecuzione de l' "Ave Verum" e la "Messa di Gloria", insieme alle inconfondibili voci del tenore Marco Voleri e del baritono Luca Bruno, insieme alla corale Marietta Alboni di Città di Castello. «Dopo aver accolto il Direttore Beatrice Venezi allo Sferisterio questa estate insieme al Maestro Bocelli - ha dichiarato l'assessore alla Cultura, Katiuscia Cassetta -, è per noi un immenso piacere aprirle anche le porte del nostro magnifico Teatro Lauro Rossi grazie all’evento organizzato da Banca Generali Private. La città si prepara al Natale con tante iniziative di qualità, in sicurezza ma con il grande desiderio di condividere momenti di vera bellezza». «Siamo molto felici di portare a Macerata - ha aggiunto Ermes Biagiotti di Banca Generali Private - una serata dedicata alla storia della musica con una testimonial d’eccezione, simbolo dell’eccellenza italiana nel mondo. Crediamo sia importante, in un periodo delicato come questo, trovare un momento di riflessione partendo dagli spunti che solo la grande musica sa offrirci. Per questo ci auguriamo che questa serata possa portare una ventata di ottimismo». L’ingresso al Teatro Rossi sarà possibile su invito e consentito solo a chi è munito di Super Green Pass, come da normativa vigente circa gli eventi teatrali.

17/12/2021 15:30
Due donne alla guida del Consorzio Marche Spettacolo: nuovo presidente Katiuscia Cassetta

Due donne alla guida del Consorzio Marche Spettacolo: nuovo presidente Katiuscia Cassetta

Si è svolta oggi l'assembla ordinaria dei soci del Consorzio Marche Spettacolo con la nomina del nuovo presidente Katiuscia Cassetta, assessore alla Cultura del Comune di Macerata e del nuovo direttore, Lucia Chiatti, direttore generale della Fondazione Pergolesi Spontini e l’estensione dell'assemblea ad altri due soci. “Il Consorzio - spiega l'assessore regionale alla Cultura della Regione Marche, Giorgia Latini - è un organismo importante che fa da raccordo tra le associazioni culturali marchigiane che si occupano di spettacolo dal vivo. Ringrazio il direttivo uscente e auguro buon lavoro alla nuova presidente e alla nuova direttrice. L'elezione di due donne mi rende ulteriormente felice. Con la collaborazione e il sostegno della Regione Marche sono sicura che sapremo dare risposte a un settore che ha sofferto le chiusure dei mesi scorsi e sapremo trovare un percorso comune nuovo per rafforzare lo spettacolo dal vivo nelle Marche”. “Onorata di essere stata eletta Presidente di un Consorzio che riunisce tanti soggetti privati del settore dello spettacolo della nostra Regione. Un ente unico a livello nazionale - commenta Katiuscia Cassetta - che cresce e che dovrà accogliere un’importante sfida: sostenere, soprattutto in questo difficile momento, i suoi soci per uno sviluppo condiviso che, partendo dallo spettacolo e dal mondo della cultura, possa rilanciare il nostro territorio con nuove progettualità. Insieme, grandi e piccoli, con una grande volontà di fare e bene, possiamo continuare a crescere ancora. Consapevoli delle potenzialità che questo settore ha per la promozione turistica e del settore. Ringrazio tutti i soci per la fiducia e rinnovo i ringraziamenti al direttore e al presidente uscenti, Gilberto Santini e Daniele Vimini per l’ottimo lavoro svolto fino ad oggi insieme alla dottoressa Mara Polloni". “Ringrazio i membri del Consorzio per la fiducia unanime che mi hanno accordato - è il commento di Lucia Chiatti - e che desidero ricambiare mettendomi a servizio della comunità con passione e tenacia, soprattutto in questo frangente ancora difficile e molto delicato, per contribuire in maniera incisiva e, al tempo stesso, corale alla rinascita del mondo dello spettacolo dal vivo”.

16/12/2021 18:38
San Ginesio e Unione Montana dei Monti Azzurri protagonisti al Principato di Monaco

San Ginesio e Unione Montana dei Monti Azzurri protagonisti al Principato di Monaco

In occasione della “Settimana della Cucina Italiana nel Mondo”, il Comune di San Ginesio rappresentato da Giuliano Ciabocco nel duplice ruolo di Sindaco e Vicepresidente dell’Associazione Paesi Bandiera Arancione è stato protagonista all’evento tenutosi lunedì 13 dicembre nelle bellissima location dello Yacht Club del Principato di Monaco. Lo straordinario successo della serata è stato il frutto di un proficuo lavoro di squadra iniziato qualche mese fa grazie al Presidente delle Bandiere Arancioni, Fulvio Gazzola, Sindaco di Dolceacqua e all’Ambasciatore d'Italia presso il Principato Monaco, Giulio Alaimo. In questa specifica occasione dedicata alle peculiarità enogastronomiche non potevano mancare le eccellenze di un territorio ricco come quello dei Monti Azzurri  rappresentato dal Presidente dell’Unione Montana, Giampiero Feliciotti e dai Sindaci e delegati dei vari comuni. Circa duecento ospiti dell’Ambasciata sono stati deliziati da un ricco menù preparato dallo Chef Giuseppe Giustozzi con piatti tipici delle nostra tradizione: ciauscolo, galantina di cappone, olive ascolane, goletta di mercatello, polentone, tagliatelle al tartufo nero, coniglio, il tutto accompagnato da ottimi vini locali. Erano presenti la più alte cariche politiche, istituzionali, religiose ed economiche della società monegasca tra cui il Segretario di stato, Jacques Boisson in rappresentanza del Principe Alberto, l’Arcivescovo di Monaco, Dominique-Marie Davide, il Ministro della Salute, Didier Gamerdinger, la Direttrice degli Affari Culturali, Françoise Gamerdinger, il Ministro degli Affari Esteri, Laurent Anselmi, il Sindaco di Beausoleil (regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra), Gérard Spinelli, l’Assessore del Comune di Monaco, Jacques Pastor, il Direttore della Camera di Commercio di Nizza, Agostino Pesce, il Presidente del Monaco Economic Board, Michel Dotta, Lady Monika Bacardi, imprenditrice e produttrice cinematografica nonché consorte di Luis Bacardi, discendente del fondatore dell’omonima azienda e tanti altri importanti stakeholder del mondo produttivo che hanno dato segnali di forte interesse verso la nostra regione. Nel corso della serata, tra i vari interventi che si sono succeduti l’Ambasciatore ha voluto ricordare il prestigioso riconoscimento ottenuto recentemente da San Ginesio quale “Best Tourism Village 2021”, unico comune rappresentare l’Italia, da parte dall’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO), simbolo di bellezza e rinascita dopo il sisma del 2016 che lo ha visto tra i luoghi più colpiti della provincia di macerata. Il Sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, ha colto l’occasione per ringraziare pubblicamente il Presidente delle Bandiere Arancioni Gazzola e l’Ambasciatore Alaimo per aver dato una così importante occasione a un territorio ricco di eccellenze e di cultura che solo facendo rete potrà farsi conoscere e apprezzare del mondo intero. Insieme al Sindaco Ciabocco e al Presidente Feliciotti, hanno fatto parte della delegazione il Sindaco di Monte San Martino, Matteo Pompei, il Sindaco di Colmurano, Mirco Mari, il Sindaco di Cessapolombo, Giuseppina Feliciotti, l’Assessore all’Istruzione del Comune di San Ginesio, Maria Alessandrini, i consiglieri dei Comuni di Gualdo e Caldarola, Giovanni Ciarlantini e Monia Batassa che nel corso della loro visita nel Principato sono stati dal Sindaco di Monaco Georges Marsan e dall’Assessore Jacques Pastor.                

16/12/2021 13:00
Castelraimondo, riapre il museo del costume folcloristico: cerimonia con il presidente Acquaroli

Castelraimondo, riapre il museo del costume folcloristico: cerimonia con il presidente Acquaroli

Ci sarà anche il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli domenica a Castelraimondo per la riapertura del museo nazionale del costume folcloristico nei nuovi spazi in via Della Croce numero 6. “Habitus” è il nome scelto per questa nuova realtà che non è solo un luogo fisico che contiene straordinari reperti e manufatti, ma anche un progetto museale di eccezionale importanza per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale immateriale. Il museo ha mosso i suoi primi passi nel 2009, quando la F.A.F.It. (Federazione Associazioni Folkloriche Italiane) sperimentò un primo allestimento proprio a Castelraimondo, purtroppo chiuso nel 2016 a causa degli eventi sismici.  Il Comune e il Gruppo Folkloristico di Castelraimondo, attivi protagonisti di questo riallestimento, hanno provveduto a preservare la collezione e a trasferirla dal palazzo municipale al nuovo spazio in via Della Croce. Proprio a partire da questo nucleo di oggetti “vivi”, ancora utilizzati dai gruppi (solo prestati alla vita museale), è arrivato il supporto delle due Scuole di specializzazione in Beni demoetnoantropologici – quella dell’Università degli Studi di Perugia (in convenzione con le Università della Basilicata, di Siena, di Firenze e di Torino) e quella di Sapienza Università di Roma – e del Ministero della Cultura con il supporto dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale. Il progetto è volto a cogliere tre obiettivi principali: fornire una prima risposta alle esigenze di tutela, di valorizzazione e di narrazione del patrimonio già presente nella collezione; promuovere attraverso lo spazio museale un nuovo processo di ricerca sul patrimonio immateriale prodotto e rappresentato dai gruppi folcloristici; favorire la nascita di uno spazio di dibattito sul tema dei folclorismi e dei folclore vivalismi fra le comunità scientifiche, di esperti e di appassionati, attive sul territorio nazionale e a livello internazionale. Alcuni passi verso questi ambiziosi obiettivi sono stati realizzati già in questa prima fase del lavoro. Attorno al museo ha preso forma un cantiere aperto in cui si è ragionato sul significato contemporaneo della categoria di folklore in rapporto alla rappresentazione folcloristica, ponendo attenzione ai modi in cui i gruppi interpretano la continuità dei mondi locali nel presente, agendo nel sociale e ridefinendo creative visioni del passato. Il primo appuntamento di questo nuovo percorso nei nuovi spazi è proprio per domenica mattina alle ore 11 con un incontro presso l’Istituto Nazzareno Strampelli. Oltre al presidente Acquaroli porteranno i loro saluti anche il presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari, il sindaco di Castelraimondo Patrizio Leonelli, il direttore dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura Leandro Ventura, il presidente federale F.A.F.It Angelomaria Primiano e il presidente del gruppo folcloristico di Castelraimondo Luca Barbini.  A seguire interverranno Cinzia Marchesini dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, Alessandra Sbroccolini della Sapienza Università di Roma e presidente SIMBDEA, Raimondo Orsetti direttore del dipartimento di sviluppo economico della Regione Marche e l’assessore alla Cultura del Comune di Castelraimondo Elisabetta Torregiani. Coordina gli interventi Daniele Parbuono, dell’Università di Perugia e presidente del collegio scientifico federale di F.A.F.It. A seguire visite guidate al museo con gli esperti Ferdinando Amato, Sabina Gala, Deborah Lorenzoni e Daniele Quadraccia

15/12/2021 17:45
Civitanova, Ribustini illustra Dante: le 100 "Divine immagini" in mostra alla biblioteca Zavatti

Civitanova, Ribustini illustra Dante: le 100 "Divine immagini" in mostra alla biblioteca Zavatti

Aprirà sabato 18 dicembre, alle ore 17,00, la mostra “Ulisse Ribustini illustra Dante – Un artista tra Civitanova e Perugia e le sue 100 Divine Immagini”, organizzata alla Biblioteca comunale dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Civitanova Marche in collaborazione con Archeoclub Civitanova e la sezione Grafica dell’Istituto Bonifazi che hanno curato una selezione delle opere. All’inaugurazione interverranno il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica, l’assessore ai Servizi socio-educativi Barbara Capponi, il dirigente IIS Bonifazi Claudio Bernacchia, Anna Vecchiarelli, presidente Archeoclub Civitanova e Paolo Giannoni, presidente Biblioteca comunale Zavatti. L’esposizione rimarrà aperta fino al 23 dicembre, dalle ore 10,00 alle 12,00 e dalle 16,00 alle 19,00. Ulisse Ribustini nasce a Civitanova Marche nel 1852 e morì a Perugia nel 1944. Si formò all'Accademia di Belle Arti di Perugia (1867-1873), dove fu tra i migliori allievi di  Valeri, assimilando sia i contenuti sia il lessico puristi del maestro (Abramo scaccia Agar e Ismaele, 1873, Perugia, Accademia). Successivamente studiò a Napoli con  Morelli, a contatto con il quale stemperò certe durezze del segno, maturando una maggiore sensibilità ai valori luministici (Una testa, effetto di luce artificiale, esposto a Napoli nel 1877). Le opere presentate alle mostre di Roma (1883), di Torino (1884), di Londra (1888), di Parigi (1889) riflettono il costante interesse per temi religiosi e per vedute d'interni, ispirati a monumenti perugini. Fu docente di pittura all’Accademia di Perugia dal 1898 al 1906.    

14/12/2021 19:40
Musicultura 2022, è record di iscrizioni: a febbraio al via le audizioni live

Musicultura 2022, è record di iscrizioni: a febbraio al via le audizioni live

Con ben 1086 partecipanti la XXXIII edizione di Musicultura batte tutti i precedenti record di iscrizioni e conferma il sodalizio con il suo Main Partner Banca Macerata per l’edizione 2022 del Festival. “Ci tuffiamo in un mare di canzoni che fotografa e racconta, indipendentemente dai generi musicali, la passione artistica di una Italia che, per quanto scossa, ha in serbo energie e coltiva sogni. - Ha commentato il Direttore Artistico Ezio Nannipieri – Siamo grati a Banca Macerata, con cui affrontiamo insieme anche questo nuovo viaggio. Per una realtà come Musicultura, la cui notorietà in ambito nazionale si coniuga al forte e sincero radicamento locale, l’avere al fianco un rilevante protagonista finanziario del territorio, come Banca Macerata, impegnato anche nell’ascolto e nella risposta ai bisogni sociali e culturali della comunità, è un piacere ed una garanzia.” Qualità, talento, passione e valorizzazione del territorio, valori del Festival condivisi per il secondo anno consecutivo con il Main Partner Banca Macerata.  “Il nuovo record di partecipazioni a Musicultura conferma come sia importante sostenere i giovani artisti nei loro sogni ed obiettivi. – ha affermato il Presidente Onorario di Banca Macerata Loris Tartuferi – Il Premio Banca Macerata è un sostegno alla creatività giovanile, un investimento basato sul merito che con i 20 mila euro in palio vuole aiutare concretamente un giovane artista a mantenere la sua indipendenza espressiva, in uno snodo delicato di un percorso, come è l’inizio di una carriera.” “La partnership si è rilevata di grande successo nel dare impulso ai valori condivisi dal nostro Istituto e da Musicultura. Lo dicono i dati, ma direi anche il sentimento e l’entusiasmo che stanno dietro ai dati. - Ha osservato il Presidente di Banca Macerata Ferdinando Cavallini – Siamo quindi ben lieti di confermare il nostro supporto al Festival 2022 e fin da ora, a nome di Banca Macerata, formulo un sincero in bocca al lupo ai giovani artisti ed alle giovani artiste in concorso.” Alcuni dati statistici possono aiutare a tracciare meglio il profilo dei partecipanti: l’80% sono solisti, il restante 20% band; il  35% ha già partecipato al concorso; tra  le regioni più rappresentate troviamo al primo posto il Lazio, seguito dalla Lombardia e dall’ Emilia Romagna; il concorrente più “maturo” ha 64 anni (Musicultura non prevede limiti superiori di età per partecipare al concorso) il più giovane ha compiuto da poco 18 anni. È da registrare l’aumento della partecipazione delle cantautrici, il 33% sui 1086 iscritti, un dato significativo tenendo conto delle recenti analisi sul gender- gap diffuse da Spotify Italia, che rileva come solo il 14,1% delle proposte artistiche nelle classifiche di vendita sia rappresentato da donne. Musicultura aprirà il suo palcoscenico live nel prossimo mese di febbraio, in occasione delle Audizioni Live 2022. Circa 60 proposte, tra le 1086 in concorso, saranno convocate a Macerata per presentare più ampiamente il proprio progetto artistico ed esibirsi al Teatro Lauro Rossi di fronte alla giuria e, si spera, nuovamente al cospetto degli spettatori in sala. Nel 2020 e nel 2021 i lockdown non hanno comunque bloccato le audizioni di Musicultura,  le cui dirette streaming hanno consentito ad oltre mezzo milione di utenti di seguire ed appassionarsi a questa fase, tra le più vivaci e delicate della manifestazione. Tutti gli esclusi dalla prima selezione riceveranno un’accurata scheda di commento, è questa una peculiarità di Musicultura, molto apprezzata dai giovani artisti ed artiste in Concorso. Dalle audizioni live emergeranno i 16 progetti artistici finalisti, che passeranno al vaglio del prestigioso Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura, in questa XXXIII edizione  composto da Vasco Rossi, Roberto Vecchioni, La Rappresentante di Lista, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Francesco Bianconi, Giorgia, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Sandro Veronesi, Niccolò Fabi, Dacia Maraini, Gaetano Curreri, Maria Grazia Calandrone, Luca Carboni, Alessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Diego Bianchi, Teresa De Sio, Francesca Archibugi, Mariella Nava, Antonio Rezza, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Ron.  Tra i 1086 partecipanti al concorso saranno infine 8 i vincitori. Li vedremo protagonisti, assieme ad ospiti di spicco italiani ed internazionali, delle serate conclusive del Festival nel mese di giugno 2022 allo Sferisterio di Macerata, dove il voto del pubblico decreterà il vincitore assoluto, al quale andrà il Premio Banca Macerata di 20 mila euro.  

13/12/2021 09:41
Una mostra e un libro: Giannino Ciccola presenta le sue opere a Mogliano

Una mostra e un libro: Giannino Ciccola presenta le sue opere a Mogliano

Taglio del nastro per la mostra di Giannino Ciccola, di professione elettrauto, ma con con l’estro della pittura e ora anche scrittore. Ieri pomeriggio all'Auditorium San Nicolò di Mogliano è stata inaugurata la personale di pittura dell'artista, preceduta dalla presentazione del suo libro "La tela del ragno". Numerosi gli intervenuti, in primis del sindaco Cecilia Cesetti e dell'assessore Simone Settembri. La mostra rimarrà aperta fino a domenica prossima 12 dicembre con orario 16-20. 

10/12/2021 17:34
Montecassiano, una mostra filatelica dedicata a Dante Alighieri

Montecassiano, una mostra filatelica dedicata a Dante Alighieri

Il tradizionale programma per le festività natalizie a Montecassiano si arricchisce di una mostra dedicata al settecentenario della morte del grande poeta Dante Alighieri. Il circolo culturale "A. Scaramuccia", insieme alla locale sezione della Pro loco, ha allestito, presso l'Auditorium nella chiesa di San Marco, una mostra filatelica ben curata che ricorda non solo il sommo poeta, ma anche la sua opera  più importante: la Divina Commedia, attraverso un accurato materiale filatelico di proprietà di Giuliano Marconi grazie al quale è stato possibile organizzare un significativo e importante percorso in ricordo del sommo poeta. La mostra sarà visitabile sino al 9 gennaio, un motivo in più per recarsi a Montecassiano, borgo confermato tra i più belli d'Italia.  

09/12/2021 18:56
Un antico palazzo, una nobile famiglia: tracce di storia a Treia

Un antico palazzo, una nobile famiglia: tracce di storia a Treia

Riuscitissimo l’evento di sabato 4 dicembre a Treia, promosso dall’Associazione Culturale  E.T.S. ArtemisiaLAb, il Consolato Onorario di Ancona e l’associazione Italo /Polacca delle Marche di cui l’associazione fa parte oramai da diversi anni, con il patrocinio del Comune e dell’Accademia Georgica. La giornata di studio organizzata dall’associazione culturale ArTemisiaLAB,  ha visto la partecipazione di numerose persone, la presenza delle autorità Polacche ,Vice Console Generale signora Agata Blaszczyk e del Console Onorario di Ancona Cristina Gorajski, l’Amministrazione comunale , la Presidente dell’Accademia Georgica, storici del territorio e la rappresentanza della nobile famiglia con la presenza di Stefania Acquaticci.  Durante l’evento importanti e commoventi testimonianze di  George Dernowski ,figlio di un soldato polacco del secondo Corpo guidato dal Generale  Wladyslaw Anders. Presenti in sala molti autori di pubblicazioni a favore della testimonianza storica del passaggio dell’esercito polacco nel nostro territorio, come Fiorenzo Piangerelli di Porto Recanati autore di Loro nel Noi. La presidente dell’associazione Edi Castellani , ha fatto presente che lo  stimolo per l’organizzazione dell’evento “Un antico palazzo, una nobile famiglia, tracce di storia”sono state proprio le tracce di storia all’interno del palazzo Acquaticci , segno tangibile della memoria del passaggio dei soldati polacchi del Secondo corpo guidato dal Generale Anders,precedente alla liberazione di Ancona del 1944. L’evento rimandato più volte anche a causa della pandemia, era già pianificato da tempo dall’associazione ArTemisiaLAB e dall’Associazione regionale Italo/Polacca, la giornata culturale vuol anche attestare un importante percorso intrapreso anni fa da ArtemisiaLAB dove è nata l’esigenza di far parte dell’Associazione Italo- Polacca delle Marche per creare un legame fra associazioni che sono a favore della cultura, ma soprattutto della salvaguardia della memoria storica. Inoltre la presidente di ArTemisiaLAB  ha ribadito più volte durante il pomeriggio culturale che l’associazione ritiene importante mantenere viva la memoria dei luoghi e dei legami che esistono da molto tempo, tra l’Italia e la Polonia, lo scopo è quello di creare una rete fra associazioni per sostenere e comunicare, in modo condiviso, il mantenimento delle testimonianze e delle tracce, piccole o grandi che esse siano, relative al legame Italo-Polacco e per conoscere e dare un contributo nella narrazione della storia, importante da comunicare, soprattutto  alle nuove generazioni che ancora non conoscono in modo approfondito questo importantissimo argomento. Importante quindi risulta il dialogo fra associazioni che condividono tale pensiero, per dare ognuno un contributo culturale, teso anche alla sensibilizzazione delle persone alla conoscenza dei legami polacchi nella storia e in qualsiasi campo. La città di Treia ha molti elementi che si legano a tratti della storia della Polonia ed è importante mantenerli vivi e questo lo si può fare anche attraverso la condivisione della promozione di iniziative di carattere culturale e formativo fra associazioni che condividono gli stessi principi ed interessi, tese a contribuire alla sensibilizzazione di soci e di terzi sulle tematiche comuni ed affini agli scopi delle stesse associazioni. ArtemisiaLAB auspica che la gionata organizzata sia l’inizio di  un percorso di ricerca e di studio che vada verso un approfondimento del tema in relazione al territorio. L’evento ha incluso anche un precedente  laboratorio didattico rivolto alle nuove generazioni che ha prodotto un lavoro in ceramica  raffigurante  il bellissimo interno del palazzo Acquaticci realizzato dalla ragazze più grandi, Laura e Giulia, a cura di Atelier della Terra di Marica Sabbatini. Nella seconda parte dell’evento l’Associazione ha voluto fare un omaggio a Dolores Prato, facendola rivivere, a tratti bambina in altri adulta, attraverso delle performance teatrali coordinate da Edi Castellani i testi liberamente tratti dai suo scritti a cura della professoressa Alessandra D’Oria. Nel passaggio dalla sala multimediale al palazzo Acquaticci vi è stata la presenza di Dolores bambina, la famosa scrittrice del’900 rivive attraverso le interpretazioni di Rachele Gennaro, che ha accompagnato i presenti animando la serata con la recitazione dei suoi scritti tratti liberamente dal suo capolavoro autobiografico, GIù la piazza non c’è nessuno. Una volta arrivati nel palazzo è comparsa Dolores Prato adulta, interpretata da Morena Oro, con testi alternati al ricordo di bambina e di adulta accompagnate da melodie dell’800 suonate con l’Arpa dall’artista Annalisa Cancellieri, il tutto documentato dalle riprese di Karin Bonci. Gli interventi della prima parte presso l’Aula Multimediale si sono aperti con il contributo della presidente dell’Accademia Georgica Cinzia Cecchini che ha portato a conoscenza del lavoro dell’Accademia e del rientro in sede a breve, dopo la penalizzazione dell’edificio a causa del sisma del 2016. Successivamente si è soffermata sulla descrizione di un testo realizzato dall’Accademia Georgica , Atti del Convegno di Studi dell’anno 2000, “Quei battenti sempre aperti” "Gli Acquaticci e treia nella cultura marchigiana" di cui l’associazione ArtemisiaLAB si è avvalsa per organizzare la giornata culturale. Il secondo intervento è stato svolto dal dottor Ivano Palmucci,segretario dell’Accademia Georgica, attraverso una relazione del professor Alberto Meriggi, assente per motivi di salute, Gli Acquaticci, una famiglia patrizia treiese nella cultura marchigiana. La giornata di studio è continuata con interventi del professore Alvise Manni e del professore Alberto Cacciamani che hanno parlato della Liberazione delle Marche nel 1944: il passaggio dei polacchi a Treia proiettando immagini di cui alcune inedite. Successivamente si è passati a far conoscere il palazzo, iniziando dagli interventi di Greta Crescimbeni , geometra che ha coordinato  gli Interventi di restauro del palazzo Acquaticci post sisima del 2016, che si è soffermata sulla salvaguardia delle firme dei soldati polacchi all’interno del palazzo, successivamente, presso il palazzo Acquaticci, dove tutti i partecipanti si sono spostati per la seconda parte dell’evento , vi è stato l’intervento dell’architetto Carlo Brunelli, Il ruolo dei palazzi nabiliari nelle città storiche,intervento ricco di informazione che si legano sia con la storia del palazzo, che con la storia della nobile famiglia. Il palazzo Acquaticci, un contenitore di cultura dove sono custodite da anni  importanti tracce di storia ma anche dove anticamente ne erano proprietari nobili studiosi , gli Acquaticci. Gli Acquaticci erano una delle tante famiglie nobili Treiesi, in cui si distinsero i Giulio. Il primo Giulio Acquaticci ,del ‘600, contemporaneo di Galileo, letterato e poeta e non solo questo, l’opera più nota “IL Tempio peregrino”. Il secondo Giulio dell’800, bisnonno di Stefania Acquaticci , era un grande letterato e divulgatore, aveva un grande culto per Dante, aveva tra l’altro una bellissima collezione di Divine Commedie, oggi il suo nome resta legato alla cospicua biblioteca dantesca che riuscì a mettere insieme, una collezione di 594 volumi che oggi si trova presso l’Università di Notre Dame nello Stato dell’Indiana, negli Stati Uniti. L’evento ha rappresentato anche un occasione anche per altri discendenti della famiglia che avevano abitato nel palazzo sia per ritornare a Treia sia per partecipare al pomeriggio culturale, come ad esempio la signora Virginia Acquaticci. Non poteva non interessarsi degli Acquaticci Dolores Prato, la grande scrittrice del ‘900, nata a Roma che ha vissuto parte della sua vita a Treia,l’infanzia e l’adolescenza, compagna di studi di Caterina Acquaticci, presso l’Educandato delle Visitandine , collegio di Treia, la Prato nel suo capolavoro autobiografico “Giù la piazza non c’è nessuno”descrive così gli Acquaticci:”A Treia c’erano sempre stati uomini di studio e di cultura, laici ed ecclesiastici, ce ne erano ancora tanti; il secondo palazzo Acquaticci era un arca di dottrina. Lì dentro c’erano due grossi tronchi di quella famiglia, Nicola e Giulio, studiosi di cose locali, imbevuti di cultura greco – latina, archeologi, bibliofili”. Mentre in altra opera “Le Ore” Dolores Prato descrive anche Caterina Acquaticci : “Intelligentissima, ribelle, scansonata e beffarda, quella ragazza la ritrovai in collegio e mi fu data come grande. Diventò una grande donna, anche di cultura, ma schernì vita, cultura e successo, forse anche la morte”. Il professor Alberto Meriggi nella sua dettagliata relazione dove è possibile conoscere la nobile famiglia fin dall’orine ai tempi moderni, ha ricordato anche il ruolo di donne degli Acquaticci elette in Consiglio della Comunità nella Montecchio (così il nome della Città di Treia fino al 1790) di fine Cinquecento. Lo storico scrive in una parte della sua ricerca: “Donne elette per far da “paciere” nella agitata vita pubblica montecchiese di fine Cinquecento, segno che sapevano come richiamare gli uomini al rispetto della calma e della moderazione.Un compito, forse, non troppo diverso da quello che oltre due secoli più tardi si era assegnato Caterina Acquaticci, nata nel 1888, quando aveva raccolto il grande messaggio pedagogico di Maria Montessori e aveva pubblicato un opera certamente innovativa per l’epoca in cui fu scritta, tanto nei contenuti quanto nel titolo: “Educazione alla libertà”.

07/12/2021 19:22
Civitanova, Pinacoteca aperta anche durante le festività natalizie

Civitanova, Pinacoteca aperta anche durante le festività natalizie

Anche quest’anno la Pinacoteca civica Marco Moretti di Civitanova Alta sarà aperta al pubblico per le festività natalizie con la Sala Arnoldo Ciarrocchi e con visite guidate tenute dalla Direttrice dottoressa Enrica Bruni, alla mostra: “Il volto e l’anima: Ciarrocchi ritrattista”. La mostra antologica, inaugurata nel luglio 2018, è in costante aggiornamento e si trova all’interno della sala Ciarrocchi della Pinacoteca. Qui, sono esposte opere inedite, per la maggior parte ritratti, dell’artista civitanovese. “Il volto e l’anima: Ciarrocchi ritrattista” ripercorre la lunga carriera dell’artista, che lo ha visto attivo in vari ambiti tecnici, dal disegno all’incisione, dall’acquarello alla pittura ad olio. Per l’occasione si farà omaggio del folder storico-artistico-biografico editato per questa mostra d’arte. I giorni di apertura, con ingresso gratuito (obbligo di green pass e mascherina), sono: 8, 19, 26 dicembre 2021 dalle ore 17,00 alle ore 20,00; 2, 6, 9 gennaio 2022  dalle ore 17,00 alle ore 20,00.

06/12/2021 10:04
Recanati, alla Torre del borgo "Pietra liquida" : l'installazione firmata Angelo Iodice

Recanati, alla Torre del borgo "Pietra liquida" : l'installazione firmata Angelo Iodice

Si terrà sabato 11 dicembre alle 17.00 la cerimonia inaugurale dell’installazione “Pietra Liquida”, realizzata dall’artista Angelo Iodice e seconda tappa del progetto LIVEllo2, lo spazio nella Torre Civica di Recanati dedicato all’arte contemporanea curato da Nikla Cingolani. L’apertura della mostra è inclusa nel programma della 17^ Giornata del Contemporaneo, evento su scala nazionale promosso da AMACI (Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani) con l’obiettivo di ampliare sempre più la cultura istituzionale dell’arte moderna e contemporanea nel nostro paese. “ Proseguiamo a promuovere l’arte contemporanea per offrire alla cittadinanza e ai visitatori un’offerta culturale diversificata – afferma l’Assessora alle Culture Rita Soccio – Questa seconda esposizione nello spazio LIVEllo2 nella nostra Torre del Borgo si apre nella Giornata del Contemporaneo, una grande manifestazione nazionale che vuole celebrare l’importanza dell’Arte per il ben-essere delle comunità”.Il lavoro di Iodice dedicato al programma triennale “E viva e il suon di lei”, ripreso dal 13° endecasillabo del famosissimo idillio L’Infinito di Giacomo Leopardi, affronta una delle tematiche della poesia: il  Tempo. “La raffinata ricerca di Iodice è alimentata dal duplice background artistico e scientifico che combina intuizione ed estetica, cultura e poesia – dichiara la curatrice Nikla Cingolani – e nell’opera “Pietra Liquida” l’artista analizza lo stato di conflitto tra immagine e dimensione mitologica nel contemporaneo creando un cortocircuito tra passato e presente. L’installazione evoca il mito di Medusa, una donna forte e bellissima, violentata, trasformata in mostro dallo sguardo pietrificante, demonizzata e infine decapitata da Perseo con l’aiuto di uno scudo di bronzo riflettente. Secondo Ovidio ogni stilla di sangue caduta in mare avrebbe dato vita ad un ramoscello di corallo. Espressione dell’alterità e doppiamente mortale poiché muore e uccide, Medusa concentra negli occhi la sua potente arma. E non è forse il suo sguardo simile a quello dell’artista e all'attitudine di “immobilizzare” le sue impressioni? La storia dell’arte non è forse una questione di sguardi? Non si rimane talvolta pietrificanti davanti ad opere d’arte inquietanti e spaventose o terribilmente meravigliose? Il mito di Medusa apre molte domande”. Medusa è l'emblema dello sguardo che percorre il mito, sfida il tempo nell’infinita potenzialità della narrazione. Il percorso della mostra si apre con una video installazione situata al primo piano che introduce il visitatore e impreziosisce l’esposizione.  

06/12/2021 09:13
Macerata, premio Pannaggi: taglio del nastro per la mostra "Inside"

Macerata, premio Pannaggi: taglio del nastro per la mostra "Inside"

Consegnato nel pomeriggio di oggi, sabato 4 dicembre, all’artista Elena Giustozzi, protagonista della personale Inside allestita nello Spazio mostre temporanee dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, il Premio Pannaggi/Nuova Generazione 2021. Promosso dall’ Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi e dal Comune di Macerata, insieme alla Regione Marche, Macerata Musei e Macerata Culture, il premio, dedicato agli scenari più avanzati della sperimentazione artistica contemporanea, si avvale del patrocinio dell’Università di Macerata, della Fondazione Carima, dell’Accademia di Belle Arti e del Comune di Recanati. “La sua ricerca costante e rigorosa riporta la pittura al massimo grado dell’espressione artistica, sia come potente antidoto al sovraccarico del contingente, sia quale peculiare dispositivo per leggere nei segreti della natura che custodisce anche il senso della nostra esistenza” è la motivazione con cui la commissione selezionatrice, composta da Paola Ballesi, Katiuscia Cassetta, Nikla Cingolani, Loretta Fabrizi, Paolo Gobbi, Marta Massetani, Mauro Mazziero, Marina Mentoni e Lugi Ricci, ha assegnato il premio. Presenti alla cerimonia e all’inaugurazione della mostra il sindaco Sandro Parcaroli, che, oltre a complimentarsi con Elena Giustozzi per “le sue opere raffinate e suggestive” ha sottolineato come il Premio Pannaggi “pone al centro la politica culturale della città volta a scoprire i territori e i rappresentanti del contemporaneo valorizzando i giovani e gli artisti emergenti", l’assessore alla Cultura Katuscia Cassetta, la presidente dell’Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi Paola Ballesi e Nando Ottavi, presidente della Simonelli Group main sponsor dell’iniziativa che, da quattro anni, sostiene il Premio credendo nella creatività dei giovani che va a concimare il tessuto artigianale e industriale del territorio.   Gli interventi, attraverso i quali è stato illustrato il lavoro dell’artista, sono stati a cura di Roberto Cresti, Loretta Fabrizi e Paola Ballesi. Il progetto è stato reso possibile grazie anche alla collaborazione con il Centro Studi Pannaggi, il Cesma (Centro Studi Marche), Laboratorio 41, Spazio Lavì e il Centro Documentazione e Ricerca Artistica Contemporanea Luigi Di Sarro. La mostra Inside è allestita nelle sale temporanee del Palazzo Buonaccorsi fino al 27 marzo 2022.  

04/12/2021 18:21
"Dante in Purgatorio dove andremo a tutti”: Aldo Cazzullo fa il pieno a Gualdo

"Dante in Purgatorio dove andremo a tutti”: Aldo Cazzullo fa il pieno a Gualdo

È terminato con un pomeriggio pieno di gente al teatro provvisorio di Gualdo, l’anno di attività del Centro Studi Romolo Murri. Per il settecentesimo anniversario della morte del Sommo Poeta, con il patrocinio del Comune, il Centro ha organizzato l’incontro con il giornalista e scrittore Aldo Cazzullo, che ha proposto il suo ultimo libro “Il posto degli uomini. Dante in Purgatorio dove andremo a tutti”. Lo scrittore in apertura dell’incontro, ha ringraziato gli ospiti per la presenza in un luogo che rappresenta la capacità di resistere, di ripartire, di ricostruire. Il posto che ha ospitato l’evento è un teatro provvisorio. Gualdo è uno dei comuni inseriti all’interno del cratere del sisma. Poi Cazzullo ha raccontato ai presenti l’unicità di Dante: “Dante è un po' il nostro papà, non a caso è l'unico grande scrittore che chiamiamo per nome, anzi per soprannome. Lui si chiamava in realtà Durante degli Alighieri”. “Dante ci ha dato molto di più di una lingua, ci ha dato un'idea di noi stessi. Ci ha insegnato a pensare l’Italia. Dante è il primo a parlare di Italia. E’ lui che definisce per primo l’Italia “il Bel Paese”. Per lui l’Italia aveva conquistato il mondo due volte, con l’impero romano e con la fede cristiana e per Dante l’Italia aveva una missione: conciliare la classicità e la cristianità. E da questo incontro nasce l'Umanesimo che ancora adesso è il motivo per cui l'Italia è importante nel mondo. Dante ha inventato anche il Purgatorio. Il Purgatorio prima di Dante non esisteva, la chiesa ne stabilì l’esistenza soltanto nel 1274, quando Dante aveva appena 9 anni e mai nessuno sapeva dove fosse il Purgatorio e come fosse fatto. Dante lo inventò e questo muoversi nel nulla e nel vuoto, esaltò al massimo grado la sua arte e la sua fantasia e le cose che scrive sono inventate ma non false, sono immaginarie eppure realistiche, tutto si tiene".   A leggere i versi danteschi scelti da Cazzullo, la giornalista Barbara Olmai. L’accompagnamento musicale è stato curato dal maestro Andrea Basili, mentre Francesca Basili a chiusura del pomeriggio ha intonato il brano di Angelo Branduardi tratto dall’undicesimo Canto del Paradiso. Soddisfatta dell’evento la presidente del Centro Studi Romolo Murri Anna Maria Massucci, che ha ricordato che le celebrazioni per il centocinquantesimo anniversario della nascita dell’intellettuale Murri, che si sarebbero dovute svolgere nel 2020, a causa della pandemia sono state rinviate al 2022. La Massucci ha svelato il tema del convegno dell’anniversario: “Murri intellettuale europeo”. Alla fine il sindaco Giovanni Zavaglini ha salutato lo scrittore che ha autografato i suoi libri al pubblico presente. È possibile rivedere l’evento con il giornalista Cazzullo, sul canale youtube del Centro Studi Romolo Murri.

04/12/2021 17:45
Sferisterio, arriva la fumata bianca: Luciano Messi confermato sovrintendente

Sferisterio, arriva la fumata bianca: Luciano Messi confermato sovrintendente

Fumata bianca in casa Sferisterio: Luciano Messi confermato sovrintendente, arriva la proroga fino alla fine della Stagione 2022. La riunione del Cda – presieduto da Sandro Parcaroli e composto da Antonio Pettinari (vicepresidente), Gabriella Almanza Ciotti, Franco Malgrande, Filippo Olivelli, Giuseppe Rivetti (nominati dal Comune) e da Francesco Adornato, Claudio Pettinari e Carla Sagretti (nominati dalla Provincia) - ha deliberato la conferma del sovrintendente uscente per la prossima stagione, almeno in attesa dell’uscita di un nuovo bando. "Tale decisione garantisce continuità all’attività dell’Associazione ed è stata assunta in considerazione della professionalità e dei risultati ottenuti" si legge in una nota del Cda. "Si ringrazia Luciano Messi per la disponibilità ad accettare la proposta e a proseguire il lavoro in questo momento di particolare impegno”.

29/11/2021 15:33
Macerata, Elena Giustozzi vince il premio Pannaggi: mostra "Inside" a Palazzo Buonaccorsi

Macerata, Elena Giustozzi vince il premio Pannaggi: mostra "Inside" a Palazzo Buonaccorsi

L’Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi e il Comune di Macerata, Macerata Musei, Macerata Culture insieme alla Regione Marche, annunciano il conferimento del Premio Pannaggi / Nuova Generazione 2021 all’artista Elena Giustozzi, protagonista della personale Inside, che verrà allestita nello Spazio mostre temporanee dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi a Macerata, con il patrocinio dell’Università di Macerata, dell’Accademia di Belle Arti, della Fondazione Carima e del Comune di Recanati. Ideato dall’Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi e rivolto agli artisti emergenti under 40 della Regione Marche, il Premio Pannaggi / Nuova generazione offre a giovani di talento l’opportunità di far conoscere e implementare il proprio lavoro in ambito nazionale e internazionale Alla sua quarta edizione, dopo Marco Cingolani, Michele Carbonari e Serena Vallese, la commissione selezionatrice ha assegnato il Premio ad Elena Giustozzi con la seguente motivazione: “la sua ricerca costante e rigorosa riporta la pittura al massimo grado dell’espressione artistica, sia come potente antidoto al sovraccarico del contingente, sia quale peculiare dispositivo per leggere nei segreti della natura che custodisce anche il senso della nostra esistenza”. Curata da Paola Ballesi, la mostra dedicata alla vincitrice del Premio Pannaggi, che sarà in corso dal 4 dicembre 2021 – l’inaugurazione è prevista nella stessa giornata alle 16.30 -  fino al 27 febbraio 2022 nell’ambito della Rassegna Contemporanea.Mente, offre al pubblico opere raffinate e suggestive frutto di una pittura colta e sapiente che dà vita a delicati mondi racchiusi in una superficie specchiante, vasche da giardino in cui ristagna acqua piovana che rinserra un microcosmo di fiori, foglie, pollini, e piccoli insetti. Insoliti scorci e dettagli minuti descrivono il gioco tra i piani che l’acqua, invisibile presenza, rivela, insieme alle ombre del mondo esterno, che si disegnano con sagome sorprendenti, in un incessante dialogo tra l’esterno e l’interno, il sopra e il sotto, il vicino e il lontano, il dentro e il fuori, dove ogni elemento si trova in connessione col tutto, parte inscindibile di un unicum vitale, mobile, in continuo divenire. Sono opere che mostrano la vocazione dell’artista per il linguaggio della pittura che declina con diverse tecniche che vanno dalla fotografia, al video e all’installazione, pur riservando alla sensibilità pittorica il ruolo centrale della sua produzione artistica. Il catalogo bilingue che racconta la mostra, oltre ai saluti di autorità e sostenitori del Premio, raccoglie un testo della curatrice Paola Ballesi e un intervento critico di Roberto Cresti, professore di Storia dell’Arte contemporanea nell’Ateneo di Macerata. Il progetto è stato reso possibile grazie al main sponsor Simonelli Group, da sempre attento sostenitore del connubio tra arte e mondo produttivo nelle Marche, e alla collaborazione con il Centro Studi Pannaggi, il Cesma (Centro Studi Marche), Laboratorio 41, Spazio Lavì e il Centro Documentazione e Ricerca Artistica Contemporanea Luigi Di Sarro. Elena Giustozzi, nata a Civitanova Marche (MC) nel 1983, si forma presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata, dove consegue il diploma accademico di primo livello in Decorazione e nel 2012 conclude il corso specialistico in Pittura. Vincitrice di numerosi premi tra cui il Premio Businness for Art – Premio Arte Laguna (Venezia) nel 2012 e l’Art Residency Project a Cape Town nel 2017, dal 2013 collabora con l’Accademia di Belle Arti di Macerata e dal 2018 è Tecnico di laboratorio per gli insegnamenti di Tecniche pittoriche, Tecniche e tecnologie delle Arti visive contemporanee e Tecniche e tecnologie per la Pittura. Attualmente vive e lavora a Senigallia e collabora con gallerie di Roma, Bologna, Torino e ha partecipato a vari progetti ideati da curatori indipendenti.    

29/11/2021 12:27
Gualdo, il giornalista Aldo Cazzullo ospite del Centro Studi Romolo Murri

Gualdo, il giornalista Aldo Cazzullo ospite del Centro Studi Romolo Murri

Nell’anno delle celebrazioni dantesche, per il settecentesimo anniversario della morte del Sommo Poeta, il Centro Studi Romolo Murri, con il patrocinio del Comune di Gualdo, presenta Aldo Cazzullo in “Il posto degli uomini. Dante in Purgatorio dove andremo a tutti”. L'appuntamento è per giovedì 2 dicembre a partire dalle ore 17:15 presso il Teatro Provvisorio. Aldo Cazzullo, giornalista e scrittore, prosegue il viaggio sulle orme del «poeta che inventò l'Italia». Dopo aver scritto sull'Inferno dantesco, Cazzullo racconta ora il Purgatorio: il luogo del «quasi», dell'attesa della felicità; che è in sé una forma di felicità. Un mondo di nostalgia ma anche di consolazione, dove il tempo che passa non avvicina alla morte ma alla salvezza. Una terra di frontiera tra l'uomo e Dio, con il fascino di una città di confine. La ricostruzione del viaggio nell'Aldilà viene arricchita dai riferimenti alla storia, alla letteratura, al presente, in una performance che appassiona. Il Centro Studi dedicato alla conoscenza del filosofo e intellettuale Romolo Murri, ha tra i suoi scopi quello di approfondire e promuovere la ricerca e gli studi storici, politici ed economico-sociali. Per questo ha scelto di inserire tra le sue attività, anche un omaggio a Dante Alighieri nell’anno del suo anniversario. L'ingresso all'evento è nel rispetto di tutte le normative covid-19 vigenti, con obbligo di Green pass e prenotazione ai numeri 339.8000368 o allo 0733668496. Si potrà partecipare all'evento anche on-line collegandosi al canale YouTube del Centro Studi Romolo Murri.

28/11/2021 15:45
A Gualdo l’opera inedita di Romolo Murri: una riflessione sulla condizione cristiana contemporanea

A Gualdo l’opera inedita di Romolo Murri: una riflessione sulla condizione cristiana contemporanea

Continuano a Gualdo gli appuntamenti previsti per l’autunno organizzati dal Centro Studi Romolo Murri.  Dopo il primo evento in presenza su “I nuovi equilibri internazionali – Dalla crisi afghana all’immobilismo europeo”, il Centro, con il patrocinio del comune di Gualdo, sabato 20 novembre, ha proposto la presentazione dell’opera di Romolo Murri finora inedita, “De Regimine ecclesiae”, Andrea Livi Editore. L’opera, conservata presso l’archivio Murri di proprietà del Centro Studi, è stata un’occasione di riflessione sul pensiero murriano. In apertura dell’incontro, ospitato al teatro provvisorio del comune, la presidente dell’associazione Anna Maria Massucci, ha ricordato l’importanza dell’opera, utile a comprendere la meditazione di Murri nell’ultimo periodo della sua vita e ha comunicato che gli eventi già programmati per celebrare nel 2020, il centocinquantesimo anniversario della nascita dell’intellettuale, sono stati rinviati al 2022 a causa della pandemia. Filippo Mignini, professore emerito di Storia della Filosofia all’Università di Macerata, socio dell'Accademia dei Lincei e collaboratore del Centro Studi, ha trattato della stesura del De Regimine, soffermandosi poi sulla ricerca filosofica di Murri.  Il professor Andrea Andreozzi, rettore del Seminario Regionale Umbro, ha affrontato la questione del rinnovamento della Chiesa e ha posto l’accento sull’importanza della cultura e sulla necessità di salvare il patrimonio culturale di chiese e monasteri. Il professor  Paolo Petruzzi, curatore della pubblicazione, ha definito l’opera come un trattato di ecclesiologia storica in cui Murri non perde mai di vista l’orizzonte storico, pertanto il De Regimine può considerarsi una riflessione sulla condizione cristiana contemporanea. Il professor Annibale Zambarbieri, docente all’Università di Pavia, nel suo intervento da remoto, ha posto l’accento sulla sostanziale continuità esistente nel pensiero murriano, soffermandosi poi sugli anni della formazione e sull’influsso dei suoi maestri Billot e Labriola. Al termine di ogni intervento la giornalista Barbara Olmai, moderatrice dell’incontro, ha letto passi di opere murriane. Murri, sacerdote, filosofo, teologo, giornalista e uomo politico, è stato un intellettuale europeo. Il centro studi approfondisce e promuove la ricerca e gli studi storici, politici ed economico-sociali partendo proprio dal contributo di Murri. Giovedì 2 dicembre alle ore 17,00 al teatro temporaneo di Gualdo, il prossimo incontro proposto dal Centro Studi, vedrà ospite lo scrittore e giornalista Aldo Cazzullo con “Il posto degli uomini. Dante in Purgatorio dove andremo tutti”, una performance che ripercorre il viaggio del “poeta che inventò l’Italia”.

24/11/2021 09:22
Camerino, riapre la sezione dell'archivio di Stato

Camerino, riapre la sezione dell'archivio di Stato

Riaperta la sezione dell’archivio di Stato di Camerino. Dopo l’annuncio della chiusura, avvenuto qualche settimana fa da parte della sezione di Macerata, a causa del pensionamento dell’ultima unità di personale che era in servizio, ecco che uno dei luoghi più preziosi che custodisce la storia della città ducale, riapre le sue porte. Il sindaco Sandro Sborgia, dopo essersi rivolto alla direzione generale degli archivi del Ministero dei beni culturali aveva assicurato la riapertura nel giro di qualche settimana e così è stato. La sezione camerte dell’Archivio di Stato ha ripreso la sua attività con un’archivista, un precettore del reddito di cittadinanza e un dipendente comunale, che non si occupa dell’archivio, (ma comunque garantisce con la sua presenza che siano in due le persone che vigilano all’interno). Istituita con decreto ministeriale del 1967 e operativa dal 1971, la sezione dell’Archivio camerte contiene centinaia di migliaia di documenti (pergamene e cartacei) tra il XIII e il XX secolo. Comprende anche gli archivi dell’Accademia dei Costanti (sec. XVII); della Congregazione Valentiniana, i vecchi catasti di Camerino dal ’200 al 1913, del comune di Camerino dal XIII sec. al ’900; dei comuni di Camporotondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Serravalle del Chienti, Pievebovigliana; delle corporazioni religiose soppresse di Caldarola, Camerino, Visso; della Curia vescovile di Matelica (1613-1808), della fabbrica della cattedrale di Camerino (1805-1808); delle magistrature di Camerino, Visso, Matelica, Sanseverino; degli istituti pubblici assistenza e beneficenza (Ipab) di Camerino (1415-1954); della Provincia di Camerino; dei vari uffici finanziari che nei secoli hanno avuto sede a Camerino; dell’Università di Camerino (1834-1955), della Scuola autonoma di Ostetricia (1828-2000); documentazione relativa alle più importanti famiglie camerti (ma non i Varano). Tra i preziosi documenti custoditi anche un vastissimo fondo di archivio notarile dal ’300 al ’900, di recente finalmente riordinato dopo il trasferimento avvenuto circa 50 anni fa dal Palazzo ducale. Merita una segnalazione a parte il Libro rosso del comune di Camerino, un codice costituito da fogli di pergamena e da una copertina lignea ricoperta da marocchino rosso, dove sono trascritti i più importanti documenti comunali del periodo storico camerinese che va dal 1207 al 1336.

23/11/2021 18:32
Macerata, l'arte a colloquio con la psicoanalisi: presentato il nuovo libro di Valentina Galeotti (FOTO)

Macerata, l'arte a colloquio con la psicoanalisi: presentato il nuovo libro di Valentina Galeotti (FOTO)

Nel pomeriggio di sabato, presso la sala Castiglioni della biblioteca Mozzi Borgetti, è stato presentato il nuovo saggio di Valentina Galeotti intitolato "La verità della bellezza. Colloquio sull’arte con Jacques Lacan edito da Quodlibet".  Con il patrocinio della società marchigiana di psicoanalisi e il comune di Macerata, ad introdurre l'incontro è stato l’assessore alle politiche culturali, del turismo e dei grandi eventi Riccardo Sacchi; moderatrice dell‘evento - che ha visto anche la presenza di Lucrezia Ercoli (direttore artistico di Popsophia) e dello psicologo Daniele Luciani (psicoanalista ad Ascoli Piceno) - è stata Sofia Diana, neuropsicologa e psicoterapeuta di Jonas Roma.  Sala gremita alla presentazione del testo. I relatori hanno dato voce alla relazione tra la psicoanalisi e l’arte, nello specifico interrogando la sua declinazione contemporanea e urbana. Dalle sue radici classico filosofiche l’arte è stata posta in tensione grazie al sapere psicoanalitico di Jacques Lacan, sulle tracce di Freud. Partendo dall’ipotesi speculativa secondo cui l’arte stessa può essere un modo possibile di mettere, sotto forma di rappresentazioni, i vissuti di ogni soggetto.  Si apre dunque la possibilità di elaborare un trauma, una perdita, un evento catastrofico che colpisce l’uomo con la pratica artistica. La pratica dell’arte, a detta dell’autrice, si svincola dall’essere semplicemente rappresentativa ma diviene la via regia per circoscrivere l’impossibile da nominare.

21/11/2021 13:41
Pollenza, dopo 600 giorni riapre il teatro Verdi: tanti big per la stagione teatrale 2021/2022

Pollenza, dopo 600 giorni riapre il teatro Verdi: tanti big per la stagione teatrale 2021/2022

Il Teatro Giuseppe Verdi di Pollenza, dopo più di 600 giorni di chiusura forzata causa pandemia (impiegati con lavori di adeguamento che hanno contribuito al restyling interno della struttura), è pronto ad ospitare una stagione ricca di eventi, con personaggi illustri del mondo dello spettacolo, vogliosi di calcare di nuovo il palcoscenico dopo il periodo di stop che, inevitabilmente, li ha tenuti lontani dalla scena. Domenica 5 dicembre, alle ore 17:30, in occasione della giornata mondiale sulla violenza di genere, si comincia con lo spettacolo musical-giuridico ideato da Mario Paciaroni dal titolo “I diversi volti della violenza di genere”. Mercoledì 8 dicembre, alle ore 18:30, appuntamento con il Concerto di Natale a cura del Corpo Bandistico “Giuseppe Verdi” di Pollenza, diretto dal Maestro Antonio Sileoni. Sabato 11 dicembre, alle ore 21:15, sarà la volta della serata finale del Concorso Internazionale “Poesia di strada” a cura dell’Associazione Culturale Licenze Poetiche, che quest’anno ha fatto parlare di sé anche al Salone del Libro di Torino. Domenica 12 dicembre un pomeriggio alla scoperta del capolavoro letterario e musicale di Shakespeare dal titolo “Ombre, streghe e fantasmi. Banco racconta Macbeth”, a cura dell’associazione “Amici dello Sferisterio” e dell’Associazione culturale CTR, una storia che Giuseppe Verdi trasformò in una delle sue opere più famose. Sabato 18 dicembre, alle ore 21, la Società Operaia di Mutuo Soccorso di Pollenza presenta “Mani Amiche” con la premiazione dei cittadini meritevoli. Domenica 19 dicembre, alle ore 18:30, incontro dal titolo “Nulla come prima? La comunità di provincia ai tempi del covid”, a cura di Paolo Crepet, illustre sociologo, psichiatra e saggista italiano che accompagnerà il pubblico in una riflessione dal punto di vista psicologico sulla pandemia e le strategie della ripartenza, affrontando il tema delle incertezze e delle fragilità di oggi. Per concludere il periodo natalizio, il 25 dicembre alle ore 21:15 torna il tradizionale appuntamento con il Gospel di Natale con Dennis Reed & Gospel Gap, nell’ambito dell’edizione di San Severino Blues winter La Stagione Teatrale prosegue dal mese di gennaio al mese di aprile 2022 con una programmazione che vedrà alternarsi la collaborazione con l’AMAT e il Teatro per Ragazzi. Si parte venerdì 14 gennaio ore 21:15 con lo spettacolo “Figlie di Eva” con la partecipazione di Maria Grazia Cucinotta, Vittoria Belvedere, Michela Andreozzi e Massimiliano Vado; domenica 16 gennaio alle ore 17:30 nell’ambito della rassegna “Che spettacolo ragazzi!” la narrazione per bambini accompagnata da musica dal vivo dal titolo “Cappuccetto, una fiaba a colori”; domenica 13 febbraio alle ore 17:30 la compagnia “Lagrù Ragazzi” di Fermo presenta lo spettacolo di burattini “Supereroi da commedia” all’insegna delle risate e del divertimento. Giovedì 24 febbraio si torna agli spettacoli AMAT con “Fiori d’Acciaio” con Tosca D’Aquino, Rocìo Munoz Morales, Emanuela Muni e Emy Bergamo. Venerdì 4 marzo, alle ore 21:15, classica commedia all’italiana dal titolo “Coppia aperta quasi spalancata”, con l’interpretazione della travolgente Chiara Francini. Domenica 24 marzo alle ore 17:30 serata finale della rassegna per ragazzi con “Il brutto anatroccolo” – Teatro d’attore e figure…dai 4 anni. Chiusura in bellezza per la stagione teatrale con “Montagne Russe” il 5 aprile alle ore 21:15 con Corrado Tedeschi e Martina Colombari e “Buffa racconta: Italia Mundial 1982” il 19 aprile ore 21:15, in cui un Federico Buffa convinto che “la cultura è innanzitutto fare bene le cose, coltivare i dettagli”, assieme al suo pianista Alessandro Nidi, racconterà l’indimenticabile vittoria della Nazionale Azzurra ai mondiali di Spagna nel 1982, riportando aneddoti e storie parallele che rendono unici i suoi monologhi. Il giorno 5 e 8 dicembre sarà possibile rinnovare i vecchi abbonamenti direttamente presso il teatro dalle ore 17, mentre l’acquisto dei nuovi abbonamenti potrà avvenire dal giorno 11 dicembre fino al 13 gennaio 2022. Info e prenotazioni telefoniche al 3494730823 oppure 0733/549936; tutti gli spettacoli in abbonamento potranno essere prenotati anche on line su www.vivaticket.it.

20/11/2021 10:50
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.