La musica internazionale protagonista dell’Arena maceratese con le prime tre serate di Sferisterio Live, la rassegna di musica dal vivo organizzata dall'assessorato agli Eventi del Comune di Macerata in collaborazione con l’Associazione Sferisterio.
"Sferisterio Live è al centro della scena musicale internazionale con nomi di grande richiamo – ha commentato l’assessore ai Grandi Eventi Riccardo Sacchi -. Stiamo lavorando per migliorare la capacità di esser sempre più attrattori di artisti nazionali e internazionali che, grazie ad appuntamenti come questi, valorizzano il brand dello Sferisterio e della città".
Oggi, martedì 27 giugno, a calcare il palcoscenico dell’arena maceratese sarà una band americana nominata due volte ai Grammy Award. Si tratta di The Lumineers che faranno tappa in Italia con il loro Brightside World Tour 2023. The Lumineers sono Wesley Schultz (voce e chitarra) e Jeremiah Fraites (batteria, percussioni, pianoforte).
Insieme dal 2005, le loro influenze spaziano da Bob Dylan, The Stones, Leonard Cohen, Tom Petty a Bruce Springstein. I loro live sono memorabili e ricchi di energia. Con 21 successi al primo posto nelle classifiche radiofoniche di tutto il mondo, i Lumineers sono diventati una delle band più amate di sempre. Da un esordio nei piccoli live club e alle serate open mic, la band è diventata un colosso dei live, registrando il tutto esaurito nelle arene di tutto il mondo
Per il “The Brightside World Tour 2023” The Lumineers collaboreranno con l’associazione Reverb per la campagna "Climate Positive". Oltre a ridurre l’impronta ecologica del tour e coinvolgere i fan nell’intraprendere azioni a sostegno del clima durante gli spettacoli, la band sosterrà progetti finalizzati a eliminare direttamente e sensibilmente i gas responsabili dell’effetto serra. Questi sforzi elimineranno almeno il 150% delle emissioni del tour.
Domani, mercoledì 28 giugno, a calcare il palco dell’Arena maceratese saranno i Simply Red, data già sold out. Dopo un 2022 stellare che ha visto la band esibirsi in 73 spettacoli davanti a oltre 600.000 persone in tutta Europa, i Simply Red tornano con una serie di spettacoli estivi europei, che li porterà ad esibirsi in 5 concerti nel nostro paese. Il pubblico potrà ascoltare tutti i loro classici più amati, tra cui “Stars”, “Holding Back The Years”, “Fairground” e “Money’s Too Tight To Mention”.
Giovedì 29 giugno a salire sul palco dello Sferisterio saranno i Deep Purple famoso gruppo musicale hard rock inglese formatosi a Hertford nel 1968. Vengono considerati una delle band più influenti del panorama musicale degli anni Settanta, con un substrato musicale molto vario, che spazia dal blues al rock and roll, dal funk al jazz e al folk, dalla musica orientale alla musica classica, fino all’ R&B, a cui unirono un certo virtuosismo tecnico.
Il suono della band comprende anche elementi di rock progressivo, genere in auge nel periodo. Hanno venduto più di 100 milioni di copie nel mondo. L’apertura dello show sarà affidata a Planethard, hard rock band italiana capitanata dal chitarrista Marco D’Andrea.
A Cingoli, nel prestigioso spazio espositivo monumentale di Santo Spirito, dal primo al 30 luglio, si terrà la mostra "Il segno inciso di Carlo Iacomucci: Incisioni" (1993-2003). La mostra è promossa e organizzata dal comune di Cingoli, con il patrocinio della Regione Marche e della Provincia di Macerata e con la collaborazione della locale Pro-Loco e del circolo Filatelico numismatico "Pio VIII".
L’esposizione, a cura di Luca Pernici, intende documentare, attraverso una selezionata teoria di incisioni, l’evocativa produzione grafica del maestro marchigiano, illustre incisore, tra i più rappresentativi artisti del “segno inciso” dei nostri giorni.
Formatosi alla celebre Scuola del Libro di Urbino, nella sua varia e vasta produzione artistica Carlo Iacomucci (Urbino, 1949) - l’artista delle sette gocce, degli aquiloni, dei manichini e del vento che li porta e avvolge - ha trovato nel segno inciso l’espressione a lui più con-geniale, e a cui ha consegnato il suo animus.
Nel libro d’arte-catalogo della mostra, aperto da uno scritto augurale del sindaco Michele Vittori e dell'assessore alla Cultura del comune di Cingoli Martina Coppari, oltre alla presentazione del curatore Luca Pernici, le note critiche sono di Loretta Fabrizi, Giovanni Filosa e Patrizia Minnozzi.
A Macerata parte la rassegna "Al tramonto al museo". Dal 30 giugno al 28 luglio un ricco programma di visite guidate alla luce speciale del crepuscolo per visitare i musei del capoluogo in un’atmosfera del tutto unica. Una visita esclusiva, in orario di chiusura dei musei, per godere delle bellezze della città.
Le visite guidate si svolgeranno il venerdì alle 19:00 e saranno aperte a visitatori di tutte le età. Il primo appuntamento è per venerdì 30 giugno con la visita guidata della Torre Civica. Il 7 luglio sarà la volta dell'Arena Sferisterio, il 14 luglio di Palazzo Buonaccorsi (con le collezioni di arte antica e la Sala dell'Eneide). La rassegna si concluderà il 28 luglio con una speciale visita al Teatro Lauro Rossi.
Le visite guidate alla Torre Civica, a Palazzo Buonaccorsi e all’Arena Sferisterio sono comprese nel costo del biglietto. Per la visita guidata del Teatro Lauro Rossi è prevista una quota di partecipazione di 6 euro. Informazioni e prenotazioni: 0733 060279/macerata@sistemamuseo.it
Aprirà i battenti il prossimo sabato 1 luglio, alle ore 15.30 , un prezioso spazio nel centro storico di San Ginesio, in via Capocastello, destinato a diventare punto di riferimento importante per tutti i bimbi e i giovani del territorio ginesino e dei comuni limitrofi grazie alla realizzazione di iniziative volte alla promozione della lettura, allo sviluppo culturale cittadino ed alla tutela e valorizzazione del patrimonio libraio.
Grazie alla brillante intuizione delle sorelle Paola e Orietta Nardi, fondatrici dell’associazione Tra Le Righe ODV, il nuovo luogo creato ad hoc per rispondere alle crescenti esigenze di proporre attività culturali e ricreative alle fasce giovani della popolazione oltre che essere adibito a libreria-lsaboratorio costituirà, di fatto, la sezione Infanzia-Adolescenza della storica biblioteca “S. Gentili” di San Ginesio, attualmente inagibile dal sisma.
Attraverso il progetto denominato “Le mille e un’estate” patrocinato dal Comune di San Ginesio e dall’Unione Montana dei Monti Azzurri, e realizzato con la collaborazione di librerie e Case editrici (es. Bidibi Bodibi Book di Macerata, La Bottega del Libro di Tolentino, Natural Toys di Civitanova Marche e la casa editrice Giaconi Editore), si vorrà offrire il meglio della produzione letteraria così da far conoscere l’immenso patrimonio narrativo infantile esistente.
Nella nuova libreria verranno organizzati eventi e laboratori divisi per fasce di età, in cui la lettura di un libro o parte di esso sarà accompagnata ad altre arti, quali la musica, la recitazione ed il ballo. Da luglio a settembre un ricco calendario di attività animerà l’estate ginesina con presentazioni di libri tenute dagli autori stessi e letture animate, teatrali, giornate a tema e laboratori teatrali e musicali.
Ad ogni laboratorio inoltre si vorrà regalare il libro oggetto della lettura ai bambini partecipanti così da arricchire la loro biblioteca personale. Nel progetto è prevista anche la vendita dei libri che allo stesso tempo, una volta acquistati, in un’ottica di reciproca generosità, potranno essere donati alla nuova biblioteca.
Sabato 1 luglio alle ore 15.30, subito dopo il taglio del nastro con il sindaco Giuliano Ciabocco, si inizierà con la lettura del testo rivolto a bambini di 3-6 anni “Il piccolo Bruco Maisazio” per poi proseguire con “Farfallaria” (7-12 anni) entrambi curati da IL Giardino delle Farfalle.
Tutti gli eventi sono gratuiti e saranno accompagnati da una ricchissima pesca di beneficenza che ravviverà l’ingresso della sede dell’Ex Municipio di via Capocastello.
Sul muro di via Malaspina iniziano ad apparire le prime figure e forme dell’opera pittorica dello street artist spagnolo Wedo Goas (nome d’arte di Edgar GOÁS), che dalla scorsa settimana è a Civitanova per dipingere la facciata di una palazzina con un omaggio all’illustre concittadino Mario Garbuglia.
Allo scenografo civitanovese è infatti dedicato il nuovo intervento inserito nel progetto PerifericArt, che l’associazione culturale Anime di Strada sta portando avanti assieme a vari partner: la collaborazione del Comune di Civitanova, dell’Azienda dei Teatri e il coinvolgimento di realtà di caratura, partendo dallo Scenaria Festival, rassegna di spicco sulla scenografia con direttore artistico il tre volte premio Oscar Dante Ferretti; poi, il Civitanova Film Festival, arrivato alla sua nona edizione e l’associazione Nuova Cartacanta, che con il Museo Magma costituisce un’eccellenza nazionale nel campo della divulgazione grafica. Quindi altre associazioni, che verranno omaggiate nel corso dell’appuntamento.
Intanto ieri, a Palazzo Sforza, l’artista Wedo Goas, accompagnato dal presidente di Anime di Strada Stefano Ferretti, ha incontrato il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica.
“Questa opera per me è interessante - le parole di Wedo Goas - perché quando ero all’università parte dei miei studi si sono concentrati proprio sulla scenografia. Rispetto molto questo lavoro ed è stato piacevole confrontarmi con la figlia di Garbuglia, per ragionare assieme sul soggetto da dipingere”.
“Il murales rappresenta un modo speciale per valorizzare un concittadino così importante - ha detto Ciarapica - ed è un ulteriore tassello per dare lustro a chi ha portato il territorio, con il proprio talento, alla ribalta anche a livello internazionale. Nel recente passato abbiamo già ricordato Mario Garbuglia nel corso di un significativo convegno al Cecchetti, curato da Aldo Caporaletti”.
Domenica 25 giugno, poco prima delle 21, verrà inaugurato il murales, poi ci si ritroverà dalle 21 al vicino Bar Servidei, dove verrà presentata l’opera completa assieme a vari ospiti e alla figlia di Mario Garbuglia, Daniela. Per l’occasione, avverrà la proiezione in anteprima di un corto girato da Garbuglia.
Sette direttori per sette aggregazioni culturali. Sono state presentate questa mattina in regione, nel corso di una conferenza stampa, le figure che ricopriranno questo ruolo definito dall’assessore regionale alla cultura, Chiara Biondi, "innovativo e fondamentale per connettere qualitativamente l’immenso patrimonio culturale marchigiano".
Sono già al lavoro per realizzare progetti e iniziative Tommaso Strinati, direttore della rete 'Metromuseo dei borghi di marca: approdi d’arte, storia e cultura'; Alessandra Tomassetti, direttore della rete 'AMATi – Agricoltura Musei Archeologia Turismo insieme'; Federica Galazzi, direttore della 'Rete museale dell’Alta Valle del Potenza'; Luca Baroni, direttore della rete 'G.a.m.b.i. – Gradara, Apecchio, Mombaroccio e Borgo Pace, Insieme per il sostegno alla cultura'.
E ancora Vanessa Lani, direttore della rete 'Flaminia Romana'; Concetta Ferrara, direttore della rete 'Sistema Museale Piceno:‘Musei e paesaggi culturali’; Ivan Antognozzi, direttore della rete 'Le città visibili. Percorsi artistici integrati nei luoghi culturali di Gualdo, San Ginesio e Tolentino'.
"Con questa bellissima intuizione che ha avuto l’assessorato alla cultura - ha detto il presidente della Regione, Francesco Acquaroli - nel progettare e costruire una misura perfettamente calata sulla dimensione marchigiana si raggiunge un obiettivo culturale e turistico che ci siamo proposti da subito: ridurre l’isolamento e la decontestualizzazione e mettere in rete invece un’offerta culturale che sia volano di sviluppo omogeneo per tutte le aree, costiere e interne".
"Queste reti dimostrano perfettamente la capacità di rafforzare in maniera determinante il nostro grandissimo patrimonio culturale e insieme la coesione sociale e sono certo che potranno lavorare in sinergia per promuovere il nostro territorio", aggiunge Acquaroli.
“Sarà condotto un monitoraggio sistematico dei risultati attraverso l’Osservatorio della Cultura, che ci permetterà di avere indicatori utili per migliorare costantemente e mettere a punto l’offerta culturale, con particolare riguardo alle aree interne e a quelle colpite dal sisma. E tutto in un’ottica di integrazione con le leggi fondamentali di settore come quella sulla valorizzazione dei Borghi", sottolinea l'assessore Biondi.
Come ha spiegato la dirigente del servizio cultura, Daniela Tisi che ha parlato di figure altamente specializzate, il direttore di rete dovrà rendere più efficace la fruizione degli istituti e delle collezioni da parte di varie tipologie di pubblici (con particolare riferimento all’accessibilità), individuare strategie di finanziamento e scelte programmatiche unitarie con la redazione di un 'Regolamento di rete', l’elaborazione di 'Piani annuali di programmazione strategica', la Carta dei servizi, i 'Piani della Sicurezza', valorizzando al contempo il contesto culturale e il tessuto sociale ed economico del territorio anche tramite specifici accordi con le infrastrutture, i servizi pubblici e le realtà produttive ed economiche locali.
Per quanto riguarda la provincia di Macerata ecco i comuni capofila delle reti: comune di San Severino Marche in rete con i comuni di Castelraimondo, Pioraco e Sefro; comune di San Ginesio in rete con i comuni di Gualdo e Tolentino.
Venerdi 16 giugno, alle ore 21, nella Biblioteca "Mario Ciocchetti a Belforte del Chienti, in via dell'Arme, verrà presentato il libro "Somiglianze, il sogno nel ricordo" di Noemi Mogliani.
Una storia che si compone di emozioni e di psicologia anima la trama di questo lavoro. Le pagine si dipanano intorno a questioni familiari le cui ripercussioni ricadono sulle persone e sulle loro vite per molto tempo determinando un destino in cui non mancano distacchi, separazioni, sofferenze e tristezza.
Veronica è una donna, mamma di tre bambine, con un carattere determinato e anche un po' aspro e scostante forse anche determinato da un passato di abbandono della madre in ospedale quasi al termine della gravidanza che doveva regalarle un fratello e una sorella.
L'abbandono ha scavato nell'animo di Veronica un vuoto che non ha mai saputo colmare e che ha determinato anche il fallimento del suo rapporto con Giulio e l'incapacità di amare davvero le figlie e costruire un rapporto sano con il padre.
Sarà l'ex compagno, insieme a misteriose lettere, l'artefice di un incontro capace di mescolare le carte in tavola rimettendo in gioco le sorti di più persone ricostruendo una armonia familiare illuminando l'animo di una donna che aveva smesso di credere nella bellezza e nella magia della vita.
È una storia di interiorità travolgente tanto da essere determinante nella quotidianità di chi la vive e da lasciare un segno indelebile nelle persone e nei fatti. Questo libro appartiene al genere della narrativa, un romanzo per certi versi di formazione, dai poliedrici risvolti psicologici.
Emozioni, sensi di colpa, rancori, dolori, ossessioni, dubbi, paranoie, silenzi, conflitti interiori, fragilità mistificate dalla rincorsa costante della illusoria chimera di superdonna e dissimulate da un'aggressività di fondo che cede il passo all'arrendevolezza, la paura che la propria personalità sia messa in ombra ed offuscata da un compagno apparentemente infallibile, orgoglio e rabbia che scavano vuoti incolmabili; sono questi i sentimenti che tengono in ostaggio il personaggio principale, Veronica, ma la storia è anche intrisa di colpi di scena.
Noemi Mogliani è nata e vive a Recanati, respirando l'aria del sommo Giacomo Leopardi, riscopre la passione per la scrittura e in questo romanzo sottolinea l'importanza di non rinunciare ai sogni cogliendo le opportunità e le occasione che ogni volta si presentano.
Secondo appuntamento del cartellone di Civitanova Classica Piano Festival, stagione concertistica che giunge quest’anno alla 15a edizione. Nella suggestiva cornice del giardino della Pinacoteca Moretti, sabato 17 giugno alle ore 19 (ingresso libero), si esibiranno due straordinarie artiste coreane: Yehyun Kim all’oboe e Yoojin Oh all’arpa, in un programma dalle magiche sonorità che prevede musiche di Debussy, Fauré, Reade e Piazzolla.
Continua inoltre la collaborazione artistica tra la rassegna musicale creata da Lorenzo Di Bella e l’Unitre di Civitanova Marche: durante il concerto infatti, si terrà la cerimonia di consegna del "Premio Unitre alla Cultura - 2023" che vuole rappresentare un riconoscimento a favore di quanti si sono impegnati nel campo della cultura e delle arti, consolidando ulteriormente il servizio e il mandato che l'Unitre offre alla comunità civitanovese.
Nel corso delle precedenti edizioni sono stati premiati la dott.ssa Enrica Bruni, direttore della Pinacoteca Moretti, il poeta Umberto Piersanti e il pianista Lorenzo Di Bella. In questa quarta edizione il premio sarà assegnato alla memoria di due persone recentemente scomparse, che hanno lasciato un segno indelebile nella nostra città: Claudio Gaetani e Luigi Ciucci.
Prima del concerto, alle ore 18, la dottoressa Bruni terrà una lectio su Annibal Caro e sarà possibile visitare il museo e godere delle ultime acquisizioni che arricchiscono la raccolta dedicata al grande umanista del ‘500.
Si rinnova la felice collaborazione tra l’Associazione Arena Sferisterio e la Società Civile dello Sferisterio – Eredi dei Cento Consorti e il patrocinio del Comune di Macerata, in vista del Macerata Opera Festival 2023 e sulla base dei legami della programmazione artistica tra opera e cinema.
In attesa dei debutti allo Sferisterio, il Cineteatro Italia di Macerata ospiterà, ogni giovedì dal 15 giugno al 13 luglio alle ore 21 con ingresso libero, un ciclo di cinque proiezioni dedicato a Carmen e alla Traviata, due delle opere in scena quest’estate.
Saranno film di epoca, impostazione e stile diversi: giovedì 15 giugno "U-Carmen" con la regia di Mark Dornford-May, giovedì 22 giugno "Carmen" con la regia di Francesco Rosi, giovedì 29 giugno "Carmen Jones" regia di Otto Preminger, giovedì 6 luglio "Capriccio Spagnolo" regia di Josef von Sternberg e infine giovedì 13 luglio il film-documentario "Violetta" al cinema. La traviata nella settima arte di Vittorio Giacci.
"Se la Carmen è divenuto uno dei grandi miti della nostra modernità – spiega Paolo Pinamonti, direttore artistico del Macerata Opera Festival – non lo si deve solo al fatto che la straordinaria partitura musicale di Bizet ha dato ulteriore senso e significato alla “gitana” della novella di Merimée, ma soprattutto alle rivisitazioni cinematografiche. È stato il film che ha creato il mito di Carmen".
"Sin dalla donazione del monumento alla città, avvenuta nel 1985, la Società Civile dello Sferisterio Eredi dei Cento Consorti – dice Luigi Ricci che cura la rassegna “L’opera al cinema” – ha svolto un ruolo di animazione della vita culturale e sostegno di tutte le iniziative legate al glorioso monumento. Lo Sferisterio ha accolto anche proiezioni cinematografiche fra cui molti titoli legati all’opera, dal 1908 agli ultimi decenni del secolo scorso, una storia che è stata oggetto di molti miei studi. Da qui è nata lo scorso anno l’idea di proporre al pubblico di oggi una rassegna con alcune versioni filmiche delle celebri opere, in vista della loro messa in scena allo Sferisterio".
Dalla sabbia incandescente della Plaza de Toros immaginata da Rosi, Carmen è arrivata in Sud Africa riletta da Mark Dornford-May ed è stata capace di far conquistare la prima nomination a un’attrice afro-americana nel 1955 grazie a "Carmen Jones" di Preminger.
Il suo paradigma di seduzione e di indipendenza non poteva restare lontano dal catalogo interpretativo di una grande diva come Marlene Dietrich che nel film "Capriccio spagnolo" contribuisce al capolavoro di Sternberg. Il documentario di Giacci, aggiornato per questa rassegna, propone invece al pubblico una carrellata sui molti volti che hanno dato vita sul grande schermo a Violetta Valéry e ai suoi alter ego.
Torna in città l’appuntamento dedicato al trekking organizzato da "Macerata by Marche" in collaborazione con il Centro di Speleologia di Montelago, le guide turistiche abilitate e con il patrocinio del Comune di Macerata. Itinerari insoliti e passeggiate con visite guidate mirate alla scoperta di luoghi della città poco conosciuti e, delle volte, nascosti e segreti. L’appuntamento è per sabato 17 e domenica 18 giugno e l’iniziativa è rivolta a tutta la cittadinanza.
2Macerata Sotterranea2 è un progetto che permette di scoprire una parte del sottosuolo della città fatto di grotte e gallerie artificiali. La maggior parte sono nate in epoca medioevale come vie di fuga o approvvigionamento durante gli assedi o come magazzini e neviere mentre altre sono servite come accesso a pozzi sotterranei. Nel tempo, poi, sono state riutilizzate in vari modi: cantine, rifugio antiaereo e perfino discariche.
"Il sottosuolo della città è pieno di grotte e gallerie artificiali, molte delle quali sconosciute ai più; con questo appuntamento del fine settimana nel cuore della città, cittadini, visitatori, turisti o anche semplici curiosi avranno la possibilità di immergersi in questo vero e proprio patrimonio identitario della città, fatto di fascino, bellezza e anche di un pizzico di mistero con grandi capacità di generare interesse e positive ricadute sull’’incoming" ha aggiunto l’assessore al Turismo Riccardo Sacchi.
“Dopo un lungo periodo di fermo causa terremoto e pandemia - commenta Elena Prokopenko, presidente di Macerata by Marche - abbiamo pensato di riproporre le nostre passeggiate insolite volte alla valorizzazione e all’animazione della nostra bellissima città attraverso la riscoperta di diverse zone storiche con le loro risorse artistiche, culturali e ambientali e, in questo caso, di alcuni spazi sotterranei accessibili".
"Un ringraziamento all’assessore al Turismo Riccardo Sacchi per la disponibilità e sensibilità dimostrate e per aver appoggiato subito il progetto e provveduto all’immediata manutenzione dei sotterranei da visitare e al presidente dell’Associazione Amici del Museo di Storia Naturale di Macerata Federico Landi per l’apertura straordinaria del Museo in occasione delle due giornate", aggiunge Prokopenko.
"I partecipanti, oltre alla visita alla grotta, potranno godere di una straordinaria collezione del museo e di un bellissimo angolo fiorito. Il tour prevede, inoltre, la visita alla Mostra 'Ma-Donna' allestita nella Cripta della Basilica della Madonna della Misericordia, a cura della Diocesi di Macerata -conclude Prokopenko -. La visita alla mostra, riservata ai partecipanti al Trekking, è facoltativa e sarà effettuata secondo la nostra organizzazione in base degli orari delle visite guidate ai sotterranei. Si ringraziano il Rettore della Basilica Don Grigory e i curatori della mostra Ivano Palmucci e Denise Tanoni per l’accoglienza e disponibilità mostrate".
Il percorso partirà dal punto di accoglienza allestito presso il cortile di Palazzo Buonaccorsi e qui sarà possibile visitare gli imponenti sotterranei dove i fasti della stagione rococò dell'architetto romano Giovanni Battista Contini sono stati recuperati da un sapiente restauro che prelude all'utilizzo dell'edificio come sede dei Musei Civici.
A seguire, tappa ai vicini sotterranei di palazzo Menichelli che nella parte interrata sotto Rampa Zara costituiva uno dei venti rifugi antiaerei della città nell'ultima guerra mondiale. Infine sarà possibile visitare il Museo di Storia Naturale dove le ricche collezioni di paleontologia, mineralogia, entomologia, ornitologia e malacologia sono ospitate nei suggestivi sotterranei del cinquecentesco palazzo Rossini Lucangeli.
Le visite guidate partiranno nel seguente orario: sabato 17 giugno (15:00 / 16:00 / 17:00) e domenica 18 giugno (10:00 / 11:00 / 15:00 / 16:00 / 17:00). Il tempo di percorrenza è di circa due ore e la lunghezza del percorso è di circa un chilometro. La difficoltà è media e, data la presenza di umidità diffusa e modeste infiltrazioni d’acqua, l’accesso alle cavità artificiali sarà consentito solo se muniti di idoneo abbigliamento e calzature.
Per motivi tecnici, logistici e di sicurezza l’accesso ai sotterranei sarà consentito a gruppi composti da non più di 15 persone e ai bambini di età superiore ai 6 anni. I partecipanti saranno muniti di caschetti e torce e ognuno sarà tenuto a compilare una liberatoria.
La quota di partecipazione è di 10 euro (bambini da 6 a 10 anni gratuito) ed è obbligatoria la prenotazione via WhatsApp al numero 340-4177177 o tramite mail info@maceratabymarche.it
(Foto di Claudio Ciabochi)
Il comune di San Severino Marche dà il benvenuto a "Contrada Oltre le Mura", l’associazione che si pone come obbiettivo la tutela delle tradizioni, dell’arte, dell’ambiente, dei territori e della vita cittadina del paese.
I membri Mauro Capaldi, presidente, Daniele Ruggeri, vicepresidente, Massimiliano Fiorini, tesoriere, Michela Capaldi, consigliere, e Silvia Cipolletti, segretaria, hanno dichiarato quanto "sia importante valorizzare la propria città, coinvolgendo bambini, giovani e cittadini in un lavoro attivo per il bene comune".
"Stiamo lavorando per la partecipazione al corteo storico del Palio dei Castelli 2023, per poter poi essere pronti per i giochi del Palio 2024 - spiega Mauro Capaldi - Ci metteremo in gioco e proveremo a farci promotori e interpreti di attività che coinvolgano tutta la città e tutti i cittadini, a prescindere dalla zona di appartenenza. Tutti insieme possiamo fare la differenza e noi cominciamo da qui".
'Contrada Oltre le Mura' rispolvera anche il nome di una piccola cittadina che ad oggi rappresenta un piccolo grande pezzo di storia per il comune di San Severino: "Vorremmo seguire l’esempio del piccolo borgo settempedano chiamato Cesalonga - prosegue il Vicepresidente Daniele Ruggeri - il quale in passato, crescendo, raccoglieva gli artigiani e le loro famiglie di tutte le zone della città, diventando importante per la storia di San Severino".
A Palazzo Raffaello, ad Ancona, Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche, e Giovanni Casoni, coordinatore regionale del Movimento civico “Dimensione Marche”, composto dal sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci e da Gabriele Micarelli, hanno svolto un incontro per trattare delle esigenze strutturali, sociali ed economiche della montagna.
I presidenti e i coordinatori hanno riconosciuto i problemi e le sempre maggiori difficoltà incontrate da tutti coloro che vivono in montagna, zona assai colpita dal sisma. “Il rilancio dei territori montani è una priorità per questa amministrazione – ha dichiarato Acquaroli – La visione futura deve essere quella di una sostenibilità economica strutturale, basata sulle eccellenze e sulla qualità dei servizi”.
Sarà proprio tale argomento il fulcro del convegno previsto per il 22 luglio a Castelsantangelo sul Nera, di cui prenderanno parte il governatore delle Marche e il commissario straordinario alla riparazione e ricostruzione del sisma Guido Castelli.
Macerata si è aggiudicata il finanziamento della Regione Marche che ha approvato la graduatoria relativa al bando per la promozione della lettura e per la valorizzazione delle biblioteche del territorio marchigiano. La biblioteca Mozzi Borgetti, insieme alla biblioteca comunale Ascariana di Cingoli, ha ottenuto un contributo di 10.500 euro grazie al progetto "Alla scoperta della libreria dei conti Castiglioni di Cingoli: un patrimonio inesplorato per la storia del territorio".
"Un progetto che ha come obiettivo completare la catalogazione dell’intero fondo della famiglia Castiglioni di Cingoli restituendo un importante patrimonio storico alla comunità – ha commentato l’assessore alla cultura Katiuscia Cassetta - Tra i passi successivi c’è anche l’organizzazione di un convegno che presenti i risultati dell’attività svolta e racconti la storia del fondo Castiglioni valorizzandolo e promuovendolo. Siamo, inoltre, soddisfatti di aver collaborato con la biblioteca di Cingoli e con l’Università di Macerata dando prova che quando c’è il lavoro di squadra i risultati sono evidenti. La biblioteca Mozzi Borgetti si conferma, anche in questa occasione, punto di riferimento per tutta la provincia con patrimonio e competenze".
Il finanziamento permetterà di catalogare e valorizzare il fondo della famiglia Castiglioni di Cingoli acquistato nel 1935 dalla biblioteca Mozzi Borgetti dove è conservato. La biblioteca dei conti Castiglioni di Cingoli, rappresenta una delle più ricche e significative librerie private del territorio maceratese e costituisce uno dei più pregevoli incrementi librari nella storia della Mozzi Borgetti.
Al momento dell'acquisto la biblioteca Castiglioni vantava 7.948 opere per 17.522 volumi, le cui classi più corpose erano la letteratura, la storia, la teologia, la giurisprudenza, la geografia, l’archeologia e la numismatica. È presente, inoltre, un notevole fondo relativo alla medicina con opere mediche di Avicenna, Pietro d’Argellata, Arnaldo da Villanova, Gentile da Foligno, Michele Savonarola e Matteo Silvatici. Fanno parte del fondo anche incunaboli, cinquecentine e numerose carte geografiche.
Domenica prossima, 4 giugno, lo scultore Roberto Viale e la pittrice Silvia Ridolfi inaugureranno uno studio d’arte in via Ozeri a Tolentino. Roberto Viale è un "Land artist" una forma di arte contemporanea caratterizzata dall'intervento diretto dell'artista sul territorio naturale, specie negli spazi incontaminati.
Diplomato in scultura presso l'AA BB di Urbino nel 1997, assieme all'artista Silvia Ridolfi, compagna nella vita e nell'arte. La pittrice Silvia Ridolfi è titolare da più di 20 anni di studi d'arte presso Ancona, Osimo, Camerano.
Nel 2020 è nata una collaborazione artistica anche a Recanati e, superato non senza difficoltà il periodo Covid i due artisti hanno deciso di aprire uno studio d’arte a Tolentino, in via Ozeri 26, che sarà laboratorio per i progetti, punto d'incontro con clienti e artisti, ma anche sede dove si terranno corsi di pittura e scultura per bambini e adulti.
Lo studio, già aperto da qualche giorno, sarà inaugurato ufficialmente domenica 4 giugno alle ore 18:00. Il 10 giugno prossimo inoltre Roberto Viale inaugurerà il progetto "Panorama in Cornice - Percorsi di Land Art e Arbosculture" presso l’agriturismo "Al Crepuscolo" di Montefiore delle Sorelle Gabrielloni, titolari del famoso e pluripremiato Frantoio. Modellerà dal vivo un olivo per trasformarlo un’opera d’arte in cui gli alberi vengono lentamente piegati in forme artistiche scelte dall’autore.
Giovedì 1 giugno, nel 758° anniversario della fondazione del comune di Sarnano, è stato inaugurato il gruppo scultoreo "Il Serafino di San Francesco", commissionato dall'amministrazione comunale all’artista Fabrizio Savi.
L’opera, installata in Piazza Alta, è composta da tre figure: San Francesco nell’atto di imprimere il sigillo, un uomo in cui ravvisiamo il signore di Brunforte, ultimo feudatario di questi territori, e un giovane sarnanese con lo sguardo pieno di ammirazione.
L'opera è un omaggio alla tradizione che attribuisce l’ideazione del Serafino, lo stemma di Sarnano, al fondatore dell’Ordine Francescano. Alla cerimonia, presieduta dal sindaco Luca Piergentili, hanno partecipato i consiglieri Regionali Anna Menghi e Pierpaolo Borroni, e l'artista Fabrizio Savi.
La dottoressa Maria Franca Ghiandoni, presidente del Centro Studi Sarnanesi, inoltre, ha presentato una serie di approfondimenti sul tema e una brochure divulgativa sull'argomento.
Sono intervenuti il professor Antonio Montefusco dell'Università Ca' Foscari di Venezia, Lord Nicholas Edward True studioso indipendente, Fra Fabio Furiasse direttore dell'Archivio dei Cappuccini delle Marche e Fra Simone Giampieri, ministro Provinciale della Provincia Picena dei Frati Minori.
In seguito, presso la sala consiliare, la dottoressa Costanza Lucchetti e la dottoressa Maela Carletti dell'Università di Macerata hanno illustrato alcuni manoscritti che saranno esposti alla mostra "Nel segno di Francesco" che si terrà il prossimo agosto.
Il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e l’assessore alla cultura Katiuscia Cassetta hanno ricevuto nei giorni scorsi, a Bevagna, una donazione che andrà ad arricchire la collezione presente nella biblioteca Mozzi Borgetti. La donazione è un carteggio dei padri del Museo Marchigiano del Risorgimento, Domenico e Giovanni Spadoni: uno scambio di lettere tra coloro che, negli anni, hanno donato o avevano intenzione di donare delle opere a Macerata.
Il sindaco Parcaroli, l’assessore Cassetta e Rosaria Cicarilli, conservatrice dei musei civici che ha seguito, negli anni, l’inventario del materiale presente in biblioteca, hanno ricevuto la donazione da Franco Proietti presso il Comune di Bevagna, alla presenza del sindaco Annarita Falsacappa e dell’assessore alla Cultura e al Turismo Marco Gasparrini. Proietti, appassionato di storia locale e collezionista, ha raccolto il materiale inerente a Macerata e ha deciso di donarlo al Comune.
Le lettere sono databili 1927-1928, anni in cui a Macerata si era tenuto il 15esimo Congresso nazionale della Società per la Storia del Risorgimento Italiano e, allo stesso tempo, una mostra di oggetti e documenti risorgimentali. Nel faldone è possibile ammirare la fitta corrispondenza tra i comuni della provincia di Macerata, ma anche del Pesarese e dell’Ascolano, con uno scambio reciproco di idee e impressioni sul valore del Risorgimento. La donazione sarà consultabile presso la biblioteca Mozzi Borgetti.
"Siamo soddisfatti e felici di aver instaurato con il Comune di Bevagna un rapporto di collaborazione e scambio di buone pratiche oltre che di arricchimento reciproco - hanno commentato Parcaroli e Cassetta -. Un ringraziamento al signor Proietti per la sua generosità e per la grande sensibilità".
Sorpresi in centro nei pressi di piazza della Libertà, a Macerata, l'attore e regista Simone Riccioni, insieme a Elisabetta Garbati, David Miliozzi, Anna Laura Pesallaccia e Jonathan Arpetti.
È per ora tutto top secret, ma sarebbe in cantiere un nuovo progetto cinematografico girato nella provincia maceratese.
La stessa squadra, dopo il successo de La ballata dei gusci infranti - film selezionato ai David di Donatello e vincitore di tanti premi internazionali, da Tokyo a New York, per ultimo il St. Louis International Film Festival- è al lavoro per un altro grande progetto che darà lustro al territorio e alla regione Marche.
A quanto trapela, ancora una volta sarà coinvolto un prestigioso cast, al momento non ancora reso noto.
Sabato sera si è conclusa, presso il teatro parrocchiale di Loro Piceno, la venticinquesima edizione della rassegna teatrale per gruppi amatoriali premio "Castrum Lauri" organizzato dal comune di Loro Piceno, in collaborazione con l APS "Gli amici del teatro" e il GAT Marche.
In scena, fuori concorso, la divertentissima commedia dialettale brillante di Marc Camoletti (regia di Eraldo Forti), messa in scena dalla compagnia “Gli Amici del teatro" di Loro Piceno che, nel corso dei suoi 40 anni di attività, ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti.
Al termine, il sindaco Robertino Paoloni ha consegnato le seguenti targhe: miglior allestimento alla Compagnia “Leonina” di Ripe San Ginesio; miglior interprete maschile a Domenico Teodori della Compagnia teatrale Leonina di Ripe San Ginesio.
Miglior interprete femminile ex aequo tra Paola Tonelli della compagna teatrale Nuove Cappellette di Porto San Giorgio e Cleopatra Antonelli della compagnia teatrale instabile di Recanati; miglior interprete non protagonista a Maria Seri della Compagnia teatrale Leonina di Ripe San Ginesio. Infine il premio del pubblico è andato alla stessa compagnia teatrale Leonina di Ripe San Ginesio.
Domenica 28 maggio riapre al pubblico la mostra d'arte 'Racconti' a cura Giorgia Isidori, artista locale. La mostra espone la collezione personale delle creazioni dell'artista. L'evento, patrocinato dal comune di Tolentino, si terrà presso i locali di Fabrica City, ex magazzino delle Ferrovie dello Stato vicino la stazione di Tolentino.
La Mostra d'Arte 'Racconti' è stata inaugurata sabato 13 maggio e, dato il buon risultato, l'artista ha deciso di proporre un nuovo appuntamento per presentarsi e far conoscere le sue opere a tutta la città di Tolentino.
Giorgia Isidori è una pittrice autodidatta moderna. Nata a Macerata, è laureata con lode alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Macerata e fa parte dell'Associazione Maestri Vasai Appignanesi. Non era ancora maggiorenne quando ha iniziato ad approcciarsi alla pittura su ceramica, per poi affiancare disegni su china, pastelli e gessi su carta.
Gli scenari più rappresentati dall'artista sono perlopiù ambienti su terra, campagna, mare, piazze, borghi, scorci naturalistici e motivi floreali. Forte è il suo legame con la natura e i suoi luoghi natali, che penetrano attraverso la sua arte non solo pittorica, ma anche poetica.
Sabato 27 maggio, alle ore 17, presso la sala convegni dell’hotel Grimaldi a Treia, si svolgerà la presentazione del libro "Abbazie delle Marche e altri luoghi di culto", ultima opera dell’artista treiese Gianni Compagnoni, pittore e appassionato conoscitore della regione.
All’evento interverranno David Frapiccini, Pio Pistilli e Daniele Salvi. Nella stessa giornata, dalle ore 12 alle ore 20, presso i locali dell’hotel Grimaldi verrà allestita una mostra con i disegni a china firmati dall’artista e presenti nella pubblicazione.
Il libro, di recentissima pubblicazione, rappresenta una raccolta di tutte le abbazie marchigiane, ma anche di chiese rupestri, pievi, monasteri e santuari, luoghi di culto ricchi di fascino e di storia. Un progetto importante che nasce in primis dall'amore per il territorio marchigiano, l’arte e la storia in esso presente: l’autore ha compiuto in prima persona un viaggio itinerante tra le abbazie, per documentare attraverso sopralluoghi, scatti fotografici e in alcuni casi anche attraverso l’incontro diretto con gli abitanti del posto, questi magnifici luoghi di culto e di spiritualità.
Il lavoro prende le mosse già dal 2016, prima del sisma che ha duramente colpito il territorio marchigiano, consentendo all’autoredi visitare e documentare questi luoghi quando erano ancora totalmente accessibili al pubblico, mentre ora purtroppo alcuni sono chiusi ai visitatori in attesa di restauro.
Nel libro vengono trattate da un punto di vista storico, artistico e architettonico ben 68 abbazie di tutte le Marche, e 22 luoghi di culto tra pievi, santuari, chiese rupestri; il libro di circa 800 pagine è arricchito da oltre 800 fotografie a colori e da 90 disegni a china realizzati a mano libera, uno per ciascun luogo di culto.
Questa opera si ricollega alle precedenti ('I borghi più belli delle Marche' e 'Treia palazzi nobili e illustri, chiese e porte di accesso') nate dall’intento e dal desiderio dell’autore di promuovere in maniera sempre più ampia la conoscenza della propria regione.