Diciassette appuntamenti e 10 titoli per la stagione 2023-24 del Teatro Lauro Rossi di Macerata nata dalla rinnovata collaborazione tra il comune di Macerata e l'Amat e realizzata con il contributo della Regione Marche e del MiC.
Oltre agli spettacoli, la stagione - che si compone delle due tradizionali sezioni della "Prosa" e di "Finalmente Domenica!", rassegna per tutta la famiglia - offre anche importanti occasioni di approfondimento e condivisione dell’esperienza teatrale con "Gente di Teatro", ciclo di incontri con gli artisti protagonisti delle rappresentazioni e "Scuola di platea "collaudato e prezioso progetto che coinvolge i ragazzi delle scuole medie superiori.
"Offriremo alla città un programma ricco e completo con incontri di qualità e spettacoli scelti con attenzione per dare l’opportunità, a chi vorrà godere della meraviglia del nostro teatro, di assistere a rappresentazioni che vedono protagoniste le donne che, con coraggio, ci raccontano storie di vita permeate di forza ma anche di fragilità", ha commentato l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta che ha presentato oggi, in conferenza stampa, il programma insieme al sindaco Sandro Parcaroli e al direttore Amat Gilberto Santini. "Al Lauro Rossi porteremo esempi di teatro con un linguaggio contemporaneo che affronta, e si confronta, con i grandi classici del teatro occidentale che sono, ancora, attuali", ha aggiunto.
Inaugura il cartellone il 24 e 25 ottobre "Il marito invisibile" di Edoardo Erba, prima commedia in videocall, una messinscena innovativa con due grandi attrici come Maria Amelia Monti e Marina Massironi che recitano sul palcoscenico senza mai guardarsi avvolte da uno sfondo completamente blu. Un'esilarante commedia sulla scomparsa della vita di relazione con le due protagoniste che accompagnano, con la loro personalissima comicità, in un viaggio che dà i brividi per quanto è scottante e attuale.
Indiscusso maestro del teatro europeo Antonio Latella firma la regia de "La Locandiera" il 21 e 22 novembre affidandone l’interpretazione ad attori di grande maestria quali Sonia Bergamasco, Marta Cortellazzo Wiel, Ludovico Fededegni, Giovanni Franzoni, Francesco Manetti, Gabriele Pestilli, Marta Pizzigallo, Valentino Villa.
Vivace e prorompente il 9 e 10 dicembre giunge al Teatro Lauro Rossi la compagnia veneta Stivalaccio Teatro, con Romeo e Giulietta. L’amore è Saltimbanco. In scena Anna De Franceschi, Michele Mori e Marco Zoppello, anche regista, giocano con sapienza con i diversi registri e con l’improvvisazione, trasformando la commedia sul palco in materia viva e coinvolgente. Elisabetta Pozzi, tra le maggiori artiste della scena italiana, da molti anni lavora intorno ai grandi temi e archetipi della mitologia. T
ra i personaggi più frequentati in questo lungo dialogo con le radici del teatro occidentale c’è Cassandra che giunge in scena a Macerata il 13 e 14 gennaio. Uno spettacolo emozionante nato con la collaborazione di Massimo Fini e con una partitura musicale e sonora originale e raffinata creata dal compositore Daniele D’angelo, un filo rosso che attraversa lo spettacolo intrecciandosi alle parole alte, ipnotiche e attualissime di Cassandra.
L’arte della fuga è una delle più emblematiche ed enigmatiche opere di Johann Sebastian Bach e una delle vette più alte della composizione barocca. L’enigma, l’incompiutezza e le possibili analogie con la vita contemporanea sono il 24 e 25 gennaio il punto partenza per la creazione in danza di Spellbound, compagnia romana diretta da Mauro Astolfi, un affascinante spettacolo – arricchito dalla musica originale di Davidson Jaconello - che indaga il senso della vita, tra affannose ricerche di significati e nuove speranze.
Paolo Genovese firma la sua prima regia teatrale portando in scena il 3 e 4 febbraio l’adattamento di Perfetti Sconosciuti, una brillante commedia sull’amicizia campione d’incassi al cinema, sull’amore e sul tradimento, che porterà quattro coppie di amici a confrontarsi e a scoprire di essere “perfetti sconosciuti”. Durante una cena, un gruppo di amici decide di fare un gioco della verità mettendo i propri cellulari sul tavolo, condividendo tra loro messaggi e telefonate.
Metteranno così a conoscenza l’un l’altro i propri segreti più profondi. Gabriele Pignotta nell’attuale e acutissima commedia "Scusa sono in riunione... ti posso richiamare?" conclude la stagione il 12 e 13 marzo. Accompagnato sul palcoscenico da Vanessa Incontrada dipinge il ritratto della sua generazione, quella dei quarantenni di oggi, abbastanza cresciuta da poter vivere inseguendo il successo e la carriera ma non abbastanza adulta da poter smettere di ridere e ironizzare su se stessa.
"Finalmente domenica!", rassegna di teatro per tutta la famiglia, torna al Teatro Lauro Rossi con tre appuntamenti. Si inizia il 29 ottobre con Pollicino Show di Artemis Danza e si prosegue il 28 gennaio con Peter Pan di Factory compagnia transadriatica e il 17 marzo con Il venditore di palloncini della Compagnia della Rancia. Nuovi abbonamenti dal 7 ottobre presso la biglietteria dei Teatri.
Al via il casting per la selezione delle comparse locali per il nuovo film internazionale con il Premio Oscar Whoopi Goldberg "Leopardi & Co" che verrà girato interamente a Recanati a fine agosto. Sabato prossimo, 5 agosto, nell’ Atrio del Palazzo comunale di Recanati, dalle ore 10 alle ore 19, tutti gli interessati di ogni età, dai 9 ai 99 anni, possono partecipare alla selezione. Non è richiesta alcuna esperienza pregressa, ma se possibile, si consiglia di presentarsi con un curriculum vitae, per fornire ulteriori informazioni personali.
"Leopardi & Co" è una commedia romantica, dove l’amore fra i due giovani protagonisti, interpretati da Jeremy Irvine, acclamata star britannica, e Denise Tantucci, attrice marchigiana, sboccerà e crescerà fra le strade di Recanti, accompagnato e guidato dai versi del poeta. Whoopi Goldberg interpreterà un personaggio vicino al protagonista, creato appositamente per il suo talento per i ruoli coinvolgenti che la contraddistinguono e per la sua brillante personalità.
"Consapevoli dell’importanza di promuovere il nostro territorio nell’ambito turistico anche come set di film rendendo riconoscibili le nostre bellezze paesaggistiche, culturali e architettoniche nel cinema nazionale ed internazionale, in questi anni abbiamo lavorato per attrarre sempre più le produzioni cinematografiche - ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi -. Un impegno che continua a dare i suoi frutti grazie anche alla collaborazione degli operatori commerciali e turistici, delle associazioni culturali e di tutti i cittadini di Recanati, famosi per la loro proverbiale ospitalità. Senza dimenticare che le produzioni cinematografiche, oltre a promuovere il nostro territorio, portano lavoro e creano economia in città".
Il film “Leopardi & Co” è prodotto dalla Camaleo, oggi presente nelle sale cinematografiche con ‘Double Soul’ il thriller, girato tra Roma e Dubai, che vede la partecipazione di due Premi Oscar Danny Glover e Murray Abrahim, ed è coprodotto e distribuito da Eagle Pictures tra principali operatori del settore dell'entertainment, con il sostegno nel territorio di Marche Film Commission.
"Il cinema, oltre a valorizzare il turismo, crea anche itinerari territoriali dedicati che muovono un nutrito pubblico di visitatori: il cine-turismo e la presenza di icone come Whoopi Goldberg e Jeremy Irvine rendono questo progetto ancora più importante - ha affermato l’assessora alle Culture Rita Soccio -. La produzione cine-audiovisiva sta vivendo un momento d’oro e mai come ora Recanati, con la grande poesia di Leopardi e le sue impareggiabili bellezze, si sta proponendo al mondo come un enorme set a cielo aperto. Non da ultimo la possibilità di partecipare come comparsa in un film come questo rappresenta un'opportunità unica per chi aspira a diventare attore o attrice ma anche per chi vuole solo provare l’ebrezza di comparire in un film con attori da Oscar”.
La regia del film è affidata a Federica Biondi, talentuosa regista di Jesi reduce dal successo del Festival Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro con il cortometraggio “La cortese”, girato sempre nelle Marche, con il sostegno di Marche Film Commission.
In questo momento sono in atto i sopralluoghi del film "Leopardi & Co" nella città di Recanati per verificare le location più adatte e funzionali alla sceneggiatura, tra cui verrà inserito anche lo splendido Palazzo comunale, inaugurato nel primo centenario della nascita di Leopardi da Giosuè Carducci. Dopo ferragosto la produzione sarà fissa in città con la previsione di inizio riprese del film a fine mese.
Domenica 6 agosto, alle 19:30 all’Auditorium Sant'Agostino, si terrà il vernissage della mostra "Ciarrocchi. L’opera incisa 1932-2000", ideata e curata dalla pinacoteca civica Marco Moretti con il patrocinio del Comune di Civitanova e dell’Azienda Teatri. Nei giorni scorsi, il sindaco Fabrizio Ciarapica, la presidente dei Teatri Maria Luce Centioni e il direttore Paola Recchi si sono recati a Sant’Agostino per verificare lo stato dell’arte dell’allestimento.
"La mostra - dice Ciarapica - è il compimento di un percorso che iniziò nel 1997 quando Civitanova dedicò al maestro Arnoldo Ciarrocchi un’antologica curata da Giuseppe Appella e allestita nell’Auditorium di Sant’Agostino. Sempre in questa prestigiosa cornice al maestro Ciarrocchi, ambasciatore dell’arte marchigiana e poeta di questa Terra, Civitanova riserva un’eccellente vetrina dove opere scelte racconteranno la poliedricità di un raffinato incisore. Questa amministrazione ha accolto il progetto della pinacoteca e ha realizzato con slancio questo importante evento culturale che vuole ricordare Ciarrocchi rimarcando un aspetto peculiare della sua arte. Ma, soprattutto, vuole essere segno di gratitudine per quanto il suo talento ci ha donato".
Il direttore della pinacoteca Enrica Bruni, curatrice della mostra, sottolinea che "ad Arnoldo Ciarrocchi, caro a Giorgio Morandi, a Paolo Volponi e a Cesare Brandi, viene dedicata questa mostra per dare luce alla sua lunga e intensa produzione di incisioni all’acquaforte. Sono 56 fogli scelti, tra i tanti che costituiscono una raccolta imponente, seguendo il criterio cronologico e per soggetto, così da enunciare, senza reiterazioni, le intonazioni che l’artista ha modellato sui temi amati: paesaggi e vedute, i ritratti e le figure. Ciarrocchi lavora 'sul motivo' colto in svariati momenti, reso e svelato da luce diversa, espresso con sempre nuove sfumature e inciso ora con graffi sottilissimi, ora con grosse scalfiture nere. Motivi inconfondibili che parlano della sua anima e provano la sua magistrale tecnica incisoria".
"La mostra - puntualizza la presidente Centioni - rispetta la lunga tradizione che vuole programmata per la stagione estiva un’esposizione d’arte di ampio respiro e di alto profilo artistico. L’antologica dell’opera incisa, che si lega alla mostra 'Ciarrocchi. Sull’orlo della memoria' allestita nella sala dedicata della pinacoteca, sarà aperta al pubblico fino al 24 settembre. L’Azienda è sostenitrice attiva della pinacoteca e non può che essere orgogliosa di questa proposta che soddisfa piacevolmente lo spirito arricchendo il nostro bagaglio di emozioni.
"Sapendo quanto impegno richiede un evento così complesso, mi sento di ringraziare Rinalda Mori Ciarrocchi e Giulio Catelli, anche lui apprezzato pittore e nipote del maestro, il direttore Bruni e tutti coloro che con professionalità e dedizione hanno reso possibile questo appuntamento che certamente conseguirà il successo che merita", conclude Centioni. La mostra sarà aperta dal 6 agosto al 24 settembre tutti i sabati e le domeniche dalle 20 alle 24. Per informazioni e prenotazioni scrivere a: info@pinacotecamoretti.it
Apertura straordinaria per la mostra organizzata da Popsophia e che ha inaugurato giovedì 27 luglio in concomitanza col festival Rocksophia. Viste le numerose richieste pervenute l’organizzazione, in collaborazione con il comune di Civitanova e con l’Azienda Teatri di Civitanova ha deciso di prolungare il periodo di apertura. La mostra infatti sarà visitabile anche il prossimo weekend al Lido Cluana dalle 21:30 alle 23 (4, 5 e 6 agosto).
Il percorso è allestito nella galleria virtuale MeGa ed è percorribile attraverso dei visori VR che consentono un’esperienza immersiva all’interno delle opere selezionate sul tema "Apollineo e dionisiaco", un viaggio fra l’ordine e l’armonia delle forme della statuaria classica e fra il disordine di opere di rottura come quelle di Picasso. L'ingresso è gratuito su prenotazione tramite il numero whatsapp 339/8108134.
Il Festival del Mimo e del Teatro gestuale festeggia il suo primo anniversario importante, quello dei 10 anni, e torna il 5 e 6 agosto del 2023 con un ricco programma dalle ore 17:00 sino alla mezzanotte.
Il borgo di San Ginesio, annoverato tra i più belli di Italia, bandiera arancione e 'Comune amico del turismo itinerante', diventerà un grande palco all'aperto. Gli angoli più suggestivi del centro storico saranno animati da spettacoli di mimi, saltimbanchi, clown, visual comedy.
Spettacoli adatti ad un pubblico di tutte le età e di tutte le lingue, ad ingresso gratuito. Il festival coniuga spettacoli dal vivo, artigianato artistico, buona gastronomia e mostre pittoriche e fotografiche, in questo modo si celebra il patrono del borgo, San Ginesio mimo, musico ed artista girovago.
La vocazione internazionale del festival quest'anno si conferma grazie alla presenza di tre artisti d’eccezione: Mike Rollings, dagli Usa, con "Non è colpa mia"; il mitico Gunter, generosissimo clown e fantasista svizzero e il maestro Teodor Borisov, allievo della scuola bulgara all'avanguardia in Europa nel teatro di figura.
L’infinita potenza espressiva del corpo verrà indagata anche attraverso il Circo con il bellissimo spettacolo Bija di Giovanni Cabibbo, in cui il corpo sublime dell’acrobata narra la sua storia senza voce. Boboleta incanterà il pubblico con la poesia della pantomima e la danza con ventagli mentre la Circus Family porterà in scena la pazza idea di un’intera famiglia di artisti: mamma, papà e tre figli, giocolieri, clown, fantasisti, musicisti, viaggiatori.
La direzione artistica del festival è affidata a Vera Vaiano. La manifestazione da 10 anni è sostenuta da una vivace visione dello spettacolo dal vivo nello spazio pubblico e dal supporto dell'amministrazione comunale e dei commercianti del centro storico.
Un'estate all’insegna dell’arte per Montelupone dove l'estro e il genio di Gabriele Galantara tornano grandi protagonisti con la nuova mostra a lui dedicata dal titolo "Donazione Galantara. Dipinti e disegni".
Sarà inaugurata sabato 29 luglio, alle ore 18, nella Pinacoteca la nuova esposizione realizzata dal comune di Montelupone in collaborazione con il "Centro Studi Gabriele Galantara per la satira sociale e di costume", curata da Ermenegildo Pannocchia e con il patrocinio della Provincia di Macerata.
Ospite d'eccezione il pronipote di Galantara, Thomas James Rollins. Noto con il nome di Ratalanga è figlio di questa terra: nasce a Montelupone nel 1865 e diventa uno dei più importanti e originali caricaturisti e disegnatori satirici italiani tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento. Si trasferisce a Bologna quindi a Roma dove dà vita a «L’Asino», la rivista che lo rese celebre e che per oltre trent’anni fu una delle voci più influenti e polemiche del panorama culturale e politico italiano.
L'allestimento della mostra "Donazione Galantara. Dipinti e disegni" è stato possibile grazie alla generosa donazione di Giuliana Galantara e dei suoi figli Thomas James e Robert Douglas Rollins, eredi dell’artista, che hanno voluto destinare al comune di Montelupone 24 opere originali di Ratalanga, oli e le tempere, provenienti - così come sono, con le cornici originali - dalle stanze private della famiglia.
Dunque questa esposizione può essere non solo un’occasione per osservare delle opere inedite ma anche per uno spunto di riflessione sul rapporto fondamentale tra pubblico-privato nell’ambito delle collezioni artistiche.
Il lascito degli eredi Galantara alla comunità del paese s’inserisce in una lunga e più ampia tradizione di mecenatismo e di filantropia culturale in Italia propri di un Umanesimo che, attraverso i secoli, si rinnova e contemporaneamente continua a innovare.
Così nella valenza metaforica e fisica del gesto del donare, che implica un "passaggio", cade la divisione netta tra l’essere e l’avere: quest’ultimo, che rimanda alla sfera più strettamente materialistica del possesso, trascende nella dimensione delle stanze più intime dell’interiorità. Non si dà ciò che si ha, ma si dà ciò che si è, sempre e imprescindibilmente in relazione all'altro.
Saranno presenti al taglio del nastro oltre, naturalmente, al sindaco Rolando Pecora e all’assessore alla cultura e vicesindaco Orietta Mogliano anche Pierluigi Moriconi, Funzionario Storico dell’Arte, Responsabile dell’Area III – Patrimonio Storico Artistico della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata.
È stata inaugurata oggi pomeriggio, a Palazzo Ricci, la tradizionale mostra estiva promossa dalla Fondazione Carima, con la curatela del direttore artistico del museo Roberto Cresti, che quest’anno è dedicata a Luigi Bonichi, noto con lo pseudonimo di Scipione.
Maceratese illustre, che Giuseppe Ungaretti ha definito «il nostro maggior pittore moderno», Luigi Bonichi è dunque il protagonista dell’esposizione che, partendo dalla raccolta museale, percorre le ‘vie’ di Roma, intese non quali luoghi fisici bensì come quegli artisti che hanno contribuito a delineare il fermentante clima culturale romano degli anni Venti e Trenta, con ramificazioni fino agli anni Cinquanta e oltre.
Lungo il percorso espositivo, infatti, i visitatori incontreranno nomi noti dell’arte italiana del XX secolo, che dialogano tra loro in virtù di rapporti diretti o indiretti che li legano e che riconducono per strade diverse a Scipione: da Giorgio de Chirico a Renato Guttuso, da Antonio Donghi a Fausto Pirandello, solo per citarne alcuni.
Un viaggio che parte dalla Roma antica, "musa ispiratrice" della ricerca artistica di Luigi Bonichi, e che arriva agli anni tra la fine della Seconda guerra mondiale e il boom economico, tra luci e ombre.
Impossibile sintetizzare in poche righe una figura della levatura di Scipione, che fu peraltro tra i protagonisti della Scuola Romana insieme all’amico Mario Mafai, dando l’abbrivio a quella che può stimarsi una delle principali correnti artistiche del Novecento insieme al Futurismo.
Negli anni tra il 1929 e il 1931 egli realizza i suoi lavori più importanti e partecipa a prestigiose esposizioni, sebbene la sua produzione sia limitata ad una ottantina di dipinti e circa 300 disegni a causa della prematura scomparsa dovuta alla tubercolosi di cui era affetto fin da ragazzino. Ed è proprio la morte o meglio «la reazione immaginativa al sentimento della morte», citando le parole del curatore, ad aver ispirato l’opera di questo artista originalissimo, che ha influenzato i successivi sviluppi dell’arte italiana di respiro europeo.
Difatti la malattia gli diede coscienza fin da giovanissimo della provvisorietà della condizione umana e l’arte fu per lui un mezzo salvifico, da considerarsi non come mera espressione della sua sofferenza bensì come strumento di trasformazione dell’io, come forma di resistenza alla malattia. Tutto ciò lo si ritrova nel tratto sofferto, nella gamma dei colori usati, nei temi sviluppati e nei simboli raffigurati.
La mostra si propone quindi di dare una chiave di lettura inedita della poetica pittorica di Luigi Bonichi, aggiungendo un nuovo tassello agli studi sino ad oggi condotti su Scipione, e contribuendo a valorizzare un cittadino di chiara fama che si è affermato a livello nazionale e internazionale a cavallo tra gli anni Venti e Trenta del secolo scorso.
"Ci è sembrato doveroso – ha dichiarato il presidente della Fondazione Carima, Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi – rendere omaggio a questo artista eminente, ampiamente rappresentato nella collezione di Palazzo Ricci, nel novantesimo anniversario della sua morte. La mostra Scipione e le ‘vie’ di Roma si pone in continuità con le ultime esposizioni organizzate nel nostro museo, indirizzate a dare voce alla sua straordinaria raccolta di pittura e scultura del Novecento italiano che tanto ha da raccontare".
"Di ciò devo ringraziare il professor Roberto Cresti che, ancora una volta, ha saputo dare magistralmente voce agli artisti che abitano le stanze di questa antica dimora gentilizia, evidenziando relazioni e collegamenti che conferiscono un valore aggiunto alle opere già di per sé pregevoli. Parafrasando l’antico adagio stavolta le strade di Roma portano a Palazzo Ricci", ha concluso. In occasione della mostra i visitatori potranno inoltre godere di alcuni dipinti provenienti dai depositi museali, che stati sono temporaneamente inseriti nel percorso permanente.
La visita è gratuita. Orari luglio e agosto: dal martedì al sabato ore 16.00 – 19.00; domenica e festivi ore 10.00 – 13.00 ǀ 16.00 – 19.00. Orari settembre: sabato ore 16.00 – 19.00; domenica e festivi ore 10.00 – 13.00 ǀ 16.00 – 19.00.
La pinacoteca civica Marco Moretti di Civitanova Alta ha aggiunto alla sua collezione una preziosa scultura, realizzata dallo scultore marchigiano Pericle Fazzini e acquistata dal comune di Civitanova per incrementare il patrimonio artistico del museo cittadino. Nei giorni scorsi, il sindaco Fabrizio Ciarapica, assieme al nipote dello scultore Emanuele Buzzanca Fazzini, ha preso parte con il direttore della pinacoteca Enrica Bruni alla posa dell’opera stessa.
"La nostra istituzione - sottolinea il sindaco - negli ultimi anni ha accettato la sfida di aggiornarsi e da entità statica si è riformata in una istituzione dinamica dotata di una propria specificità che svolgendo al meglio le ampie funzioni museali di conservazione, ricerca, conoscenza, trasmissione del sapere, ha centrato tutti gli obiettivi proposti dal direttore Enrica Bruni e condivisi da questa Amministrazione con l’Azienda Teatri di Civitanova".
"Non posso che apprezzare lo sforzo e l’intento che ha permesso di avere nel nostro museo una scultura di così grande valore e significato storico-artistico - le parole del direttore Enrica Bruni - che non mancherà di raccogliere apprezzamenti da parte degli esperti, ma anche da parte di tutti i nostri concittadini. Pericle Fazzini è stato un artista di grande talento, tra i maggiori e celebri esponenti della scultura internazionale, che si è distinto per la realizzazione di prestigiosi progetti monumentali tra cui ricordo per tutti la Resurrezione dell’Aula Paolo VI in Vaticano. Di questo prodigioso artista, che nel ’36 Giuseppe Ungaretti definì lo 'scultore del vento', da oggi abbiamo un bronzo che rappresenta con grande forza dinamica la lotta di due cavalli selvaggi".
"L’idea che ha guidato il progetto culturale legato alla pinacoteca civica è quello di rivalutare e promuovere le eccellenze artistiche che hanno scritto la Storia dell’Arte del Novecento italiano - le parole del presidente dei Teatri Maria Luce Centioni - e questo piano è abbracciato dal nostro cda, vista la sua valenza culturale ed educativa. Da un lato la pinacoteca è testimone attiva della nostra storia e funge da rappresentanza della nostra Civitanova, dall’altro interviene e orienta il territorio verso nuove e ambiziose realizzazioni culturali".
"Le opere di mio nonno – dice Emanuele Buzzanca Fazzini - sono esposte al Moma di New York, al Museo d’Arte Moderna di Parigi, al Momat di Tokyo, e in moltissimi altri prestigiosi musei del mondo, e sono felice che a 110 anni dalla nascita di nonno, un museo così dinamico e così bene organizzato come la pinacoteca civica Marco Moretti, esponga una sua scultura che bene si integra e arricchisce questa collezione di tutto rispetto". Domenica 23 luglio alle 21:30 si terrà in pinacoteca, a cura del direttore Enrica Bruni, una lectio che illustrerà la figura e l’opera del maestro Pericle Fazzini.
Restaurato l’ultimo mosaico di età romana dal Gruppo Mosaicisti di Ravenna coordinato da Marco Santi. Mercoledì scorso (19 luglio) la preziosa e stupenda opera è ritornata a Matelica nella città per la quale era stata realizzata quasi duemila anni fa. Prossimamente sarà visibile al pubblico, insieme agli altri precedentemente restaurati, grazie ai fondi dell’Art Bonus erogati dalla Fondazione Banca Marche.
Il momento è stato importante ed emozionante allo stesso tempo. Ad accogliere il mosaico c’erano il sindaco Massimo Baldini, l’assessore Rosanna Procaccini e il consigliere comunale esperta in archeologia Emanuela Biocco, che hanno provveduto a farlo sistemare adeguatamente, dal personale dell’Ufficio Tecnico comunale e con la supervisione dei restauratori ravennati, nei depositi comunali.
Nella stessa mattinata è stato effettuato anche un sopralluogo, insieme ai restauratori, in piazza Garibaldi per valutare lo stato di conservazione dello straordinario mosaico con scene mitologiche uniche al mondo. Questo accertamento ha permesso di programmare un piano di intervento conservativo insieme alla Soprintendenza per riportare il mosaico al suo antico splendore.
"Scoperti tra gli anni 2005 e 2007, solo ora si è riusciti a riportare i mosaici romani a Matelica: questo grazie all’impegno dell’amministrazione comunale, al sostegno della Fondazione Banca Marche ed alla collaborazione con la Soprintendenza delle Marche", si legge in una nota del Comune.
Il weekend inaugurale del Macerata Opera Festival, accanto ai debutti delle opere Carmen e La traviata, accoglie una iniziativa molto particolare, che funge da anteprima della terza produzione, Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti.
Venerdì 21 luglio, alle ore 21, al Teatro Lauro Rossi (che ricordiamo ha l’aria condizionata), torna a Macerata Francesco Micheli autore e interprete di Lucia Off, spettacolo di parole e musica dedicato proprio al capolavoro di Donizetti, una serata destinata a tutti, anche i non appassionati.
Già direttore artistico del Macerata Opera Festival dal 2012 al 2017, Francesco Micheli che oggi dirige il festival Donizetti Opera torna al Teatro Lauro Rossi con uno dei suoi format più noti.
"Lucia di Lammermoor è una delle opere più famose al mondo - spiega Francesco Micheli - un capolavoro noto ai quattro angoli del pianeta. In quest’opera scritta per il San Carlo di Napoli, l’ispirazione parte da un grande romanzo dell’Ottocento di Walter Scott, The Bride of Lammermoor e il racconto resta la forma di comunicazione più semplice e popolare da cui prendiamo le mosse, oltreché la più duttile per entrare nel cuore della violenza subita da Lucia, fino a condurla alla pazzia e all’omicidio".
"Ho iniziato a comporre il racconto chiedendomi: come è possibile che una creatura così pura e docile possa esplodere in una furia omicida così improvvisa e terribile? Il mondo ha bisogno di Gaetano Donizetti, oggi più di ieri - aggiunge Micheli -. Le opere del compositore bergamasco racchiudono una varietà di elementi che le rendono innovative e rivoluzionarie: i personaggi sono carichi di sentimenti estremi, giovani, vitali e mai arrendevoli; spesso vengono da paesi lontani e ci fanno scoprire come dall’Italia si osservi il resto del mondo".
"Simbolo della creatività donizettiana e di queste caratteristiche è Lucia di Lammermoor: titolo operistico romantico per eccellenza, immerso fra le nebbie, i castelli e i cimiteri di una Scozia medievale dilaniata dalle lotte fra i clan, narra la storia d’amore tenera e sincera di due adolescenti cresciuti troppo in fretta che si trasforma in tragedia", conclude Micheli.
Al mattino di venerdì 21 luglio, a mezzogiorno, secondo Aperitivo culturale dedicato all’opera donizettiana dal titolo "Sospiri ardenti, amare lacrime", le parole moderne di Lucia con la giornalista Carla Moreni in dialogo con Francesco Micheli.
Visitatori da Umbria, Abruzzo e Lazio. Oltre 300 presenze per la mostra "A world of billion cities" allestita al Lido Cluana. E ancora il gemellaggio con il Paper, storico evento legato alle arti visive di Roma e un interesse che di anno in anno cresce sempre di più. La terza edizione del festival Tabula Rasa, il festival ideato e diretto da Giulio Vesprini, ha chiuso i battenti e saluta “un’edizione importante per la nostra città - ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica - che ha portato Civitanova a dialogare con i più grandi festival di arti visive d'Italia".
Siamo orgogliosi di questo risultato e siamo onorati di dare continuità a questo festival che contribuisce a rendere più bella la nostra città, attraverso la riqualificazione di alcune aree, e allo stesso tempo a diffondere la cultura di qualità. Ringrazio ancora una volta Giulio Vesprini per il grande lavoro che sta portando avanti".
"Questa edizione – commenta Vesprini - conferma la crescita costante di un festival che porta a Civitanova Marche molta qualità. La mostra ha registrato oltre 300 visitatori, 150 solo nei primi 2 giorni, un successo che ha riscosso i complimenti anche dai ragazzi di Stratosferica Torino che hanno apprezzato l'allestimento e il concept ricercato. Ottima affluenza al market e al film sui protagonisti dell' architettura del sabato sera. Grande partecipazione per i workshop che si confermano ancora capisaldi del Tabula Rasa Festival con iscrizioni da fuori regione che ci permettono di fare un focus sugli arrivi che vedono Umbria, Abruzzo e Lazio tra i maggiori fruitori”.
Vesprini racconta un episodio “che testimonia come Tabula Rasa sia importante per Civitanova: una ragazza ha raggiunto il festival da Bari per partecipare al Portfolio review, evento che già lo scorso anno fece trovare lavoro negli USA ad un giovane Civitanovese. Che dire? Adesso ci godiamo il meritato riposo e raccogliamo tutti i feedback per la prossima edizione che sarà sempre più curata ed incentrata nel mondo delle arti visive. Ringrazio tutti i partecipanti, il mio staff per il lavoro messo in campo, l'amministratore comunale per il sostegno e tutti gli sponsor tecnici. Arrivederci al 2024".
In occasione del Macerata Opera Festival, che ogni anno richiama un gran numero di turisti da ogni parte d'Italia e non solo, l’Associazione Arena Sferisterio, in collaborazione con il Comune di Macerata - Assessorato alla Cultura - e Sistema Museo, per i mesi di luglio e agosto propone una speciale iniziativa che mette insieme l’opera lirica e l’arte in un’ottica di reciproco e crescente dialogo per la promozione della città e delle sue bellezze.
Presentandosi alla biglietteria del Macerata Opera Festival in piazza Mazzini con un biglietto di accesso ai Musei del Circuito Macerata Culture (Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, Arena Sferisterio, Torre Civica) si ottiene uno sconto sugli spettacoli in cartellone pari al valore del biglietto stesso. Nello stesso periodo, chi esibirà il biglietto di uno degli spettacoli del Macerata Opera Festival 2023, potrà accedere al circuito museale di Macerata con un biglietto ridotto.
“In un’ottica di valorizzazione del patrimonio artistico, abbiamo messo in rete le varie energie e risorse presenti sul territorio con l’obiettivo di promuovere le bellezze della città in sinergia con la straordinaria offerta del cartellone di Macerata Opera Festival 2023” ha commentato l’assessore alla cultura Katiuscia Cassetta.
L'associazione Amici dello Sferisterio, in collaborazione con l'Archivio di Stato di Macerata, è lieta di presentare la mostra "Oltre i Confini. Giacomo Costantino Beltrami dalle Marche al Nuovo Mondo", organizzata in occasione dei 200 anni dalla scoperta delle sorgenti del Mississippi.
La mostra offre un affascinante viaggio nella vita e nelle imprese di Giacomo Costantino Beltrami, viaggiatore, scrittore ed esploratore italiano del XIX secolo. Nato a Bergamo, Beltrami è una figura legata strettamente alle Marche, a Macerata e a Filottrano dove è sepolto.
La mostra avrà luogo presso le Sale Antiche della Biblioteca Mozzi Borgetti, con il patrocinio del Comune di Macerata – Assessorato alla Cultura ed è inoltre patrocinata dai comuni di Bergamo, Filottrano e Treia, dall'Università di Macerata, dall'Associazione Arena Sferisterio e dalla Società Civile dello Sferisterio – Eredi dei Cento Consorti.
Attraverso la presentazione di documenti e lettere conservati presso l'Archivio di Stato di Macerata e presso la Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti, i visitatori avranno l'opportunità di immergersi nella straordinaria figura di Beltrami e di scoprire il suo viaggio eccezionale. La mostra intende esplorare le molteplici sfaccettature della sua personalità e della sua eredità culturale.
La collaborazione tra i vari enti coinvolti è stata fondamentale per offrire un ritratto autentico dell'uomo nel contesto storico in cui ha vissuto. La mostra rappresenta solo un tassello di un più ampio "viaggio narrativo" che si completerà con un evento speciale in autunno a Bergamo presso il museo "E. Caffi" dove saranno esposti i cimeli provenienti dai viaggi e donati al museo dagli eredi di Beltrami e i documenti da Macerata e del fondo della Biblioteca Angelo Mai, con l'obiettivo di offrire una visione completa e approfondita dell'universo di Giacomo Costantino Beltrami.
La mostra maceratese è suddivisa in quattro sezioni che coprono importanti tematiche della vita di Beltrami. Si partirà dall'adesione all'Armata d'Italia fino all'arrivo a Macerata, esplorando l'attività di giudice, i rapporti con la città, le figure femminili che hanno influenzato la sua vita, il rifiuto del giuramento all'Austria fino alla partenza per il suo viaggio straordinario che lo ha portato negli Stati Uniti alla scoperta delle sorgenti del Mississippi il 31 agosto.
La mostra sarà inaugurata il 18 luglio alle ore 17 con una conferenza della professoressa Emanuela Burini, considerata una delle massime esperte di Beltrami e autrice di libri e saggi dedicati a questo personaggio e sarà aperta al pubblico dal 19 luglio al 30 settembre.
Sono inoltre in programma una serie di eventi collaterali. Da segnalare il concerto del 26 luglio presso l'Aula Magna di Filosofia in via Garibaldi alle 18:30 organizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Pergolesi di Fermo. In programma Musiche di G. Donizetti, J.Brahms e V. Bellini – Giulia Bruni e Margherita Hibel soprani, accompagnate al pianoforte da Annalisa Levantesi.
Non mancheranno le conferenze di approfondimento: presso la Sala Castiglioni della Biblioteca lunedì 28 agosto con i curatori del volume Pellegrinaggio in Europa (ed. Seri) Tullio Bugari e Silvano Staffolani; giovedì 14 settembre con Evio Hermas Ercoli su "Il Gran Tour. Destinazione Macerata, Europa, Mondo" e sabato 23 settembre, in collaborazione con la Biblioteca Statale di Macerata in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio con il professor Marcello La Matina sul tema "Semiotica del viaggio: flanerie e scoperta".
Sono previste anche delle uscite "Sulle orme di Beltrami": grazie alla disponibilità del comune di Treia sarà possibile una vista al Parco di Villa La Quiete/Spada domenica 6 agosto, una passeggiata "Sulle Orme di Beltrami: Il Chienti e i suoi mulini" domenica 13 agosto 2023 - un percorso tra Muccia e Serravalle, alla scoperta del fiume Chienti, a cui Beltrami dedica alcune pagine nel primo volume del suo libro "Pellegrinaggio in Europa e in America alla scoperta delle sorgenti del Mississippi".
L'itinerario, in collaborazione con "La Rete dell’Appennino – start up di Servizio turistico culturali" si snoderà dal mulino Varano a Muccia, passerà per il mulino di Gelagna e si concluderà a Serravalle, dove si avrà l'opportunità di visitare la Botte dei Varano.
Due passeggiate cittadine a Macerata in collaborazione con "Le guide delle Marche" sono in calendario per il 29 agosto e il 19 settembre: partendo dalla Biblioteca Mozzi Borgetti si toccheranno i principali luoghi della città che raccontano la storia di Beltrami a Macerata. Due appuntamenti dedicati ai bambini (6/11 anni) presso il Museo della Carrozza (8 agosto e 5 settembre) intitolate "In Viaggio con Beltrami – L’uomo dall’ombrello Rosso".
È stato finanziato con il bando nazionale "Città che Legge" del Cepell (Centro per il Libro e la Lettura) per un importo complessivo di 45mila euro il progetto dal titolo "Terre che leggono", che vede il comune di Macerata come capofila (con la biblioteca "Mozzi Borgetti" e i musei civici di Palazzo Buonaccorsi) e il coinvolgimento del Comune di Civitanova (con la Pinacoteca civica e la biblioteca "Silvio Zavatti") dell’associazione culturale Contesto, del Museo Tattile Statale Omero, di Seri Editore e di Vydia Edizioni d’Arte srl.
L’obiettivo del progetto, individuato come uno dei 35 "esemplari" finanziati dal bando, è avvicinare alla lettura un pubblico che normalmente non frequenta la biblioteca e non legge, abbattendo barriere sociali, economiche, psicologiche, linguistiche e culturali, in un’ottica di audience development.
Ci si propone di ampliare il pubblico da un punto di vista quantitativo, con l’incremento del numero dei frequentatori, ma anche da un punto di vista qualitativo, con l’approfondimento del rapporto di fiducia e fidelizzazione dei lettori; a tal proposito è prevista la realizzazione di una card della due biblioteche anche per ottenere benefit culturali e non solo.
"Dopo la grande soddisfazione per il riconoscimento ottenuto anche lo scorso anno di 'Città che Legge', quest’anno per la prima volta il Comune di Macerata, insieme al Comune di Civitanova, è risultato tra i vincitori del Bando che ci permette di arricchire e valorizzare le biblioteche comunali e non solo, per promuovere la cultura e, in particolare, la diffusione della lettura" ha commentato l’assessore alla Cultura del Comune di Macerata Katiuscia Cassetta.
"Con le risorse che abbiamo ottenuto e grazie alla collaborazione con associazioni, case editrici ed enti, arricchiremo le competenze del personale e l’offerta per il pubblico che ci auguriamo sia sempre più numeroso nel frequentare spazi aperti, moderni, inclusivi e con offerte stimolanti e di qualità. Il progetto è, inoltre, l’occasione per promuovere la rete di collaborazione territoriale del Patto di Macerata per la Lettura, sottoscritto da numerosi soggetti associativi del territorio maceratese che condividono le stesse finalità" ha concluso la Cassetta.
“Negli ultimi tre anni la nostra amministrazione ha ricevuto l’ambito riconoscimento ‘Città che legge’ e oggi la notizia di avere vinto anche il bando nazionale del Cepell con un importante finanziamento insieme al Comune di Macerata ci riempie di orgoglio - ha detto il sindaco di Civitanova che ha la delega alla Cultura Fabrizio Ciarapica - . Segno che la nostra amministrazione con il suo ufficio Cultura, da tempo, ha svolto un ottimo lavoro in collaborazione con la Biblioteca civica Zavatti e anche con il coinvolgimento della Pinacoteca Civica Moretti, due fiori all’occhiello della nostra Città, sempre attivi e in miglioramento continuo per la crescita culturale dei nostri concittadini".
Lo scopo del progetto, della durata di 12 mesi, è sensibilizzare la cittadinanza all’importanza della lettura per la crescita individuale e sociale, prevedendo azioni specifiche volte all’inclusione nel mondo dei libri di bambini e adulti con bisogni speciali. Saranno coinvolte le due biblioteche, l’Università di Macerata, scuole, librerie, case editrici, associazioni, che rappresentano i punti cardine nel processo della promozione del libro e della lettura.
Il progetto ha anche l’obiettivo di estendere l’offerta culturale e la lettura in contesti svantaggiati per promuovere l’inclusione e la partecipazione attiva. Sul fronte dell’inclusione, la biblioteca “Mozzi Borgetti” è completamente accessibile ed è stata sempre attenta alle esigenze delle persone con disabilità.
Nella sezione ragazzi sono disponibili libri e supporti dedicati al pubblico con difficoltà sensoriali e cognitive, quali In-Book, testi in CAA, libri con font facilitato e tattili. Inoltre negli ultimi due anni sono state organizzate attività per far conoscere gli In-book attraverso laboratori promossi dall’associazione Arca di Senigallia. Grazie al finanziamento saranno organizzati incontri tematici sui temi della disabilità e del digitale.
Nei primi quattro mesi è prevista la realizzazione di attività formative rivolte a bibliotecari, educatori, insegnanti e librai e contestualmente avranno avvio le attività che coinvolgeranno le scuole. Nel secondo quadrimestre il progetto interesserà, in particolare, i due musei di Macerata e Civitanova e avranno avvio tutte quelle attività che prevedono la realizzazione di un prodotto multimediale o di un libro. Nel terzo quadrimestre avrà luogo il programma itinerante di promozione della lettura previsto dal Comune di Civitanova.
Il tour estivo di Daniele Silvestri, "Estate X", fa tappa al Varco sul Mare di Civitanova Marche. L'Appuntamento è per il primo agosto alle 21:30, nell'ambito del concerto organizzato da Eclissi Eventi e Best Eventi in collaborazione con l'amministrazione comunale.
L'artista il 9 giugno è tornato sulla scena discografica con "Disco X", il suo decimo album in studio (Epic /Sony Music) che è arrivato a distanza di 4 anni da "La Terra sotto i piedi", (premiato con la Targa Tenco per la Miglior Canzone dell’Anno con "Argentovivo").
Silvestri si è immerso totalmente nelle storie ed è da qui che parte "Disco X", nato inevitabilmente come un’incognita, che pian piano ha preso forma e suono. "X" quindi come dieci, ma anche come qualcosa di non meglio specificato o in qualche modo misterioso.
Perché Silvestri ha la capacità di non percorrere mai il tracciato del prevedibile, che si tratti di mettere insieme suoni o parole, che si tratti di scegliere le collaborazioni, o di come far nascere le canzoni. E "Disco X" è un po' il manifesto della sua arte, imprevedibile, sfaccettata, attuale, romantica, ironica.
Così il disco, composto in parte sotto gli occhi del pubblico chiamato ad assistere al processo creativo degli stessi brani durante l’ultimo tour dell'artista, è una raccolta di canzoni - undici tracce alla luce del sole, più una nascosta -, che alla fine si sono scelte da sole per diventare poi inseparabili, nonostante provenienze decisamente diverse e distanti.
LA MUSICA - Musicalmente ricco, tra elettronica, pop-rock, innesti jazz, barre rap, pianoforte, synth e una presenza costante dei fiati - collante e impronta di tutto il tappeto sonoro -, l’album racchiude omaggi dichiarati o più nascosti a Lucio Dalla (già omaggiato durante il suo ultimo tour con "Cara"), e tante collaborazioni, alcune di lunga data, come Frankie hi-nrg mc, Davide Shorty, Wrongonyou, altre meravigliosamente inaspettate come il duetto con Giorgia, quello con Eva, o "l'incursione" di Emanuela Fanelli, e altre ancora già nell’aria: Franco126, Fulminacci, i Selton; voci che sono entrate nel progetto, alcune in punta di piedi, altre in maniera più travolgente, ma tutte necessarie per dare un senso finito e pieno alle sue storie.
I biglietti sono disponibili sui circuiti TicketOne e Ciaotickets: primo settore 43 euro – secondo settore 34,50 euro – terzo settore 29 euro (diritti di prevendita inclusi).
Tour marchigiano per la presentazione della prima opera di narrativa di Maria Monica Gentili, "Stragi, banditi e povertà. Storia di un padre", edito da Artestampa. L'appuntamento è triplice: giovedì 13 luglio, alle ore 20, a Petritoli, nell'ambito della rassegna 'Sotto i lecci della Rimembranza; venerdì 14 luglio, alle ore 17 presso la Sala Castiglioni di Macerata e domenica 16 luglio, presso il Caffè del Teatro Cerolini di Civitanova Alta, alle 18.
L'evento ha avuto il patrocinio dei comuni di Macerata, Civitanova e dell'Accademia Georgica di Treia. Si tratta di un romanzo storico che parla della provincia di Ascoli, oggi Fermo, ai tempi del secondo dopoguerra.
Inseguendo la storia del padre, partito da Casette d'Ete come carabiniere nelle forze di repressione del banditismo ai tempi del bandito Giuliano, l'autrice investiga le cause sociali alla base delle diverse scelte di vita dei protagonisti, entrambi figli di una medesima povertà.
L'opera intreccia la vicenda storica con quella privata, in cui due sorelle, nate negli anni del boom economico e della 'vita agra', vissute in contesti italiani diversi, si ritrovano, riunite dalla ricerca delle radici comuni e dal superamento della solitudine individuale. Tutta la cittadinanza e chiunque voglia approfondire questo momento della nostra comune storia recente è invitato a discuterne insieme all'autrice, Maria Monica Gentili.
Taglio del nastro per la terza edizione di Tabula Rasa Visual Arts Festival, la kermesse ideata e diretta da Giulio Vesprini che animerà Civitanova fino a domenica con mostre, workshop, installazioni urbane, talks, film, books ed esposizioni.
Prima tappa l’inaugurazione dei due nuovi billboard sulla parete nord di Palazzo Sforza, in via Buozzi, ad opera di Alice Lotti e Giulia Ceccarani. Presenti, oltre a Vesprini, il presidente del Consiglio Comunale Fausto Troiani, l’assessore alla Transizione Ecologica Roberta Belletti, la consigliera comunale Paola Campetelli e una delle due artiste, Giulia Ceccarani.
"Due opere degne di questo meraviglioso festival - ha detto la Belletti - che illustrano il rapporto tra uomo, città e natura in un continuo scambio di conoscenze, arti e saperi. I miei complimenti alle artiste e a Giulio che grazie alla sua arte continua a donare bellezza e colore alla nostra città. Ho già avuto modo di collaborare con lui realizzando due murales dedicati alla Transizione Ecologica sulle facciate di altrettante scuole e ora continueremo sul fronte della Mobilità Sostenibile. Un valore aggiunto per questa città e un’ artista brillante di cui tutti siamo orgogliosi".
"Un festival innovativo che dà lustro a Civitanova – ha detto Troiani – Giulio è un ragazzo brillante che ha portato la nostra città alla ribalta nazionale. Auspico che questo evento possa continuare a crescere e quindi portare arte e cultura tra la gente".
Nel pomeriggio l’inaugurazione della mostra “A world of 8 billion cities” alla palazzina sud del Lido. "Una mostra che con orgoglio porto in città in collaborazione con i ragazzi di Torino Stratosferica - ha detto Vesprini subito dopo il taglio del nastro alla presenza degli assessori Roberta Belletti e Giuseppe Cognigni, dei consiglieri comunali Piero Croia, Paola Campetelli, Paola Fontana e Francesco Micucci -. Un progetto collettivo di city imaging per costruire un potente racconto per immagini, che esalti il potenziale della città e il suo posizionamento internazionale.
"Tabula Rasa - ha continuato - è un progetto ambizioso che punta in alto e porta Civitanova Marche a dialogare con i maggiori festival di arti visive italiani. Siamo giunti alla terza edizione e le attività sono triplicate rispetto a 3 anni fa (qui tutti gli appuntamenti)".
Subito dopo il taglio del nastro è stato ufficializzato il gemellaggio tra Tabula Rasa ed il Paper, storico evento legate alle arti visive di Roma, con tanto di scambio di magliette. "Sono sempre più convinto - conclude Vesprini - che Tabula Rasa sia un'esperienza importante, lo definisco come un contenitore di sogni dove ricerca e sperimentazione continua generano impulsi creativi, fondamentali per una città come Civitanova".
Tutti gli allestimenti del festival sono a impatto zero. "Una mostra attenta e rispettosa dell’ambiente - ha commentato l’assessore Giuseppe Cognigni - realizzata con strutture di cartone riciclato e riciclabile al 100 %. Infatti ogni anno si ripropone un allestimento senza l'utilizzo di colle e solventi. E di questo va dato merito a Giulio Vesprini perché credo che ogni piccola attenzione, sia nel mondo dell'arte che nel quotidiano, possa migliorare e far crescere il rispetto verso tutto ciò che ci circonda".
A distanza di due settimane dal grande successo di pubblico e di critica della XXIV edizione di Musicultura, giovedì 6 luglio il festival e RAI 2 offriranno al grande pubblico il meglio delle serate finali allo Sferisterio in un emozionante speciale che sarà contemporaneamente trasmesso nel mondo da Rai Italia.
Condotto per la prima volta dalla brillante coppia Flavio Insinna e Carolina Di Domenico, il programma di RAI 2, in seconda serata, proporrà le esibizioni live dei Santi Francesi, l’omaggio a Califano di Ermal Meta, il duetto di Simone Cristicchi e Amara ispirato dal repertorio mistico di Battiato, Paola Turci, Fabio Concato e il gran finale esplosivo con atmosfere da rave allo Sferisterio di Dardust.
Con i grandi ospiti, i vincitori del prestigioso concorso di Musicultura che è già stato il trampolino di lancio per tanti artisti come Gianmaria Testa, gli stessi Santi Francesi e Simone Cristicchi, Pacifico, Fabio Ilacqua, Mannarino, Margherita Vicario, La Rappresentante di Lista, e molti altri.
I vincitori dell’edizione 2023 del concorso, nominati dall’illustre Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura, sono Lamante, Santamarea, AmArti, Zic, Ilaria Argiolas, Cristiana Verardo, cecilia, Simone Matteuzzi.
Su Rai 2 si potranno rivivere le intense emozioni dei giovanissimi Santamerea eletti dal pubblico dello Sferisterio vincitori Assoluti del Festival 2023, ai quali sono andati i preziosi 20 mila euro del Premio Banca Macerata.
Il programma, firmato da Matteo Catalano ed Ezio Nannipieri con la regia di Duccio Forzano e con Cristiano D’Agostini delegato Rai, vede anche la partecipazione di Rai Radio1, la radio ufficiale di Musicultura, che segue l’evento con Marcella Sullo, Duccio Pasqua e John Vignola. Completano e impreziosiscono il racconto della manifestazione RaiNews 24, Tgr Rai e RaiPlay Sound.
“Per la qualità della regia, la consistenza dei contenuti, la verve dei conduttori, la partecipazione del pubblico, mi sento di dire che il programma televisivo che vedremo riesce a restituire l’immagine e il vissuto emozionale di una città e di una regione, Macerata e le Marche, e di una storia, quella di Musicultura, che sono frutto di un lavoro serio, consolidato nel tempo e al quale, nel pullulare dell’effimero, in molti da fuori guardano come a un modello di riferimento” ha commentato Ezio Nannipieri direttore artistico di Musicultura.
Una grande visibilità per le Marche, che si aggiunge all’importante traino mediatico che Musicultura ha svolto nei mesi scorsi in ambito nazionale nella promozione dell’immagine del territorio, a partire dal mese di febbraio con i dieci giorni di Audizioni live e con i concerti dei 16 finalisti a Recanati.
Spettacoli live, dirette streaming e radiofoniche di Rai Radio1, servizi e speciali dedicati su Tg1, Tg2, Tg3, Rai news 24 RaiTgr, Rai Italia, Gr1, Gr2, Gr3, e centinaia di articoli realizzati dalle principali testate giornalistiche nazionali che hanno seguito il Festival, il tutto condito dai numerosi contenuti web e social, sono il mix trasversale di comunicazione che Musicultura ha messo in campo anche per l’edizione 2023.
Giovedì 6 luglio il lungo percorso di Musicultura culmina con lo special in onda su Rai 2, due ore di musica e spettacolo dal cuore delle Marche che il Festival da anni contribuisce a far conoscere ed apprezzare a milioni di Italiani della penisola e dei cinque continenti nel mondo.
Dieci concerti in sette città e borghi della regione Marche. Così si compone il ricco programma del 32° San Severino Blues Festival, in programma dal 20 maggio al 14 agosto. Una stagione iniziata in anteprima al palasport settempedano conFantastic Negrito. Il vincitore di ben 3 Grammy Award consecutivi nella categoria miglior album di blues contemporaneo ha riscosso un grande successo, grazie alla sua originale miscela di blues, gospel, R&B e rock.
Il clou del festival sarà nel terzo weekend di luglio, nel magnifico scenario storico di Castello al Monte di San Severino, con due protagoniste femminili della musica americana. Il 21 la cantautrice Carolyn Wonderland, 12 album pubblicati, polistrumentista abile nel suonare chitarra, lap steel, mandolino, tromba e pianoforte e capace d’incorporare nel blues elementi country, swing, soul, surf e cumbia, tanto da essere stata nella sua lunga carriera prima chitarra solista del leggendario John Mayall.
Il 22 la giovane cantante e autrice Nikki Hill, 3 album pubblicati, voce roca e terrosa, graffiante e sensuale che si muove tra rock, blues, pop e R&B e che ha conquistato i palchi di USA, Europa, Australia, India, anche in prestigiosi festival jazz come quello di Montreux.
Domenica 23 il palco diventerà Marche Blues Connection con la partecipazione dei gruppi marchigiani The Italian Blues Band, composta da storici musicisti blues della regione con un sound tradizionale, e The Rootworkers, giovani delle province di Macerata ed Ancona, vincitori dell’Homeless fest 2021, che trascendono il blues classico con la ricerca di suoni rock acidi intrisi di grooves contemporanei.
Anche quest’anno la rete di San Severino Blues si estende ad altre città e borghi. Il 14 luglio la piazza di Pollenza ospiterà da Memphis Chris Cain, uno dei migliori chitarristi al mondo, icona del blues contemporaneo, anche per la star Joe Bonamassa, interprete raffinato e passionale, stile inconfondibile intriso di jazz e rhythm’n’blues, voce calda alla B. B. King, vincitore di diversi Blues Music Award.
Il 29 luglio nel borgo Castello Malcavalca, immerso nel bosco fuori Esanatoglia, l’apericena curato dall’Associazione di Promozione Sociale “Lulù e il Paese del Sorriso” ospiterà Todd Day Wait & The Dukes, il cantautore country di Nashville che nel 2014 ha partecipato ad Umbria Jazz e da allora è molto richiesto in Europa.
Il 4 agosto a Cupramontana in piazza Cavour arriva Giles Robson, musicista inglese considerato tra i migliori suonatori d’armonica blues attuali, vincitore del Blues Music Award 2019, uno dei tre soli inglesi premiati dai Grammys insieme ad Eric Clapton e Peter Green.
Il 10 agosto in piazza Vittorio Emanuele II di Cingoli l’incontro tra il duo roots blues italiano Superdownhome, affermatisi a livello europeo, e Mark Feltham, leader dei Nine Below Zero, storica e leggendaria band inglese blues rock.
Il 12 agosto il borgo storico di Gagliole risuonerà delle note di Luca Giordano band, il talentuoso chitarrista blues italiano, famoso in Italia, in tanti paesi europei, sudamericani e negli Usa, dove ha suonato con vere e proprie leggende internazionali, tra le quali Chris Cain e Bob Stroger. Il 14 agosto il piazzale Gerani a Matelica ospiterà Kellie Rucker, una delle sidewoman più conosciute e apprezzate della scena blues americana, armonicista e cantante che ha condiviso il palco con leggende come Dizzy Gillespie, Stephen Stills, Albert Collins, ZZ Top, B.B.King.
"L’adolescenza di Mattia Pesce": una satira e una autobiografia per tutti. Giovedì 29 giugno, alle 17,30, la presentazione del nuovo romanzo di Enzo Nardi alla Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata.
Enzo Nardi, chi non lo conosce? A parte i suoi alunni al Liceo Classico e oggi allo Scientifico, Nardi è un professore “classico”, uno di quelli che “ancora” ama la lingua italiana non troppo “infestata” da algoritmi e banalità psicopedagogiche.
Ma Nardi, ancora e soprattutto come musicista (chhitarra) e davvero amante e vera passione per la canzone francese, insomma la Chanson e con quella sua intrigante atmosfera poetica e sentimentale, sempre più affossata dal baratro del Rap e dalla cacofonie istintivo- reattive in voga. Decide allora allora di presentare un suo libro, “L’adolescenza di Mattia Pesce” ( Il “fu Mattia Pascal” di Pirandello, almeno come antico riferimento).
Qui emergono le ansie, i turbamenti, le emozioni, le umiliazioni del giovane Mattia Pesce tra sogni platonici, crisi familiari, desiderio di Dio e di perdono. Una sorta di “romanzo pedagogico” in un linguaggio lucido, tagliente, ma al tempo stesso ironico e lirico.
L'autore ci fornisce accanto a un ritratto psicologico anche uno spaccato della provincia italiana. Per me - ci ha detto Enzo- “si è trattato di una discesa agli inferi dove ho riassistito ad antiche zuffe tra angeli e diavoli. Alla fine provo un senso di liberazione e quasi di svuotamento”. Non è una confessione ma e un 'rientro', diciamo una "Ricerca del tempo perduto" (siamo in Francia con Marcel Proust e non con il corridore, anche lui francese Alexandre Proust, come ad un primo momento pensava un giovane amico mentre parlavo del libro in questione).
Quanto allo stile direi che è secco, frontale, in alcuni passaggi sfiorano il grottesco e il burlesco, tra un Decamerone in miniatura e la fotografia di una Macerata dissolta e che non esiste più. Far emergere il “bello” e il “buono” di un tempo, non è cosa malvagia, anzi è una provocazione. Lo faceva un “classico” come Menippo che inventò la Satira che da lui prende il nome: la satira “menippea”. Un misto di serio e di faceto come sarebbe necessario oggi.
(Guido Garufi)