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Cultura Provincia Macerata

"Le Marche in rete": presentati i sette direttori di rete museale

"Le Marche in rete": presentati i sette direttori di rete museale

Sette direttori per sette aggregazioni culturali. Sono state presentate questa mattina in regione, nel corso di una conferenza stampa, le figure che ricopriranno questo ruolo definito dall’assessore regionale alla cultura, Chiara Biondi, "innovativo e fondamentale per connettere qualitativamente l’immenso patrimonio culturale marchigiano".

Sono già al lavoro per realizzare progetti e iniziative Tommaso Strinati, direttore della rete 'Metromuseo dei borghi di marca: approdi d’arte, storia e cultura'; Alessandra Tomassetti, direttore della rete 'AMATi – Agricoltura Musei Archeologia Turismo insieme'; Federica Galazzi, direttore della 'Rete museale dell’Alta Valle del Potenza'; Luca Baroni, direttore della rete 'G.a.m.b.i. – Gradara, Apecchio, Mombaroccio e Borgo Pace, Insieme per il sostegno alla cultura'.

E ancora Vanessa Lani, direttore della rete 'Flaminia Romana'; Concetta Ferrara, direttore della rete 'Sistema Museale Piceno:‘Musei e paesaggi culturali’; Ivan Antognozzi, direttore della rete 'Le città visibili. Percorsi artistici integrati nei luoghi culturali di Gualdo, San Ginesio e Tolentino'.

"Con questa bellissima intuizione che ha avuto l’assessorato alla cultura - ha detto il presidente della Regione, Francesco Acquaroli - nel progettare e costruire una misura perfettamente calata sulla dimensione marchigiana si raggiunge un obiettivo culturale e turistico che ci siamo proposti da subito: ridurre l’isolamento e la decontestualizzazione e mettere in rete invece un’offerta culturale che sia volano di sviluppo omogeneo per tutte le aree, costiere e interne".

"Queste reti dimostrano perfettamente la capacità di rafforzare in maniera determinante il nostro grandissimo patrimonio culturale e insieme la coesione sociale e sono certo che potranno lavorare in sinergia per promuovere il nostro territorio", aggiunge Acquaroli. 

“Sarà condotto un monitoraggio sistematico dei risultati attraverso l’Osservatorio della Cultura, che ci permetterà di avere indicatori utili per migliorare costantemente e mettere a punto l’offerta culturale, con particolare riguardo alle aree interne e a quelle colpite dal sisma. E tutto in un’ottica di integrazione con le leggi fondamentali di settore come quella sulla valorizzazione dei Borghi", sottolinea l'assessore Biondi.

Come ha spiegato la dirigente del servizio cultura, Daniela Tisi che ha parlato di figure altamente specializzate, il direttore di rete dovrà rendere più efficace la fruizione degli istituti e delle collezioni da parte di varie tipologie di pubblici (con particolare riferimento all’accessibilità), individuare strategie di finanziamento e scelte programmatiche unitarie con la redazione di un 'Regolamento di rete', l’elaborazione di 'Piani annuali di programmazione strategica', la Carta dei servizi, i 'Piani della Sicurezza', valorizzando al contempo il contesto culturale e il tessuto sociale ed economico del territorio anche tramite specifici accordi con le infrastrutture, i servizi pubblici e le realtà produttive ed economiche locali.

Per quanto riguarda la provincia di Macerata ecco i comuni capofila delle reti: comune di San Severino Marche in rete con i comuni di Castelraimondo, Pioraco e Sefro; comune di San Ginesio in rete con i comuni di Gualdo e Tolentino.

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