Il gusto del racconto, la comicità e tanto buonumore.Sono questi gli ingredienti fondamentali che le Cantine Fontezoppa stanno mettendo insieme per il prossimo 11 maggio in occasione della serata evento "AperiLibro in Locanda" in cui verrà presentato al pubblico "La gente mormorano" (Giaconi Ed.), l'ultima "fatica" editoriale del comico fermano Piero Massimo Macchini. Una serata evento per una cena spettacolo altrettanto particolare in cui, sarà appunto il performer marchigiano a raccontare il suo libro. O meglio, la sua raccolta di dodici racconti.Alle 20.30, ad aprire la serata, sarà il giovanissimo scrittore civitanovese Matteo Pirro che presenterà il suo primo libro "Resta in piedi anche se in piedi non resta nulla" (Booksprint Edizioni).Un libro, "La gente mormorano", di tante storie, di tante scosse emotive che, oltre il terremoto, hanno fatto cadere le cose, le case e fatto crollare le persone ed i cuori. La serata proseguirà poi con la cena-spettacolo in cui l'artista fermano Piero Massimo Macchini presenterà al pubblico "Naftalina", il suo ultimo spettacolo.Un intreccio di monologhi, visual commedy e magia che, in un personalissimo linguaggio, rispolvera tutto il suo repertorio umoristico carico di ricordi tutti da raccontare.La direzione artistica dell’ evento "AperiLibro in Locanda" è affidata a Samuele Baccifava e Roberto Tiberi.Info e prenotazioni cena-spettacolo contattare direttamente in Locanda al numero: 0733/801551
L’Odissea riscritta e interpretata dai ragazzi e dalle ragazze del centro diurno “Il Ciclamino” di Corridonia. Lo spettacolo teatrale andrà in scena venerdì 11 maggio, alle 21, al teatro Luigi Lanzi. Il famoso poema epico rivisitato, sarà interpretato dagli ospiti del centro insieme agli operatori e agli alunni della 5°C della Scuola Primaria Martiri della Libertà di Corridonia. Il testo teatrale è nato da un laboratorio di lettura e di scrittura durato due anni. “I nostri ospiti hanno iniziato il progetto leggendo il noto testo insieme agli operatori e a due volontari dell’Avulss di Corridonia” spiega la coordinatrice del centro Laura Marconi.
“Durante questo laboratorio hanno scritto pensieri, riassunti, disegni e hanno realizzato un piccolo libro. Successivamente, l’insegnante di teatro, Rosaria Ridolfi ha scritto insieme ai ragazzi il testo teatrale e la scelta delle canzoni. Le scenografie di cartapesta, gommapiuma, cartoncini e i costumi sono stati ideati e costruiti interamente dai ragazzi”. Una serata all’insegna del divertimento e della creatività. L’ingresso allo spettacolo è gratuito.
A Civitanova Alta arriva un bel weekend per stare insieme e condividere un po' di tempo in allegria. L'evento si chiama "Scappafo' - metti una sedia fuori" e fa riferimento all'usanza locale di invitare il vicinato ad uscire e stare a chiacchierare davanti casa seduti o andare a piedi per la Città e riscoprire il tempo della convivialità. L'iniziativa, patrocinata dal Comune di Civitanova Marche, vede tra gli organizzatori le associazioni attive a Civitanova Alta: CitanòDroga, Sentinelle del Mattino, Scout, Società Operaia, Città Aperta, Centofiorini, Comunità Civile, CSI, Sted.Gli appuntamenti iniziano sabato dalla tarda mattinata, nei locali di Sted, la nuova realtà dei ragazzi all'ex Assunta. Tutti sono invitati a portare una sedia e dipingerla, decorarla come si vuole (colori ed attrezzi si trovano).Nel pomeriggio, alle 18.30, si svolgerà la presentazione ufficiale dell'evento nella piazzetta del Paolo Ricci e, a seguire, apericena da Cerolini a prezzo amichevole.Per la domenica è previsto un mercatino del riuso al chiostro San Francesco; bambini e ragazzi, adulti, chi vuole può portare oggetti da scambiare o vendere a prezzo contenuto, allo scopo di liberarsi di quello che non serve e magari trovare pure qualcosa di carino che potrebbe piacere. Nell'occasione ci sarà anche il Ludobus.La piazza della Libertà sarà aperta a tutti per un pranzo condiviso: tavoli, ognuno porta una sedia e qualcosa da mangiare, quel che si vuole, si mette insieme e si condivide.Nel pomeriggio viene organizzato “Svicolando per la Città”, una passeggiata per i vicoli ed i luoghi più belli, il tenore con la sua voce, i balli popolari, qualche incursione di un giovane attore e la premiazione del concorso fotografico da Sted (in Instagram c'è spazio per un piccolo contest dedicato alle foto più belle).
Venerdì 29 giugno sarà Gabriele Lavia l’ospite d’eccezione a Recanati per le Celebrazioni Leopardiane in occasione dei festeggiamenti per la ricorrenza del compleanno del poeta, promosse dal Comune di Recanati con l’Amat, il Centro Nazionale della Poesia, il Centro Nazionale di Studi Leopardiani di Recanati e Sistema Museo.
L’attore proporrà in Piazza Leopardi il recital "Lavia dice Leopardi", dice, perché non legge né interpreta, ma riversa sul pubblico, in un modo assolutamente personale nella forma e nella sostanza, le più intense liriche leopardiane, da A Silvia a Passero solitario, dal Canto notturno di un pastore errante dell’Asia a La sera del dì di festa. Leopardi soggiornò a Pisa nove mesi fra il 1827 e il 1828, dove sembrò rinascere, e ritrovare un equilibrio che lo portò a stemperare di nuovo nella dolcezza dell’intuizione poetica il disincanto e l’amarezza delle Operette morali.
L’attore e regista milanese vuole rendere omaggio al poeta, al suo soggiorno pisano, a quella sua nuova voglia di sondare la parola e il suono in un momento della sua esistenza che si tramutò in esaltante creatività artistica. “Le poesie di Leopardi sono talmente belle e profonde che basta pronunciarne il suono, non ci vuole altro. Da ragazzo – afferma Gabriele Lavia – volli impararle a memoria, per averle sempre con me. Da quel momento non ho mai smesso di dirle. Per me dire Leopardi a una platea significa vivereuna straordinaria ed estenuante esperienza. Anche se per tutto il tempo dello spettacolo rimango praticamente immobile, ripercorrere quei versi e quel pensiero equivale per me a fare una maratona restando fermo sul posto”
Nell’ambito degli incontri in materia di educazione alla legalità promossi dalla Polizia di Stato, organizzato dalle Unità Pastorale SS. Crocifisso di Villa Potenza e Santa Maria della Pace di Macerata in collaborazione con la Questura di Macerata, presso la sala parrocchiale di Villa Potenza, si è tenuto un incontro dal titolo “Parliamone in famiglia per educare e prevenire”.
L’incontro è stato tenuto dal medico della Polizia di Stato Fabio Frascarelli, dal sovrintendente capo Gianluca Romagnoli e dall’assistente capo Giuseppina Pinna, entrambi in servizio nella sezione antidroga della Squadra Mobile di Macerata.
Nel corso dell’evento, a cui hanno preso parte circa 50 persone, gli operatori della Polizia di Stato hanno illustrato ai presenti le problematiche connesse ai fenomeni legati all’uso e allo spaccio di sostanze stupefacenti, che possono e devono essere contrastati anche attraverso un’azione di prevenzione con interventi nelle scuole e anche in altre strutture dove, come in questo caso, possono essere convolti non solo i ragazzi ma anche i genitori. Il tema è di grande attualità, soprattutto anche in relazione ai gravi fatti verificatisi di recente a cui la stampa ha dato ampio risalto. Molto interessati i genitori presenti i quali hanno rivolto ai relatori numerose domande dando loro la possibilita’ di approfondire ulteriormente il delicato tema della droga.
La novità è stata quella di rivolgersi contemporaneamente sia ai genitori che ai ragazzi con un linguaggio che ha coinvolto entrambe le generazioni.
Venerdì 11 maggio, alle 18, nella sala Convegni dell'hotel Claudiani di Macerata sarà presentato "Non solo handicap" di Giorgio Terruccidoro.All'evento interverranno il dottor Giuseppe Bommarito, la dottoressa Anna Menghi e il dottor Elio Lapponi.Il dottor Bommarito è noto a livello nazionale, oltre che per la sua attività forense, per aver trasformato una sua difficoltà personale, forse la più grande che possa accadere ad un essere umano, in mezzo e strumento per aiutare a conoscere e debellare la piaga della dipendenza dalle droghe. Ha sentito fortissima l'esigenza di donarsi agli altri, vincendo così la disperazione e il dolore sperimentati, a tal punto da voler costituire l'Associazione “Con Nicola, oltre il deserto di indifferenza”, nata nel 2009, di cui è presidente.Anna Menghi è un esempio, una testimonianza in carne ed ossa, di cosa vuol dire vivere la vita superando la propria difficoltà, il proprio handicap, sentendosi una persona completa, “a più dimensioni” volendo usare un'espressione presente nel libro. Lei, Anna, ha vinto la sua disabilità, ormai la domina, tanto da mettersi al servizio degli altri, in qualità di presidente della sezione provinciale di Macerata dell'Anmic.La conoscenza tra Giorgio Terruccidoro e il dottor Elio Lapponi risale a tanti anni fa, "correvano i primi anni '80, quando settimanalmente partecipava, in veste di medico specialista, agli incontri che si tenevano all'interno dell'Apusi. Si trattava di un'Associazione, oggi non più attiva, voluta da Maria Chiusaroli, donna molto conosciuta nelle Marche per avere creato, insieme al marito Spartaco Carnevali, nel 1986, la Cooperativa sociale “Terra e Vita”, costituita da genitori di figli con disabilità. Mi è rimasta impressa nella mente, nei “cassetti della memoria”, la competenza, la preparazione, ma soprattutto la capacità di Lapponi di anticipare i tempi. Il dottore, infatti, attraverso i suoi interventi, poneva all'attenzione di tutti noi, lo ricordo bene nonostante all'epoca ero un bimbo di pochi anni, tematiche che ai tempi erano sconosciute ai più: pensare alla vita del disabile, nella concretezza propria dell'esistenza, favorendo in primo luogo una sua totale integrazione nel proprio ambito familiare, l'inserimento scolastico della persona con disabilità, il suo inserimento lavorativo, la dimensione affettiva, cioè la possibilità di innamorarsi, che attiene anche alla persona disabile". Tutte tematiche, tra le altre, di cui “Non solo handicap”, nell'ambito dell'operazione culturale che propone, tratta abbondantemente.
L'edizione 2018 della Corsa alla Spada rappresenta una terza ripartenza. lo ha affermato in conferenza stampa la presidente, Sandra Gentili, nel ricordare come la rievocazione storica di Camerino ha, di fatto, ricominciato tre volte: la prima nel 1982, poi nel 1997 dopo il sisma e, ora, nel 2018. Perché questa edizione torna a proporre un programma differenziato anche tra i diversi terzieri, con le tre taverne dislocate nei vari punti della città dopo il "tutti insieme e nello stesso luogo" dello scorso anno.
Ma la notizia più attesa, come sempre, é stata l'annuncio della coppia che rappresenterà i signori di Camerino. Quest'anno saranno Giorgio Paganelli e Lucia Jajani. una coppia di Camerino, che si é conosciuta tra i tavoli della taverna di Muralto e che a Camerino ha scelto di restare e investire. Ma c'é di più. "Giorgio - ha spiegato il sindaco Gianluca pasqui - E' un Vigile del Fuoco, ha vissuto insieme a noi il dramma del sisma come camerte, come padre, ma anche, appunto, come rappresentante di un corpo che ci é stato vicino e che ci ha aiutati in ogni modo. E che, quindi,. non smetteremo mai di ringraziare. Per questo ritengo che la scelta della coppia ducale quest'anno sia stata straordinaria, perché é anche rappresentativa del nostro sentimento di riconoscenza verso i Vigili del Fuoco".
La conferenza stampa di questa mattina é stata anche occasione per presentare nuovamente il programma di questa edizione della Corsa alla Spada e Palio. Si partirà domani sera, 10 maggio, con l'ormai tradizionale Cena dei Mille. L'intero calendario degli eventi é consultabile sul sito corsaspada.it
Tanta è la preoccupazione degli utenti per l’arrivo della fattura unica che dovrà essere emessa entro il 31 agosto 2018 dai gestori, salvo ulteriori proroghe stabilite dall’Autorità (Arera), specie per coloro che hanno continuato ad utilizzare regolarmente le utenze gas e luce ubicate in abitazioni site nei comuni inseriti nel cratere. In attesa di conoscere quelle che saranno le modalità di restituzione dell’Irpef per quanti hanno scelto di usufruire della “busta paga pesante”, tante sono le perplessità per i cittadini dei Comuni coinvolti dal sisma, dove la terra continua ancora a tremare.
Preoccupazioni fondate, legate al fatto che molti si troveranno a dover affrontare il pagamento delle rate delle fatture che si andranno a cumulare con quelle che saranno le spese per i consumi correnti. Senza contare i problemi segnalati all’Adiconsum di Macerata ed affrontati nel corso di questi mesi, legati principalmente al ritardato o mancato allineamento da parte di molti gestori alle indicazioni contenute nelle delibere dell’Autorità di regolazione come mancata sospensione di pagamenti ed emissione di fatture comprensive di consumi stimati in relazione ad utenze non più utilizzate poiché ubicate in abitazioni inagibili, addebiti per nuove connessioni/allacciamenti, disattivazioni, volture da parte di utenti costretti a trasferirsi presso altri immobili per inagibilità dell’abitazione di residenza, nonostante la gratuità prevista dall’Autorità; problematiche registrate per richiedere la portabilità delle agevolazioni tariffarie da parte dei cittadini aventi diritto che alla data del sisma erano residenti nell’unità immobiliare divenuta inagibile, per poter usufruire dell’agevolazione anche relativamente all’unità immobiliare in cui hanno stabilito la residenza/domicilio successivamente all’evento sismico.
Salvo ulteriori proroghe, il termine ultimo per l’emissione dell’unica fattura è fissato al 31 agosto 2018; la stessa avrà competenza dall’inizio della sospensione dei pagamenti fino alla data di emissione della fattura; nella stessa dovranno essere contabilizzate le agevolazioni, i consumi ed eventuali conguagli e potrà essere rateizzata senza interessi a carico del cliente fino a 36 mesi. A fronte delle numerose richieste di assistenza e di chiarimenti, al fine di informare la cittadinanza l’Adiconsum di Macerata in collaborazione con la Biblioteca di Urbisaglia ha programmato un incontro informativo che si terrà domani 10 maggio alle 17 presso la Biblioteca, in via Sacrario 2- 62010 Urbisaglia (M)
A Siena giovedì 10 maggio, nell’ambito di “Ciclomaggio 2018 - Carmelo Bene. Uno straniero nella propria lingua", si svolge una giornata di studi su Carmelo Bene presso l’Aula musica di via di Fieravecchia 19. L’iniziativa è organizzata dall’Università di Siena, Dipartimenti di "Filologia e critica delle letterature antiche e moderne" e di "Scienze storiche e dei beni culturali". Al mattino, dalle 11 “Sugli scritti letterari” con gli interventi di Marco Capriotti, Simone Giorgino, Franco Vazzoler. Nel pomeriggio, dalle 16, “Sul teatro" con gli interventi di Paola Bertolone, Maurizio Boldrini, Armando Petrini.Il libro di Maurizio Boldrini “Lezione su Carmelo Bene” (Minimo Teatro/ Edizioni), oltre al suo valore intrinseco poiché esemplificazione delle tecniche operatorie dell’artista, si sta trasformando in un viatico per collegare persone e situazioni di studio molto diverse e geograficamente distanti: la lezione su Bene si è spostata dal Minimo Teatro di Macerata alla Philosofarte di Montegranaro, dal Trinity College di Dublino a Oskenè di San Giovanni Rotondo e ora arriva a Siena."La figura di Carmelo Bene è fulcro di un grande interesse - commenta Maurizio Boldrini - è sempre stato, da vivo e da morto, io cerco solo di contribuire a far mutare l’interesse da fascinazione in effettivo studio. L’invito per Siena mi è giunto direttamente da studenti e studentesse dell’Università che organizzano annualmente 'Ciclomaggio', ciò mi fa particolarmente piacere perché sono giovani che organizzano direttamente il loro studio con il coraggio di chiamare e ascoltare chi può essere 'strumento' del loro interesse. Dissuado sempre dal farsi prendere dalla bellezza del soggetto studiato, così faro a Siena, per fornire qualche indicazione sulle tecniche operatorie e per mostrare dove è arrivata la “'microchirurgia vascolare delle parole' grazie a tecniche di Carmelo Bene combinate con altre ingegnerie".
Unimc in collaborazione con PlayMarche propone per mercoledì e giovedì pomeriggio, 9 e 10 maggio, due appuntamenti dove l’archeologia incontra i gusti e i sapori del nostro territorio.
In occasione della Festa dell’Europa, l’Università di Macerata in collaborazione con la spin off PlayMarche organizza per mercoledì e giovedì pomeriggio, 9 e 10 maggio, due appuntamenti dove l’archeologia incontra i gusti e i sapori del nostro territorio. Entrambi si terranno a partire dalle ore 17 nei locali di CreaHub, sotto il Palazzo degli studi, in via Gramsci 29I due seminari racconteranno le attività condotte in Europa e, soprattutto, in Area adriatica dall’équipe degli archeologi classici coordinati da Roberto Perna, docente di Unimc. In particolare, la conferenza del 9 maggio, “Recenti scoperte archeologiche dell’Università di Macerata in Albania”, sarà dedicata alle indagini che dal 2005 l'Ateneo maceratese conduce in Albania, dove sono in corso ricerche nella città romana di Hadrianopolis e nella valle del Drino, vicino alla città di Gjirokaster, importante e storico centro culturale dell’area balcanica e città patrimonio Unesco.Il 10 maggio verrà presentato il progetto AdriAtlas, nato nel 2009, che coinvolge sedici centri di ricerca e Università adriatiche di Italia, Francia, Croazia, Slovenia Montenegro e Albania per realizzare l'atlante informatizzato dei siti archeologici dell'Adriatico. In entrambi i casi, la ricerca archeologica viene interpretata quale sintesi di competenze diverse ai fini sia della ricostruzione storica sia della valorizzazione e della crescita equilibrata del territorio.Nelle due giornate dalle 18 al termine degli incontri sarà possibile degustare i prodotti offerti dalla rete d'impresa “Suono Enogastronomico Maceratese” in collaborazione con il progetto di Ateneo “Uniamoci” a sostegno dei prodotti enogastronomici delle aziende dei territori terremotati, promosso e portato avanti da due anni con il supporto della spin off PlayMarche. La rete “Suono Enogastronomico Maceratese” è composta da cinque aziende, tutte ricadenti nell'area del cratere del recente sisma che hanno deciso di unirsi per sostenersi, crescere e promuovere il territorio di provenienza e i prodotti tipici: il Girasole di Matelica con miele pregiato di altura e di montagna; la Premiata Cantina Del Vino Cotto Bernabei di Loro Piceno; l'Azienda Agricola Angeletti di Pollenza che, con i suoi maiali di razza antica, produce salumi artigianali senza conservanti; l' Azienda Agricola biologica Maurizi Luigino di Cessapalombo, che produce ceci, lenticchie, farro e zafferano in stimmi; la Cantina Fattoria Duri di San Severino Marche, la più piccola nel Serrapetrona Doc passiti.Le missioni di unimcHadrianopolis, nella valle del Drino, a Sud del territorio albanese e vicino alla città di Gjirokaster, importante e storico centro culturale dell’area balcanica, e oggi città patrimonio UNESCO. Qui gli archeologi maceratesi hanno riportato alla luce i principali monumenti di una importante città romana, come il teatro, le terme ed edifici, avviando anche importanti attività di valorizzazione turistica e culturale quali la realizzazione del piano del Parco archeologico, e, in collaborazione con l'Associazione Sferisterio, di spettacoli realizzati nel teatro romano restaurato dall'équipe maceratese, dove sono state messe in partica le migliori pratiche legate al riutilizzo di antichi edifici da spettacolo, sviluppate in Italia, in particolare a Urbisaglia, nell’ambito del Progetto Teatri Antichi Uniti. Lo stretto legame tra le città di Macerata e Gjirokaster ha portato le due municipalità alla firma di un patto di amicizia che, si spera, potrà condurre ad un prossimo gemellaggio. Nel territorio le indagini degli archeologi maceratesi, oltre alla realizzazione della carta archeologica gestita attraverso un Gis, hanno permesso di indagare numerosi centri fortificati di età ellenistica, contribuendo non solo ad allargare il quadro delle conoscenze sull'età antica della valle del Drino, ma anche di offrire al territorio nuovi strumenti di valorizzazione e crescita economica.Il progetto AdriAtlas, nato nel 2009, coinvolge sedici centri di ricerca e Università adriatiche di Italia, Francia, Croazia, Slovenia Montenegro e Albania per realizzare l'atlante informatizzato dei siti archeologici dell'Adriatico. La stretta collaborazione nata fra i ricercatori è indirizzata anche alla conservazione del prezioso patrimonio storico-archeologico dell'Adriatico, come per la campagna in del sito archeologico di Mirine-Fulfinum in Croazia, costituito dai resti di una città romana fondata nel I secolo a. C. e successivamente abbandonata nel VI-VII secolo. Le dinamiche attive per la valorizzazione del sito, che rappresenta un ideale luogo culturale, educativo e turistico, sono oggi seriamente compromesse dal nuovo progetto per la costruzione di un impianto industriale, che prevede l’istallazione di una piattaforma off-shore per il trasporto di gas su barche a meno di cinquecento metri di distanza dall’area archeologica..Schede aziendeIl Girasole di Turchetti Umberto, nasce nel 2003 a Matelica per produrre miele pregiato di altura e di montagna come il millefiori e la melata di bosco.La Premiata Cantina Del Vino Cotto Bernabei di Loro Piceno produce vino cotto, sapa, cotognata, e farina di mais otto file. Orgoglio dell'azienda è il vino cotto maturato in botti di legno per oltre 15 anni.L'Azienda Agricola Angeletti di Pollenza alleva suini e pollame da più di settanta anni. Con i suoi maiali di razza antica produce salumi senza conservanti in modo totalmente artigianale.L'Azienda Agricola biologica Maurizi Luigino di Cessapalombo, nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, produce ceci, lenticchie, farro e zafferano in stimmi, prodotti sani e naturali.La Cantina Fattoria Duri di San Severino Marche è la più piccola nel Serrapetrona Doc. I suoi vini più apprezzati sono tre vini fermi ottenuti esclusivamente da uve di vernaccia nera, tra cui due diversi passiti.
Presentato oggi presso la sede di Anci Lombardia, alla presenza del Sindaco Francesco Fiordomo e dell’Assessore alle Culture del Rita Soccio, il Festival “Manifestare Poesia”, che si svolgerà a Recanati nell’ambito della Celebrazioni Leopardiane dal 29/30 giugno al 1 luglio 2018.La poesia contemporanea è un punto di riferimento per rappresentare valori di cultura civile e non solo. “Manifestare Poesia” mette l’accento sulla trasversalità delle culture creative e dei linguaggi letterari in un luogo simbolico, quale è Recanati, città della Poesia e di eccellenza nel panorama storico, letterario e turistico italiano. È anche per questo che in occasione dell’apertura del festival, verrà riaperto, alla presenza delle più alte cariche istituzionali, il Palazzo Comunale, dopo i restauri del post-terremoto. Un modo per sancire quel patto tra istituzioni e cittadini, che la giunta di Recanati, rappresentata dal sindaco Francesco Fiordomo, e nel caso specifico di “Manifestare Poesia” dall’assessore alle Culture Rita Soccio, ha mantenuto fino in fondo.A Recanati, nella nuova veste del festival voluta oltre che dall’Assessorato alle Culture, dal Centro Studi Leopardiani rappresentato dal Presidente Fabio Corvatta e dal Centro Mondiale della Poesia di Recanati di cui è Presidente Umberto Piersanti, si discuterà di Poesia, ascolterà musica e si assaggeranno prodotti enogastronomici grazie alla tradizione tipica delle Marche, una delle terre più ospitali in Italia e nel mondo.“Manifestare Poesia” presenta autori quali Patrizia Cavalli, Maria Grazia Calandrone, Nicola Crocetti, Gian Mario Villalta, Irene Santori, Vivian Lamarque, Mariangela Gualtieri, Graham Nash, Francesco Antonioni, Rossella Frollà, Daniele Piccini e altri chiamati a confrontarsi su temi di cultura poetica e a mettere in campo performance del loro scrivere versi, parole e musica. “L’edizione di quest’anno sarà particolarmente ricca di proposte”, spiega Moreno Gentili, Direttore del Festival di Recanati. “Proposte che guardano alla cultura civile di questo Paese, rappresentata dai migliori Poeti contemporanei. In occasione della manifestazione, inoltre, verrà riaperto lo splendido Palazzo Comunale per la prima volta dopo il terremoto”.A “Manifestare Poesia”, si accompagna un Premio Letterario nazionale che intende avvicinare i giovani studenti italiani ancor più alla Poesia. “ll valore della parola, l’emozione della cultura”, “nutrire la mente: sogni, valori e identità”. Sono questi i temi proposti agli studenti delle scuole superiori italiane del Premio “Diventerò Poeta” lanciato dal Comune di Recanati in collaborazione con il Centro Nazionale studi Leopardiani e il Centro Mondiale della Poesia nell'ambito delle tradizionali celebrazioni leopardiane e sostenuto dalla Fondazione Bracco, che da anni porta avanti il “progettoDiventerò” per i giovani talenti.“Il Comune di Recanati, in occasione delle giornate dedicate a Giacomo Leopardi, quest’anno ha voluto aprire il Festival di Poesia ai giovani”, ha affermato Francesco Fiordomo, Sindaco di Recanati. “Perciò, in collaborazione con il Centro nazionale di studi Leopardiani di Recanati e del Centro Mondiale della Poesia e con il prezioso sostegno di Fondazione Bracco abbiamo indetto il Premio letterario ‘Diventerò Poeta’, riservato a tutti gli studenti delle scuole italiane. Saremo felici di ospitare a Recanati i due vincitori in occasione della premiazione, che avrà luogo nella suggestiva cornice del nostro storico Festival”
Ultimo appuntamento in Biblioteca con le “Letture in braccio” (0-3 anni), giovedì 10 maggio dalle 10,00 alle 11,00 organizzate dal Comune con la partecipazione delle lettrici volontarie di Nati per Leggere.
Un adulto che legge una storia compie un atto d’amore verso il bambino. Recenti ricerche scientifiche dimostrano come il leggere ad alta voce, con continuità, nei primi mesi di vita abbia una positiva influenza sia dal punto di vista relazionale (è un’opportunità di relazione tra bambino e genitori), che cognitivo (si sviluppano meglio e più precocemente la comprensione del linguaggio e la capacità di lettura).
Inoltre si consolida nel bambino l’abitudine a leggere che si protrae nelle età successive, grazie all’approccio precoce legato alla relazione. Per ulteriori info rivolgersi alla Biblioteca comunale telefonando allo 071-9740021.
Anche Recanati piange la scomparsa del grande regista Ermanno Olmi. L'amministrazione comunale ha inviato un telegramma di condoglianze alla famiglia dell'artista che si è spento ad 86 anni. Nel 2004 è stato insignito del Premio "Per un cinema di poesia" e nel 2007 del premio "Giacomo Leopardi, una vita per il cinema d'arte" nell'ambito delle celebrazioni leopardiane.
Ermanno Olmi nasce a Treviglio, in provincia di Bergamo, il 24 luglio 1931 da una famiglia contadina dalle profonde convinzioni cattoliche. Giovanissimo, si trasferisce a Milano, dove si iscrive all'Accademia di Arte Drammatica per seguire i corsi di recitazione. Tra il 1953 ed il 1961, gira decine di documentari. Debutta nel lungometraggio con "Il tempo si è fermato" (1959), una storia imperniata sull'amicizia fra uno studente ed un guardiano di diga che si dipana nell'isolamento e la solitudine tipici della montagna; sono i temi che si ritroveranno anche nella maturità, una cifra stilistica che privilegia i sentimenti delle persone "semplici" e lo sguardo sulle condizioni provocate dalla solitudine. Il grande successo arriva nel 1977 con quello che molti considerano il suo capolavoro assoluto, "L'albero degli zoccoli", che si aggiudica la Palma d'oro al Festival di Cannes e il Premio César per il miglior film straniero.
Nel 1954 realizza il cortometraggio “Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggero” tratto dell’omonima operetta morale di Giacomo Leopardi. Autore di 22 lungometraggi, 62 cortometraggi e documentari e quattro libri; ha ricevuto numerosissimi premi tra cui 2 leoni d’oro e uno d’argento a Venezia, 2 David di Donatello, 2 nastri d’argento e in particolare Premio Cesar e Palma d’oro per “L’albero degli zoccoli”. La sua ultima opera è stata il documentario sul Cardinale Carlo Maria Martini “Vedete,sono uno di voi” a cui il regista presta la voce fuori campo, che espone i pensieri del cardinale.
Da dodici anni, nei giorni a ridosso del 9 maggio (Europe Day, giorno celebrativo dell’Unità dei Paesi europei) i teatri e i festival consociati ad Opera Europa – associazione leader che riunisce oltre 150 membri da 39 paesi diversi – festeggiano il mondo dell’opera, espressione artistica che accomuna e caratterizza i paesi che costituiscono l’Unione.Nel 2018 gli European Opera Days (in programma dal 4 al 13 maggio) tornano a Macerata grazie all’impegno dell’Associazione Arena Sferisterio, nell'ambito di Fedora Roadshows, e prevedono un numero maggiore di iniziative rispetto agli anni scorsi oltre a nuove collaborazioni: per la prima volta infatti entrano a far parte nel programma degli Aperitivi Europei realizzati dal Comune di Macerata per la Festa dell’Europa. Il programma preparato dallo Sferisterio inizia mercoledì 9 maggio al Teatro Lauro Rossi, alle ore 21, con “Incontra l’opera” (ingresso gratuito su prenotazione consigliata sul sito www.sferisterio.it), conferenza/spettacolo con il musicologo e divulgatore Fabio Sartorelli dal titolo "Un flauto, un carillon, un elisir... e la ricerca della felicità", per scoprire insieme temi e legami che uniscono Il flauto magico e L’elisir d’amore, due delle opere in scena quest’estate allo Sferisterio. Sul palcoscenico del Lauro Rossi, con Fabio Sartorelli – noto didatta che da tempo collabora con il Teatro alla Scala e l’Università Bocconi, impegnato in questi primi mesi del 2018 nel progetto “Lo Sferisterio a scuola” – ci saranno anche Giacomo Medici (basso), Francisca Cristopulos (soprano) e David Sotgiu (tenore) per ripercorrere i momenti più celebri dei capolavori di Mozart e Donizetti. Si va avanti giovedì 10 maggio in piazza della Libertà alle 21 con "Chi ha rubato il flauto magico?", una originale versione di Cluedo Vivente, con squadre in carne e ossa per un gioco del crimine che avrà per tema "Il flauto magico di Mozart": una nuova esperienza collettiva tra un gioco di ruolo, una caccia al tesoro ed una serata con delitto. Sono aperte le iscrizioni gratuite delle squadre che si sfideranno in questa originale serata per ritrovare il famoso flauto che deve aiutare Tamino a raggiungere l’amata Pamina.(dettagli per le iscrizioni sul sito www.sferisterio.it). La serata di giovedì 10 maggio si conclude alla Loggia del Grano alle ore 23 un Djsetcon Doctor Music dj che rielaborerà i temi principali delle opere in programma in estate. Lo Sferisterio partecipa quindi alla più grande iniziativa dedicata ai giovani in città con attività in cui gli stessi giovani possano essere protagonisti, nell’ottica di un sempre crescente legame con il territorio e l’Università di Macerata, altro partner dell’iniziativa, e con il desiderio di ampliare sempre più le proprie attività per il pubblico “under30”.Queste nuove attività si affiancano alle ormai celebri Anteprime delle opere a luglio, all’aumento di attività per gli studenti delle scuole (Lo Sferisterio a scuola 2018) e alle tre feste sul palcoscenico con cui si chiuderanno le produzioni ad agosto.
Macerata si appresta anche quest’anno a celebrare la Festa dell’Europa con un calendario ricco di importanti iniziative. Tra i vari attori delle celebrazioni non potevano mancare gli studenti delle classi seconde, terze e quarte dell’IIS maceratese “Matteo Ricci” che mercoledì 9 maggio 2018, sotto la guida delle professoresse: Alessandra Gattari, Tiziana Rosa Riccardi, Giulia Compagnucci, Claudia Lombardelli, Manuela Bruscantini, Carolina Rubio LLiarte e Stefania Mazza, daranno vita ad una toccante rappresentazione.Attraverso letture di documenti storici fondanti il processo di unificazione della UE, riflessioni, approfondimenti, danze, canti in lingue, tour virtuali nella cultura gastronomica e sportiva europea, i ragazzi celebreranno la Giornata dell'Europa con una manifestazione che si terrà presso l'Auditorium “Tombolini” dell'Istituto a partire dalle ore 11:00.Per l’IIS “Matteo Ricci” si tratta di un altro importante momento che sottolinea la sua dimensione Europea e Internazionale e che vede la partecipazione di Europe Direct Fermo.Con questo spirito anche gli studenti dell’Istituto maceratese vogliono portare entusiasti il proprio contributo e si adopereranno, come sempre al massimo, per la riuscita dell’evento.Giunta alla sua 33^ edizione, la Festa dell’Europa nacque per celebrare la nota data del 9 Maggio 1950 quando Robert Schuman, allora ministro degli esteri francese, presentava la proposta (conosciuta poi come “proposta Schuman”) di creare un’Europa organizzata, indispensabile al mantenimento di relazioni pacifiche fra gli Stati che la componevano e che viene considerata come atto di nascita dell’Unione Europea.
In occasione della 52^ Giornata mondiale delle comunicazioni sociali avente per tema: "La verità vi farà liberi. Notizie false e giornalismo di pace", che si svolgerà domenica 13 maggio, la parrocchia "Santa Famiglia" di Tolentino, in collaborazione con il CGS "Vittorio Bachelet" e l’Azione Cattolica Italiana, nell’ambito della festa parrocchiale che avrà il suo clou dal 24 al 27 maggio, ha invitato giovedì 10 maggio alle ore 21.15 il vescovo della diocesi, mons. Nazzareno Marconi, che offrirà una riflessione sul tema: "La bellezza di comunicare speranza". Nel messaggio papa Francesco parla di speranza: “La speranza fondata sulla buona notizia che è Gesù ci fa alzare lo sguardo e ci spinge a contemplarlo nella cornice liturgica della festa dell’Ascensione. Mentre sembra che il Signore si allontani da noi, in realtà si allargano gli orizzonti della speranza. Infatti, ogni uomo e ogni donna, in Cristo, che eleva la nostra umanità fino al Cielo, può avere piena libertà di ‘entrare nel santuario per mezzo del sangue di Gesù, via nuova e vivente che egli ha inaugurato per noi attraverso il velo, cioè la sua carne’.Attraverso ‘la forza dello Spirito Santo’ possiamo essere ‘testimoni’ e comunicatori di un’umanità nuova, redenta, ‘fino ai confini della terra’. La fiducia nel seme del Regno di Dio e nella logica della Pasqua non può che plasmare anche il nostro modo di comunicare”. L’incontro offre l’opportunità di riflettere sull’importanza di trasmettere notizie che possano essere occasione di speranza e di pace attraverso la relazione: “Per discernere la verità occorre vagliare ciò che asseconda la comunione e promuove il bene e ciò che, al contrario, tende a isolare, dividere e contrapporre. La verità, dunque, non si guadagna veramente quando è imposta come qualcosa di estrinseco e impersonale; sgorga invece da relazioni libere tra le persone, nell’ascolto reciproco. Inoltre, non si smette mai di ricercare la verità, perché qualcosa di falso può sempre insinuarsi, anche nel dire cose vere. Un’argomentazione impeccabile può infatti poggiare su fatti innegabili, ma se è utilizzata per ferire l’altro e per screditarlo agli occhi degli altri, per quanto giusta appaia, non è abitata dalla verità”.
Il messaggio è indirizzato soprattutto ai giovani in quanto essi sono abituati a vivere nel mondo virtuale, come scrive nel documento preparatorio del Sinodo per i giovani: “Le giovani generazioni sono oggi caratterizzate dal rapporto con le moderne tecnologie della comunicazione e con quello che viene normalmente chiamato ‘mondo virtuale’, ma che ha anche effetti molto reali. Esso offre possibilità di accesso a una serie di opportunità che le generazioni precedenti non avevano, e al tempo stesso presenta rischi. E’ tuttavia di grande importanza mettere a fuoco come l’esperienza di relazioni tecnologicamente mediate strutturi la concezione del mondo, della realtà e dei rapporti interpersonali e con questo è chiamata a misurarsi l’azione pastorale, che ha bisogno di sviluppare una cultura adeguata”.
A lezione di acqua…in teatro. Questa mattina circa 200 studenti dell’istituto Comprensivo Badaloni e Beniamino Gigli di Recanati sono stati invitati da Aato3 Macerata, con il patrocinio del comune e la collaborazione di Astea per quanto riguarda i trasporti, al teatro Persiani per assistere alla lezione – spettacolo del giornalista Luca Pagliari "Ottima è l’acqua". Un modo per sensibilizzarli il più possibile su questa risorsa preziosa ma anche un viaggio in grado di far pienamente comprendere quanto sia complesso il mondo che si nasconde dietro un semplice gesto: aprire un rubinetto e vedere sgorgare l' acqua. Pagliari, giornalista e regista da anni impegnato in progetti di sensibilizzazione su tematiche ambientali, attraverso immagini, musiche e testimonianze, e seguendo il suo stile originale e mai retorico, ha accompagnato gli studenti all'interno del "pianeta acqua". Molte le tematiche affrontate: l'assottigliamento delle riserve idriche, l'inquinamento delle falde, dei mari e dei fiumi, l'aumento della popolazione, la desertificazione, le religioni e l'acqua, gli sprechi e le singole responsabilità che abbiamo noi tutti, nei confronti di questo bene primario. Tutta la platea ha seguito con interesse e curiosità lo spettacolo ringraziando Pagliari con un lungo applauso. Presenti in teatro Francesco Fiordomo, presidente Aaato3 nonchè sindaco di Recanati ed il direttore dell’Ente Massimo Principi. Entrambe hanno ringraziato le scuole per aver partecipato all’evento e ricordato le numerose iniziative, sul risparmio idrico, che l’ente sta portando avanti ormai da anni. Lo spettacolo, offerto dall’Aato, si svolgerà anche a Macerata, Tolentino e Civitanova Marche
A cinquant’anni dalla morte del leggendario pilota automobilistico Lodovico Scarfiotti, esce in tutte le librerie italiane, per i tipi della Liberilibri, Scarfiotti. Dalla Fiat a Rossfeld, di Paola Rivolta. Un libro che racconta le sue imprese (resta l’ultimo italiano ad aver vinto con una Ferrari sul circuito di Monza) e la storia della sua famiglia nel corso del Novecento, a partire dal nonno, primo presidente della Fiat da cui aveva preso il nome.
L’8 giugno 1968, a Rossfeld in Germania, la Porsche 910 guidata da Lodovico Scarfiotti esce di strada durante le prove del Premio delle Alpi. In questo incidente Scarfiotti, vincitore del Gran Premio d’Italia del 1966 per la Ferrari e, fino ad oggi, ultimo pilota italiano a trionfare a Monza per la scuderia modenese, perde la vita.
Al momento della sepoltura, sulla tomba di famiglia, accanto al suo nome sono incise anche le date di nascita e morte del nonno Lodovico che all’inizio del secolo aveva ricoperto il ruolo di primo presidente della Fiat e con il quale il pilota condivide, oltre al nome, ora anche il destino di una fine violenta e precoce.
Nel romanzo storico-biografico scritto da Paola Rivolta e intitolato Scarfiotti. Dalla Fiat a Rossfeld, appena uscito per i tipi della casa editrice Liberilibri nella collana Narrativa, l’autrice ricostruisce, grazie a lunghe e approfondite ricerche d’archivio, gli eventi e le imprese in campo imprenditoriale e sportivo della vita di questi due uomini che hanno lasciato un segno tangibile nella storia industriale e sportiva italiana, dalla quale però sono stati, in qualche modo, estromessi.
Anello di congiunzione tra le due generazioni e fulcro di questa saga familiare è Luigi Scarfiotti, deputato, industriale, gentleman driver, figlio dell’imprenditore Lodovico e padre del pilota. Un racconto biografico tutto italiano in cui passioni, affari, politica e sport s’intrecciano indissolubilmente, nel passaggio di un secolo, con due guerre mondiali, il fascismo, ripetute crisi finanziarie e il boom degli anni Sessanta.
Spiega l’Autrice: “Molti anni fa, dall’incontro con Luigi Scarfiotti, figlio di Lodovico, è nata la scintilla per scrivere questo libro: mi disse che il suo bisnonno era stato uno degli ideatori e il primo presidente della Fiat, e io non gli credetti! Ma volli approfondire, iniziai a indagare, perché non amo le cose irrisolte, ed è stata una bellissima esperienza. Questo libro contiene cose mai scritte in Italia e colma dei grandi vuoti, che riguardano sia la storia della nascita della Fiat, sia la storia personale del pilota Scarfiotti, come ad esempio la fine dolorosa del suo contratto con la Ferrari, o la reale dinamica dell’ultimo fatale incidente. Aspetti ed episodi mai raccontati verranno finalmente alla luce”.
Il libro è stato presentato in anteprima assoluta al Motor Legend Festival - Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola lo scorso 22 aprile alla presenza di Luigi Scarfiotti, dello storico dell’automobilismo Gianni Cancellieri, del progettista di Formula 1 ed ex direttore tecnico della Ferrari Mauro Forghieri e del pilota Emanuele Pirro, che così ha commentato su facebook: “Ho appena finito di leggerlo, anzi, di... divorarlo. Una bella e dettagliata testimonianza di un periodo storico che va dall’inizio dell’industrializzazione alla morte del povero Lodovico, vissuto attraverso le vicissitudini di una famiglia che ha vissuto (e anche parzialmente scritto) la storia del nostro paese. Tutto dettagliato da un numero di note che equivalgono al numero delle pagine. Posso solo immaginarmi il lavoro di ricerca che è costato. Apprezzabile, oltre allo stile, il modo obiettivo e imparziale che lascia al lettore le valutazioni e i commenti senza influenzarlo troppo. La realtà apre gli occhi e induce a una riconsiderazione di ciò che sono alcune grandi realtà industriali del nostro paese e di come sono divenute tali. Brava Paola Rivolta, a farmi approfondire una storia che conoscevo solo superficialmente e non mi riferisco solo alla carriera di Scarfiotti pilota ma ad un percorso di una corsa ad ostacoli di una famiglia che passa attraverso due guerre e tante battaglie. Decisamente un libro da non perdere.”
Il Direttore dell’Area Vasta 3 comunica che, anche per il corrente anno, l’unità Operativa di Medicina Nucleare - Centro di Riferimento regionale per la Terapia Radiometabolica, dell’Ospedale di Macerata - Area Vasta 3, diretta dalla Dr.ssa Francesca Capoccetti, aderisce alle manifestazioni della Settimana Mondiale della Tiroide che si terranno dal 21 al 27 maggio 2018.
La Settimana della Tiroide è inserita in un contesto internazionale che coinvolge le principali associazioni scientifiche e dei malati della tiroide in tutta Europa.Lo scopo dell’iniziativa è quello della sensibilizzazione dell’opinione pubblica e del mondo scientifico sui crescenti problemi legati alle malattie della tiroide e sul loro impatto su tutte le fasce d’età, a partire dall’infanzia fino ad arrivare agli anziani.In tale occasione, nei giorni 21, 22, 23, e 24 maggio 2018 verranno effettuate quotidianamente delle visite gratuite di screening presso il reparto di Medicina Nucleare — Terapia Radiometabolica dell’Ospedale di Macerata, previo appuntamento, che potrà essere fissato telefonando al CUP regionale ai numeri 800.098.798 da fisso e 0721. l779.30l da cellulare.Lo screening è riservato a coloro che non hanno mai eseguito visite per la tiroide.Per la prenotazione, essendo un’attività di screening, non è richiesta impegnativa.
I Procol Harum apriranno le serate finali della Festival Musicultura 2018 in programma il 14, 15 e 17 giugno allo Sferisterio di Macerata: la storica band inglese, uno dei gruppi più influenti della storia del rock, pionieri del progressive, sarà di scena il 14 giugno.
Lanciati nel 1967 dal successo planetario di A Whiter Shade of Pale (in Italia divenne Senza luce dei Dik Dik), i Procol Harum bissarono l'anno dopo con Homburg, che in Italia fu incisa dai Camaleonti con il titolo L'ora dell'amore. Oltre a queste hit, nel loro repertorio ci sono brani ancora oggi ascoltati come A Salty Dog, Fortuna, Grand Hotel. Sul palco di Musicultura, ad accompagnare Gary Brooker, fondatore, compositore, pianista e voce archetipica della band, ci saranno i musicisti che lo accompagnano in giro per il mondo da oltre 15 anni: George Whitehorn (lead guitar), Matt Pegg (basso), Josh Phillips (Hammond organ), Geoff Dunn (percussioni). In scaletta anche le nuove tracce dell'album pubblicato nel 2017 per il cinquantenario.
(Fonte Ansa)