“Ancora una volta i tour di “Guide delle Marche” hanno fatto il pienone.
Grande successo per la visita guidata in notturna a Macerata “La luce nera del mistero” con 200 presenze che hanno scelto la proposta di “Guide delle Marche” per scoprire il volto meno noto di Macerata in occasione dell’evento nazionale “la notte dei musei” istituito dal Mibact.
Grazie alla collaborazione delle studentesse della “cattedra di educazione e interpretazione del patrimonio” dell’Università di Macerata e con il patrocinio di Confesercenti Macerata e Federagit Marche, i visitatori hanno potuto incontrare ed ascoltare le storie di alcuni personaggi della Macerata di un tempo.
I partecipanti, provenienti da Macerata e dalla sua provincia con alcuni ospiti dall’Emilia Romagna, organizzati in tre folti gruppi, hanno ascoltato l’appassionante racconto in chiaroscuro che, dalla Chiesa di San Giorgio, attraverso l’antico quartiere ebraico, passando per piazza Oberdan e per il Castrum Sanctae Mariae Magdalene li ha condotti fino alla piazza della Libertà dove il tour si è concluso con grande soddisfazione degli stessi. Al termine della passeggiata i visitatori hanno approfittato dell’apertura straordinaria dei musei cittadini per vivere appieno il cuore della città”
La seconda edizione di "Scarabò. Una città per educare" ha affermato il festival maceratese come una realtà solida e in crescita, confermando l'impatto positivo registrato l'anno precedente, nonché aumentando quest'anno il numero dei partecipanti.
Sono stati circa 450 bambini che hanno partecipato agli oltre 40 laboratori ed eventi in programma nel centro storico di Macerata.La direttrice e organizzatrice, Laura Copparoni, commenta con grande soddisfazione la buona riuscita dell'iniziativa, sia per i numeri riscontrati sia per le collaborazioni intrecciate ai fini della sua riuscita. Attività formative, molteplici esperienze di gioco, momenti ricreativi e soprattutto centinaia di sorrisi di genitori e figli hanno animato per due giorni Macerata trasformandola in una città educante al servizio della crescita dei propri cittadini.
I festival ha anche ospitato il laboratorio Urban Ticass, la caccia al tesoro ideata con i bambini di alcune classi dell'istituto Mestica e il progetto per la sostenibilità urbana Trans Urban Eu-China, che ha scelto il festival come caso di studio per poi replicarlo nel 2020 in Cina.Entusiasti per il risultato ottenuto, Laura Copparoni e l'associazione "Scarabò", confidando nel prosieguo dell'avventura, danno appuntamento al 2019.
Ultima lezione domani, 22 maggio, della rassegna culturale “I martedì dell'Arte”, la cui undicesima edizione ha preso il via a settembre da un progetto di Anna Donati, col patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune. A chiudere la rassegna sarà il professor Stefano Papetti, che durante l'anno ha preparato un vero e proprio corso di storia dell'arte: “Dall'Antichità all'Alto Medioevo”, che si svilupperà anche nel prossimo biennio.
La lezione inizia alle ore 18 nella sala del Consiglio comunale, con ingresso gratuito.
Sono ventisette gli incontri e sei i relatori, da settembre a maggio, cui si è aggiunto quest'anno il contributo musicale degli allievi dell'associazione Accademia Mugellini. L'associazione Arte ha inoltre organizzato gite sociali per gli oltre 380 iscritti. “E' stata un'edizione stimolante – ha spiegato l'artista Donati – ogni anno cerchiamo di crescere e di dare il meglio. Momenti molto emozionanti sono stati la consegna del premio Città cultura e solidarietà a Giancarlo Giulietti e poi a Giorgia Belforte e il ricordo dell'amico Franco Morresi, per il quale abbiamo piantumato un albero all'interno dei giardini di piazza. Diamo appuntamento a tutti al prossimo anno”.
Sabato 26 maggio dalle ore 16.00 alle ore 23.00 presso i Giardini del Lago di Visso, si svolgerà la finale regionale di Arezzo Wave, il contest nazionale più longevo dedicato alla musica emergente, aperto a qualsiasi genere musicale e gratutito in ogni fase delle selezioni. Saliranno sul palco ben 16 band provenienti da tutta la regione per esibirsi come in passato hanno fatto altre band oggi famose, scovate da Arezzo Wave: Afterhours, Marlene Kuntz, Negrita, Almamegretta, Quintorigo, Agricantus, Reggae National Ticket e molti altri.
Per la prima volta gli organizzatori hanno scelto di cambiare location e portare l’appuntamento conclusivo regionale a Visso, scelta non casuale: Visso fa parte delle aree duramente colpite dal terremoto e oggi la ricostruzione delle abitazioni e il ripristino delle attività appartengono a un percorso lento e difficile. Eppure, nonostante tutto, la comunità resiste e cerca di affrontare ogni avversità.
“Arezzo Wave Marche si svolgerà in questi luoghi splendidi, un tempo mete di turismo e piacevoli scampagnate, per far battere il cuore di chi ama la musica indipendente all’unisono con quello della gente che resiste ai piedi delle montagne” – dichiarano gli organizzatori e prosegono: “Vi aspettiamo a Visso quindi, per passare dalle parole ai fatti e per unire il battito dell’arte della musica a quello della solidarietà per chi affronta a testa alta tutte le difficoltà post-sisma”.
Al termine del consorso, alle ore 22.00 suoneranno per la prima volta dal vivo insieme i LEDA, nuovo progetto musicale (Serena Abrami – cantautrice, Enrico Vitali – chitarra, Fabrizio Baioni – batteria eMirko Fermani – basso).
Durante la manifestazione, verrà esposto l’enorme arazzo in lana intitolato “L’ascensione del gatto” realizzato daUgo NooZ Torresi che ha ispirato il manifesto dell’edizione 2018 di Arezzo Wave Festival, opera di 10 metri per 4 metri, creata per il Recanati Art Festival, che è stata esposta sulla torre di Recanati (MC) per tutta l’estate 2017. Il 28-29 luglio 2018 durante la festa di Vissosteniamo l’opera sarà venduta all’asta e l’intero ricavato verrà devoluto pro-Visso.
Arezzo Wave Marche è realizzato con la collaborazione di Pro Loco di Visso (che ha come obiettivo la tutela e la promozione dell’arte, della storia e della cultura della cittadina e, dopo il terremoto, si sta impegnando nella ricostruzione di un’identità cittadina snaturata da quasi due anni di “deportazione” e per far ripartire le attività artigianali e commerciali, spesso depositarie di vere eccellenze gastronomiche – come il pecorino di pecora sopravissana, il ciauscolo e il tartufo nero) e Vissosteniamo (progetto che ha l’obiettivo di ri-promuovere il territorio del comune di Visso e di tutto l’Alto Nera dopo il sisma del 2016 e per questo organizza feste ed eventi di varia natura, tesi ad incentivare lo sviluppo economico e culturale del territorio. Vissosteniamo aiuta le attività commerciali che cercano faticosamente di tornare alla normalità attraverso la valorizzazione di prodotti e tradizioni locali e la conoscenza dell’ambiente montano dei Sibillini).
Civitanova si conferma sempre più regina del divertimento e da ieri sera, con l'inaugurazione del Cala Maretto, brilla una nuova stella sull'estate della movida.
Il "grand opening" del nuovo balneare in riva al mare,si è celebrato con una bellissima festa alla quale hanno partecipato circa 1500 persone, accalcate fuori dal locale in attesa dell'apertura fin dal pomeriggio, tutte rigorosamente in bianco, come richiesto dal "dress code" dell'evento.
Il nome "Cala Maretto" è legato al caffè di Palazzo Sforza, perché i soci del nuovo stabilimento sono proprio i gestori del Vecchio Caffè Maretto a cui si è aggiunto il giocatore della Lube Jiri Kovar.
Ad allietare la serata nell'elegante struttura, oltre naturalmente alla musica del dj, anche l'esibizione del trio estone "Violina", un gruppo di tre giovani violiniste professioniste, formato dal 2008, che si esibiscono con violini elettrici e che negli ultimi due anni hanno tenuto circa 200 concerti in giro per il mondo.
Ospite d'eccezione, per la gioia del pubblico femminile, anche l'attore Roberto Farnesi, molto disponibile, che non si è sottratto al rito dei selfie e delle foto ricordo.
(Foto di Andrea Giandomenico)
Grande partecipazione ed entusiasmo da parte di grandi e piccoli per la rievocazione storica che dal 1982, ogni anno, viene celebrata a Camerino in occasione delle feste del patrono San Venanzio martire.
Marco Francucci, del Terziero di Sossanta, si è aggiudicato la spada della 37esima edizione della Corsa alla Spada e Palio di Camerino.
Il Palio, ossia il vessillo che si consegna alla squadra che totalizza più punti, è tornato invece al Terziero di Di Mezzo.
Per la Staffetta Rosa, infine, la vittoria va alle atlete del Terziero di Muralto.
La cultura a Recanati ha fatto il tutto esaurito. Grande soddisfazione per "La Notte dei Musei", uno straordinario evento tra arte, poesia e musica organizzato da Sistema Museo, società che gestisce i musei civici della città leopardiana, in collaborazione con il Comune di Recanati, Spazio Cultura, WhatsArt, Villa Incanto, la Civica scuola di Musica Beniamino Gigli e l’Associazione Riviera del Conero. La splendida cittadina leopardiana sabato 19 maggio si è riempita di turisti e residenti che hanno approfittato del bel tempo e dell'occasione per visitare il centro storico e fare tappe nei 4 musei civici di Recanati aperti in orario notturno.
Soddisfazione dagli organizzatori, dai partners e dall'Amministrazione comunale. "Non nascondo la grande gioia e soddisfazione nel vedere i nostri Musei Civici presi d'assalto dai tanti recanatesi e turisti per la serata dedicata alla notte dei musei - commenta Rita Soccio, assessore alle Politiche Culturali di Recanati. Ancora una volta i numeri ci danno ragione su come Recanati sia ormai riconosciuta da tutti Città della Cultura. Un ringraziamento a tutti coloro che credono e si impegnano come noi nello sviluppare le potenzialità culturali ed economiche di questa nostra "favolsa" città".
Quattro le location che, fino all'una, hanno accolto i curiosi e gli amanti dell’arte in attività nel nome del bello e della cultura: il Museo di Villa Colloredo Mels, il Museo Beniamino Gigli, la Torre del Borgo ed il museo dell’Emigrazione marchigiana con appuntamenti musicali, spettacoli teatrali e visite guidate. I visitatori, come spiegano dall'Ufficio iat Tipico.Tips, provengono da tutte le Marche. Oltre ai recanatesi, che hanno risposto con entusiasmo all'evento notturno, i visitatori provenivano da tutte le Marche e non solo. In centinaia nei giorni scorsi hanno preso d'assalto il centralino di accoglienza turistica della città per prenotare e richiedere informazioni sulla serata.
Consueto grande sabato sera quello di ieri al Mia Clubbing di Porto Recanati, arricchito da una sorpresa.
Una serata che oltre a riservare divertimento e musica con il brand "Mamacita" che, ormai da tempo, attira centinaia di ragazzi da tutto il centro Italia, ha regalato ai presenti un fuori programma. Infatti, accompagnato dall'amico Luca Paolorossi, al Mia è arrivato anche Fabrizio Corona.
Corona, fra autografi e selfie, ha trascorso una piacevole serata nella celebre discoteca rivierasca, accolto a braccia aperte dai titolari.
Commozione e gioia per il trionfo del "nostro" Cesare Bocci a "Ballando con le stelle". L’attore e la sua insegnante Alessandra Tripoli hanno battuto Francisco Porcella e Anastasia Kuzmina al televoto finale della competizione, dimostrando un grandissimo impegno, ma anche abnegazione e fatica.
Ma il momento più emozionante della serata è stata la sorpresa che gli autori del programma hanno fatto a Cesare Bocci: bendato, si è trovato davanti la moglie Daniela insieme alla quale ha ballato un valzer d'amore che ha commosso tutti.
Quando l’attore ha visto la moglie l’emozione è stata grande: i due hanno iniziato a ridere e si sono abbracciati. Un lungo sguardo, qualche parola e via alle danze. Vederli ballare insieme è stato un momento molto intenso sia per il pubblico, che gli ha dedicato una standing ovation, che per i giudici.
Un valzer sulle note di “Non andare via“ per la coppia che ha alle spalle una storia difficile, un passato che forse è riuscito nell’intento di legarli di più. “Cesare è un uomo fantastico, fondamentale” ha detto Daniela raccontando con emozione il loro rapporto e ricordando la disabilità che l’ha colpita 18 anni fa, quando ne aveva solamente 36, a seguito di un’embolia post partum. (a questo link il video).
“Praticamente l’abbiamo vissuta insieme la mia malattia – ha aggiunto durante l’intervista -. Ogni cosa che non potevo fare ero io che non potevo farla, però anche Cesare. Non ci siamo chiusi nel nostro dolore, anzi abbiamo fatto di tutto per uscirne fuori”.
Cesare Bocci, nato il 13 settembre del 1957, all’anagrafe Cesare Adolfo Bocci, è ormai famosissimo soprattutto per la sua interpretazione del personaggio femminaro Mimì Augello all’interno della serie italiana il Commissario Montalbano.
Fra i messaggi di congratulazioni, quello di Unicam: "Complimenti da tutta Unicam al bravissimo attore Cesare Bocci, nonché nostro laureato, che ieri sera ha vinto l'edizione 2018 di Ballando con le stelle. Tra gli studenti è ancora vivo l'entusiasmo della sua ultima visita a Camerino: lo aspettiamo nuovamente, questa volta per festeggiare insieme!". E un'eco arriva dal sindaco di Camporotondo Emanuele Tondi, "collega" di Bocci: "Grandeeee, Cesare!!!! Cesare Bocci è nato a Camporotondo di Fiastrone e si è laureato in Geologia all'Università di Camerino".
A questo link, il video dell'acclamazione dei vincitori.
È in sicurezza la chiesa di Santa Maria a Vallinfante, nel Comune di Castelsantangelo sul Nera nell'alto maceratese. Sventrata dalle scosse sismiche del 2016, è stata oggetto dell'intervento congiunto della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio Marche e dell'Unità di Crisi Coordinamento Regionale delle Marche ed è oggi debitamente assicurata e riconfinata al perimetro ed in copertura.
Con una novità del tutto speciale, i lavori per il recupero della struttura hanno svelato un piccolo tesoro. Si tratta di dipinti pregevoli, databili all'inizio del XV sec. ed emersi dopo il distacco delle scialbature delle pareti nella cappella e sotto la tela dell’altare maggiore di epoca barocca, quindi successiva. Dal ritrovamento inatteso di un pezzo finora inedito di patrimonio storico-artistico prende vita la speranza di rinascita in un'area in cui distruzione e desolazione fanno ancora da padrone ma che è oggi in grado di ospitare nuovamente la maggior parte delle opere mobili che dalle macerie, per la necessaria protezione, erano state ricoverate alla Mole Vanvitelliana di Ancona ad opera del Nucleo di Tutela dei Carabinieri.
Infatti, sono state ricollocate diverse porzioni degli altari lignei e le colonne tortili dell’altare maggiore a cui seguiranno anche le relative tele. La soluzione adottata, in via temporanea, è quella che consente la visibilità del patrimonio scoperto restando in sicurezza nell'antro della chiesa: da lì si possono apprezzare le porzioni più interessanti degli affreschi rinvenuti ed entrambi gli importanti altari lignei, tutti oggetto di accurati interventi di primo restauro. Si tratta di un risultato di assoluta rilevanza, anche sotto il profilo della coesione sociale, reso possibile grazie al contributo di chi ha collaborato portando la propria attenzione, grande professionalità e profonda passione. La squadra di specialisti che ha progettato e realizzato il recupero artistico e la messa in sicurezza è stata diretta da Simona Guida per la parte architettonica, da Pierluigi Moriconi per gli apparati decorativi, entrambi coadiuvati da Cristiano Zoppini, Sonia Melideo ed Annarita Ottaviani per la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche, insieme a tutto il personale dell'UCCR.
Determinante per il raggiungimento dell'obiettivo una virtuosa sinergia fra pubblico e privato, per questo un ringraziamento sentito va alla Edilfiastra di Lucarini Venanzio &co, Medea restauri di Dania Mari, all'ing. Roberto Frattini, e alla Mantanariglass e a IGuzzini per la fornitura di vetri e corpi illuminanti.
Venerdì 18 maggio 2018 l’Istituto comprensivo Ugo Betti di Camerino è stato lieto di accogliere nella sede delle scuole primarie della città gli amici del “Gruppo piacentino” dei Rotary e Rotaract Club – Distretto 2050 che si sono prodigati nel raccogliere la somma di 15.000 euro con la quale le aule scolastiche sono state fornite di due lavagne interattive con carrello, quindici tablet per il registro on line, stampante in rete, plastificatrice, violoncelli per arricchire l’opportunità offerta agli alunni di quarta e quinta di imparare a suonare uno strumento nell’ambito del progetto “Orchestra”, caratterizzante l’istituto Ugo Betti da più di dieci anni, e altro materiale informatico e tecnologico.
Il tutto è nato grazie al signor Fabio Moreni che ha messo in contatto il dirigente scolastico Maurizio Cavallaro con l’ingegnere Alfonso Ansaldi di Piacenza. Quest’ultimo ha dato vita a una catena di solidarietà nell’ambito delle sedi Rotary del proprio territorio dopo aver fatto visita a Camerino e aver constato quanto gravemente fosse stata colpita la cittadina ducale dal sisma del 26 – 30 ottobre 2016. Alla presenza del presidente della Contram s. p. a., dott. Stefano Belardinelli, e del signor Stefano Re, membri del Rotary Camerino e del Governatore del Distretto 2090 è stato consegnato l’assegno in un clima di profonda cordialità ed amicizia: sentimento di fratellanza, di aiuto materiale e morale tra le persone nei confronti di una collettività colpita così profondamente nell’animo da un evento naturale che ha cambiato la geografia del territorio.
Questa parola spesso è usata in modo improprio, ma non in questo caso. Gli amici sono presenti nel momento del bisogno per migliorare le condizioni in cui si sta. Gli amici mostrano la loro solidarietà, la quale aiuta concretamente chi si trova in difficoltà a vivere meglio, a superare un periodo di incertezza, di dolore, di solitudine, di transizione. L’ amicizia è espressa con piccoli o con grandi gesti di aiuto, con la collaborazione nel realizzare progetti impegnativi. Grazie infinite a questi amici lontani, ma vicini ai bambini che hanno dato loro l’opportunità di aver attrezzature che il sisma aveva sottratto loro. Grazie agli amici piacentini che hanno compreso l’importanza di investire sui più piccoli, sugli alunni, su coloro che saranno gli adulti della Camerino del futuro.
Tutto pronto al Castello della Rancia per la fiera Ludica Marche, i prossimi 19 e 20 maggio, organizzata dall'Associazione Storico Modellistica di Civitanova Marche (ASM). Due giorni dedicati al modellismo storico e fantastico, ai giochi per famiglie e al wargame con tornei e manifestazioni e la partecipazione di tante compagnie di rievocazione del territorio. Il Castello della Rancia sarà quindi per due giorni al centro di un viaggio indietro nella Storia grazie alle numerose iniziative messe in atto dalle compagnie di rievocazione che animeranno l'evento, e il fulcro di attività ludiche che con tornei e sessioni di gioco libero attireranno appassionati da tutta Italia. L’evento sarà aperto al pubblico dalle ore 10 alle ore 19.
In concomitanza con Ludica Marche sarà allestita la mostra: “Nel cratere del mondo. 1915-1918.Tolentino e la Grande Guerra” con immagini e documenti d’archivio riguardanti la partecipazione di Tolentino alla Grande Guerra, mette intenzionalmente a confronto due circostanze storiche distanti un secolo eppure per certi aspetti simili. Nella ricorrenza del Centenario dalla conclusione della Prima guerra mondiale, si è voluto ricordare il contributo della città al conflitto. Esso fu particolarmente consistente, in risorse umane ed economiche, sul fronte interno come sui vari fronti di guerra. Quanto esposto ne conferma, sia pure sommariamente, il ruolo di autentica protagonista in una vicenda di grande rilevanza storica. Hanno curato la mostra: Enzo Calcaterra, studioso di storia Contemporanea, che ha pubblicato articoli e saggi sull’argomento e Laura Mocchegiani, Direttrice dell’Archivio Storico di Tolentino e della Biblioteca Comunale “F.Filelfo”.Scrivono i due curatori Laura Mocchegiani e Enzo Calcaterra “Un secolo fa anche Tolentino sprofondò in un cratere più vasto e non meno terribile di quello in cui si dibatte da ormai due anni. Con la differenza che l’attuale è opera della Natura, compreso in un’area relativamente limitata. L’altro, che passò alla Storia come Grande Guerra, si estese invece in gran parte del mondo e fu preparato dagli uomini. Ne furono travolti a milioni: soldati, civili, uomini, donne, giovani e vecchi, bambini. Di ogni età, condizione sociale, appartenenza culturale, politica o religiosa. Quegli anni avrebbero lasciato il segno fino al nostro secolo. Questa esposizione – concentrata sull’essenziale – apre una serie di iniziative che nel corso di quest’anno saranno dedicate alla commemorazione del Centenario dalla conclusione della Grande Guerra, avvenuta per l’appunto nel 1918. L’intento è soprattutto ricordare e far ricordare la partecipazione della nostra città ad un conflitto di portata internazionale, in cui essa mise a disposizione tutte le sue risorse umane, morali, economiche, sia sui diversi fronti di guerra, sia nella società civile, che vi fu totalmente coinvolta. In quattro quadri vengono riassunte alcune delle tappe fondamentali che caratterizzarono l’esperienza tolentinate dall’entrata in guerra fino alla sua conclusione vittoriosa. Due le principali finalità che ci siamo proposti nel presentare alcuni dei numerosi documenti di archivio. Innanzitutto, stimolare il visitatore ad ulteriori approfondimenti per meglio coltivare la memoria di eventi lontani eppure assai più vicini di quanto non si creda. In secondo luogo, sottolineare l’importanza dell’Archivio Storico cittadino, in cui sono conservate testimonianze preziose. Esse costituiscono un patrimonio unico e insostituibile da curare, salvaguardare, valorizzare”
Alla vigilia del Ramadan, si è concluso a Montelupone l’anno scolastico del corso di Lingua araba dedicata ai bambini delle famiglie immigrate da anni dal NordAfrica: si è concluso con una festa, nella sede appena ristrutturata dell’associazione Galantara-Ratalanga, alla presenza del sindaco dott Pecora, del vicesindaco prof Muccichini, della presidente del “Ratalanga” prof Daniela Gattari, delle docenti di madrelingua e, naturalmente, dei bambini perlopiù di origine marocchina e tunisina e dei loro coetanei italiani.Come negli anni precedenti, la festa è stata anche occasione conviviale, con piatti magrebini, accompagnati dal rinomato the.In tempo di diffuse polemiche relative alle politiche immigratorie in Italia, Montelupone – che in anni lontani ospitò anche profughi vietnamiti - rappresenta forse un’isola felice, in quanto la numerosa componente extracomunitaria della popolazione è rappresentata da famiglie residenti da anni e ben integrate. I bambini frequentano le scuole pubbliche, parlano l’italiano e il dialetto locale, nel pomeriggio frequentano i corsi sportivi delle varie società, insomma sono bambini monteluponesi in tutto e per tutto. Tuttavia, quali figli di emigrati, e come accade dappertutto nei Paesi europei, rischiano crescendo di perdere le proprie radici, la propria identità antropo-culturale, di sentirsi non italiani in Italia e non marocchini in Marocco, di subite un impoverimento esistenziale mentre. Iinvece, la doppia cultura può e deve essere un arricchimento e, proprio per perseguire tale arricchimento culturale ed esistenziale, premessa di un’integrazione aperta e consapevole, i Servizi sociali del Comune guidati dal vicesindaco Muccichini, insieme alle mamme magrebine dei bambini, promuovono la scuola pomeridiana di lingua araba, il tutto basato sul volontariato: è un investimento per il presente e per il futuro.1880
Tre eventi racchiusi in un progetto, quello del Flag Centro Marche, per la valorizzazione delle tradizioni marinare e la riscoperta delle risorse alimentari del mare Adriatico. L’iniziativa denominata “La nostra casa sull’Adriatico”, organizzata dall’amministrazione comunale di Potenza Picena in collaborazione con l’Associazione Centro Culturale, l’Associazione Eccetera e l’Associazione Ristoratori e Albergatori è stata presentata in un incontro pubblico presso la Sala Giunta del Municipio a cui hanno preso parte l’assessore all’Urbanistica e Lavori Pubblici Luisa Isidori, l’assessore al Turismo e Commercio Paolo Scocco, Mauro Mazziero e Francesca Iacopini per l’Associazione Centro Culturale e Marco Fermani per l’Associazione Eccetera. “Ci tengo a sottolineare – ha detto l’assessore Isidori – che il progetto con il quale abbiamo vinto il bando è realizzato con il contributo del PO FEAMP 2014-2020, priorità 4, azione 2.2 del Piano di Azione Locale del Flag Marche Centro. La sua peculiarità è quella di mettere in rete cinque Comuni (Potenza Picena, Civitanova, Porto Recanati, Ancona e Falconara Marittima) attraverso un progetto unitario volto a valorizzare le tradizioni, la pesca e i legami secolari delle nostre comunità con il mare”.
L’assessore Scocco ha puntato l’attenzione sul valore aggiunto della risorsa Adriatico in chiave di buona e sana alimentazione e della valenza turistica ed economica: “Abbiamo posto l’accento sul pesce povero e sulla riscoperta delle ricette dell’antico borgo marinaro. Siamo entrati nelle scuole con il progetto “Il Mare in Tavola, in cucina con Alice” disegnato da Valentina Fratta, proprio per far conoscere anche ai più giovani la ricchezza che abbiamo a portata di mano e il rispetto profondo che ad essa dobbiamo tutti noi”. Mauro Mazziero e Francesca Iacopini, i motori pratici dell’evento, hanno presentato il programma che ha avuto un prologo, appunto con le scuole elementari del territorio, e che sabato 19 alle 17, presso l’Oratorio Don Bosco di Porto Potenza Picena aprirà con il primo dei tre eventi ovvero il convegno dal titolo “La nostra casa sull’Adriatico – storia e futuro delle nostre tradizioni”, cui seguirà una degustazione di piatti tipici marinari offerta dall’Ara. Il prossimo 16 giugno si terrà una Mostra di pittori del passato e moderni a tema marinaro presso la Sala Mayday di via IV Novembre mentre la chiusura sarà il 6,7 ed 8 luglio con il festival Danzamare organizzato dall’Associazione Eccetera al quale prenderanno parte gruppi italiani, francesi, portoghesi e brasiliani.
Domani 19 e domenica 20 maggio si celebra il Grand Tour dei Musei 2018. Per l’occasione sono previste delle aperture straordinarie, ad ingresso gratuito, della Pinacoteca civica “Marco Moretti” di Civitanova Marche Alta.
Dalle ore 17.30 alle 19.30 ci sarà la possibilità di fare delle visite guidate, con lectio tenute dalla direttrice Enrica Bruni. Inoltre, per gentile concessione della signora Rinalda Mori Ciarrocchi, agli ospiti sarà dato in omaggio il libro Io incisore di Arnoldo Ciarrocchi, rara edizione del 1999 a cura di Leonardo Sciascia con 10 riproduzioni di acqueforti del Maestro.
L’iniziativa Grand Tour dei Musei 2018, promossa dall’Assessorato alla Cultura della Regione Marche e dal Coordinamento Regionale Marche di ICOM Italia, in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e il supporto organizzativo della Fondazione Marche Cultura, è giunta alla decima edizione e quest’anno vede la partecipazione di quasi 90 musei delle Marche che apriranno le porte per dar vita ad iniziative e offerte culturali varie. Il titolo scelto per il 2018 è Musei iperconnessi: nuove vie, nuovi pubblici, espressione che intende offrire uno spunto per considerare le diverse tipologie di connessioni che legano le istituzioni museali fra loro e il loro pubblico.
“ArA in Festa . . . nutrire la terra per nutrire la persona” è il grande evento campestre che, sabato 19 e domenica 20 maggio, si svolgerà a San Firmano e comprenderà tante iniziative, per bimbi e adulti: sarà la Festa della vita in campagna, che si svolge presso il verde attrezzato dell'Abbazia di San Firmano.
“Anche quest'anno – anticipa l’Associazione culturale ARA - vi coinvolgeremo con passeggiate, il mercatino di prodotti enogastronomici e di artigianato locali, laboratori per grandi e piccini, un incontro con docenti ed esperti per riflettere sulla situazione del nostro territorio e tanto altro ancora.Non mancheranno stand gastronomici e musica dal vivo!”.
Sabato 19 ore 8.30 – 12 anteprima per le scuole di Montelupone:Passeggiata lungofiume alla ricerca di erbe spontanee, animali, suoni e odori. Laboratorio Il mondo delle Api. Laboratorio Yoga. Laboratorio Arte conla natura. Laboratorio Come si fa la pizza.Domenica 20 maggio: ore 7 lungofiume; ore 8 laboratorio yoga; ore 9 lungofiume; ore 10 apertura mercato; ore 12 apertura stand gastronomici.Area ristoro pranzo e cena.Ore 15 passeggiata con gli asini; ore 15 visita guidata all’Abazia di San Firmano; ore 16 laboratorio Come di fa la pizza; e, per i più piccoli, Legalasino; ore 16 laboratorio arte con la salute; ore 17 Convegno “Nutrire la terra per nutrire la persona” con i relatori prof Taffetani Unipm, dott Ballerini agronomo, S. Perugini da Pesaro, Giuseppe Bucci.Ore 20 apertura stand gastronomici; ore 21 musica e balli con il gruppo Volkswagen.In caso di maltempo, l’evento verrà rinviato al 26 e 27 maggio.Info: Associazione Ara 349 6452706; associazioneculturaleara@gmail.com.
L’ultimo album di inediti di Arisa, “Guardando il cielo”, è uscito nel febbraio del 2016. Da allora sono successe parecchie cose, nella carriera della cantante: la prima delle quali è un cambio di etichetta discografica, con il passaggio alla Sugar e l’inizio della preparazione di un nuovo album. Comunque Arisa non è stata assente dalla scena musicale, negli ultimi mesi; oltre che per numerose collaborazioni (con J-Ax e Fedez nell’album “Comunisti col Rolex”, con Takagi e Ketra per il singolo “L’esercito del selfie”, con Cristina D’Avena nell’album “Duets”, con Giovanni Caccamo a Sanremo 2018 per “Eterno”) Arisa ha prestato la sua voce a tre canzoni incluse in altrettante colonne sonore di film: “Ho perso il mio amore” (per “La verità, vi spiego, sull’amore” di Max Croci), scritta da Cheope, Federica Abbate e Giuseppe Anastasi; “Vasame” (per “Napoli velata”, ultimo film di Ferzan Ozpetek) scritta da Enzo Gragnaniello; e “Ho cambiato i piani” (per “Nove lune e mezza” di Michela Andreozzi), scritta da Niccolò Agliardi e Edwyn Roberts. Tre conferme di come la voce di Arisa sia capace di interpretazioni “narrative”, emozionanti e coinvolgenti.Pur continuando a lavorare ai brani per il prossimo album di inediti, anche quest’anno Arisa non ha voluto far mancare la sua presenza dal vivo ai tantissimi che la seguono con grande affetto fin dal 2009, dall’anno del Sanremo di “Sincerità”, e già da questo mese e poi durante l’estate terrà una serie di spettacoli in giro per l’Italia.
La data zero è fissata per sabato 19 maggio al palazzetto dello sport di Castelraimondo. Arisa questa mattina ha incontrato la stampa per presentare il suo tour e si è detta "felice di cominciare da un territorio che vuole ripartire dopo il terremoto. Sono zone meravigliose e molto tranquille: è stato molto bello preparare qui la tourneè".Le due date più significative – oltre alla partecipazione al CaterRaduno di “Caterpillar”, la popolare trasmissione di Rai Radio2 condotta da Massimo Cirri, che si concretizzerà in un “concerto all’alba” a Senigallia il 29 giugno – sono quelle in cui Arisa canterà accompagnata dalla Filarmonica Toscanini, la prima delle quali è fissata per il 20 luglio presso l’Auditorium Paganini di Parma a cui farà seguito l’appuntamento del 22 luglio a Sassuolo.Arisa trova, nell’accompagnamento di un’orchestra, una dimensione che le permette di esprimere al meglio le sue doti interpretative e le capacità tecniche di una voce intonatissima; l’opportunità di tenere un intero concerto accompagnata da un’orchestra è una di quelle occasione che attendeva da tempo, e alla quale si sta preparando con grande cura. Nell’occasione con Arisa sul palco ci sarà anche un fidato collaboratore, il pianista Giuseppe Barbera.A dirigere l’Orchestra sarà Beppe D’Onghia, musicista dalla carriera lunga e prestigiosa, che l’ha visto militare negli Stadio e collaborare, nel tempo, con nomi come Lucio Dalla, Gianni Morandi, Samuele Bersani, Roberto Vecchioni, Laura Pausini, Ornella Vanoni, Mina.Nelle altre date già fissate, Arisa avrà con sé, oltre a Giuseppe Barbera, il polistrumentista Alessio Graziani e la sezione ritmica composta da Sandro Rosati al basso e Giulio Proietti alla batteria.Questo il calendario finora confermato del tour estivo:19 maggio Castelraimondo (mc) palazzetto data zero2 giugno Fonni (Nu) nuovo sagrato della chiesa17 giugno - San Damiano d’Asti piazza 1275/piazza Vivace27 giugno - Bologna - arena parco nord29 giugno - Senigallia - caterraduno concerto all’alba20 luglio - Parma concerto filarmonica Toscanini - auditorium Paganini22 luglio - Sassuolo concerto filarmonica Toscanini - piazzale della Rosa19 agosto - Luco dei Marsi (Aq) piazza Umberto IArisa sarà inoltre l’1 luglio tra gli ospiti del Festival Collisioni Barolo (Cn) dove terrà un incontro aperto al pubblico all’interno degli eventi programmati per la giornata.La Filarmonica Toscanini di Parma è un’istituzione assai prestigiosa. La sua esistenza inizia formalmente il 10 maggio 1975, quando nasce l’Orchestra Stabile dell’Emilia-Romagna, che nel 1977 ottiene il riconoscimento di Istituzione Concertistico Orchestrale, ed è nel 1982, in occasione delle manifestazioni per i venticinque anni dalla scomparsa di Toscanini, che l’Orchestra prende il nome di Orchestra Sinfonica dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini. Nel 2002 nasce la Filarmonica Arturo Toscanini, che intraprende un’attività sinfonica brillantissima sotto la guida di direttori e solisti di assoluta fama internazionale. Nel 2006 la Filarmonica e l’Orchestra Regionale dell’Emilia-Romagna diventano di fatto due articolazioni di un medesimo organismo sinfonico: la Filarmonica viene destinata all’esecuzione del grande repertorio sinfonico, mentre l’Orchestra Regionale viene dedicata alla promozione della cultura musicale sul territorio, dell’attività lirica e della formazione del pubblico.
Per il 19 e 20 maggio 2018 l’Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici organizza quest’anno la settima edizione dell’evento sul territorio italiano. Lanciato nel 2012, l'evento riceve, anno dopo anno, un sempre maggiore interesse.
L’obiettivo è quello di fare conoscere al pubblico un patrimonio architettonico, tecnologico e culturale spesso dimenticato. E’ anche l’occasione per mutuare messaggi importanti ed attuali quali la salvaguardia di edifici con valenza storica e architettonica, il rilancio di un turismo educativo, la conoscenza e valorizzazione di siti ambientali spesso incontaminati.
Il Mulino di Gelagna Bassa, nel Comune di Serravalle di Chienti ha aderito all'iniziativa consentendo la visita alla propria struttura nelle due giornate di sabato e domenica 19 e 20 maggio 2018. Questo il link dell'evento su Facebook del Mulino di Gelagna: https://www.facebook.com/events/392082091261079/
Gli esperti dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro di Roma, realtà del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo fra le più note e prestigiose a livello internazionale nel campo dei restauri delle opere d’arte, hanno effettuato un sopralluogo presso la Pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi” di San Severino Marche per condurre le prime indagini preliminari sul famoso polittico di Paolo Veneziano conservato in parte nelle sale di palazzo Manuzzini e in parte alla prestigiosa Frick Collection di New York.
Grazie a un progetto dell’Università Politecnica delle Marche, Dipartimento di ingegneria civile, edile e architettura, che coinvolge direttamente il Comune di San Severino Marche e l’associazione LoveItaly, nei mesi scorsi era stato dato avvio a un ambizioso e innovativo lavoro di ricongiunzione digitale della tavola che gli studi condotti negli ultimi decenni attribuirebbero a una stessa mano. Dopo le necessarie indagini in sede, gli esperti dell’Iscr predisporranno un protocollo e inizieranno a colloquiare con la Frick Collection per allineare le procedure di studio e di indagine in modo da poter avere dati confrontabili sulle due straordinarie opere.
Al sopralluogo nella sede della pinacoteca civica hanno preso parte Dora Catalano, docente di Storia e Teoria del Restauro presso l’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, Gloria Tranquilli, responsabile presso l’Iscr dei dipinti su tavola, Fabio Talarico, responsabile dei laboratori scientifici, Mauro Torre, responsabile delle indagini multispettrali e dei supporti sempre presso l’Iscr, Tracy Roberts e Victoria Ericks di LoveItaly e Paolo Buroni di Stark. A riceverli Marco Grassi, board member di LoveItaly, proprietario di palazzo Manuzzini ed esperto d’arte, e il consigliere delegato Pier Domenico Pierandrei.
Al momento l’impossibilità di una ricongiunzione fisica del Polittico ha condotto a un progetto grazie al quale, partendo dalla realizzazione di una riproduzione digitale 3D, sarà possibile, attraverso ologrammi, multiproiezioni interattive e tecniche di realtà aumentata e immersiva, avere una nuova e completa fruizione della straordinaria opera di Paolo Veneziano, testimonianza della pittura trecentesca veneta che conferma gli stretti rapporti tra la Serenissima e le Marche. L’opera, mancante di predella e di parte centrale come fa supporre il modo di disporsi dei Santi rivolti verso il centro del dipinto, presenta chiari elementi bizantineggianti caratterizzati dalla immobilità statuaria dei personaggi dagli incarnati color olivastro ed evidenziati dalla profusione d’oro che fa da sfondo alle figure. Il progetto sta già dando vita a nuove forme di valorizzazione e di collaborazione tra numerosi enti i cui risultati sicuramente non tarderanno a venire.
“Riguardo il nuovo regolamento europeo sulla privacy la CNA ha chiesto alle autorità competenti di prevedere un periodo di attuazione, così da poter permettere alle imprese di adeguarsi e mettere in piedi il sistema di gestione dei dati richiesto. Bisogna ricordare che al momento mancano decreti attuativi, di chiarimento e quelli che comporteranno l’abrogazione del Dgls 196/2003: la CNA di Macerata sta valutando l’impatto di tale regolamento sulle micro, piccole e medie imprese del nostro territorio, che non è certamente paragonabile a quello di realtà più complesse e strutturate”.
Sono le parole del Direttore Generale Luciano Ramadori, che commenta il nuovo Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio (noto come GDPR – General Data Protection Regulation) relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati.
Tale provvedimento abroga la direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati) da cui è poi disceso il decreto legislativo 30 giugno 2003, n.196 (c.d. Codice in materia di protezione dei dati personali).
“Il regolamento si applicherà a partire dal 25 maggio – spiega Federica Carosi, funzionaria di CNA Macerata - introduce regole più chiare in materia di informativa e consenso, definisce i limiti al trattamento automatizzato dei dati personali, pone le basi per l’esercizio di nuovi diritti e stabilisce criteri rigorosi per il trasferimento dei dati al di fuori dell’UE e per i casi di violazione dei dati personali”.
“Conosciamo il contesto economico del nostro territorio – continua Ramadori – ed è per questo che ci stiamo attivando per offrire alle imprese un sostegno in materia e un servizio calzante per le nostre attività e calibrato sul reale contesto produttivo”.
Per chiarire le novità introdotte dal GDPR, gli ambiti di applicazione, gli adempimenti necessari, le sanzioni previste e tutte informazioni riguardo il nuovo Regolamento europeo, la CNA Territoriale di Macerata organizza un incontro informativo in programma per lunedì 21 maggio, alle 17, nella sede di via Zincone n.20: relatori saranno i DPO certificati CNA Federica Carosi e Massimiliano Felicioni.