Prende il nome di “Essenze femminili in arte" la mostra collettiva di pittura ed eventi che sarà inaugurata sabato 2 marzo, alle ore 17.00, presso lo “Spazio multimediale San Francesco” in piazza della Libertà a Civitanova Marche Alta. Realizzato dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune di Civitanova, il progetto si avvale della collaborazione della dott.ssa Loredana Finicelli e prevede un calendario con altri quattro appuntamenti, sempre al San Francesco.
“Sarà un pomeriggio dedicato all’arte e alla donna, che apre un calendario ricco di altri eventi molto interessanti – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Maika Gabellieri. “Essenze Femminili in Arte” è un progetto ideato per avere l’occasione di parlare della Donna, della sua evoluzione nella società, nell’arte e nella cultura nel mese dedicato storicamente a lei”.
In mostra le opere di: Pancella, Spagnuolo, Cesanelli, Saccaccini, Bergamini, Ramadoro, Polverini, Massucci, Boschi, Buzzi, Ciampa, Bascietto, Pieroni, Seralio, Giovannucci e degli scultori Luigi Pasquali, Silvio Craia, Marsilio Pianosi.
Dopo l’inaugurazione dell’esposizione d’arte, da non perdere, lo spettacolo a cura dell’associazione Contemporanea 2.0 di Vanessa Spernanzoni con la partecipazione della ballerina Alessandra Flamini. Ospite Katia Figini, atleta che ci parlerà di "Run for woman" e la traversata dei 5 deserti.
Katia Figini, atleta e coach, in meno di un anno ha corso in 5 deserti per dire “No alla Violenza sulle Donne.” Il progetto si è concluso con un record mondiale quale prima donna ad aver corso in meno di un anno quasi 1000 km in 5 continenti. Katia, dal 2010, è impegnata a portare avanti la sua battaglia per dimostrare che ciò che appare impossibile può diventare possibile: basta crederci.
Collaborano all’evento lo sportello Antiviolenza "Il faro sociale", Porta Sociale Rosa - sostegno alle donne e A.Ge (Associazioni Genitori e Movimento per la Vita).
La mostra “Essenze femminili in Arte” resterà aperta dalle ore 16.30 alle 20.00 nei seguenti giorni: 3, 9, 10, 16, 17, 23, 24, 30, 31 marzo. Ingresso libero
Questi gli altri incontri organizzati per tutti il mese di marzo, sempre allo spazio multimediale San Francesco:
Sabato 9 marzo alle 21.15 si esibirà Rossana Carretto in “Una donna impenetrabile”. L’attrice interpreterà tre diverse tipologie di donne: la signorina Ada che sta aspettando il suo adorato fidanzato Adelmo, Azurra Bitossi Pallavicini una giovane donna ricca, filantropa e inguaribile snob ed infine Begona, una caliente e focosa donna spagnola. Tre figure femminili cucite addosso ad una attrice un po’ cantante, un po’ ballerina, un po’ sexy…molto clown.
Domenica 17 marzo (dalle 17,30) sarà la volta di “Anime” di Alda Merini con la regia di Loris Barzon. Lo spettatore in questa occasione sarà accompagnato in diverse stanze dove gli attori, attraverso le parole della poetessa, faranno rivivere le forti emozioni provate dalla Merini negli anni vissuti in manicomio.
Sabato 23 marzo, ore 21,15, sarà la serata del Tango. Si svolgerà una conferenza sull’evoluzione della figura femminile nel Tango a cura del prof. Francesco Sagripanti e della Maestra Laura Francia. Ci sarà poi un momento di condivisione e interazione con il pubblico seguito dall’esibizione dei ballerini del Centro Studi Tango Ideal. Alla fine si chiuderà la serata con lo spettacolo dei maestri.
Sabato 30 marzo, ore 21,15, incontro motivazionale “La strada nuova” di Simona Atzori. Lei, una pittrice e ballerina classica priva di braccia dalla nascita, racconterà, partendo dalla propria esperienza, come da una condizione di disagio si possano trovare la forza e lo stimolo per valorizzare ed esprimere i talenti che ogni persona possiede.
Per tutte e quattro le serate degli spettacoli si potranno degustare ottimi vini e aperitivi delle “Cantine Fontezoppa” di Civitanova Marche Alta.
“Dimenticate la solita festa” questo lo slogan che più rappresenta l'evento che verrà realizzato sabato 2 marzo al Palas di San Severino Marche in occasione delle festività di carnevale.
Infatti gli Iinventori di Divertimento, patrocinati dal Comune, con la collaborazione delle locali associazioni sportive, con il supporto della Pro Loco e diretti artisticamente oramai da anni dal poliedrico Daniele Mari, hanno deciso questa volta di stravolgere l’idea di festa e creare qualcosa di mai visto nella nostra zona.
Sabato 2 marzo, per il nono anno consecutivo, arriverà “The Mask”, il party principe dell’entroterra Marchigiano, e questa volta con un titolo che lascia presagire qualcosa di veramente maestoso: Un Viaggio Inaspettato, tratto dal noto romanzo del Signore degli Anelli.
Borderline tra musical e festa da discoteca, questo evento, regalerà emozioni continue, lasciando a bocca aperta, con miriadi di effetti speciali, video Mapping, più di 30 artisti che si alterneranno sul mega palco che verrà allestito e con la straordinaria partecipazione dei Mas Flow che da mesi lavorano a questo progetto.
Sempre molto grande l’impegno sul piano della sicurezza della Inventori di Divertimento sas, che oramai da anni organizza e cura eventi di questo genere nelle nostre zone.
Il grande impegno dell'amministrazione comunale di San Saverino Marche nell'aumentare al massimo i sistemi di safety del palas, l’oramai sempre presente servizio navetta, il controllo con metal detector all’ingresso e soprattutto il personale professionale e formato approfonditamente in materia, sono gli ingredienti importantissimi che padroneggeranno questo grande evento.
Il 3 marzo invece sarà il momento dei più piccini, perciò stessa location, ma spazio al “Carnevale dei Bambini“. Fortemente voluto dalla locale Pro Loco nella persona del presidente Andrea Migliozzi, insieme all’amministrazione, e sempre curato dagli “Inventori” questo evento oramai da anni regala enorme gioia ai bimbi e non solo.
Anche in questo caso, quest’anno ci saranno grandi novità. Infatti verranno realizzati spettacoli ed intrattenimenti per le varie fasce d’età dei nostri piccoli potendo così accontentare a 360 gradi le future generazioni!
Insomma, preparatevi per un carnevale “Unico” .... a San Severino Marche.
Quest’anno la Compagnia Teatrale Calabresi Te.Ma Riuniti di Macerata, dopo il successo del passato evento “Macerata Teatro Premio Angelo Perugini”, propone alla cittadinanza un nuovo modo di approcciarsi al teatro, organizzando in collaborazione con l’associazione per il sociale LABS di Macerata, un laboratorio teatrale rivolto a giovani e adulti che vogliono approcciarsi a questo mondo.
Il corso sarà tenuto dal registra C.T.R. Paolo Nanni e si terrà ogni giovedì dal 28 febbraio, alle ore 21.30, presso Vicolo Monachesi 9 a Macerata.
Il laboratorio che la C.T.R. propone è caratterizzato dalla scelta di una tematica che farà da filo conduttore per tutta la sua durata: Il cuore rivelatore di Edgar Allan Poe. Si configura infatti come un laboratorio teatrale basato sulla poetica di questo straordinario autore dell’800 che con i suoi racconti ha saputo incutere inquietudini e paure nelle menti dei suoi lettori.
Il laboratorio si strutturerà sull’analisi dei suoi racconti e l’estrapolazione delle tematiche più sentite come quella del senso di colpa, cardine di “Il cuore rivelatore”.
Il costo del laboratorio è 35€ al mese (30€ al mese per gli studenti), più 15€ per il tesseramento annuale alla Compagnia Teatrale C.T.R. e 3€ per il tesseramento annuale LABS, obbligatori.
È proprio il caso di dire che a Tolentino il carnevale si fa in tre.
Infatti l’Amministrazione comunale promuove tre diversi appuntamenti, tutti ospitati al Palasport “G. Chierici”, in viale della Repubblica, per coinvolgere adulti, ragazzi e bambini in tre differenti appuntamenti che certamente faranno divertire tutti. Basta solo indossare la propria maschera preferita.
Si inizia sabato 2 marzo, a partire dalle ore 24 con “Mood Night – Carnival Experience”. Torna la musica più cool del momento con i dj Skizzo, Riccardo Prosperi e Filippo Del Moro. In collaborazione con la Pro Loco TCT.
Domenica 3 marzo, a partire dalle ore 15.30, con ingresso libero, grande festa con il Carnival Dancing Show, musica e animazione formato famiglia. Dolci di carnevale offerti dalle cuoche delle mense scolastiche. Alle ore 16 “AAA Principe cercasi”. Trilly, principessa delle fate cerca il principe per ognuna delle più famose principesse dei cartoons. Musica e coreografie per uno spettacolo favoloso. Alle ore 18 “L’allegra brigata”, grande parata con premiazione delle maschere. Gran finale alle ore 18.30 con il Gran ballo di Carnevale per far scatenare tutti in pista con le hit del momento.
Martedì 5 marzo, dalle ore 15.30, Carnevale dei Bambini con animazione e musica. Ingresso libero.
Appuntamento quindi a Tolentino dove “A Carnevale ogni ballo vale!”.
Si apre giovedì 28 febbraio, con la festa “Maninmaschera”, il calendario delle attività di “Famiglia al centro”, il nuovo spazio di condivisione che ha da poco aperto i battenti nella casa San Silvestro di Civitanova Alta, grazie ad un progetto promosso dall’Assessorato al Welfare del Comune di Civitanova, Ambito territoriale 14, in collaborazione con l’asp Paolo Ricci ed il parternariato di Asur, Famiglia nuova, Age, Sentinelle del mattino, Anffas e parrocchie.
Un laboratorio di Carnevale per genitori e figli nel pomeriggio del giovedì grasso sarà la prima occasione di incontro per bambini ed adulti che vorranno trascorrere qualche ora in compagnia. Tutti sono invitati a partecipare alle diverse attività gratuite e ai laboratori che saranno attivati dagli educatori del Paolo Ricci per bambini dai 2 ai 10 anni.
“Siamo orgogliosi e felici di poter avviare le attività del centro per le famiglie – ha detto l’assessore Barbara Capponi – che seguirà un’organizzazione aperta e flessibile, con accesso gratuito. Tante le attività pensate per accogliere le persone, divise per obiettivi e fasce di età, ma anche formulate dagli utenti stessi che vorranno collaborare. “Civitanova Città con l’infanzia” è un progetto giovane, che si sta radicando velocemente nella comunità grazie all’interesse dimostrato da tante persone disposte a stringere amicizia e alleanze positive”.
Il centro propone le seguenti attività: Sportello informativo, attività ricreative, gruppo auto mutuo-aiuto e gruppi di parola, servizio di sostegno alle funzioni educative, spazio affido e adozione e si avvale di pedagogisti, psicologi, assistenti sociali ed educatori professionali.
Si è conclusa domenica 24 febbraio, la settima edizione della rassegna “A teatro con mamma e papà”, con sei spettacoli per ragazzi e famiglie, promossa dal Comune di Civitanova Marche, da Teatri di Civitanova e da Proscenio Teatro.
Il progetto, che vede la direzione artistica di Marco Renzi, fa parte di TIR-TEATRI IN RETE, che, con i suoi dieci Comuni aderenti, è il più grande circuito di teatro per l'infanzia e la gioventù nella parte sud della Regione Marche.
A Civitanova una stagione, quella 2018-2019, che ha fatto registrare numeri davvero importanti, con un tutto esaurito che ha accompagnato ogni spettacolo in programma, un popolo di famiglie che ha letteralmente preso d'assalto il Teatro “Annibal Caro” e che ha costretto gli organizzatori a modificare in corso d'opera le regole per le prenotazioni, aprendole solo dal lunedì che precede la domenica, con 60 abbonati e un teatro già pieno dal martedì di ogni settimana.
“Uno scatto in avanti inaspettato e massiccio – ha commentato il direttore Renzi - che imporrà una riflessione per il futuro in grado di dare risposte adeguate, perché il teatro Annibal Caro non riesce a contenere tutte le richieste”.
Ogni spettacolo è stato preceduto dall'estrazione di libri e gadget, un gioco che il pubblico ha dimostrato di apprezzare e che vuole essere una decisa promozione alla lettura e una maniera simpatica di stare insieme e preparasi all'evento teatrale.
In scena nell'ultima domenica la compagnia “Teatro dei Colori” di Avezzano, con una particolarissima ed originale lettura di uno dei classici più amati di tutti i tempi: ALICE di Lewis Carroll. La storia del Bianconiglio, del Brucaliffo, del Cappellaio Matto, della Regina di Cuori e di tutti i personaggi di questa straordinaria saga nota in tutto il mondo, è stata raccontata con una tecnica teatrale molto raffinata e di grande impatto visivo, quella del “Teatro Nero”.
Appuntamento per tutti nella stagione estiva con la rassegna di favole nei quartieri della città.
Sabato 2 marzo, dalle ore 8:00 alle 13:00, presso il Polo Didattico Pantaleoni (Aula Blu), in via Pescheria Vecchia a Macerata, in vista dell'8 marzo con la ricorrenza della festa della Donna, si terrà il convegno "Il Femminicidio", organizzato dalla Croce Verde di Macerata in collaborazione con il Comune di Macerata e Unicam.
Interverranno il Dottor Domenico Mazza, cultore della materia di medicina legale e tossicologia forense all'Università di Macerata; l'Avvocato penalista e consigliere dell'Ordine degli Avvocati di Teramo Gianluca Reitano; lo psicologo forense e psicoterapeuta Yuri Canfora; il Direttore della Casa Salesiana di Macerata Don Flaviano D'Ercoli e la sociologa e criminologa Antonella Ciccarelli.
La cittadinanza è invitata a partecipare.
"Quarant'anni dopo. Attualità della legge 180". Una tavola rotonda sul tema, si terrà venerdì 1 marzo presso l'Aula D, Dipartimento di studi umanistici/sezione di Filosofia e scienze umane, in via Garibaldi 20 a Macerata, a partire dalle ore 15:30.
L'evento è organizzato da ICLeS Macerata, Istituto di specializzazione in psicoterapia a orientamento psicoanalitico lacaniano con il patrocinio del Dipartimento di Studi Umanistici, Università di Macerata e in collaborazione con FLaI, Forum Lacaniano in Italia e PuntoInc Macerata, Centro di consultazione psicoanalitica. Sarà presente anche Francesco Stoppa, psicoanalista EPFCL di Pordenone.
L'ingresso è libero.
La storia, le ricette e le curiose manie golose di Giacomo Leopardi viste dalla porta socchiusa della cucina. Raffaele De Feo, musicista, ricercatore enogastronomico di cucina storica della tradizione e prodotti tipici di eccellenza, nonché scrittore creativo, accompagna il pubblico in un percorso sensoriale, prendendo spunto dal suo ultimo libro “Leopardi: le ricette dell’infinito” (Artenoteca).
Venerdì 1 marzo alle 17, la sala del Granaio di Villa Colloredo Mels sarà animata da un viaggio tutto leopardiano alla scoperta delle ricette apprezzate o ispirate al poeta recanatese. Un appuntamento dove poesia, musica e cucina vanno a braccetto.
Il volume di Raffaele De Feo, frutto di circa un anno di ricerca in ambito storico-geografico e letterario si occupa di una analisi psicosomatica di Giacomo Leopardi come nello stile già collaudato dall’autore con i due volumi dedicati a Gioacchino Rossini. Del resto il legame tra i due grandi, sebbene essi non si siano mai personalmente incontrati, si materializza non solo attraverso la quasi contemporaneità cronologica della loro esistenza, l’origine marchigiana o la frequentazione delle città di Bologna, Firenze e Napoli ma soprattutto attraverso … il cibo. I tortellini, in auge negli appunti gastronomici dei due, fanno da corollario ad una serie di pietanze suggerite dall’uno come dall’altro per assicurarsi attraverso manicaretti di ogni sorta una quotidianità da buongustai, attratti l’uno e l’altro dal mangiare: chi con una propensione per il salato (Rossini) e chi con una passione smodata per il dolce (Leopardi).
Paradossalmente i due – sebbene abbiano una visione della vita assolutamente contrapposta e antiteticamente vissuta – convergono su di un solo piatto e una sola passione: i maccheroni. Questi in Rossini diverranno simbolo della sua passione per il cibo e affiancati al suo nome come ‘Maccheroni alla Rossini’, mentre in Leopardi saranno oggetto di versi appassionati nei suoi appunti :‘Il Bodin di Maccheroni’. Mentre per Rossini i due volumi già pubblicati (“Rossini: il sapore della musica” e “Rossini:l’Armonia dei Sensi”) hanno avuto una piega più tecnica, visto anche il passato da musicista dell’autore, questo libro su Leopardi ha stimolato una dimensione quasi ‘sonora’ del testo, ispirata dalla profondità della ricerca poetica e filosofica che si sviluppa in un racconto ambientato nella Napoli del 1837.
Partendo dai luoghi di origine della famiglia, in cui Leopardi ha vissuto l’infanzia, si svelano le influenze del territorio sulla crescita del grande poeta e quanto il territorio abbia inciso sul suo approccio al mondo della gastronomia. Oltre alla parte narrativa, la serata si arricchisce di spunti musicali e, per finire, un aperitivo filologico. Inoltre, in occasione di “Mi illumino di meno” la giornata di risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, l’appuntamento si concluderà con una visita guidata a lume di candela della mostra “Infinito Leopardi”.
La quarta rassegna Il Gusto del Teatro va in archivio a Caldarola e chiude con l’opera “La Cenerentola maritata”, un monologo a più voci di Manlio Santanelli con Scilla Sticchi nella parte della protagonista e la regia di Francesco Facciolli. È stata una serata particolare, più affollata del solito, con una curiosità notevole attivata dal contenuto scenico e dalla consapevolezza di rivedere sul palcoscenico una delle attrici più brave della recitazione italiana, ovviamente restando nel campo dell’amatorialità.
Ma di amatoriale Scilla Sticchi, insieme al marito Francesco Facciolli, ha ben poco. E se ne è avveduto anche il folto pubblico presente che ha seguito la pièce con una religiosa attenzione per poi tributare, alla fine del monologo, un lungo, scrosciante e fragoroso applauso a lei, regina del palcoscenico, a Francesco Facciolli, impareggiabile regista e voce fuori campo ed anche a Daniele Facciolli, in veste di responsabile di luci e suoni.
Non era andata peggio all’apericena, dove il sindaco Luca Giuseppetti aveva fatto da cicerone lungo il percorso gastronomico preparato per l’ultima serata. Tante buone pietanze ed un olio Coroncina vanto della comunità caldarolese. Al termine dello spettacolo sono stati assegnati i premi del pubblico sia alla rassegna Dialettiamoci 8 che al Gusto del Teatro 4. Presenti tutte le compagnie, fatta eccezione per quella veneziana impegnata nelle prove anche nel fine settimana. Presenti anche il sindaco di Cessapalombo Giammario Ottavi ed il vice di Camporotondo Leonardo Roselli, essendo la rassegna dialettale organizzata in collaborazione con i 5 Comuni.
Per Dialettiamoci 8 ha vinto il premio la commedia di Amedeo Gubinelli Patre pe’ procura, presentata dall’omonima compagnia settempedana: Cesare Bordo ha ritirato il premio.
Per Il Gusto del Teatro 4 ha vinto Il barbiere di Siviglia, presentato dalla compagnia TeatroImmagine di Venezia, in apertura di rassegna.
Risibili gli scarti fra le medie voto delle compagnie, a testimonianza della grande qualità presente in scena. Ha condotto la serata di premiazioni Ester De Troia, apprezzata giornalista.
“Concludiamo un periodo ricco di divertimento, di impegno e di risate; ringrazio tutte le aziende che si sono mostrate tangibilmente disponibili e tutti coloro che hanno collaborato – ha detto il sindaco Luca Giuseppetti; quest’anno è stato veramente impegnativo, soprattutto preparare le serate dell’apericena. Siamo, però, molto soddisfatti dei risultati di pubblico ottenuto; ne avrei gradito un po’ di più dal lato dei caldarolesi, ma sappiamo anche accontentarci”.
Parole di plauso sono venute anche dagli altri sindaci per la buonissima riuscita delle due manifestazioni, cui hanno fatto eco le dichiarazioni di Francesco Facciolli, direttore artistico de IL GUSTO DEL TEATRO:” Una grande stagione sottolineata dalla qualità artistica, dall’accoglienza e dal senso di ospitalità dell’amministrazione comunale. Credo che l’affluenza di pubblico registrata sia una testimonianza sicura di come quest’anno abbia funzionato l’appuntamento. Ne siamo felici, perché abbiamo visto tante persone innamorate del teatro e attente. È di certo un buon segnale, anche per continuare”.
“Ci prepariamo con entusiasmo per la prossima stagione – dichiara Fabio Macedoni, presidente della compagnia Valenti – perché dobbiamo continuare a fare di questa cittadina un punto fermo della qualità: enogastronomica ed artistica. Solo così certe manifestazioni potranno esprimere tutta la loro potenzialità e la loro ricchezza”.
Moltissime le aziende che hanno aderito a questa quarta rassegna: Oro della Terra, Cantine Belisario, BCC Banca dei Sibillini, Rhütten, Valbeton, Marco Imperatori Movimento Terra, Bozzi Paolo, Porzi Ezio Impianti elettrici, Azienda Quadraroli Sandro, Alimentari Ferranti Pa’ e salato, Azienda Vinicola Colleluce, Coroncina, Rocchi Paris, Biscottificio Annavini, Maurizi Luigino, Biscottificio Carducci, Caseificio Di Pietrantonio, Pizzeria Mariella, Azienda agricola Fabbrizi Paolo, Azienda agricola Angeletti, Nuova Simonelli, Bernys, Forno De Luca & Petetta, Hotel Tesoro, Pizza in Piazza, Systematica. Hanno collaborato anche il Nuovo Oratorio Cristo Re e la Pro Loco.
Prossimi appuntamenti teatrali a Caldarola: domenica 24 marzo, alle 17, nella sala Tonelli, Passione e morte di Gesù Cristo (secondo Marco), selezioni di testi e poesie nei dialetti delle Marche, con gli interventi di Manlio Baleani, autore del libro omonimo e di Mons. Giovanni Tonucci, arcivescovo emerito di Loreto. Sarà una lettura teatrale nei dialetti di Ascoli Piceno, Macerata, Jesi, Fano, Ancona, Portorecanati e San Severino Marche. Inoltre ci sarà la partecipazione straordinaria dell’Associazione Cappella Musicale del Duomo-Coro Universitario di Camerino, diretta dal Maestro Luciano Feliciani.
Sabato 4 maggio, alle ore 21.30, sempre nella sala Tonelli la Compagnia teatrale Fabiano Valenti presenterà l’ultima opera messa in scena, una commedia in due tempi dal titolo Rengraziènno Dio!, di Fabio Macedoni per la regia di Francesco Facciolli.
Giro di boa per le audizioni di Musicultura che ha chiuso il secondo week end della maratona musicale live al Teatro della Filarmonica di Macerata con intensi e affollati spettacoli che hanno visto sfidarsi a colpi di note altri 15 artisti.
Ad aprire il sabato d’autore un grande amico di Musicultura il giornalista critico musicale John Vignola di Radio 1 Rai che ha incoraggiato i concorrenti raccontando le storie delle origini di famosi artisti internazionali e di come all’inizio della loro carriera non sono stati affatto apprezzati.
L’ambito riconoscimento della giuria “Un Certain Regard” per la migliore esibizione è andato a Cane sulla Luna un gruppo di giovani cantautori che si dividono tra Terni e Roma, «con l'intento di unire musica, poesia, arte visiva e performativa». La band composta da Nicola Pressi, Leonardo Luciani, Giovanni Natalini e Cristiano Carotti ha proposto a Musicultura i brani “Dateci le brioches” “Col crocefisso in mano” e “Aspetteremo le ferie”.
Dopo una serie di concerti-performance all'interno di rassegne d'arte contemporanea come ApocalypseIs Coming Friday, (C.A.O.S., 2016), Cane sulla Luna ha mutato nel tempo le sue sembianze verso una dimensione cantautoriale. Attualmente la band sta lavorando alla realizzazione del primo disco sotto la direzione artistica di Nicola Pressi, voce, frontman e polistrumentista. «L’obiettivo del Cane – dicono - è di essere sintetico nei suoi racconti, dato che i contenuti si rinnovano ogni giorno»
Grazie all’applausometro, il sistema di voto che registra a suon di applausi e di decibel le preferenze ed il calore degli spettatori, il Premio del pubblico Val Di Chienti, è andato a Regione Trucco, band di Ivrea composta da Umberto d'Alessandro, Andrea Re, Arianna Abate e Massimo Notarpietro.
Il nome Regione Trucco nasce dall’anagramma dei nomi e cognomi dei musicisti del gruppo. Si sono esibiti con “Quelli nel mezzo” riferito alle generazioni, “Soldi soldi soldi” e “Indecentemente” un brano che racconta le difficoltà di un giovane che inizia a fare il musicista. Nel 2017 è uscito il loro primo singolo “Mama don't cry” su Repubblica.it con la partecipazione dei due rappers nigeriani, Israel e Adamu, con cui hanno vinto il primo premio di Amnesty International "Una canzone per Amnesty". La band ha realizzato il suo primo disco, Regione Trucco, con la produzione artistica di Cosmo.
Sul palcoscenico di sabato anche I Beatipaoli il gruppo palermitano già tra i vincitori di Musicultura 2005, composto da Alessandro Mancuso, Anita Vitale, Giulio Barocchieri, Mariano Tarsilla, Emanuele Rinella hanno proposto: “Annimina Annimina”, “Cuntu di lu capu d’’i tunni”, storia della mattanza descritta in una canzone e “Taratangy”. I Beatipaoli si sono formati nel ’99, con l’intento di creare «un suono visionario ed energico che unisce il rock ad un’idea moderna della tradizione popolare siciliana». Annoverano esibizioni con artisti come Agricantus, Bandabardó, Liuf, Davide Van De Sfroos, Claudio Baglioni e Lucio Dalla.
La giovane cantautrice Rebecca Fornelli, 19 anni di Bari accompagnata dalla sua chitarra ha offerto al pubblico “Memorie in un inetto” ritratto di un inetto che accetta la sua inettitudine ed impara ad amarsi, “Candida” un testo al femminile e “Lis10” una sorta di indovinello.
Rebecca Forneli inizia a cantare a soli 11 anni e a 13 suona la chitarra, cosi nasce il suo interesse per la musica cantautorale. Nel 2017 e nel 2018 vince il primo premio del Concorso Internazionale “Musica E Arte - Città di Conversano", aggiudicandosi l’apertura di un concerto di Serena Brancale; arriva prima al“Gran Contest Puglia Style” e vince la registrazione e la produzione di un EP . L’artista si esibisce in acustico su “Canale100 la radio”, e collabora con Gianni Gelao, Adolfo La Volpe e Alessandro Pipino, dei gruppi “L’Escargot” e “Radiodervish”.
Claudia Megrè, di Napoli, si è esibita con “Chi non mente”, “Si e no” un brano sui temi adolescenziali tra il cibo e l’amore e “Vita su Marte” un modo per sdrammatizzare il suo tragicomico stress quotidiano. Claudia Megrè nel 2005 conquista il secondo posto al Festival di Castrocaro, a cui seguono numerosi premi e riconoscimenti canori e cantautorali. Nel 2012 è docente musicale del progetto "Una canzone a Nisida"; nel 2014 partecipa a The Voice, classificandosi tra i finalisti. Nel corso della sua carriera, apre i concerti di numerosi artisti, tra cui i Tiromancino ed Edoardo Bennato, con cui incide nel 2016 Le ragazze fanno grandi sogni. Nel novembre 2018 vince a Sanremo il Premio Fiat Music organizzato da Red Ronnie.
Nella serata di domenica il Premio Un Certain Regard della giuria per la migliore esibizione è andato Andrea Maffei Spritz Band, la band di Bolzano composta da Andrea Maffei, Marco Gardini, Giorgio Mezzalira, Davide Dalpiaz e Mirco Giocondo. Ispirati dalla migliore tradizione della musica d’autore hanno presentato con testi poetici e profondi i brani: “Il lanciatore di coltelli” ,“Ci precipita l’anno” e “Il coraggio della Sibilla”.
Andrea Maffei Spritz Band già tra i vincitori di Musicultura nel ’96 e nel ’97 quando il Festival si chiamava Premio Città di Recanati, nel 2001 danno vita al progetto Il suonatore Jones, imperniato sulle canzoni di Fabrizio De Andrè, da sempre figura di riferimento del gruppo.
Gli applausi del pubblico hanno decretato la vittoria di Nòe a cui è andato il premio Val Di Chienti. Noemi Cannizzaro classe’88, in arte Nòe, di Agrigento, si è esibita al pianoforte con la canzone: “Come faceva mio papà”, e poi accompagnata dalla sua chitarra “Glitch”, un errore di sistema o anche di cervello.. e ha concluso tra gli applausi del pubblico con “Camomilla”. Diplomata in canto pop e laureata al Dams di Palermo, Nòe ha frequentato il Cet di Mogol. Nel 2014 riceve il primo premio a Musica Controccorente, nel 2015 apre il concerto di Elisa Toffoli, nel 2016 prima classificata a Note d’Autore e vincitrice del Festival Show con il singolo “Non lo so” e nel 2017 partecipa a X Factor . «Sono sempre stata una persona introversa – spiega l’artista - ma con la musica riesco a mettermi a nudo e mostrare chi sono davvero».
Sul palcoscenico del Festival Elena Ruscitto, in arte Lene, di Milano ha offerto al pubblico “Domani è un altro giorno", “Le Ville (Lumiere)” e “Broccoli”.
Già tra i sedici finalisti di Musicultura 2017, Lene nel 2008 vince il concorso per cantautori Hollywood Music Lab, nel 2009 partecipa a XFactor e alle trasmissioni “Quelli che il calcio” e “XFactor il processo”. Nel 2016 esce il suo primo album Ring ed è finalista di Area Sanremo, apre il concerto di Marina Rei e nel 2017 vince a Note d’Autore, il premio “Parole&Dintorni” e il premio per il miglior brano. E’ del 2018 il singolo “Domani è un altro giorno.”
Boco, di Perugia ha proposto con grande creatività i brani: “Ora che sto bene”, “Stasera esco” e “Viceversa” affrontando i temi con prospettive insolite e chiavi di lettura profondi in un mix di rap, sonorita’ trap, indie e pop main stream.
Giacomo Boco studia pianoforte e scrive poesie dall’età di 7 anni e da autodidatta impara a suonare chitarre, basso e percussioni a cui unisce loop station e drum. Riceve il premio per il miglior testo di All Music Italia e il premio mastering presso lo studio L.A. di Los Angeles per il brano dalla sonorità e scrittura più internazionale. Nel 2017 pubblica il singolo “Stasera esco.” Attualmente lavora al suo primo EP in collaborazione con il produttore e songwriter Franco Fraccastoro.
Il cantautore di Casalpusterlendo (Lo) Luciano Nardozza ha presentato con ricchezza melodica e ricerca stilistica “La tua giostra”, “Non è colpa di nessuno” e “Il folle mio librarmi in volo”, tre brani del suo album Di Passaggio, un’indagine sulle fasi emotive di una storia d'amore. Finalista a Capitalent 2017 e vincitore del Festival Villeggendo nel 2018 è sul podio al Varigotti Festival. Nardozza sta lavorando al suo prossimo disco in collaborazione con i musicisti Gianluca Misiti e Piero Monterisi.
Prossimo appuntamento con le audizioni live di Musicultura a Macerata giovedì 28 febbraio con l’attesa partecipazione di Richy Gianco.
Giovedì 28 febbraio alle ore 21.15 al Multiplex ‘Giometti’ di Tolentino, su invito dell’Unitre, Valerio Mastandrea, all’esordio da regista, e l’attrice Chiara Martegiani presentano il film ‘Ride’: Carolina è vedova da una settimana e non riesce a piangere. Seduta sul divano, assorta in cucina, in piedi alla finestra, scava alla ricerca delle lacrime che tutti si aspettano da lei.
Anche Bruno, il figlio di pochi anni che sul terrazzo di casa ‘mette in scena’ i funerali del genitore. Nessuno, nemmeno il padre e il fratello di Mario Secondari, giovane operaio morto in fabbrica, sembra riuscire a fare i conti col lutto.
Tra un occhio nero e una nuvola carica di pioggia, Carolina farà i conti con l’assenza. Il film tocca di sponda la tragedia di una classe che non c'è più e il conflitto generazionale, meglio, il reciproco sospetto delle generazioni da cui nascono le ferite che padre e figlio non riescono a risanare. Secondo la critica “nei suoi momenti più seri ‘Ride’ è un film di uomini e donne molto duri, che provano sentimenti che vorrebbero celare ma emergono attraverso i dettagli. Eppure, e questo è un merito di Mastandrea e del co-sceneggiatore Enrico Audenino, c’è anche una dolcezza ineludibile”.
Due giornate di eventi al cinema Cecchetti. Domani 26 febbraio c’è la proiezione di Tintoretto. Un Ribelle a Venezia, un nuovo esclusivo docu-film firmato da Sky Arte dedicato alla figura di un pittore straordinario, in occasione dell’anniversario dei cinquecento anni dalla nascita.
Ideato e scritto da Melania G. Mazzucco e con la partecipazione straordinaria del regista Peter Greenaway, il film che attraversa tutta la vita artistica di Tintoretto, viene narrato dalla voce di Stefano Accorsi. Orari: 18.30 e 21.00. Biglietto unico ridotto a 8 euro.
Il giorno successivo mercoledì 27 febbraio, invece, nuovo appuntamento con CatàRifrangenze, la rassegna cinematografica presentata dall’Azienda dei Teatri di Civitanova con Cesare Catà.
Alle 21, il filosofo-storyteller porta al cinema Cecchetti una lezione spettacolo con frammenti cinematografici del film Tutti insieme appassionatamente (The Sound of Music, Il suono della musica), pellicola musicale diretta da Robert Wise.
Ultimo evento sarà il 27 marzo con L’attimo fuggente (Dead Poets Society), di Peter Weir e con protagonista Robin Williams. Ingresso al costo di 10 euro (8 euro ridotto).
Al via domenica prossima, 3 marzo, la ventinovesima edizione del Carnevale maceratese, l’iniziativa organizzata dalla Pro Loco di Piediripa in collaborazione con il Comune di Macerata che promette una giornata ricca di divertimento e spensieratezza per adulti e bambini.
La tradizionale cornice dei Giardini Diaz farà da sfondo alla sfilata dei sei carri allegorici e dei dieci gruppi mascherati iscritti alla kermesse provenienti da altrettanti paesi della provincia. Ad arricchire la sfilata non mancherà il carro della Pro Loco Piediripa che lancerà coriandoli e caramelle seguito da quello con degustazioni di dolci di carnevale, vino dell’azienda Lucangeli e pane con il ciauscolo.
Allegria assicurata poi con le majorettes accompagnate dalla musica della Banda città di Petriolo, della Lombarda anni 70 di Santa Maria Nuova e della Banda di Polverigi.
Il percorso si snoda tra i Giardini Diaz e viale Puccinotti che resterà chiusa al traffico dalle 13 fino a fine manifestazione. Gruppi e carri percorreranno due giri completi e un terzo per la sola premiazione.
Madrina del Carnevale Maceratese sarà Stefania Orlando, conduttrice televisiva cantautrice e attrice che, dopo l’edizione dello scorso anno svolta in maniera ridotta a causa della pioggia insistente, è voluta ritornare per portare il suo saluto alla città di Macerata.
Nel corso della manifestazione la Pro Loco di Piediripa, da sempre attenta alle rievocazioni storiche e a tramandare alle giovani generazioni le tradizioni di una volta, consegnerà i fondi raccolti durante la Rievocazione del Canto della Pasquella nel periodo natalizio, ai rappresentanti dell’Istituto Bignamini di Falconara.
Nel 2019 gli appuntamenti della trentasettesima edizione della Rassegna di Nuova Musica, firmata dal direttore artistico Gianluca Gentili, saranno quattro e, dal 18 al 21 marzo 2019 (sempre alle ore 21.15), animeranno altrettante serate che faranno di Macerata il centro di propagazione della musica contemporanea internazionale. Anche per l’edizione ormai alle porte l’attesa è sempre più alta e il fermento culturale della manifestazione lascia auspicare la conferma del successo degli ultimi anni.
«La Rassegna di Nuova Musica è un evento plurale che mette insieme e valorizza le realtà di questa città – ha affermato il sindaco Romano Carancini presentando oggi la rassegna insieme al direttore artistico Gianluca Gentili, all’assessore alla Cultura Stefania Monteverde, al sovrintendente dell’Arena Sferisterio Luciano Messi, al direttore artistico della Form Fabio Tiberi, a Pamela Lattanzi dell’Università di Macerata e a Manuel Orazi della casa editrice Quodlibet – Una manifestazione di assoluto livello che tiene viva ogni anno la sua storia e che vogliamo assolutamente sostenere».
«Siamo orgogliosi della Rassegna di Nuova Musica, che da 37 anni è un centro di produzione musicale innovativo e di livello internazionale – ha aggiunto l’assessore Stefania Monteverde –, un patrimonio che ci ha lasciato in eredità un grande maceratese, Stefano Scodanibbio, e che noi coltiviamo insieme a tante realtà culturali del territorio».
«È impossibile pensare alla Rassegna di Nuova Musica senza che torni in mente Stefano Scodanibbio – afferma Gianluca Gentili – “La tradizione del rischio” è il motto che ha caratterizzato il suo festival sin dalla prima edizione del 1983 e che ci accompagna ancora oggi. E al nostro compagno di viaggio non vogliamo rinunciare, anzi: nella costanza del rischio, la Rassegna trova sempre il modo di rigenerarsi e di adattarsi al tempo senza perdere la sua matrice di accuratezza e creatività».
Il concerto inaugurale del festival, lunedì 18 marzo al Teatro Lauro Rossi, è affidato alla FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana e al pianista Fausto Bongelli con un programma “impegnativo” – come lo ha definito il suo direttore artistico Fabio TIberi –, dedicato al compositore ungherese György Ligeti e centrato, in larga parte, sulla sua musica giovanile: dal celebre Musica Ricercata per pianoforte alle danze del Concert Românesc per orchestra. Ad aprire il concerto sarà Poème symphonique per cento metronomi: un’opera straordinaria di rarissimo ascolto dovuto all’impegno richiesto per la sua realizzazione.
Il programma "sempre sorprendente e di grande valore artistico" – come ha sottolineato il sovrintendente dello Sferisterio Luciano Messi – prosegue con il secondo appuntamento martedì 19 marzo – sempre al Lauro Rossi – con i Ludus Gravis. L’ensemble, composto da otto contrabbassisti diretti da Daniele Roccato (artefice nel 2018 del concerto all’Asilo Ricci ancora ben presente nella memoria del pubblico presente), eseguirà, tra gli altri, brani di Stefano Scodanibbio tratti dall’album Alisei, recentemente uscito per la casa discografica tedesca ECM e di cui la critica ha già scritto: “Se esistesse il luogo dei cd necessari, Alisei sarebbe nei primi posti”. Inoltre, nel corso della serata, il critico letterario Andrea Cortellessa presenterà Non abbastanza per me: scritti e taccuini di Stefano Scodanibbio, a cura di Giorgio Agamben, la cui pubblicazione per le edizioni Quodlibet è prevista in concomitanza con l’inizio del festival, come ha spiegato Manuel Orazi della Casa editrice maceratese. Il programma del concerto prevede inoltre Cupio Dissolvi di Fabio Cifariello Cardi e Seascapes X di Nicola Sani in prima italiana.
See The Sound – Homage to Helmut Lachenmann è il titolo del concerto di mercoledì 20 marzo. Protagonista mdi ensemble, gruppo di giovani musicisti italiani che rappresenta ormai un’eccellenza e un punto di riferimento per il mondo della musica contemporanea. Nel 2017 l’ensemble è stato insignito del premio speciale “Una vita nella Musica”, assegnato ogni anno dal Teatro la Fenice di Venezia. Concepito come omaggio alla musica e alla figura di Helmut Lachenmann, la data maceratese di See the Sound sarà occasione di un intenso dialogo tra le musiche del maestro tedesco e quelle di Francesco Filidei e Stefano Scodanibbio.
Per concludere il ciclo di concerti 2019, giovedì 21 marzo, la Rassegna si sposta negli spazi dell’Asilo Ricci dove accoglierà il contrabbassista Francesco Platoni – a soli trent’anni fresco vincitore del concorso per il ruolo di primo contrabbasso dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI – e il pianista Federico Nicoletta, giovane collaboratore di prestigiose rassegne internazionali, impegnati in brani di Scodanibbio Due pezzi brillanti, …and Roll per contrabbasso e Lawless Roads per pianoforte; in programma anche Ultravox I per contrabbasso e live electronics di Stefano Pierini e la Sonata per contrabbasso e pianoforte di Sofija Gubajdulina.
La XXXVII Rassegna di Nuova Musica è realizzata con il contributo del Comune di Macerata e con il supporto logistico/organizzativo dell’Associazione Arena Sferisterio; si avvale della collaborazione dell’UNIMC e dell’Accademia di Belle Arti di Macerata. Importante presenza è inoltre quella dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana con la quale il Festival ha realizzato negli ultimi anni numerosi progetti originali. Quest’anno ha inoltre il sostegno del MiBACT e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”.
«La partecipazione di UNIMC alla rassegna – ha sottolineato la docente Pamela Lattanzi – ha diverse finalità, non ultima quella didattica, grazie a laboratori con gli artisti che i nostri studenti possono seguire per lo sviluppo delle competenze trasversali».
Confermata anche quest’anno la registrazione e la trasmissione dei concerti a cura di Rai Radio 3.
I biglietti (Biglietteria dei teatri in piazza Mazzini e circuito online Vivaticket) hanno un costo di 5 euro (intero) e 3 euro (ridotto; gli studenti UNIMC potranno usufruire di ulteriori agevolazioni). Per l’appuntamento del 21 marzo all’Ex Asilo Ricci, considerato il limitato numeri di posti, si raccomanda l’acquisto del biglietto con anticipo.
PROGRAMMA COMPLETO DEI CONCERTI
Lunedì 18 marzo – Teatro Lauro Rossi, ore 21.15
György Ligeti
Poème symphonique per cento metronomi (1962)
Six Bagatelles per quintetto di fiati (1963)
Musica Ricercata per pianoforte (1951/1953)
Concert Românesc per orchestra (1951)
Orchestra Filarmonica Marchigiana
Fausto Bongelli pianoforte
Martedì 19 marzo – Teatro Lauro Rossi, ore 21.15
Stefano Scodanibbio
Alisei versione per dieci contrabbassi (1986)
Daniele Roccato
Fury Road - Omaggio a Stefano Scodanibbio per contrabbasso (2016)
Fabio Cifariello Ciardi
Cupio Dissolvi per otto contrabbassi e nastro (2017)
Nicola Sani
Seascapes X per otto contrabbassi (2018, prima esecuzione italiana)
Andrea Cortellessa presenta
Non abbastanza per me
scritti e taccuini di Stefano Scodanibbio
a cura di Giorgio Agamben, edizioni Quodlibet.
Stefano Scodanibbio
Ottetto per otto contrabbassi (2010/2011)
Ludus Gravis Ensemble
Giacomo Piermatti, Francesco Platoni, Alessandro Schillaci, Stefano Battaglia, Paolo Di Gironimo, Andrea Passini, Simone Masina, Mauro Tedesco, Rocco Castellani, Alessio Cordaro, contrabbassi
Daniele Roccato contrabbasso solista e direzione
Mercoledì 20 marzo – Teatro Lauro Rossi, ore 21.15
Stefano Gervasoni
Due voci per flauto e violino (1992)
Helmut Lachenmann
Pression per violoncello (1968)
Francesco Filidei
Esercizio di pazzia II per quattro interpreti (2014)
Helmut Lachenmann
Toccatina per violino (1986)
Stefano Scodanibbio
Quodlibet per viola e violoncello (1991)
Helmut Lachenmann
Trio d'archi (1965)
mdi ensemble
Sonia Formenti, flauto
Lorenzo Gentili-Tedeschi, violino
Paolo Fumagalli, viola
Giorgio Casati, violoncello
Giovedì 21 marzo - Ex Asilo Ricci, ore 21.15
Stefano Scodanibbio
Due pezzi brillanti per contrabbasso (1985)
Stefano Pierini
Ultravox I per contrabbasso e live electronics (2018)
Stefano Scodanibbio
Lawless Roads per pianoforte (2010)
Stefano Scodanibbio
…and Roll per contrabbasso (2007
Sofija Gubajdulina
Sonata per contrabbasso e pianoforte (1975)
Francesco Platoni contrabbasso
Federico Nicoletta pianoforte
Inizia la nuova rassegna Racconti d’Attore, in ogni appuntamento un grande attore interpreterà una famosa opera del ‘900 in recital teatrali coinvolgenti. Ad aprire la rassegna sarà Marco Bonini che interpreterà La Mite di F. Dostoevskij giovedì 28 febbraio alle ore 21,15 al Politeama di Tolentino. Uno dei capolavori del più grande genio della letteratura russa, raccontato attraverso la voce di Marco Bonini, tra gli attori più seguiti del momento nel panorama italiano, ridotto e adattato, per una coinvolgente lettura di 70 minuti, da Gianfranco Perriera. Il racconto sarà impreziosito dal commento musicale al pianoforte di Cinzia Pennesi.
Marco Bonini è un attore e sceneggiatore romano, da anni presente sul piccolo e grande schermo con titoli di grande successo. Ha recitato in alcune delle più famose fiction italiane, da Don Matteo al Paradiso delle signore, passando per Un medico in famiglia e Tutti pazzi per amore e recentemente in La dottoressa Giò. Scrive per la tv e con Edoardo Leo ha firmato la sceneggiatura del pluripremiato Noi e la Giulia (2 David di Donatello, 2 Nastri d'Argento e il Globo D'Oro della stampa estera come migliore commedia dell'anno). È tra i protagonisti della fortunata trilogia di Sydney Sibilia, Smetto quando voglio.
Considerato un racconto fantastico, La Mite è una delle più appassionate riflessioni sull’amore, sulla sua impossibile scelta tra bene e male. “Una delle storie di disperazione più potenti nella letteratura universale” secondo Leoind Grossman.
Prima dello spettacolo alle ore 18,30, si terrà in Caffetteria la presentazione del libro Se ami qualcuno dillo, l’emozionante esordio narrativo di Marco Bonini. Una storia familiare di crescita e redenzione che racconta di un figlio e di un padre scostante, alle prese con le conseguenze di un terribile imprevisto che, contro ogni aspettativa, darà a entrambi la possibilità di conoscersi come mai prima in una Roma luminosa e autentica. L’attore sarà disponibile anche per autografi. Ingresso libero. I biglietti per lo spettacolo sono disponibili al Botteghino del Politeama, aperto tutti i giorni (escluso sabato e domenica) dalle 17,00 alle 20,00 e da tre ore prima di ciascun spettacolo. Biglietti disponibili anche online all’indirizzo http://www.liveticket.it/politeamatolentino. Il costo del biglietto è di 20 euro+ prevendita.
Nuovo appuntamento per l’associazione “I Ponti del Diavolo” con il veglione “Il Ponte del Diavolo in maschera”, previsto per il 2 marzo, alle 20, a Villa Berta di San Severino Marche. Nel corso della cena verrà proposto un defilé di moda.
In passerella ci saranno gli abiti di Area.T e da sposa dell'atelier “Lei ... sposa” di Tolentino. Le acconciature delle modelle saranno curate dalla Parrucchieria Michela, il trucco dal Centro estetico Stella. Alcuni momenti della serata verranno dedicati al ballo con la musica di Multiradio. Verrà poi assegnata la fascia di Miss Ponte del Diavolo 2019: chi la indosserà diventerà una sorta di madrina che accompagnerà la prossima edizione della rievocazione storica “Sul ponte del Diavolo ... tra storia e leggenda”, in programma all’inizio del mese di settembre. Saranno eletti anche miss e mister simpatia. Al veglione è gradita la maschera.
Ogni partecipante dovrà avere un oggetto che ricordi il Carnevale. Verranno, inoltre, assegnati premi per le maschere dei bambini, nonché per il gruppo più numeroso con un party in piscina all’agriturismo “Terre del Chienti” di Tolentino. Premi anche per la comitiva più giovane e numerosa. La serata sarà allietata, per la gioia dei bambini, ma anche dei grandi, da giochi e sorprese.
Il 27 e il 28 febbraio, la filosofa e storica delle donne, Patrizia Caporossi, terrà a Macerata due lezioni aperte a studenti universitari, studenti delle superiori e a tutta la cittadinanza, dal titolo: "Metodologia della differenza" e "La differenza sessuale".
Si tratta di un incontro interdisciplinare nell'ambito dei due Corsi "Percorsi Storici nel Pensiero Greco" (Docente: Arianna FermaniI) e "Teorie della Giustizia" (Docente: Carla Danani). Sarà un'occasione importante per discutere con una delle massime esperte italiane del tema della differenza e della libertà femminile.
Tra gli ultimi studi della Caporossi, che ha al suo attivo moltissimi volumi: "Il corpo di Diotima: la passione filosofica e la libertà femminile" e "L'invidia di Aristotele ovvero della vir-tù femminile". Gli incontri si svolgeranno presso il Polo Didattico Diomede Pantaleoni, con i seguenti orari: 27 febbraio dalle 10 alle 12 in aula Rossa e il 28 febbraio dalle 9 alle 11 in aula Verde.
E’ il giorno di Rocco Schiavone, o meglio del suo creatore Antonio Manzini che domani sera alle ore 21,00 presso il cinema Excelsior di Macerata, presenterà il suo nuovo romanzo “Rien ne va plus” edito da Sellerio, e che da sei settimane è al primo posto della classifica dei libri italiani più letti e venduti.
L’autore converserà con Valerio Calzolaio, esperto critico letterario al quale l’Associazione conTESTO, che organizza in collaborazione con il Comune di Macerata e l’Università di Macerata la manifestazione, affida da sempre la conduzione degli incontri dedicati al genere giallo e noir.
Il romanzo che verrà presentato è l’ultimo della lunga serie che Antonio Manzini dedica al suo personaggio più famoso, il vicequestore Rocco Schiavone, uomo coriaceo e malinconico, che indossa solo Clarks anche a 10 gradi sottozero e che ha una sua personale lista delle “scocciature”. Protagonista anche di una popolarissima serie TV trasmessa da Rai2 nella quale il controverso, ruvido e affascinante vicequestore è interpretato da Marco Giallini.
"La cosa che più colpisce nei romanzi di Manzini – dice Giorgio Pietrani direttore artistico di Macerata Racconta - è la capacità di legare magistralmente ogni nuovo romanzo a quello precedente creando così una memoria che va oltre le vicende delle singole indagini e offre una chiave di lettura ulteriore rendendo vivi e veri i personaggi. In particolare in questo nuovo romanzo che prende il via poche ore dopo gli eventi che concludono il precedente “Fate il vostro gioco”."
Così anche in “Rien ne va plus” Manzini torna sul tema del gioco d’azzardo, sui forzati del casinò e sulla piaga della ludopatia che descrive come una malattia da curare con tutti i mezzi perché, come dice Rocco Schiavone, «Il gioco è un carcere. Uscirne significa riacquistare la libertà».
Ma in questo romanzo c’è molto di più, ci sono le storie. L’appuntamento è quindi per domani sera alle 21,00 al cinema Excelsior con ingresso libero.
Dopo il grande successo di pubblico fatto registrare lo scorso sabato (16 febbraio, ndr) per l'inaugurazione ufficiale, è tornato ad accendersi il divertimento al laboratorio di cucina e musica "La Serra" di Civitanova Marche: la nuova creatura dei fratelli Ascani.
La serata di venerdì 22 febbraio è stata l'occasione ideale per lanciare il format "La cena ballerina" con live music e dj set sotto la direzione artistica di Aldo Ascani. Gli invitati hanno potuto scatenarsi nelle danze sulle note del geghegè e ammirare l'esibizione di un trampoliere e di una prorompente intrattenitrice.
Grande protagonista della serata il noto sarto Luca Paolorossi, la cui verve trascinante, ha contribuito a creare un clima goliardico e conviviale. Di seguito tutti gli scatti della serata: