Caccia, pesca e ambiente. È iniziato il conto alla rovescia per il “Wild Nature Expo” l’esposizione dedicata alla caccia, al tiro sportivo e alla pesca. Arrivata all’8^ edizione, la manifestazione organizzata da Promotion marketing di Irina Berdini si svolgerà il 2 e il 3 marzo prossimi al Centro Fiere di Villa Potenza a Macerata. Forte del successo di pubblico registrato lo scorso anno, per l’edizione 2019 il “Wild Nature Expo” proporrà due giorni di approfondimenti sulle novità riguardanti armi, munizioni, attrezzature ed accessori sportivi che appassionati ed operatori potranno scoprire in un'area di 20 mila metri quadrati complessivi.
Sabato 2 marzo alle ore 15, al campo di tiro temporaneo interno alla fiera ci sarà anche l'esibizione di tiro dinamico dello showman Davide De Carolis, testimonial Benelli. Domenica mattina, invece, da non perdere l’Esposizione Nazionale Canina aperta a tutte le razze, con la presenza di oltre 200 esemplari, mentre alle ore 10 l’Urca Marche in collaborazione con i conduttori dei cani da traccia di Macerata organizza “La traccia artificiale e l’addestramento del cane da recupero” suddiviso in due momenti, uno teorico e uno pratico con esercizi di addestramento e di obbedienza.
Ancora, accanto alle esposizioni di articoli per la caccia, per il tiro e per la pesca (dalle armi all’abbigliamento), un’intera sezione sarà dedicata allo shopping. Non solo. I visitatori potranno cimentarsi al tiro a piattello nel campo installato nell'area retrostante del Centro Fiere, dove potranno anche provare i fucili messi a disposizione dalle case armiere, sotto la guida di professionisti; così come saranno allestite aree per il tiro con l'arco, con la fionda, per i giochi del softair e del laser game.
Non mancheranno gli aggiornamenti e gli approfondimenti grazie a seminari e workshop organizzati nell'area convegni. Tutti gli appuntamenti organizzati per la due-giorni sono consultabili sul sito www.wildnaturexpo.it. “Wild Nature Expo” sarà l’occasione per scoprire tutte le novità nel campo dell'arte venatoria.
Completato il cast di Madama Butterfly, l’opera di Giacomo Puccini che inaugura il cartellone della seconda edizione di Civitanova all’Opera dedicata al grande basso-baritono civitanovese Sesto Bruscantini, a cento anni dalla nascita.
Sul palco del Teatro Rossini, venerdì 15 marzo, alle 21,15 ci saranno Daria Masiero nel ruolo della protagonista Cio cio san, il tenore Giuseppe Varano in quelli di Pinkerton, tenente della Marina degli Stati Uniti e il baritono Gianpiero Ruggeri (allievo di Bruscantini) nelle vesti del console americano Sharpless.
Insieme a loro Rachele Raggiotti (Suzuki, servente di Cio-cio-san), Patrizio Saudelli (Goro, nakodo), Mimmo Lerza (Il principe Yamadori), Alessio De Vecchis (Lo zio bonzo), Davide Filipponi (Il commissario imperiale), Debora Senesi (Kate Pinkerton), Francesco Amodio (Lo zio Yakusidé).
La regia è a cura di Cinzia Mela e Andrea Rosati, la scenografia è di Luigi Ciucci, le luci sono di Fabio Rossi e Barbara Mugnai, mentre i costumi sono della Sartoria Arianna, il trucco e parrucco di Roberto Acquaroli. L’Orchestra Sinfonica Puccini e il Coro Gaspare Spontini vengono diretti da Alfredo Sorichetti, direttore artistico di Civitanova all’Opera.
Prezzi da 25 a 55 euro; sono previste numerose riduzioni per gruppi di almeno 7 persone, under 24 - over 65 - tesserati biblioteca comunale Civitanova Marche, convenzionati Unitre e Banco Marchigiano, tesserati Ant, Avis, Aido, Croce Verde, Iscritti Rotary Civitanova Marche, Lions Club Cluana, Inner Wheel di Civitanova Marche, Lions Club Host di Civitanova Marche.
Biglietti disponibili su http://www.liveticket.it/teatridicivitanova. I possessori del BONUS CULTURA, possono acquistarli scegliendo la tariffa riservata 18app e Carta Docente.
Un tripudio di applausi per la prima rappresentazione de Il pirata di Vincenzo Bellini, andata in scena ieri sera al Grand Théâtre de Genève, in Svizzera. Il pubblico ha applaudito per più di dieci minuti i protagonisti della serata, il tenore Micheal Spyres, nel ruolo del titolo, il soprano Roberta Mantegna e il baritono Franco Vassallo; caloroso anche il riconoscimento per le esibizioni del coro stabile del Teatro e dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana, diretti da Daniele Callegari. Molto apprezzata l’aria finale del soprano, magistralmente introdotta dal corno inglese e dall’arpa.
I 64 professori d’orchestra torneranno sul palco ginevrino domani 24 febbraio per la seconda recita dell’opera in forma di concerto. “Grande soddisfazione per questo debutto - dichiara Fabio Tiberi, direttore artistico FORM - ; abbiamo portato il suono italiano su uno dei più importanti teatri d’Europa. Siamo orgogliosi di aver portato il nome delle Marche su questo palco. Ora è importante mantenere la giusta concentrazione per la prossima rappresentazione”.
Da martedì 26 febbraio l’Orchestra Filarmonica Marchigiana sarà subito impegnata nella nostra regione con il programma Eroica, che i musicisti stanno provando proprio a Ginevra con il solista Francesco Di Rosa e il direttore Alessandro Cadario, che prevede l’esecuzione dell’Eroica di Beethoven, del poema sinfonico Hades, del compositore Mario Totaro e del Concerto per oboe e orchestra in re magg. dell’ungherese Frigyes Hidas.
Quattro i concerti in cartellone ad Ancona, Macerata, Jesi e Fano, per questa opera grandiosa, dal fortissimo impatto emotivo, simbolo musicale legato all’epoca napoleonica eppure di grande attualità per i contenuti etici e i valori assoluti espressi, ruotanti attorno all’idea di eroismo e libertà.
Al via la seconda edizione del concorso letterario “Gialli Sibillini” promosso dal Club Virgiliano onlus, con il patrocinio dei Comuni di San Ginesio e Gualdo, che ha lo scopo di portare solidarietà, sostegno, amicizia nei due Comuni fortemente colpiti dal terremoto dell’ottobre 2016, promuovendo al contempo la lettura, la scrittura ed altre espressioni di arte e cultura soprattutto verso le giovani generazioni.
Il Progetto, ideato da Carla De Albertis e dallo scrittore Emiliano Bezzon, uno tra i più popolari scrittori di libri gialli, e che vede la collaborazione de L’Appennino Camerte, Aster srl, Cles e del Comitato Premio Claudio De Albertis, è composto da due sezioni: letteraria e fotografica.
Per la sezione letteraria si chiederà ai partecipanti di scrivere il finale di un racconto giallo dello scrittore Emiliano Bezzon lasciato appositamente ‘incompiuto’: il testo del finale non dovrà superare la lunghezza di 3000 (tremila) battute e dovrà essere in lingua italiana.
Per la sezione fotografica, invece si chiederà di inviare una fotografia scattata nel territorio dei due Comuni e che contenga almeno un dettaglio di colore giallo. Verrà istituita una giuria, di cui faranno parte organizzatori, autorità locali e l’autore del racconto, che sceglierà i finalisti e il vincitore.
I testi e le fotografie dovranno essere inviati entro il 22 marzo 2019. Nella serata di Venerdì 5 aprile presso il Salone dell’Ostello di San Ginesio si svolgerà la lettura dei testi finalisti e la consegna dei premi e degli attestati. Verrà fatta un’intervista allo scrittore Bezzon che darà indicazioni su come si scrive un giallo, su come si svolge un’ indagine e sarà presentata la sua raccolta di libri gialli “I delitti della città in giardino”.
Tantissimi i premi tra cui un Ipad 6th32GB e il nuovo Kindle Paperwhite. I vincitori delle due sezioni inoltre avranno la pubblicazione della foto e del racconto sul settimanale l’Appennino Camerte.
Si ricorda che il concorso è gratuito e aperto a tutti. Info e regolamento sul sito del comune di San Ginesio.
“Auguro alla musica di esistere sempre perché arriva dall’anima..ed è amore, abbiamo bisogno di amore in questo mondo che sta attraversando un momento un po’ incerto...viva la musica e viva Musicultura” cosi’ Pietra Montercorvino ha aperto il secondo week end di Audizioni Live di Musicultura.
Pietra Montecorvino, anima della musica italiana nel mondo, voce autentica profondamente napoletana ed universale, con la sua voce roca e suadente ha infiammato i cuori dei presenti, accompagnata dalla chitarra di Ernesto Nobili, con i brani: “Carmela”, “ Non te Scurdà”, “Comme facette mammeta”.
Sincera e appassionata, trasportata dal suo spirito indomabile e mediterraneo ha proseguito con “Sud” e “Tu si na cosa Grande”, ha chiuso la sua esibizione nel trionfo degli applausi in sala con “Dove sta Zazà”. Il Premio “Un Certain Regard” della giuria delle audizioni live per la migliore esibizione, consegnato da John Vignola di Radio 1 Rai è andato a Davide Ceddia, barese, Classe ’77.
L’artista ha proposto: “Dietro a quella nuvola”, “Lugano o Triggiano” e ha chiuso l’esibizione con “Non c’è niente per te”. Davide Ceddia cantautore ma anche attore, si approccia al mondo e alla musica con il motto: «l’autoironia salverà il mondo» Voce e fondatore del gruppo rock Camillorè, all’attivo ha 5 dischi ufficiali ed una raccolta in vernacolo barese dei suoi spettacoli di Teatro-Canzone. Vincenzo Romano si è conquistato il favore del pubblico con il Premio Val Di Chienti.
Classe ’90 di Pagani (SA), l’artista ha offerto al pubblico di Musicultura i brani: “E adesso danzi”, “A ‘uerra è arrivata da’ Turchia” e in dialetto napoletano “Stunato, vo’ sunà” accompagnato dal suo tamburo a cornice che considera il suo destino. Vincenzo Romano insegna gli antichi “riti” delle tradizioni campane e si definisce il cantore pellegrino della valle del Sarno, è amico e complice dei Tammorari del Vesuvio e ogni anno porta la musica a San Giorgio a Cremano a Casa di Massimo Troisi. Al suo attivo ha 3 album ed un CD con 2 brani.
Ad esibirsi sul palcoscenico del Festival anche la cantautrice cosentina Noemi Bruno classe ’97,ha proposto a Musicultura: “La torta di mele”, “Pezzi di passato” e “Non tornare troppo tardi” dove racconta il rapporto turbolento tra padre e figlia. Noemi Bruno frequenta l’accademia “La voce produzione”, dove studia canto, chitarra e pianoforte. Nel 2016 ha partecipato al “Premio Mia Martini”, ha aperto i concerti degli Stadio e nel 2018 è stata ospite al “Premio Lunezia”, in uscita il suo primo album.
Michele Tiso comasco, classe ’92, su palcoscenico della Filarmonica ha offerto al pubblico i brani: “Bamby”, “Artemisia”, dedicata alla sua città natale, Como e “25 aprile” il giorno del suo compleanno. Michele Tiso fonda i Fantasminglesi, registrando l’EP Vergine in Gemelli, semifinalista dell’Arezzo Wave Festival 2015, ha frequentato l’accademia di musica elettronica, dal 2018 è sulle principali piattaforme digitali, diffonde il doppio singolo 45 Giri, è stato secondo in classifica come miglior Autore del concorso Genova Per Voi di Universal Musica.
La cantautrice napoletana Micaela Tempesta si è esibita con “D’amore e d’altre guerre”, “In bilico” e “060607 (Napoli)”. Autodidatta, Micaela Tempesta suona ad orecchio chitarra, pianoforte e basso ed anche strumenti meno “tradizionali” come plug-in su laptop, campionatori e synth. Nel 2018, il suo primo album, Blu, prodotto assieme a Massimo De Vita e Paolo Alberta e missato da Andrea Suriani.
Domani domenica 24 febbraio alle ore 17 , a salire sul palcoscenico di Musicultura Audizioni Live 2019 saranno gli artisti: Andrea Maffei Spritz Band di Bolzano, Noe di Menfi, (AG) Boco da Torgiano (PG), Lene di Milano, Luciano Nardozza di Casalpusterlengo (LO).
Concerto inaugurale delle Serate Musicali edizione 2019 della Civica Scuola di Musica B.Gigli, domenica 24 febbraio alle 18 presso l’Auditorium del Centro Mondiale della Poesia di Recanati. Ad aprire il sipario saranno due giovani pianisti italiani di grande talento. Paolo Navarra, laziale, e Jacopo Fulimeni, marchigiano, che si perfezionano presso l’Accademia Pianistica delle Marche di Recanati.
L’orchestra da camera Sinfonietta Gigli è diretta per l’occasione da Lorenzo Di Bella, direttore artistico dell’Accademia Pianistica. Ingresso libero. Il programma, tutto incentrato su Mozart, si apre con la Sinfonia n. 29 K. 201 (1° movimento), terminata il 6 aprile 1774, che rappresenta una autentica svolta all'interno della produzione sinfonica mozartiana e che si discosta dal gusto italiano dominante fino a quel momento.
Dopo i tre viaggi italiani, i frequenti e proficui contatti nella Vienna imperiale portano Mozart ad avvicinarsi alle più significative tendenze contemporanee (prima fra tutte quella di Joseph Haydn). Secondo pezzo in programma il Concerto per pianoforte e orchestra n. 8 in Do (K 246), composto da W.A.Mozart nell'aprile del 1776 per la contessa Antonia Lützow, pianista di buon livello di 25/26 anni e nipote del principe-arcivescovo Colloredo di Salisburgo. Fu eseguito dallo stesso Wolfgang il 4 ottobre del 1777 a Monaco di Baviera. Di esso esistono tre tipi di cadenza di differente difficoltà. A chiudere la serata il Concerto per pianoforte in Mi bemolle maggiore, K 271 composto da Mozart tra il1776 e il1777 a Salisburgo.
Non si hanno cronache della prima esecuzione salisburghese; si ha invece un preciso resoconto di una sua esecuzione nel 1777 a Monaco con lo stesso Mozart al fortepiano. Questo concerto è considerato una delle tappe fondamentali nella produzione mozartiana anticipando di molti anni il modo di comporre e la poetica del periodo viennese pur essendo datato nella seconda fase della produzione mozartiana quello della "prigionia salisburghese".
"Vibrazioni Consonanti" è il titolo del concerto che si terrà domenica 24 febbraio ore 17.30 presso la Pinacoteca di Porto Recanati per l'AltRa Stagione. In programma temi da alcune delle più belle colonne sonore di Morricone, Williams e Rota, canzoni di Gershwin ed altro ancora, con Alberto Frugoni alla tromba e Irene Frigo al pianoforte. Il duo "Vibrazioni Consonanti", attivo dal 2011, si è segnalato per l'incisione di un CD per Velut Luna, recensito da testate specializzate con un plauso particolare per la scelta del repertorio, la qualità del suono e la brillante esecuzione. Irene Frigo, diplomata in Pianoforte presso il Conservatorio di Trento e in Didattica della Musica presso il Conservatorio di Vicenza, nel 2009 ottiene il Diploma accademico di II livello per la Formazione dei Docenti di Strumento Musicale e si laurea in Scienze della Formazione presso l'Università di Verona.
Vincitrice di più di sessanta concorsi per pianoforte solista a quattro mani, svolge intensa attività didattica e concertistica. Alberto Frugoni ha ricoperto il posto di prima tromba fino al 1993 presso lOrchestra dell'Arena di Verona. La sua attività artistica spazia dalla musica antica a quella cameristica nelle più svariate formazioni dal duo con pianoforte o organo al decimino e come orchestrale in compagini come l'Orchestra Haydn di Bolzano e Trento. Laureato con lode anche in Beni Culturali presso l'Università di Verona, è docente di tromba presso il Conservatorio di Verona.
Parte all’insegna di un variopinto mix musicale il Jazz Lab, lo spazio inaugurato lo scorso giovedì dall’Associazione Tolentino Jazz. Nato per offrire alla realtà locale un punto di ritrovo per accogliere attività di vario tipo, da quelle didattiche, ai concerti, alle proiezioni di film a carattere musicale, il Jazz Lab non poteva che muovere i primi passi a suon di note con la partecipazione di tanti musicisti.
Dopo il saluto del presidente Lanfranco Pascucci, fra rock, blues e jazz, si sono avvicendati sul palco prima le Note Arcinote con Monica Muscolini, Gigi Vasconcelli, Marcello Borgiani, Leonardo Casadidio, Marcello Muzzi e Antonio Migliorisi, e poi varie formazioni, alcune composte anche dai membri di Tolentino Jazz, ovvero lo stesso Pascucci, Francesco Bartolozzi, Angelo Pippa, Giorgio Cacchiarelli e Claudia Aliotta, che ha avuto anche il compito di presentare la serata.
Gran finale con jazz di prima classe grazie alla presenza del pianista Emanuele Evangelista e del chitarrista Giovanni Baleani, che con il prezioso contributo di Roberto Bisello alla batteria, di Gianmarco Polini al basso e di Maurizio Gibellieri al sax alto, hanno regalato un’appassionante rilettura di vari standard, fra cui “Lady Bird”.
Fra i prossimi appuntamenti in calendario al Jazz Lab, l’International Jazz Day che si terrà alla fine di aprile; per l’ultimo weekend di giugno invece è prevista la III edizione del Tolentino Jazz Festival.
Domenica 24 febbraio, alle ore 17:00, presso il Teatro Politeama di Tolentino, si terrà il primo appuntamento del cineforum organizzato dal gruppo giovani della Chiesa Cristiana Evangelica Battista delle Marche. Il gruppo giovani prende il nome di "Youth is worth it".
Gli appuntamenti saranno quattro ed ogni sera verranno trattate tematiche di strettissima attualità come: "CYBERBULLISMO", "ANORESSIA/BULIMIA", "LUDOPATIA" E "XENOFOBIA". In ogni serata interverranno persone qualificate in base all'argomento.
Domenica verrà proiettato il film "DISCONNECT" sulla tematica del "CYBERBULLISMO" ed interverranno i seguenti relatori:
Dott. Lorenzo Lattanzi ( Presidente AIART MARCHE, insegnate e dottore di ricerca)
Dott. Alessandro Tenaglia (Autore, laureato in scienze bibliche e teologiche).
L'ingresso sarà gratuito. Per info: 0733968043. Il progetto è patrocinato dal comune di Tolentino e realizzato grazie ai fondi dell'8X1000 UCEBI.
Più di una mostra, ma un evento lungo un anno per celebrare il bicentenario dalla stesura de L’infinito di Giacomo Leopardi. “Infinito Leopardi” presenta le sue due prime pubblicazioni collegate alle mostre attualmente in programma: “Leopardi, L’Infinito e i manoscritti vissani” a cura di Laura Melosi e “Mario Giacomelli. Giacomo Leopardi, L’Infinito, A Silvia” a cura di Alessandro Giampaoli e Marco Andreani.
LEOPARDI E L’INFINITO
La pubblicazione, a cura di Laura Melosi, ricostruisce la storia dei manoscritti in mostra a Recanati, ripercorrendo il loro arrivo a Visso, dove sono custoditi. Un catalogo scientifico che riproduce l'intera collezione di manoscritti di proprietà del Comune di Visso, difficilmente accessibili per la consultazione, con schede dettagliate di approfondimento filologico e critico sui documenti, studi che hanno portato a nuovi accertamenti. Infatti, il contributo più ampio finora dedicato ai manoscritti di Visso risale al 1923 (Carlo Bandini, Contributi leopardiani, Nicola Zanichelli Bologna) che, in diversi casi, è stato riveduto e corretto in questa occasione. Si tratta di un importante contributo di carattere scientifico che trova un posto autorevole nella leopardistica attuale e che riproduce l'intera collezione di manoscritti di proprietà del Comune di Visso, difficilmente accessibili per la consultazione, con schede dettagliate di approfondimento filologico e critico sui documenti, studi che hanno portato a nuovi accertamenti.
Ammirare L’Infinito due secoli dopo la sua stesura è un’emozione intensa: una rara occasione per valorizzare anche l’intera collezione dei manoscritti leopardiani di proprietà del Comune di Visso, offrendone un’aggiornata ed esaustiva rilettura. È questo un catalogo che muove dall'interpretazione de L'Infinito attraverso le voci più autorevoli della leopardistica, con la miriade di approcci al testo che si sono susseguiti nel lungo arco di tempo che ci separa dalla composizione di questa poesia.
QUANDO LA FOTOGRAFIA SI LASCIA ISPIRARE DALLA POESIA
Mario Giacomelli ha elevato la fotografia a quella nobiltà appartenente al segno che, riprendendo le parole di Roland Barthes, le ha permesso di “accedere alla dignità di una lingua”. Nel catalogo relativo alla mostra “Mario Giacomelli. Giacomo Leopardi, L’Infinito, A Silvia” indaga quegli anni Sessanta in cui Giacomelli elabora, su sceneggiatura di Luigi Crocenzi, la trasposizione fotografica della lirica di Giacomo Leopardi A Silvia. Di questo primo seme, da cui nasceranno negli anni Ottanta le note serie leopardiane del fotografo marchigiano - L’Infinito e A Silvia, nella sua versione definitiva - fino ad oggi si erano perse le tracce. Riscoprirne lo sviluppo non solo ci riporta ad uno snodo cruciale nella storia della fotografia italiana, ma ci mostra anche la straordinaria evoluzione stilistica ed espressiva di Mario Giacomelli ed il suo stretto rapporto con la poesia.
A Villa Colloredo Mels, infatti, sono esposte “A Silvia”, il celebre foto-racconto ispirato all’omonima lirica di Leopardi, nella sua versione originale del ’64, di cui fino ad oggi si erano perse le tracce, e in quella del 1988. Nella serie de “L’Infinito”, attraverso il meticoloso montaggio di immagini legate tra loro e ai versi della lirica leopardiana secondo un complesso sistema di libere associazioni e richiami metaforici, Giacomelli ci restituisce in termini visivi il rapporto tra finito e Infinito, realtà e immaginazione caro al poeta di Recanati.
LA RISCOPERTA DEL PATRIMONIO LEOPARDIANO
Al percorso della mostra “Infinito Leopardi” a Villa Colloredo Mels è collegata l’esposizione straordinaria di documenti, manoscritti e cimeli del poeta, unici e significativi, la cui selezione e cura scientifica è affidata alla professoressa Laura Melosi e al dottor Lorenzo Abbate della cattedra leopardiana dell’Università degli studi di Macerata. Una vera e propria riscoperta del patrimonio leopardiano che, dopo anni, torna a disposizione di tutta la cittadinanza, dei turisti e degli studiosi.
I materiali esposti oggi a Villa Colloredo Mels sono l’avvio di un progetto iniziato nel dicembre 2017 e che prevedeva l’allestimento di sale dedicate alla collezione del Comune di Recanati composta da tre nuclei di diverso e specifico valore. Nella rinnovata sezione del museo civico dedicata al patrimonio leopardiano troviamo, ad esempio, le carte donate nel 1881 dall’editore Le Monnier di Firenze, quelle relative alla pubblicazione della prima edizione dello Zibaldone e una commovente lettera spedita da Firenze da Giacomo al padre e opere artistiche, in particolare la galleria di ritratti familiari.
Nel dettaglio, a Villa Colloredo Mels, i visitatori troveranno documenti, manoscritti e cimeli appartenuti al poeta recanatese:
Maschera funeraria di Giacomo Leopardi – Realizzata alla morte del poeta, il 14 giugno 1837, su incarico di Antonio Ranieri.
“Poesie”– Roma – Tipografia Elzeviriana, 1882 – Edizione di lusso delle Poesie, curata e prefata da Ruggero Bonghi, in tiratura limitata e copie numerate.
Al più caro degli amici – 1825, manoscritto autografo.
Foglio di album Ottocentesco – Manoscritto cartaceo.
Lettera ad Anton Fortunato Stella – Recanati, 1818, manoscritto autografo.
Lettera Monaldo Leopardi – Firenze, 7 luglio 1833, manoscritto autografo.
Lettera – Recanati, 16 febbraio 1819, manoscritto autografo.
Ritratto di Giacomo Leopardi – Scatola – Miniatura a tempera su avorio
Lettera al Comune di Recanati – Manoscritto autografo – La lettera doveva accompagnare l’invio dello Zibaldone pubblicato per la prima volta da Carducci tra il 1898 e il 1900.
Zibaldone dei pensieri– Saggio |Roma |Tipografia del Ministero degli Affari Esteri, 16 dicembre 1897 – Edizione scelta di brani dello Zibaldone, in sole venti copie, pubblicata come anticipazione del testo completo.
Miniatura raffigurante Giacomo Leopardi
“Saggio sopra gli errori popolari degli antichi”– 1815, manoscritto parzialmente autografo.
Lettera ad Anton Fortunato Stella – Recanati, 30 settembre 1817 – Manoscritto parzialmente autografo.
Ritratto di Paolina Leopardi
Bozze delle Opere 1845 (Primier cahier) – Canti - Testo a stampa con correzioni e inserti manoscritti di Antonio Ranieri
Bozze delle Opere 1845 (Second cahier) – Operette morali – Testo a stampa con correzioni e inserti manoscritti di Antonio Ranieri
Comparazione delle sentenze di Brutominore, Pensieri, Martirio dei Santi Padri - Testo a stampa con correzioni e inserti manoscritti di Antonio Ranieri
Bozze delle Opere 1845 (Quatrième et dernier cahier) – Volgarizzamenti - Manoscritto autografo di Antonio Ranieri
Ritratto di Pier Francesco Leopardi
Ritratto di Adelaide Antici Leopardi
Ritratto di Giacomo Leopardi
Giacomo Leopardi sul letto di morte
Visione Sibillina ha festeggiato un anno di attività. Il gruppo spontaneo di cittadini, nato per promuovere percorsi comuni che guardano alla crescita del singolo e della comunità locale stimolando il confronto tramite semplici azioni che mirano alla gentilezza in un'ottica di rigenerazione della comunità, è una realtà che si appresta ad organizzare la sua quarta uscita pubblica.
Nella sua mission Visione Sibillina intende valorizzare spazi e luoghi aperti al confronto e all'ascolto, per fare rete o anche semplicemente per incontrarsi e conoscersi. Al miglioramento della qualità della vita della collettività concorrono numerosi aspetti.
Essere o voler divenire una comunità accogliente è uno di questi. Domenica 24 febbraio dalle ore 18,00presso Piazza Domenico Silverj, passato, presente e futuro si uniranno simbolicamente grazie alla proiezione della vecchia immagine della piantina della città, accolta per decenni sulla facciata posteriore della Basilica di San Nicola.
La planimetria di Cesare Angeletti, scomparsa per il logorio del tempo, potrà tornare in vita dopo il restauro del complesso monumentale della basilica.
Questo auspica Visione Sibillina insieme a diversi cittadini coinvolti in un sondaggio sui social. Mentre ancora non si conoscono i tempi dei lavori né del restauro, il gruppo di cittadini continuerà a parlare di questo ed altri argomenti di interesse per la città e di chi la vive.
Domenica prossima ci sarà un breve momento di condivisione per proseguire nel percorso di rigenerazione della città di Tolentino. Come eravamo e come saremo ma soprattutto come vorremo essere tra qualche decennio?
Le riflessioni saranno portate avanti dai membri del gruppo tramite alcune parole. A spiegare qualcosa in più della città e della cartina, questa volta sarà l'architetto Luca Mosca. Prevista anche una performance musicale.
La Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti di Macerata il 28 febbraio prossimo, a partire dalle ore 17:00, ospiterà la presentazione del libro "Il quadrato magico. Racconto matematico".
Protagoniste del racconto (matematico) di Gianfranco Baleani sono le avventure matematiche del mercante Belisario.
Per chi ama i racconti è una piacevole lettura. Per gli appassionati di matematica ricreativa è l'insegnamento di un metodo per costruire quelle particolari matrici numeriche chiamate quadrati magici. Per chi ha poca dimestichezza con la matematica è una specie di "Stele di Rosetta" (grazie all'appendice contenuta nel libro) che, invece di tradurre i geroglifici in greco, traduce il linguaggio matematico in narrativo.
È però anche un esempio di integrazione tra il pensiero analitico e pensiero laterale: il primo riesce ad andare in profondità e a capitalizzare la conoscenza, il secondo, procedendo a salti (laterali ma in avanti), riesce a indicare soluzioni che sarebbero impossibili da immaginare se si procedesse in maniera sequenziale un passo alla volta.
Gianfranco Baleani è nato a Macerata nel 1956, diploma in informatica nel 1974 e laurea in Economia e Commercio nel 1979. Ha lavorato come funzionario presso la Banca Nazionale del Lavoro, è stato dirigente d’azienda e consulente aziendale soprattutto nel campo della Finanza Aziendale e si è occupato anche di Formazione tenendo seminari sul ragionamento creativo applicato al problema solving.
La sua passione per la matematica ricreativa lo ha portato ad inventare metodi originali per la costruzione di particolari matrici numeriche chiamate “quadrati magici”, metodi che sono stati pubblicati dall’Istituto di Matematica dell’Università Bocconi nel proprio sito internet e per i quali la Provincia di Macerata gli ha assegnato nel 2007 il premio “Creativamente”.
Un sabato di grande musica d’autore si apre per tutti coloro amano curiosare fra idee e tendenze della nuova canzone italiana, al Teatro della Filarmonica di Macerata, dove sarà in scena la seconda giornata del secondo week end di audizioni live della XXX Edizione di Musicultura. (ingresso libero fino ad esaurimento posti).
Sono 54 i giovani artisti in gara, selezionati tra oltre 700 proposte. Arrivano da tutta Italia per presentare a Maceratale le loro canzoni ed i loro progetti artistici, con la determinazione di meritarsi un posto al sole nella rosa dei 16 finalisti del concorso. Cinque ogni volta le proposte sul palco, attesi alla prova I Beati Paoli (Palermo), Rebecca Fornelli (Bari), Claudia Megrè (Napoli), Regione Trucco (Torino) e Cane sulla Luna (Terni).
Si esibiranno di fronte alla commissione d’ascolto di Musicultura, composta dal direttore artistico Piero Cesanelli, dal vicepresidente Ezio Nannipieri, dal critico musicale Stefano Bonagura, dal compositore Marco Maestri e dai professori Roberto Giambò e Marcello La Matina, docenti rispettivamente presso gli Atenei di Camerino e di Macerata. A dire la loro saranno anche le ragazze ed i ragazzi della giuria universitaria che riunisce un gruppo di studenti dei suddetti Atenei: saranno loro stessi ad indicare al termine delle audizioni il nome di uno dei finalisti. Nel frattempo gli studenti sono al centro di un percorso formativo che li vede confrontarsi da vicino con la creatività musicale e con le responsabilità della scelta.
Un ruolo preciso ed importante lo ha anche il pubblico che con passione e competenza segue da vicino le audizioni e che ha accolto con simpatia la novità dell’ “applausometro”. Il sistema di voto registra fedelmente a suon di applausi e di decibel le preferenze ed il calore degli spettatori, determinando ogni sera l’assegnazione del “Premio Centro Commerciale Val Di Chienti” ad uno degli artisti in programma. Alle audizioni è atteso anche uno “spettatore speciale”, un amico di Musicultura, John Vignola, di Rai Radio 1. L’apprezzato giornalista e critico musicale arriva a Macerata con la curiosità di intercettare sul nascere potenziali nuovi protagonisti del futuro della canzone, in piena sintonia con lo spirito dello storico legame che unisce Musicultura e Radio 1 Rai, dal 2001 al fianco della manifestazione nella ricerca e nella promozione dei nuovi talenti musicali italiani.
L’esperienza e la bravura di Vignola torneranno utili anche all’altro gruppo di studenti universitari di Macerata e di Camerino, impegnati nel laboratorio giornalistico di Musicultura che dalle audizioni alle serate conclusive di giugno all’Arena Sferisterio, consentirà loro di sperimentare le tecniche ed i linguaggi della comunicazione. Già in queste audizioni gli aspiranti giornalisti si stanno segnalando nella produzione di live multimediali per la presentazione degli artisti in gara, divulgati nei social del Festival, nel ruolo di redattori e di conduttori. Le anteprime di presentazione degli artisti precedono le dirette streaming delle serate, seguitissime già da oltre 20.000 persone in tutta Italia.
Musicultura 2019: gli artisti convocati alle audizioni
Maffei Spritz Band (Bolzano), Michele Barbato (San Marzano sul Sarno, SA) Federico Biagetti (Pontremoli, MS), Luca Bocchetti (Roma), Boco (Torgiano, PG), Noemi Bruno (Cosenza), Caleido (Misterbianco, CT), Cane Sulla Luna (Terni), Davide Ceddia (Bari), Chiaradia (Farra di Soligo, TV), Claudia Cotti Zelati (Roma), Dodicianni (Pineta di Laives, BZ), Emi (Pesaro - Rimini), Federa & Cuscini (Napoli), Manuel Finotti (Latina), Rebecca Fornelli (Bari), Foscari (Roma), Frigo (Firenze), Roberto Michelangelo Giordi (Napoli), Gli Amici Dello Zio Pecos (Ancona), IBeatiPaoli (Palermo), Lene (Milano), Lettera 22 (Recanati, MC), Francesco Lettieri (Giugliano, NA), Libero Ozio (Lucca) Lo Straniero (Asti), Lucrezia (Bologna), Lavinia Mancusi (Roma), Meezy (Foggia), Claudia Megrè (Napoli), Lara Molino (San Salvo, CH), Musaica (Roma), NaElia (Catania - Roma), Luciano Nardozza (Casalpusterlengo, LO), Alberto Nelli (Pisa), Nòe (Menfi, AG), Numa (Sant’Oreste, RM), Paolo Antonio (Catania), Matteo Perìfano (Benevento), Francesca Romana Perrotta (Cesena), Arina Petrillo (Polla, SA), Arianna Poli (Ferrara), Gerardo Pozzi (Vittorio Veneto, TV), Andrea Riso (Reggio Calabria), Vincenzo Romano (Salerno), Romito (Quarto, NA), Enzo Savastano (Benevento), Francesco Sbraccia (Teramo), Sorelle Prerstigiacomo (Trapani), Micaela Tempesta (Napoli), Michele Tiso (Como), Regione Trucco (Torino), Zarat (Napoli), Zic (San Casciano in Val di Pesa, FI)
A Matelica un week-end all’insegna della dolcezza. Sabato 23 e domenica 24 febbraio, dalle ore 10 alle 20, Palazzo Ottoni ospiterà “Theobroma in Matilica”, festa dedicata al cioccolato organizzata dall’associazione Pro Matelica con il patrocinio dell’amministrazione comunale, nell’ambito di Matelica Festival (ingresso libero).
Due giorni alla scoperta del cioccolato artigianale con degustazioni, dimostrazioni e conferenze. Nell’atrio del Palazzo saranno allestiti gli stand degli espositori che presenteranno le loro proposte, con tante qualità per scoprire tutte le sfumature del prodotto dolciario più amato al mondo; in programma anche degustazioni guidate didattiche con abbinamenti, tenute dai maestri cioccolatieri.
La manifestazione, che prende il nome della pianta del cacao e dall’antico nome di Matelica, accompagnerà i visitatori nel mondo del cioccolato anche con iniziative che affiancheranno la parte espositiva. In programma sabato pomeriggio, a partire dalle ore 16.30, attività di animazione in tema dedicate ai bambini, mentre alle ore 17 in Sala Boldrini il dottor Claudio Modesti terrà una conferenza dal titolo "Cioccolato ed Eros - dalla medicina alla leggenda".
Domenica alle ore 16 esibizione di body painting, che vedrà l’artista matelicese Yuri Falzetti misurarsi nelle sue creazioni anche con il cioccolato fuso; alle ore 17 in Sala Boldrini nuovo appuntamento con il dottor Modesti che questa volta esplorerà i tanti abbinamenti che deliziano il palato con una conferenza dal titolo "Il cacao in cucina - nelle ricette, con il vino, i distillati, i sigari".
In occasione di “Theobroma in Matilica” i ristoranti aderenti proporranno piatti a tema, dai dolci classici a ricette più audaci, come il choco burger, le tagliatelle al cacao e il filetto al cioccolato.
Domenica 24 Febbraio, sesto ed ultimo appuntamento con la stagione "A Teatro con mamma e papà 2018-2019", promossa dal Comune di Civitanova Marche e da Proscenio Teatro, per la direzione artistica di Marco Renzi, progetto che fa parte di Tir-Teatri in Rete, che, con i suoi dieci Comuni aderenti, è il più grande circuito di teatro per l'infanzia e la gioventù nella parte sud della Regione Marche.
In scena la compagnia “Teatro dei Colori” di Avezzano, con una particolarissima ed originale lettura di uno dei classici più amati di tutti i tempi: Alice di Lewis Carroll.
La storia del Bianconiglio, del Brucaliffo, del Cappellaio Matto, della Regina di Cuori e di tutti i personaggi di questa straordinaria saga nota in tutto il mondo, verrà raccontata con una tecnica teatrale molto raffinata e di grande impatto visivo, quella del “Teatro Nero”.
Unica compagnia italiana che da anni si dedica all'approfondimento di questa tecnica, il “Teatro dei Colori” utilizza animatori completamente vestiti di nero, testa e mani incluse, che, muovendosi in una scatola anch'essa nera, risultano praticamente invisibili al pubblico, riuscendo a far muovere oggetti e figure in maniera davvero incredibile.
Sesto e ultimo appuntamento della fortunatissima stagione A Teatro con Mamma e Papà che, lo ricordiamo, ha fatto registrare ben quattro sold out nel corso delle prime cinque date di programmazione, con un'affluenza di pubblico davvero straordinaria e che non ha precedenti nelle sette edizioni sin qui realizzate. L'appuntamento successivo con il pubblico delle famiglie sarà nella stagione estiva con le favole nei quartieri.
Al momento che scriviamo il Teatro “Annibal Caro” è sulla strada del sold out, per questa ragione si consiglia vivamente di effettuare la prenotazione telefonando ai numeri sotto riportati: 0734-440348\440361 (lun.ven ore 9\13,30), in altri orari 335 5268147.
Ingresso Unico € 6.00
Gruppi a partire da 10 persone € 5,00
Una veste nuova per il Carnevale civitanovese. Il programma dal format rinnovato, ideato dall’Assessorato al Turismo, andrà in scena il pomeriggio di domenica 3 marzo ed è un invito a mettersi in gioco, a portare in piazza l’allegria, come recita lo slogan, e a mettere al bando immobilismo e passività, in linea con lo spirito della festa, che custodisce nel suo Dna la sorpresa, la voglia di cambiamento e di trasformismo. Un invito rivolto a tutti, nessuno escluso, purché si abbia il desiderio di lasciare a casa i problemi, almeno per qualche ora, e di farsi travolgere da un tourbillon di colori e performance a sorpresa. Questa nuova visione del Carnevale, che vedrà protagonista gente in maschera senza la sfilata dei tradizionali carri, è stata illustrata questa mattina a Palazzo Sforza dall’assessore al Turismo e Cultura Maika Gabellieri e da Vanessa Spernanzoni della scuola di recitazione comunale, che si è resa disponibile alla collaborazione nell’organizzazione dell’evento.
“Il 2019 è la data zero di un Carnevale civitanovese diverso - ha detto l’assessore Gabellieri - in cui vogliamo rendere protagoniste le persone. Abbiamo coinvolto tutti e voglio ringraziare chi ha aderito con entusiasmo a questa nuova sfida: associazioni, pro loco, scuole e parrocchie che ogni settimana si sono incontrate per mettere a punto il programma; da questo grandissimo lavoro ci aspettiamo tanto. Certo, ci vuole coraggio per innovare, ma con la paura non si fa niente”.
Tre le vie coinvolte: corso Umberto I, corso Dalmazia e corso Vittorio Emanuele oltre a piazza XX Settembre con i suoi vialetti. Ogni via avrà un tema che poi confluirà in una grande festa in piazza con le sfilate delle maschere, la musica della band “Jerry & La Family show” e le premiazioni con l’assegnazione delle targhe al gruppo più rumoroso, al gruppo più numeroso, al gruppo più travolgente e al gruppo dell’anno."
“Abbiamo realizzato un prodotto turistico-culturale diverso seguendo le indicazioni dell’assessore – ha riferito Spernanzoni – ma che parte dal basso, con il coinvolgimento delle realtà cittadine. L’idea è di scardinare l’idea statica del Carnevale, in cui si va ad assistere passivamente a uno spettacolo, per arrivare a rendere protagoniste le persone, grandi e piccoli, che potranno anche truccarsi per strada e lasciarsi coinvolgere dai gruppi che arriveranno anche da fuori città”.
Corso Dalmazia, in particolare, avrà come tema il borgo marinaro con le esibizioni teatrali delle pesciarole e de li marinà, mentre corso Umberto sarà dedicato alle fiabe e ai cartoons e corso Vittorio Emanuele alla favola dell’arte. Per consentire lo svolgimento della manifestazione, che sarà realizzata anche secondo un piano specifico di sicurezza, il centro sarà chiuso alle auto.
Civitanova Marche, programma Carnevale 2019: tutti gli appuntamenti
CORSO UMBERTO I – FIABE E CARTOONS
- Parrocchia Santa Maria Apparente – Banda Bassotti
- Parrocchia San Giuseppe – Disegnatori di gioia
- Parrocchie San Carlo Borromeo e San Gabriele – la fiaba è servita (Cappuccetto rosso e Biancaneve e i sette nani)
- Associazione scuola Mercantini - quartiere Luce Cretarola – Piccoli eroi
- Associazione Scuola/Genitori La Corva – Mary Poppins
CORSO DALMAZIA – IL BORGO MARINARO
- Accademia Primo Dialetto - scene incentrate sul mondo del borgo marinaro
- Scuola comunale di recitazione - scene incentrate sul mondo del borgo marinaro
- Postazione trucco
PIAZZA XX SETTEMBRE – MUSICA ED INTRATTENIMENTO PER TUTTE LE ETA’ (ore 16 circa)
- Band musica ed animazione palco
- Ipsia Corridoni – musica, coreografie e trucca bimbi
- Avis Admo Aido – gazebo con animazione per bambini
- Spazio Hip Hop – spettacoli di street dance
- Società Operaia – frittelle e cibo di carnevale
CORSO VITTORIO EMANUELE – LA FAVOLA DELL’ARTE
- trampoliere
- Mago comico
- spettacolo col fuoco
- Associazione Arcobaleno – Peter Pan
- Associazione Nuovo Mondo – baby dance, palloncini, truccabimbi
- Associazione Koreos – animazione e coreografie Majorettes
Nuovi film nei cinema civitanovesi. Al Cecchetti è in programmazione fino a domenica 24 febbraio "La Paranza dei bambini", il film di Claudio Giovannesi, tratto dall’omonimo romanzo di Roberto Saviano. La pellicola, che racconta di sei ragazzi quindicenni nella Napoli di oggi alla conquista del potere nel Rione Sanità, era in concorso al Festival di Berlino 2019 e ha vinto l’Orso d’Argento.
Orario: giovedì 21.15; venerdì 20.30-22.30; sabato 18.30-20.30-22.30; domenica 16.30-18.30-20.30. Da lunedì a mercoledì sono in arrivo "Tintoretto. Un Ribelle a Venezia" e la rassegna "Catà Rifrangenze" con "Tutti insieme appassionatamente".
Al cinema Rossini, invece, fino a mercoledì 27 febbraio c’è la commedia di Fausto Brizzi: "Modalità Aereo". Nel cast Lillo, Paolo Ruffini, Violante Placido, Dino Abbrescia, Caterina Guzzanti. Orario: giovedì 21.15; sabato 18.30-20.30-22.30; domenica 16.30-18.30-20.30; martedì e mercoledì 21.15
Il prezzo del biglietto intero è di 5 euro, ridotto 4 (fino a 18 anni, oltre i 65 anni e studenti universitari fino a 24 anni) tutti i giorni.
Ci eravamo impegnati durante la passata stagione estiva a realizzare il progetto ‘Popsophia tutto l’anno’ – esordisce il sindaco Fabrizio Ciarapica – e ora arriva al Teatro Annibal Caro di Civitanova Alta, “Popsound”, l’unico festival nazionale della pop filosofia che ha al centro delle sue tematiche l’universo musicale nelle sue declinazioni migliori e immancabilmente Pop!” Promosso dal comune di Civitanova Marche, dall’Associazione Culturale Popsophia, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale, “Popsound” sarà un viaggio tra attualità e musica, guardando il mondo con gli occhiali della Filosofia.
“L’intento della rassegna – sostiene l’assessore alla cultura Maika Gabellieri – è quello di dare espressione struggente e drammatica a tre differenti e complesse operazioni culturali, ricche di contraddizioni che hanno fatto sognare tutti nello stesso momento e allo stesso tempo hanno costretto tutti a un inquietante risveglio”.
Tre le giornate previste in cartellone, che si svolgeranno tra il mese di marzo e aprile nel teatro principale della città Alta, a cominciare da giovedì 7 marzo alle 21.30 con l’appuntamento rievocativo della festa della donna “IL SECONDO SESSO – La donna tra opera lirica e musica pop” condotto da Lucrezia Ercoli con le incursioni musicali dell’ensemble Factory. In piena linea con la stagione operistica in programmazione al Rossini di Civitanova Marche che conta due delle opere più amate di Giacomo Puccini, Madama Butterfly e La Bohème, la prima giornata coinvolgerà le tematiche della parità di genere da Cio Cio San, protagonista dell’opera pucciniana, a Aretha Franklin, da Gianna Nannini a Cindy Lauper, fino a contare tutte le diverse sfaccettature del mondo femminile nell’universo dei diritti e della cultura di massa.
Le serate musicali continueranno giovedì 21 marzo alle 21.30 con il secondo Philoshow “ABBEY ROAD 1969 – la filosofia dei Beatles e dei Rolling Stones” condotto da Massimo Donà, musicista, filosofo e professore ordinario presso l’Università San Raffaele, in libreria con il saggio appena uscito “Filosofia dei Beatles”. Tra luce e ombra, bene e male, la canzone d’amore andrà contro il rock e spiegherà la pura potenza dell’immaginazione, la capacità di due band musicali che hanno reinventato e posto le basi di una nuova era, cambiando per sempre non soltanto la musica ma anche i costumi e le visioni di intere generazioni.
La rassegna si chiuderà con l’ultimo appuntamento di giovedì 11 aprile alle 21.30 con il terzo e ultimo spettacolo filosofico-musicale dal titolo “ROCK REVOLUTION a cinquant’anni da Woodstock”, condotto da Alessandro Alfieri, filosofo e saggista, critico di cinema e di musica pop, che analizzerà il più importante concerto della storia del rock, la voce di un’epoca condannata al tramonto e il canto estremo che decretò in maniera struggente la fine di un sogno: dal folk di Arlo Guthrie al soul di Janis Joplin, dal rock d’oltreoceano degli Who all’incanto esotico e tribale di Santana si arriverà all’epilogo leggendario della chitarra di Jimi Hendrix.
“Una rassegna molto impegnativa sul piano logistico ed organizzativo - conclude Ermanno Carassai, assessore con la delega di Civitanova Alta – e faremo di tutto per rendere accogliente il centro storico. Popsound sarà un nostro banco di prova; una vera anteprima del grande festival estivo che già stiamo preparando.”
Gli appuntamenti sono a ingresso gratuito e la frequenza ha valore di aggiornamento per i docenti (DDG 1329. 7, settembre, 2018).
La Mediateca, aperta la scorsa settimana a Recanati nei locali sovrastanti la biblioteca comunale, sta riscuotendo un successo inaspettato. Sono tanti i giovani ma anche tanti i nonni che accompagnano i loro nipotini nella sala nido per ascoltare gli audiolibri. Grande soddisfazione esprime l'Assessore alle Culture Rita Soccio per questo spazio che ha fortemente voluto per Recanati, che dichiara: "La Mediateca già in questi primi giorni ha suscitato un interesse e un grande apprezzamento da parte di tutti coloro che l'hanno visitata. Questo spazio creativo ha le potenzialità per diventare un centro importante di sviluppo e crescita sociale e culturale della nostra città. Abbiamo pensato a laboratori e corsi gratuiti di tipologie diverse. Domani inizierà il primo laboratorio di Manga rivolto agli appassionati di fumetti e illustrazione e da sabato inizieranno nel teatrino, un ciclo di proiezioni per i più piccoli". La Mediateca è aperta tutti i giorni dal martedì al sabato dalle 14,00 alle 19,00. Il corso di Manga si svolgerà tutti i venerdì dal 22 febbraio al 31 maggio dalle 17,00 alle 19,00. Sabato 23 alle ore 16,00 la proiezione sempre gratuita de "Il Piccolo Principe" di Mark Osborne (film tratto dall'omonimo libro di Antoine de Saint-Exupéry) vincitore del Premio César come miglior film d'azione.
La FORM debutta domani 22 febbraio alle 19.30 sul palco del Grand Théâtre de Genève, in Svizzera, uno dei più importanti teatri d’Europa. L’Orchestra Filarmonica Marchigiana, diretta da Daniele Callegari, è stata scelta per eseguire "Il pirata" di Vincenzo Bellini.
Cast molto importante per questa produzione che viene messa in scena in forma concertata: Franco Vassallo, uno dei principali baritoni italiani, interpreta Ernesto; Imogene è il soprano Roberta Mantegna, ruolo che l’ha vista protagonista lo scorso anno alla Scala di Milano; il tenore Micheal Spyres, conosciuto per i ruoli rossiniani, è Gualtiero; Kim Hun è Itulbo, Roberto Scandiuzzi Goffredo e Alexandra Dobos-Rodriguez è Adele.
Il Grand Théâtre de Genève ha potuto apprezzare l’attività della FORM, una delle 13 Istituzioni Concertistiche Orchestrali Italiane (ICO) riconosciute dal Ministero e l'ha voluta per questa produzione. Il pirata fa infatti parte del repertorio dell’Orchestra. Questo titolo poco rappresentato in Italia come all’estero, è stato eseguito dalla Filarmonica Marchigiana nel 1984 a Jesi e più recentemente nel gennaio 2007 al Teatro delle Muse di Ancona.
Sul palco svizzero si esibiranno 64 professori d’orchestra, tra cui numerosi giovani di grande talento. Infatti l’Orchestra sta proseguendo l’opera di rinnovamento iniziata con l’audizione di due anni fa, una grande opportunità per le nuove generazioni che stanno facendo esperienza.
Le replica è prevista domenica 24 febbraio e dalla prossima settimana l’Orchestra Filarmonica Marchigiana sarà di nuovo impegnata nella nostra regione con l’Eroica di Beethoven (Ancona, Macerata, Jesi e Fano), opera grandiosa, dal fortissimo impatto emotivo, simbolo musicale legato all’epoca napoleonica eppure di grande attualità per i contenuti etici e i valori assoluti espressi, ruotanti attorno all’idea di eroismo e libertà.