Nell’ambito della rassegna “La città in scena” della stagione teatrale 2019 del Comune di Camerino e dell’Amat, le Dieci Donne Mamme Matte rimettono in scena nell’Auditorium Benedetto XIII - dopo 5 anni dalla prima rappresentazione - la commedia in due atti di Italo Conti “www.scampamorte.com”.
La compagnia ritorna nell’agenzia funebre di Fortunato Scampamorte (Francesco Mariotti) che si trova a subire le innovazioni tecnologiche che il giovane Felice Agonia (Mauro Sebastiani), fidanzato della propria figlia Addolorata (Donatella Pazzelli), vuole apportare alla storica impresa di famiglia. Campagne promozionali sui funerali, strumentazioni elettroniche all’avanguardia e trattamenti di bellezza del defunto che vanno a scontrarsi con l’idea di commiato del vecchio titolare, abituato a trattare diversamente l’evento che conclude la vita terrena e a borbottare spesso: “Metro e lapis sono la rivincita di noi uomini mortali sulla plastica cinese!”.
All’improvviso muore il cavaliere Onofrio Del Corno (Massimo Urlietti), che lascia l’affranta moglie Adalgisa (Loredana Ottavini) e la sorella Matilde (Daniela Calcinelli), e tutto lo staff della Scampamorte, compreso il tuttofare Anselmo (Massimo Marchetti), è pronto a dar seguito alle ultime volontà espresse dal defunto.
Nella storia comico-noir fanno irruzione anche due postini particolari, Venere e Umberto (rispettivamente Rossella Marsili e Paolo Romagnoli), quest’ultimo amico ‘molto’ intimo della vedova inconsolabile. Scenografie e costumi DDMM, trucco e parrucco Patrizia Pupilli, luci e suoni Cesare Casoni e Giuseppe Rivelli, regia Alberto Pepe.
Biglietti (posto unico numerato a 5 euro) alla biglietteria dell’Auditorium aperta il giorno precedente lo spettacolo dalle 17 alle 19 e il giorno di spettacolo dalle ore 18.
La quarta rassegna Il Gusto del Teatro, a Caldarola, chiude sabato sera 23 febbraio, alle ore 21.30, con l’opera “La Cenerentola maritata” presso la sala Tonelli. La rappresentazione è un monologo a più voci di Manlio Santanelli con Scilla Sticchi nella parte della protagonista; la regia è di Francesco Facciolli.
Dalle note di regia:
La favola di Cenerentola la conosciamo tutti... “ 'O ballo, 'a fata, 'a carrozza, 'a mezanotte, 'a scarpetta e vissero tutti felici e contenti...“
Ma poi? Cosa succede alle principesse delle favole il giorno dopo, quando finisce la festa e comincia la quotidianità?
Manlio Santanelli prova a dare uno sguardo al giorno dopo, ad una “Cenerentola maritata” alle prese con il Principe che è diventato marito, con la Regina diventata suocera e con tutte le piccolezze e le grandezze del vivere quotidiano.
Cenerentola racconta la sua vita dopo il gran giorno, dopo che i riflettori della festa si sono spenti e tra queste luci spente nascono voci, fantasmi, rancori, vendette, fino a farle dire: “Ma puteve mai penzà ca me vaco a mmaretà cu nu Principe riale e passe nu guaio?”
Che guaio? Basterà farle un po' di compagnia e starla ad ascoltare.
Il preliminare sarà, come sempre, l’apericena, alle ore 20, offerto dai produttori del territorio caldarolese e maceratese, a base di specialità tutte nostrane, presentate dal sindaco Luca Giuseppetti:” Giunge a conclusione un’edizione bellissima e significativa, sotto diversi punti di vista: quello della ritrovata comunità; quello del successo delle eccellenze enogastronomiche proposte al pubblico; quello della qualità delle compagnie; quello della presenza numerosissima del pubblico tanto che si è fatto, ogni sera, tutto esaurito” .
Un incontro per parlare di temi importanti come l’ambiente, la cultura in generale e l’alimentazione in un territorio dove si cerca sempre di più di creare sinergie, fare squadra per adottare strategie condivise.
L’incontro, in programma per venerdì 22 febbraio alle 16.30 nel salone dell’ostello comunale di San Ginesio, alle 16.30, è organizzato dal Comune in collaborazione con l’Unione Montana dei Monti Azzurri, Lab, laboratorio artigianale di prodotti da forno di San Ginesio e l’aiuto della CNA, The Wine Lab e Foodbiz, ed è cofinanziato dal programma Erasmus+ dell’Unione Europea.
Al dibattito parteciperanno, tra gli altri relatori, il sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, Giampiero Feliciotti, presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, Giuliano Valeri e Vice Preside dell’Istituto Alberico Gentili. Al termine del convegno è in programma una degustazione di prodotti tipici locali.
Domenica 24 febbraio al Teatro Lauro Rossi di Macerata prosegue con “Gretel e Hansel” del Teatro delle Briciole Finalmente domenica!, rassegna di teatro per tutta la famiglia promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Macerata con l’AMAT.
“La domenica pomeriggio a teatro con i bambini è un’occasione per regalare ai figli una delle cose più preziose: il tempo insieme. In un posto così bello come il Teatro Lauro Rossi è un’esperienza che fa crescere” sottolinea l’assessore alla cultura Stefania Monteverde.
Il terzo appuntamento di Finalmente Domenica! a Macerata è con il Teatro delle Briciole Storie sulle Spalle: si racconta una fiaba senza tempo, tramandata nei secoli di bocca in bocca prima di essere raccolta e codificata dalla penna ordinatrice dei fratelli Grimm, la fiaba di Hansel e Gretel.
“Parlare di paura con i bambini è sempre emozionante – afferma Emanuela Dall’Aglio in scena con Jessica Graiani e con la regia con Mirto Baliani- entrambi la temiamo e al tempo stesso la cerchiamo, a conferma del nostro coraggio”.
Questa fiaba è il racconto di chi non ha nulla ed è abbandonato, ed è anche la storia del riscatto di due fratelli e la loro sfida contro le difficoltà, argomenti affrontati anche con l'aiuto dei ricercatori del RRFO, Recupero Reperti Fiabe Originali.
Costumi e oggetti di scena sono della stessa Emanuela Dall’Aglio, musiche e suoni di Mirto Baliani, ideazione luci di Yannick De Sousa Mendes.
Il prossimo appuntamento con Finalmente domenica! è il 24 marzo sempre al TLR.
Informazioni e prevendite biglietteria dei Teatri 0733 230735, Teatro Lauro Rossi 0733 256306 la domenica di spettacolo dalle ore 15.30. Biglietti posto unico numerato intero 8 euro, ridotto 5 euro.
Inizio spettacolo ore 17.
SCHEDA SPETTACOLO
In questa fiaba incontreremo il buio della notte, un bosco pieno di rumori, animali sconosciuti e una strega cattiva. Questa è una storia di fame e di miseria, è il racconto di chi non ha nulla, è il riscatto di due fratelli e la loro sfida contro le difficoltà.
Che cosa è la povertà? Avere una sola seggiola, una sola padella, una palla per giocare e nemmeno il pane secco da mangiare o da sbriciolare. Con l'aiuto dei ricercatori del RRFO, Recupero Reperti Fiabe Originali, affronteremo l'argomento in maniera scientifica per capire cosa vuole dire non possedere niente.
Ma il senso della fiaba è fatto anche di magie e illusioni, e a ricordarcelo saranno incredibili reperti: l'ossicino per ingannare le streghe, i sassolini segnaletici bianchi, che si illuminano sotto i raggi della luna, una rarissima scarpa di strega. La fiaba narra di due bambini che vengono abbandonati, come poteva accadere nelle famiglie più povere, nei lontani periodi di carestia. I protagonisti, spaventati e soli, si rivelano però ricchi di risorse.
Alleandosi resistono a una notte buia nel bosco, combattono contro una strega malvagia, che li circuisce, li coccola, li schiavizza, li spaventa, e che in cuor suo vorrebbe solo mangiarseli. Hänsel e Gretel si riscattano ed escono dal costume-congegno che li contiene per cambiare vita e porteranno con loro quella parte di famiglia che non si può smettere di amare e che, pentita, aspetterà per sempre davanti a casa il loro ritorno.
Venerdì 22 febbraio, ore 21:15, al Teatro Comunale di Treia va in scena “La Parabola dei Tre Anelli”, seconda tappa del progetto italo-tedesco, dopo il debutto invernale al Teatro Bellini di Napoli, nato l’estate scorsa all’ombra del Tempio di Hera in collaborazione con il Parco di Selinunte.
Con RINGPARABEL Aurelio Gatti traduce in Balletto una parabola dalle origini antichissime, quella dei Tre Anelli, la cui prima attestazione, nota come “perla caduta nella notte”, risale all’Oriente dell’VIII secolo, e affronta un grande tema di attualità: la Verità religiosa come secolare terreno di scontro per il primato tra le tre grandi religioni monoteiste – Ebraismo, Cristianesimo e Islam – e i pericolosi integralismi religiosi, culturali e sociali che questa certezza può creare.
La Parabola è stata diffusa in Italia in epoca premoderna da Boccaccio, nella Novella della III giornata del Decameron e trasposta da G. E. Lessing nel capolavoro di scrittura teatrale “Nathan e il Saggio” (1779), dimostrando come i racconti degli anelli abbiano viaggiato tra Oriente e Occidente, scavalcando confini e alludendo al 'vuoto' di certezza che, sospendendo la pretesa di un'origine esclusiva, ricorda alle religioni - e non solo - la vanità di ogni fanatismo.
Attraverso la “favola” dei Tre Anelli, lo spettacolo, in forma di teatro-danza, torna a comunicare il valore della tolleranza e il messaggio che siamo tutti parte di un’unica grande famiglia, la comunità degli esseri umani.
Regia e coreografia di Aurelio Gatti. Musiche di Gloria Bruni orchestrate da Lauro Ferrarini.
Interpreti: insieme all'attore Sebastiano Tringali, sette danzatori della Compagnia MDA Produzioni Danza - Carlotta Bruni, Valeria Busdraghi, Matteo Gentiluomo, Rosa Merlino, Camilla Perciavalle, Luca Piomponi, Paola Saribas. I costumi sono a firma di Marina Sciarelli Genovese e il disegno luci di Stefano Stacchini.
Per INFO E PRENOTAZIONI: mail tonicoservice@gmail.com
Tel. 339/2304624 Prevendita online www.liveticket.it/tonicoservice
Biglietteria: intero 10 € / ridotto 8 €
Quattro appuntamenti su quattro si chiudono sold-out. Numeri importarti che il borgo di Loro Piceno continua a registrare con gli itinerari “Loro Piceno Experience”, iniziative proposte dalla start up innovativa Expirit – L’Italia Autentica.
Un viaggio alla scoperta del paese in provincia di Macerata con una passeggiata guidata nel centro storico, una visita speciale del Monastero del Castel Brunforte e un evento conclusivo nelle cantine del vino cotto e nei ristoranti tipici del luogo. Un bel modo per scoprire angoli nascosti, tra storie e aneddoti curiosi, e per vivere Loro Piceno, borgo che ha davvero tanto da offrire.
L’esperienza al castello, ideata e allestita dalla passione di Brunella Salvucci e fatta rivivere dalla signora custode del Castello, Giovanna Contigiani, è pronta a reinventarsi e a sorprendere ancora una volta chi vorrà visitare il Castello di Brunforte e vivere l’emozione di tornare nel ‘600, tra candele e dolci di un tempo ricavati proprio dalle ricette delle suore. La prossima tappa, infatti, prevista per il 16 marzo, vedrà la partecipazione straordinaria della filologa classica e cantante Elena Santilli. Ma non finisce qui. Il Comune, consapevole del proprio potenziale turistico e preso atto del grande progetto di promozione territoriale Marca Maceratese (MaMa) – Un viaggio che diventa esperienza, intende proporre per la stagione turistica alle porte un programma di iniziative ricco e di qualità che riguarderà tutto il borgo dove protagonisti saranno gli operatori locali. Dalle aziende agricole, ai laboratori artigiani, ai ristoranti, alle strutture ricettive del borgo: tutti saranno coinvolti per progettare la propria speciale esperienza e fare, quindi, di questo borgo immerso nelle campagne maceratesi un’oasi di ospitalità e benessere.
“L’idea – commenta il Sindaco Ilenia Catalini – è di lavorare sugli eventi come occasioni di richiamo turistico, ma anche sul garantire un’offerta esperienziale in cantine di vino cotto, laboratori presso attività artigianali di Loro Piceno semplicemente prenotabili dal turista e promossi sul sito MaMa e con gli strumenti di promozione del Comune. I nostri Comuni hanno molto da offrire a chi li visita. Il problema è farlo conoscere e integrare l’offerta culturale di musei e beni visitabili con le attività di esperienza che si possono trovare disponibili semplicemente chiamando e prenotando le aziende. Vuoi mettere passeggiare per Loro Piceno, visitare la Chiesa di Santa Maria di Piazza con le tele restaurate dopo il terremoto, salire al Castello nella meravigliosa cucina del ‘600, conoscere il vino cotto nel museo comunale e poi fare una degustazione in una cantina delle nostre aziende o un aperitivo da Peppe Cotto, il macellaio poeta o una passeggiata con gli asinelli in campagna. Facendo un’esperienza così si ha una conoscenza autentica del borgo. Finalmente c’è una start up che ha reso tutto questo possibile e lo ha anche messo in rete tra tutti i Comuni del MaMa- Marca Maceratese”.
Un nuovo appuntamento culturale al Circolo del Villaggio di Corridonia. Lunedì 25 febbraio, alle ore 19, presentazione del libro di Antonio Polito “Prove tecniche di resurrezione. Come riprendersi la propria vita”.
Una riflessione sul tema del cambiamento, sulla possibilità di una resurrezione, sull’importanza di riprendere in mano la propria vita, alleggerendo il bagaglio del proprio viaggio, separando l’essenziale da ciò che è superfluo. Un’occasione anche per riflettere e dialogare sulle vicende tragiche che stanno segnando la vita di tanti giovani e famiglie (dalla tragedia di Corinaldo alle morti per droga). Alla serata di presentazione del libro di Antonio Polito, editorialista e vice-direttore de Il Corriere della Sera, interverranno oltre l’autore, l’avvocata Cinzia Maroni, presidente del Comitato per le Pari Opportunità dell’Ordine degli avvocati di Macerata, e Monsignor Giancarlo Vecerrica, Vescovo emerito di Fabriano e Matelica.
“La Pars esprime vivo apprezzamento e pieno sostegno all’iniziativa del Corriere della Sera, presentata dall’articolo di Polito del 19 febbraio, che chiede la convocazione immediata della Conferenza nazionale sulla droga, che non si tiene oramai da undici anni - afferma Nicoletta Capriotti, presidente Pars Onlus -. Il problema droga sta devastando da tempo la vita di giovani e famiglie, senza che nessuno dei governi che si sono succeduti in questi anni abbia sentito l’obbligo di prendere qualche seria iniziativa di prevenzione e di contrasto, eccezion fatta per la proposta di liberalizzazione della cannabis, avanzata da qualche forza politica, la quale, comunque la si pensi, non servirà certo né a prevenire la dipendenza, né a curare chi ci è caduto.
Quante altre vite si dovranno ancora spezzare perché i politici si decidano a fare qualcosa?”
L’evento si terrà nel salone del Villaggio San Michele Arcangelo, in contrada Cigliano 15 a Corridonia, è organizzato dall’associazione culturale Circolo del Villaggio, Pars onlus, associazione Ut.re.mi onlus, azienda agricola San Michele Arcangelo, Acudipa e Fondazione San Riccardo Pampuri, e terminerà con una cena sociale. Per informazioni e prenotazione contattare i numeri 0733 434861 - 328 5335116.
La quarta rassegna Il Gusto del Teatro, a Caldarola, ha ritrovato il pubblico numeroso di sempre con la commedia brillante presentata dalla compagnia Agorà di Potenza Picena, Serata omicidio, di Giuseppe Sorgi, per la regia di Oscar Genovese.
Una commedia spassosa, che ha tenuto gli spettatori col fiato sospeso fino all’ultimo ed ha riservato un vero e proprio colpo di scena finale, molto apprezzato ed applaudito dal pubblico. Un cast quasi interamente al femminile con interpreti sempre puntuali e sincronizzate, quasi come un orologio. Una commedia non facile da interpretare, che aveva bisogno di un ritmo molto alto e di una capacità attoriale notevole. Merito delle attrici ma anche del regista che ha saputo integrare, miscelare, condire e variegare i vari umori presenti sulla scena e mai interrottisi. Tutti molto bravi gli interpreti, ma Giulia Latini merita una citazione per la sua interpretazione magistrale, complice, credibile ed incredibile, ma sempre convincente e continuamente in movimento; spesso esagerata, talora indiavolata, ma al tirar delle somme stupendamente utile alla trama.
Il preliminare è stato l’apericena offerto dai produttori del territorio caldarolese e maceratese, a base di specialità tutte nostrane, presentate dal sindaco Luca Giuseppetti, coadiuvato dai suoi consiglieri Roberta Rovelli e Stefano Migliorelli, nonché da tutto uno staff meraviglioso compresi i produttori del consorzio La Coroncina.
Moltissime le aziende che hanno aderito a questa quarta rassegna: Oro della Terra, Cantine Belisario, BCC Banca dei Sibillini, Rhütten, Valbeton, Marco Imperatori Movimento Terra, Bozzi Paolo, Porzi Ezio Impianti elettrici, Azienda Quadraroli Sandro, Alimentari Ferranti Pa’ e salato, Azienda Vinicola Colleluce, Coroncina, Rocchi Paris, Biscottificio Annavini, Maurizi Luigino, Biscottificio Carducci, Caseificio Di Pietrantonio, Pizzeria Mariella, Azienda agricola Fabbrizi Paolo, Azienda agricola Angeletti, Nuova Simonelli, Bernys, Forno De Luca & Petetta, Hotel Tesoro, Pizza in Piazza, Systematica. Hanno collaborato anche il Nuovo Oratorio Cristo Re e la Pro Loco.
La rassegna, organizzata dall’amministrazione comunale di Caldarola e dalla Compagnia Teatrale Valenti, con la collaborazione di Francesco Facciolli, è giunta all’atto conclusivo: sabato 23, alle 21.30 andrà in onda La Cenerentola maritata; a seguire le premiazioni per l’assegnazione dei premi di gradimento del pubblico.
I biglietti saranno in vendita il giorno dello spettacolo, a partire dalle 19 e costeranno 13 €; i biglietti danno diritto all’apericena che sarà servito, alle 20, nella tensostruttura Luna , ex mensa.
Per info e prenotazioni si può telefonare al seguente numero: 335/7681738 dalle ore 17 alle 20 di tutti i giorni.
Dal 21 febbraio arriverà in tutte le sale italiane il primo film concepito a scopi del tutto benefici "Quello che veramente importa", diretto da Paco Arango e distribuito dalla Mediterranea Productions di Angelo Bassi.
Il lungometraggio ha riscosso grande successo in Spagna, Messico, America centrale e Colombia, dove ha superato 3 milioni di spettatori e conseguito proventi per più di 3 milioni di dollari interamente destinati a varie associazioni. Anche in Italia il 100% del profitto sarà devoluto a sostegno dei programmi di Terapia Ricreativa dell’Associazione Dynamo Camp, offerti gratuitamente a bambini con patologie gravi o croniche.
Dal 2007, Dynamo Camp ha gratuitamente ospitato 7.607 bambini in programmi per Soli Camper, 7.269 bambini, ragazzi e genitori nei programmi per le famiglie e raggiunto 20.840 bambini in Outreach, offrendo così programmi di Terapia Ricreativa a oltre 35.000 persone; ha coinvolto e formato 6.420 volontari e ha oggi 55 dipendenti e 81 persone di staff stagionale. Il network di Dynamo Camp comprende 158 ospedali e associazioni in tutta Italia.
Il film è dedicato all'attore Paul Newman, grande filantropo, fondatore della rete internazionale di Camp di vacanza gratuiti per bambini malati “Serious Fun Children’s Network” di cui il regista Paco Arango è stato board member per più di nove anni. E si pone l'obiettivo di avvicinare il pubblico alla Terapia Ricreativa, fondamento della missione di Dynamo Camp, che, attraverso la condivisione di esperienze indimenticabili con i propri coetanei, guida i ragazzi nella riscoperta delle proprie capacità e potenzialità. In questo modo i benefici tendono ad essere di lungo termine, spesso permanenti, e si verificano cambiamenti positivi nella capacità dei bambini di confrontarsi con la loro malattia.
"Quello che veramente importa" racconta la storia di Alec (Oliver Jackson-Cohen), un giovane che vive in Inghilterra e lavora riparando apparecchi elettrici per conto di una società sull'orlo della bancarotta. Frequenta donne già impegnate e conduce una vita a dir poco dissoluta. La sua esistenza è un disastro completo finché un giorno suo zio Raymond (Jonathan Pryce) gli propone di ripagare tutti i suoi debiti. In cambio, Alec deve tornare per un anno alla casa di famiglia, in Nuova Scozia. Una volta a destinazione, con l’aiuto di Cecilia (Camilla Luddington) prova a cercare un nuovo lavoro, quando scopre casualmente di avere il dono di guarire le persone, anche se è il primo a non crederci.
Nella lotta per comprendere le sue capacità sarà aiutato da Abigail (Kaitlyn Bernard) un’adolescente malata di tumore, che gli mostrerà quale sarà la strada da percorrere. Si troverà faccia a faccia con se stesso, il suo passato, la sua vita e, soprattutto, il dono di ispirare quelli intorno a lui a credere in qualcosa al di là di ciò che può essere spiegato.
In film sarà proiettato nelle seguenti sale cinematrografiche: cinema Nuova Luce di Urbino, cinema Delle Stelle di Ascoli Piceno e cinema Conti di Civitanova Marche
Dar voce a chi in solitudine lotta contro una terribile malattia, portando nel cuore la musica di chi ha dovuto affrontare la stessa drammatica esperienza e oggi non è più tra noi: con questo spirito è nato quattro anni fa il Premio in memoria di Carlo Gargioni, pianista scomparso nel 2008 a causa di una leucemia, mai dimenticato dai suoi amici che lo ricordano in questo spazio dove chi fa musica può esprimersi.
La serata, presentata questa mattina in sala Giunta dal sindaco Fabrizio Ciarapica e dall’assessore Maika Gabellieri, alla presenza di massimo Saccutelli, Piero Cappella, la dottoressa Milena Mirabile e Andrea Zaccari si svolgerà venerdì 22 febbraio, alle ore 21, al teatro Rossini di Civitanova Marche ed è ad ingresso libero.
“Un premio giovanissimo che l’Amministrazione comunale ha ereditato – ha dichiarato l’assessore Gabellieri – ma che abbiamo voluto valorizzate dandogli una degna collocazione nel teatro più grande della città. Non si tratta solo di dar spazio alla musica e al divertimento, ma di lanciare un appello alla solidarietà per aiutare la ricerca a dare sollievo a chi soffre.
Il concorso si articola su quattro categorie. Musica d’autore, pop/rock, jazz /soul/blues e colonne sonore.
I partecipanti arrivano da tutta Italia – ha spiegato Saccutelli - segno questo che il premio sta pian piano crescendo e assumendo una valenza nazionale. Sono dodici i finalisti in gara che vedrà ospite d’onore, nonché padrino della musica d’autore, Fabio Concato. Come sempre la serata sarà pro Ail e chi vorrà potrà aiutare l’associazione con una donazione”.
Concato nel pomeriggio di venerdì terrà un incontro nella sala del Consiglio comunale (ore 17) con i ragazzi delle scuole di musica del nostro territorio.
Il sindaco Ciarapica ha tenuto a ringraziare gli organizzatori e i medici e volontari dell’Ail, associazione molto attiva a Civitanova, che vanta nell’ospedale civile un centro d’eccellenza.
La band del premio Gargioni è formata da: Piero Cappella (chitarra), Paolo Sorci (chitarra), Massimo Saccutelli (tastiere), Giacomo Piccinini (tastiere), Andrea Zaccari (basso), Luca Orselli (batteria) e dalle coriste Franca Casagrande e Tiziana Ciamberlini.
È stato presentato oggi, presso la Sala Conferenze della provincia di Macerata, il film “Un giorno come un altro 2”, realizzato dai ragazzi disabili della Cooperativa Sociale “Di Bolina” di Santa Maria in Selva a Treia. Una storia lunga 15 anni, quella del centro diurno treiese, che offre un’occasione di ritrovo e di confronto agli ospiti della struttura.
“Si tratta del quarto film che realizziamo insieme ai ragazzi - ci spiegano Eleonora Khajeh e Francesca Rossi Brunori - . “Un giorno come un altro 2 è il sequel di un film che abbiamo realizzato qualche anno fa e verrà proiettato venerdì 22, a partire dalle ore 21:00, al Teatro Don Bosco di Macerata.”
L’idea è nata dal Coordinatore della Cooperativa, che accoglie i 35 persone, Matteo Cioci. “Tutto si è basato sull’improvvisazione dei 10 ragazzi che hanno partecipato alle riprese – hanno spiegato Eleonora e Francesca – e abbiamo collaborato anche con attori professionisti, come il maceratese David Quintili. La storia è quella di una rapina e, intorno a quest’evento, si sviluppa tutta la storia del film.”
La pellicola è prodotta e realizzata completamente dalla Cooperativa “Di Bolina” e rappresenta “un momento importante per i ragazzi – hanno concluso Eleonora e Francesca, che hanno partecipato anche al film -. L’intento è quello di diffondere la pellicola il più possibile, come avvenuto negli anni passati quando, i nostri lavori, hanno ottenuto riconoscimenti anche a livello internazionale”.
Continua la rassegna che porta il grande jazz al Teatro Lauro Rossi di Macerata. Per Macerata Jazz Winter infatti, venerdì 22 febbraio arriva a teatro una delle voci più interessanti del panorama jazz contemporaneo. Si tratta di Karima con il suo quartetto composto da Fabio Giachino al pianoforte, Davide Liberti al contrabbasso e Ruben Bellavia alla batteria. Il jazz è il primo amore della cantante italo algerina e, anche se nel suo presente non mancano esperienze molto diverse (come il ruolo da protagonista nel Musical “The Bodyguard”o la partecipazione a Domenica In), Karima mantiene costantemente aperta la porta su quel mondo, che esplora con curiosità e passione: affronta dunque, con l’eleganza che la contraddistingue, un repertorio che comprende standard jazz, ma anche soul, fino alla canzone d’autore italiana, e chiede al pianista Fabio Giachino di elaborare per lei versioni su misura per la sua splendida voce.Fabio Giachino è considerato uno dei talenti più interessanti del panorama nazionale, e accanto a lui a formare la ritmica di Voices sono il bassista Davide Liberti e il batterista Ruben Bellavia.
Tanti poi gli appuntamenti a corollario dell’evento teatrale. Infatti la serata inizia come di consueto col jazz al Pozzo, dove tra un aperitivo con i prodotti del territorio e i vini della Cantina Casalis Douhet, in diretta nazionale Skyline, si esibirà “The Old Swing Bossa Experience” con Fabrizio Caraceni ai sassofoni, Carlo Stella Fagiani al flauto, Tonino Monachesi alla chitarra, Edoardo Petracci al contrabbasso e Roberto Bisello alla batteria. Alle 23,30, subito dopo il concerto a teatro si riprende sempre al Pozzo con la jam session.
Invece in contemporanea continua la mostra “Macerata 50 anni di Jazz” agli Antichi Forni, dove oltre a visitare la mostra, sarà possibile assistere a concerti, aperitivi in musica, guide all’ascolto dei vinili e docufilm su alcuni dei maggiori jazzisti che hanno calcato i palchi del territorio maceratese.
Sabato alle 18, sulla scia delle contaminazioni sempre care al jazz, gli spazi degli Antichi Forni si riempiranno delle note di “Seven People Duo”, elettronica e jazz si incontrano con Alberto Napolioni al piano e Lorenzo Morresi agli effetti.
Domenica invece sempre alle sei del pomeriggio un momento di particolare interesse è quello che lega il mondo del vinile alla guida all’ascolto dei classici jazz. Con “Il piacere del vinile”, un buon calice di vino Cantina Sant’Isidoro con un aperitivo, le note su disco di alcuni tra i più importanti progetti di Paolo Piangiarelli con la sua etichetta Philology e l’accompagnamento all’ascolto del giornalista Luigi Pasqualini.
Macerata Jazz, la rassegna che per il 2019 si trasforma in un vero e proprio festival animando non solo gli spazi del Teatro Lauro Rossi di Macerata ma anche gli Antichi Forni e il ristorante Il Pozzo, è organizzato da Musicamdo Jazz e da Tam Tutta un’altra Musicagrazie al contributo fondamentale del Comune di Macerata e dell’Assessorato alla Cultura, del cappellificio di Montappone Hats&Dreams e di altri sponsor privati. Ingresso gratuito.
Un duo comico famosissimo che nel corso della sua lunga carriera ha partecipato a programmi come Zelig, Colorado Cafè, Seven Show, Quelli che il calcio, Maurizio Costanzo Show creando un repertorio vario e irresistibile. Sabato 23 febbraio alle ore 21,15 sarà protagonista di Aperitivo Cabaret al Politeama di Tolentino con una nuova esilarante avventura comica: Comicidio. Pablo & Pedro si ritroveranno al centro di un’irriverente e iperbolica indagine, rei secondo gli investigatori di aver ucciso la comicità. Dovranno difendersi, discolparsi e trovare un alibi dimostrando la propria innocenza di fronte al pubblico in sala!
Nico Di Renzo e Fabrizio Nardi iniziano la loro carriera artistica nel 1994, formando il duo cabarettistico Pablo & Pedro. Il loro lavoro è basato sulla continua ricerca di una comicità originale e sempre innovativa, abbinata ad una buona dose di improvvisazione che i due comici amano spesso portare nei loro spettacoli.
La loro esperienza nei cabaret e nei teatri di tutta Italia, li ha portati a creare un repertorio molto vasto ed eterogeneo che comprende varie forme di comicità -parodia, satira, spalla/comico, demenzialità etc.-, tra i loro cavalli di battaglia “nemici di Maria”, i “rappers”, gli “incontri storici”, "gli sketch più veloci del mondo”, “Dio e l’arcangelo Gabriele”.
Chi sta uccidendo il matrimonio, chi sta uccidendo l’educazione, chi sta uccidendo la politica, la musica, l’arte, il cinema ma soprattutto…Chi sta uccidendo la Comicità? A condurre le indagini, due infallibili investigatori, due professionisti, i migliori sul campo, gli unici capaci di risolvere anche i casi più difficili, inspiegabili e incomprensibili.
Dopo aver sviscerato l’argomento, eseguito ricerche, acquisito materiale, i nostri paladini, elaborano ipotesi e conducono indagini, individuando in Pablo e Pedro i possibili sospettati. Ai due comici sarà data la possibilità di discolparsi, produrre un alibi e dimostrare la propria innocenza di fronte al pubblico.
Prima dello spettacolo possibilità di apericena in Caffetteria dalle ore 20,00 con prenotazione entro venerdì 22 febbraio.
I biglietti per lo spettacolo sono disponibili al Botteghino del Politeama, aperto tutti i giorni (escluso sabato e domenica) dalle 17,00 alle 20,00 e da tre ore prima di ciascun spettacolo. Biglietti disponibili anche online all’indirizzo http://www.liveticket.it/politeamatolentino. Il costo del biglietto è di 20 euro+ prevendita.
La rassegna Aperitivo Cabaret è organizzata in collaborazione con Gobbi Tappezzerie.
Presso i Magazzini UTO di Macerata, dal 21 al 24 febbraio, si terrà l'evento culturale "EcoGrafia". Un progetto di Irene Favalli, Serena Sandri e Sonia De Savorgnani, che hanno riunito a Macerata un gruppo variegato di artisti provenienti da Urbino, L'Aquila, Bologna, Venezia, oltre che dalla stessa Macerata.
Il progetto EcoGrafia vuole stimolare una riflessione artistica e culturale sul tema dell’emergenza ambientale e dell’ecologia, orientata al drastico cambiamento di atteggiamento dell’uomo nei confronti dell’ambiente e nella gestione del sistema socio-economicoSi tratta di tre giorni durante i quali saranno esposti collettivamente i lavori di artisti di provenienze diverse, che saranno presenti in loco e coinvolti in un laboratorio autogestito. Il confronto sarà facilitato dalla ricca programmazione, costellata da realtà impegnate, in un percorso di coscienza ambientale e aperta al pubblico.
Le stiliste marchigiane Francesca e Veronica Feleppa hanno lanciato la nuova capsule collection sposa Feleppa Bride. La collezione disegnata dalle gemelle è stata presentata a Milano in un prestigioso evento dedicato allo stampa e in due trunk show.
A Milano la capsule collection è stata presentata in anteprima ad un parterre composto dai più importanti direttori e giornalisti moda presso il Cross Studio: all’evento organizzato da MAP Communication sono intervenute importanti personalità; ospite d’eccezione lo chef Stefano Callegaro, vincitore della quarta edizione di Masterchef, che si è esibito in uno show cooking e ha realizzato uno speciale menu studiato appositamente per l’evento.
I due trunk show hanno poi permesso di presentare la collezione a tante future spose e a celebri influencer e personaggi dello spettacolo come Ludovica Pagani, Justine Mattera, Nilufar Addati, Alessia Cammarota e il fidanzato Aldo Palmeri, Georgette Polizzi ed il compagno Davide Tresse, ed ancora la masterchef Alida Gotta e la cantante Francesca Monte.
“Il Jazz va a scuola: Abc – Progetti e didattica” è il titolo dell’incontro che si terrà giovedì 21 alle ore 16 presso il Politeama di Tolentino a cura di Tolentino Jazz. Come associazione che si occupa di divulgare la musica nei suoi molteplici aspetti, Tolentino Jazz inizia un percorso orientato alla cura della didattica aprendo un dialogo con dirigenti scolastici e docenti per condividere quanto di nuovo e interessante si sta realizzando nella realtà musicale italiana.
Dopo aver partecipato al I Convegno Nazionale “Il Jazz va a Scuola”, lo scorso novembre a Bologna, Tolentino Jazz ha sentito l’esigenza di condividere la propria positiva esperienza organizzando un momento di scambio e informazione; il meeting, dopo il saluto del presidente Lanfranco Pascucci, sarà coordinato dalla professoressa Claudia Aliotta, docente di Pianoforte e Storia della Musica, e dal professor Enzo Calcaterra, storico e divulgatore jazz.
Alle ore 21 l’associazione tolentinate inaugurerà presso l’ex Centrale Idroelettrica (Ponte del Diavolo – Borgo Foro Boario) lo spazio e il progetto Jazz Lab con una grande jam per festeggiare i traguardi raggiunti e presentare i prossimi appuntamenti in calendario.
Il conto alla rovescia è iniziato sabato 23 febbraio, alle ore 21.30, al teatro ‘Don Bosco’ di Tolentino. La rassegna teatrale della commedia dialettale, ‘Il galà del dialetto’, in collaborazione con la Uilt, apre le porte alla Compagnia Totò di Pollenza, che porta in scena l’opera di Paolo Carassai, ‘Disokkupati’ sotto la regia di Aldo Pisani, che racconta in maniera divertente gli ‘sconvolgimenti’ culturali e le lotte sociali che attraversano l’Italia degli anni ‘70 nel nostro territorio.
La trama è lineare e gradevole: durante gli sconvolgimenti culturali e le lotte sociali che attraversano l’Italia del 1970, Silvio e Nazzarè rappresentano una felice eccezione alla regola: pur essendo infatti rispettivamente ‘lu patró’ e ‘l’operaju’ in una fabbrica di mobili, i due sono legati da una fraterna amicizia che dura fin dall’infanzia. Il quadro apparentemente idilliaco muta radicalmente a causa di due eventi: il ritorno a casa di Gualtiero, cognato di Nazzarè, e l’ennesimo errore sul lavoro di Ernesto, operaio imbranato che ne combina una dietro l’altra. La casa di Nazzarè diventa allora teatro di una sommossa popolare in miniatura, che alla chiusura del sipario lascia lo spettatore con un dubbio irrisolto: cambierà mai qualcosa?
Il testo teatrale è un tentativo di smitizzare, addirittura ridicolizzare, tanto le assurde pretese dei padroni quanto le velleitarie reazioni degli operai, sorridere delle une e delle altre, accettando serenamente il fatto che poi, alla fine, tutto resta come era prima.
Si chiude con successo il primo week end di audizioni live della XXX edizione di Musicultura con l’ascolto dei primi 14 artisti sui 54 selezionati, di fronte alla giuria del Festival e al folto pubblico presente nei tre appuntamenti al Teatro della Filarmonica di Macerata.
La serata conclusiva ha visto la vittoria parimerito di Chiaradia e Luca Bocchetti
dell’ambito riconoscimento decretato dalla giuria del festival Un certain regard per la migliore esibizione. Doppietta di riconoscimenti per Luca Bocchetti che si è anche aggiudicato il favore del pubblico conquistando il Premio Val Di Chienti. Il Cantautore romano, accompagnato dalle note della sua chitarra ha proposto canzoni complesse, espresse con grande semplicità, piene di colori e di sfumature: “Furius”, “Morotai” e “Magliana”. Tra i vincitori del Capitalent del 2015, Luca Bocchetti ha aperto concerti di Tonino Carotone, Raphael Gualazzi, Il Muro del Canto, Giancane. Nel 2017 ha esordito come solista, ricevendo il premio “miglior testo” dell’Altroquando Folkstudio e presentando brani live in diretta su Radio Rock 106.6. Nel 2018 ha aperto il concerto di Giuliano Palma a Borgorose e nello stesso anno ha realizzato l’Ep Non dire niente a casa.
Chiaradia, giovane artista trevigiano, ha offerto al pubblico una suggestiva performance in acustico con due chitarre, accompagnato da Enrico Casarotto.
In una miscela di folk, pop e cantautorato italiano, con un virtuoso stile chitarristico di matrice americana, ha proposto “Piegherò la logica” “Canzone per Francesca” e “Ancora Spazio”. Gianluca Chiaradia, classe 1991, vincitore nel 2013 in Slovenia del premio Migliore Composizione presso l'International Guitar Workshop, dopo essere stato selezionato per Musicultura, ha registrato il suo primo disco Seriamente Ironico. Nel 2015 ha firmato il suo secondo album Sogni al microscopio, distribuito su tutte le piattaforme digitali, il cui mastering è curato da Giovanni Versari, vincitore di un Grammy. Ha aperto i concerti a Omar Pedrini, Giulio Casale, Damien Mcfly, Pierpaolo Capovilla e Giulio Casale.
Atmosfere musicali da Mitteleuropa quelle offerte dal giovane beneventano Matteo Perifano, dove pop e classica si intrecciano con una struttura che va dritta verso la forma canzone moderna. Un’ espressione musicale da lui stesso definita continentale, lievemente barocca, reazionaria e invernale. Si esibisce con i brani: “ Zum Arabischen Coffe Baum” il famoso caffè di Lipsia frequentato da Bach, “Russkij ballad” una ballata in omaggio alla cultura russa e conclude con “Foglia”. Classe 1993, Matteo Perifano ascolta Battiato e Branduardi, ha studiato pianoforte e composizione. Sarà proprio l’incontro con i compositori classici e con le atmosfere musicali e letterarie del romanticismo a fare da sfondo alla stesura del suo primo album da solista: “Uomo europeo”- nove arie contemporanee per quartetto d’archi, pianoforte e voce - arrangiato dall’autore e prodotto da Marco Tagliola co-produttore artistico dei Baustelle.
La salernitana Arina trascina il pubblico nelle colorate suggestioni partenopee, si esibisce con “Terre’ e’ nisciun’ ”, “Gocce di confine” e “Vulimm’ a verità” un brano che trae ispirazione da un fatto di cronaca che parla di pedofilia e omertà. Arina, all’anagrafe Guerina Petrillo ha studiato Jazz a Roma alla scuola di Gianni Davoli, ha frequentato il master del Cet di Mogol, ha partecipato a numerosi concorsi tra i quali il Contursi Festival 2015, dove ottiene il Premio della Critica, ed Area Sanremo 2016 e 2017, dove arriva tra i finalisti. Nel corso della sua carriera, ha aperto i concerti di Paolo Vallesi e Gatto Panceri. All’attivo ha il singolo Uomini neri (2014) e l’Ep Che sbaglio sei (2015).
A chiudere la serata l’esibizione dei Libero Ozio, il gruppo di Viareggio formato da Tommaso Bianchi voce, Andrea Mei alle chitarre, Marco Bertolucci al basso, Dalia Palmerini alla batteria ed Andrea Milano alle tastiere e al sax. La band ha proposto un sound che si rifà al cantautorato italiano degli anni Settanta, con influenze derivanti dall'indie-rock e dal pop italiano contemporaneo. Si sono esibiti con le canzoni : “Inverno”, “Vorrei invitarti al ballo” e “La notte” E’ del 2018 il loro primo album “una sintesi di cose non indispensabili” in collaborazione con l'associazione culturale G.O.B – Ganz of Bicchio.
Le audizioni live proseguiranno venerdì prossimo 22 febbraio con l’attesa partecipazione di Pietra Montecorvino.
Nuovo appuntamento con la rassegna A TEATRO CON MAMMA E PAPÀ, la rassegna di teatro ragazzi promossa da Compagnia della Rancia e Comune di Tolentino. Il 23 e il 24 febbraio è la volta del musical targato Rancia VerdeBlu, la divisione di Compagnia della Rancia che si occupa di teatro per bambini e ragazzi: un “luogo” per dare spazio alla fantasia, al sogno e all’allegria, che si accompagnano sempre all’elemento musicale, per affacciarsi al mondo del teatro.
Sono passati ormai più di 30 anni da quando, nel 1988, Saverio Marconi scrisse il suo primo musical tratto dalla favola tradizionale di Charles Perrault, Cenerentola, uno spettacolo che riecheggia gli anni ‘50, arricchito dal ritmo e dalla spettacolarità della commedia musicale, con protagonisti un Cesare Bocci alle prime esperienze e Alida Mancini.
Nel 2005, il Comune di Roma ha insignito Cenerentola dello speciale premio “Maria Signorelli” per aver ottenuto il maggior gradimento da parte del pubblico di bambini, tra oltre 40 spettacoli andati in scena nella stagione 2003/04.
Nel 2018 Rancia VerdeBlu riporta questi personaggi sulla scena con uno nuovo e giovanissimo cast ed è l’occasione giusta per far avvicinare i bambini al teatro attraverso spettacoli di grande qualità, divertenti e al tempo stesso ricchi di valore.
Cenerentola, La Fata, la Matrigna, le Sorellastre, il Principe, sono personaggi cari al nostro cuore: li abbiamo incontrati nelle nostre fantasie infantili, cercati tra le pagine dei libri e poi rivisti al cinema, attraverso le geniali invenzioni di Walt Disney. Ogni volta immagini nuove si sovrapponevano alle antiche creando un mondo magico e speciale.
Una favola a lieto fine che, tra gli applausi, farà riflettere i piccoli spettatori: se alla fine i buoni sono premiati, i “cattivi”, forse, saranno perdonati.
I biglietti per le due recite sono stati richiestissimi già da Natale e lo spettacolo si avvia a registrare due recite da tutto esaurito (ultimi biglietti disponibili).
Lo spettacolo, poi, verrà replicato anche in orario scolastico per gli Istituti di Tolentino e Provincia dal 25 al 28 febbraio.
Sabato 23 febbraio ore 21.15
domenica 24 febbraio 2019, ore 17
Rancia VerdeBlu
CENERENTOLA
commedia musicale per bambini tratta dalla favola di Charles Perrault
adattamento Saverio Marconi – musiche Aldo Passarini – liriche Michele Renzullo
con Alessia Ancillai, Alice Capitolo, Lorenzo Filoni, Chiara Menichelli, Federica Noè, Emma Ray Rieti
regia Ada Borgiani su regia originale di Saverio Marconi
Genere: musical
Età consigliata: dai 4 anni
Biglietti: Intero € 12,00 | Under18/Over65 €8,00
Sabato 23 febbraio, alle ore 21:00, in occasione della stesura dei 200 anni dell’Infinito di Giacomo Leopardi, all’Auditorium Centro Mondiale della Poesia e della Cultura di Recanati, i solisti dell’Accademia d’Arte Lirica di Osimo con la pianista Valeria Picardi, saranno impegnati in un programma cameristico dedicato a musica e poesia "Da Dante a Leopardi", con musiche di Castelnuovo Tedesco, Pizzetti, Respighi, Zandonai, Casella. La voce recitante sarà quella di Tiziana Bonifazi.
I concerti rientrano nell’ambito del progetto "La Musica dei poeti", che vede coinvolte l'Accademia d'Arte Lirica e l'Istituto Campana per l'Istruzione Permanente, con il sostegno della Fondazione Cariverona.