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Cultura Visso

“In moto per ricostruire”: da 1200 centauri 12mila euro in beneficenza ai terremotati di Visso - FOTO

“In moto per ricostruire”: da 1200 centauri 12mila euro in beneficenza ai terremotati di Visso - FOTO

In sella a una due ruote per portare speranza a chi si è visto crollare tutto addosso. Una spinta sull’acceleratore per agganciare il futuro di chi non ha più nulla.

Si sono svegliati di buon mattino. Hanno infilato il casco e sono partiti. Chilometri di strada macinati per raggiungere, da ogni dove, uno dei borghi più provati dal sisma, Visso. Un motoraduno come un’invasione pacifica. Arrivati con la comitiva di sempre o alla spicciolata, uno dopo l’altro hanno fatto il loro ingresso in quel che resta del paese. Il rombo dei motori a squarciare il silenzio delle rovine.

Sono le centinaia di motociclisti che ieri, domenica 14 maggio, hanno aderito all’evento “In moto per ricostruire”, iniziativa organizzata dal titolare della concessionaria Moto Nardi di Macerata, Paolo Nardi, insieme al sindaco di Visso, Giuliano Pazzaglini, e con la collaborazione del Motoclub Amici di strada di Civitanova Marche e del Motoclub New Rider di Porto Recanati. Una giornata di festa tra appassionati di moto, che si sono dati appuntamento al Giardino del laghetto, a Visso, per raccogliere fondi da destinare alla popolazione terremotata.

Dieci euro ciascuno. “Un gesto simbolico – lo ha definito Andrea, di Iesi – per far sentire che ci siamo”. Una piccola somma che moltiplicata per i motociclisti presenti ha permesso di tagliare un traguardo importante: “Stando ai primi numeri, siamo – ha affermato Vincenzo Cittadini, tra gli organizzatori, salito sul palco al termine dell’omelia di padre Gianni Pioli dei Frati Cappuccini di Camerino e della benedizione ai partecipanti – circa 1.200 persone. Abbiamo raccolto quasi 12mila euro. Per la precisione, 11.800 che verranno completamente devoluti alla popolazione, in particolare ai commercianti, di Visso. Dettaglieremo centesimo per centesimo il modo in cui questi soldi verranno investiti” ha assicurato. E ha aggiunto: “Abbiamo portato un segnale importante a un territorio che ha bisogno dell’aiuto di tutti”.

“Per venire quassù – ha confessato Fernando, di Treia – ci è voluto coraggio. Dormo ancora vestito, ho paura del terremoto. Per noi motociclisti Visso era l’itinerario della domenica. Saperla in queste condizioni è un colpo al cuore. Speriamo che i soldi raccolti servano a far del bene”. “Siamo venuti da Ancona – ha detto Sara, sorpresa a spizzicare un panino – per partecipare a un evento che serve a tenere i riflettori accesi su questa realtà, nella speranza che la burocrazia si smuova perché, a tanti mesi dal sisma, non è possibile che la gente ancora non sappia dove starà. Per dare il nostro contributo, per quel poco che possiamo fare”. “Il minimo” ha commentato Salvatore, che con una decina di amici è arrivato da Rieti. “Vengo qui in campeggio da quando avevo 14 anni, adoro questi luoghi e questa gente genuina. Luoghi – ha raccontato Michele, a Visso insieme a un gruppo di motociclisti di Rimini, Riccione e Cesenatico – che devono ripartire. Gli amici del posto mi raccontano che si sentono abbandonati. Mi auguro che chi abita qui venga aiutato. Noi siamo venuti apposta per dare il nostro contributo, seppure piccolo”. “Un raduno pieno di significato. Per capirne il senso – ha spiegato Fabio, alla manifestazione con i suoi giovanissimi amici di Montelupone – basta pensare ai sorrisi che ci hanno fatto appena ci hanno visti arrivare”.

La signora Emanuela di Castelsantangelo sul Nera vive in una roulotte sistemata di fronte alla sua casa, inagibile. “I dieci anni di cui tutti parlano, necessari a ricostruire, per queste zone significherebbero – ha detto preoccupata – la desertificazione. Ben vengano le iniziative come questa, davvero straordinarie. Utili a richiamare l’attenzione dello Stato, a far muovere il governo”.

Stefano prima del terremoto vendeva frutta e verdura. La sua è una delle 13 realtà commerciali sulle 25 che c’erano in città che sono riuscite a partecipare alla manifestazione con i loro prodotti. “Con oggi inizia un percorso di ripresa che se non porterà subito i suoi frutti sicuramente nel lungo periodo ci restituirà la normalità”.

Abitava a Visso anche Letizia, impegnata ieri a dare una mano nella vendita dei gadget dell’associazione Sibillini Lab i cui proventi sono destinati alla realizzazione di nuovi spazi per i più piccoli, a cominciare da una ludoteca. “Non avremmo mai pensato a una simile partecipazione. Una giornata che significa tornare a sperare, forti dell’aiuto che tutte queste persone ci hanno dato”.

 

(Foto di Guido Picchio)

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